Scommesse Spal – Verona

La sfida tra Verona e Spal va in scena fin dalle origini del calcio professionistico italiano, con il primo precedente addirittura negli anni venti del 900. Sarà anche per questo motivo, oltre che per la vicinanza geografica, che tra la tifoseria spallina e quella veronese i rapporti non sono particolarmente buoni ma si registra anzi un'accesa rivalità sugli spalti.

Gialloblu e biancazzurri sono accomunati anche da molti nomi di giocatori che hanno militato in entrambe le formazioni e, per concludere, lo stadio di Verona Marcantonio Bentegodi ha fatto da cornice ad alcuni episodi storicamente significativi per gli estensi. I destini di Spal e Verona si sono quindi incrociati più volte e in diverse circostante, regalando ogni volta grandi emozioni alle tifoserie e a tutti gli amanti del betting e delle quote calcistiche.

Cosa aspettarsi da una sfida che negli ultimi 10 anni si è svolta in ben 3 categorie differenti e oggi torna a calcare il palcoscenico di A. Entrambe le società sono solide e convinte dei propri mezzi, sul campo l’ordine sarà quello di non mollare un centimetro. Che sia presagio di una partita a reti inviolate? Confronta le tue intuizioni con le statistiche del portale SNAI.it, poi approfitta delle nostre quote per piazzare le tue scommesse.

Match da ricordare

Il precedente più antico risale alla stagione 1923-24, quando la Serie A a girone unico non è stata ancora istituita ed il Campionato di massima serie ha il nome di Prima Divisione. Spal e Verona si incontrano all'andata il 16 dicembre 1923, mentre al ritorno la partita viene disputata il 13 aprile 1924. A dicembre, nel girone di andata, l'Hellas travolge la Spal con 8 gol a 1. I marcatori gialloblu sono Chiecchi (doppietta al 32' e al 43'), Morandi (poker di gol al 41', al 60', al 76' ed all'85'), Zacchero (68'), Porta (71'). Il gol della bandiera viene segnato da Preti su rigore al settantatreesimo. Il match del ritorno è meno emozionante e finisce 1 a 1, con marcatura di Vassarotti al 7' per la Spal e di Zacchero all'89. Il divario tra le due squadre è evidente anche dalla classifica finale: l'Hellas si piazza al quarto posto del suo girone, mentre la Spal rischia la retrocessione fino al termine della stagione e conquista la salvezza concludendo al decimo posto.

Verona e Spal hanno giocato dei precedenti anche in Serie C, ad esempio nel 1942-43, quando il nome della quadra estense era ancora AC Ferrara. Anche qui, il risultato è in maniera più che netta a favore degli scaligeri. Mentre la partita di ritorno finisce in parità per 1 a 1, all'andata il Verona espugna lo stadio ferrarese per 7 a 1. In Lega Pro, l'Hellas Verona non è mai stata sconfitta dalla Spal. Il match tra estensi e scaligeri è stato due volte una partita di portieri improvvisati. Questa particolare circostanza si verifica la prima volta il 4 gennaio 1953 nell'ambito del torneo delle squadre B, un campionato rimasto attivo fino al 1954 a cui prendevano parte i giovani e le riserve. La seconda volta, più significativa, si verifica dodici anni dopo, durante Verona - Spal del 28 marzo 1965. Il portiere gialloblu, Mario Liberalato, cade fratturandosi una spalla e costringendo il terzino Eros Fassetta ad andare tra i pali. Non solo Fassetta difende la porta dagli attacchi spallini, ma il Verona porta a casa una insperata vittoria grazie al primo gol in maglia gialloblu del giovane Giulio Sega.

Nei campionati di serie B, Verona e Spal si sono incontrate innumerevoli volte. Nella stagione 2016-17 il bilancio è stato favorevole all'Hellas nella partita del girone di andata, mentre il match del ritorno si conclude con risultato “a occhiali”. La partita di andata si svolge il 20 settembre 2016 al Paolo Mazza. È un match in cui i ferraresi ripongono enormi attese (8500 spettatori allo stadio, che registra il tutto esaurito), ma la Spal che in seguito conquisterà la promozione diretta in Serie A non è ancora nella sua piena forma e consegna il Mazza agli avversari per 1 a 3. Il primo tempo si apre con il diagonale destro di Mattia Valoti che va a segno a soli 6 minuti dal fischio d'inizio, seguito al 34' da Pazzini che infila un pallonetto davanti ad una Spal inerme. I biancazzurri reagiscono alla ripresa, accorciando le distanze con un'azione conclusa da Mora, ma poco dopo Valoti firma la sua doppietta sigillando il risultato. Il match del ritorno, che si svolge il 20 febbraio al Bentegodi, vede invece due squadre ormai mature per la promozione contendersi la vittoria in un sostanziale equilibrio di forze. La partita viene ricordata anche per la caduta dagli spalti di un tifoso spallino, che riporta diverse fratture a causa dell'incidente.

Tornando al gioco in campo, le azioni pericolose non mancano, ma nessuna delle due squadre riesce ad imporsi e a distanziare l'avversaria. In avvio, è soprattutto l'Hellas a pressare sulla porta difesa da Meret, mentre la Spal si fa vedere dopo mezz'ora grazie alla conclusione di Floccari, parata da Nicolas. Alla ripresa, Bessa è vicino al gol con una conclusione che sfiora il palo destro, mentre all'85 Vicari firma un bel colpo di testa che finisce sulla traversa. La partita termina 0 a 0 e vede l'espulsione di Zaccagni al 93' per un brutto fallo su Arini. Anche se non si tratta di un precedente, segnaliamo una curiosa circostanza, che ha visto più volte lo stadio del Verona diventare la cornice per delle partite di importanza cruciale per la Spal: è successo in due spareggi per la promozione in C1, il primo contro la Solbiatese, vinto, e l'altro perso contro il Como.

Cambi di casacca per Verona e Spal

Gli incroci tra le rose delle due squadre sono sempre stati molto ricchi. Si possono ricordare Berrettoni, Cangi e Scapini. C'è inoltre Selva, che con i biancazzurri segna 22 reti in due sole stagioni. Un altro doppio ex è Marco Zamboni, con la maglia dell'Hellas Verona nel 2002-2003 e quella della Spal nel quadriennio 2008-2012. In panchina c'è invece Gian Marco Remondina, ex centrocampista poi passato al ruolo di allenatore. Remondina guida la compagine veronese dal 2008 al 2010 e viene poi convocato dalla Spal per risollevarne le sorti dopo l'annata deludente del 2010-2011, durante la quale sfuma il sogno dei play off per la serie B.

La provincia alla ribalta: Spal e Verona

La stagione 2018/19 sorride a Spal e Verona che centrano entrambe l’obiettivo stagionale, rispettivamente la salvezza e la promozione in serie A. Va detto però che è stata molto più incerta la promozione del Verona, concretizzatasi solo nei playoff che sono stati riacciuffati solo nell’ultima giornata, passando per l’esonero in extremis dell’allenatore Fabio Grosso. Insomma, considerato quello che era il morale della piazza gli scaligeri sono riusciti a fare un vero e proprio miracolo, anche se il loro organico era decisamente superiore a quello della media di categoria.

Gli estensi invece hanno dovuto lottare in ogni partita contro avversari in generale più forti, alla fine sono riusciti a conquistare un 13° posto simbolo di una salvezza guadagnata senza troppi patemi, lontani dalle zone basse della classifica per quasi tutta la durata del torneo. Quello che hanno in comune queste squadre è la voglia di essere protagoniste in questo periodo del nostro calcio e arrivarci con programmazione e oculatezza, mantenendo stabile la propria partecipazione alla massima serie.

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