Carpi Bari: storia delle due squadre

Il Carpi nasce nel 1909 con il nome di Società Calcistica Jucunditas Carpi. Si tratta della prima denominazione di un club che vivrà diversi cambiamenti nei suoi oltre 100 anni di storia. Dopo la Grande Guerra, infatti, la società assume il nome di Associazione Calcio Carpi, mentre solo nel 2002 approda al nome attuale, ovvero Carpi Football Club 1909. Lo Stadio casalingo è il Sandro Cabassi, dove la squadra arriva dopo aver utilizzato a lungo la struttura di Modena (Stadio Alberto Braglia) e per un breve periodo anche la struttura di Reggio Emilia (Stadio Città del Tricolore). Il Carpi accede per la prima volta alla serie B al termine della stagione 2012-2013, mentre la prima storica promozione in serie A avviene il 28 aprile 2015, proprio grazie al risultato della sfida contro il Bari. Il simbolo della squadra emiliana è il carpino e i colori sociali sono il bianco ed il rosso, da cui il soprannome "biancorossi". L'Unione Sportiva Bari viene fondata nel 1928 in seguito alla fusione tra le due società calcistiche cittadine Liberty e Ideale. Nel 1945, la società cambia denominazione in Associazione Sportiva Bari, mentre nel 2014, in seguito al fallimento, viene acquisita dal Football Club Bari, che si collocava nel solco della tradizione della prima società calcistica cittadina fondata nel 1908. La squadra del Bari ha vissuto nella sua storia molti alti e basi, caratteristica che le valse il soprannome di "squadra ascensore". Ha giocato per numerose stagioni nella massima serie calcistica italiana, diventando la formazione più importante a livello regionale e la terza squadra del Mezzogiorno dopo Napoli e Cagliari. Lo Stadio del Bari è il San Nicola, attivo dal 1990. Il simbolo della squadra barese è il galletto e i colori sociali della squadra sono il bianco ed il rosso. Tra le tifoserie del Carpi e del Bari non esistono particolari rivalità o motivi di astio, ma al tempo stesso non sono stati stretti gemellaggi di alcun tipo tra i rispettivi gruppi di supporter.

Gli incontri salienti tra Bari e Carpi

Tra le partite contro il Bari che i tifosi del Carpi ricordano con maggiore entusiasmo vi è sicuramente quella del 28 aprile 2015, che - pur terminando in parità - vale ai biancorossi emiliani la storica promozione in serie A. Il Carpi giunge all'apice di una parabola ascendente iniziata solo 9 anni prima, con il ritorno al calcio professionistico. Guidato da Mister Fabrizio Castori, il Carpi conduce un campionato da fuoriclasse, con un vantaggio di 9 punti sulle rivali già a fine 2014 e una nuova ondata di successi a partire dall'aprile 2015, quando i biancorossi vincono 7 gare, perdono solo contro il Frosinone e pareggiano contro il Bari, guadagnandosi la promozione matematica in serie A sotto una pioggia scrosciante che non ferma i festeggiamenti. Il 13 maggio 2014 sono invece i tifosi del Bari a festeggiare grazie ad una vittoria contro il Carpi che proietta la squadra del galletto in piena zona playoff per la promozione in serie A, promozione poi non avvenuta e andata invece al Latina. La partita contro il Carpi assume comunque un significato simbolico a causa delle tormentate vicende societarie che interessano la squadra proprio in quei giorni. Per i giocatori di Alberti, dimostrare la superiorità in campo significa anche regalare ai tifosi un sogno che fino a qualche mese prima sarebbe apparso come pura utopia. A pochi istanti dal fischio d'inizio, Cani segna la rete del vantaggio, doppiato da Romizi alla ripresa. Il Carpi trova il gol della bandiera con Mbagoku, ma per il pareggio non c'è nulla da fare e il Bari ottiene così la quarta vittoria consecutiva. Pochi giorni dopo, il 20 maggio 2014, la terza asta fallimentare per l'acquisto della società sportiva va finalmente in porto con l'acquisizione da parte del Football Club Bari 1908. Le vicende della stagione 2013-2014 sono state raccontate anche nel film-documentario "Una meravigliosa stagione fallimentare", firmato nel 2015 dal regista Mario Bucci. Il 19 novembre 2016 (quindicesima giornata di campionato di serie B) il Bari si avvicina ancora una volta alla zona playoff primeggiando proprio sul Carpi. Dopo un primo tempo conclusosi senza gol ma con un accenno di rissa all'entrata degli spogliatoi a causa di un rigore non fischiato, la ripresa viene sbloccata molto presto da Basha, che al 51' va per la prima volta a segno in biancorosso. Dopo soli 4 minuti, Fedele raddoppia il vantaggio su un Carpi preso alla sprovvista che non riuscirà più a recuperare. Le squadre del Bari e del Carpi hanno un nome in comune: il giocatore Filippo Porcari, classe 1984, capitano carpino durante l'anno della storica promozione in serie A. Nell'agosto 2015, Porcari viene acquistato dal Bari, per poi andare in prestito proprio al Carpi, in cambio di Andrea Lazzari, acquistato dal Carpi nel luglio 2015.
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