Empoli e Foggia sono due realtà di buona tradizione nel contesto del calcio italiano professionistico, avendo entrambe alle spalle diverse annate disputate nel massimo campionato.
La formazione azzurra viene fondata all'inizio del decennio degli anni Venti per dare una squadra di calcio alla città di Empoli, situata a poche decine di chilometri da Firenze.
L'inizio della storia calcistica di questa compagine non è molto fortunato, visto che i primi decenni di campionati professionistici giocati ha frequentato le categorie minori del calcio italiano, soprattutto la Serie C, ma anche diversi tornei della serie cadetta.
I risultati importanti iniziano ad arrivare con l'avvento in panchina di mister Salvemini, che cambia volto alla formazione toscana, dandole una precisa identità di gioco e grande solidità.
Si tratta della stagione 1985/86 del campionato cadetto, che vede la prima promozione assoluta dei toscani in Serie A: l'Empoli è in grado di salvarsi nella stagione d'esordio e di disputare un altro torneo della massima serie l'annata seguente.
Il ritorno in Serie B ha luogo quindi nel 1988 e negli anni successivi la società empolese va incontro a un cambio di proprietà, che porta a capo della società il presidente Fabrizio Corsi.
L'obiettivo primario del nuovo corso è quello di trasformare l'Empoli in una “cantera” del calcio italiano, dove valorizzare i giovani talenti italiani, che hanno la possibilità di arrivare pronti all'appuntamento con il grande calcio.
La svolta vera e propria del progetto empolese giunge nella stagione 1996/97 del campionato cadetto, quando il tecnico toscano Spalletti è in grado, con il suo grande carisma, di trascinare la squadra in Serie A.
Gli anni successivi portano risultati molto importanti per la compagine toscana, che frequenta spesso la massima serie, lottando principalmente per la salvezza, ma mostrando in alcune occasioni anche un gioco piacevole, mettendo in vetrina giovani talenti italiani e non solo.
I calciatori di alto livello che hanno vestito la casacca azzurra sono numerosi e molto noti agli appassionati: si tratta di talenti come Antonio Di Natale, Tommaso Rocchi, Luca Toni, Riccardo Saponara, Daniele Rugani, Petr Zielinski, per citarne solo alcuni.
Gli ultimi tre giocatori nominati hanno fatto parte della formazione che nella stagione 2014/15 ha dato spettacolo nella massima serie sotto la guida del grandissimo allenatore Maurizio Sarri.
La squadra è riuscita a salvarsi dalla retrocessione mostrando un gioco molto entusiasmante, con una tattica che prevedeva difesa alta, pressing a tutto campo, possesso palla e verticalizzazioni ficcanti.
Il club pugliese nasce proprio lo stesso anno della compagine toscana ma, a differenza dell'Empoli, inizia a calcare i campi del massimo campionato già dai primi anni di calcio professionistico.
Risale al 1923 la prima annata della squadra rossonera nella categoria più prestigiosa, dove poi approderà nuovamente negli anni Sessanta, alternando i tornei di Serie A a quelli di Serie B.
Una delle figure più memorabili per la tifoseria foggiana è quella di Tommaso Maestrelli, che nella stagione 1970/71 si occupa della gestione tecnica della compagine foggiana.
Ma la personalità più prestigiosa e legata a doppio filo alla città di Foggia è quella del tecnico Zdenek Zeman, che si mette in mostra al grande calcio proprio nelle stagioni disputate tra Serie A e Serie B con la formazione rossonera tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta.
Le gare del Foggia di quel periodo offrono sempre spettacolo ed emozioni, vista la particolare tattica di Zeman, improntata totalmente sul gioco d'attacco e sulle verticalizzazioni improvvise per gli esterni offensivi, sempre pronti a scattare sul filo del fuorigioco.
I difetti di questa tattica sono da riscontrare nella fase difensiva, spesso trascurata per focalizzarsi sul gioco propositivo e non su quello attendista: tutto ciò conduceva a match con un gran numero di reti e con tante azioni entusiasmanti.
I calciatori che compongono l'organico dell'allenatore boemo sono di ottima qualità tecnica, prospetti che negli anni a seguire diventeranno uomini decisivi anche in squadre maggiormente blasonate.
Il centrocampo propone giocatori giovani ma già importanti come Luigi Di Biagio e Giovanni Stroppa, che nelle stagioni successive saranno rispettivamente i perni del centrocampo di Roma e Milan.
L'attacco è composto da giocatori del calibro di Francesco Baiano, Igor Kolyvanov e soprattutto Giuseppe Signori, fortissimo attaccante che diventerà negli anni a seguire la bandiera della Lazio e titolare della nazionale italiana.
Foggia - Empoli: i match storici tra le due squadre
La prima gara che mette di fronte la squadra toscana di Luciano Spalletti e quella pugliese di Tarcisio Burgnich nel contesto della Serie B ha luogo al Castellani il 15 dicembre 1996.
La gara si rivela a senso unico già nella prima frazione di gioco, dove l'Empoli domina gli avversari in lungo e in largo e mostra la propria superiorità.
La prima rete è siglata da Massimiliano Cappellini poco prima del termine del primo tempo, che trasforma un calcio di rigore regalando il vantaggio alla propria squadra.
Il raddoppio arriva poco dopo con la rete di Filippo Dal Moro, mentre il gol del definitivo 3-0 arriva grazie al centrocampista azzurro Giovanni Martusciello all'80'.
La gara di ritorno non propone invece una partita entusiasmante, visto che le due compagini non vanno oltre lo 0-0, deludendo molto le aspettative dei tifosi sugli spalti dello stadio Zaccheria.
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