Foggia - Brescia

Foggia e Brescia sono due compagini con una buona tradizione calcistica, che hanno giocato diversi campionati di Serie A, sebbene abbiano disputato la gran parte delle stagioni nel campionato cadetto. La squadra rossonera nasce nel 1920 e disputa la sua prima annata nella massima serie nel 1923/24, piazzandosi al sesto posto nella sezione pugliese, retrocedendo in maniera diretta. Dopo diverse stagioni nelle serie minori, in particolare nella Serie B, torna a calcare i campi della Serie A nell'annata 1964/65, grazie alla gestione sapiente del tecnico Oronzo Pugliese e alle prestazioni del bomber Cosimo Nocera, che con i suoi gol trascina i pugliesi nella massima serie. La formazione foggiana gioca tre stagioni nel massimo campionato, ottenendo piazzamenti dignitosi, ma non riesce a restare tra i grandi per molto tempo; anche negli anni 70' il Foggia è in grado di ottenere numerose promozioni in Serie A, come anche altrettante retrocessioni in Serie B, continuando a fare la spola tra i due campionati. La formazione pugliese che ottiene maggiori riconoscimenti è certamente quella allenata dal boemo Zdenek Zeman a cavallo tra anni '80 e '90. La compagine rossonera disputa quattro annate consecutive entusiasmanti in Serie A, mostrando un gioco spettacolare per via della tattica spregiudicata del suo allenatore, che diventa celebre per il suo gioco totalmente votato all'attacco. Quella squadra presenta calciatori di ottimo livello e alcuni talenti che negli anni a seguire sarebbero poi divenuti veri e propri campioni: dall'ottimo portiere Francesco Mancini, i difensori di prospettiva Salvatore Fresi e Pasquale Padalino, i centrocampisti Gigi Di Biagio, Dan Petrescu e Giovanni Stroppa e gli attaccanti Roberto Rambaudi, Igor' Kolyvanov, Francesco Baiano e il fortissimo Giuseppe Signori, che in seguito diventa il simbolo della Lazio guidata proprio da Zeman dal 1994 al 1997. Dopo circa vent'anni contraddistinti da brutte annate, trascorse perlopiù in Serie C, il Foggia ottiene la promozione diretta in Serie B nel 2017 dopo 19 anni, con la guida del tecnico Giovanni Stroppa, ex giocatore rossonero degli anni '90, e la gestione del presidente Lucio Fares. La formazione lombarda, fondata nel 1911, disputa la gran parte delle sue annate nelle serie minori, ma anche diversi campionati in Serie A, soprattutto nei decenni antecedenti alla Seconda Guerra Mondiale e negli anni '90 e '2000. Anche tra gli anni 60' e '70 le rondinelle giocano nella massima serie, ottenendo risultati dignitosi con calciatori di buon livello come il difensore Luigi Cagni, poi allenatore dei lombardi, il centrocampista Ottavio Bianchi, in seguito tecnico di Napoli e Roma, e l'attaccante Luigi Simoni, anche lui allenatore delle rondinelle dal 1978 al 1980. Il Brescia più forte che si ricordi è sicuramente quello che disputa diversi campionati di Serie A tra il 2000 e il 2005, conquistando il miglior piazzamento della sua storia, con il settimo posto dell'annata 2000/01. Dal 2000 al 2003 la compagine lombarda è guidata dal tecnico Carlo Mazzone, che ha la fortuna di allenare un fenomeno assoluto come Roberto Baggio negli ultimi anni di carriera e un fuoriclasse come Andrea Pirlo all'inizio della sua gloriosa avventura nel calcio italiano. La squadra propone ad ogni modo altre figure di ottimo livello come il giovane attaccante Luca Toni, il centrocampista spagnolo Josep Guardiola, i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini e la punta albanese Igli Tare. Partite come quelle tra due formazioni tradizionali come Foggia e Brescia rappresentano una fortuna per i tifosi e per gli appassionati di scommesse sportive, che sono entusiasti di confrontarsi con sfide così combattute per testare le proprie competenze calcistiche.

Brescia - Foggia: i match più importanti

La prima gara tra le due formazioni ha luogo allo stadio Pino Zaccheria di Foggia il 14 novembre 1965, con i padroni di casa che riescono a superare di misura gli ospiti con il risultato di 1-0: a segnare la rete decisiva è il centravanti Erminio Favalli. La partita di ritorno del 27 marzo 1966 vede le due compagini incontrarsi allo stadio Mario Rigamonti di Brescia. La squadra di casa si prende una bella rivincita siglando ben quattro gol alla formazione avversaria e lasciando la propria rete inviolata: le segnature sono firmate dagli attaccanti Virginio De Paoli, che firma un tripletta, e Abbondanzio Pagani, autore di una rete. Il primo successo esterno del Brescia arriva l'8 gennaio 1967, quando le rondinelle di Renato Gei espugnano il Pino Zaccheria grazie alla rete della punta Gaetano Troja, che non lascia scampo ai rossoneri allenati da Luigi Bonizzoni. Gli scontri diretti nella massima serie si rinnovano poi negli anni '90, quando le compagini acquisiscono nuovamente un ruolo importante nel panorama calcistico italiano. Il primo match si gioca al Rigamonti il 4 ottobre 1992 e mette di fronte il Brescia di Mircea Lucescu e il Foggia di Zdenek Zeman. I padroni di casa rifilano un netto 4-1 agli ospiti, grazie alle segnature dell'attaccante romeno Florin Raducioiu, della punta Giampaolo Saurini, del fuoriclasse romeno Gheorghe Hagi e a un'autorete dell'estremo difensore pugliese Francesco Mancini; il gol della bandiera per gli avversari è firmato dal costaricense Herman Medford. L'11 settembre 1994 lo stadio di Foggia ospita la gara tra la formazione casalinga allenata da Enrico Catuzzi e le rondinelle guidate sempre da Lucescu. I rossoneri trovano una vittoria netta e importante con il punteggio di 3-1: le reti sono siglate dal centrocampista foggiano Pasquale De Viincenzo e dalle punte rossonere Oberdan Biagioni e Pierpaolo Bresciani; per la squadre ospite l'unica rete è firmata dall'attaccante Gabriele Ambrosetti.