Novara - Perugia

I precedenti di Novara e Perugia risalgono in particolare alla fine degli anni '60, a tutti gli anni '70 e ai match dal 2009 in avanti. Le gare tra le due squadre si giocano principalmente in Serie B e Lega Pro: i club raggiungono la massima serie in stagioni differenti, quindi non si incontrano mai in Serie A. Tra le due compagini non esiste né un gemellaggio vero e proprio, né un'accesa rivalità, tuttavia c'è molto rispetto tra le città e le tifoserie. Il più antico precedente risale all'annata della Serie B 1967/68, quando il Perugia supera il Novara con il punteggio di 4-2, con le reti biancorosse di Turchetto, Balestrieri e doppietta di Mainardi e le reti nerazzurre di Colia e Vianello. Il medesimo risultato, ma a parti invertite, si verifica nella stagione del campionato cadetto del 1972/73: i piemontesi vincono con la tripletta di Enzo e il gol di Gavinelli, mentre per il Perugia Bonci segna una doppietta. Dagli anni '80 in poi le due formazioni non si sono più scontrate in alcuna competizione fino alla stagione 2009/10: in Lega Pro è il Novara a vincere sia la gara d'andata, sia quella di ritorno, in Piemonte con il punteggio di 2-1 e in Umbria per 0-2. Ma le sfide più avvincenti avvengono in Serie B nella stagione 2015/16. La gara d'andata della stagione 2015/16 finisce piuttosto male per il Perugia: la formazione umbra perde clamorosamente davanti al proprio pubblico per 1-4 contro la squadra piemontese. L'8 dicembre 2015 non basta la rete del centrocampista biancorosso Parigini per recuperare i quattro gol del Novara, messi a segno da Corazza, Evacuo, Farago e Galabinov. Nella partita di ritorno al “Silvio Piola” di Novara si assiste ad un bel pareggio spettacolare per 2-2: alla segnatura del perugino Stefano Guberti al 15' risponde il venezuelano Pablo Gonzalez, punta della formazione piemontese, che fissa il risultato del primo tempo sull'1-1; l'ala destra Rodrigo Aguirre al 76' illude i tifosi perugini con il gol del vantaggio, ripreso al 88' dalla rete di Felice Evacuo, quasi alla scadenza dei tempi regolamentari. Nella stagione di Serie B 2016/17, le due formazioni si incontrano al “Renato Curi” di Perugia, disputando una partita incolore e con poche occasioni da gol: termina con il risultato di 0-0, che accontenta più la squadra piemontese in trasferta, mentre gli umbri avrebbero voluto regalare al proprio pubblico una bella vittoria.

Perugia - Novara: squadre storiche

Le due compagini presentano storie non troppo dissimili, dal momento che hanno disputato quasi sempre campionati di Serie B e altre serie minori, salvo alcune stagioni di Serie A da ricordare. Il Novara nasce nel 1908 e partecipa per la prima volta al campionato di Serie A nell'annata 1936/37. Due stagioni dopo riesce a raggiungere la finale di Coppa Italia contro la leggendaria Ambrosiana Inter, perdendo per 2-1 il 18 maggio del 1939. Nel Dopoguerra il club piemontese ingaggia l'indiscusso campione della nazionale italiana Silvio Piola, che a quell'epoca ha già compiuto 34 anni: nonostante l'età avanzata l'attaccante riesce a trascinare a suon di gol la sua squadra verso la promozione in Serie A e rimane il simbolo del Novara fino al 1954. Dal 1996 lo stadio del Novara porta il nome del più celebre fuoriclasse che ha vestito la maglia nerazzurra. La formazione piemontese ottiene i più importanti risultati della storia negli anni '50, piazzandosi all'ottavo posto nella stagione 1951/52. In seguito il club subisce un calo di prestigio piuttosto evidente e non prende più parte a campionati di Serie A fino all'annata 2011/2012, quando torna trionfalmente nella massima serie dopo due campionati incredibili in Lega Pro e in Serie B: da ricordare la vittoria nella prima gara casalinga in Serie A contro l'Inter, battuta con il punteggio di 3-1. Il Perugia, fondato nel 1905, inizia a disputare i primi campionati di buon livello nella Serie B degli anni '70, con la guida tecnica di mister Ilario Castagner, che rimane allenatore del grifo fino al 1980. La stagione 1974/75 vede il trionfo della squadra umbra nel campionato cadetto e la promozione in Serie A. La formazione biancorossa propone tra le sue fila la mezzala Franco Vannini, la mezzapunta Walter Novellino (che negli anni '90 sarebbe poi diventato tecnico del Perugia) e il leggendario Renato Curi, centrocampista di talento con il vizio del gol, che non riesce purtroppo a sopravvivere ad un attacco cardiaco proprio sul campo da gioco, durante una partita con la Juventus nella stagione 1977/78: a lui viene intitolato lo stadio di Perugia in seguito all'accaduto. Tuttavia gli anni migliori del Perugia arrivano nel decennio tra il 1996 e il 2005. Nel 1991 Luciano Gaucci acquisisce il club, dandogli nuova linfa e con l'ambizione primaria di raggiungere la massima serie. Le formazioni del Perugia tra il 1998 e il 2005 sono costellate da ottimi giocatori e futuri campioni, come il giapponese Hidetoshi Nakata, il croato Milan Rapajc e gli italiani Marco Materazzi, Fabio Grosso, Fabio Liverani e Fabrizio Miccoli. Le squadre allenate da tecnici come Carlo Mazzone, Vujadin Boskov e Serse Cosmi ottengono risultati insperati: nel 2003 la formazione umbra vince addirittura una competizione europea come l'Intertoto, grazie alla quale riesce a partecipare alla Coppa Uefa 2003/04, eliminata dagli olandesi del PSV agli ottavi di finale. Nel 2005 la società dichiara fallimento e nel 2010 nasce un nuovo progetto, guidato dal presidente Santopadre, che raggiunge l'obiettivo della promozione in Serie B nel 2014.