Scommesse Pescara – Lecce

Lecce vs Pescara è un grande classico della serie B, una partita che abbiamo visto molto spesso a fine anni ‘90 e anche nel corso dei primi anni 2000. Una sfida quindi che sa di amarcord tra due tifoserie che sono passate dalla cordialità ai ferri corti. Insomma, una partita ricca di ricordi e passione, come quelle che gli amanti del calcio e della cadetteria amano seguire.

Risultati e riepilogo Lecce - Pescara

Andiamo a scoprire come sono andati gli ultimi match che si sono disputanti tra la squadra salentina e quella abruzzese.

Risultato e highlights Pescara - Lecce 27/02/2021

Brutto passo falso per i salentini che avevano ritrovato un discreto filotto di vittorie e invece vengono fermati sul’1 a 1 da un modesto ma volitivo Pescara. Con una vittoria la squadra di Corini sarebbe salita al quinto posto a meno 5 punti dalla testa della classifica, invece deve accontentarsi di un saldo posizionamento nei playoff. Purtroppo si tratta di una vera e propria beffa visto che gli abruzzesi sono riusciti a rimettere in piedi il match solo al 91’.

La partita del Lecce inizia con la marcia inserita visto che nella prima mezz’ora si susseguono diverse buone occasioni. Il climax di questo pressing è il gol di Maggio al 38’ che approfitta di un colpo di testa di Meccariello per girare in porta con forza. Nonostante l’età l’esterno ex Napoli sta dimostrando di poter fare ancora la differenza nella categoria cadetta. Da questo punto in poi del match i salentini cominciano un po’ ad assopirsi e il Pescara comincia a credere di poter recuperare un risultato poco sperato. A differenza di altre volte la squadra di Corini si chiude discretamente e fa buona guardia, stavolta il Lecce pare destinato a concludere una partita senza prendere gol, come raramente accade. E invece, quando il tempo sembra scaduto, la beffa: da un tiraccio sulla trequarti di Machin viene fuori, complice una leggera deviazione, un ottimo assist per Busellato che da lì non può sbagliare. La posizione dell’autore del gol era forse addirittura in fuori gioco, ma ciò non risparmia al Lecce l’amaro pareggio.

Risultato e highlights Lecce – Pescara 3/10/2020

Brutta partita per il Pescara sul campo di Via del Mare, quasi sempre in balia delle folate offensive del Lecce, condannato alla quinta sconfitta in sei gare. La squadra di Corini, squalificato e quindi sugli spalti, vince con una certa autorevolezza e, pur non brillando, si porta all’ottavo posto in classifica. Qualcosa non va negli abruzzesi, soprattutto nella fase difensiva, 14 gol subiti e seconda peggior difesa. Anche l’attacco risulta sterile, seppur non privo di qualità, probabilmente demoralizzato dalla carenza di risultati.

Il Lecce apre la gara con un gol di Stepinski al 12’, figlio di un forcing asfissiante che chiude gli abruzzesi nel primo quarto d’ora. Poi Coda realizza al 49’ il due a zero, lasciato praticamente solo in area e servito perfettamente da capitan Mancosu. Maistro prova ad accorciare le distanze al 67’, il suo destro dalla distanza è una pennellata morbida che bacia il secondo palo prima di insaccarsi. La pratica però viene chiusa dal secondo gol di Stepinski al 75’, pessimo in questa occasione è il difensore Nzita che prima regala palla a coda, poi è lentissimo nel ritornare su Stepinski che con facilità si invola verso la porta avversaria. Il Lecce così la chiude 3 a 1, una buona prestazione che però è arrivata contro un avversario in serissima difficoltà. La panchina di Oddo non è più sicura.

I doppi ex di Lecce e Pescara

Dando un’occhiata agli archivi delle due squadre ritroviamo alcuni calciatori che hanno militato in entrambe le formazioni. Tra questi c’è Salvatore Antonio Nobile, terzino sinistro classe 1964 che crebbe proprio nelle giovanili della squadra salentina. Nobile ha esordito nei professionisti con il Lecce, è stato titolare coi giallorossi dal 1985 al 1987, prima di passare all’Inter. Poi tornerà in prestito al Lecce nell’annata 88-89, due anni dopo passerà al Pescara. Gli abruzzesi sono la squadra con cui il terzino ha giocato più gare, ben 147 dal 1991 al 1996.

Tra i doppi ex c’è Gianluca Colonnello, difensore titolare al Pescara dal 1995 al 1997. Colonnello giocherà anche 4 anni al Lecce, dal 1999 al 2003 collezionando ben 76 presenze. La stagione successiva passerà nuovamente al Pescara per una sola stagione, per poi essere ceduto alla Sambenedettese, squadra in cui esordirà nel suo post carriera da allenatore. Anche Vincenzo Mazzeo, centrocampista classe 1968, è stato un calciatore del Lecce dal 1995 al 1997, poi al Pescara per una stagione nel 2001. Nel post carriera ha allenato nelle giovanili dei salentini. Chiudiamo questo breve elenco con un portiere, Giuseppe Gatta, classe 1967. Gatta è cresciuto nelle giovanili del Pescara, squadra con cui ha esordito tra i professionisti collezionando 77 presenze tra il 1986 e il 1990. Poi è passato al Lecce dove ha messo a referto 113 presenze tra il 1990 e il 1996. Nell’ultima stagione coi salentini ha vinto il campionato di C1.

Rivalità Pescara – Lecce

In tempi recenti si può dire che tra le due tifoserie esista una forte rivalità e antipatia, causata soprattutto da scontri passati. Ma va anche detto che in tempi non sospetti i rapporti tra i rispettivi supporters non erano così tesi. Infatti tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio dei ‘90 il comune astio verso la tifoseria barese, sentito soprattutto dai leccesi, aveva fatto nascere una sorta di amicizia spontanea, seppur mai cementificata con un gemellaggio. Amicizia che aveva cancellato qualche malumore sorto negli anni ‘70, in seguito ad alcune sfide fondamentali per l’accesso in serie B. Poi il rapporto è deteriorato a causa di altri gemellaggi di cui hanno dovuto tener conto entrambe le squadre. Ad esempio: il Pescara è gemellato col Vicenza, che ha sua volta è nemico dell’Hellas Verona, che negli anni ‘90 era in buoni rapporti con il Lecce. La cosa, per le leggi del tifo organizzato, non andava bene ai pescaresi. Oggi Hellas e Lecce non sono più in buoni rapporti, ma nel mezzo ci sono stati diversi scontri tra pescaresi e leccesi che hanno reso irrecuperabile l’idillio degli anni ‘90.