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UEFA Euro 2020 (2021): le squadre nel girone della Nazionale italiana

I Campionati Europei del 2021 saranno un evento unico nel proprio genere: non solo la massima espressione del calcio a livello di competizioni nazionali, ma anche il 60° anniversario degli Europei. Per questo motivo, la 16a edizione, quella del 2020 slittata al 2021, si terrà in modalità itinerante, in ben 11 città europee invece che in un solo stato e si chiamerà EURO 2020 nonostante lo slittamento al 2021. La parte migliore per i tifosi azzurri è che la Nazionale avrà l’onore di partecipare a questa grande kermesse.

L’urna di Bucarest è stata clemente con l’Italia di Mancini, inserita nel raggruppamento insieme a Turchia, Svizzera e Galles, tutte Nazionali di livello, ma inferiori alla Nazionale Azzurra sulla carta. L’Italia sfrutterà anche il vantaggio del fattore campo, disputando le tre sfide del girone A di Euro 2021 in casa, sul campo dello Stadio Olimpico di Roma, che ospiterà anche la gara inaugurale tra Italia e Turchia, prevista per l’11 giugno 2021.

L’edizione itinerante prevede che non vi siano squadre qualificate d’ufficio. Le prime 20 formazioni sono state selezionate attraverso le tradizionali qualificazioni, disputate dal 21 marzo al 19 novembre 2019, con 10 gironi, 5 da sei squadre e 5 da cinque, che hanno qualificato le prime due di ciascuno. Le 4 vincitrici dei play-off che si sono disputati tra ottobre e novembre 2020 (inizialmente previsti a marzo 2020) hanno ottenuto i rimanenti 4 posti. La composizione del tabellone dei play-off è stata determinata dalla classifica della UEFA Nations League 2018/19. Finlandia e Macedonia del Nord sono al loro esordio, mentre la Scozia fa il suo ritorno negli Europei dopo cinque edizioni di latitanza. Dal punto di vista statistico, ricordiamo che, a questa edizione, partecipano tutte le nazionali che hanno vinto almeno una volta il prestigioso torneo, fatta eccezione per la Grecia.

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Euro 2020 diventa ufficialmente Euro 2021: il girone di qualificazione dell’Italia

EURO 2020 è diventato ufficialmente EURO 2021: l’UEFA ha rinviato il torneo al 2021per portare a termine l’attuale stagione, funestata dalla pandemia di Covid-19. L’UEFA ha deciso di rinviare il torneo, inizialmente in programma per l’estate 2020, allo scopo di portare a termine la stagione in corso dopo la sospensione causata dall’emergenza sanitaria mondiale.

Dopo aver discusso a lungo e vagliato più opzioni, tra cui anche lo slittamento della manifestazione al mese di novembre o dicembre 2020, le autorità hanno deciso di rinviare Euro 2020 al 2021, evitando così di congestionare i calendari delle altre competizioni. Il torneo inizierà quindi l’11 giugno 2021 e la finalissima si terrà l’11 luglio 2021.

Il girone degli azzurri era così composto: ITALIA, Finlandia, Armenia, Bosnia-Erzegovina, Grecia, Liechtenstein. Bisogna ricordare però che l’Italia veniva da una mancata qualificazione ai mondiali, seppur maturata in un girone più complesso di quello appena descritto. L’evento, uno dei punti più bassi della storia calcistica tricolore, portò all’esonero dell’allenatore Giampiero Ventura, poi sostituito dall’attuale CT Roberto Mancini. Quindi una nuova guida tecnica unita alla coda lunga della delusione per un mondiale guardato alla tv avrebbero potuto rappresentare un problema per il nuovo corso della Nazionale. Per fortuna questo rischio è stato schivato e le buone prestazioni nel girone di qualificazione a Euro 2020 hanno portato nuovo entusiasmo a tutto l’ambiente.

Resoconto Euro 2016: l’Italia e il girone E

L’Italia, all’epoca allenata da Antonio Conte, incontrerà nel girone E dell’europeo francese del 2016 il Belgio, la Svezia e l’Irlanda. La nazionale belga, all’epoca allenata da Marc Wilmots, aveva ben figurato nel girone di qualificazione precedente il torneo: 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta (0-1 esterno, sul campo del Galles, altra sorpresa di questa edizione), con un cammino quasi netto in casa, avendo sotterrato di reti Bosnia (3-1), Israele (3-1), Cipro (5-0) e Andorra (6-0), col solo pareggio a reti bianche concesso ai “soliti” gallesi, rivelatisi le bestie nere dei giocatori fiamminghi e valloni. Nonostante questo però l’Italia di Conte però, anche se da sfavorita, fu in grado di imporvisi con un secco 2-0 che ribaltò il pronostico e lanciò gli azzurri come outsider del torneo.

La seconda sfida avvenne contro la Svezia di Zlatan Ibrahimović. Gli scandinavi avevano trovato l’accesso alla fase finale solo attraverso lo spareggio con la Danimarca, eppure a queste due squadre è legato un brutto ricordo per i tifosi azzurri: il celebre “biscotto” del 2004. Anche Ibra e co. però furono sconfitti con gol di Eder al minuto 88, servendo la vendetta perfetta agli avversari. Infine ci fu il match con l’Irlanda, quando la qualificazione era ormai già stata raggiunta. Un’Italia meno concentrata e con molte riserve in campo fu sconfitta dall’undici allenato da O’Neill, ma fu una sconfitta dolce che non compromise il cammino degli azzurri in quella competizione.