Francia, Saint-Denis, nei pressi di Parigi. Ore 21:00 in punto del 10 luglio 2016, Stade de France. Sarà la partita numero 51 del Campionato Europeo 2016, il punto finale, l’approdo a cui tutte le 24 nazionali, più o meno segretamente, aspirano, favorite e out-sider, blasonate o cenerentole, dinanzi a un pubblico di spettatori reali che sicuramente riempirà tutti gli 81.338 posti a sedere disponibili.
Per l’occasione, in quello stadio inaugurato nell’ormai “lontano” 1998, si assegnerà il secondo grande trofeo internazionale dopo quel Mondiale di Calcio vinto dalla stessa Nazionale che ospitava la manifestazione.
Per un costo stimato intorno ai 290 milioni di euro (ma, all’epoca, la valuta era il franco francese), l’imponente struttura rappresenta una delle più capienti e funzionali arene sportive d’Europa, peraltro non esclusivamente votata al football. Infatti, oltre agli incontri della nazionale allenata dall’ex juventino Didier Deschamps, il prato verde di Saint-Denis si presta ben volentieri pure all’altra passione quasi “religiosa” dei transalpini, vale a dire il rugby a 15, sia per i “colleghi” nazionali Bleus condotti da Guy Novès sia per il club Stade français Paris rugby, celebre in Italia per contare tra le sue fila Sergio Parisse, il capitano della Nazionale ovale azzurra.
La finale di Euro 2016, sulla cui composizione è possibile puntare da tempo, sarà la settima partita del torneo a giocarsi a Saint-Denis, dopo le quattro partite dei gruppi di qualificazione, un ottavo di finale e un quarto di finale (consultate il calendario). Come per gli altri match di Euro 2016, SNAI offrirà la possibilità di scommettere live sull'esito della finale degli Europei di calcio 2016.
Come ultimo atto, quella del 10 luglio 2016, sarà la quindicesima finale europea e la seconda a essere disputata su territorio francese, dopo quella del 1984 al Parco dei Principi di Parigi, con la vittoria dei Bleus padroni di casa sulla Spagna. Sono dodici i paesi ad aver disputato almeno una finale europea: dalla Germania tre volte campione (1972, 1980 e 1996) e altrettante volte sconfitta all’ultimo atto alla Spagna, tre volte vincitrice (1964, 2008 e 2012) e sconfitta nel 1984. Seguono poi le due vittorie sue due della Francia (1984 e 2000), le quattro finali della Russia (all’epoca URSS, vincitrice nel 1960), le tre dell’Italia (campione nel 1968, sconfitta nel 2000 e nel 2012), le due occasioni per la Repubblica Ceca (campione nel 1976 come Cecoslovacchia), le vittorie secche di Olanda (1988), Danimarca (1992) e Grecia (2004), nonché, per concludere, le finali perse dalla Serbia (in due occasioni, al tempo Jugoslavia), dal Belgio e dal Portogallo.
E chi vincerà, questa volta? Non resta che scommettere!
Tutti i grandi tifosi degli Azzurri hanno segnato sul calendario la data e l'orario della finale degli Europei di calcio 2016, nella speranza che a scendere sul rettangolo di gioco dello Stade de France a Saint-Dénis ci sia anche la Nazionale italiana. È presto per sapere se la formazione scelta da Antonio Conte saprà farsi valere come nel corso delle ottime performance delle qualificazioni ad Euro 2016 e se l'ultima prova dell'ex-allenatore della Juventus con gli Azzurri si concluderà con un meritato trionfo. Tuttavia, l'Italia ha dimostrato in più occasioni di saper ribaltare qualunque pronostico e il sogno di conquistare ancora una volta il titolo di campioni d'Europa potrebbe trasformarsi in realtà al termine di questa edizione del torneo.
Nel corso della storia degli Europei di calcio, la Nazionale italiana ha disputato in 3 occasioni la finale del Campionato.
Nel 1968, quando la competizione si tenne proprio in Italia, gli Azzurri giunsero in finale contro la Juvoslavia guidati dal commissario tecnico Valcareggi. La finale dell'8 giugno si concluse con un pareggio (1 a 1) e, non essendo previsti i rigori, il match venne ripetuto a distanza di 48 ore, il 10 giugno. Grazie alle reti segnate da Riva e Anastasi i padroni di casa conquistarono il titolo di Campioni d'Europa e la Coppa Henri Delaunay per la prima (e per ora unica) volta.
Gli Azzurri tentarono di ripetere l'impresa nel 2000, quando disputarono la finale degli Europei di Belgio e Paesi Bassi contro la Francia. Il match, giocato nello stadio di Rotterdam, si concluse con la vittoria dei galletti, con il golden gol segnato da Trezeguet al 103o minuto.
Nel 2012, la finale disputata nello Stadio Olimpico di Kiev vide l'Italia scontrarsi con la Spagna, vincitrice dei Mondiali del 2010. Anche questo match si concluse con la sconfitta degli Azzurri, battuti con uno schiacciante 4 a 0 a favore della formazione iberica.
Memori delle sconfitta dell'ultima edizione degli Europei e della discutibile performance dei Mondiali di Brasile 2014, gli Azzurri sono alla ricerca della loro occasione di riscatto: non resta che prepararsi a sostenere il tricolore e attendere la data e l'orario della fatidica finale degli Europei di calcio 2016.
Questo sito utilizza diversi tipi di cookie, alcuni dei quali sono strettamente necessari a fornirti il servizio richiesto e/o a migliorare la navigazione, altri servono a proporti contenuti in linea con le tue preferenze. In particolare:
Cookie tecnici: servono a fornirti il servizio richiesto. Senza di essi alcune operazioni potrebbero essere inaccessibili o meno sicure.
Cookie analitici: servono sia a raccogliere informazioni in forma aggregata sul numero degli utenti che visitano il nostro sito sia ad ottimizzarlo.
Per queste due tipologie di cookie non è necessario richiedere il consenso.
Cookie di profilazione: servono per proporti contenuti in linea con le tue preferenze. Per questa tipologia di cookie chiediamo il tuo consenso, che puoi accettare o rifiutare attraverso i riquadri di riferimento.
Per ulteriori dettagli clicca su “Impostazioni Cookie” e prendi visione dell’informativa estesa sul trattamento dei dati personali ai sensi del GDPR 679/2016 su “Cookie Policy”.
Con la mera chiusura del banner rimarranno opzionati esclusivamente i “cookie tecnici e analitici”.
https://www.snai.it/regolamenti/privacy#cookie_policy
I cookie tecnici hanno come finalità quella di fornire il servizio richiesto.
Senza di essi, alcune operazioni potrebbero essere inaccessibili o meno sicure.
I cookie necessari - che sono riconducibili anche essi nella categorizzazione dei tecnici - servono, al Titolare per prevenire frodi e per proteggere i sistemi da attacchi informatici.
I cookie analitici, servono sia a raccogliere informazioni in forma aggregata sul numero degli utenti che visitano il nostro sito sia ad ottimizzarlo.
Nel caso di specie, vengono anonimizzati e sono utili per analizzare statisticamente gli accessi e/o le visite al sito stesso e per consentire al Titolare di migliorarne la struttura, le logiche di navigazione ed i contenuti.
SNAITECH, anche con riferimento ai cookie analitici di terza parte, ha deciso di limitare l’uso di Google Analytics anonimizzando l’IP impedendo a Google di incrociare i dati raccolti attraverso Analytics con quelli di altri suoi prodotti.
I cookie di profilazione servono per proporre contenuti in linea con le preferenze e creare profili personalizzati sui comportamenti, gusti, abitudini, scelte, ecc.