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Scommesse Tennis Live

Il silenzio religioso che domina l'arena viene interrotto dal sibilo della racchetta che fende l'aria e che, con potenza e precisione, colpisce al volo l'inconfondibile pallina gialla; il bolide attraversa il campo – ad una velocità che può superare persino i 200 km/h – dove il giocatore avversario si prepara a rispondere imprimendo tutta la propria forza nel primo di una lunga serie di colpi: è l'avvincente magia del tennis, uno sport fatto di brevissimi attimi, carichi di una tensione e di un'energia che, specie durante i grandi appuntamenti con i tornei nazionali e internazionali, dà vita a uno spettacolo senza pari, capace di emozionare, ispirare e trasmettere solo il meglio dei valori che animano il vero sport.

Su SNAI.it, all'irresistibile maestria sfoggiata dai grandi campioni nel corso dei match più attesi, si aggiunge tutta l'adrenalina delle avvincenti scommesse in formula Live: collegandoti a questa sezione del sito hai la possibilità di piazzare le tue giocate quando i set sono in pieno svolgimento, mettendo alla prova tutta la tua conoscenza delle dinamiche del campo da tennis e delle abilità degli atleti che si fronteggiano, tentando di scegliere il giusto frangente per piazzare la tua scommessa con la migliore tra le quote in costante aggiornamento durante l’incontro.

Da pochi secondi a diversi minuti: è questo il frangente di tempo che intercorre tra l'assegnazione di un punto e di quello successivo e così, nel tennis, tanto i set quanto le partite nel loro complesso possono rivelarsi fulminee o quasi interminabili, a seconda del livello, del focus e dello stato di forma dei giocatori avversari.

Dai circuiti internazionali dei tornei ITF (International Tennis Federation) agli appuntamenti assolutamente imperdibili con le gare delle manifestazioni del Grande Slam, dove i nomi che svettano in cima al ranking ATP (Association of Tennis Professionals) dei migliori tennisti del mondo si sfidano per la conquista dei premi più prestigiosi: ogni stagione sportiva porta con sé molte date da segnare sul calendario per gli appassionati della terra rossa e grazie alla sempre più ricca offerta di SNAI, all'adrenalina dei big match si aggiunge quella delle puntate realizzabili in diretta.

Iniziare a dilettarsi con le scommesse Live sul tennis è semplice e veloce su SNAI.it: segui la procedura guidata per la registrazione della tua utenza e per la verifica del conto gioco, quindi accedi a questa sezione per scoprire il palinsesto delle partite del giorno disponibili per le puntate Live.

Oltre alle indicazioni fondamentali quali squadre e giocatori avversari, fase di gioco, set in corso di svolgimento e risultati parziali, puoi visualizzare tutte le quote – costantemente aggiornate in base al susseguirsi degli eventi in campo – relative a ciascuno degli esiti previsti dalle tipologie di scommesse proposte (Vincitore Partita, Vincitore Set, Under/Over Games). Puoi inoltre attivare l'intuitiva interfaccia grafica che ricostruisce in diretta l'andamento della partita, offrendo anche statistiche complete relative ad ace, doppi falli, game vinti, punti vinti, punti vinti al primo servizio, ecc.

Prosegue con un calendario come di consueto fittissimo di appuntamenti la travolgente stagione del grande tennis internazionale, segnato in questo 2024 da una primavera che continua a regalare incredibili soddisfazioni ad appassionati e tifosi azzurri.

Il brillante cammino di Jannik Sinner lo vede tornare a imporsi dopo la prestigiosa vittoria negli Australian Open con il successo nel torneo di Rotterdam, che segna il terzo ATP consecutivo conquistato per il giovane campione altoatesino. La cavalcata di Sinner subisce una battuta di arresto nel corso del Masters 1000 di Indian Wells, dove arriva la prima sconfitta – dopo ben 19 sfide ATP conclusesi in vittoria – contro Carlos Alcaraz, numero 2 nella classifica mondiale ATP autore di una grande rimonta nel corso della semifinale. Devono però trascorrere solamente poche settimane perché il talentuoso tennista azzurro torni a primeggiare: nel corso dell’appuntamento con le gare di Miami raggiunge la finale senza cedere quasi alcun set (eccezion fatta solo nel caso di Tallon Griekspoor) per poi imporsi nella finale battendo Grigor Dimitrov.

La straordinaria carriera di Jannik Sinner raggiunge una nuova, meritatissima pietra miliare a inizio aprile, quando l’atleta conquista ufficialmente il secondo posto nel ranking mondiale ATP, diventando il primo italiano a raggiungere un così importante traguardo.

L’intensa stagione, segnata da tante soddisfazioni ma anche da un ragguardevole impegno fisico, subisce una nuova fase di arresto nel corso del successivo appuntamento con il Masters 1000 di Monte Carlo: qui Sinner regala senza dubbio pane per i loro denti agli amanti delle scommesse live sul tennis, finendo per arrendersi a Stefanos Tsitsipas nel corso della semifinale. Le settimane successive si rivelano particolarmente stressanti e segnate da scelte difficili per l’altoatesino, che è costretto ad abbandonare i Masters 1000 di Madrid ai quarti di finale per via di un problema all’anca destra. La stessa precaria situazione medica lo porta poco più tardi a dover annunciare anche il suo ritiro dagli Internazionali d’Italia in programma a Roma dal 6 al 19 maggio 2024.

Dopo quasi mezzo secolo, l’Italia è tornata alla vittoria di un torneo del grande slam grazie al tennista Jannik Sinner, altoatesino di 22 anni, che ha vinto l’Australian Open ed è entrato di diritto nella storia del tennis mondiale. Il giovane tennista è giunto in semifinale senza perdere un set. In semifinale, ha battuto di misura in quattro set il pluricampione in carica Novak Djokovic, conquistando la prima vittoria di un italiano contro un numero 1 al mondo in un torneo dello Slam. Nella finale del 28 gennaio 2024, Sinner si è imposto in cinque partite su Daniil Medvedev, ottenendo il primo titolo Slam per il tennis maschile italiano su una superficie differente dalla terra rossa, riuscendo laddove erano arrivati solamente Nicola Pietrangeli nel 1959 e 1960 e Adriano Panatta nel 1976. Il successo agli Australian Open è valso al tennista altoatesino la vittoria di ben 11 titoli ATP in carriera e il sorpasso ad Adriano Panatta, diventando così il tennista italiano più vittorioso nell'era Open.

Uno sport fatto di tecnica e di carattere, in cui a volte l'esito del match sembra scontato sin dal primo set, ma, come tutti gli appassionati sanno bene, allo stesso tempo capace di riservare grandi sorprese e colpi di scena: non è certo un caso se i più celebri tornei tennistici rappresentano uno dei terreni di gioco più interessanti per gli amanti del betting sportivo alla ricerca di sfide davvero stimolanti.

Il Torneo di Wimbledon, la più antica e la più prestigiosa delle manifestazioni tennistiche parte del Grande Slam, nel corso della sua lunga storia ha più volte dimostrato quanto adrenalinico e sorprendente possa rivelarsi questo sport, con finali dall'esito incerto fino all'ultimo punto.

Rimane nella storia la celebre finale del singolare maschile del 2008: sul campo da gioco si fronteggiano forse i migliori rappresentanti di un'intera generazione tennistica e due dei più grandi campioni di sempre, lo svizzero Roger Federer e lo spagnolo Rafael Nadal. Il grande favorito per la vittoria è Federer, forte di una stabile prima posizione al vertice della classifica ATP dei top player e reduce dalla conquisa di ben 5 titoli consecutivi (record con il quale il tennista aveva già eguagliato quello precedentemente detenuto dallo svedese Bjorn Borg). Nadal, dal canto suo, è alla sua seconda partecipazione ad una finale di Wimbledon e forte di un percorso ancora una volta di tutto riguardo.

I primi due set vedono il maiorchino portarsi a sorpresa in vantaggio, in entrambi i casi con un punteggio di 6 – 4. Il terzo set segna però il momento della svolta, con Federer che sembra aver ritrovato la quadra e puntare alla rimonta, riportando il risultato complessivo sulla parità. A decidere tutto è il quinto set: quando ormai la gara sembra essere nelle mani del campionissimo svizzero, a sorpresa Nadal riesce a spuntarla sul 9 – 7, aggiudicandosi la vittoria di una finale davvero combattutissima (e durata ben 4 ore e 48 minuti), nonché la conquista del primo titolo di campione del Torneo di Wimbledon della sua carriera. Con il suo trionfo, il maiorchino interrompe il record di imbattibilità dell'avversario, reduce da 65 vittorie consecutive, e diventa il terzo tennista dell'era Open, dopo Rod Laver e Bjorn Borg, a conquistare nella stessa stagione sia il torneo francese che quello inglese.

È paradossale che per raccontare qualcosa di veramente epico nel tennis sia necessario per forza tirare in ballo Roger Federer e che, per contro, nel racconto Federer debba perdere. Questo vuol dire due cose: che lo svizzero è il campione più iconico della storia di questo sport, Nadal e Djokovic potrebbero ancora superarlo in termini di numeri e vittorie, ma finché non smetterà di competere Federer sarà il one man show di questo sport, e quando smetterà sarà ricordato come il più talentuoso di tutti i tempi. In più questo significa che battere Federer è sempre un’impresa titanica, e il fatto che il campione abbia quasi 40 rende questo fattore a dir poco straordinario.

La finale del 2019 di Wimbledon ha visto Federer arrivarci passando per la semifinale contro Nadal e vedendosi opposto il cyborg Novak Djokovic, un giocatore in uno stato di forma oltre l’umano. Federer però domina il gioco, realizza più colpi vincenti, più ace, più colpi a rete e più dal fondo. Insomma, statisticamente Federer avrebbe dovuto vincere la finale di Wimbledon del 2019, la più lunga della storia (4 ore e 57 minuti), e spogliarsi della veste di uomo per assumere quella di un Dio. Ma il bello dello sport è proprio questo, gli atleti restano pur sempre uomini e perdono come tutti gli altri. Così Federer si è dovuto piegare all’ineluttabile perfezione di pensiero del croato che da par suo poco ha dell’uomo e molto ha della macchina. Insieme però hanno scritto una delle pagine più belle di questo sport e la classe cristallina che ha contraddistinto le loro carriere non può essere cancellata da una vittoria o una sconfitta in più, per quanto importante possa essere questa.