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    Scommesse Benevento - Napoli

    Benevento e Napoli sono due squadre campane che presentano una tradizione molto differente, con gli azzurri che prendono parte alla gran parte dei campionati della massima serie e i giallorossi che si conquistano la possibilità di accedere al torneo di Serie A per la prima volta nel 2017.

    Le sfide che mettono di fronte le due formazioni campane, anche se non di grande tradizione calcistica, sono ad ogni modo scontri tra compagini della stessa regione, quindi molto sentite e combattute.

    Gare come quella tra Benevento e Napoli, non essendo molto ricche di precedenti, si presentano molto stimolanti per gli amanti delle scommesse sportive, che non aspettano altro che esprimere il proprio giudizio su partite quasi inedite tra due squadre agguerrite.

    Segui il grande calcio di Serie A consultando il commento tecnico di SNAI delle ultime sfide tra giallorossi e azzurri.

    Risultato e pronostico di Napoli – Benevento 28/02/2021

    Il Napoli vince il derby campano battendo per 2-0 il Benevento al Maradona dopo l'eliminazione in Europa League. Mertens torna titolare dopo 74 giorni e segna nel giorno della sua 250esima presenza in massima serie. Annullato il raddoppio di Zielinski, poi il 2-0 lo firma Politano deviando il guizzo di Di Lorenzo. Espulso Koulibaly nel finale. Il ritorno di Mertens non poteva andare meglio, il primo tempo della gara premia la squadra di casa, che crea occasioni con Ruiz che spaventa Montipò dalla distanza, poi è Mertens ad andare vicino al gol al 23'. Il Benevento è in difficoltà e bisogna aspettare solamente dieci minuti per vedere il belga del Napoli andare a segno: al 34', Mertens conquista il vantaggio nel giorno della sua sfida numero 250 in Serie A. Il raddoppio di Zielinski viene annullato, poi Depaoli sigla l'unico assalto dei giallorossi alla porta di Montipò nel primo tempo. Nella ripresa, gli 11 di Inzaghi si rendono insidiosi in ripartenza, poi Lorenzo Insigne sfiora il gol. É Politano a realizzare il 2-0 con una provvidenziale deviazione in caduta sul guizzo di Di Lorenzo. Azzurri ancora pericolosi con Insigne e Koulibaly, che viene espulso all'81' per doppia ammonizione. Quarto successo casalingo di fila per Gattuso, che vale l'aggancio della Lazio al sesto posto, mentre il Benevento, a quota 25 punti, non vince da quasi tre mesi.

    Risultato e commento di Benevento – Napoli 25/10/2020

    Una partita quella tra il Benevento e il Napoli in cui la differenza, alla fine, l'ha fatta la qualità della rosa di Gattuso, che ha vinto per 2-1 salendo a quota 11 punti in classifica. Il Napoli si mostra compatto, ma la gara è tutt'altro che semplice. Nella prima mezz'ora, gli azzurri non riescono a rendersi offensivi, mentre i giallorossi si mostrano pericolosi: Lapadula in area per Roberto Insigne, la difesa del Napoli respinge, poi l'attaccante del Benevento conclude per la rete dell'1-0.Il Napoli si scuote, reagisce e inizia ad attaccare con Osimhen che si vede annullare un gol dal Var, poi Montipò fa un miracolo su una conclusione di Insigne. Il primo tempo si esaurisce con il vantaggio del Benevento.

    Nella ripresa, il Napoli scende in campo più determinato e aggressivo. Altro gol annullato dal Var, questa volta a Insigne, poi arriva il pareggio con una conclusione di sinistro di Lorenzo Insigne che non lascia scampo a Montipò. Gli Stregoni si chiudono nella propria metà campo, poi con un'azione personale di Politano, la palla arriva a Petagna che sorprende Montipò dall'interno dell'area di rigore. Conquistato il vantaggio, il Napoli cerca di amministrare il gioco, mentre il Benevento cerca spazio per trovare l'occasione del pareggio. Gli undici di Gattuso acciuffano tre punti importanti per salire a quota 11 in classifica, mentre il Benevento rimane a 6.

    Il club di Benevento viene fondato nel 1929, con il nome di Società Sportiva Littoria Benevento, e disputa il suo primo torneo di Serie C nell'annata 1934/35. I giallorossi disputano la gran parte delle proprie stagioni nelle serie di livello inferiore, in particolare tra i Dilettanti e in Serie C1 e C2. La svolta arriva negli ultimi tempi, quando il Benevento è in grado di stabilirsi nel terzo livello del calcio italiano professionistico, sfiorando più volte la promozione in Serie B negli anni '2000. La storica promozione nella serie cadetta giunge infine nell'edizione 2015/16 di Lega Pro, dopo una stagione che rimarrà indelebile nell'immaginario dei tifosi campani.

    I giallorossi vincono il torneo con cinque punti di vantaggio sul Foggia, guadagnandosi di diritto la promozione nel campionato cadetto, grazie alla guida tecnica di Gaetano Auteri. L'annata diventa indimenticabile grazie alle prestazioni di giocatori assolutamente imprescindibili, come il portiere Pier Graziano Gori, il capitano Fabio Luciani, gli altri difensori Giuseppe Mattera e Emanuele Padella, i centrocampisti Andrea De Falco e Leandro Vitiello, gli attaccanti Alessio Campagnacci e Fabio Mazzeo. La squadra giallorossa trascorre quindi l'annata successiva nella serie cadetta, mostrando già dalle prime giornate le peculiarità che la contraddistinguevano nel campionato di Lega Pro. Nonostante il cambio di allenatore, che porta Marco Baroni al posto di Auteri, la compagine campana non ne risente particolarmente, disputando una stagione davvero magica, che porta per la prima volta la massima serie a Benevento. La tifoseria giallorossa assiste per la prima volta nella sua storia ai playoff di Serie B da protagonista, battendo in successione Spezia, Perugia e Carpi, formazioni anche più attrezzate per la promozione in Serie A.

    L'ultimo scontro stagionale è la doppia finale con il Carpi di Fabrizio Castori, che propone un gioco molto solido con la classica difesa bassa per arrestare la manovra avversaria e ripartire in contropiede con i propri calciatori veloci in avanti. La squadra campana gioca invece a viso aperto, con una tattica molto offensiva e assumendo il comando del gioco grazie a calciatori di buonissima qualità come il regista di centrocampo Nicolas Viola, il trequartista Amato Ciciretti e l'attaccante Fabio Ceravolo.

    Le due gare sono molto combattute, ma è il Benevento ad avere la meglio, con un pareggio esterno per 0-0 all'andata e un successo casalingo per 1-0 al ritorno, con la rete dell'attaccante George Puscas, in prestito dall'Inter.

    La squadra napoletana viene fondata nel 1926 ed è una delle formazioni meridionali a giocare maggiormente nel massimo campionato. Sin dai primi anni di nascita la squadra partenopea assume un ruolo da assoluta protagonista nel contesto del torneo di Serie A, ottenendo diversi buoni piazzamenti come due terzi posti, due quinti posti e un sesto posto tra gli anni '20 e gli anni '30. Le prestazioni della squadra napoletana non calano nel Dopoguerra, quando gli azzurri ottengono risultati molto prestigiosi, che li portano a diventare una delle formazioni più competitive dell'intera Serie A.

    Nella sua storia il Napoli diventa inoltre vincitore abituale della seconda competizione italiana più importante, ovvero la Coppa Italia, che conquista in diverse occasioni a partire dal 1962. Sono tuttavia gli anni '80 a portare ai tifosi napoletani le gioie più grandi, ma soprattutto uno dei calciatori più forti di sempre, il fenomeno argentino Diego Armando Maradona, che permette alla formazione campana di vincere trofei impensabili negli anni precedenti.

    Il campione di Lanus, ex Boca Juniors e Barcellona, approda a Napoli nella stagione 1984/85, avendo un impatto incredibile con il pubblico del San Paolo e sulle prestazioni della squadra, che già nella stagione successiva ottiene la terza posizione in classifica.

    Nell'annata 1986/87, la terza con la maglia azzurra per il Pibe de Oro, la compagine allenata da Ottavio Bianchi e guidata dal presidente Corrado Ferlaino, trionfa in Serie A per la prima volta nella sua storia, ripetendosi poi tre anni più tardi con un altro successo memorabile nel massimo campionato. In questo periodo i partenopei vincono anche una Coppa Italia, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italiana, arricchendo maggiormente la loro bacheca.

    Alcuni calciatori hanno disputato delle annate con le due squadre in periodi diversi, incontrando fortune alterne.

    Il portiere Giuseppe Taglialatela disputa ben nove annate con la maglia azzurra tra il 1986 e il 1999, passando poi in giallorosso nel 2004, la penultima stagione della sua lunga carriera.

    Il centrocampista Carmelo Imbriani, classe '76, gioca tra le fila della squadra partenopea tra il 1993 al 1996, giocando non molte gare, ma siglando diverse reti; tra il 2002 e il 2009 disputa cinque stagioni a Benevento, dove si rivela il vero punto di riferimento della compagine.

    Il calciatore napoletano Salvatore Matrecano indossa la casacca azzurra per un solo anno, nel corso dell'annata 1994/95, a soli 24 anni; si trasferisce poi a Benevento nell'annata 2001/02, la penultima della sua carriera.