Logo
Sport calcio

Sport

Prova l'App Sport senza scaricare

Prova ora
Scegli la manifestazione
indietro
serie a
    serie a
    Brescia
    Sampdoria

    Scommesse Sampdoria - Brescia

    Sampdoria vs Brescia è da sempre una sfida tremendamente appassionante, un incrocio che sa di storia e di un calcio vintage, calzettoni e pantaloncini tirati su che orbabilmente esiste solo nei ricordi dei tifosi, per fortuna questa sfida è pronta a rinnovarsi grazie al ritorno in A dei bresciani. Entrambe possono contare su stadi che sono veri e propri catini di passione, torna sui palcoscenici che le competono una sfida d’altri tempi, siamo tutti pronti a godere di questo spettacolo.

    Sai già su chi scommettere? La Samp farà valere la sua esperienza in A sulla neopromossa Brescia o questa partita riserverà più sorprese di quanto sia logico pensare? Se hai già delle intuizioni potrai confrontarle con le statistiche che SNAI mette a disposizione di fianco alle quote: gol, scontri diretti, stati di forma, tutto quello di cui hai bisogno per piazzare la tua scommessa e poi andare in cassa!

    Nel 1911, precisamente in data 17 luglio, le associazioni sportive e calcistiche Victoria, Unione Sportiva Bresciana e Gimnasium si fusero dando vita a un nuovo sodalizio: il Foot Ball Club Brescia. La neonata società aveva come presidente Franco Apollonio che insieme ad altri amici decise di dare avvio a quella che sarebbe stata una grande avventura. In quegli anni la serie A non era certo come la conosciamo oggi, piuttosto era l’unione di diversi gironi che dividevano le squadre per aree geografiche. Furono anni d’oro per le rondinelle che al netto di una fondazione recentissima riuscivano quasi sempre a figurare tra le prime dei gironi settentrionali.

    Va detto però che la storia dei lombardi, che figurano tra le prime 30 della classifica perpetua di serie A, è inestricabilmente legata alla cadetteria, il Brescia infatti ha vinto per ben 4 volte la serie B e conquistato molte promozioni salvo poi non riuscire a mantenere per molto tempo la posizione in massima serie. Certo gli anni più iconici sono quelli di inizio millennio, quando insieme al 2000 arrivo anche un certo Roberto Baggio nella bassa, e le rondinelle in quella stagione raggiunsero un ottavo posto che rappresenta ancora oggi il loro best in campionato.

    Anche la Sampdoria nasce dalla fusione di Sampierdarenese e Andrea Doria nel 1946, oltre 50 anni più tardi dei cugini genoani che certo non perdono occasione per ricordare i loro più antichi natali. Fu quindi catapultata subito nella massima serie nella stagione 46-47, la Samp trascorrerà gran parte della sua storia in serie A riuscendo talvolta a raggiungere risultati straordinari. Su tutti c’è la conquista dello scudetto nel 1990-91, anno in cui i doriani furono chiamati a disputare anche la finale di Coppa Italia e Supercoppa Uefa, perse rispettivamente contro Roma e Milan. Restano comunque anni ruggenti per la Samp che contestualmente vinse la Coppa delle Coppe e una Supercoppa italiana. Resta nella storia dei tifosi blucerchiati questa rosa: Gianluca Pagliuca, Pietro Vierchowod, il capitano Luca Pellegrini, Moreno Mannini, Toninho Cerezo, Fausto Pari, Srecko Katanec, Oleksij Mychajlycenko, i gemelli del gol Gianluca Vialli e Roberto Mancini, e ancora Lanna, Dall’Igna, Mignani, Bonetti, Dossenza, Lombardo, Invernizzi, Branca e Calcagno.

    Diciamo subito che da nessuna delle due tifoserie si leveranno cori critici nei confronti della squadra visto l’ottimo lavoro svolto da ambo le società nell’ultimo anno. Di sicuro non potrebbero quelli del Brescia che giusto un anno dopo l’acquisizione del neo patron Cellino hanno visto arrivare a Brescia un nutrito gruppo di calciatori che subito ha portato a fare il salto di qualità e di categoria. Ora è lecito chiedersi se questa rosa riuscirà a riconfermarsi competitiva anche nell’ambiente della serie A.

    Discorso diverso per la Sampdoria che non ha centrato alcun successo e nemmeno ci è andata vicina, ma è comunque riuscita a figurare di diritto nella top ten del campionato, in quella metà che occupa o insedia le posizioni valide per l’Europa. Nel 2019 il bomber Fabio Quagliarella ha messo a segno 26 reti stagionali, una prestazione monstre che forse si sarebbe potuta sfruttare meglio. Resta comunque una stagione per la quale non si possono avere rimpianti, anzi sarà un ottima base sulla quale costruire l’immediato futuro di questa squadra e di una piazza che bramo un ritorno ai fasti degli anni ‘90.