La Serie A rappresenta la massima divisione del campionato italiano di calcio. Nel corso degli anni, la formula del più prestigioso torneo calcistico del paese ha visto più volte cambiare il suo regolamento e il numero dei club partecipanti alla competizione. A gestire l'organizzazione del torneo sono la Lega Nazionale Professionisti Serie A e la FIGC (la Federazione Italiana Giuoco Calcio).
La prima storica edizione del campionato risale al 1898, mentre la formula a gironi è stata istituita solo nel 1929. Il campionato di calcio italiano occupa il terzo posto nel ranking UEFA, dietro la Premier League e la Primera División.
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La 36esima giornata del campionato di Serie A 2022/23 inizia con l’antipo tra Sassuolo e Monza: al Mapei, il 36 turno di Serie A inizia con un minuto di silenzio per le vittime della recente alluvione in Emilia Romagna. I neroverdi, con il lutto al braccio, perdono 1-2 contro il Monza. Sconfitta di proporzioni galattiche per la Cremonese, che si fa affondare 1-5 dal Bologna, mentre l’Atalanta batte 3-1 il Verona a Bergamo. Altra cinquina, questa volta del Milan sulla Samp (5-1), mentre Lecce-Spezia termina 0-0. Torino e Fiorentina non vanno oltre l’1-1, mentre il Napoli stende anche l’Inter (3-1) e dimostra di poter battere tutti in questa stagione. La Lazio batte 1-0 l’Udinese alla Dacia Arena e si avvicina alla certezza matematica di ottenere un posto nelle prime quattro. Nei posticipi del turno, Roma e Salernitana non vanno oltre il 2-2, mentre l’Empoli rifila un poker di reti alla Juventus (4-1) nell’ultimo appuntamento della giornata.
Al Mapei, il 36esimo turno di Serie A inizia con il lutto al braccio e un minuto di silenzio per le vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna. I neroverdi ci provano in avvio di gara con Pinamonti, Bajrami e Berardi, ma senza fortuna. A metà della prima frazione il Sassuolo si vede annullare al Var un calcio di rigore inizialmente accordato per un fallo di mano di Sensi. Nel recupero, i padroni di casa ottengono un secondo rigore, assegnato dall’arbitro per fallo di mano in area del Monza. Dal dischetto calcia Berardi che fa l’1-0 (45’+6’). Nella ripresa, il Monza trova il gol del pareggio con Ciurria al 60’, poi, al minuto 81, c’è spazio per l’ennesimo controllo Var per un presunto fallo di mano in area di Ferrari, ma il Var non concede il penalty. Al 93’, il club brianzolo rovescia il punteggio segnando l’1-2 finale con una rete di Pessina. La sfida contro il Bologna non poteva andare peggio per la Cremonese di Ballardini: ai grigiorossi non sarebbe bastato un pareggio per la permanenza in categoria, figuriamoci una disfatta totale con punteggio di 5-1. I felsinei passano in vantaggio al secondo minuto di gioco, con un colpo di testa ravvicinato di Arnautovic su assist di Barrow. Il pressing del Bologna porta al raddoppio: al 27’, Ferguson spinge la palla alle spalle del portiere lombardo approfittando di una mischia sugli sviluppi di un corner. Dopo la mezzora Okereke prova a scuotere la Cremonese, ma senza fortuna. In campo si gioca a una porta sola, i rossoblu continuano a pressare. Dopo una conclusione di Okereke che, però, termina sopra la traversa, nei minuti di recupero arriva il tris degli ospiti: Carnesecchi lascia la porta vuota sugli sviluppi di un corner, Posch ne approfitta e cala il tris. La ripresa si apre con Valeri che ci prova per la squadra di casa, fuori. Al 60’ la Cremonese ottiene un calcio di rigore per fallo di mano di Bonifazi in area, ma dopo il check al Var l’arbitro cambia decisione e annulla il penalty perché la palla ha sbattuto sulla spalla del difensore rossoblu. Il Bologna reagisce calando il poker: Moro lancia in profondità Orsolini che batte Carnesecchi (63’). Dopo dieci minuti Orsolini, già ammonito, viene espulso per un intervento in ritardo su Vasquez. Al minuto 80, il nuovo entrato Sansone si presenta davanti al portiere grigiorosso e lo fulmina con un destro preciso per il 5-0. Al 91’ c’è tempo per il gol della bandiera di Ciofani. Bologna a quota 50 in classifica, Cremonese penultima a quota 25 punti. Nel match valido per il terzo anticipo del 36esimo turno di Serie A, l’Atalanta si impone 3-1 sul Verona. In avvio buona chance per l’Hellas, che segna subito con Lazovic: destro chirurgico nell’angolino (11’). La reazione della Dea si concretizza al 22’: Zappacosta-Muriel al limite, il colombiano restituisce all’esterno che fulmina Montipò con un tiro a giro. Il ritmo è molto intenso, l’Atalanta sfiora il raddoppio con Hojlund, ma il suo colpo di testa viene deviato in corner da Montipò. In avvio di ripresa, il portiere del Verona si getta in un dribbling su Pasalic, ma perde palla e regala al croato un facile 2-1. Al 62’ arriva anche la rete del 3-1: Hojlund al limite dell'area, il danese calcia di precisione e trafigge ancora Montipò. A San Siro, il Milan di Pioli ha travolto 5-1 i blucerchiati di Stankovic, già retrocessi. Dopo nove minuti, Diaz pesca Leao in area con un assist in pallonetto per l’1-0 del portoghese. Al 20’, Zanoli serve a Quagliarella la palla dell’1-1, ma, nei seguenti 180 secondi, i rossoneri sono andati vicini al vantaggio con Messias e Thiaw, poi lo hanno trovato sul calcio d’angolo successivo con Giroud (23’). Prima della fine della prima frazione, il Milan mette in rete anche il 3-1: Leao viene atterrato in area da Gunter e Giroud batte Ravaglia dal dischetto. Nella ripresa il copione non cambia, il Milan trova anche il 4-1 con Diaz, poi il quinto gol si traduce nella tripletta di Giroud dopo un testa a testa vinto contro Nuytinck a pochi passi dalla porta.
Finisce senza reti lo scontro salvezza del Via del Mare tra Lecce e Spezia con un match fotocopia dell’andata. Il pari tra Lecce e Spezia certifica la retrocessione matematica della Cremonese. La partita non ha registrato azioni degne di nota, le due formazioni non hanno osato, a parte Nzola che ci ha provato per lo Spezia nella prima frazione mettendo in difficoltà Falcone con un sinistro terminato a lato. A centro campo le due formazioni si sono concesse e tolte il possesso palla: per il Lecce ci ha provato Strefezza nel secondo tempo, ma senza risultati. In pieno recupero, l’occasione migliore per i bianconeri è sui piedi di Ekdal, ma il suo tiro viene bloccato da Askildsen. Il Lecce rimane a +2 sui liguri e a +3 sulla zona retrocessione. La Fiorentina, con in testa la finale di Conference League appena conquistata, pareggia sul campo del Torino con il punteggio di 1-1. I viola di Italiano passano in vantaggio al 48’ grazie all’incornata vincente di Jovic su assist di Kouamé, ma il solito Sanabria griffa la rete del pari al 66’ con un bellissimo diagonale. In classifica, le due formazioni rimangono appaiate a quota 50 punti. Il Napoli batte anche l’Inter: 3-1 al Maradona. La partita tra azzurri e nerazzurri è spettacolare, l’Inter gioca in dieci uomini dal 41’ per la doppia ammonizione di Gagliardini. La prima grande chance capita al Napoli, con Anguissa che al 12’ calcia al lato della porta di Onana su punizione di Zielinski. Al 41’, Gagliardini lascia in dieci l’Inter per un doppio cartellino giallo maturato in venti minuti. Si va all’intervallo sullo 0-0. Di Lorenzo ci prova in avvio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Onana nega il gol ai padroni di casa. Al 66’, su assist di Zielinski, Anguissa scaraventa il pallone verso la porta avversaria e questa Onana non ci arriva. Il Napoli sfiora il raddoppio in un paio di occasioni, poi il 2-0 di Simeone viene annullato per un presunto fallo di Zielinski. Inzaghi fa entrare Lautaro, dal quale scaturisce il pareggio di Lukaku sulla dormita di Jesus. Neanche il tempo di esultare che il sinistro di Di Lorenzo si infila all’incrocio dei pali per il nuovo vantaggio partenopeo (85’). Con i nerazzurri sbilanciati in avanti in cerca del pari, Gaetano sfrutta la chance in contropiede e cala il tris siglando la sua prima rete in Serie A. La Lazio espugna il Friuli grazie a un gol di Ciro Immobile, che trasforma un penalty contestato e accorcia le distanze dalla certezza matematica di un posto tra le prime quattro in classifica. Si fa vedere subito la Lazio, con un assist di Zaccagni per Immobile che scalda i guantoni di Silvestri. In avvio di ripresa ci prova Pedro, ma il portiere avversario è attento. La partita è un tiro al bersaglio da parte della Lazio, poi, al 61’, il tocco di Masina su Immobile si traduce in un calcio di rigore che Immobile trasforma nell’1-0. La Lazio è in pieno controllo del match, Sottil inserisce Nestorovski che si vede annullare il gol del pareggio per fuorigioco. Non serve a molto il pressing finale dei friulani, che rimangono a 46 punti. Sorride la Lazio, a +2 sull’Inter in classifica.
Termina pari e patta Roma-Salernitana, posticipo della 36esima giornata di Serie A. I giallorossi vanno in sofferenza dopo 12 minuti e vengono puniti da una prodezza di Candreva. Nella ripresa, il gol di El Shaarawy la riapre (47’), ma Dia riconquista il vantaggio al 54’ con un gioiello di tacco. Mourinho si gioca la carta Abraham, ma è Matic che trova il gol del 2-2 sugli sviluppi di corner a pochi istanti dal 90’. La squadra di casa si lancia in un assalto finale disperato, in un momento di nervosismo tra Zalewski e Dia volano anche due rossi verso le panchine, ma nei sette minuti di recupero il risultato non cambia. Nell'ultima partita della terzultima giornata di Serie A, la Juventus cede 4-1 all’Empoli e, dopo la penalizzazione di dieci punti della Figc, la qualificazione alla prossima Champions League è sempre più lontana. La Juve parte bene, mette in difficoltà la formazione toscana per un quarto d’ora, ma il colpo di testa di Milik non va oltre la traversa (13’). Al 17’, l’attaccante polacco aggancia malissimo Cambiaghi in area e l’arbitro assegna il rigore che Caputo dal dischetto non sbaglia. Dopo appena tre minuti, Luperto raddoppia da pochi passi dopo un miracolo di Szczesny sul tentativo di Akpa Akpro. In avvio di ripresa è ancora Caputo a trovare il gol, questa volta con uno scavetto approfittando di una palla persa da Alex Sandro. Al minuto 85, Chiesa beffa Vicario realizzando il gol della bandiera. A mettere il sigillo sul poker toscano è Piccoli, entrato giusto in tempo per il quarto gol (92’).
Al via la 35esima giornata del campionato di Serie A: nel primo anticipo della quartultima di campionato, la Lazio ha pareggiato contro il Lecce: a decidere la gara è stata la doppietta di Oudin e le reti di Immobile e Milinkovic-Savic. Nei tre incontri del sabato calcistico, Salernitana e Spezia hanno la meglio rispettivamente su Atalanta e Milan, mentre l’Inter batte 4-2 il Sassuolo. Il Torino batte 1-0 il Verona al Bentegodi, la Fiorentina vince 2-0 in casa contro l’Udinese. Vittoria del Monza all’U-Power Stadium contro il Napoli campione d'Italia, tra Bologna e Roma termina 0-0, mentre la Juventus si impone 2-0 sulla Cremonese. Il posticipo del turno ha visto il pareggio 1-1 tra la Sampdoria, già retrocessa, e l’Empoli. Un punto che vale la matematica salvezza per gli uomini di Zanetti.
Dopo sette giorni pieni di impegni internazionali per le squadre italiane, si apre anche la quartultima giornata di Serie A. In avvio di turno, la Lazio ha pareggiato 2-2 contro il Lecce all’Olimpico. La prima frazione della gara è frizzante e a tratti divertente. Il Lecce parte aggressivo, poi, al 21’, Hysaj atterra Blin in area e l’arbitro fischia il rigore: Strefezza dal dischetto calcia fuori. La Lazio ne approfitta e passa in vantaggio subito dopo la mezzora, con Immobile che riceve da Luis Alberto, controlla e insacca l’1-0 alle spalle di Falcone. Nell’ultima azione del primo tempo i salentini pareggiano: Gendrey serve Oudin che scaglia un mancino angolato vincente. Nella ripresa il Lecce sorpassa: Luis Alberto perde palla, Strefezza pesca Oudin che fa doppietta e gela l’Olimpico. Quando la disfatta dei padroni di casa sembra inevitabile, Romagnoli serve Milinkovic-Savic nel tentativo di spazzarla via, il serbo ne approfitta e di testa fa il 2-2. Assedio finale dei biancocelesti, ma il match si chiude sul 2-2. La Lazio è a 65 punti, il Lecce, invece, si porta a quota 32. Salernitana-Atalanta all’Arechi ha un avvio abbastanza equilibrato. Dopo 13 minuti di gioco, Pirola rischia l’autorete deviando un cross di Soppy. Zapata ci prova un paio di volte con due zuccate, ma senza fortuna. Nella ripresa, Dia spreca un’ottima chance calciando alto davanti alla porta. In pieno recupero, Candreva, servito da Piatek, sblocca il risultato con un destro dal limite e mette la firma su un successo che sa di salvezza per i granata. Si complica invece la corsa all’Europa per l’Atalanta. Il Milan non trova il riscatto dopo la disfatta dell’euroderby contro l’Inter e si fa battere 2-0 dallo Spezia nel match valevole per la 35esima di Serie A. Dall’altra parte, la squadra di Semplici aggancia il Verona in terzultima posizione. Il primo guizzo è di Tonali, che scarica un destro dopo 7 minuti che scheggia il palo alla destra di Dragowski. Lo Spezia reagisce con Nzola, ma l’attaccante angolano prima calcia addosso a Pobega, poi non riesce a inquadrare la porta. Il Milan si rende pericoloso, Theo Hernandez scarica un tiro centrale potente che si alza sopra la traversa. Nella ripresa altro legno per il Milan, poi Pioli manda a riposo Theo Hernandez e, con il passare dei minuti, lo Spezia cresce e mette in difficoltà Maignan con Nzola ed Ekdal, poi realizza il colpaccio tra il 75’ e l’85’: angolo di Esposito, Amian di testa centra il palo, la sfera rimbalza su Ballo-Toure e Wisniewski trafigge Maignan. Esposito raddoppia su punizione con una parabola che si infila all’incrocio dei pali per il 2-0 finale. Gli uomini di Pioli rimangono fermi al quinto posto. L'Inter si impone 4-2 sul Sassuolo e raggiunge quota 66 punti in classifica. I nerazzurri passano in vantaggio al 41’ grazie al mancino di Lukaku che si infia sotto la traversa. In avvio di ripresa, la squadra di Inzaghi ha schiacciato il Sassuolo sfiorando il raddoppio con Lautaro e Dimarco. Al 55’, Tressoldi devia un cross di Bellanova nella propria porta regalando il raddoppio all’Inter. Tre minuti dopo, il difensore brasiliano devia sul tiro di Martinez che spiazza Consigli concedendo la terza rete all’Inter. Sotto di tre gol, il Sassuolo non si arrende e accorcia con Henrique su assist di Berardi, poi, al 77’, Frattesi di testa firma il raddoppio dei neroverdi. La rimonta viene però disinnescata da una ripartenza di Gosens al 90’ che insieme a Brozovic finalizzano per Lukaku che cala il poker.
Il Torino batte 1-0 il Verona, sempre più in difficoltà con 30 punti appena. Al Bentegodi, la partita la decide il mancino di Vlasic dal limite dell’area al 29’. L’Hellas è costretto a fare i conti con i numerosi infortuni, tra cui quelli di Magnani e Duda. Per i padroni di casa, la chance migliore è il palo esterno centrato da Lazovic. Il Toro insiste, ma spreca diverse occasioni con Ricci e Singo. La partita termina 1-0 per i granata, un risultato che inguaia il Verona, che deve fare meglio di così per evitare la retrocessione in B. A quota 49 in classifica c’è invece un ottimo Torino, che ha messo a referto ben quattro vittorie nelle ultime cinque sfide lontano dal proprio stadio. Al Franchi di Firenze, la squadra di casa conquista una preziosa vittoria contro l’Udinese dopo la disfatta dell'andata delle semifinali di Conference League. I padroni di casa passano in vantaggio dopo sette minuti: Castrovilli approfitta di un’azione caotica per segnare su assist involontario di Becão. Kouamé segna il raddoppio, ma si vede annullare il gol per offside. Grande chance per Brekalo, che scavalca Silvestri ma colpisce il palo. L’Udinese si rende pericolosa nel finale di frazione con Pereyra, ma senza fortuna. Al 79’ la Fiorentina rischia grosso, quando Vivaldo Semedo colpisce il palo di testa. Al 90’ la Fiorentina la chiude: grande giocata di Bonaventura, che riceve sulla trequarti e beffa Silvestri in uscita. Dopo il triplice fischio, la gara termina con una rissa che porta a due cartellini rossi, uno per Bonaventura, l’altro per Becão. Vince 2-0 la Fiorentina che aggancia in classifica Monza e Torino con 49 punti. Si ferma a 46 punti l’Udinese di Sottil. Il Monza si fregia di una grande impresa battendo il Napoli 2-0. I brianzoli vincono con grande merito e si ritrovano all’ottavo posto insieme alla Fiorentina. Il Napoli, dopo essersi assicurato lo scudetto e rilassato, ha schierato in campo chi aveva giocato meno. In avvio botta e risposta delle due formazioni, con Mota Carvalho che risponde a Zielinski. Il vantaggio brianzolo arriva al 18’: Mota Carvalho segna a porta vuota nonostante il tentativo di salvataggio di Juan Jesus. Doppia chance per il Napoli in chiusura di frazione, ma prima Rrahmani calcia alto, poi Anguissa costringe Di Gregorio a una super parata. Al 54’ il Monza raddoppia: Mota si libera di Rrahmani, Gollini respinge, la palla arriva a Petagna che la infila nell'angolino per il 2-0 dell’ex. Olivera avrebbe la chance del possibile 1-2, ma Di Gregorio è attento e respinge. Al 67’ il Napoli protesta per un rigore non fischiato per un contatto tra Pessina e Osimhen. Nel finale, Di Gregorio svetta sul tentativo di Zielinski, poi salva tutto su Osimhen.
La Roma non riesce ad andare oltre il pari per 0-0 contro il Bologna. Al Dall'Ara, è un’altra Roma quella schierata, caratterizzata da un ampio turnover in virtù dell’importante sfida di Leverkusen in Europa League. Un pareggio senza reti che si complica già in avvio, con le squadre che vogliono fare la partita, ma con la formazione di casa più aggressiva che costringe più volte Cristante agli straordinari. Al 18’ il Bologna sfiora il vantaggio con Orsolini, poi è Belotti ad avere la chance del vantaggio, ma si fa murare da Skorupski. Al 44’, il tentativo di Zalewski chiude un primo tempo equilibrato nonostante la supremazia degli uomini di Thiago Motta nel possesso palla. In avvio di ripresa ci prova Ferguson per i rossoblu, Svilar neutralizza. Giro di cambi e la Roma torna a un assetto più tradizionale, ci provano Abraham e Camara ma senza fortuna. La Roma si fa più offensiva con Pellegrini in campo, mentre il Bologna prova a rendersi pericoloso con Barrow e Cambiaso. La Roma sfiora il gol partita con Mancini all’81’, poi Abraham ci prova nel finale prima dell’assalto del Bologna (Orsolini e Zirkzee sfiorano il gol nel recupero). La Juve continua a macinare punti per un piazzamento in zona Champions, batte la Cremonese 2-0 e difende il secondo posto a quota 69 punti. Nel primo tempo all’Allianz il pallino del match è della Juventus, ma gli uomini di Ballardini chiudono gli spazi. Pogba lascia il campo per un problema muscolare, poi, nella ripresa, Fagioli sblocca la partita con un gioiello all'incrocio (55’), mentre il raddoppio è di Bremer, il quale chiude i conti di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo (79’). Vince la Juve che inguaia ulteriormente la Cremonese. La 35esima giornata di Serie A termina con il pareggio tra Sampdoria ed Empoli. Un punto importantissimo per la formazione di Zanetti, che ottiene così la salvezza aritmetica. Al contrario, i blucerchiati disputano la loro prima partita da retrocessi, facendosi beffare proprio nel finale, come durante tutto il campionato. Nella prima frazione, Zanoli spreca una buona occasione da pochi passi, poi si fa perdonare deviando in rete un cross di Quagliarella (34’). Per i toscani, ci prova Marin dalla distanza, scaldando i riflessi di Ravaglia. Nella ripresa, il pati arriva con gli ingressi di Akpa Akpro e Piccoli: il primo propizia l’azione, mentre Piccoli realizza l’1-1 con un destro che fulmina Ravaglia al 93’. Ancora una volta, per i blucerchiati, sfuma la vittoria nel finale.
La 34esima giornata di Serie A è iniziata con l’anticipo tra Milan e Lazio, conquistato 2-0 dalla formazione milanese insieme al piazzamento in Champions League. Il secondo anticipo del turno ha visto la Roma cadere in casa 0-2 contro l’Inter, mentre la Cremonese si è imposta 2-0 sullo Spezia chiudendo gli anticipi di giornata. La domenica calcistica si è aperta con il successo della Juventus, che ha espugnato 2-0 il campo dell’Atalanta. Pari e patta tra granata e brianzoli (1-1), al Maradona vincono i campioni d'Italia contro la Fiorentina con rete di Osimhen, mentre la sfida salvezza Lecce-Verona termina con il successo dei veneti. I posticipi del lunedì hanno visto l’Empoli battere 2-1 la Salernitana, l’Udinese imporsi 2-0 sulla Sampdoria, mentre Sassuolo e Bologna non vanno oltre l’1-1.
Il Milan continua la corsa al piazzamento in Champions battendo la Lazio a San Siro con il punteggio di 2-0. Nel caldo pomeriggio lombardo, la squadra di Pioli si è vista costretta a rinunciare a Rafael Leao, che dopo dieci minuti di gioco ha chiesto il cambio per un problema muscolare. Il Milan crea subito l’occasione con Bennacer, che batte Provedel con l’ausilio della sponda fornita da Giroud (17’). Dopo il vantaggio, il Milan non lascia spazio alla Lazio e continua a pressare fino al raddoppio al 29’: Theo Hernandez parte dalla propria metà campo, taglia la prateria in verticale con Milinkovic-Savic alle calcagna e segna il 2-0. La Lazio, alla terza sconfitta nelle ultime quattro giornate di campionato, non riesce a impensierire il portiere rossonero, fatta eccezione per una conclusione di Basic durante il recupero. L’Inter batte 2-0 la Roma e si porta a quota 63 nella lotta per la zona Champions. La gara disputata all’Olimpico è molto fisica, la Roma inizia meglio, ci prova Pellegrini, destro largo. Le occasioni aumentano e il ritmo si alza in tutto il campo, la Roma fa densità, conquista palla e riparte. Dall’altra parte, l’Inter approccia il gioco con pazienza, Onana svetta sul destro di Pellegrini, Rui Patricio neutralizza un tentativo di Calhanoglu, poi Dimarco sblocca il risultato deviando in rete un cross di Dumfries. Verso il finale di frazione, Ibanez manda alto di testa da buona posizione, mentre Belotti è fuori tempo. Nella ripresa, la Roma pressa e il match diventa molto teso, con Onana che devia in corner un destro di Ibanez. Girandola di cambi per Inzaghi, ma sono gli uomini di Mourinho ad attaccare numerosi in cerca del pari. L’Inter chiude gli spazi e gioca di rimessa, difendendosi. Alla mezzora, sfruttando un errore di Ibanez, Lukaku non perdona e raddoppia le marcature nerazzurre davanti a Rui Patricio. Gol decisivo che indirizza la partita e gela lo stadio Olimpico. L'Inter vince e difende la Champions. Il terzo anticipo del turno ha visto la Cremonese battere 2-0 lo Spezia, salendo a quota 24 punti. Semplici perde Bastoni nel riscaldamento, al suo posto c’è Esposito che subito calcia alto sopra la traversa su punizione. Ciofani scuote la Cremonese e trova la risposta di Drągowski, poi, al 41’, la Cremonese passa in vantaggio con Ciofani che fa l’1-0 sfruttando un rimpallo fortunato. Lo Spezia risponde con Gyasi, ma Carnesecchi blinda la porta. Nella ripresa lo Spezia pressa con Shomurudov che non va oltre la traversa. Semplici inserisce Nzola che sfiora subito il gol, poi Chiriches salva i lombardi sul tentativo di Ekdal e Benassi risponde ma senza concretizzare. Al 77’ arriva il raddoppio: punizione laterale, Vásquez svetta sul secondo palo e fulmina Drągowski per il 2-0 dei grigiorossi. Il finale è un assedio ligure incessante, ma il risultato non cambia. Vincono i grigiorossi, che vanno a -3 dallo Spezia, mentre i liguri sono al terzo ko di fila.
Nel lunch match a Bergamo tra Atalanta e Juventus, vincono i bianconeri grazie ai gol di Iling-Junior e Vlahovic. La Juventus si aggiudica la sfida Champions contro l'Atalanta, scavalca la Lazio in classifica e mette in cassaforte la qualificazione alla prossima Champions League. La prima frazione si mostra equilibrata, intensa, ma avara di emozioni. Al 22’ Di Maria spreca un regalo di Koopmeiners, poi Scalvini svetta più in alto di tutti, ma di testa colpisce il palo. In avvio di ripresa il risultato si sblocca, Iling-Junior serve Rabiot, cross del francese respinto da Maehle, la palla sbatte sui dell’esterno classe 2003 che fulmina Sportiello realizzando il suo primo gol in bianconero. Beffa per Gasperini che perde Boga appena entrato per un problema alla caviglia. Al 75’ ci prova Koopmeiners su punizione, Szczesny respinge in tuffo. La Dea attacca, pressa ma subisce il secondo gol: al 98’, Vlahovic la insacca nell'angolino e chiude, di fatto, i giochi. Finisce 1-1 tra Torino e Monza, che proseguono insieme a quota 46 punti in classifica. La partita è subito intensa, il primo guizzo è di Vlasic su Di Gregorio, poi Milinkovic-Savic sventa un pallonetto di Ciurria. Le tante occasioni aumentano il forcing granata, mentre i brianzoli si abbassano. Di Gregorio neutralizza un tiro di Vojvoda, poi Miranchuk va a segno, ma l’arbitro annulla il gol per un tocco di mano di Sanabria. Subito dopo il portiere brianzolo si ripete su una conclusione di Vojvoda, poi in uscita su Sanabria. Il secondo tempo si apre con il Torino che sblocca la gara: Sanabria sblocca la gara dal limite saltando Caldirola con un diagonale vincente. Palladino aumenta il potere d’attacco del Monza con dei cambi, il match si accende e Carlos Augusto costringe Milinkovic-Savic agli straordinari. Il match prosegue con dei botta e risposta da parte delle due compagini: Ciurria sfiora l'incrocio dei pali, poi Caprari trova il pari, complici Pessina e Petagna al limite. 1-1 e il finale di gara si accende: subito dopo il gol il Toro protesta per una trattenuta in area di Rovella su Ricci, ma l’arbitro lascia giocare. La sfida si chiude con un colpo di testa di Karamoh (alto) e una zuccata di Izzo che termina tra le mani di Milinkovic. Pari e patta. Al Maradona, il Napoli campione d’Italia batte 1-0 la Fiorentina con rete di Osimhen su calcio di rigore (74’). In avvio di gara, Lobotka recupera palla e si procura il rigore su Amrabat che, però, Osimhen sbaglia complice anche la prontezza di Terraciano. Nella ripresa il volto del match cambia, il nigeriano colpisce un’altra traversa, poi Kvaratskhelia viene atterrato in area per il secondo penalty per i padroni di casa: dal dischetto prova ancora Osimhen che stavolta sigla l’1-0. Nel finale, per i viola, ci provano prima Gonzalez e poi Kouamé ma il risultato al Maradona non cambia. Lo scontro salvezza al Via del Mare se lo aggiudica il Verona 1-0. Prima vittoria esterna in questa Serie A per l’Hellas, che a Lecce parte fortissimo con Djuric che ci prova subito di testa, traversa, poi con Lazovic che fa fare gli straordinari a Falcone. Nella ripresa, il Lecce sfiora il vantaggio con Blin di testa, poi arriva la giocata decisiva: Ngonge, appena entrato, batte Falcone siglando l’1-0 che si mantiene fino alla fine della gara. Baroni si gioca tutte le carte, ma inutilmente. L’Hellas va a 30 punti, a +3 sullo Spezia e a -1 proprio dal Lecce.
L’Empoli batte la Salernitana 2-1 nel posticipo del 34esimo turno di Serie A. La sfida in avvio è molto intensa, le due formazioni provano a trovare spazi centrali. La prima occasione è per i padroni di casa su calcio d’angolo, ma il colpo di testa di Caputo riscalda i guantoni di Ochoa. I campani vanno sotto al 37’, quando Cambiaghi riceve il cross da Ebuehi e, di testa, porta avanti i toscani. La ripresa vede una Salernitana più grintosa e aggressiva, ma le occasioni da gol non arrivano. Sono ancora i toscani a costruire, con Marin che serve Parisi, il quale calcia alto da posizione ottima. Il raddoppio dell’Empoli arriva al 66’, con Caputo che raddoppia con un tap-in vincente. Al minuto 86 la Salernitana accorcia le distanze: Kastanos calcia dal limite, Vicario respinge ma non può nulla sulla ribattuta di Piatek. I padroni di casa rispondono con una rete di Pjaca che viene annullata per fuorigioco. Nel recupero Mazzocchi potrebbe pareggiare, ma il tiro è largo. L’Empoli si porta a quota 38 punti e stacca proprio la Salernitana, ferma a quota 35. Non riesce nel colpaccio la Sampdoria, che perde2-0 contro l’Udinese e retrocede matematicamente in Serie B. I friulani partono forte con Nestorovski che ci prova subito, ma Ravaglia devia in corner il suo colpo di testa, poi, sul corner successivo, respinge anche la conclusione in rovesciata del macedone. Dopo nove minuti di gioco, Ebosele corre per 70 metri e serve Pereyra, che supera il portiere segnando l’1-0. Al 34’ arriva il raddoppio bianconero: cross al bacio di Lovric e gol di testa di Masina, poi Pereyra sfiora il tris. La reazione della Samp arriva al 52’, con la rete di Zanoli e deviazione di Silvestri (di piede). Al minuto 82, Gabbiadini ci prova, ma Silvestri para con i pugni. Il 2-0 vale l’ottavo posto in classifica per l’Udinese, mentre retrocede in Serie B la Sampdoria, dopo ben undici anni. Chiudono la 34esima giornata Sassuolo e Bologna, che non vanno oltre il pari per 1-1. La sfida tutta emiliana è piuttosto equilibrata. Al quarto d’ora Berardi rompe gli equilibri con un tiro potente che si infila sotto la traversa e accende il derby. Il Bologna non ci sta, Dominguez prova a bucare la difesa neroverde, ma il Sassuolo riesce a chiudere bene. È proprio da una prodezza di Dominguez che arriva il pareggio del Bologna al 42’: Cambiaso serve l’argentino al limite dell’area, Nico calcia di potenza e sigla l’1-1. Nella ripresa il Sassuolo prende le redini del gioco, ma le squadre si espongono poco per evitare di regalare palloni preziosi agli avversari. Bajrami da una parte e Cambiaso dall'altra ci provano senza successo, poi Thorstvedt ci prova nel finale, ma il suo colpo di testa è largo. Finisce con un punto a testa.
Al via la 25esima giornata del campionato di Serie A edizione 2022/23, che si è aperta al Maradona con la disfatta dei padroni di casa, alla loro seconda sconfitta in tutto il torneo. A battere 1-0 il Napoli è stata la Lazio, che ha conquistato tre punti importanti nella corsa Champions. Il Monza ha vinto 2-1 contro l'Empoli, Atalanta-Udinese è finita senza reti, mentre la Fiorentina ha battuto 2-1 il Milan al Franchi. 0-0 anche in Spezia-Verona e Sampdoria-Salernitana, mentre l’Inter si è imposto 2-0 sul Lecce. In serata, i giallorossi di Mourinho superano 1-0 la Juve all’Olimpico. Il calendario si completa con i posticipi del lunedì: Sassuolo-Cremonese 3-2 e Torino-Bologna 1-0.
La giornata numero 25 di Serie A si apre con Napoli-Lazio al Maradona. La partita è subito tesa, Vecino ha la prima occasione, colpisce la palla di testa su punizione battuta da Luis Alberto, ma Di Lorenzo salva sulla linea deviando la sfera in corner. I padroni di casa provano a cercare il gol del pareggio, ma i biancocelesti chiudono gli spazi e non concedono grandi occasioni agli azzurri. Nella ripresa, il Napoli crea occasioni, costruisce azioni, ma è la Lazio a passare: al 67’, Vecino fulmina Meret con una grande botta dal limite dell’area. I ragazzi di Spalletti cercano il pari, Osimhen ci prova ma colpisce la traversa. I biancocelesti resistono, sfiorano addirittura il raddoppio su calcio piazzato con Milinkovic-Savic. Prima disfatta casalinga per il Napoli, mentre la Lazio sale al terzo posto con 48 punti. Il Monza batte l’Empoli 2-1 all’U-Power Stadium e continua il suo brillante percorso in campionato. Prima occasione per i toscani, che ci provano subito con Caputo, ma Di Gregorio è attento. All’11’, gol annullato all’Empoli: Satriano la butta dentro di testa in tuffo, ma è in fuorigioco. Al 18’, il Monza passa: Petagna si libera di tacco di Ciurria e Palladino beffa Perisan. Inizialmente il gol viene annullato per fuorigioco, ma il Var stabilisce che il gol è regolare. L’Empoli sfiora il pari con Ismajli alla mezz'ora, ma all’intervallo il vantaggio è per i brianzoli. Nella ripresa l’Empoli spinge e pareggia: al 51’, su cross di Marin, Satriano svetta e sigla l’1-1. Gli azzurri sfiorano anche il vantaggio, ma Di Gregorio evita il gol di Marin dalla bandierina. Al 66’ il Monza raddoppia: sugli sviluppi di un corner, Izzo si invola e di testa batte Perisan. Finisce 2 a 1 per il Monza, che sale a 32 punti mentre l'Empoli si ferma a quota 28. A Bergamo, termina 0-0 il match tra Alatanta e Udinese. In avvio i friulani avrebbero una chance, ma Lovric spreca calciando sulla traversa da buona posizione. La partita si rivela molto equilibrata, ci provano Maehle, Hojlund e Koopmeiners, ma la prima frazione finisce senza reti. Nella ripresa, i bergamaschi alzano il ritmo e ci provano con Lookman e Boga. Mister Gasperini inserisce Muriel e Pasalic, ma la conclusione del croato viene murata da Becao. A cinque minuti dalla fine, Pasalic scheggia il palo, poi, al 90’, Toloi va vicinissimo al gol, ma Silvestri gli nega la gioia con un riflesso incredibile. Termina 0-0 la sfida al Gewiss. Al Franchi, la Fiorentina domina e vince 2-1 sul Milan il match valido per il quarto anticipo della 25esima giornata di Serie A. Meritatissima la vittoria dei toscani, che creano diverse occasioni nel primo tempo con Gonzalez e Bonaventura, ma Maignan salva, mentre Tomori evita il gol di Bonaventura salvando sulla linea. Il Milan ci prova con Giroud, ma il suo tiro al volo viene neutralizzato da Terracciano. Nella ripresa, calcio di rigore per i viola per un fallo di Tomori su Ikoné: dal dischetto calcia Gonzalez e fa l’1-0 per la Fiorentina. Parte il forcing rossonero, ci provano Rebic e Theo, ma Terracciano è attento e contiene il forcing del Milan. All’87’, Jovic in tuffo raddoppia di testa, poi Theo Hernandez accorcia le distanze al 95’ ma non basta: termina 2-1 per la Fiorentina.
Termina senza reti lo scontro salvezza dell’ora di pranzo tra Spezia e Verona. Nella prima frazione fa meglio il Verona, ci prova con convinzione, anche se Dragowski non effettua alcun intervento. Le conclusioni di Kallon, Lazovic e Gaich non trovano il bersaglio, mentre Nzola ci prova per lo Spezia nel finale di frazione, ma senza fortuna. Nella ripresa, prima vera occasione per il Verona, con Kallon che galoppa verso Dragowski, supera Nikolau ma si fa ipnotizzare dal portiere polacco che in uscita salva il risultato. Nessuna delle due formazioni riesce a sfondare, Nzola scheggia il palo al 73’ di testa, poi Perilli vola sul destro a giro di Amian e blinda il pareggio (88’). Rimane tutto invariato sul fondo della classifica, la squadra di Semplici a +3 su quella di Zaffaroni terzultima. Termina senza reti anche Sampdoria-Salernitana, 0-0 a Marassi. Poche le occasioni nella prima frazione, l’unico squillo è di Sabiri che sfiora la porta, poi Audero è attento a tu per tu con Candreva. Alla mezzora il portiere blucerchiato salva su Sambia. In avvio di ripresa ci prova Piatek, ma Audero non si lascia spaventare. Stankovic inserisce Quagliarella, Murru e Malagrida, mentre per i partenopei entra Dia. Al 78’, grande occasione per Cuisance, ma il suo sinistro si stampa sulla traversa. Termina 0-0, la Salernitana sale a 25 punti, mentre la Sampdoria è a quota 12. Vittoria dei nerazzurri nel match di San Siro: 2-0 al Lecce. L’Inter pressa sin dai primi minuti di gioco e sblocca il risultato al 29’, con Barella che appoggia per Mkhitaryan, libero di piazzare una bellissima conclusione sotto l’incrocio. Il raddoppio dei nerazzurri arriva al 52’: assist di Dumfries per Lautaro, il cui destro di prima fulmina Falcone. Vince l’Inter che si porta al secondo posto solitario in classifica, a -15 dal Napoli. All’Olimpico, la Roma batte la Juventus con il minimo scarto. Dopo un primo tempo senza reti, che termina con un palo clamoroso della Juve (Rui Patricio mette il piede e salva su tentativo di testa di Rabiot), la Roma sblocca al 53’, quando Cristante pesca Mancini, il quale calcia un gran destro che, dalla distanza, supera Szczesny e si infila nell’angolino. Cuadrado centra il palo al 59’, Mancini sfiora l’autorete (82’), poi la Juve chiude in dieci per il rosso diretto a Kean per un palese fallo di reazione su Mancini (90’). Finisce 1-0 per la Roma di Mourinho, che aggancia il Milan al quarto posto con 47 punti.
I posticipi del turno hanno visto il Sassuolo battere la Cremonese per 3-2: una rete di Bajrami al 92’ regala la vittoria alla compagine neroverde dopo una partita equilibrata in cui la Cremonese era riuscita a riacciuffare il risultato con la doppietta di Dessers, entrato nel secondo tempo, dopo essere adata sotto di due gol all’intervallo. Una vittoria che ha visto impegnato soprattutto Laurienté, qutore di un gol e due assist e che permette alla squadra di Dionisi di allontanarsi dalla zona retrocessione, mentre la Cremonese rimane in fondo alla classifica insieme alla Sampdoria. La giornata si chiude con Torino-Bologna, vinta dai granata 1-0 grazie al gol di Karamoh. I rossoblu reggono fino al 22’, quando l’attaccante ivoriano si inserisce nella difesa del Bologna e fulmina Skorupski per l’1-0. Nella ripresa occasione per Orsolini, a tu per tu con Milinkovic-Savic, ma Schuurs salva tutto in scivolata. Nel finale il Toro alza le barricate e chiude tutto blindando il risultato e la vittoria.
Torna la Serie A con la giornata numero 24, un turno decisivo per le sorti dell'alta classifica. Si registra infatti l'ennesima vittoria del Napoli, questa volta contro l'Empoli, ma a fare la differenza è la frenata dell'Inter secondo in classifica contro il Bologna. Al momento attuale, la distanza fra la capolista e l'inseguitrice nerazzurra ammonta a ben 18 punti, con il discorso scudetto ormai praticamente archiviato. Il Milan vince contro l'Atalanta e raggiunge al secondo posto i cugini nerazzurri, bene anche la Lazio che supera di misura la Sampdoria. Vittoria di misura anche per il Sassuolo sul Lecce, mentre la Salernitana festeggia la prima vittoria di mister Paulo Sousa, un 3-0 sul Monza; tris anche della Fiorentina sul Verona. Udinese e Spezia non vanno oltre il pareggio con due gol per parte.
Il turno si apre con le sfide del sabato fra Empoli e Napoli da una parte, Lecce e Sassuolo dall'altra. I napoletani, per nulla a corto di energie nonostante l'impegno in Champions, sbloccano la gara al 17' con la complicità di un autogol di Ismajli, ma l'uomo partita è il solito Osimhen. Il nigeriano firma infatti il 2-0 deviando in rete un pallone che Vicario aveva respinto sul tiro a giro di Kvaraskhelia. È stradominio Napoli, che colpisce anche una traversa con Kim, l'Empoli si vede poco e nulla e così anche nel secondo tempo, i partenopei vincono con merito. Il Sassuolo incasella la terza vittoria nelle ultime cinque partite e conferma il momento positivo anche contro il Lecce. I giallorossi aspettano e cercano le ripartenze, i neroverdi si propongono in avanti e creano le maggiori palle gol. Nel secondo tempo è il neoentrato Thorstvedt a regalare la vittoria al Sassuolo, deviando in rete di testa un pallone proveniente da corner di Berardi, decisiva anche la deviazione di Hjulmand. Il Sassuolo conquista tre punti preziosi e raggiunge in classifica proprio i rivali salentini a quota 27 lunghezze.
Nella giornata di domenica scendono in campo Bologna e Inter, Salernitana e Monza, Udinese e Spezia, Milan e Atalanta. L'Inter commette un passo falso, perdendo contro il Bologna e aumentando così la forbice di distanza dalla capolista, che ora ammonta a 18 punti. Dal canto suo, il Bologna gioca un'ottima partita soprattutto nella prima mezz'ora, dove infatti trova anche il gol, poi annullato dal Var. I nerazzurri si scuotono nel finale di tempo e poi nella seconda frazione, ma è il Bologna ad andare a segno al minuto 75: Schouten pesca Orsolini che, lasciato solo dalla retroguardia avversaria, si lancia verso l'area di rigore e batte Onana con il mancino, è il gol che decide la partita. La Salernitana torna a vincere all'Arechi più di 4 mesi dopo l'ultima volta, per il Monza rimangono solo i rimpianti per una partita ben giocata. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, con più di una palla gol da entrambe le parti, nella seconda frazione la Salernitana passa avanti al 52' con il destro a giro di Coulibaly sul quale Cragno non può nulla, qualche minuto dopo Ochoa si rende protagonista di uno straordinario salvataggio su Mota Carvalho solo davanti al portiere. Al 65' i padroni di casa raddoppiano, ci pensa Kastanos con un sinistro al volo su assist di Bradaric. Il match viene chiuso in maniera definitiva al 71' da un tap-in di Candreva, mentre nel finale Piatek sbaglia un gol a porta vuota e Donati viene espulso per aver ricevuto il secondo giallo per fallo di mano. Udinese e Spezia si danno battaglia in una sfida senza esclusione di colpi, ma che si conclude con un pareggio che lascia l'amaro in bocca a entrambe le squadre. Il primo gol arriva dopo 6 minuti di gioco con Nzola a seguito di un rimpallo, al 22' Beto raccoglie la verticalizzazione di Success e supera Dragowski. Nella ripresa l'Udinese va in vantaggio con Pereyra su assist di Lovric, al 72' Nzola sigla la doppietta al termine di una ripartenza perfetta dei liguri, 2-2 l'esito finale. Interessante la sfida tra Milan e Atalanta, entrambe alla ricerca di risultati utili per un piazzamento in Champions League. La gara si indirizza a favore dei rossoneri al 25': sponda di Giroud per Theo Hernandez, che impatta il pallone direttamente sul palo, poi la sfera rocambola sulla schiena del portiere avversario e si spegne in rete. Nella ripresa il Milan continua a macinare gioco, ma deve aspettare il finale per trovare il gol della tranquillità: siamo al minuto 86 quando Leao serve Junior Messias con un corridoio, bravo il brasiliano a superare Palomino e infilare Musso con un gran pallonetto. Il Milan conquista una vittoria preziosa che lo porta a quota 47 punti a pari merito con i cugini dell'Inter in seconda posizione.
Nella giornata di lunedì il Verona affronta la Fiorentina e la Lazio la Sampdoria. Il match fra Verona e Fiorentina è di fondamentale importanza per le sorti della media classifica e per la lotta alla qualificazione in Europa. A spuntarla sono i viola con un meritato 3-0. La gara viene sbloccata da Antonin Barak al minuto 13, il francese riceve il pallone sulla discesa di Ikonè, se lo sistema e sconfigge il portiere con una conclusione sotto la traversa. È dominio viola, la squadra di Italiano appare decisamente più propositiva e raccoglie tante occasioni da gol nel primo tempo, raddoppiando poco prima dell'intervallo: ottimo il corner di Mandragora per Arthur Cabral, che prende il tempo a Hien e segna di sinistro. Nella seconda frazione i ritmi si abbassano, la Fiorentina si occupa per lo più di difendere il risultato, tuttavia nel finale arriva il gol che mette in cassaforte la partita: Biraghi batte un calcio di punizione dalla propria metà campo e beffa Montipò con una conclusione pazzesca. La Lazio scende in campo contro la Samp con l'obiettivo di approfittare del ko dell'Inter per raccogliere punti importanti in chiave Champions League. La sfida è piuttosto equilibrata, i biancocelesti collezionano qualche buona occasione con Pedro e Luis Alberto, i blucerchiati rispondono con Gabbiadini, ma nessuno riesce a trovare la via del gol. Anche il secondo tempo si svolge all'insegna dell'equilibrio e sembra che la gara sia destinata a concludersi sullo 0-0, ma a dieci minuti dalla fine la Lazio riesce a sbloccare il punteggio: cross di Felipe Anderson, Nuytinck tocca la sfera che arriva a Luis Alberto, bravo a cercare e trovare l'incrocio dei pali dal limite dell'area. La Lazio sale così al quarto posto con 45 punti, la Samp resta penultima a quota 11.
Il turno di Serie A si conclude martedì con due partite: Roma - Cremonese e Juventus - Torino. La Roma cade a sorpresa contro la compagine grigiorossa, che si dimostra un avversario più ostico del previsto. Il primo gol della Cremonese arriva al minuto 17 con Tsadjout, che mette il pallone sotto il sette dopo la sponda di Valeri. Nella ripresa i capitolini provano a rilanciarsi in fase offensiva inserendo diversi attaccanti, ma impiega tempo a ingranare, tuttavia al 71' è di nuovo parità grazie al gol di Spinazzola. Alla Cremonese bastano pochi minuti per ripristinare il vantaggio, Okereke subisce un fallo da parte del portiere e l'arbitro assegna il penalty: dagli undici metri Ciofani non sbaglia e regala ai suoi la vittoria che vale il raggiungimento di quota 12 punti. Dal derby di Torino esce vittoriosa la Juventus, che riduce il gap sulla zona coppe europee. Eppure il Toro passa avanti dopo solo due minuti di gioco con un colpo di testa di Karamoh sugli sviluppi di un corner. Pochi minuti più tardi la Juve pareggia con Cuadrado su assist di Kostic, decisiva la deviazione di Rodriguez per spiazzare il portiere. Poco prima dell'intervallo il Torino torna avanti con Sanabria su assist di Ilic, ma nel recupero Danilo riaggancia l'avversario con un'inzuccata su calcio d'angolo. Nel secondo tempo si riparte dal 2-2, ma la Juve appare molto più aggressiva e questo atteggiamento ripaga. I bianconeri calano il tris al 71', ci pensa Bremer con un colpo di testa su un altro cross in area. Rabiot chiude i conti a dieci minuti dalla fine, imbucandosi al centro sul suggerimento di Kostic per sconfiggere il portiere e siglare il 4-2 definitivo.
Al via la 23esima giornata del campionato di Serie A: il Napoli di Spalletti conquista un’altra vittoria e si avvicina sempre di più al sogno scudetto. Il Sassuolo rimane fermo a quota 24 punti, a +7 sulla zona retrocessione. Il Bologna sbanca 2-1 il campo della Sampdoria, il Milan espugna l’U-Power Stadium di Monza con il punteggio di 1-0, l’Inter batte 3-1 l’Udinese. Sono cinque i match disputati nella giornata di domenica: il lunch match ha visto l'Atalanta cedere in casa al Lecce, vincente 2-1. Il derby toscano tra Fiorentina ed Empoli è terminato pari sull’1-1. Vittoria della Lazio all’Arechi con doppietta di Immobile, la Juventus ha vinto 2-0 contro lo Spezia e anche la Roma ha ottenuto la vittoria: 1-0 al Verona. È terminato 2-2 il posticipo della 23esima giornata del campionato di Serie A tra Torino e Cremonese. Con questo pareggio, il Torino sale a quota 31 punti, al nono posto in classifica, mentre la Cremonese è a quota 9.
La 23esima giornata si è aperta venerdì con la vittoria del Napoli contro il Sassuolo. La sfida al Mapei Stadium è frizzante, con gli azzurri di Spalletti che pressano sin dalle prime battute e la sbloccano al 12’ con un’iniziativa di Kvaratskhelia, che parte da centrocampo palla al piede, si libera di Laurienté e realizza con scioltezza il gol del vantaggio. Al 26’, Osimhen centra il palo, poi, poco dopo, trova il raddoppio su un rilancio di Rrahmani da posizione defilata. Laurienté si vede annullare un gol per fuorigioco poco prima dell’intervallo. Nella ripresa, Osimhen sfiora la doppietta in tre nitide occasioni. I cambi non variano l’inerzia del match, Pinamonti e Ceide ci provano nel finale, ma senza impensierire Meret. Il Napoli sale a 62 punti in classifica, provvisoriamente a +15 sull'Inter seconda. Il Bologna ha vinto 2-1 in trasferta a Marassi contro la Sampdoria. In avvio il Bologna gestisce il possesso, ma è la Samp a rendersi pericolosa con Gabbiadini, che sbaglia e spreca una chance preziosa davanti a Skorupski. Dall'altra parte Cambiaso impegna Audero, Orsolini e Posch ci provano da fuori. Verso la mezzora, Soriano sblocca con una sassata dal limite sugli sviluppi di un corner, poi Posch e Barrow sfiorano il raddoppio. Nella ripresa, Orsolini spreca una buona occasione, mentre Ferguson non trova la porta. Al 68’, Locumì trattiene Gabbiadini in area e Sabiri pareggia i conti dal dischetto. La Samp pressa con Zanoli, poi fallisce il raddoppio con Sabiri dal dischetto su rigore assegnato per un tocco di mano in area di Sosa. Il penalty mancato da fiducia al Bologna che, nel finale, piazza il colpaccio con una prodezza di Orsolini che si infila all'incrocio dei pali (90’). La Samp affonda nella zona scottante della classifica. Nell’altro anticipo del turno, il Milan si è imposto 1-0 sul Monza all’U-Power Stadium, dove le formazioni partono forte creando diverse occasioni, poi i rossoneri prendono il possesso, con Leao che centra in pieno il palo con un tiro a giro dai 25 metri (19’). Alla mezzora, Messias trova il gol dell’1-0 con un sinistro dal limite che trafigge Di Gregorio. La ripresa di apre con tante occasioni da entrambe le parti. Il Monza è a caccia del pari, il Milan prova a raddoppiare, poi Ciurria colpisce il palo dal limite dell’area, la palla finisce sul tacco di Tatarusanu e termina fuori. All’85’ i rossoneri sfiorano il raddoppio, ma Di Gregorio salva su Tonali e De Ketelaere spreca sulla ribattuta. Monza-Milan termina 0-1. Alle 20:45 sono scese in campo Inter e Udinese. In avvio di gara si infortuna a un ginocchio Ebosse, che esce lasciando il posto a Masina. Poco dopo arriva un penalty per l’inter, assegnato per un fallo in area di Walace su Dumfries. Lukaku dal dischetto si fa parare da Silvestri, ma secondo il Var è tutto da rifare. Lukaku ritenta e questa volta non sbaglia: 1-0 per i nerazzurri (20’). Al 43’ l’Udinese pareggia, con Lovric che insacca l’assist di Pereyra su palla persa dagli avversari. 1-1 all’intervallo. Verso il finale, Mkhitaryan tira, ma Silvestri para in tuffo, poi l’armeno ci riprova al 73’ e raddoppia su appoggio di Dimarco. All’89’, il tris nerazzurro lo firma Lautaro Martinez per il 3 a 1 finale.
Il lunch match tra Atalanta e Lecce ha aperto la domenica di Serie A. Termina 2-1 in favore dei salentini. A Bergamo, il Lecce si porta in vantaggio al 4’ con Ceesay: l’attaccante fugge alla marcatura di Demiral e dai 30 metri infila il sinistro nell’angolino. I padroni di casa costruiscono diverse occasioni, poi si vedono annullare un gol a Lookman per fuorigioco. Nella ripresa, il Lecce raddoppia con Blin su assist di Strefezza (73’). Nel finale, l’Atalanta accorcia le distanze con Hojlund: il danese insidia Falcone, il quale gli rinvia addosso e la sfera entra in porta. Nel finale, i bergamaschi non riescono a trovare il gol del pareggio e rimangono a quota 41 punti. Il derby toscano termina 1-1. Sfuma il colpaccio dell’Empoli, che subisce il pari di Cabral all'85'. I viola costruiscono in avvio, Vicario para sulla conclusione di Barak, poi Martinez Quarta manda alto di testa. Al 28’ l’Empoli passa in vantaggio: Baldanzi toglie la palla ad Amrabat, serve Caputo che allunga per Cambiaghi, abile a infilare Terracciano. La Fiorentina reagisce subito, ma si vede annullare un gol di Barak per fuorigioco. Milenkovic si infortuna, poi Caputo raddoppia ma il Var annulla anche questo gol. Nella ripresa il forcing viola prosegue, Bandinelli sventa la rete di Martinez Quarta e Nico Gonzalez manda fuori. Zanetti perde Cambiaghi per infortunio, poi Vicario salva in un paio di occasioni. All’85’ arriva la beffa per l’Empoli: il tiro-cross di Dodo centra la traversa, ma Cabral è velocissimo e la insacca di testa. C’è spazio anche per il finale al cardiopalma, con il controllo Var che nega un possibile rigore alla formazione viola. Finisce 1-1, i padroni di casa salgono a quota 25, mentre l’Empoli si porta a 28 punti. Nel match valido per la 23esima giornata di Serie A, la Lazio batte 2-0 la Salernitana all’Arechi. I padroni di casa partono aggressivi, mentre la Lazio fatica a carburare, poi ci prova con Immobile e Vecino, ma il primo a creare pericoli dalle parti di Sepe è Pedro, destro a giro che termina fuori. All’intervallo il punteggio è sullo 0 a 0 con la Lazio in possesso palla al 70%. La Lazio chiude i campani nella loro metà campo, Marusic pesca Immobile che non deve far altro che appoggiare in rete per il vantaggio laziale. La Salernitana cerca il modo di pareggiarla, ma al 69’ capitola: Immobile anticipa Sepe in uscita, il portiere lo travolge e dopo un il controllo al monitor viene assegnato il rigore. Immobile dal dischetto raddoppia realizzando anche la sua seconda doppietta stagionale. A pochi istanti dal 90’, Cancellieri, subentrato a Immobile, si procura il penalty del potenziale tris biancoceleste che provoca anche le proteste – e l’espulsione diretta – di Bronn. Dagli 11 metri calcia Luis Alberto e trova la parata di Sepe, poi, sulla respinta, calcia laterale a porta vuota.
La Juve batte 2-0 lo Spezia e guadagna posizioni in graduatoria. Al Picco, lo Spezia parte aggressivo, ma l’incontro appare ingessato fino alla mezzora, quando i bianconeri aumentano i giri e trovano il vantaggio con Kean, lesto a girare in rete un cross di Kostic. Il gol innesca la reazione dello Spezia: Shomurodov ci prova due volte, ma senza successo, mentre Gyasi arriva tardi su un traversone insidioso di Verde. Nella ripresa lo Spezia alza l’intensità, attacca con tanti uomini e costringe la Juventus a difendersi. Gyasi di testa spreca una buona occasione, Alex Sandro respinge il mancino di Shomurodov e Perin neutralizza un sinistro dal limite di Verde. Il tecnico bianconero getta Di Maria nella mischia e, dopo dieci minuti, l’argentino raddoppia e mette al sicuro il risultato. Nel finale, Marchetti blocca un tentativo di Fagioli da un lato, Perin respinge un tap-in di Gyasi dall’altro, poi si ripete su una testata di Nikolaou. La Juventus porta a casa tre punti, mentre lo Spezia rimane nei bassifondi della classifica. La Roma ha battuto 1-0 il Verona è si è consolidata in terza posizione insieme al Milan. A decidere il match è un gol di Solbakken, all’esordio da titolare. La Roma scende in campo senza Dybala e Pellegrini, poi Mourinho perde Abraham dopo un quarto d’ora di gioco per una botta allo zigomo sinistro. Il Verona approfitta dell’attacco stravolto degli avversari e ci prova subito con Tameze e Duda. Spinazzola crea la prima vera occasione della Roma, ma il tiro viene deviato in angolo da Montipò. Al 45’, Cristante crea e Spinazzola regala un assist perfetto a Solbakken che non sbaglia. Zaffaroni inserisce Lasagna e Braaf, il Verona ci prova, ma Dawidowicz e Doig sprecano. Si combatte tanto, Montipò si supera in extremis su un’incornata di Belotti, ma il risultato non cambia. Vince la Roma che ottiene tre punti pesantissimi. Termina 2-2 il posticipo della 23esima giornata di Serie A, Torino-Cremonese. Il primo tempo è di marca granata, che la sbloccano al 41’ con un calcio di rigore procurato da Ilic e realizzato da Sanabria. I grigiorossi reagiscono nella seconda frazione, alzano il baricentro e pareggiano al 54’ con un destro di Tsadjout, poi riescono a ribaltare il risultato andando in vantaggio al 74’ con un bolide di Valeri dal limite dell’area. Il Toro non si arrende, si riversa in avanti e trova il pareggio al 79’ con Singo, che fa il 2-2 finale, distrugge il sogno della prima vittoria stagionale della Cremonese ed evita il ko del Toro.
La 22esima giornata è iniziata con la sfida a San Siro tra Milan e Torino, terminata con la vittoria per 1-0 del Milan di Pioli. Empoli-Spezia termina 2-2, Lecce-Roma 1-1, mentre l’Atalanta espugna l’Olimpico di Roma battendo 2-0 la Lazio. Udinese-Sassuolo finisce 2-2, Bologna-Monza termina 0-1 per i brianzoli, la Juventus batte 1-0 la Fiorentina all’Allianz Stadium e il Napoli rifila un tris di reti alla Cremonese (3-0). I posticipi del turno hanno visto l’Hellas battere 1-0 la Salernitana grazie alla rete di Ngonge, mentre l’Inter non punge a Genova e rallenta la corsa, senza andare oltre lo 0-0 contro la Sampdoria.
La sfida a San Siro tra Milan e Torino ha aperto la 22esima giornata di campionato. I granata dominano il primo tempo con Sanabria, poi, nella ripresa, i rossoneri crescono e trovano il gol partita con un’incornata di Giroud (62’). Parte bene il Torino, creando subito due occasioni con Sanabria, che prima scaglia un sinistro rasoterra che esce di poco, poi calcia in porta, ma viene fermato da Tatarusanu. Kjaer inciampa, perde palla a due passi da Tatarusanu, Sanabria ci prova ma il portiere rossonero salva. Nella ripresa il Milan alza il ritmo, ci prova prima con Leao poi con Giroud, ma Milinkovic-Savic salva in entrambe le occasioni. Al 62’, il francese va a segno su assist di Theo Hernandez, poi Tonali sfiora l’autorete e Theo Hernandez fallisce il raddoppio solo davanti alla porta. Il match termina con la ritrovata vittoria del Milan di Pioli. La 22esima giornata di Serie A prosegue con la sfida in ottica salvezza tra Empoli e Spezia, terminata 2 a 2 con i liguri che vengono riacciuffati nel recupero dall'Empoli. La gara è equilibrata, con un paio di occasioni per l’Empoli in avvio: ci provano Caputo e Baldanzi, ma Drągowski c’è. Lo Spezia inizia a farsi avanti, cresce e, al 18’, Wisniewski colpisce di testa e Parisi salva sulla linea deviando con la mano, andando a sostituirsi al portiere. Espulso il terzino e calcio di rigore per lo Spezia: Vicario mura il rigore di Verde, poi si supera sul tap-in, ma il penalty va ribattuto per l’ingresso anticipato di Luperto in area. Dal dischetto, il numero dieci dello Spezia fa l’1-0. Al 31’, la formazione ligure raddoppia ancora con Verde, autore di uno stupendo tiro a giro. Al 50’ viene ripristinato l’equilibrio numerico in campo con l’espulsione di Salvatore Esposito per doppia ammonizione. Lo Spezia sfiora il tris con Shomurodov e Amian, poi i toscani accorciano: al 71’, Wisniewski si fa sorprendere da Ciccio Caputo che serve Cambiaghi per il 2-1, poi Piccoli sfiora il pari. Zanetti inserisce Vignato per il pressing finale e non sbaglia: al 94’, il suo rasoterra dal limite vale il 2-2 e l’estasi del Castellani. Sfuma la vittoria per lo Spezia, che sale a 19 punti, mentre l’Empoli sale a quota 27. Nella 22esima giornata di Serie A, al Via del Mare, il Lecce parte aggressivo e trova il gol quasi subito sfruttando una deviazione di Ibanez nella propria porta dopo 7 minuti. La Roma inizia a macinare e trova il pari al 17’ con il rigore magistralmente trasformato da Dybala e concesso per il tocco con il braccio di Strefezza, che cerca di anticipare Smalling. Giallo per lui e Roma ne approfitta per pungere dagli 11 metri. Il match prosegue con le due formazioni a caccia della rete del sorpasso, ma le difese reggono: Falcone devia in corner il destro a botta sicura di Abraham, poi si ripete sempre sull’inglese. Nella ripresa, la Roma alza il ritmo, Dybala crea pericoli, il Lecce cerca di salvare il risultato. Dopo diversi cambi effettuati da entrambe le parti il punteggio non cambia. 1-1, i giallorossi salentini fermano i giallorossi di Mourinho.
Nel quarto anticipo della 22esima giornata di Serie A, l’Atalanta ha battuto la Lazio 2-0 all’Olimpico e si è aggiudicata la sfida Champions. Al 17’ i padroni di casa sfiorano il vantaggio: lancio lungo di Provedel, Milinkovic-Savic controlla, ma Immobile da dietro gli ruba palla e dentro l’area calcia alto. La partita si sblocca al 23’: Zappacosta fulmina Provedel con uno splendito destro a giro. Altre occasioni per De Roon, Koopmeiners e Hojlund, poi i padroni di casa perdono Romagnoli per un problema muscolare. Poco prima dell’intervallo, Djimsiti sbaglia, la palla arriva a Zaccagni, ma Musso si supera in tuffo. Nella ripresa, la Lazio ci prova ma Immobile non riesce a sfondare e si fa murare da Musso. Il raddoppio bergamasco arriva al 65’: Palomino intercetta un pallone di Luis Alberto per Lazzari e innesca Lookman, il quale crossa e viene bucato da Provedel, poi Hojlund anticipa tutti e trova il gol del raddoppio a porta vuota. Il gol mette la parola fine alla contesa. Termina con un pirotecnico 2-2 Udinese-Sassuolo, un pareggio che permette ai friulani di raggiungere quota 30 punti insieme al Torino. Un primo tempo ricco di agonismo alla Dacia Arena, dove i padroni di casa sbloccano dopo appena 25 secondi: Udogie dal limite scaglia un destro che si infila nell’angolino con Consigli ingessato. L’immediata reazione del Sassuolo porta al pareggio neroverde sei minuti dopo: cross in area di Laurentiè, Becao respinge sui piedi di Matheus Henrique il cui tentativo viene deviato da Bijol e beffa Silvestri. La gara prosegue a ritmi elevati e con continui ribaltamenti di fronte, poi Berardi è costretto a uscire per un problema muscolare. Le occasioni fioccano, il palo nega la gioia a Frattesi, poi, su una dormita della difesa emiliana, l’Udinese trova il nuovo vantaggio: punizione di Samardzic, Bijol indisturbato batte Consigli in scivolata. In pieno recupero il Sassuolo trova il pari: Frattesi pesca Bajrami, cross in area deviato da Perez che beffa Silvestri. Nella seconda frazione, i ragazzi di Sottil cercano di regalare la vittoria ai propri tifosi, ma Consigli è reattivo su Lovric e Frattesi salva sulla ribattuta di Beto. Al 62’, Ehizibue sbaglia l’appoggio, la palla arriva a Bajrami che scheggia il palo con un diagonale. I neroverdi proseguono nella scia positiva, l’Udinese non vince in casa da quasi 5 mesi. Il Monza di Palladino è ancora imbattuta in questo 2023. I brianzoli, al loro ottavo risultato utile di fila, hanno espugnato il Dall’Ara battendo 1-0 il Bologna con il gol decisivo di Donati. I rossoblù hanno fatto bene, hanno tenuto il possesso palla, ma non hanno trovato il modo di conquistare il vantaggio. La partita è stata piuttosto tesa, con numerosi falli e tanta fisicità. I primi a rendersi pericolosi sono i padroni di casa, che ci provano con Lykogiannis che colpisce la traversa su punizione. Gli ospiti passano al 25’, quando Donati raccoglie la palla e, a porta vuota, insacca l’1-0 per il Monza. Nella ripresa è Orsolini a rendersi pericoloso, poi ci provano Caldirola e Ranocchia, ma il punteggio non cambia. Il Monza si porta a quota 29 e aggancia proprio il Bologna, con l’Europa distante un punto.
La Juventus batte 1-0 la Fiorentina e si porta a quota 29 punti in classifica. La sfida è subito intensa, con la Juve che ha la prima grande chance su un errore di Nico Gonzalez, ma Kostic la spreca. Al 34’ i bianconeri la sbloccano: cross di Di Maria e zuccata vincente di Rabiot. La reazione viola si concretizza in una conclusione di Ikoné deviata in corner da Locatelli. Al quarto d’ora della ripresa, dopo un’azione solitaria creata da Locatelli, Kostic serve a Vlahovic l’assist del 2-0, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico segnalato dal Var. Nel finale, Castrovilli pareggia con un gran destro, il gol viene inizialmente convalidato, poi annullato per il fuorigioco di Ranieri oltre la linea dei difensori. Quarto ko per i viola nelle ultime cinque di campionato. Sesta vittoria consecutiva per il Napoli, che batte 3-0 la Cremonese e prosegue la fuga in vetta alla classifica. La sfida si sblocca al 22’ grazie all’intuizione di Kvaratskhelia, che recupera palla e batte Carnesecchi in diagonale. La Cremonese reagisce subito, toglie spazio a Osimhen e prova a creare pericoli per la retroguardia azzurra con Valeri e Afena-Gyan. Al 65’, sugli sviluppi di un corner, il traversone di Zielinski viene deviato da Di Lorenzo, poi respinto da Carnesecchi per essere rifinito da Kim per il tap-in vincente di Osimhen. Doppio vantaggio del Napoli, poi Elmas trova il gol del tris al 79’. Il Napoli continua la sua fuga, i grigiorossi rimangono in fondo al gruppo.
Il Verona di Zaffaroni-Bocchetti batte 1-0 la Salernitana grazie alla rete di Ngonge e si avvicina alla zona salvezza della classifica con 17 punti, mentre i campani si fermano a quota 21. A metà della prima frazione, l’Hellas sfiora il gol con Duda e Gaich, ma senza fortuna. Al 31’, Doig innesca Lazovic, il quale mette in mezzo una palla morbida che viene deviata al volo da Ngonge per l’1-0. Il giocatore belga si era visto annullare un gol tre minuti prima per fuorigioco. La Salernitana appare lenta, non reagisce e il Verona si limita a controllare nel finale di tempo. Nella ripresa domina ancora il Verona, che si vede negare dal Var un calcio di rigore (66’). Nel finale arriva il forcing della Salernitana: Dia sfiora il gol, ma il Verona regge e si porta a casa tre punti. A Genova, l’Inter non sfonda, non va oltre lo 0-0 contro la Samp e scivola a -15 dal Napoli. La squadra di Inzaghi fa il match, mentre i padroni di casa giocano di rimessa. L’Inter si appoggia a Lukaku, ma senza concretizzare. Un tentativo di Skriniar termina largo, poi Lammers impegna Onana di tacco, poi i blucerchiati chiudono la frazione sprecando un contropiede. Nella ripresa le occasioni non mancano: Murillo ferma una conclusione di Lautaro in area, De Vrij di testa manda alle stelle, Dimarco ci prova due volte, ma senza fortuna, poi Gabbiadini sfiora il colpaccio dalle parti di Onana. I ritmi sono elevati, con tanti capovolgimenti di fronte e pochi spazi. Audero nega la gioia del gol a Calhanoglu, poi devia sulla traversa un tiro di Acerbi nel finale, mentre Lautaro non riesce a piazzare il colpo del ko in extremis. Finisce 0-0, con la Samp che porta a casa il punto della speranza.
La 21esima giornata di Serie A ha preso il via con i tre anticipi del sabato: il Lecce di Baroni ha battuto 2-0 la Cremonese grazie ai gol di Baschirotto e Strefezza. L’Empoli perde all’Olimpico contro la Roma: a segno Ibanez e Abraham. La sfida al Mapei Stadium la decide Laurienté, che regala la vittoria al Sassuolo, mentre l’Atalanta ottiene ben due cartellini rossi. Il Napoli continua la sua cavalcata solitaria in classifica: 0-3 allo Spezia al Picco. Torino-Udinese è terminata 1-0, mentre il Bologna ha espugnato il Franchi battendo 2-1 la Fiorentina. Il derby di Milano si colora di nerazzurro: gli uomini di Inzaghi vincono 1-0 e consolidano il secondo posto a -13 dal Napoli e a +5 sul Milan. Finisce 1-1 Verona-Lazio, posticipo della 21esima giornata di Serie A. Pareggio anche nella sfida tra Monza e Sampdoria, terminata sul 2-2. Nel posticipo che chiude la 21esima giornata di Serie A, la Juventus di Allegri si impone 3-0 sulla Salernitana all’Arechi e sale a quota 26 punti insieme a Monza ed Empoli.
Nell’anticipo del 21esimo turno di Serie A, la Cremonese viene travolta dal Lecce. La compagine salentina vince 2-0 a Cremona, dove la formazione di Ballardini non entra mai veramente in partita. Poche occasioni allo Zini nella prima frazione, ci prova Colombo per gli ospiti ma senza fortuna. Alla mezzora ci prova per i padroni di casa Ciofani, ma il colpo di testa è debole. Al 58’ il Lecce passa: cross di Hjulmand, Baschirotto si invola e batte Carnesecchi. L’inerzia della gara è a favore degli ospiti. Al 69’, Strefezza fa il bis con un mancino a giro. La Cremonese non accenna a reagire, anzi, rischia anche il tris, ma Carnesecchi lo evita murando Banda. Rimane ultima in classifica la Cremonese, con 8 punti in 21 giornate e nessuna vittoria, mentre il Lecce può ripartire con 23 punti, al pari della Juventus e del Sassuolo. La Roma batte 2-0 l’Empoli nel secondo anticipo della 21esima giornata di Serie A. Dopo la delusione dell’eliminazione dalla Coppa Italia contro la Cremonese, la Roma parte forte in campionato contro l’Empoli, portandosi sul doppio vantaggio già dopo sei minuti: angolo di Dybala e testata vincente prima di Ibanez, poi di Abraham, che segna il suo primo gol all’Olimpico in questa stagione. Al 24’, Vicario salva sul colpo di testa di Abraham, poi occasione per gli ospiti con Caputo al 36’, ma l’ex Sassuolo viene murato da Mancini in scivolata. Nei minuti di recupero, l’Empoli pressa, la Roma si chiude e trattiene il fiato su un missile di Akpa Apro che sfiora il palo. Nella ripresa, su corner, la Roma ha diverse chance, ma Vicario si supera su Dybala, Mancini e infine su Abraham. Zanetti cambia due attaccanti, riesce a confinare la Roma nella sua metà, ma senza impensierire Rui Patricio. Il Sassuolo ha battuto 1-0 l’Atalanta al Mapei Stadium, in una gara condizionata dall’espulsione di Maehle al 30’ per un brutto fallo di gioco. I primi tentativi della gara sono quelli di Defrel ed Henrique, che hanno impegnato Musso. Berardi due volte, poi Frattesi vanno vicini al gol, poi succede l’episodio chiave del match: punizione di Berardi sulla quale viene espulso Maehle. In pochi minuti a inizio ripresa la sfida si sblocca: Laurienté piazza un destro vincente nell’angolino. L’Atalanta ha provato a creare occasioni nonostante l’inferiorità, mentre il Sassuolo ha sprecato due occasioni con Bajrami, poi ha rischiato di subire un gol dall’ex Boga. Niente pareggio, l’Atalanta non riesce a segnare nemmeno con l’ingresso in campo di Muriel, il quale raccoglie un cartellino rosso per qualche parola di troppo verso il direttore di gara.
Nel lunch match della 21esima giornata di Serie A, la squadra di Spalletti batte 3-0 lo Spezia e sale a quota 56 punti. Lo Spezia si presenta con dieci giocatori indisponibili e senza Gotti in panchina, ma le prime occasioni del match sono per i padroni di casa, con Agudelo che calcia alto, poi si fa parare da Rrahmani in area. Il primo tempo è ingessato, il Napoli fatica a trovare profondità, mentre lo Spezia chiude gli spazi e riparte. Nel finale di tempo, il destro di Kvaratskhelia è largo, Dragowski salva su Osimhen e il destro di Lozano dal limite termina alto. L’Ingresso di Politano nella ripresa cambia l’inerzia: nel tentativo di chiudere sull’esterno azzurro, Reca tocca di mano in area per il calcio di rigore che Kvaratskhelia realizza. Lo Spezia alza la testa, cerca il gol del pari, ma è la formazione di Spalletti a trovare più spazio: Dragowski para un destro di Kvaratskhelia, poi Osimhen segna il 2-0, ma l’arbitro annulla per una trattenuta su Caldara. Il raddoppio azzurro è solo rimandato: errore in uscita di Dragowski, Osimhen prima raddoppia di testa, poi mette la firma sul tris dopo l’assist di Kvaratskhelia approfittando di un errore in uscita di Caldara. Dopo il tris, al Picco non succede più nulla. Vince il Napoli che fugge in vetta. Successo e sorpasso in classifica per il Torino, che batte 1-0 l’Udinese e sale a quota 30 punti, a +1 proprio sulla formazione di Sottil che incassa il terzo ko nelle ultime cinque gare. In avvio ci prova subito Karamoh, ma non inquadra la porta, poi Vojvoda impegna Silvestri. Il primo tempo termina senza gol, poi, a inizio ripresa, Karamoh la infila in porta su cross di Aina. L’arbitro annulla per fuorigioco in un primo momento, poi, dopo il controllo Var, conferma l’1-0 in favore dei granata di Juric. Il Bologna batte 2-1 la Fiorentina e aggancia l’Udinese a quota 29 in classifica. In avvio, Terracciano è subito protagonista di due belle parate, una sulla testata di Schouten, poi deviando sulla testa di Jovic un pallone velenoso di Ferguson. Il Var richiama l’arbitro per un possibile tocco di mano di Barak, in anticipo su Zirkzee. Calcio di rigore che Orsolini trasforma con freddezza. La squadra di casa pareggia cinque minuti più tardi, quando, su un errore in uscita di Skorupski, Saponara infila a porta vuota. Al 22’, Terraciano evita il gol dell’1-2 di Ferguson, poi, dopo la mezzora, Saponara si inventa una rovesciata incredibile che, però, si stampa sulla traversa, Gonzalez si divora il possibile tap-in trovando una gran parata di Skorupski. Nella ripresa, il Bologna trova il gol del nuovo vantaggio, quando, su angolo di Orsolini, Posch gira in rete di testa. La Fiorentina si riversa in attacco, poi Italiano inserisce Cabral, ma senza incidere sull’andamento del match. Tre punti pesanti per i rossoblù, che tornano a vincere a Firenze dopo più di 13 anni. A decidere il derby di Milano numero 178 in Serie A è un colpo di testa di Lautaro Martinez nel primo tempo. Un anno dopo la vittoria del derby che regalò al Milan una fetta di scudetto, la musica è tutta diversa. La vittoria dell’Inter ha dimostrato ancora una volta la profonda crisi della squadra di Pioli, non più capace di interrompere la scia negativa. L’Inter fa la partita, tiene il possesso palla, mentre i cugini pensano a difendersi limitando gli spazi. Zero tiri in porta da parte del Milan, mentre l’Inter sfiora il gol con Lautaro Martinez al 6’, ma Tatarusanu para. Poco dopo, il Toro anticipa Kjaer di testa ma non inquadra lo specchio. Al 34’ arriva il vantaggio nerazzurro: calcio d’angolo di Calhanoglu, Lautaro svetta e, di testa, batte Tatarusanu, complice una deviazione di Kjaer. Nella ripresa, il Milan si fa più offensivo, ma è sempre Lautaro a sfiorare il gol. Il primo tiro rossonero lo realizza Giroud al 58’, alto, poi ci prova Diaz al 75’, ma il tiro è debole. Nei minuti finali brividi per l’Inter, che per poco non viene beffata: Skriniar perde il pallone, il Milan riparte in contropiede con Leao che serve Giroud, ma il francese si fa portare via la palla da Acerbi. Nel finale è l’Inter a sfiorare il raddoppio, ma il fuorigioco millimetrico nega la gioia della doppietta a Lautaro. Prima vittoria per Inzaghi nella stracittadina milanese in campionato.
Pareggio sull’1-1 tra Verona e Lazio nel match di posticipo della 21esima giornata di Serie A. Gli uomini di Sarri la sbloccano allo scadere della prima frazione grazie a una prodezza di Pedro che si infila all’incrocio dei pali dove Montipò non può arrivare (45’). A inizio ripresa, l’Hellas pareggia con una testata di Ngonge (51’) che anticipa tutta la difesa biancoceleste e di testa beffa Provedel. Secondo pareggio di fila per la Lazio, dopo quello con la Fiorentina. La compagine biancoceleste viene scavalcata in classifica dalla Roma, che si prende il terzo posto, ma rimane in zona Champions a +1 su Atalanta e Milan. L’Hellas di Zaffaroni ottiene un altro punticino e si avvicina a piccoli passi alla zona salvezza. La Sampdoria viene beffata al minuto 99 dal Monza, che acciuffa il pareggio in extremis nel posticipo della ventunesima di Serie A. Beffa Samp, che perde la possibilità di rilanciarsi in ottica salvezza in Serie A. Festeggia invece il Monza, che evita la sconfitta. All’U-Power Stadium, l’avvio di gara è frizzante, con l’ex Caprari che va subito vicino al vantaggio con un diagonale sinistro. Al 12’, sono i blucerchiati a passare: tiro di Lammers, Gabbiadini difende su Caldirola e con un lancio sinistro batte Di Gregorio. Il pari del Monza lo firma Petagna al 32’, che prima controlla l’assist di Carlos Augusto, poi incrocia beffando Audero. Nella ripresa Augello salva su Dany Mota, poi la Samp trova nuovamente il vantaggio: Di Gregorio salva sulla zuccata di Leris, ma sulla ribattuta ravvicinata di Gabbiadini non può nulla. 2-1 e doppietta. Nel finale arriva la beffa, quando Murru atterra in area Petagna. Calcio di rigore assegnato a tempo quasi scaduto: Pessina dal dischetto fa il 2-2 al 99’. Delusione in casa Samp, mentre il Monza continua la scia di risultati utili consecutivi. Dopo aver raccolto solamenteun punto nelle ultime tre partite di campionato, i bianconeri tornano a vincere e lo fanno a Salerno, battendo 3-0 la Salernitana. In avvio di gara, la Juve prende in mano le redini del gioco, ci prova Vlahovic di testa, ma è largo, poi la squadra di casa chiude le linee e avanza pressando. Da un lato Bremer chiude su Dia e Nicolussi Caviglia non inquadra il bersaglio, dall’altro Bronn blocca Di Maria in area e Vlahovic non aggancia un cross del Fideo. Le occasioni ci sono, accendono gli animi ma non cambiano il risultato. Poco prima della mezzora, Nicolussi Caviglia atterra in area Miretti e, dal dischetto, Vlahovic sblocca con un mancino perfetto che batte Ochoa. Vlahovic sfiora il bis con due grandi iniziative, poi Kostic segna il raddoppio al 45’ approfittando di un passaggio del bomber serbo. Nel finale di tempo Ochoa nega il tris a Locatelli, ma in avvio di ripresa ci pensa Vlahovic a triplicare le marcature bianconere intercettando un passaggio sanguinoso di Nicolussi Caviglia. Inizia ad attaccare la Salernitana, con Nicola che fa entrare in campo Bonazzoli, Bohinen e Crnigoj, mentre Allegri punta a colpire in contropiede. Tuttavia, l’inerzia del match non cambia, Bonazzoli sfiora il gol dal limite, mentre Bronn calcia fuori da lontano. In zona Ochoa è invece Chiesa a sparare alto dopo un'altra grande giocata di Vlahovic. La Juventus vince e archivia la pratica Salernitana.
Continua il campionato di Serie A con la prima giornata del girone di ritorno. Nella giornata di venerdì due sfide di anticipo: Bologna-Spezia è finita 2-0, Lecce-Salernitana è terminata 1-2 grazie ai gol di Dia e Vilhena. Pareggiano sul 2 a 2 Empoli e Torino, l’Inter espugna il campo della Cremonese 2-1 e l’Atalanta batte 2-0 la Sampdoria. Pomeriggio da incubo per il Milan a San Siro, dove il Sassuolo si impone 5-2 certificando la crisi rossonera. Perde anche la Juventus, che all’Allianz Stadium si fa superare 2-0 dal Monza, a segno con Ciurria e Dany Mota. Lazio-Fiorentina termina 1-1, mentre il big match serale della domenica ha visto il Napoli trionfare 2-1 contro la Roma al Maradona. L’ultimo posticipo del turno, Udinese-Verona, è terminato con un pareggio sull’1-1.
Il primo turno del girone di ritorno della Serie A 2022/23 inizia con l’anticipo tra Bologna e Spezia, vinto 2-0 dal Bologna. La partita si accende solo nel finale della prima frazione, quando Dragowski nega la gioia del gol a Zirkzee e Ferguson, poi, al 37’, il portiere polacco dello Spezia non può nulla sulla conclusione da vicino di Posch, servito da un controllo errato di Orsolini. Lo Spezia potrebbe pareggiare subito dopo, ma Skorupski è attento e respinge su Reca, poi replica sulla ribattuta ravvicinata di Gyasi. Nella ripresa, il Bologna trova la rete del raddoppio in contropiede con Orsolini, che a tu per tu con Dragowski non sbaglia e fa il 2-0 (77’). Tre punti meritati che lanciano il Bologna in zona Conference League. Lecce-Salernitana, scontro salvezza che vede la sconfitta deli salentini al Via del Mare: 1-2 per la Salernitana, che torna al successo dopo quasi tre mesi. La partita si sblocca dopo cinque minuti, quando Dia beffa Falcone dal limite sfruttando un rinvio sbagliato di Pezzella. La Salernitana sfiora il raddoppio con Sambia, ma il portiere ex Sampdoria respinge con una botta di reni. I campani trovano la rete del raddoppio al 20’, quando Dia sbaglia l’assist per Piatek, la palla carambola dalle parti di Vilhena che batte Falcone per il 2-0. Tre minuti più tardi, il Lecce accorcia con Strefezza, capace di correggere il tiro impreciso e battere Ochoa. I giallorossi sfiorano il pari in due occasioni, prima Sambia salva su Colombo, poi Ochoa si supera su Blin. L’avvio di secondo tempo è frizzante, Dia colpisce il palo, mentre Di Francesco fa fare gli straordinari a Ochoa. Maleh e Coulibaly si infortunano, ma le occasioni continuano a fioccare, con Sambia che impegna Falcone su punizione, mentre Ochoa fa miracoli su un incontenibile Di Francesco, che sfiora il gol anche all’80’. Finisce 2-1 per la Salernitana, che scavalca proprio il Lecce in classifica portandosi a 21 punti, mentre i salentini rimangono a 20. Si continua con il match tra Empoli e Torino, terminato 2-2 al Castellani. La sfida la sbloccano i padroni di casa al 37’: corner di Marin, inserimento sul primo palo di Luperto, che beffa il portiere avversario con un’incornata vincente. Nella ripresa, Vicario salva su Miranchuk, poi Marin firma il 2-0 con un capolavoro: sponda di Caputo, il centrocampista raccoglie e scaglia dalla distanza un destro pefetto che si insacca all’incrocio dei pali (69’). Al minuto 82, Ricci la riapre battendo Vicario su sponda di Schuurs. La squadra di casa accusa e tre minuti dopo Sanabria porta tutto in parità con un sinistro dal limite su sponda di Miranchuk. Finisce 2-2.
L’Inter sbanca 2-1 il campo della Cremonese e si riscatta dopo la sconfitta contro l’Empoli. I ritmi sono subito alti allo Zini, le occasioni fioccano, poi Okereke mette i brividi ai nerazzurri portanto in vantaggio la Cremonese dopo 11 minuti di gioco: capolavoro a giro che beffa Onana e si infila all'incrocio. Colpiti a sorpresa, gli uomini di Inzaghi si riorganizzano con maggiore precisione, Dzeko si divora il gol, poi propizia il pari di Lautaro al 21’. Il gol ripristina l’equilibrio e accende le squadre che cercano il secondo gol. Nella ripresa, l’Inter pressa e attacca con tanti uomini, mentre la Cremonese chiude e punta tutto sulle ripartenze veloci. La squadra di Inzaghi tiene il pallino del gioco, guadagna spazio e, al 65’, ribalta il risultato con la doppietta di Lautaro innescato da Dzeko. Il finale si trasforma in un forcing grigiorosso, con Buonaiuto e Zanimacchia che spaventano Onana, ma il risultato non cambia più. La Cremonese rimane il fanalino di coda della classifica. Nella ventesima giornata di Serie A, la squadra di Gasperini batte 2-0 la Sampdoria al Gewiss e sale in zona Champions. La gara non decolla nel primo tempo, la Samp si fa pericolosa con Leris, conclusione alta sopra la traversa, poi Musso è decisivo su Gabbiadini prima e Augello. Dall’altra parte, la Dea crea pericoli con Hojlund, fermato un paio di volte da Audero. Al 42’ la gara si sblocca: palo di Lookman, cross al centro di Hateboer e zuccata di Maehle che beffa il portiere in controtempo per l’1-0 dei nerazzurri. Al 57’, il raddoppio della Dea lo firma Lookman con un diagonale destro sul secondo palo che trafigge la porta di Audero. I blucerchiati ci provano con Quagliarella e Malagrida, ma il risultato non cambia, la Samp è sempre penultima in classifica, mentre l’Atalanta si porta a quota 38 e a -2 dall'Inter. Continua il momento nero per il Milan di Pioli, che a San Siro perde 5-2 contro il Sassuolo. Un pomeriggio da incubo per i rossoneri, che ora vedono la Champions a rischio. La squadra di casa parte bene, Giroud segna in avvio, ma l’arbitro annulla per fuorigioco del bomber rossonero. Al 19’, Berardi confeziona l’assist dell’1-0 firmato da Defrel, poi quello per il raddoppio di Frattesi tre minuti più tardi. I rossoneri reagiscono due minuti dopo con Giroud che batte Consigli su cross di Calabria. Il Sassuolo di Dionisi non si lascia scoraggiare e continua a pressare, segnando ancora alla mezzora: colpo di testa di Berardi su calcio d’angolo e tris neroverde. Occasioni per Rebic nel finale, ma senza fortuna. Al rientro in campo, Calabria stende Laurientè in area e lo stesso francese trasforma dal dischetto il poker degli emiliani. Il direttore di gara annulla un altro gol a Rebic per posizione irregolare e il nervosismo si instaura in campo, dove Rebic calcia alto da buona posizione, mentre Tatarusanu blocca un sinistro dal limite di Traorè. Nel finale, dopo un errore di Theo Hernandez, Henrique realizza la cinquina (79’), poi Origi insacca sotto la traversa il secondo gol rossonero (81’). Finisce 2-5, il Milan incassa la seconda sconfitta di fila in campionato, mentre il Sassuolo sale a 20 punti.
Il Monza supera 2-0 la Juventus a Torino. Dopo dieci minuti di gioco, Caprari segna ma il gol viene annullato per fuorigioco millimetrico. Kean ci prova per la Juve e sfiora il vantaggio, poi Machin pesca in area Ciurria che sigla il vantaggio biancorosso al 18’. La Juve lascia il pallino del gioco al Monza, che invece continua a macinare e trova il meritato raddoppio con Dany Mota su assist al bacio di Carlos Augusto (39’). Allegri cambia e passa al 4-4-2 iperoffensivo nella ripresa e sfiora il gol sugli sviluppi di un corner, poi ci prova con Locatelli che viene murato da Di Gregorio. La Juve pressa, Milik impegna Di Gregorio, poi Ciurria spazza via un tiro del Fideo, che poco dopo ci riprova con un tiro potente che viene murato da Di Gregorio. L’assalto bianconero porta al gol di Bremer, annullato però per fuorigioco, poi il Monza sfiora il tris con Petagna, appena entrato. Vince 2-0 il Monza che supera di due punti la Juve in classifica. Lazio-Fiorentina termina 1-1 all’Olimpico. La sfida è equilibrata, con la Lazio che la sblocca dopo 8 minuti con Casale sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Fiorentina ha provato a pareggiare con Gonzalez e Jovic, ma senza successo. Nella ripresa, i viola riescono a trovare il gol del pari: sinistro chirurgico di Nico Gonzalez che dal limite fulmina Provedel per l’1-1. Jovic sfiora il raddoppio, poi la Lazio inizia un forcing con Immobile, appena entrato in campo, e va vicino al gol con due conclusioni del capitano. Nel finale traversa di Milenkovic dopo una grande respinta di Provedel su Saponara. Un punto a testa, la Lazio sale al terzo posto con 38 punti, mentre la Fiorentina interrompe la scia negativa. Nel posticipo della 20esima di Serie A, il Napoli batte 2-1 la Roma al Maradona e continua il suo dominio solitario della classifica, staccando di +13 l’Inter seconda. Il Napoli sfiora il gol dopo appena 5 minuti, ma Rui Patricio riesce a deviare in angolo una conclusione di Kvaratskhelia. La Roma risponde, pressa con intensità, poi Kim rischia di segnare nella propria porta dopo un’incomprensione con Meret. Al 17’ gli uomini di Spalletti passano: cross di Kvaratskhelia, controllo di Osimhen e destro sotto la traversa. Gli azzurri dominano fino al recupero, quando Meret si deve superare su una conclusione di Spinazzola. Nella ripresa, la Roma si ritaglia un paio di buone occasioni, poi ringrazia Rui Patricio che si supera sul destro di Lozano in contropiede. Al 75’, l’equilibrio si trasforma nel pareggio giallorosso: El Shaarawy anticipa Lozano e trafigge Meret. A decidere la vittoria dei padroni di casa è Simeone, entrato da appena 10 minuti: il Cholito colpisce dal limite e fulmina Rui Patricio per il 2-1 finale che fa esplodere il Maradona. Termina pari il posticipo della ventesima giornata di Serie A tra Udinese e Verona alla Dacia Arena. Gli uomini di Zaffaroni partono forte, pressano e passano in vantaggio dopo quattro minuti: Lazovic calcia da fuori area, Becao respinge il tiro, ma la sfera carambola all’incrocio dei pali e beffa Silvestri. I bianconeri reagiscono con rabbia e sfiorano il gol del pari, prima con Success, poi con Samardzic, ma Montipò sale in cattedra e salva. Al 21’, dopo una cavalcata di Ehizibue, Beto raccoglie e vede l’inserimento di Samardzic che fa l’1-1 con il sinistro. In avvio di ripresa Montipò sventa altri due tentativi avversari, prima il colpo di testa di Perez, poi la punizione di Samardzic. Al 73’, la conclusione del subentrato Ngonge viene deviata in corner da Silvestri, che poi rischia di relagare il vantaggio agli avversari quando serve involontariamente Lasagna, ma l’attaccante gialloblù spreca. Termina 1-1, l’Udinese si porta a quota 29 punti, il Verona tocca quota 13.
La 19esima giornata del campionato di Serie A è iniziata sabato 21 gennaio e si è conclusa martedì 24 gennaio 2023. L’avvio di turno ha visto tre anticipi: il Verona ha battuto il Lecce 2-0 grazie ai gol di Depaoli e Lazovic. Vince anche il Napoli, che si impone 2-0 sulla Salernitana con le reti di Di Lorenzo e Osimhen, mentre il Toro espugna il campo della Fiorentina per 1-0 e sale al settimo posto in classifica. Dopo dieci gare senza vittorie, l’Udinese di Sottil si sblocca, fa 1-0 ai blucerchiati e sale al settimo posto in classifica. Sassuolo-Monza termina 1-1, la Roma si impone al Picco battendo lo Spezia 2-0, mentre Juventus e Atalanta pareggiano 3 a 3. Un punto a testa per Bologna e Cremonese, che pareggiano sull’1-1, mentre nel match di San Siro, l’Inter perde in casa contro l’Empoli per 0-1. La Lazio travolge il Milan 4-0 all’Olimpico nell’ultimo incontro della 19esima giornata di Serie A.
Dopo la vittoria sulla Cremonese, il Verona vince un altro scontro salvezza, questa volta contro il Lecce. Al Bentegodi, la quadra di casa si impone 2-0 sul Lecce con una rete per tempo. In avvio subito chance per Colombo e Lasagna, che però non trovano la porta. Al 22’ Lasagna va a segno ma il gol viene annullato per fuorigioco. Dawidowicz si infortuna e lascia il posto a Magnani, poi Montipò salva su Blin e Colombo. Il Verona passa in vantaggio al 41’: cross di Doig, Depaoli lo raccoglie e di testa realizza l'1-0. L’Hellas si scatena nella ripresa, Ilic centra la traversa poi arriva il raddoppio di Lazovic: il serbo carica per finta sul secondo palo, colpisce sul primo e beffa Falcone per il 2-0 (53’). I salentini faticano a reagire, Depaoli sfiora la doppietta, poi Baroni perde Umtiti per un problema alla spalla. Dall’altra parte, i gialloblu devono rinunciare a Henry, infortunatosi dopo una torsione al ginocchio. Il Verona chiude in dieci, ma si porta a casa una vittoria importante che vale quota 12 punti, mentre rimane a quota 20 il Lecce. Il Napoli vince 2-0 in casa della Salernitana e conclude il girone di andata con 50 punti in classifica. Il derby contro la Salernitana non è mai stato in discussione per gli azzurri, che passano al 34’ con Osimhen che batte Ochoa sul primo palo, ma il fuorigioco invalida il gol. Sul finale di frazione il Napoli passa: scambio tra Mario Rui e Anguissa, palla in mezzo per Di Lorenzo che la butta dentro dopo aver colpito internamente la traversa. Nella seconda frazione gli azzurri la chiudono dopo tre minuti: Elmas calcia dal limite, la palla sbatte sul palo e Osimhen segna in tap-in lo 0-2. Ochoa nega la doppietta a Osimhen, poi gli uomini di Nicola hanno una chance nel finale, ma Meret si supera sul destro di Piatek. Nel terzo anticipo della giornata, il Torino batte 1-0 la Fiorentina e torna a vincere al Franchi dopo ben 46 anni. Il successo permette al Toro di staccare in classifica proprio la Fiorentina, volando all’ottavo posto. Bellissimo primo tempo per la squadra di Juric, che chiude gli spazi e al 12’ va a segno con Seck, ma la posizione di offside dell’attaccante invalida il gol. Seck sfiora ancora il gol al 22’, ma il suo mancino si stampa sulla traversa. I toscani si rendono pericolosi in una sola occasione, ma la conclusione di Kouame viene respinta da Milinkovic-Savic. Il Toro passa al 33’, complice anche un contributo viola: Amrabat sbaglia l'appoggio, Vojvoda raccoglie e serve Miranchuk che di sinistro batte Terracciano. Nella ripresa il Torino difende la propria area dall’assalto dei padroni di casa, che ci provano con Gonzalez e Jovic, ma Milinkovic-Savic è insuperabile e salva il risultato.
Dopo dieci sfide senza vincere, l’Udinese di Sottil torna a vincere e lo fa espugnando 1-0 il campo della Sampdoria, che rimane penultima con 9 punti, mentre i friulani salgono a quota 28. A Marassi, la Samp parte meglio ma spreca troppo, Djuricic ha la prima chance della gara, ma a tu per tu con Silvestri sbaglia e manda fuori di poco. Ci prova Gabbiadini con un sinistro a giro, fuori di poco. Cominciano a emergere i friulani, dentro Deulofeu al posto di Beto, ma lo spagnolo deve lasciare il posto a Nestorovski per un problema muscolare. Poco prima del recupero arriva il gol che decide l’incontro: Winks di testa regala la palla a Ehizibue in area, il nigeriano ne approfitta e insacca il gol partita all’88’. Vince l’Udinese 1-0. A Monza, la sfida contro il Sassuolo valida per la 19esima giornata di Serie A termina 1-1. Gli emiliani la sbloccano al 13’ con Ferrari, a segno sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa, i neroverdi vengono raggiunti da una rete di Caprari, che al 60’ pareggia con un destro sul secondo palo. Finisce 1-1, un punto prezioso per gli emiliani, che interrompono una scia di quattro sconfitte di fila, ma rimangono appena sopra la zona retrocessione della classifica. La Roma batte 2-0 lo Spezia al Picco, sorpassa la Lazio in classifica e aggancia l’Inter a quota 37 punti. Tante assenze nelle fila spezzine, tra cui quella di Nzola in attacco e Nicolaou e Kiwior in difesa. Dopo due minuti di gioco, Celik si rompe un dito dopo un contrasto con Gyasi, ma rientra in campo e prosegue. La partita fatica a decollare, poi la conclusione di El Shaarawy finisce tra le braccia di Dragowski. Tante le interruzioni in corso di partita, per via dei numerosi scontri. I capitolini crescono nel finale di gara: al 45’, Dybala fugge ad Amian, la Joya chiude il triangolo con El Shaarawy che batte Dragowski. Al 49’ la Roma raddoppia: Dybala recupera un pallone di Esposito e innesca Abraham, il quale beffa con un tunnel Caldara e a tu per tu con Dragowski segna il 2-0. Lo Spezia non riesce a creare pericoli, accusa lo svantaggio mentre la Roma si limita a gestire senza mai andare in affanno. Pareggio pirotecnico tra Juventus e Atalanta all'Allianz Stadium, dove finisce con un totale di sei gol per un pareggio spettacolare. Dopo appena quattro minuti, un tiro di Lookman viene goffamente deviato in porta da Szczesny. Poco dopo, Locatelli non inquadra il bersaglio e Musso blocca il mancino del Fideo. I ritmi sono altissimi, la Juventus pressa fino al pareggio bianconero, che arriva al 25’ su calcio di rigore trasformato da Di Maria e assegnato con l’ausilio del Var per un fallo di Ederson su Fagioli. Subito dopo la mezzora, Milik batte Musso con un destro che ribalta tutto e accende la fine della prima frazione: da un lato ci provano Boga e Hojlund, dall’altro Rabiot, Kostic e ancora Milik. Nella ripresa, dopo un errore in uscita del reparto difensivo bianconero, la Dea di Gasperini riporta tutto in parità con Maehle, poi ribalta nuovamente allungando con un colpo di testa di Lookman su cross di Boga. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Danilo firma il 3-3, poi il finale di gara diventa una sorta di guerriglia a tutto campo, ogni iniziativa è potenzialmente fatale, Miretti manca il poker, Locatelli e Cuadrado non hanno fortuna e il risultato non cambia più.
In Serie A, l’avventura di Ballardini come tecnico della Cremonese inizia con un pareggio. Finisce 1 a 1 tra Bologna e Cremonese al Dall’Ara, con gli emiliani che, nella prima frazione, tengono il pallino del gioco, ma senza spaventare Carnesecchi. Nella ripresa, la Cremonese conquista il vantaggio con un calcio di rigore realizzato da Okereke e accordato per un tocco di mano di Dominguez (50’). La reazione dei padroni di casa si traduce nell’1-1: cross di Lykogiannis, spizzata di testa di Ferguson, Carnesecchi respinge, Ferrari cerca di allontanarla, ma la palla carambola su Chiriches che fa autogol. Le formazioni si allargano, trovano spazio, poi il direttore di gara fischia un altro rigore per la squadra di Ballardini, ma al controllo Var viene annullato. Al minuto 89, il tentativo di Orsolini viene neutralizzato sulla linea da Ferrari. Finisce pari con un punto a testa, il Bologna si porta a quota 23 punti, la Cremonese rimane ultima con appena 8 punti. A San Siro va in scena una sfida da dimenticare per Inzaghi, che rimane in dieci al 40’ del primo tempo per doppia ammonizione di Skriniar e perde 0-1 contro l’Empoli. Giocano bene i toscani, che trovano il gol con Baldanzi e acciuffano tre punti pesanti sul campo dell’Inter. L’Empoli di Zanetti mostra coraggio, tiene spesso la palla nella metà campo dell’Inter e domina il gioco già nel primo tempo. Dall’altra parte, l’Inter appare irriconoscibile e nervosa, con Skriniar che si fa espellere al 40’ per doppio giallo e i suoi compagni che non azzeccano i tempi. L’Empoli galoppa, ci prova con gli inserimenti di Ebuehi a cercare Caputo, poi approfitta della superiorità numerica per rendersi pericoloso. A segnare il gol decisivo è Baldanzi, appena entrato, che la insacca con un sinistro dal limite su assist di Bajrami, complice un erroraccio di Onana. In dieci e sotto di un gol, l’Inter si è lasciato prendere dal nervosismo, con le poche occasioni terminate fuori o in alto. Vince l’Empoli, l’Inter viene raggiunto a quota 37 punti dalla Roma, mentre il Napoli ora è a +13. Dopo la botta della Supercoppa, il Milan viene travolto dalla Lazio e incassa la terza sconfitta stagionale. In avvio di gara la Lazio passa subito in vantaggio: cross di Zaccagni per Milinkovic che batte Tatarusanu di prima intenzione. Al 24’ Pioli deve rinunciare a Tomori per un infortunio alla coscia, la sfida si mostra equilibrata nel complesso, poi, al 38’, gli uomini di Sarri raddoppiano: Marusic tira in porta e trova la deviazione di Tatarusanu sul palo, Zaccagni è abile, si avventa sul pallone e lo insacca per il 2-0. A inizio ripresa grande chance per Bennacer, la cui punizione sfiora l’incrocio. Dopo una girandola di cambi per la squadra di Pioli, arriva il colpo di grazia per i rossoneri: affondo di Felipe Anderson, Kalulu atterra Pedro nel tentativo di anticiparlo ed è calcio di rigore che Luis Alberto trasforma (67’). Al 75’ c'è spazio anche per il poker biancoceleste: ennesimo errore nella difesa rossonera, assist di Luis Alberto e conclusione di Felipe Anderson per il 4-0 finale. I ragazzi di Sarri agganciano Roma e Inter a quota 37 punti.
La 18esima giornata del campionato di Serie A è iniziata con l’anticipo tra Napoli e Juventus, terminato al Maradona con una cinquina di gol rifilata alla Juve, fermato pesantemente dopo otto vittorie di fila in campionato con zero gol subìti. Nella sfida delle 15 il Monza ha battuto 3-2 la Cremonese, sconfitta che ha decretao l’esonero dell’allenatore grigiorosso Massimiliano Alvini. Il Milan ha strappato un 2-2 in rimonta al Lecce, l’Inter a San Siro si è imposto sul Verona per 1-0, mentre la Lazio ha espugnato il campo del Sassuolo per 2-0. Torino-Spezia è finita 0-1, il Bologna ha sbancato lo stadio dell’Udinese per 2-1, mentre una vera e propria goleada ha visto protagonista l’Atalanta, 8-2 in casa contro la Salernitana. La Roma ha battuto 2-0 la Fiorentina all’Olimpico, mentre il posticipo tra Empoli e Sampdoria è stato vinto 1-0 dalla formazione toscana.
Dopo otto vittorie consecutive e zero reti incassate, la Juventus cade al Maradona e prende 5 gol dal Napoli. La sfida Napoli-Juventus valida per il 18mo turno della Serie A è terminata 5-1. Un vero e proprio scivolone per la formazione bianconera, che adesso si trova a -10 lunghezze dalla capolista a una giornata dal termine del girone d'andata. Gli azzurri si portano in vantaggio al 14’, quando Kvaraskhelia si inserisce a centro area e tenta una sforbiciata che Szczesny devia come può, ma sulla ribattuta si avventa Osimhen che la butta dentro di testa. Al 39’ arriva il raddoppio: Osimhen si libera e serve Kvaraskhelia che, senza trovare alcuna opposizione della difesa bianconera, la infila in rete con un bolide rasoterra. Poco prima del finale di tempo, i bianconeri accorciano con un rasoterra di Di Maria (42’) su assist di Kim. In avvio di ripresa il Napoli ristabilisce le distanze: al 55’, sugli sviluppi di un corner di Kvaraskhelia, Rrahmani raccoglie e scaraventa in rete. Inizia il monologo dei padroni di casa, che continuano a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Al 65’, Osimhen e Kvaraskhelia confezionano il poker azzurro: il georgiano si inventa un traversone che il compagno nigeriano deve solo deviare in rete di testa. Meno di dieci minuti dopo c’è spazio anche per il gol di Elmas, che segna la cinquina entrando in area e calciando verso lo specchio: la palla incontra la deviazione di Alex Sandro e finisce in rete alle spalle di Szczesny. Il Napoli stravince e si porta a quota 47 punti in classifica, a +10 proprio sulla Juve. Si prosegue con il derby lombardo tra le neopromosse Cremonese e Monza allo Zini, sbloccato dagli ospiti dopo appena otto minuti: Ciurria segna su assist di Petagna e spezza gli equilibri. Dieci minuti dopo i biancorossi raddoppiano: contatto in area tra Ghiglione e Izzo e calcio di rigore per il Monza che Caprari trasforma. La ripresa si mostra più equilibrata, con Pickel e Dessers che fanno fare gli straordinari a Di Gregorio. Gli uomini di Palladino continuano il forcing e trovano il tris con Caprari, piattone vincente su assist di Petagna. La Cremonese tenta il tutto per tutto, Ciofani accorcia le distanze al 67’ di testa e accende il finale. All’83’, Dessers, accorcia ancora le distanze con un diagonale che vale il definitivo 2-3. La Cremonese cerca disperatamente il pari, ma Di Gregorio sventa ogni tentativo e difende il risultato che vale la dodicesima posizione in classifica per il Monza, a quota 21 punti. Lecce-Milan finisce 2-2, secondo stop di fila per i campioni d'Italia. Rimonta completata per il Milan, che in casa del Lecce riesce a strappare un pareggio in rimonta. In avvio di partita, per errore Kalulu, Di Francesco crossa in mezzo alla ricerca di Blin. Nel tentativo di anticipare il francese, Theo Hernandez butta la palla nella propria porta e regala il vantaggio ai salentini al terzo minuto della gara. Chance per Pobega, ma Falcone è attento. É il Lecce a tenere il pallino del gioco, mostrandosi aggressivo e in assetto offensivo, mentre il Milan è remissivo, con Leao e Giroud che faticano a costruire. Al 23’ il Lecce raddoppia: cross al bacio di Hjulmand e zuccata vincente di Baschirotto che vale il 2-0. Nel finale di frazione i rossoneri potrebbero accorciare con Pobega e Giroud, ma Falcone non si lascia sorprendere e salva il doppio vantaggio del Lecce. Nella ripresa, a seguito di alcuni cambi, il Milan accorcia le distanze: la conclusione di Giroud viene respinta da Falcone, Baschirotto anticipa il tap-in di Diaz, ma la palla carambola dalle parti di Leao che batte il portiere salentino. A venti minuti dal termine, Pioli getta nella mischia anche Origi, che dona subito il suo contributo per il pareggio, confezionando una sponda per Calabria che di testa fa il 2-2. Brividi nel finale, quando viene sfiorato il secondo autogol su un rimpallo Tatarusanu-Tomori. Sesto risultato utile di fila per il Lecce, che esce con l’amaro in bocca, mentre il Milan trova il secondo stop di fila e vede il Napoli a + 9.
L’Inter si impone 1-0 sul Verona nella sfida valida per la 18esima giornata di Serie A. A decidere la sfida del Meazza è un gol di Lautaro Martinez al terzo minuto del match, che riscatta l’Inter dopo il pareggio beffa di Monza. A San Siro, i padroni di casa passano in vantaggio al 3' con Lautaro Martinez: sinistro nell’angolino alle spalle di Montipò. L’Hellas reagisce, marca a uomo e chiude gli spazi, controllando il gioco anche grazie ai diversi errori in appoggio degli avversari. Nella ripresa, l’Inter tiene palla, ma senza sfondare alla ricerca del 2-0. Al 63', Lautaro Martinez si vede annullare un gol per un fallo su Dawidowicz. Al 70', il destro di Sulemana viene deviato in angolo senza problemi da Onana. Finisce 1-0, l’Inter aggancia i bianconeri al terzo posto, a -1 dal Milan e a -10 dal Napoli. Il lunch match della 18esima tra Lazio e Sassuolo al Mapei si conclude con una vittoria 2 a 0 per la Lazio, che torna a conquistare i tre punti dopo 3 partite a secco. I neroverdi partono forte con un paio di occasioni d’oro per Laurentiè, la Lazio risponde con Zaccagni, poi Felipe Anderson calcia alle stelle. Tutto questo nei primi sei minuti. Immobile si infortuna alla coscia ed esce dal campo al quarto d’ora, poi Romagnoli salva con la faccia una testata di Berardi (39’). Provedel respinge su Laurentiè e para il tiro di Frattesi, poi la Lazio sblocca il match al termine della frazione: Erlic salva in scivolata su Pedro, poi Toljan respinge con il braccio largo un colpo di testa di Milinkovic-Savic. Calcio di rigore che Zaccagni trasforma. Pegolo intuisce la traiettoria, ma senza arrivarci. Nella ripresa la Lazio sfiora il raddoppio in più occasioni, Felipe Anderson si divora il 2-0, poi arriva un’occasione per il Sassuolo: al 76', Frattesi anticipa tutti, ma conclude alto di testa sopra la traversa. Al 94’, Felipe Anderson approfitta di una distrazione di Tressoldi, salta Pegolo e insacca il 2-0 a porta vuota. I ragazzi di Sarri rimangono in zona Europa. Colpaccio per lo Spezia, che a Torino batte 1-0 la formazione di Juric. A decidere l’incontro è il rigore di Nzola al 28’. La partita all’Olimpico Grande Torino si mostra equilibrata e priva di occasioni. Al 28’, Djidji intercetta con un braccio la conclusione di Reca: giallo e calcio di rigore per gli ospiti che Nzola non sbaglia. Il Toro pareggia nel finale di tempo, ma il gol di Vlasic viene annullato per il fuorigioco di Sanabria. Nella ripresa, nonostante i cambi di Juric, l’inerzia del match non cambia, lo Spezia sfiora il raddoppio con Gyasi, poi con Nzola all'80', ma il risultato non cambia. Vince lo Spezia che sorpassa il Sassuolo in classifica e sale a quota 18 punti. Alla Dacia Arena, l'Udinese subisce la rimonta del Bologna e arriva a quota 10 incontri senza vittoria. Eppure, la squadra di casa domina nella prima frazione e passa in vantaggio al 10’ con Beto che gira in rete un cross di Success. L'attaccante trova il raddoppio cinque minuti più tardi, ma il gol viene annullato al Var. Nel finale, il gol di Sansone per i felsinei viene annullato per fuorigioco. Il Bologna pressa nel secondo tempo e trova il pari sempre con Sansone, che dal limite trafigge Silvestri con un bolide. Le squadre si sbilanciano a caccia del gol, poi, al minuto 81, la rete decisiva la sigla Posch di testa. Assedio friulano nel finale, ma Success spreca una chance. Barrow centra il palo al 94' ed esulta per aver espugnato la Dacia Arena. L’Udinese rimane a 25 punti, mentre il Bologna sale a quota 22.
Dieci gol totali nel match tra Atalanta e Salernitana: i brergamaschi travolgono la Salernitana 8-2. Al Gewiss Stadium, la squadra di Gasperini va a segno a raffica: sblocca dopo 4 minuti Boga, ma la Salernitana risponde con Dia al 10’. Il pari innesca il monologo dell’Atalanta, che va a segno con Lookman al 20’, Scalvini tre minuti più tardi, Koopmeiners al 38’ e Hojlund al 41’. Nella ripresa, continuano i gol con Lookman (54’), Nicolussi Caviglia (56’), Ederson (61’) e Zortea (85’). Con questa goleada, la Dea tiene il passo con Lazio e Roma e va a -3 da Juve e Inter. La schiacciante vittoria è il risultato del dinamismo e della qualità di gioco mostrati in campo dagli uomini di Gasperini. Una commistione perfetta di fisicità e tecnica che non lascia scampo ai ragazzi di Nicola. La Roma batte 2-0 la Fiorentina grazie alla coppia Abraham-Dybala che al 40’ sblocca il match. Il raddoppio arriva nella ripresa con l’inglese che serve Dybala per il 2-0. Dopo 24 minuti di gioco, Dodò si fa espellere per somma di ammonizioni. Al 40’, l’intesa perfetta tra Dybala e Abraham porta al primo gol giallorosso: Abraham pesca il pallone al limite dell'area e serve Dybala che non spreca e batte Terraciano con il mancino. Nella ripresa, con un gol e un uomo in più, la Roma controlla il pallino del gioco e difende la propria area. Celik sfiora il raddoppio, poi, dovo aver sprecato un’occasione, Abraham fugge in profondità, supera la difesa viola e serve Dybala che deve solo appoggiare in rete il 2-0. La 18esima giornata di Serie A si conclude con la vittoria casalinga dell'Empoli, che batte 1-0 la Sampdoria. I blucerchiati centrano una traversa con Leris. Al 55’, Ebuehi decide il match con un’incornata vincente su calcio d’angolo. Nel finale, i liguri si vedono annullare l'1-1 di Colley per un fallo di mano di Gabbiadini. La Sampdoria rimane a quota 9 punti in classifica, a -7 dalla zona salvezza, mentre l’Empoli sale a quota 22.
Diciassettesima giornata di Serie A: su tutti i campi viene osservato un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Gianluca Vialli. La Fiorentina si impone 2-1 sul Sassuolo, mentre la Juventus batte 1-0 l’Udinese. Si chiude con un pareggio per 2-2 il match tra Monza e Inter, mentre Salernitana e Torino non vanno oltre l’1-1. Lazio-Empoli termina 2-2, mentre finisce 0-0 la sfida tra Spezia e Lecce. Il Napoli batte 2-0 la Sampdoria a Marassi, mentre la Roma rimonta il Milan e strappa un pareggio per 2-2 in extremis. La gara tra le ultime della classe se l’aggiudica il Verona, che batte 2-0 la Cremonese, mentre nell’ultima sfida della giornata il Bologna cede 1-2 in casa all’Atalanta.
La 17esima giornata di Serie A si apre con la partita al Franchi tra Fiorentina e Sassuolo. Padroni di casa subito pericolosi con Kouamé, ma Consigli è attento. I neroverdi faticano a trovare spazi e quando lo fanno Terraciano sventa ogni tentativo: il portiere viola devia in angolo la conclusione di Frattesi, poi nega la rete a Pinamonti. In avvio di ripresa, Saponara porta la Fiorentina in vantaggio sfrittando un rinvio impreciso di Ferrari. Dopo neanche dieci minuti il Sassuolo pareggia: tocco di braccio di Dodò sul tiro di Pinamonti e calcio di rigore che Berardi trasforma nell’1-1. Kouamé avrebbe la chance del raddoppio, ma la spreca a tu per tu con Consigli, poi Ferrari salva sulla linea il colpo di testa di Saponara. Al minuto 86, Consigli fa miracoli su Nico Gonzalez, poi, verso la fine, Tressoldi tocca con il braccio un tiro di Terzic ed è calcio di rigore: Nico Gonzalez non sbaglia e segna il 2-1 che vale quota 23 punti in classifica per la Fiorentina, mentre il Sassuolo è fermo a 16. Juventus-Udinese inizia lentamente, senza decollare. La partita si sblocca infatti non prima del minuto 86, quando Paredes serve in area Chiesa, stop di petto e filtrante centrale per Danilo che la deve solo accompagnare in porta. Ottava vittoria di fila per la Juve, al secondo posto con 37 punti, a -7 lunghezze dal Napoli. A Monza, l’Inter viene fermato da un arrembante Monza, che riesce a ottenere un pareggio sul 2-2. Darmian sblocca dopo appena 10 minuti anticipando Carlos Augusto su un cross di Bastoni. Subito dopo Ciurria pareggia con un sinistro a giro su assist di Pessina. Petagna fallisce il raddoppio, mentre Lautaro segna e riporta avanti i nerazzurri sfiorando anche il tris. Sugli sviluppi di un calcio piazzato Acerbi va a segno,ma il gol è irregolare per un tocco su Pablo Marì. Tra le proteste dei milanesi si accende il finale, complice anche un contatto tra Dumfries e Carlos Augusto in area. Negli ultimi minuti, la risolve Caldirola, che propizia il 2-2 anche grazie alla complicità di Dumfries. Finisce 2-2 all’U-Power Stadium di Monza.
Salernitana e Torino non vanno oltre l’1-1 sul campo dell’Arechi. Sanabria e Zima si fanno subito pericolosi in avvio, Ochoa fa miracoli in più occasioni, ma non può nulla sul colpo di testa di Sanabria al 23’. Ci prova anche Vojvoda ma Ochoa non concede spazi, mentre Schuurs trova l’opposizione del palo. Nella seconda frazione, i campani trovano il pari con Vilhena, che la infila approfittando di un rinvio di Vojvoda. Ochoa, uomo match, si supera ancora due volte nel finale, prima su Sanabria, poi su Rodriguez. Il risultato non si schioda più dall’1-1. All’Olimpico di Roma, la Lazio pareggia 2-2 con l’Empoli. I padroni di casa passano in vantaggio dopo appena dieci minuti grazie a una rete di Luis Alberto, che calcia da corner e trova la deviazione nella propria porta di Caputo. Subito dopo chance per Immobile, conclusione imprecisa per il bomber biancoceleste. L’incontro sembra a senso unico, arriva anche il raddoppio di Zaccagni, che, servito da Felipe Anderson, raddoppia battendo Vicario. Zanetti prova a cambiare l’assetto dei suoi uomini in campo, poi Caputo riesce ad accorciare alla fine di un’azione in contropiede. L’Empoli inizia a emergere e, nel recupero finale, completa la rimonta con Marin che segna da fuori e regala un grande pareggio ai toscani. Spezia-Lecce termina 0-0. Sotto una pioggia battente, al Picco le occasioni sono tante da entrambi i lati, ma nessuna delle due formazioni riesce a trovare il gol del vantaggio. Nzola sfiora il vantaggio, mentre gli ospiti sbattono contro la traversa in un paio di occasioni. Falcone si supera e mantiene lo 0-0 che vale un piccolo passo lontano dalla zona retrocessione per le due compagini. A Marassi, il Napoli di Spalletti domina sulla Sampdoria per 2-0 e si laurea campione d’inverno con due turni di anticipo. In avvio di partita Anguissa viene steso a terra da Murru, che poi prosegue l’azione calpestando il camerunense già a terra. Per l’arbitro è rigore, ma dal dischetto Politano si fa parare il tiro da Audero. Poco dopo l’episodio che chiude i giochi per la Samp: Osimhen fugge e viene steso da Rincon poco prima di calciare in rete. Rosso diretto al venezuelano e Sampdoria in dieci. Ne approfittano gli uomini di Spalletti per insidiare i doriani. Al minuto 82, altro rigore per il Napoli dopo un tocco di mano di Vieira sul tiro di Elmas verificato al Var: questa volta calcia Elmas che, dagli 11 metri, non sbaglia. Vince il Napoli che stacca di +7 le inseguitrici in classifica. La Roma rimonta il Milan a San Siro e pareggia sul 2-2 in extremis. Kalulu porta avanti i rossoneri alla mezzora, mentre Pobega raddoppia nella ripresa con un mancino vincente, decidendo apparentemente l’esito del match. E invece no, perché la Roma si getta in avanti, crea confusione tra i rossoneri e prima accorcia con Ibanez, inarrestabile da calcio d'angolo, poi raddoppia con Abraham, che ribatte in rete una parata di Tatarusanu sul colpo di testa di Matic. Finisce 2-2, il Milan è secondo a pari punti con la Juve (37), a -7 dal Napoli.
La sfida tra le ultime della classe, Verona e Cremonese, finisce 2-0 per l’Hellas, trascinato da Doig e Lazovic: il serbo, che non segnava da un anno, si sblocca e firma una doppietta regalango al Verona la prima vittoria dell’era Zaffaroni-Bocchetti. Al nono minuto gli scaligeri passano in vantaggio grazie alla rete di Lazovic su assist di Kallon. I grigiorossi non creano occasioni e il Verona non perdona: al 26’ è ancora Lazovic a segnare, beffando Carnesecchi dal limite su ispirazione di Doig. Kallon spreca il tris, la Cremonese non riesce a rendersi pericolosa. Vince l’Hellas che interrompe la scia senza vittorie e aggancia la Samp a quota 9, mentre la Cremonese è ultima in classifica con 7 punti. Nell’ultimo match della giornata, l’Atalanta batte 2-1 il Bologna in rimonta e torna a vincere dopo 4 turni, acciuffando in classifica Lazio e Roma a quota 31 punti. Sono i padroni di casa a passare in vantaggio dopo 6 minuti con Orsolini, gol dedicato a Sinisa Mihajlovic. L’Atalanta non sembra reagire, ma mister Gasp azzecca i cambi nell’intervallo con Boga al posto di Pasalic. L’ivoriano si inventa un assist per Koopmeiners che segna il gol del pareggio con un mancino nell’angolino (47’), poi regala a Hojlund l’assist dell’1-2 al 58’. Il Bologna non reagisce più, Skorupski nega il tris a Zappacosta, poi il tempo scade e la Dea guadagna quota 31 punti.
I match di 16esima giornata di Serie A si aprono con l’incontro tra Salernitana e Milan. Entrambe le squadre hanno bisogno di punti: i rossoneri sono infatti in lotta con Napoli e Juventus per la conquista dello scudetto mentre la Salernitana per assicurarsi la salvezza. Il Milan parte bene e infatti la squadra si porta in vantaggio dopo soli 10 minuti dall’inizio del match. La rete è firmata Leao: il suo tiro vincente infatti non viene intercettato dal portiere avversario. I rossoneri non perdono tempo e consolidano il vantaggio grazie alla rete di Tonali al 15’. A questo punto la situazione non è delle più rosee per la Salernitana che però non perdono le speranze e creano alcune buone azioni per farsi avanti. All’83’ infatti i granata riducono il divario di punteggio con Bonazzoli che apre la possibilità per arrivare almeno al pareggio prima della fine del match. Il risultato finale però non cambia e il fischio di fine partita sancisce la vittoria del Milan per 2 a 1.
A seguire si scontrano Sassuolo e Sampdoria. I liguri conquistano il vantaggio al 25’ grazie alla rete di Gabbiadini e presi dall’entusiasmo i ragazzi ne realizzano subito un altro stavolta ad opera di Augello. Posizione difficile ora per il Sassuolo che deve sfruttare ogni minuto di gioco per ridurre il divario di punteggio. L’occasione d’oro arriva al 64’ quando alla squadra viene assegnato un rigore che Berardi prontamente trasforma. Non ci saranno altre reti prima della fine del match: è 2 a 1 per la Sampdoria il risultato finale della partita. Si prosegue poi con lo scontro tra Torino e Verona che risulta piuttosto equilibrato e si chiude infatti con un pareggio. Il Verona passa per primo in vantaggio con la rete di Duric al 45’ ma il Toro non fa passare molto per recuperare segnando al 64’ con Miranchuk. Nessuna delle due squadre però riesce a prendersi la vittoria e si deve accontentare del pareggio finale di 1 a 1. La 16esima giornata prosegue con Spezia – Atalanta. Le due squadre si danno da fare e realizzano ben 4 gol. I liguri conquistano il vantaggio all’8’ grazie a Gyasi e poi consolidano il risultato al 31’ con Nzola. L’Atalanta invece recupera il risultato durante la seconda frazione di gioco. C’è Hojlund ad avvicinare la squadra all’avversaria con un gol al 77’ che sigla il 2 a 1. La Dea però non si arrende e riesce a far arrivare il pareggio durante il recupero di fine partita. È gol di Pasalic al 90’+2’.
Basta un solo gol invece alla Roma per portare a casa la vittoria contro il Bologna. Ad essere decisivo è infatti il rigore mandato a segno da Pellegrini al 6’. Ottima occasione per i giallorossi di conquistare tre punti in classifica molto importanti per cercare di conquistare posizioni su Lazio e Atalanta. Si continua poi proprio con la Lazio che gioca in casa del Lecce e cade contro i salentini. Non è stata una partita esemplare per i biancocelesti che partono bene segnando al 14’ con Immobile ma poi si perdono. Ne approfitta quindi il Lecce per recuperare il risultato. Il secondo tempo infatti vede arrivare due reti per i Lupi: mette per primo dentro la palla Strefezza al 57’ e poi Colombo al 71’. Termina quindi 2 a 1 per il Lecce il match contro la Lazio. A portarsi a casa la vittoria è invece la Juventus nonostante la Cremonese abbia tenuto testa ai bianconeri. Il gol che decide il risultato del match arriva al 90’+1’ per la Juventus: Milik va a segno con un calcio di punizione impossibile da parare per il portiere avversario e la palla infatti finisce alle spalle del portiere. È 1 a 0 per i bianconeri.
Mancano solo tre match per concludere la sedicesima giornata. Quotata la Fiorentina alla vittoria e invece il Monza riesce a farsi valere e a conquistare un pareggio. I toscani segnano per primi con la rete di Cabral al 19’ ma poi durante il secondo tempo il Monza riporta in equilibrio il risultato grazie ad Augusto al 61’. Termina quindi 1 a 1 l’incontro tra toscani e brianzoli. Anche Udinese – Empoli si chiude sull’1 a 1. Scende in campo un Empoli che sembra inarrestabile: la squadra segna al 3’ con Baldanzi ma poi è l’Udinese a giocare in maniera più incisiva. I tentativi da parte dei friulani sono tantissimi ma la voglia di fare non basta e il primo tempo si chiude con un risultato parziale di 1 a 0 per l’Empoli. L’Udinese però si riprende durante la seconda frazione di gioco e finalmente al 70’ arriva il gol del pareggio. È Pereyra ad andare a segno e a determinare il punteggio finale di 1 a 1. A chiudere gli incontri di sedicesima giornata sono Inter e Napoli, squadre in lotta per la vetta della classifica. Complessivamente i nerazzurri si muovono meglio in campo e sfruttano ogni minuto di gioco per cercare di arrivare al vantaggio, in alcuni momenti sfiorato. Il Napoli invece pecca un po’ di incisività e crea solo poche occasioni per conquistare il gol ma nessuna va a buon fine. A sbloccare il risultato del match è poi Dzeko al 56’ che in realtà basta per decretare la vittoria dell’Inter. Con l’1 a 0 l’Inter si prende i tre punti in classifica tenendo ancora acceso l’obiettivo scudetto.
Il 15esimo turno di Serie A è iniziato con l’anticipo tra Empoli e Cremonese, terminato 2-0 per i toscani. Non si ferma più il Napoli, che batte 3-2 l’Udinese al Maradona. Vittoria anche per il Lecce, che ha sbancato il campo della Sampdoria per 2-0, mentre il Bologna si è aggiudicato il derby emiliano per 3-0. Atalanta-Inter a Bergamo termina 2-3 per la squadra di Inzaghi che ha vinto in rimonta, il Monza ha battuto la Salernitana 3-0, la Roma ha pareggiato 1-1 in extremis contro il Torino, lo Spezia ha vinto 2-1 a Verona. Milan-Fiorentina è finita 2-1 per i rossoneri, mentre il big match serale Juventus-Lazio è terminato 3-0 per i bianconeri. La 15esima giornata è stata l’ultima prima dello stop per il Mondiale in Qatar: il massimo campionato tornerà a disputarsi non prima di gennaio 2023.
La 15esima giornata del torneo di Serie A è iniziata con la vittoria per 2-0 dell’Empoli sulla Cremonese. La squadra di Zanetti parte bene, il tentativo di Grassi viene neutralizzato da Carnesecchi, Vicario fa lo stesso su Buonaiuto. Pochi secondi dopo l’inizio della ripresa i toscani la sbloccano, con Cambiaghi che brucia Aiwu in area e sigla il vantaggio. La Cremonese cerca il pari, ma il gol non arriva, anzi, all’88’ Parisi raddoppia insaccando di testa dopo la respinta di Carnesecchi su Cambiaghi. Nel finale, la Cremonese centra un legno con Dessers e finisce il 2022 a secco di vittorie in Serie A, in terzultima posizione con 7 punti. L’Empoli aggancia la Salernitana a quota 17 punti. Il sabato di Serie A si è aperto con la sfida tra Napoli e Udinese, terminata 3-2. Gli uomini di Spalletti conquistano la loro 11esima vittoria di fila in campionato che vale quota 41 punti in classifica. Gli azzurri la sbloccano al quarto d’ora, quando Elmas pennella un cross perfetto per Osimhen che la insacca di testa. Poco prima della mezzora, Deulofeu è costretto a uscire dal campo per un infortunio al ginocchio. Gli uomini di Sottil provano ad avanzare, ma al 31’ vengono puniti dal contropiede di Osimhen, che prima difende il pallone, poi, di tacco, serve Lozano che pesca Zielinski: destro a giro che vale il 2-0. Nella ripresa è ancora il Napoli a segnare: verticalizzazione di Anguissa per Elmas, che prima si libera di Bijol, poi fredda Silvestri. Il macedone sfiora anche il poker poco dopo, poi il Napoli si rilassa e Nestorovski ne approfitta per riportare i suoi in gara con una gran conclusione al volo su assist di Success. Pochi istanti dopo arriva anche il 3-2: gran tiro a giro di Samardzic all’82’. Il Napoli trattiene il fiato fino alla fine e vince. Si prosegue con Sampdoria-Lecce: dopo un primo tempo avaro di emozioni, nell’unico minuto di recupero concesso il Lecce passa con Colombo che si invola verso la porta blucerchiata, controlla e scarica un mancino che beffa Audero. In avvio di ripresa i salentini raddoppiano, ma il gol di Di Francesco viene annullato per fuorigioco. Il Lecce trova il gol del raddoppio all’83’, quando, in contropiede, Colombo di tacco innesca Banda, che supera Audero e chiude i giochi.
Al Dall’Ara, il Bologna si impone 3-0 sul Sassuolo e vince la sfida tutta emiliana. Nella prima frazione i rossoblu creano pericoli con Arnautovic, il Sassuolo risponde con Traoré. I ragazzi di Motta la sbloccano al 30’ con Aebischer: tiro sul primo palo su assist di Lucumi. Nella ripresa il Bologna raddoppia subito con Arnautovic, servito in profondità da Soriano. Al 78’ arriva il tris, con Dominguez che serve Ferguson, il quale la infila all’incrocio dei pali con un destro a giro vincente. In classifica, il Bologna si porta a quota 19 punti, il Sassuolo rimane a 16. Atalanta-Inter finisce 2-3 al Gewiss Stadium. La sfida è emozionante, i padroni di casa la sbloccano al 25’ con un rigore trasformato da Lookman e assegnato per un intervento in ritardo di De Vrij su Zapata. L’Inter si scuote subito, alza la testa e trova il pareggio al 36’ grazie al tocco di Dzeko. Nel primo quarto d'ora della ripresa, l’Inter ha portato a termine la rimonta prima con la doppietta di Dzeko, poi, sugli sviluppi di un corner, con l’autogol di Palomino che ha tolto a Dzeko la gioia della tripletta. Palomino si riscatta trovando il gol che riaccende la sfida nel finale. Terza sconfitta di fila per la Dea in campionato, tre punti pesantissimi per l’Inter, che sale così a 30 punti in classifica. Il Monza batte la Salernitana 3-0 e si porta a quota 16 punti in classifica. Brianzoli in vantaggio al 24’: assist di tacco di Dany Mota per Carlos Augusto che segna anche grazie a una deviazione di Bronn. Dieci minuti più tardi arriva il raddoppio di Mota, che supera Sepe con una conclusione ravvicinata. Nella ripresa, gli uomini di Palladino sfiorano il tris con Colpani, palo, poi il terzo gol arriva al 75’: fallo di Candreva su Mota, calcio di rigore per i padroni di casa che Pessina non sbaglia. Salernitana in dieci per l’espulsione di Candreva per doppia ammonizione. Nel recupero c’è tempo per un palo di Ranocchia. All’Olimpico di Roma, i giallorossi non vanno oltre l’1-1 contro il Torino e non escono dalla crisi risultati (una vittoria nelle ultime cinque partite). In avvio di gara, Zaniolo ci prova al 19’ ma la sua conclusione è alta. Dopo cinque minuti, l’arbitro assegna un penalty alla Roma per un fallo di mano di Ricci in area, poi rivede la decisione al Var e annulla il rigore. Rui Patricio interviene togliendo il pallone dai piedi di Sanabria. All’intervallo il match è sullo 0-0. Al 55’ il Torino passa: colpo di testa di Linetty su cross al bacio di Singo. Zaniolo sfiora il palo, poi Sanabria ci riprova, ma calcia alto, poi ci prova Vlasic ma senza risultati. Al 70’ Mourinho fa entrare Belotti e Dybala. L’argentino impegna subito Milinkovic-Savic, poi ci prova El Shaarawy ma il portiere granata non si lascia sorprendere. La Roma si butta in avanti e nel recupero succede di tutto: Djidji calcia Dybala in area ed è rigore netto al 92’, che, però, l’ex Belotti sbaglia centrando il palo esterno. Mourinho viene espulso al 90’ per proteste, poi, al 94’, Matic pareggia con un gran tiro dalla distanza che beffa Milinkovic-Savic. La Roma si salva, ma dagli spalti arrivano solo fischi.
Lo Spezia vince in rimonta 2-1 sul campo del Verona. Simone Verdi realizza la sua prima rete in campionato e porta i padroni di casa in vantaggio all’intervallo. Al 38’, Dragowski si infortuna alla caviglia dopo un contatto con Lasagna e lascia il campo in lacrime (salterà il Mondiale con la Polonia). Al 53’ arriva il pari dello Spezia con Nzola, il quale raddoppia al 69’ con un colpo di testa vincente su assist di Bourabia. Lo Spezia sale a quota 13 punti, il Verona rimane ultimo con 5 punti. A San Siro, il Milan batte la Fiorentina 2-1. I rossoneri si portano in vantaggio dopo due minuti, con Leao che controlla il cross di Giroud e infila la palla in rete. All’8’, la Fiorentina sfiora il pareggio, ma la conclusione di Biraghi si stampa sul palo. Il pari arriva al 28’, quando Barak va a segno con un rasoterra imparabile per Tatarusanu (deviazione di Thiaw). Le occasioni fioccano da entrambe le parti, ma il Milan ha la meglio: nel recupero, l’autorete di Milenkovic, convalidata al Var dopo un contatto tra Rebic e Terracciano, vale il 2-1 finale. La squadra di Pioli chiude il 2022 al secondo posto in classifica, a -8 dal Napoli. La Juve saluta il 2022 con un netto 3 a 0 sulla Lazio. A sbloccare la sfida è Kean, che al 43’ supera Provedel con un pallonetto su assist di Rabiot. L’attaccante della Juventus raddoppia con una doppietta al 54’, infilandola in rete dopo una respinta del portiere biancoceleste. Il tris bianconero arriva al 90’, con Milik che appoggia in porta un cross di Chiesa. Alla sesta vittoria di fila in campionato, la Juventus sorpassa Lazio e Inter e vola al terzo posto in classifica, a -2 dal Milan.
Il 14esimo turno infrasettimanale del campionato di Serie A iniziato martedì 8 novembre con Napoli-Empoli finita 2-0, Spezia-Udinese 1-1 e Cremonese Milan 0-0. Il Lecce ha vinto 2-1 al Via del Mare contro l’Atalanta, mentre al Mapei Sassuolo e Roma hanno pareggiato 1-1. La Fiorentina ha superato 2 a 1 la Salernitana, poi, in serata, l’Inter ha sconfitto il Bologna con una goleada: 6 a 1 per i nerazzurri a San Siro. Vittoria anche per il Torino, 2-0 alla Sampdoria, mentre la Juventus espugna il campo del Verona 1-0. Chiude il turno la vittoria 1-0 della Lazio sul Monza.
Nella prima partita della 14esima giornata di Serie A, i partenopei acciuffano altri tre punti contro l’Empoli grazie ai gol di Lozano e Zielinski. Dopo una prima frazione un pò ingessata, nel finale di tempo due chance da gol per Raspadori: la prima viene respinta da Vicario, la seconda termina fuori di poco. Nella ripresa sblocca Lozano su rigore (69’) per un contatto dubbio in area tra Marin e Osimhen. Il raddoppio è di Zielinski all’88’ sull’ennesimo cross di Lozano. Dal minuto 74, i toscani rimangono in dieci per l'espulsione di Luperto. Vince il Napoli che incassa la decima vittoria di fila in campionato e vola a quota 38 punti. Spezia-Udinese al Picco termina sull’1-1. In avvio di gara subito una chance per Nzola in contropiede, ma Silvestri neutralizza con una parata da manuale. Succes segna per i friulani, ma il gol viene annullato al Var per fuorigioco. Al 33’, la formazione di Gotti passa in vantaggio grazie al gol di Reca, bravo a infilare la palla sotto la traversa su assist al bacio di Ampadu. Verde si divora il raddoppio poco prima dell’intervallo, Ampadu non va oltre la traversa, poi Silvestri salva sul successivo corner. Dal contropiede scaturisce l’1-1 di Lovric. I cambi di Sottil e Gotti non cambiano il risultato, che rimane sull’1-1. Ultimo squillo di Wallace, che sfiora il colpaccio per l’Udinese nel recupero. Con questo pareggio l’Udinese sale a 24 punti, lo Spezia si porta a quota 10 punti. Allo Zini di Cremona, in occasione del 14esimo turno di Serie A, il Milan non va oltre lo 0-0 con la Cremonese e permette al Napoli di allungare a +8 la fuga scudetto. Merito del portiere grigiorosso Carnesecchi, autore di almeno quattro interventi provvidenziali: respinta con i piedi sulla conclusione di Origi al 26’, smanacciata con i guantoni sull’incornata di Thiaw al 36’, respinta su conclusione potente di Messias al 40’ e respinta su tiro-cross di Leao al 68’. Al di là degli interventi del portiere, la Cremonese non ha mai creato pericoli dalle parti di Tatarusanu. Nella ripresa, seppure con fatica, la squadra di Pioli segna con Origi che ha la meglio su un rimpallo e batte Carnesecchi, ma il Var annulla per fuorigioco del belga. Il muro difensivo della Cremonese regge fino al triplice fischio.
Si prosegue con il colpaccio casalingo del Lecce, che batte l’Atalanta in casa per 2-1 e la condanna a scivolare a -11 punti dal Napoli capolista. La prima frazione è frizzante, con i padroni di casa che sbloccano al 28’ su calcio d’angolo: sponda di Gonzalez, Baschirotto svetta su tutti e batte Sportiello. Dopo appena due minuti, un errore di Okoli innesca Di Francesco che firma il 2-0 solo davanti a Sportiello. La risposta bergamasca arriva al 40’, quando Zapata firma il gol della bandiera con un mancino su assist di Malinovskyi. Il Lecce continua a farsi pericoloso nella ripresa con Strefezza. Dall’altra parte, Okoli prova a farsi perdonare con un colpo di testa, ma Falcone salva. Al 77’, Ceesay sfiora il tris. Vince il Lecce, mentre Gasperini manca la possibilità di agganciare il Milan al secondo posto. 1 a 1 tra Sassuolo e Roma al Mapei Stadium. Dopo gli errori di Shomurodov da un lato e quelli di Laurienté dall’altro, Abraham ha sbloccato con una zuccata potente in area di rigore a dieci minuti dalla fine su cross di Mancini. Cinque minuti più tardi, Laurienté trova Pinamonti in area, il centravanti anticipa Smalling e sigla l'1-1 finale. La Fiorentina soffre, ma vince e torna nella top-10 del massimo campionato. Al Franchi contro la Salernitana, i padroni di casa sbloccano al 14’ con Bonaventura, bravo a insaccare dopo uno scambio con Ikoné. Nella ripresa, al minuto 55, arriva il pari della Salernitana con Dia che insacca la sesta rete in questa stagione. I viola cercano disperatamente il gol con Bonaventura e Saponara, ma il meritato vantaggio dei padroni di casa arriva al minuto 82 con la rete di Jovic convalidata al Var dopo l’iniziale annullamento per un errato fuorigioco fischiato. Finisce 2-1, la Fiorentina scavalca in classifica la Salernitana. L’Inter asfalta 6-1 il Bologna e aggancia l’Atalanta in classifica a quota 27 punti. La prima chance del match è per i rossoblù, che sfiorano il gol con Arnautovic, poi è la volta dell’Inter con la coppia Lautaro-Dzeko, ma Lucumi è bravo a murare in corner. Al 22’, Orsolini raccoglie palla, calcia, la sfera carambola sul fondoschiena di Lykogiannis e rotola in porta alle spalle di un incolpevole Onana. Il pareggio degli uomini di Inzaghi arriva dopo 4 minuti, con Dzeko che raccoglie un cross deviato di Dumfries e gira al volo nell’angolino. Al 36’ Dimarco ribalta tutto con una punizione dal limite che si infila alle spalle di Skorupski. Il 3-1 lo sigla Lautaro poco prima dell’intervallo, con un’incornata dal corner di Calhanoglu. La ripresa inizia con il poker nerazzurro mancato da Dzeko (traversa). Un minuto più tardi, il poker viene firmato da Dimarco con un sinistro a giro che vale la prima doppietta della sua carriera. Il Bologna prova a creare pericoli con Ferguson e Arnautovic, ma al 59’ arriva il colpo di grazia: fallo di mano di Sosa in area e rigore per i padroni di casa: dal dischetto Calhanoglu trasforma. Nel finale della gara c’è spazio per il sesto gol dell’Inter, realizzato da Gosens su assist di Dzeko.
Continua la crisi di risultati della Sampdoria, al terzo ko consecutivo. Trionfa il Torino, che va a segno con Radonjic e Vlasic firmano il 2-0 che porta i granata a quota 20 punti in classifica. All’Olimpico, le occasioni scarseggiano e si registrano tanti errori da entrambi le parti. Al 29’, il Toro passa in vantaggio con Radonjic che beffa Audero. La reazione della Samp è con Djuricic, mentre Caputo sbaglia tutto. Ci prova Montevago nella ripresa, poi il Torino raddoppia: Vojvoda serve Vlasic, controllo del croato e 2-0. La Sampdoria, penultima con 6 punti, si arrende alla decima disfatta in 14 gare. La Juventus batte 1-0 il Verona e conquista la quinta vittoria consecutiva. Al Bentegodi, il Verona fatica ma si impegna e fa tutto ciò che può per trovare il gol. Dopo una prima frazione in equilibrio, Kean apre le danze al 61’ su invito di Rabiot. Nel finale l’Hellas protesta per un fallo di mano non sanzionato di Danilo in area. L’arbitro assegna un penalty al Verona per un contatto Bonucci-Verdi, ma il Var lo corregge, poi Alex Sandro viene espulso al 92’ per aver steso Lasagna lanciato a rete. La Juve agguanta la quinta vittoria di fila senza subire gol e mette il Milan nel mirino. Il 14esimo turno si esaurisce con il posticipo Lazio-Monza, vinto 1-0 dagli uomini di Sarri, che agganciano il Milan al secondo posto in classifica a quota 30 punti. A sbloccare il match nel primo tempo è Petagna, che segna di tacco, ma si vede annullare il gol per un offside millimetrico. Vecino sfiora il vantaggio su assist di Felipe Anderson, poi, nella ripresa, ci pensa Romero a sbloccare, insaccando una respinta corta di Di Gregorio sul mancino di Pedro. Nel finale la Lazio sfiora il gol con Cataldi e Felipe Anderson, poi si rivede Immobile in campo. Vince la Lazio di Sarri che conquista tre punti importantissimi per la classifica.
La 13esima giornata del campionato di Serie A 2022/23 si è giocata tra venerdì 4 e domenica 6 novembre 2022. Il turno è iniziato con il pareggio nell’anticipo tra Udinese e Lecce (1-1) ed è proseguito nella giornata di sabato con la vittoria dell’Empoli sul Sassuolo (1-0). Salernitana e Cremonese non vanno oltre il 2-2, mentre il Napoli vince 2-1 in casa dell’Atalanta. Il Milan si è imposto sullo Spezia per 2-1, stesso risultato tra Bologna e Torino, mentre il Monza ha battuto di misura il Verona (2-0). La Fiorentina ha espugnato il Ferraris di Genova battendo la Samp 2-0, la Lazio ha vinto 1-0 il derby di Roma, mentre la Juventus ha conquistato 2-0 il Derby d’Italia contro l’Inter.
L’anticipo alla Dacia Arena tra Udinese e Lecce ha visto la formazione di Sottil ottenere il quarto pareggio consecutivo, mentre gli uomini di Baroni sono a +3 sulla zona retrocessione. In avvio di gara gli ospiti sfiorano il vantaggio con Strefezza, che però viene fermato dal palo. Al 23’, Pereyra ci prova per i padroni di casa, poi il Lecce la sblocca: al 33’, Colombo calcia, Ebosse fa muro, ma la palla rimane in zona e l’attaccante giallorosso fredda Silvestri da pochi passi. Poco prima dell’intervallo Gallo sfiora il raddoppio, ma il suo mancino si stampa sull'incrocio dei pali. Nella ripresa, il Lecce cala e l’Udinese ne approfitta, con mister Sottil che butta Success nella mischia. È proprio il nigeriano a servire a Beto il pallone del pareggio al 68’. I padroni di casa sfiorano la vittoria prima con una ripartenza di Deulofeu, conclusione imprecisa, poi con Pereyra che, al 95’, si fa murare da Falcone. Vittoria casalinga per l’Empoli contro il Sassuolo: ai toscani basta una rete di Baldanzi nella ripresa per battere i neroverdi 1-0 e staccare la zona retrocessione della classifica. I padroni di casa perdono subito Destro per infortunio. Lammers sostituisce l’infortunato e sfiora il gol al 27’, poi è Satriano a rendersi pericoloso. Nella ripresa, l’Empoli raccoglie i frutti con il gol di Baldanzi al 64’: inserimento in area di rigore e colpo di punta vincente. I neroverdi non riescono a rendersi mai pericolosi, la rimonta non arriva e il muro della squadra di Zanetti regge fino alla fine. Sul campo dell’Arechi, la Salernitana viene beffata nel finale e manca così la vittoria, mentre la Cremonese abbandona momentaneamente l’ultimo posto in classifica. Nella prima frazione, i padroni di casa si portano in vantaggio dopo appena tre minuti con Piatek, scivolata vincente in area su una palla vagante. Al 12’ Okereke pareggi i conti con un sinistro volante, poi, al 38’, ci pensa Coulibaly a riportare avanti i campani dopo aver sprecato un’ottima chance. Nella ripresa, la Cremonese sale di ritmo, mentre la Salernitana non riesce a ripartire. I padroni di casa rischiano di subire il gol del pari che arriva nel finale sugli sviluppi di un calcio di rigore, battuto ben due volte, assegnato per fallo di Fazio su Zanimacchia in area: Sepe neutralizza Ciofani, ma l’arbitro fa ripetere per l’ingresso di alcuni giocatori in area. Dagli 11 metri Ciofani sbaglia ancora, ma Sepe non può nulla sul tap-in tra mille proteste dei campani. Finisce 2-2 all'Arechi.
Il Napoli batte anche l’Atalanta e non si ferma più in campionato. Al Gewiss Stadium, gli uomini di Spalletti battono 2-1 l'Atalanta in rimonta e ottengono il nono successo consecutivo che vale quota 35 punti in classifica. L’Atalanta sblocca su calcio di rigore al 19’, accordato per fallo di mano di Osimhen: penalty perfetto di Lookman che sblocca il risultato a Bergamo. Gli azzurri rispondono al 23’ con Osimhen: cross di Zielinski e stacco di Osimhen che di testa firma l'1-1. Al 35’, Elmas la ribalta: Osimhen vince il duello con Demiral e appoggia dietro per Elmas, abile a trafiggere il portiere con il sinistro. Nella ripresa, l’Atalanta prova a rientrare in partita, ma i tentativi nerazzurri si infrangono contro Meret e la traversa. Vince il Napoli che vola a +8 sull’Atalanta. A San Siro, in occasione della 13esima giornata di Serie A, il Milan batte 2-1 lo Spezia. I ragazzi di Pioli vincono in extremis grazie al gol di Giroud al minuto 89, poi espulso per essersi tolto la maglia (era già ammonito). Tra una traversa di Krunic e una di Leao, il Milan si porta in vantaggio al 21’ grazie al gol di Hernandez, ma il destro a giro di Maldini pareggia tutto al 59’. A un minuto dalla fine, Giroud realizza il gol partita con un’acrobazia su assist di Tonali. Milan secondo in classifica con 29 punti. Terza vittoria di fila per il Bologna, che vince in rimonta contro il Torino. Nel match dell’ora di pranzo al Dall’Ara, Arnautovic ha subito una grande occasione, ma il suo tentativo trova la deviazione di Milinkovic-Savic in uscita. In campo c’è molto equilibrio, poi il Torino pttiene un calcio di rigore, quando, al 24’, Lucumi frana su Miranchuk dentro l’area: dal dischetto Lukic batte Skorupski. Il Bologna reagisce al 61’ con Vignato che viene respinto da Milinkovic-Savic. E’ il preludio al pareggio rossoblu, che si concretizza con Vignato che pesca Orsolini, il quale beffa Milinkovic-Savic da posizione ravvicinata. Il volto del match cambia, il Bologna domina e rimonta al 73’ con la rete di Posch, bravissimo a infilare da un metro il cross di Lykogiannis. In pieno recupero Orsolini sfiora il tris, ma il risultato non cambia. Dopo tre ko di fila, torna a vincere il Monza: 2-0 nello scontro diretto contro il Verona. La sfida si accende dopo appena 20 secondi, quando Faraoni salva due volte su Caprari e sulla rovesciata di Pessina. Otto minuti dopo, Magnani stende Dany Mota, ottiene il cartellino rosso e lascia i gialloblu in dieci. Il match si sblocca nella ripresa, quando Ciurria fugge, serve al centro Carlos Augusto che firma il vantaggio brianzolo con un destro sul primo palo. Mota sfiora il raddoppio sei minuti più tardi, ma il destro dal limite termina alto sopra la traversa. Al 90’, Colpani chiude i giochi sul 2-0. Tredici i punti in classifica per il Monza di Palladino, mentre il Verona è sempre ultimo a quota 5, con Bocchetti ancora a secco di punti.
La scia positiva della Fiorentina prosegue con la vittoria del match valido per la 13esima giornata di Serie A. Gli uomini di Italiano battono 2-0 la Sampdoria e portano a casa la quarta vittoria difila tra Conference League e campionato. Al Ferraris, la partita si fa subito tesa, con troppi scrontri fisici. Sblocca Bonaventura al 4’, deviando in rete un cross di Dodò, poi Kouamè spreca la chance per il raddoppio. Nella ripresa, al 58’, Milenkovic firma il raddoppio di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e chiude i giochi. La Fiorentina controlla, gestisce il possesso palla e concede pochi spazi alla Samp per tentare di rientrare in gioco. Quagliarella ci prova da fuori, ma non centra lo specchio, poi Audero salva su un tentativo ravvicinato di Bonaventura. La Fiorentina vince, mentre la Samp rimane a sei punti in fondo alla classifica. La Lazio si impone 1-0 sulla Roma nel derby valido per la 13esima giornata di Serie A e scavalca i giallorossi in classifica, portandosi a pari punti con l'Atalanta (27). A decidere la stracittadina è la rete di Felipe Anderson, che sfrutta una ingenuità di Ibanez per freddare Rui Patricio al 29’. La risposta giallorossa si concretizza con una traversa di Zaniolo e un assedio finale che, però, non produce risultati. Dopo il ko con la Salernitana e la retrocessione dall'Europa alla Conference League, la Lazio di Sarri si conferma saldamente in zona Champions, mentra la Roma di Mou rimane a quota 25 punti, in zona Conference. La Juve si aggiudica il Derby d’Italia battendo 2-0 l'Inter. La vittoria vale anche il sorpasso ai nerazzurri in classifica (25 punti contro 24). Il primo tempo è avaro di emozioni, l’Inter ha le migliori chance con Dzeko e Dumfries, ma il risultato non si sblocca e rimane inchiodato sullo 0-0. Nella ripresa, Szczesny si salva in corner su Calhanoglu, complice anche la traversa, poi, al 52’, Kostic serve Rabiot che batte Onana con un piattone. Danilo si vede annullare il raddoppio al Var per fallo di mano, poi Lautaro si fa ipnotizzare dall’estremo difensore polacco. Due minuti dopo, Onana devia il sinistro di Kostic sul palo. È proprio il serbo a pennellare per Fagioli l’assist del 2-0 definitivo (85’).
La dodicesima giornata del campionato di Serie A 2022/2023 si è disputata tra sabato 29 e lunedì 31 ottobre. Il turno è iniziato con i consueti anticipi, che hanno visto le vittorie di Napoli, Juventus e Inter, tre delle quattro formazioni coinvolte nell’ultimo turno dei gironi di Champions. Il Milan è stato battuto 2-1 dal Torino, l’Atalanta ha battuto 2-0 l’Empoli al Castellani, mentre finisce senza reti il match tra Cremonese e Udinese. La Fiorentina sbanca il Picco e batte lo Spezia 2-1, mentre la Salernitana sbanca l’Olimpico di Roma battendo la Lazio per 3-1. La dodicesima giornata di campionato si è conclusa lunedì con i posticipi Verona-Roma, terminato 1-3, e Monza-Bologna 1-2.
La dodicesima giornata del campionato di Serie A si apre con il monologo del Napoli, che ne rifila 4 al Sassuolo al Maradona. Il Napoli passa in vantaggio dopo appena quattro minuti, quando un cross di Di Lorenzo trova Kvaratskhelia, l’attaccante georgiano prolunga di testa per Osimhen che batte Consigli e porta i suoi sull’1-0. Dopo tre minuti, Mario Rui viene fermato dalla traversa. Il raddoppio azzurro arriva al 19’, quando Kvaratskhelia crossa al centro per la doppietta di Osimhen. Al 35’, dopo aver confezionato due assist, Kvaratskhelia firma il tris per il club partenopeo con un destro sul primo palo che beffa Consigli (assist di Mario Rui). Il Sassuolo ci prova, crea pericoli ma non riesce a impensierire il portiere azzurro. Al 77’ arriva il 4-0 del Napoli, con Osimhen che fa la sua tripletta e si porta a casa la palla. Poco dopo i neroverdi rimangono in dieci per il secondo cartellino giallo a Laurientè. Finisce così, il Napoli conquista la sua 13esima vittoria consecutiva e si conferma alla guida della classifica. Nell’incontro pomeridiano, la Juventus ha battuto il Lecce 1-0. Al Via del mare, la prima frazione si chiude senza reti e senza emozioni. Il gol partita della Juve arriva al 73’ da due neo entrati: Iling Junior pesca Fagioli, il quale scaglia un destro a giro che si insacca sotto l'incrocio dei pali. Al minuto 89 il Lecce sfiora il pareggio, con Hjulmand che tenta la conclusione sugli sviluppi di un corner, ma centra il palo. Niente da fare per i salentini, che rimangono fermi a quota 8 punti in classifica, mentre la Juve ritrova la vittoria e sale a quota 22 punti. Nel match di San Siro, l’Inter batte la Sampdoria 3-0. Al 21’ gli equilibri si spezzano: sugli sviluppi di un corner, De Vrij batte Audero di testa. Un minuto prima dell’intervallo, Barella raddoppia su assist di Bastoni. Al 73’, i nerazzurri la chiudono con una prodezza di Correa, che parte dalla propria metà campo, si inserisce al limite dell’area avversaria, calcia e fa il 3-0. Gli uomini di Inzaghi salgono a 24 punti in classifica, mentre la Samp rimane a quota 6.
La Dea si porta a casa tre punti contro l'Empoli grazie ai gol di Hateboer e Lookman. Al Castellani, Vicario viene chiamato a due parate, poi la Dea sblocca il match al 32’ grazie alla rete di Hateboer: Koopmeiners serve Lookman, la conclusione viene deviata, la palla carambola sul secondo palo e l'olandese la insacca da due passi. Poco prima dell'intervallo, l’arbitro assegna un calcio di rigore alla Dea per un fallo di mano di Destro, ma dal dischetto Koopmeiners si fa ipnotizzare da Vicario. Il raddoppio bergamasco arriva al 59’, quando Lookman trova il pertugio per calciare e beffare Vicario. Nel finale viene annullato un gol per parte, prima al nerazzurro Zapata, fuorigioco di Lookman, autore dell'assist, poi all'Empoli: sugli sviluppi di un corner, Musso para su Walukiewicz, Ebuehi ribadisce di testa sulla respinta ma è in fuorigioco. Atalanta a -5 dal Napoli capolista. Il match tra Cremonese e Udinese termina senza reti. Prima frazione senza troppe emozioni, ci provano Pereyra e Lovric, ma Carnesecchi respinge, poi Deulofeu e Pereyra sprecano in area grigiorossa permettendo al portiere di salvare. Nel finale, Deulofeu avrebbe la chance per il gol partita in contropiede, ma la conclusione è alta. Pari e patta, l’Udinese rimane in zona Europa, la Cremonese rimane a secco di vittorie in questo campionato. Spezia-Fiorentina al Picco termina 1-2. I padroni di casa ci provano in avvio di gara con Gyasi, ma Terracciano respinge. Al quarto d’ora la Fiorentina passa con un’incornata di Milenkovic (14’), poi Jovic potrebbe raddoppiare, ma la sua conclusione non va oltre il palo. Nzola trova il gol del pari al 35’, poi, nella ripresa, ci pensa Cabral a regalare la vittoria alla Fiorentina (90’). Poco prima, lo Spezia era rimasto in 10 per l'espulsione di Nikolaou per un fallo con la gamba proprio su Cabral. I viola respirano dopo un mese nero in campionato. Il turno prosegue con il colpaccio della Salernitana all’Olimpico, dove i granata hanno battuto la Lazio 3-1. I padroni di casa sbloccano con Zaccagni su verticalizzazione di Luis Alberto. Felipe Anderson segna ma è in fuorigioco, poi, nella ripresa, la Salernitana ribalta tutto: l’ex Candreva pareggia, poi i biancocelesti si innervosiscono per l’ammonizione di Milinkovic appena subentrato (già diffidato, il serbo salterà il derby) e si perdono. Ne approfitta la Salernitana che conclude il ribaltone con Fazio e Dia. Doccia fredda per la Lazio, che non perdeva dalla quarta giornata ed era reduce da sei partite a porta imbattuta. Primi tre punti in trasferta per la Salernitana.
Il Torino batte il Milan all’Olimpico nel match di posticipo del 12esimo turno di Serie A. Una serataccia per i rossoneri, che inizialmente ci provano con Brahim Diaz in un paio di occasioni, ma senza successo. Al 35’ la partita si sblocca in favore del Toro: punizione di Lazaro dalla trequarti, Djidji viene lasciato libero di colpire di testa dove Tatarusanu non può arrivare. Due minuti dopo il Toro raddoppia: rinvio di Milinkovic-Savic, Miranchuk la piazza nell'angolino ed è 2-0. Il Milan rialza la testa nella ripresa, quando Messias accorcia segnando a porta vuota il 2-1, approfittando di un’incomprensione tra Buongiorno e Vanja (67’). Gli uomini di Pioli scivolano a -6 dalla vetta, mentre il Torino di Juric ottiene la seconda vittoria di fila e sale a quota 17 in classifica. La Roma di Mourinho fatica, ma vince 3-1 la sfida contro il Verona al Bentegodi. In avvio di gara, la Roma ha subito le chance migliori, ma Abraham centra il palo a porta vuota con Montipò battuto. I padroni di casa passano in vantaggio al 27’, quando Dawidowicz trova la deviazione vincente su assist di Faraoni. Lo stesso giocatore polacco entra pesantemente su Zaniolo al 36’ e viene espulso per rosso diretto. Nel recupero della prima frazione, Mady Camara serve Abraham, l'inglese stampa il tiro ancora sul palo, ma sulla respinta si inserisce Zaniolo che fa l'1-1. Nel finale, Montipò devia in angolo una punizione di Pellegrini, poi arriva la traversa di Matić. L’arrembaggio giallorosso porta alla meritata rimonta, con Volpato che segna il gol del sorpasso con una botta rasoterra dal limite, poi fornisce l'assist per il 3-1 di El Shaarawy. La Roma vince e supera la Lazio in classifica, portandosi a quota 25 punti alla vigilia del derby. Il Verona è ultimo con 5 punti insieme alla Cremonese. Il turno si chiude con Monza-Bologna: dopo un primo tempo piuttosto ingessato, con poche occasioni da gol, la sfida si accende nella ripresa, quando il Monza passa in vantaggio con Petagna che segna su rigore al 57’. Due minuti dopo, Ferguson raccoglie il tiro di Posch e trova il pareggio per il Bologna. Al 73’, gli emiliani raddoppiano: Orsolini riceve palla da Zirkzee e segna il suo primo gol in campionato. Vince il Bologna, a quota 13 punti in classifica.
L’Undicesima giornata del torneo di Serie A 2022/23 si è aperta con l’anticipo tra Juventus ed Empoli, terminato con un poker di reti bianconere. Si prosegue con l’1-0 nel match Salernitana-Spezia, con la vittoria dei padroni di casa grazie a un gol di Mazzocchi, il poker del Milan a San Siro contro il Monza (doppietta di Brahim Dìaz e gol di Origi e Leao), mentre l’Inter batte la Fiorentina 4-3 grazie alle reti di Barella, Lautaro Martínez (doppietta con rigore) e Mkhitaryan. Alla Dacia Arena, il Torino si impone sui friulani grazie ai gol di Ola Aina e Pellegri, il Bologna di Thiago Motta vince 2-0 contro il Lecce con i gol di Arnautovic e Ferguson (primo trionfo di Motta sulla panchina degli emiliani), mentre la Lazio di Sarri espugna Bergamo 2-0 con gol di Zaccagni e Felipe Anderson. Il match serale ha visto il Napoli trionfare in trasferta in casa della Roma con il punteggio di 1-0. Il primo posticipo del turno ha visto la Cremonese perdere 0-1 in casa contro la Sampdoria e scivolare all’ultimo posto in classifica, mentre il Sassuolo vince 2-1 in rimonta e condanna il Verona all’ennesimo ko.
Nel match di anticipo dell’11esima giornata del campionato di Serie A 2022/23, la Juventus di Allegri conquista la seconda vittoria di fila battendo 4-0 l’Empoli di Zanetti. I padroni di casa partono forte e passano dopo 8 minuti con una zampata di Kean, poi sono gli ospiti a tenere il pallino del gioco fino all’intervallo. Nella seconda frazione, la Juve dilaga, va a segno McKennie al 56’ con una testata, poi Kean si vede annullare un gol per fuorigioco, ma, nel finale, Rabiot fa la sua doppietta, prima con uno stacco infrenabile, poi con un tocco da vicino in pieno recupero. Juventus a quota 19 punti in classifica, Empoli a 11. La gara all’Arechi tra Salernitana e Spezia si è aperta con la standing ovation a Franck Ribery, che ha annunciato il ritiro e la sua permanenza a Salerno con un ruolo nella società. Holm e Amian si fanno pericolosi in avvio di gara, poi ci prova Ampadu di testa, ma la palla è fuori, poi una doppia chance per Agudelo, ma Sepe respinge. Poco prima dell’intervallo ci prova Candreva, ma il suo mancino dal limite scheggia il palo. I padroni di casa passano in vantaggio al 48’ con Mazzocchi, che batte Dragowski dal limite dell’area infilandola all’incrocio dei pali. Nzola sfiora il pareggio ma il risultato non cambia nemmeno nei 10 minuti di recupero, quando Dragowski fa miracoli su Piatek e Daniliuc. La Salernitana sale a quota 13 punti, lo Spezia rimane fermo a 9. A San Siro, nel match contro il Monza, il Milan passa in vantaggio al quarto d’ora grazie a Diaz che, dopo una cavalcata di mezzo campo, si inserisce in area di rigore e beffa Di Gregorio in uscita con un tocco di punta. Sensi e Carlos Augusto sfiorano il pari per il Monza in un paio di occasioni, ma è Diaz a firmare la sua doppietta al 41’. Nella ripresa, il tris rossonero lo sigla Origi al 65’, ma cinque minuti dopo gli ospiti accorciano grazie a una punizione di Ranocchia che scavalca la barriera e batte Tatarusanu. Nel finale, Leao cala il poker e chiude i giochi al minuto 84 con il definitivo 4-1. Al Franchi di Firenze, la Fiorentina cede 3-4 all’Inter. Dopo appena due minuti dal fischio di inizio l’Inter si porta in vantaggio con Barella che, servito da Lautaro, batte in uscita Terraciano e porta avanti gli ospiti. Ikoné sfiora il pari per i padroni di casa, ma al quarto d’ora è Lautaro a trovare il gol del raddoppio per l’Inter. Verso la mezzora, Dimarco atterra Bonaventura in area, l’arbitro non assegna cartellini, ma il calcio di rigore si: Cabral dal dischetto trasforma con freddezza e accorcia per i viola. Il pareggio lo trova Ikoné nella ripresa, quando, su assist di Kouamé, piazza il sinistro a giro all’incrocio dei pali. Inzaghi inserisce Dzeko, Gosens e Dumfries, ma la grande occasione per il 2-3 capita sui piedi di Barella, ma Terraciano ribatte, poi pecca di ingenuità stendendo Lautaro in area dopo un’imbucata di Dzeko: l’argentino dal dischetto trasforma al 73’. Al 90’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la zampata di Jovic vale il 3-3 e lo stadio esplode. Dura pochissimo però l’entusiasmo del pubblico di Firenze, perché, nell’ultimo minuto di recupero, Barella crossa, Venuti spazza via, la palla finisce addosso a Mkhitaryan, carambola in rete e la partita finisce con l’Inter vincente.
Nel lunch match delle 12:30, colpaccio del Torino alla Dacia Arena, dove i granata si impongono 2-1 sull’Udinese. Un minuto prima del quarto d’ora, il mancino vincente di Ola Aina, servito da Miranchuk, vale lo 0-1. I friulani reagiscono e sfiorano il pari, che poi arriva al 26’, quando su un errore difensivo, il giocatore granata Zima regala la palla a Udogie, il quale serve Deulofeu che firma l’1-1. Nella ripresa, tanto nervosismo, poi, al 69’, Radonjic serve al volo Pellegri, il centravanti calcia violentemente sul primo palo e raddoppia. L’Udinese ci prova fino alla fine, Milinkovic si supera su Beto nel recupero, ma il risultato non cambia: finisce 2-1 per il Torino, che ritrova il successo e sale a 14 punti in classifica, i friulani sono fermi a 21. La giornata prosegue con Bologna-Lecce: la gara si sblocca al 13’, quando il Bologna conquista un calcio di rigore per un tocco di Gendrey su Aebischer. Arnautovic trasforma dagli 11 metri. Al 35’, gli emiliani raddoppiano: sugli sviluppo di un calcio d’angolo, Ferguson anticipa tutti e beffa Falcone. Il Lecce prova a rientrare in partita nella seconda frazione, ma sono i padroni di casa a sfiorare il tris. Il Bologna di Thiago Motta vince e si aggiudica i 3 punti, i primi del tecnico sulla panchina rossoblu. La Lazio di Sarri espugna Bergamo battendo l’Atalanta per 2-0. I biancocelesti passano in vantaggio dopo 10 minuti, quando Pedro crossa in mezzo, Zaccagni ci arriva e segna da vicino lo 0-1. Il raddoppio degli ospiti arriva in avvio di ripresa, quando, su una ripartenza, Marusic innesca Felipe Anderson che calcia dal limite dell’area e batte Sportiello (52’). Nel finale, l’Atalanta rimane in 10 per la doppia ammonizione di Muriel. I laziali agganciano proprio i bergamaschi al terzo posto in classifica, a quota 24 punti. Il Napoli batte 1-0 la Roma all’Olimpico, vola a +3 sul Milan in classifica e conquista l’undicesima vittoria di fila. A decidere la gara, quasi interamente bloccata e avara di emozioni è Osimhen, con una magia al minuto 80: il nigeriano fugge a Smalling e trafigge Rui Patricio con uno splendido diagonale. Durante la gara, il portiere portoghese aveva negato il gol a Lozano (49’). Da segnalare l’annullamento del rigore del Napoli nel primo tempo, assegnato in un primo momento per un contatto tra Rui Patricio e Ndombele, poi corretto al Var e annullato. Il Napoli non si ferma più, conquista tre punti pesantissimi contro la Roma, che invece rimane a quota 22 punti.
Nel posticipo delle 18:30 allo Zini di Cremona, i padroni di casa perdono con la Sampdoria e sono ultimi in classifica con zero vittorie. La Cremonese di Alvini gioca un buon primo tempo a livello tattico, ma spreca un calcio di rigore per un contatto tra Okereke e Amione al 7’: Dessers dal dischetto calcia centrale e Audero respinge senza problemi. Da quel momento la Cremonese non riesce più a rendersi pericolosa, poi Colley trova il gol partita al 78’ quando viene servito di testa da Gabbiadini e, a porta vuota, spinge il pallone in rete. Pochi minuti prima, Carnesecchi aveva fatto un miracolo su Gabbiadini lanciato a rete. La Cremonese, che nonostante la sconfitta ha dominato nella prima frazione su fronte del gioco, pecca di lacune difensive e commette tanti errori con i suoi giocatori più offensivi. Una sconfitta pesantissima, che sancisce ufficialmente la crisi grigiorossa. Sampdoria terzultima con 6 punti. Il monday night dell’11ima giornata di Serie A si conclude con il trionfo del Sassuolo sul Verona. I neroverdi di Dionisi vincono in rimonta 2-1 al Mapei, dopo una partita emozionante. L’Hellas passa in vantaggio dopo due minuti con Ceccherini, il Sassuolo accusa, poi, verso la mezzora, trova il pareggio al 32’ con Laurienté. Al 40’ viene annullato un gol al Verona: Veloso segna ma la posizione di offside dell’attaccante invalida il gol. Nella ripresa, il Sassuolo pressa, Frattesi si inserisce in area, calcia e Faraoni respinge. Al 74’ arriva la rimonta, quando Traoré serve Frattesi sul primo palo, destro del centrocampista neroverde e 2-1. L’Hellas sfiora il pari nel finale, ma Consigli respinge a mani aperte il potente mancino di Lasagna. Il Sassuolo sale a quota 15 punti, il Verona rimane a 5 in zona retrocessione.
La decima giornata del campionato di Serie A ha avuto luogo nel weekend tra sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 ottobre 2022. Nel primo anticipo del turno, l’Empoli batte il Monza 1-0 al Castellani, mentre la Juventus si aggiudica il derby contro il Torino, sempre per 1-0. L’Atalanta batte il Sassuolo 2-1, l’Inter fa 2-0 alla Salernitana, Lazio e Udinese si annullano e non vanno oltre lo 0-0. Spezia e Cremonese pareggiano sul 2-2, il Napoli si impone 3-2 sul Bologna, mentre l’Hellas cade 1-2 in casa contro il Milan e rimane a quota 5 punti in classifica. Il positicipo del turno ha visto la Roma battere la Sampdoria al Ferraris con il minimo scarto, mentre Lecce e Fiorentina non sono andati oltre l’1-1.
La decima giornata del torneo di Serie A si è aperta con l’anticipo al Castellani: la formazione toscana si è aggiudicata la vittoria e i tre punti grazie al gol di Haas, che ha fermato la scia di risultati positivi del Monza di Palladino. I padroni di casa si portano in vantaggio all’11’: Destro serve Satriano, Di Gregorio fa il miracolo, ma non può nulla sul tap-in di Haas. A metà frazione l’Empoli sfiora il raddoppio, ma Destro centra il palo, poi il club toscano si vede annullare un gol nella ripresa: la punizione di Henderson entra in porta ma Destro era in fuorigioco. Rovella viene espulso nel recupero, il Monza termina la partita sotto di un uomo, le occasioni fioccano nella ripresa ma il risultato non cambia. Il sabato calcistico prosegue con la vittoria della Juve nel derby contro il Torino. La Juventus si rialza in occasione del derby e batte il Torino 1-0. In una delle occasioni maggiormente sentite da giocatori e tifosi, decide la vittoria dei bianconeri una zampata di Vlahovic a un quarto d’ora dalla fine. Il serbo segna il suo primo gol in maglia bianconera, regalando alla Juve la prima vittoria in trasferta in questa stagione. Alatanta-Sassuolo è una sfida molto intensa, con i neroverdi che passano in vantaggio al 41esimo grazie al gol di Kyriakopoulos su assist di D’Andrea. Il vantaggio ospite dura solo cinque minuti, perché Pasalic pareggia poco prima dell’intervallo su assist di Lookman (46’). A inizio ripresa i padroni di casa sorpassano il Sassuolo grazie a una rete di Lookman che batte Consigli con un bolide destro. Bergamaschi momentaneamente in testa alla classifica.
La giornata prosegue con Inter-Salernitana, lunch match della domenica che vede i nerazzurri imporsi 2-0 sui granata. A San Siro, i padroni di casa partono forte e vanno in vantaggio al quarto d’ora con un gol di Lautaro Martinez dal limite dell’area. Risponde Kastanos per gli ospiti con un tiro che termina fuori di un soffio, poi è l’Inter a sfiorare il raddoppio con Dzeko e Lautaro. Al 58’, Barella trova il gol del raddoppio nerazzurro su ispirazione di Calhanoglu. Termina senza reti la gara all’Olimpico tra Lazio e Udinese. Una sfida equilibrata, con chance da entrambe le parti, ma nessun gol. Nella prima frazione si registra una traversa colpita da Samardzic, diverse occasioni da gol per Felipe Anderson e Milinkovic-Savic, tutte neutralizzate da Silvestri. Poco prima della mezzora, Immobile è costretto a lasciare il campo per un infortunio di tipo muscolare. Nel secondo tempo anche la formazione friulana colpisce la traversa con Deulofeu, poi la sfida termina 0-0 e le due formazioni, con un punto a testa, si appaiano in classifica a quota 21 punti. Quinto risultato utile di fila per la Lazio, il nono per l’Udinese. Pari e patta anche tra Spezia e Cremonese: 2-2. I lombardi partono forte, Dessers conquista il vantaggio sugli sviluppi di un corner già dopo due minuti (assist di Lochoshvili), ma lo Spezia reagisce e in tre minuti ribalta il match: al 19’, accorcia Nzola e trova il pari, poi, al 22’, Holm la ribalta approfittando di una mischia in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 2-1 per i padroni di casa all’intervallo. Nella seconda frazione, Pickel segna di testa il gol del 2-2 (52’). Spezia a 9 punti in classifica, Cremonese penultima a quota 4. Il Napoli vince 3-2 contro il Bologna nel match della domenica pomeriggio. La sfida è intensa, ricca di emozioni e di episodi, con i padroni di casa che, nella prima frazione, sprecano diverse occasioni. Dopo una traversa di Mario Rui, gli ospiti passano in vantaggio al 41’: cross di Cambiaso, Zirkzee batte Meret con il suo mancino. Dopo tre minuti il Napoli trova il pari sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Juan Jesus che anticipa tutti e la insacca in rete. Nella ripresa, Spalletti schiera in campo il duo Lozano-Osimhen e il Napoli va subito a segno, con Lozano che fa il 2-1 al 49’. Due giri di orologio più tardi, su un errore di Meret, Barrow ne approfitta e fa il 2-2, poi il gol definitivo e decisivo lo firma Osimhen al 69’ con un tiro mancino che vale la vittoria e i tre punti per i partenopei. Il Napoli vola a quota 26 punti, a +2 sull’Atalanta, mentre il Bologna rimane a 7. Nella sfida serale, il Milan espugna 2-1 il Bentegodi di Verona. Gara sbloccata dopo 9 minuti con un’autorete: Hrustic sbaglia un retropassaggio, Giroud raccoglie e serve Leao che calcia e trova la deviazione di Veloso che buca la porta di Montipò. Dopo 10 minuti, i ragazzi di Bocchetti, al suo debutto sulla panchina gialloblù, trovano il gol del pari con Gunter. Il primo tempo finisce pari sull’1-1. Nella ripresa, Piccoli non va oltre la traversa, poi Tonali all’81’ decide la vittoria rossonera. L’Hellas ci prova, ma è il Milan a uscire vittorioso dal Bentegodi. Cinque punti in classifica per il Verona, mentre il Milan sale a quota 23.
Nei due match di posticipo del turno, la Roma espugna il Ferraris di Genova e batte la Sampdoria 1-0 grazie a un gol di Pellegrini su rigore che vale il quarto posto in classifica. La partita si sblocca al nono minuto, quando Ferrari commette fallo di mano in area e, dal dischetto, Pellegrini trasforma battendo Audero. La Samp fatica a creare occasioni, Audero si supera sulla conclusione di Belotti al 55’, poi mister Stankovic prova con la coppia Quagliarella-Caputo, mentre Mourinho inserisce Matic e Zaniolo, il quale impegna subito Audero, poi si fa annullare un gol per fuorigioco nel recupero finale. Finisce 1-0, con la Roma quarta a quota 22 punti, mentre i blucerchiati sono in ultima posizione a quota 3 dopo la prima sconfitta della gestione Stankovic. La decima giornata di Serie A termina con Lecce-Fiorentina, finita 1-1. Al Via del Mare, la partita è subito in salita per i viola, che perdono Jovic dopo sette minuti per infortunio. Il sostituto Cabral segna al 38’, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Bonaventura. Al 43’ il Lecce passa in vantaggio: Joan Gonzalez mette in mezzo per Ceesay, che da vicino insacca l’1-0 per i salentini. Il pareggio della Fiorentina arriva in avvio di ripresa, quando Cabral crossa per Kouamé che, di testa, fa l’1-1. Nel finale, Falcone fa miracoli su Martinez Quarta, Kouamé e Nico Gonzalez, poi Gallo si fa espellere per doppio giallo. La Fiorentina sale a 10 punti e aggancia Salernitana e Monza, il Lecce sale a quota 8 punti e rimanda ancora la prima vittoria casalinga.
La nona giornata del campionato di Serie A si è tenuta nel weekend tra l’8 e il 10 ottobre 2022. Gli anticipi del sabato hanno visto il trionfo di Inter e Milan, che vincono rispettivamente contro Sassuolo e Juventus. Bologna-Sampdoria e Torino-Empoli terminano entrambe sull’1-1, mentre il Monza si impone sullo Spezia. Il Verona perde in casa della Salernitana, Udinese-Atalanta alla Dacia Arena termina 2-2, il Napoli rifila un poker di gol alla Cremonese, mentre la Roma batte il Lecce all’Olimpico con il punteggio di 2-1. Nel posticipo del turno al Franchi, la Lazio travolge la Fiorentina 4-0.
Nella prima partita della nona giornata di Serie A, l’Inter batte il Sassuolo a Reggio Emilia grazie a una doppietta di Dzeko. Succede tutto al termine dei primi 45 minuti: i nerazzurri si portano in vantaggio su calcio d’angolo grazie a una zampata di Dzeko, 100esimo gol in massima serie per il bosniaco. Nella ripresa, Frattesi pareggia (60’), ma nel finale è ancora Dzeko a segnare centrando la sua doppietta e consegnando la vittoria per 2-1 all’Inter. Il turno prosegue con il big match di San Siro tra Milan e Juventus. L’avvio della partita è subito intenso, i bianconeri si rendono pericolosi con Cuadrado, Milik e Danilo; il Milan ci prova, ma Leao centra il palo prima di tacco, poi dalla distanza. Al 46’, un minuto prima dell’intervallo, Tomori la sblocca portando avanti i padroni di casa del Milan. Nella ripresa, il raddoppio rossonero lo firma Brahim Diaz: recupero palla al centrocampo, verticalizzazione rapida verso la porta di Szczesny, che non può nulla. 2-0 partita terminata. Al Dall’Ara, il match tra Bologna e Sampdoria coincide con la prima di Stankovic sulla panchina blucerchiata. Il Bologna pressa e soffoca gli ospiti della Samp con diversi tentativi volti a portarsi avanti nel punteggio. Al 32’, Dominguez sfrutta una respinta di Audero per segnare il gol del vantaggio dei felsinei. È sempre l’argentino a cercare il raddoppio, ma questa volta la sua conclusione non va oltre la traversa. Nella ripresa, i blucerchiati provano a rispondere, ma Caputo si vede annullare una rete al 51’ per fuorigioco, poi Djuricic trova il pari al 72’ con una bella incornata. La Samp si porta a quota tre in classifica, Motta trova il primo punto della sua gestione.
La domenica calcistica si apre con Torino-Empoli: dopo dieci minuti di gioco, l’arbitro sventola il cartellino rosso a Sanabria per un suo intervento a piede a martello, ma, dopo il controllo al Var, annulla il rosso e si limita ad ammonire l’attaccante granata. Durante la prima frazione, il Torino dsi vede annullare due reti, una di Miranchuk, l’altra di Sanabria, entrambe per fuorigioco. Nel secondo tempo l’Empoli sblocca il risultato grazie al gol del neo entrato Destro in rovesciata (49’). Pochi minuti dopo, è ancora Destro a raddoppiare le marcature dei toscani, ma il gol è invalidato dalla posizione irregolare. Il Torino pareggia al 90’: cross di Karamoh, Vicario sbaglia la respinta, Luperto tenta il rinvio, ma Lukic si inserisce, lo contrasta e infila la palla in rete per l’1-1 finale. Il Monza di Palladino ottiene la sua terza vittoria consecutiva, stavolta battendo 2-0 lo Spezia. La gara la sblocca Carlos Augusto con un mancino dall’interno dell’area (32’), mentre Marì la chiude nella ripresa segnando il 2 a 0 sugli sviluppi di un corner. Il Monza sale a quota 10 punti in classifica, lo Spezia rimane fermo a quota 8. All’Arechi di Salerno, i padroni di casa si portano in vantaggio al 18’ con Piatek: imbucata di Bonazzoli, il polacco si avvicina a Montipò e lo beffa. Il Verona pareggia nella ripresa con una testata di Depaoli, poi la Salernitana trova il successo in extremis con un gol di Dia (94’). Il gol fa esplodere l’Arechi, dove, nel finale, a seguito di una mischia causata dall’invasione di campo di un tifoso, Ceccherini e Radovanovic vengono espulsi. Alla Dacia Arena, Udinese-Atalanta termina 2-2. Succede poco nella prima mezz’ora, poi Lookman la sblocca al 36’ grazie all’imbucata dell’ex Muriel. Nella ripresa, il colombiano conquista e trasforma il penalty del raddoppio bergamasco, ma dieci minuti dopo Deulofeu la riapre su calcio di punizione. Al 78’, Perez fa il 2-2 con un’incornata vincente. Allo Zini di Cremona, la partita contro il Napoli parte forte sin dalle battute iniziali. Il Napoli ha una chance da gol dopo i primi due minuti, ma Rrahmani centra la traversa. Alnono minuto, la Cremonese ripete il copione con Zanimacchia che non va oltre il palo in posizione di offside. Al 26’, per un fallo di Bianchetti su Kvaratskhelia, Politano trasforma dal dischetto sbloccando la partita. Il primo tempo finisce con il Napoli in vantaggio. Al 47’, i padroni di casa accorciano trovando il momentaneo pareggio dopo due palle gol mancate dal Napoli: Dessers riceve palla e, a tu per tu con Meret, non sbaglia. Le occasioni fioccano da entrambi i lati, ma è il Napoli a dilagare nel finale di partita: al 76’, Simeone raddoppia di testa, poi succede tutto nei minuti di recupero finali. Al 93’ è Lozano a calare il tris azzurro, poi, due minuti dopo, Olivera segna il definitivo 4-1. Gli azzurri di Spalletti volano a 23 punti e si ritrovano da soli in vetta alla classifica, mentre la Cremonese è a quota 3.
Nella cornice dello Stadio Olimpico di Roma, la squadra di casa sblocca il match contro il Lecce dopo appena 6 minuti, quando il cross di Pellegrini arriva sulla testa di Smalling che non sbaglia e fa l’1-0. Dopo venti minuti di gioco il Lecce rimane in dieci a causa del rosso di Hjulmand per un fallo su Belotti. Nonostante l’uomo in meno, la formazione di Baroni pressa e trova il pari: calcio d’angolo, Strefezza si inserisce e pareggia (39’). Nella ripresa, un fallo di Askildsen su Abraham si trasforma nel calcio di rigore che Dybala trasforma, ma si fa male ed è costretto a uscire dal campo. Dopo alcune palle gol sprecate dai padroni di casa, la partita si chiude sul 2-1 per i ragazzi di Mourinho, che salgono a 19 punti in graduatoria, mentre il Lecce si ferma a 7. L’ultimo match del turno ha visto la Lazio rifilare un poker di reti alla Fiorentina. Prosegue il momento positivo della Lazio in campionato, con la quarta vittoria di fila che vale l’aggancio a Milan e Udinese a quota 20 punti in classifica. Al Franchi non c’è storia, anche se, nella prima frazione, i viola creano di più, ma sprecano tanto e Vecino (11’) e Zaccagni (25’) puniscono Terracciano con due testate vincenti. I due gol condizionano la partita, la Fiorentina viene completamente travolta nella ripresa da Luis Alberto, che segna all’86’, e Immobile che chiude i conti al minuto 91.
L’ottava giornata del torneo di Serie A 2022/2023 si è disputata nel weekend del 1 e lunedì 3 ottobre. Negli anticipi del sabato hanno vinto Napoli, Milan e Roma, quest’ultima si è imposta a San Siro contro l’Inter per 2-1. La Juventus, che in settimana sarà impegnata nei gironi di Champions League, ha battuto il Bologna 3-0, mentre la Lazio ha travolto 4-0 lo Spezia. Lecce e Cremonese non vanno oltre l’1-1, il Monza sbanca il Ferraris di Genova rifilando un tris di reti alla Sampdoria, il Sassuolo asfalta la Salernitana 5-0 e l’Atalanta vince sulla Fiorentina con il minimo scarto. L’ottavo turno si è concluso lunedì sera con la vittoria in rimonta dell’Udinese a Verona.
Succede tanto nell’ottava giornata di Serie A: Napoli, Milan, Atalanta e Lazio trionfano, anche la Juventus si risolleva, mentre è colpaccio della Roma a Milano. Il primo anticipo del turno ha visto il Napoli imporsi sul Torino 3-1 già nella prima frazione. A rompere gli equilibri è Anguissa, che al sesto minuto segna l’1-0 grazie al cross di Mario Rui, poi, sei minuti più tardi, lo stesso camerunese trova la sua doppietta personale. Al 37’ arriva anche la rete di Kvaratskhelia, che chiude la partita, poi Sanabria accorcia le distanze sul concludersi del primo tempo. Colpaccio della Roma a Milano: i nerazzurri sbloccano la gara portandosi in vantaggio al 30’ con Dimarco. Il vantaggio dei padroni di casa dura poco: nove minuti più tardi, il sinistro di Dybala, servito da Spinazzola, vale l’1-1. Al 75’, la Roma punge ancora: punizione-cross di Pellegrini, Smalling raccoglie e, di testa, fa l’1-2. Nel finale gli ospiti si difendono dagli attacchi nerazzurri e si portano a +4 sull’Inter in classifica. Vittoria del Milan che, dopo la sconfitta con il Napoli, alza la testa e batte l’Empoli al Castellani. Succede tutto negli ultimi 10 minuti: al 79’, Rebic trova il gol del vantaggio su assist di Leao, nel recupero Bajrami pareggia con una splendida punizione al 92’, dopo un minuto Ballo-Toure trova nuovamente il vantaggio, poi il tris lo cala Leao con un pallonetto che beffa Vicario al 96’.
Lunch match a senso unico tra Lazio e Spezia, terminato 4-0 per i biancocelesti. Eppure, la partita inizia in salita per la Lazio, che sbaglia un rigore in avvio con Immobile, ma l’espisodio non demoralizza i padroni di casa, che al 12’ si portano avanti con Zaccagni. Al 24’ è Romagnoli a fare il bis segnando la sua prima rete con la maglia dell’aquila. Nel secondo tempo la Lazio dilaga: al 62’ Milinkovic Savic cala il tris, poi è sempre lui a mettere in cassaforte il risultato segnando anche il poker nei minuti di recupero. Lo Spezia ha provato a pungere in un paio di occasioni nel primo tempo, ma senza successo. I ragazzi di Sarri sono a quota 17 punti in classifica. Partita dal dischetto per Lecce e Cremonese, che si accontentano di un 1-1 realizzato dagli undici metri: al rigore di Ciofani risponde Strefezza sul finire della prima frazione. Il Lecce non ha ancora vinto al Via del Mare, la Cremonese deve ancora trovare la prima vittoria stagionale. Disfatta fatale per la Sampdoria, che vede l’esonero di mister Giampaolo, mentre il Monza di Palladino trova la sua seconda vittoria consecutiva. Sblocca la gara l’ex Atalanta Pessina al minuto 11, poi l’ex Caprari raddoppia al 67’ e Sensi cala il tris in pieno recupero (95’). L’incontro tra Sassuolo e Salernitana rappresenta una vittoria per l’Italia: a dirigere la gara per la prima volta su un campo di Serie A è un arbitro donna, Maria Sole Ferrieri Caputi. I neroverdi rifilano al granata una manita letale, con reti di Laurentie (12’), Pinamonti (39’ su rigore), Thorstvedt (53’), Harroui (76’) e Antiste (92’). L’Atalanta batte anche la Fiorentina e sale a 20 punti in classifica alle spalle del Napoli. A decidere la vittoria della Dea è un gol di Lookman al 59’. I viola rimangono a quota 9 punti, mentre l’Atalanta di Gasperini potrebbe rivelarsi una vera e propria candidata per il titolo di quest’anno. Dopo un mese a secco di vittorie, la Juve torna a vincere e si riscatta dopo il ko con il Monza. Al 24’ Kostic sblocca la sfida grazie all’assist di Vlahovic, poi l’ex Fiorentina trova la rete del 2-0 nel secondo tempo. A mettere in cassaforte il risultato è Milik al 62’ con un siluro da fuori area. Il turno si conclude con l’ennesima vittora in rimonta dell’Udinese, che batte 2-1 il Verona al Bentegodi. Dopo essere andati sotto di un gol, con l’Hellas che si porta in vantaggio con Doig al 23’, i friulani ribaltano la gara grazie a Beto e Bijol. Vittoria pesantissima per i bianconeri, che volano a quota 19 punti in graduatoria, a -1 dal primo posto.
Il campionato di Serie A è giunto alla disputa della settima giornata. Questo turno ha visto la disfatta di molte big della massima serie: sono state sconfitte Inter, Milan, Roma e Juventus. Quest’ultima è stata pesantissima per la Juve, che a Monza perde 1-0 e regala la prima storica vittoria in Serie A alla squadra di Berlusconi. L’Udinese conferma il suo brillante stato di forma e travolge anche l’Inter per 3-1. L’Atalanta vince a Roma, mentre il Napoli espugna San Siro battendo il Milan 1-2 al termine di una bellissima gara con un finale incandescente (clamorosa traversa del Milan). Prima vittoria anche per l’Empoli, che vince a Bologna con il minimo scarto, mentre la Sampdoria perde in casa dello Spezia e conferma la crisi di risultati. Il Lecce sbanca l’Arechi di Salerno, battendo 2-1 la Salernitana con i gol di Ceesay e Strefezza. Si riscatta invece la Lazio, che vince 4-0 a Cremona con una doppietta del solito Immobile. Il Toro si fa superare in casa dal Sassuolo, vincente 0-1, mentre la Fiorentina ottiene la sua prima vittoria in questa stagione imponendosi 2-0 sul Verona.
Il settimo turno di Serie A si apre con il colpaccio del Lecce, che nel match di anticipo contro la Salernitana all’Arechi si è imposto sui padroni di casa per 2-1. Il Toro ci prova a tenere il pallino del gioco, ma i salentini rispondono colpo su colpo: al 43’, Hjulmand serve Ceesey in profondità, l’attaccante gambiano supera Sepe e fa lo 0-1. Nella ripresa, il pari campano arriva con un autogol di Gonzalez su angolo di Candreva (55’). All’83’, i giallorossi raddoppiano e fanno il gol partita con un destro di Strefezza che vale il definitivo 1-2. Al Dall’Ara, la partita tra Bologna ed Empoli termina 0-1 in favore degli ospiti, con il gol della vittoria che arriva al 75’ e i padroni di casa che centrano una traversa e un palo. La prima frazione finisce senza reti, poi, nella ripresa, l’arbitro accorda un penalty alla squadra di casa – fallo di mano di Stojanovic in area – ma dal Var il gol viene annullato per offside di Cambiaso. Al 75’ arriva il gol partita: cross di Henderson, Skorupski esce ma non ci arriva, Bandinelli agguanta il pallone e lo insacca a porta vuota. Subito dopo Arnautovic centra il palo a portiere battuto, poi, in pieno recupero, arriva un altro legno per gli emiliani, quando il neo-entrato Zirkzee centra la traversa. I ragazzi di Zanetti conquistano la prima vittoria in campionato e salgono a 7 punti in classifica. Lo Spezia vince in rimonta il derby ligure contro la Samp e si porta a quota 8 punti in classifica. Il match si accende subito: all’11’, una grande botta di Sabiri da 30 metri vale il vantaggio ospite. La reazione dello Spezia è immediata: un minuto dopo, cross al centro di Holm e deviazione sfortunata di Murillo che la infila nella sua porta. Nel secondo tempo le occasioni non mancano da entrambe le parti: Dragowski fa miracoli su Caputo, Audero su Ampadu, Sabiri è sempre pericoloso, poi, al 72’, a trovare il gol è lo Spezia. Cross di Holm, Nzola si inserisce centrale e ribalta il match con un piattone. Nel finale, Dragowski salva su Quagliarella e blinda il risultato. Il derby ligure finisce 2-1 per lo Spezia, mentre la squadra di Giampaolo deve ancora trovare la vittoria. Nell’ultimo anticipo serale del sabato, il Sassuolo espugna 1-0 lo Stadio Olimpico Grande Torino con un gol all’ultimo minuto di gioco. La gara appare bloccata, le squadre si annullano e creano poche occasioni. Il match si sblocca dopo la mezzora, quando Lazaro segna, ma il Var annulla per fuorigioco di Vlasic. Nella ripresa, le due compagini non riescono a sfondare, né a creare pericoli. Quando lo 0-0 sembra ormai deciso, Alvarez, appena entrato, la sblocca al 93’.
La giornata prosegue con una trasferta rivelatasi molto amara per l’Inter, che ha perso 1-3 alla Dacia Arena contro l’Udinese. I nerazzurri la sbloccano dopo appena cinque minuti con Barella che la piazza all’incrocio dei pali su calcio di punizione. Al 22’, l’autorete di Skriniar vale il pari, poi ci provano Pereyra e Dumfries, ma senza successo. Dzeko si vede annullare un gol per posizione di fuorigioco durante il passaggio di Barella, poi Handanovic salva su Lovric. All’85’, i padroni di casa raddoppiano con Bijol su corner di Deulofeu, poi Silvestri respinge la conclusione di Brozovic quattro minuti dopo. In pieno recupero, l’Udinese fa il 3-1 con un gol di testa di Arslan (93’). La Lazio di Sarri batte 0-4 la Cremonese e sale a 14 punti in classifica. Sul campo dello Stadio Zini, la Lazio va a segno dopo sette minuti, quando Milinkovic Savic pesca Immobile in area per lo 0-1. La Cremonese spinge con Zanimacchia, Sernicola e Valeri, ma è la Lazio a raddoppiare con Immobile su calcio di rigore accordato per un tocco di mano in area di Lochoshvili. In pieno recupero di frazione, Milinkovic Savic cala il tris ribadendo in rete una respinta di Radu sulla conclusione di Zaccagni. Nella ripresa, le occasioni piovono da entrambe le parti, con Immobile che fallisce il poker in un paio di occasioni. Provedel, dall’altro lato, neutralizza una rovesciata di Valeri e poi una testata da vicino di Bianchetti. Al 79’, Immobile serve Pedro in area e lo spagnolo mette la firma sul poker. La Fiorentina batte 2-0 il Verona e torna alla vittoria dopo cinque giornate a secco di successi. La vittoria dei viola matura nel primo quarto d’ora di gioco, quando Ikoné fugge dalla sua metà campo, entra in area di rigore e beffa Montipò (13’). Lo stesso Montipò si fa perdonare poco dopo parando un calcio di rigore di Biraghi assegnato per una trattenuta di Coppola su Koaumé. Nella ripresa, in pieno recupero, Gonzalez segna il 2-0 grazie a un assist perfetto di Mandragora. Tre punti fondamentali per i viola, che vanno a quota 9, a -1 da Juve e Torino, mentre rimane a 5 il Verona di Cioffi, al quarto ko. Con la nuova guida di mister Palladino, il Monza vince la sua prima sfida in Serie A e lo fa contro una big, la Juventus. Il gol decisivo è di Gytkjaer nel corso della ripresa. La Juve non crea pericoli e rimane in dieci per l’espulsione di Di Maria nel primo tempo. Nella ripresa è ancora la squadra di casa a provarci: Mota Carvalho sbaglia una conclusione a tu per tu con Perin, mentre Gytkjaer alza troppo la conclusione. Al 74’ arriva il vantaggio biancorosso: Ciurria serve Gytkjaerche beffa Perin in acrobazia. Prima vittoria in Serie A per il Monza, mentre la Juventus è a quota 10 punti dopo 7 giornate.
Nella 7a giornata di Serie A, l’Atalanta batte 1-0 la Roma e rimane in cima alla classifica. La Roma, senza Dybala (assente per un problema al flessore della gamba sinistra), crea, ma Abraham non è in forma. La ripresa è monologo giallorosso, ma il muro bergamasco regge. Mourinho viene espulso dal campo per proteste. La Dea segna al 35’, quando Hojlund serve Salvini che al limite la stoppa e la infila nell’angolino alle spalle di Rui Patricio. Il gol scuote la Roma, che nel finale si inventa di tutto per pareggiarla con Belotti e Shomurodov, ma senza fortuna. In questa settima giornata, dopo le disfatte di Inter e Juve, cade anche il Milan, che viene battuto dal Napoli a San Siro con il punteggio di 1-2. Colpaccio azzurro a San Siro e primo posto riacciuffato grazie al gol di Simeone nel finale. Una prima frazione di stampo rossonero si chiude a reti inviolate, mentre a inizio ripresa ci pensa Politano con un penalty a portare in vantaggio gli ospiti al minuto 55. Il pari dei ragazzi di Pioli arriva al 69’ con Giroud, poi, al 78’, l’incornata vincente di Simeone regala tre punti e la vetta della classifica al Napoli, condannando il Milan al primo ko stagionale.
La sesta giornata del campionato di Serie A 2022/2023 è iniziata con gli anticipi di sabato 10 settembre, in cui le big Inter, Milan e Napoli hanno fatto bottino pieno ma non senza soffrire, rispettivamente contro Torino, Sampdoria e Spezia. L’Inter si è imposto sul Torino in extremis, ma deve la vittoria alle performance di Handanovic, che ha salvato la porta nerazzurra in diverse occasioni. Trionfo in extremis anche per il Napoli, che passa al minuto 89, mentre il Milan ha espugnato il Marassi giocando tutta la seconda frazione in 10 per l’espulsione di Leao. La giornata continua con la frenata dell’Atalanta, fermata sull’1-1 dalla Cremonese. Dopo il cambio di panchina, al Dall’Ara il Bologna batte 2-1 la Fiorentina, Lecce e Monza non vanno oltre l’1-1, mentre continua a stupire l’Udinese, che batte 3-1 il Sassuolo a Reggio Emilia. Nel pomeriggio calcistico, la Lazio batte 2-0 il Verona all’Olimpico, mentre il posticipo ha visto un incredibile pareggio sul 2-2 tra Juve e Salernitana, dopo un incontro durato più di 100 minuti. Il posticipo tra Empoli e Roma termina 1-2 per i giallorossi, che vincono nel segno di Dybala.
Dopo la grande serata contro il Liverpool in Champions, il Napoli di Spalletti, espulso nel finale di partita per proteste ripetute, si è salvato al Maradona contro lo Spezia nell’ultimo minuto del match, all’89’, quando Giacomo Raspadori mette a segno il suo primo gol in maglia azzurra facendo esplodere di gioia lo stadio. Lo 0-0 rimane intatto fino al minuto 89, poi, dopo uno slalom in velocità di Lozano, Raspadori la butta dentro con una zampata e regala la vittoria alla formazione di casa. Il Napoli sale in vetta alla Serie A a quota 14 punti, mentre i liguri di Gotti rimangono fermi a quota 5. L’Inter batte 1-0 il Torino alla fine di una sfida molto difficile, in cui la grande prestazione dei granata non è bastata a ottenere lo scalpo di una big. Nella prima frazione, i nerazzurri sono confusionari e privi di idee. Dall’altra parte, invece, il Toro spaventa con Vlasic e Seck. La ripresa è caratterizzata da un ritmo più elevato, con le due compagini a caccia del gol partita. Il Torino pressa più pesantemente, mettendo in difficoltà Handanovic in più occasioni: il portiere sloveno è chiamato ad almeno tre parate decisive, di cui una prodigiosa sul tentativo di Radonjic. Al minuto 89, lancio di Barella per Brozovic, il quale scavalca Milinkovic-Savic e trova il gol che manda in estasi San Siro. Vince ma soffre anche il Milan di Pioli, che batte 1-2 la Sampdoria al Marassi. La decidono Messias e Giroud, mentre Djuricic segna il gol della bandiera per i blucerchiati. Espulso Leao. In avvio di gara, Messias va a segno dopo appena 6 minuti di gara, finalizzando la splendida azione di Leao e l’assist di De Ketelaere con un piattone. Al primo cartellino giallo per una sbracciata a Bereszynski, Leao viene espulso per somma di cartellini gialli. Al 57’, il pareggio di Djuricic riporta equilibrio in campo. Al 66’, la sfida si orienta nuovamente in favore degli ospiti, quando il fallo di mano di Villar si tramuta nel rigore che Giroud trasforma per il definitivo 1-2. Gli uomini di Pioli acciuffano la quarta vittoria in questo campionato, appaiandosi al Napoli in vetta, mentre la Samp ha raccolto appena 2 punti in 6 partite.
La sesta giornata prosegue con il pari tra Atalanta e Cremonese. Al Gewiss Stadium, la gara tra le due formazioni lombarde è equilibrata e difficile. I grigiorossi sono bene organizzati, mettono in difficoltà le manovre nerazzurre, il doppio intervento di Radu e Musso mantiene il match in equilibrio. Il ritmo cala nella ripresa e i gol iniziano ad arrivare: al 74’, l’incornata di Demiral vale l’1-0 per i padroni di casa, che tuttavia si vedono pareggiare i conti dagli ospiti quattro minuti più tardi, quando Valeri approfitta di una respinta imprecisa di Musso per fare l’1-1 definitivo. Nonostante il forcing finale, il risultato non cambia, ma il punto non impedisce all’Atalanta di rimanere in vetta alla classifica a quota 14 punti con Napoli e Milan. Sotto la guida del nuovo allenatore Thiago Motta, che ancora osserva dalla tribuna, il Bologna ottiene il primo successo stagionale al Dall'Ara contro la Fiorentina. Il primo tempo trascorre senza grandi emozioni. Nella ripresa, è la Fiorentina a passare in vantaggio al 54’ con Martinez Quarta che insacca l'assist di Saponara. La reazione del Bologna arriva dopo cinque minuti: prima Barrow pareggia i conti, poi Arnautovic la ribalta al 62’, prima di lasciare il campo per un infortunio. Nel finale, i tentativi dei viola sono molto confusionari, il Bologna regge e porta a casa i primi tre punti in questa stagione. Dopo cinque sconfitte di fila, il Monza riesce a ottenere il primo storico punto in Serie A. Al Via del Mare, il match tra Lecce e Monza termina 1-1. I salentini tengono il pallino del gioco, ma non riescono a trovare il gol della vittoria. Il Lecce parte forte e sfiora il gol in un paio di circostanze prima della mezzora con Baschirotto e Di Francesco. Al 35’, i brianzoli rompono gli equilibri: Sensi beffa Falcone per lo 0-1 dai 25 metri su calcio di punizione. Un cambio per parte all'intervallo, con Stroppa che lancia Molina per Birindelli, mentre Baroni schiera Gonzalez in sostituzione di Helgason. Il pareggio del Lecce arriva al minuto 48 proprio con Gonzalez, che finalizza in rete il cross di Ceesay. Il Lecce pareggia con l’amaro in bocca, reclamando per due falli di mano in area avversaria sui quali la direzione di gara non interviene. L'Udinese vince in rimonta sul campo del Sassuolo (1-3) e sale a 13 punti in classifica. A sbloccare la gara è il Sassuolo, che al 33’ si porta in vantaggio con Frattesi. Dieci minuti dopo, l’espulsione di Ruan tra le fila neroverdi cambia la faccia della partita. Nella ripresa, i bianconeri sfondano la difesa dei padroni di casa con Beto: minuto 75, Deulofeu per Pereyra che dal fondo serve Beto, il quale deve solo appoggiarla in rete di testa da pochi passi. Il Sassuolo accusa, prova a reagire, ma è l’Udinese a raddoppiare: al 91’, Samardzic trova il bis con un bolide rasoterra che beffa Consigli per il 2-1, mentre il tris arriva due minuti dopo, ancora con Beto: contropiede e testa a testa con Consigli che ha la peggio e viene trafitto con un piattone. 3-1, Sassuolo fermo a 6 punti.
La Lazio ritrova i tre punti in campionato vincendo 2-0 contro il Verona, non senza sofferenze. La partita è infatti molto equilibrata e bisogna aspettare fino a metà secondo tempo per vedere la Lazio sbloccare il match approfittando della prima distrazione della retroguardia gialloblù: al 68’, Immobile di testa la mette dentro su cross di Milinkovic. Il raddoppio laziale arriva al quinto minuto di recupero, quando il destro angolato di Luis Alberto chiude definitivamente i conti. Incredibile pareggio in extremis della Juventus contro la Salernitana. Finisce 2-2 un match tesissimo, in cui la Salernitana si porta in vantaggio dopo appena 18 minuti: cross di Mazzocchi per Candreva che insacca da due passi. A pochi istanti dalla fine della prima frazione, un fallo di mano di Bremer si trasforma nel rigore per gli ospiti: Piatek dagli 11 metri spiazza Perin mandando al riposo le squadre sullo 0-2. In avvio di ripresa la Juve accorcia subito le distanze: al 51’, Bremer segna di testa l'1-2 su cross di Kostic. La Salernitana tiene botta e reagisce con Dia che costringe il portiere bianconero alla parata a terra. Al 91’, Alex Sandro cade in area e viene assegnato il calcio di rigore: Bonucci dal dischetto si fa parare da Sepe, ma il difensore della Nazionale si scaglia sulla palla e ribadisce il pareggio in rete, poi Fagioli costringe Sepe a una parata in corner, Milik si inserisce e insacca di testa, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Bonucci. Finisce 2-2, la Salernitana strappa un punto in una trasferta e sale a quota 7 punti, la Juve a 10. Nel posticipo di turno, Empoli-Roma termina 1-2 grazie all’uomo match di Mourinho, Paulo Dybala. L’ex Juventus sblocca il match al 17’ con uno stop e tiro che supera Vicario di sinistro. L’Empoli reagisce con Satriano, ma è Bandinelli a trovare la rete del pareggio per i toscani quando la difesa giallorossa si distrae (43’). Nell’avvio del secondo tempola Roma sfiora il gol con Ibanez, ma Parisi salva. L’Empoli non demorde e si rende pericoloso con Satriano, che però non trova lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: al 71’, Dybala serve Abraham, tap-in e 2-1. Gli uomini di Mou hanno la chance per chiuderla dal dischetto, ma Pellegrini sbaglia il rigore calciando sulla traversa. Akpa-Akpro centra il palo nel finale, ma viene espulso all’86’ per un brutto fallo su Smalling. Empoli in dieci nel finale incandescente: Rui Patricio fa miracoli su Ismajli e Bandinelli, Vicario nega la prima rete giallorossa di Belotti, poi il tempo si esaurisce e la Roma torna al successo.
La quinta giornata del campionato di Serie A 2022/2023 si gioca in modalità spezzzatino, nell’arco di tre giorni. Si parte sabato con la Juventus che viene ospitato dalla Fiorentina: 1-1 al Franchi, mentre il Napoli espugna l’Olimpico, battendo 2-1 la Lazio. Alle ore 18:00 si è giocato il tanto atteso derby della Madonnina, terminato 3-2 per il Milan. Dopo gli anticipi del sabato seguono i match della domenica: il lunch match tra Cremonese e Sassuolo termina a reti inviolate, primo punto per i lombardi in classifica. Pareggiano anche Spezia e Bologna, che non vanno oltre il 2-2, mentre l’Hellas si impone 2-1 sui blucerchiati grazie a un autogol di Audero e un gol di Doig. La Roma viene sconfitta dall’Udinese, che si impone con un sonoro 4-0 sui giallorossi grazie ai gol di Udogie, Samardzic, Pereyra e Lovric. Il Monza cede 0-2 all’Atalanta, Salernitana-Empoli finisce 2-2 all’Arechi, mentre il Torino batte il Lecce 1-0.
Si apre il 3 settembre la quinta giornata di Serie A 2022/23, con l’anticipo tra Juventus e Fiorentina, terminato 1-1. Al Franchi, la sfida è molto tesa e si risolve già durante la prima frazione: a sbloccare la partita con un tocco di pancia è Milik, che va a segno al nono minuto del match su assist di Kostic. Al 29’, Kouame riporta il risultato in equilibrio con un’azione in contropiede iniziata sugli sviluppi di un calcio d’angolo della Juve. Al 44’, Perin salva gli uomini di Allegri parando un rigore a Jovic, poi, nella ripresa, fa un altro intervento prodigioso su Amrabat. L’ultima chance è di Zurkowski nel recupero, ma il suo destro al volo è alto e la Juve porta a casa un punto sofferto. Il turno prosegue con lo scintillante derby della Madonnina in scena a San Siro: Milan-Inter termina 3-2, Pioli vince la sfida grazie alla coppia Leao-Giroud che ribalta il vantaggio iniziale di Brozovic. A decidere il match sono la doppietta di Leao al 28’ e al 60’, con in mezzo una rete del solito Giroud, zampata vincente al 54’. Brozovic sblocca la gara al 21’ segnando da solo davanti a Maignan, poi Dzeko firma il raddoppio nerazzurro nella ripresa (67’), ma non è sufficiente a pareggiarla. Vince il Milan, che non si aggiudicava il derby per due volte di fila dal 2011. La vittoria vale ai rossoneri 11 punti e il sorpasso dei nerazzurri in classifica. Il Napoli ha battuto la Lazio all’Olimpico e si è preso il primo posto in classifica a pari punti con il Milan. A decidere il successo partenopeo sono i gol di Kim e Kvaratskhelia, che ribaltano il vantaggio iniziale dei padroni di casa siglato da Zaccagni. Prima disfatta stagionale per gli uomini di Sarri, che lasciano il campo indignati per un rigore chiesto e mai accordato per un contatto fra Mario Rui e Lazzari. Sorride invece Spalletti, che dopo due match a vuoto contro Fiorentina e Lecce, torna a vincere e si riprende la vetta della graduatoria.
Il quinto turno del campionato di Serie A continua nella giornata di domenica con 4 partite: Cremonese-Sassuolo, partita dellora di pranzo, terminata senza reti (0-0), ma con il primo punto conquistato dalla formazione lombarda in questa stagione. Il primo tempo di questa gara si rivela frizzante e divertente, i padroni di casa creano pericoli con Zanimacchia, mentre Pinamonti si fa vedere per la formazione ospite. Poco dopo la mezzora, Dessers si vede annullare un gol per posizione di fuorigioco, lo stesso succede a Pinamonti nella ripresa sempre per offside. Allo scadere del tempo le due squadre si dividono la posta in palio con un punto a testa. Alle 15:00 unaltro pareggio: 2-2 fra Spezia e Bologna. Al Picco, Arnautovic porta avanti gli ospiti con un colpo di testa al settimo minuto (assist di Medel). Lo Spezia sfiora il gol al 21’ con Hristov, ma il suo tentativo su corner viene neutralizzato. Durante il recupero della prima frazione, Bastoni trova il gol del pareggio: tunnel all’avversario, mancino dalla distanza e 1-1 al 47’. Nella ripresa, l’autorete di Schouten regala il 2-1 allo Spezia, poi, al 64’, il Bologna pareggia con il secondo gol di Arnautovic per il definitivo 2-2. Nella partita delle ore 18:00, il Verona batte la Samp 2-1. Dopo un inizio di gara avaro di emozioni, al Bentegodi accade tutto nei minuti che precedono l’intervallo: Caputo porta in vantaggio i blucerchiati al 40’, con un sinistro potente sul palo lontano. Samp sfortunata tuttavia: cinque minuti dopo, l’autogol di Audero vale il pareggio, mentre la rete di Doig nell’ultimo minuto del recupero ( prima rete in Serie A) vale il sorpasso dei padroni di casa. Verona a un passo da tris nella ripresa con Lasagna che, sul filo del fuorigioco, salta Audero, ma si allarga troppo e calcia alle stelle. Al 76’ Doig sfiora la doppietta, ma Audero gli nega la gioia. Al 90’, la Samp sfiora il pari con Caputo, che manca lo specchio della porta di un soffio. Termina 2-1 per il Verona di Cioffi, che conquista la sua prima vittoria in campionato. Nella sfida serale, l’Udinese travolge la Roma e stravince per 4-0. Alla Dacia Arena, Dybala si fa subito pericoloso, ma trova la deviazione in corner del portiere avversario. Dopo 5 minuti, Udogie approfitta di un errore di Karsdorp e porta avanti i padroni di casa. All’intervallo le formazioni sono sull’1-0 per l’Udinese. Nella ripresa, il mancino di Samardzic rimbalza davanti a Rui Patricio e finisce in rete per il 2-0, mentre Mancini colpisce il palo pochi istanti dopo. Al 75’ arriva il tris bianconero: Makengo appoggia per Pereyra, girata sul secondo palo e gol. Il poker di Lovric arriva all’82’ in contropiede. Un poker amarissimo per Mourinho, a quota dieci punti in classifica insieme all’Udinese di Sottil.
Nei posticipi del turno, l’Atalanta di Gasperini espugna lo stadio dei vicini di casa del Monza per 2-0 e conquista la vetta della classifica solitaria a quota 13 punti. Il Monza di Stroppa, al contrario, rimane ancora a secco di punti dopo cinque giornate. Il Monza parte forte, Caprari ha subito una possibilità, ma calcia in bocca a Musso. La Dea accusa l’assalto dei brianzoli, poi inizia a creare pericoli con Ederson che conclude centrale su azione in contropiede, poi Caldirola rischia l’autogol. Nella ripresa, a trainare i bergamaschi sono Lookman e Hojlund: il danese scalda i guantoni di Di Gregorio stampando un tiro sul palo, mentre il compagno nigeriano si inventa un cross per il tap-in facile dello stesso Hojlund al 57’. Dopo il primo gol la Dea dilaga, la retroguardia dei branzoli cede e, al 65’, il cross di Ederson viene intercettato da Lookman in scivolata, rimpallo sfortunato e autorete di Marlon. Finisce 0-2 all’U-Power Stadium. Nel posticipo del lunedì della quinta giornata di Serie A, Salernitana ed Empoli non vanno oltre il 2-2 con tanto agonismo e spettacolo. Verso la mezzora, Satriano porta in vantaggio gli ospiti, ma otto minuti dopo Mazzocchi pareggia i conti per i padroni di casa. Nella ripresa, gli uomini di Nicola completano la rimonta con il gol di Dia (61’), ma, a dieci minuti dal triplice fischio, Lammers pareggia di nuovo portando il risultato sul 2-2. I campani sono a quota sei punti, i toscani a quattro. All’Olimpico Grande Torino, il Torino supera un buon Lecce e si porta a quota 10 punti in classifica con Udinese e Roma. I granata di Juric, costretto a letto da una pomonite (al suo posto c’è Paro), non raccoglievano tre punti davanti al proprio pubblico dal mese di aprile. Il Lecce non si è mai arreso, Pellegri si è visto annullare un gol per fuorigioco, Vojvoda si è divorato il 2-0, Lazaro anche. Conquistato il vantaggio, il Toro non ha sofferto e ha fatto bottino pieno.
Si apre il 30 agosto 2022 la quarta giornata di Serie A, con il primo anticipo Sassuolo-Milan delle 18:30, terminato a reti inviolate. Alle 20:45 sono scesi in campo Inter-Cremonese e Roma-Monza: la prima sfida si è conclusa 3-1 per i nerazzurri, mentre la seconda sfida ha visto la Roma trionfare con un perentorio 3-0 sulla formazione brianzola. La giornata prosegue con cinque partite infrasettimanali disputate il mercoledì, che hanno visto l’Udinese imporsi 1-0 sulla Fiorentina, mentre terminano pari sull’1-1 Sampdoria-Lazio, Empoli-Verona e Napoli-Lecce. La Juventus batte lo Spezia 2-0. I posticipi del turno hanno visto l’Atalanta battere 3-1 il Torino, mentre finisce 1-1 anche tra Bologna e Salernitana.
Il primo anticipo della quarta giornata di Serie A tra Sassuolo e Milan al Mapei Stadium termina senza reti. Gli uomini di Pioli devono rimandare l’appuntamento con la prima vittoria esterna in questo campionato, a pochi giorni dal derby. Il Sassuolo si rivela molto combattivo, un avversario difficile contro il quale il Milan non riesce a sfondare. Rossoneri colpevoli di non aver creato abbastanza occasioni da gol nonostante l’assedio finale. Leao ha la prima chance della gara dopo appena 8 minuti, ma spreca calciando altissimo. L’attaccante portoghese ci riprova al 12’, sfiora la traversa, ma la palla esce, poi Diaz spaventa Consigli. Nonostante il maggior possesso, il Milan rischia, quando il direttore di gara fischia un penalty per un doppio fallo di Florenzi e Saelemaekers su Kyriakopoulos: Berardi si fa ipnotizzare da Maignan, che respinge, mantenendo lo 0-0. Il secondo tempo si apre con l’infortunio di Berardi, che esce dal campo, e un triplo cambio per gli uomini di Pioli. Il Milan prova ad assediare i padroni di casa, ma senza mai impegnare realmente Consigli. Il match finisce 0-0 con il Milan in 10 uomini per l’infortunio di Florenzi (a cambi esauriti). Nel secondo anticipo del quarto turno di Serie A, l’Inter si impone 3-1 sulla Cremonese. L’Inter parte fortissimo, con Dimarco che sfiora il vantaggio dopo tre minuti, poi ci prova la Cremonese con Ascacibar, che però sbaglia un corner e propizia la ripartenza nerazzurra, che si concretizza con il gol di Correa che, dopo la respinta di Radu, non sbaglia a porta vuota. La Cremonese continua a provarci, ma Handanovic respinge in uscita Dessers, poi il numero 1 dell’Inter neutralizza a terra il tentativo di Pickel. Al 38’ i padroni di casa raddoppiano: Calhanoglu serve Barella che scaglia un destro al volo imprendibile per Radu. Nella ripresa, i grigiorossi spingono, mettono in difficoltà l’Inter che rischia sul colpo di testa di Aiwu che termina a lato di poco (48’), poi sulla sforbiciata di Dessers e sulla conclusione di Zanimacchia. Nel finale, l’ex Radu fa miracoli sul doppio tentativo di Dzeko e Dumfries, ma deve arrendersi tre minuti più tardi sul diagonale di Lautaro Martinez che vale il 3-0 (76’). Al 90’ arriva il meritato gol della bandiera grigiorossa con il destro di Okereke. Gli anticipi della quarta giornata di Serie A terminano con Roma-Monza, terminata 3-0 per la formazione capitolina. I primi venti minuti di gioco scorrono lentamente, anche a causa di un’umidità invalidante. Nonostante il possesso palla, il Monza fatica a costruire, così, al 18’, dopo una corsa di 40 metri e un paio di tocchi con il compagno Abraham, Dybala fulmina Di Gregorio per l’1-0. L’Olimpico esplode, poi, al 32’, è ancora Paulo a ribattere in rete una respinta di Di Gregorio su Abraham per il raddoppio giallorosso. Il primo tempo termina con una sola nota negativa per Mourinho, ossia l’infortunio di Kumbulla, costretto a lasciare il campo. Il 3-0 arriva al 61’, quando Ibanez fa centro su un corner perfetto di Pellegrini. C’è tempo per l’esordio di Belotti in maglia giallorossa, con lo stadio in estasi. Nel finale Machin sfiora il gol, Belotti fa lo stesso ma Di Gregorio evita di piede, poi il tempo finisce e la Roma si gode la vetta momentanea della classifica.
Juventus-Spezia termina 2-0 per i bianconeri, che partono forte e si portano in vantaggio dopo 9 minuti con un gol di Vlahovic su punizione. Lo Spezia prova a creare pericoli, ma senza riuscire a finalizzare in porta. Al 16’ brividi per la Juve: Gyasi batte Szczesny con un pallonetto, ma l’arbitro fischia il fuorigioco e il gol viene annullato. Poco prima dell’intervallo, Szczesny deve lasciare il campo a causa di un infortunio alla caviglia. Nel finale fa il suo ingresso il nuovo acquisto Milik, che prende il posto di Vlahovic e firma il raddoppio al 92’, su assist di Miretti. Empoli-Verona termina 1-1. L’Empoli rompe gli equilibri con una rete di Baldanzi al 26’: tiro dal limite e primo gol in Serie A per il trequartista. Dopo una prima frazione a senso unico per i padroni di casa, avanti di un gol, nella ripresa il Verona pareggia con Kallon su assist di Doig: prima rete in massima serie anche per l’attaccante gialloblu e 1-1 al Castellani. Sampdoria e Lazio non vanno oltre l’1-1. Sarri si gioca sin da subito Luis Alberto, mentre il tridente d’attacco è Zaccagni-Immobile-Anderson. Al 21’, la Lazio passa in vantaggio: assist di tacco e al volo di Milinkovic Savic per Immobile, il bomber controlla e, da solo davanti ad Audero non sbaglia. 1-0 per gli ospiti. Tre minuti dopo, Immobile si ripete ma non va oltre il palo. I blucerchiati ci provano, Quagliarella non si risparmia, ma la prima frazione termina con gli ospiti in vantaggio. Nel secondo tempo, la gara sembra chiudersi sullo 0-1, ma, al 92’, Rincon vede Gabbiadini e lo serve al centro dell’area, l’attaccante stoppa la palla in corsa e, di punta, beffa Provedel: è 1-1, Marassi in estasi. La sfida tra Udinese e Fiorentina termina 1-0 grazie a una rete di Beto, che segna dopo 17 minuti grazie a un assist di Deulofeu. Durante la prima frazione della sfida, i bianconeri costruiscono molte altre occasioni con Beto, Lovric e Deulofeu, mentre i viola sfiorano il pareggio con un’incornata di Martinez Quarta. Nella ripresa accade poco, il risultato non cambia, vince l’Udinese 1-0. Pareggio casalingo per il Napoli, che contro il Lecce non va oltre l’1-1. Il turnover scelto da Spalletti non sortisce gli effetti sperati. Dopo 20 minuti di gioco la gara si accende: Ndombele non si accorge dell’arrivo di Di Francesco e gli rifila un calcio, l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto, Colombo batte Meret, ma l’arbitro fa ripetere perché il tiro dell’attaccante aveva preceduto il fischio. Colombo ripete, cambia angolo, ma stavolta Meret intuisce e respinge. Come recita un vecchio adagio calcistico, gol mangiato, gol subìto: al 27’, Elmas calcia indisturbato e non sbaglia. La gioia del gol dura molto poco per i padroni di casa, perché, quattro minuti dopo, Colombo si riscatta scagliando il suo mancino sotto la traversa. 1-1. Gli azzurri accusano, provano ad assediare gli avversari nel finale, ma sono i salentini a sfiorare il gol con Banda, alto, e Baschirotto, colpo di testa laterale.
Nel primo posticipo della quarta giornata, l’Atalanta batte 3-1 il Torino e agguanta la Roma in cima alla classifica. A regalare la vittoria alla squadra di Gasperini è Koopmeiners, che prima realizza il rigore dell’1-0 negli ultimi istanti del recupero del primo tempo, poi raddoppia in avvio di ripresa e la chiude al minuto 84, ancora dal dischetto, dopo la rete di Vlasic, che aveva accorciato al minuto 77. La Dea può tornare a sorridere, in attesa di ritrovare Zapata, costretto a uscire con qualche acciacco al 37’, grazie al momento di grande forma di Koopmeiners, unitamente a una difesa robusta. Il Toro, che pure scende in campo determinato e volenteroso, non riesce però a finalizzare in porta. Nell’ultimo posticipo del turno, il Bologna si porta avanti nel risultato contro la Salernitana, grazie a un calcio di rigore trasformato da Arnautovic al 52’, ma viene beffata nel finale quando Dia pareggia i conti al minuto 88. Gli uomini di Mihajlovic devono rimandare l’appuntamento con la prima vittoria in questa stagione, mentre i granata di Nicola raggiungono Fiorentina e Sassuolo a quota cinque punti.
La Serie A 2022/23 prosegue con le sfide della terza giornata spalmate nelle giornate di venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 agosto 2022. Il turno inizia con il match di anticipo tra Monza e Udinese, terminato 1-2 per i friulani, che recuperano e infliggono ai brianzoli la terza sconfitta su altrettante partite. Al vantaggio di Colpani, nella prima frazione della gara, rispondono le reti di Beto e di Udogie nella ripresa. La squadra di casa gioca bene, ma l’Udinese sfrutta la rapidità dei suoi reparti e porta a casa i primi tre punti in questa stagione. La Lazio si aggiudica uno dei primi big match di questa stagione, imponendosi 3-1 sull’Inter nella seconda sfida di anticipo del turno. All’Olimpico, i neroazzurri partono bene, mettono pressione ai biancocelesti, ma la prima chance della sfida è di Immobile, che scaglia la palla verso lo specchio avversario senza, però, inquadrarlo. Nonostante il possesso palla, l’Inter non riesce a rendersi pericoloso. Al 40’ la Lazio passa: assist perfetto di Milinkovic-Savic per Felipe Anderson, il quale sbuca alle spalle di Bastoni e Dimarco e, di testa, batte Handanovic. Al minuto 51 l’Inter pareggia sugli sviluppi di un calcio piazzato: sponda aerea di Dumfries per Lautaro Martinez e Provedel battuto. Gli ospiti sfiorano il vantaggio, ma Provedel devia oltre la traversa, poi entrano Luis Alberto e Pedro: il primo si rende protagonista di una prodezza che termina all’incrocio dei pali per il 2-1, mentre il secondo la chiude all’87’ con un destro vincente che non lascia scampo ad Handanovic.
Colpaccio in esterna del Torino di Juric, che espugna lo Zini di Cremona 2-1. La vittoria non è mai stata in discussione per i granata: Vlasic rompe gli equilibri prima dei 20 minuti, mentre Radonjic raddoppia al 65’. La Cremonese non demorde nel primo tempo, ma paga la velocità e la fisicità del Toro, nonché il divario tecnico. Nel finale, Sernicola trova il gol dell’1-2, poi il risultato non cambia più. La Roma strappa un pareggio 1-1 a Torino contro la Juventus. L’avvio di gara è scioccante per i giallorossi, che si vedono segnare il vantaggio dei bianconeri dopo appena due minuti di gioco, con il gol lampo di Vlahovic. La Roma accusa, male al centrocampo, ma Rui Patricio tiene in piedi la squadra. Nella ripresa, la formazione di Mourinho passa alla difesa a quattro e la musica cambia: al 69’, da calcio d’angolo, assist acrobatico di Dybala per Abraham che, di testa, trova il primo gol stagionale e salva la Roma da una pesante sconfitta. A San Siro, il Milan vince 2-0 contro il Bologna. Sblocca il risultato Leao, che al 21’ raccoglie l’assist di De Ketelaere e fa l’1-0. Il primo tempo si chiude sull’1-0 per i rossoneri, che sfiorano anche il raddoppio. Nella ripresa i rossoblu ci provano, pressano, ma è il Milan a fare il bis: al 58’, cross di Leao, Giroud raccoglie e batte Skorupski con una semirovesciata. 2-0 per i campioni d’Italia in carica, che salgono a 7 punti in classifica.
Spezia e Sassuolo non vanno oltre il 2-2 nella sfida valida per la terza giornata di Serie A disputata allo stadio ligure Picco. Neroverdi in vantaggio poco prima della mezzora con Frattesi, ma Bastoni al 30’ e Nzola al 48’ su rigore ribaltano tutto, portanto il risultato sul 2-1 per i padroni di casa. Al 50’, un errore di Dragowski e Caldara lancia Pinamonti verso la porta spalancata e senza portiere: 2-2. Lo Spezia chiude il match in dieci per l’espulsione di Ekdal al minuto 82 per doppia ammonizione. Le formazioni sono appaiate in classifica a quota 4 punti. L’Atalanta batte il Verona al Bentegodi nella partita della terza giornata di campionato. Una fiammata di Koopmeiners è sufficiente alla Dea per acciuffare la seconda vittoria stagionale. Nel primo tempo le formazioni faticano a trovare spazio, Ilicic ha un’occasione, Montipò neutralizza in corner. Al 50’, la Dea trova il gol del vantaggio, quando Koopmeiners dalla distanza sblocca il match. Al minuto 63, Lazovic sfiora il pareggio ma centra la traversa. L’Atalanta cerca il gol della sicurezza, ma la sfida termina 0-1 per i bergamaschi. Nella sfida all’Arechi di Salerno, la formazione di casa travolge la Samp e ottiene il primo successo stagionale. In appena 16 minuti, Dia e Bonazzoli segnano due gol e portano la Salernitana sul doppio vantaggio. Al 5’ della ripresa, una prodezza di Vilhena vale il tris, poi Botheim cala il poker a un quarto d’ora dalla fine. Prima vittoria di stagione per la squadra di Davide Nicola, che si porta a quota quattro punti in classifica, mentre i blucerchiati rimangono fermi a un solo punto.
Fiorentina-Napoli termina 0-0. Il big match al Franchi si gioca a ritmi intensi, ma con troppo equilibrio. I partenopei creano pericoli in avvio con Osimhen, mentre i viola con Sottil e Bonaventura. Annullato un gol al centravanti azzurro per fuorigioco. Nella ripresa, Lozano si divora il vantaggio da distanza ravvicinata, poi i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Barak, fuori di poco. Grande chance per Raspadori nel finale, ma Gollini gli nega la gioia. La sfida termina a reti inviolate, le due squadre si spartiscono i punti: campani a quota 7, toscani a 5 punti. Il terzo turno di Serie A si chiude con la sfida al Via del Mare Lecce-Empoli. Entrambe le formazioni sono a caccia della prima vittoria stagionale. L’Empoli si porta in vantaggio al minuto 22, con Parisi che segna dalla distanza, complice una provvidenziale deviazione. Il Lecce trova il pareggio al 40’ con Strefezza, poi, nella ripresa, Banda sfiora il gol ma Vicario si oppone con un grande parata. L’incontro termina sull’1 a 1, i padroni di casa acciuffano il primo punto in classifica, mentre i toscani salgono a quota 2.
Al via la seconda giornata di Serie A, in cui qualcuno è riuscito a centrare il punteggio pieno dopo due turni, altri sono ancora in attesa di racimolare i primi punti della stagione. È stata una giornata particolarmente povera sotto il profilo dei gol, fatta eccezione per Inter e Napoli nessuna squadra ha segnato più di una rete e questo è piuttosto peculiare in un campionato movimentato come il nostro.
Ad aprire la giornata degli anticipi di sabato c'è stata una delle tre partite terminate 0-0, Torino - Lazio. La gara è stata abbastanza opaca, nel primo tempo si registra un gol già fatto sbagliato da Singo a porta vuota e un'azione dell'asse Zaccagni-Marusic sventata da Milinkovic Savic; nella ripresa Provedel viene impegnato da Ricci e costretto alla prima parata del match, poi Milinkovic si ritrova a tu per tu con il fratello portiere e si fa respingere il pallone. Milinkovic si fa vedere anche nel recupero, neutralizzando una conclusione insidiosa di Luis Alberto, è l'ultimo squillo di un match abbastanza avaro di emozioni. 0-0 anche nell'anticipo della Dacia Arena fra Udinese e Salernitana. Brivido iniziale con un calcio di rigore assegnato per un fallo di mano di Bronn, poi ritirato dall'arbitro dopo aver rivisto le immagini al Var. Silvestri è uno dei grandi protagonisti dell'incontro, nel corso della gara interviene in maniera provvidenziale su Bonazzoli, Fazio e Candreva. Alla fine del primo tempo Perez viene espulso per un brutto fallo su Mazzocchi e lascia i suoi in dieci. Tuttavia, la Salernitana non sfrutta la superiorità numerica come dovrebbe e termina la gara tra i rimpianti sullo score di 0-0. L'Inter fa invece un punteggio tondo, prevedibile la vittoria contro lo Spezia risolta con un 3-0 sul quale ci sono le firme di Lautaro Martinez, Calhanoglu e Correa; c'è poco da dire di un match in cui le aquile non hanno mai creato insidie ad Handanovic e l'Inter ha dominato dall'inizio alla fine, con la complicità del sostegno del pubblico del Meazza. Il Sassuolo batte il Lecce e trova i primi punti della stagione, protagonista della sfida è il solito Berardi che trascina i suoi firmando il bellissimo gol dell'1-0, un preciso sinistro al volo dai 20 metri. È l'unica rete di una partita che i neroverdi sono bravi ad addormentare nel secondo tempo, timida la reazione del Lecce che si propone poco, oltre al tentativo fallito da Helgason su calcio di punizione c'è poco da segnalare riguardo le manovre giallorosse.
Nella giornata di domenica tocca al Napoli festeggiare la seconda vittoria consecutiva, del resto il risultato era annunciato: a sfidare i partenopei al Maradona è arrivato il Monza, neopromosso in Serie A che non ha potuto far altro che restare a guardare lo show di un Napoli scatenato. Gli azzurri sfiorano il gol con Lozano al terzo minuto e subito dopo con Kim, è solo questione di tempo prima che la rete arrivi. Siamo al 35' quando Kvaratskhelia inventa un bellissimo tiro a giro che vale l'1-0, ottimo l'assist di Zielinski. Durante il recupero del primo tempo Osimhen arrotonda con un destro incrociato su assist di Anguissa. Nel secondo tempo il Napoli continua a dominare e il Monza può solo cercare di contenerlo, ma senza successo. Al 62' si arriva al 3-0 con la doppietta di Kvaratskhelia e nel recupero va a segno anche Min-Jae Kim per il 4-0 definitivo sugli sviluppi di un corner. Empoli e Fiorentina non vanno oltre lo 0-0, il derby toscano forse delude qualche aspettativa risultando abbastanza opaco rispetto al solito. I ritmi sono stati piuttosto bassi durante i novanta minuti, poche le occasioni da gol. Al minuto 66 arriva anche un cartellino rosso per Luperto, ma la Fiorentina non riesce a imporsi nonostante la superiorità numerica: fa circolare la palla, tenta i cross, ma paga la poca concretezza in fase finalizzativa. 1-1 fra Bologna e Verona, che si sono date battaglia al Dall'Ara in un testa a testa molto avvincente. Henry colpisce la traversa dopo solo 28 secondi di gioco, per il Bologna si fa vedere Arnautovic ma il suo tiro termina alto. Il gol dei rossoblù arriva a seguito di una bella azione corale che coinvolge Arnautovic, Schouten e Kasius, non può nulla Montipò colto alla sprovvista. Poco prima dell'intervallo si torna in parità grazie alla rete di Henry su cross di Lazovic e viene annullato un gol a Orsolini per fuorigioco. Nel secondo tempo ancora Orsolini impegna Montipò con un mancino dai 25 metri, ma lui stesso viene espulso al 78' per un brutto intervento su Hongla. Ma non succede altro, nessuna delle due squadre riesce a trovare il gol e il match termina 1-1. Stesso risultato per Atalanta e Milan, che si bloccano reciprocamente in uno dei tanti derby lombardi in programma in questo campionato. Le due squadre si dividono la posta in palio con un gol per tempo. Nella prima frazione i nerazzurri passano avanti con una rete di Malinovskyi deviata da Kaluli, complice anche la difesa avversaria che ha lasciato solo il giocatore al limite dell'area. Nella ripresa il Milan trova il pari al minuto 68 per merito di un mancino chirurgico di Bennacer sul quale Musso non può nulla, negli ultimi venti minuti si alza la tensione ed entrambe le formazioni vanno a caccia del gol vittoria, ma senza successo.
Nella giornata di lunedì si sono giocati due posticipi: Roma - Cremonese e Sampdoria - Juventus. La Roma ha battuto la Cremonese per 1-0 in un match più combattuto di quanto ci si aspettasse. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato in cui i grigiorossi rispondono al pressing avversario con alcune buone occasioni con Valeri e Dessers, nella ripresa i capitolini trovano il vantaggio su calcio d'angolo, Smalling salta tutti e insacca in rete per mettere a segno quello che sarà l'unico gol della partita. 0-0 tra Sampdoria e Juventus, un risultato piuttosto inaspettato visto il differente calibro delle due squadre. Al sesto minuto Perin devia sulla traversa un tiro a botta sicura di Leris, poi Cuadrado non approfitta di un errore di Augello e si fa bloccare un tiro facile da Audero. Vlahovic sfiora l'autogol deviando un pallone sul palo, nel secondo tempo ai bianconeri viene annullata una rete per fuorigioco di Vlahovic, nel finale Quagliarella va vicinissimo all'1-0 con una conclusione a fil di palo. In pieno recupero Audero si rende protagonista di un vero miracolo su un tiro di Kostic. Finisce così, la Juve si arresta e la Samp conquista il primo punto della stagione.
Pronti via, si riparte con la Serie A e già la prima giornata ha regalato grandi emozioni ai tifosi. Ad aprire le danze c'è stata la sfida tra Sampdoria e Atalanta. Come da pronostico, a portare a casa i primi punti della stagione sono stati i nerazzurri, merito di un sonoro 2-0 sul quale ci sono le firme di Rafael Toloi e Lookman. L'Atalanta ha meritato, i blucerchiati dovranno rimandare al prossimo turno le speranze di vittoria. I campioni in carica del Milan non hanno deluso e hanno battuto l'Udinese con un netto 4-2 al termine di una partita bella e intensa. Ritmi altissimi fin dall'inizio, con il gol al secondo minuto di Becao e poco dopo il pareggio di Theo Hernandez su calcio di rigore; poi il sorpasso rossonero con Rebic e il pareggio dei friuliani poco prima dell'intervallo con Masina. All'inizio del secondo tempo il Milan passa di nuovo avanti con Diaz, complice un pasticcio della difesa avversaria, infine il Diavolo cala il poker con la doppietta di Rebic e chiude definitivamente i conti. Il Monza neopromosso in Serie A non è riuscito a rimediare punti nella gara di esordio, a impedirglielo il Torino che porta a casa una vittoria per 2-1. La gara si sblocca poco prima dell'intervallo, il nuovo acquisto granata Miranchuk si fa subito vedere con una bella conclusione morbida a spiazzare Di Gregorio. Il Torino raddoppia nel secondo tempo con la mezza rovesciata di Sanabria, il Monza accorcia le distanze al 94' con Mota, ma è ormai troppo tardi per completare la rimonta e i brianzoli restano a secco di punti. L'Inter batte il Lecce in una partita il cui esito sembrava già scritto, troppo netta la differenza tra le due compagini. Tuttavia, i giallorossi sono comunque riusciti a mettere a segno un gol con Ceesay, che regala loro l'illusione del pareggio dopo la prima rete di Lukako, arrivata al secondo minuto. Ma nonostante il coraggioso assedio del Lecce, i nerazzurri trovano la rete del 2-1 allo scadere, precisamente al quinto minuto di recupero grazie a Dumfries: una brutta delusione per i salentini che ci avevano creduto, ma che comunque hanno fatto un'ottima figura.
Nella giornata di domenica ha esordito la Cremonese in trasferta contro la Fiorentina, ma senza riuscire a raccogliere punti. La gara è stata comunque tutt'altro che scontata, l'esito finale è infatti un 3-2 che riflette un match piuttosto combattuto che solo allo scoccare del 95' è stato deciso. Si comincia poco dopo il quarto d'ora con il piattone di Bonaventura a regalare l'1-0 casalingo, subito gli ospiti pareggiano con il colpo di testa di Okereke. La Fiorentina ripassa avanti al 34' con Jovic, inoltre al 43' viene espulso Escalante e la Cremonese va in difficoltà. Tuttavia, nel secondo tempo Bianchetti riapre la gara con un bel tap-in e le due squadre si danno battaglia fino all'ultimo, quando il risultato viene deciso da un clamoroso errore di Radu: il portiere blocca un pallone ma lo porta dietro la linea di porta, è una sconfitta davvero amarissima per la Cremonese. La Lazio supera il Bologna per 2-1 in una gara tesa in cui sono volati cartellini rossi. I biancocelesti vincono in rimonta dopo aver subito l'espulsione di Maximiano dopo cinque minuti e la rete su rigore di Arnautovic al 35'. A dispetto delle difficoltà, la Lazio dilaga nella ripresa e al 68' pareggia grazie a un autogol di De Silvestri, mentre al 79' Immobile risolve la partita con un bel sinistro a completare la rimonta dei padroni di casa. Lo Spezia trionfa in casa contro l'Empoli al termine di una gara molto equilibrata, in cui le aquile trovano il successo grazie alla rete di Nzola alla fine del primo tempo. La Roma di Mourinho conquista i primi tre punti stagionali contro la Salernitana, basta un gol di Cristante per battere Sepe, mentre la nuova stella Paulo Dybala non è riuscita a trovare la via del gol colpendo anche un palo.
Due i posticipi del lunedì: Verona - Napoli e Juventus - Sassuolo. Il match del Bentegodi è stato un vero e proprio show, ben sette i gol messi a segno. Si rompe il ghiaccio al minuto 29 con Lasagna a depositare in rete sugli sviluppi di un corner, al 37' si torna in parità grazie all'incornata vincente di Kvaratskhelia, nel recupero i partenopei effettuano il sorpasso con la rete di Osimhen, propizio ancora un calcio d'angolo. All'inizio del secondo tempo i gialloblù recuperano con un colpo di testa di Henry, ma al 55' il Napoli ripassa avanti con l'incursione vincente di Zielinski a sorprendere Montipò. Ora c'è solo il Napoli in campo, che non si ferma e prima cala il poker con Lobotka e poi chiude in bellezza con la rete di Politano. La Juventus imita le altre grandi e vince, l'avversario della prima giornata è il Sassuolo che cade all'Allianz Stadium. Sull'incontro ci sono le firme di Di Maria, Vlahovic su rigore e ancora Vlahovic in avvio di ripresa.
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