Scommesse Serie A

La Serie A rappresenta la massima divisione del campionato italiano di calcio. Nel corso degli anni, la formula del più prestigioso torneo calcistico del paese ha visto più volte cambiare il suo regolamento e il numero dei club partecipanti alla competizione. A gestire l'organizzazione del torneo sono la Lega Nazionale Professionisti Serie A e la FIGC (la Federazione Italiana Giuoco Calcio).

La prima storica edizione del campionato risale al 1898, mentre la formula a gironi è stata istituita solo nel 1929. Il campionato di calcio italiano occupa il terzo posto nel ranking UEFA, dietro la Premier League e la Primera División.

Quote e pronostici Serie A

Il campionato di Serie A è una competizione calcistica molto seguita, sulla quale si concentra la maggior parte delle scommesse e dei pronostici sul calcio in Italia. Gli eventi su cui scommettere sono tanti, le formule di gioco sempre più varie, mentre le grandi protagoniste, ossia le quote, vengono confrontate con i dati statistici e poi costantemente aggiornate.

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Scommesse Serie A: le tipologie di scommessa

Il campionato di Serie A è l’evento di calcio professionistico più seguito in Italia. Quando i bookmaker studiano le quote della Serie A, i numeri e gli accadimenti sono i principali fattori da tenere in considerazione. Oltre alle quote presenti nel palinsesto di SNAI.it, che si riferiscono a ciascuna giornata, ogni utente potrà accedere a un ampio ventaglio di scommesse sulla Serie A.

SNAI permette di scommettere su tanti aspetti del primo livello del calcio professionistico italiano: scommesse antepost relative ai singoli incontri e al rendimento dei calciatori, scommesse sulle retrocessioni dalla Serie A e le classiche formule di giocata riguardanti il numero dei gol realizzati. Non mancano le scommesse relative al numero dei corner battuti, ai gol, al risultato esatto della partita, ma anche chi sarà nominato capocannoniere e chi vincerà la classifica marcatori del torneo, compresi i bomber dei singoli incontri.

Quote e scommesse Serie A 2023/24

Il campionato di Serie A 2023/24 è l’edizione numero 122 del primo livello del calcio professionistico italiano. La stagione è iniziata il 20 agosto e si concluderà il 26 maggio 2024. A sostituire le retrocesse Spezia, Cremonese e Sampdoria sono approdate in Serie A Frosinone, Cagliari e Genoa. La scorsa stagione è stata vinta dal Napoli. I bookmaker hanno stilato le quote relative a questo campionato, indicando come squadre favorite il Napoli campione, l’Inter, la Juventus e il Milan. Roma e Lazio potrebbero stupire in virtù della campagna acquisti effettuata, mentre più distaccate nella lista delle quote sulla formazione vincente della Serie A 2023/24 sono le neopromosse Frosinone, Cagliari e Genoa. Per qualsiasi informazione più dettagliata sulle quotazioni sulle singole squadre, SNAI mette a disposizione quote sempre aggiornate giornata per giornata.

Risultati e riepilogo giornata 24 Serie A stagione 2023/24

La sfida salvezza tra Salernitana ed Empoli all’Arechi ha dato il via alla 24esima giornata di campionato. La prima parte della gara ha visto l’autogol di Zanoli sbloccare il match al 23’: il difensore devia di testa un cross di Cambiaghi e beffa il portiere. La conclusione di Dia termina di poco a lato, poi Caprile salva su Kastanos e nega il pari ai padroni di casa. Weissman, entrato nel finale, fa il suo esordio in Serie A. Nella ripresa, la Salernitana trova il pari proprio con Weissman: cross di Candreva e testata nell’angolo per il suo primo gol in campionato. All’86’, per un fallo di Pellegrino su Fazzini, calcio di rigore per l’Empoli: Niang dal dischetto non sbaglia. L’Empoli la chiude nei minuti di recupero con un gol di Cancellieri (94’). Si prosegue con Cagliari-Lazio, terminata 1-3. I biancocelesti partono forte e conquistano il vantaggio al 26’, quando, su un cross di Isaksen, Azzi non arriva al pallone e Deiola tocca deviando nella propria porta. Il raddoppio della Lazio arriva nella ripresa, con Immobile che intercetta e insacca il suo 200esimo gol da posizione defilata (49’). Due minuti più tardi i Cagliari ritorna in gara grazie a una prodezza di Gaetano che si infila sotto l’incrocio. I padroni di casa sfiorano il pari, poi, al 65’, è la Lazio a centrare il tris con Felipe Anderson. Il big match tra Roma e Inter è terminato 2-4 per i nerazzurri. Buono l’avvio di gara per la Roma, che, tuttavia, vanno sotto di un gol al 17’ quando, su un corner di Dimarco, la palla arriva ad Acerbi che segna di testa. I padroni di casa pareggiano a 28’: cross di Pellegrini, Mancini si inserisce e di testa beffa Sommer. Al 44’, El Shaarawy concretizza il contropiede con un sinistro che colpisce la traversa, il primo palo e poi si insacca per il 2-1 all’intervallo. In avvio di ripresa subito pari dell'Inter: cross al centro, Thuram intercetta e segna. Dopo pochi minuti gli uomini di Inzaghi tornano in vantaggio: cross in mezzo, Thuram segna, ma la deviazione decisiva è di Angelino che manda la palla nella sua porta. Bastoni la chiude al 93’ rifinendo in porta un contropiede di Sanchez e Arnautovic. Sassuolo-Torino è terminata 1-1. I neroverdi si portano avanti al 5’ con Pinamonti che, di testa, fulmina Milinkovic Savic. Quattro minuti dopo arriva il pari del Torino con Zapata, che segna su ispirazione di Bellanova. Nella ripresa, Vlasic sfiora il gol, poi Consigli fa miracoli su Zapata. Finisce 1-1. La Fiorentina ha travolto 5-1 il Frosinone. Una vittoria che consente ai viola di restare agganciati al treno Europa. Partono forte gli ospiti, poi la traversa di Beltran al 12’ scuote gli uomini di Italiano, con Ikoné che propizia il primo gol in maglia viola di Belotti al 16’, poi è lo stesso francese a segnare il raddoppio al 19’, complice una deviazione decisiva di Okoli. Nico Gonzalez si divora un gol, poi Martinez Quarta realizza di testa il tris viola (43’). A inizio ripresa, il destro al volo di Nico Gonzalez vale il poker per la Fiorentina (53’). Al 66’, Mazzitelli riduce il passivo del Frosinone con un gol su punizione e deviazione della barriera, poi il 5-1 finale lo sigla Barak all'85' di testa.

Bologna-Lecce è finita 4-0 per i rossoblu, alla seconda vittoria di fila che vale quota 39 punti in classifica. Al Dall'Ara, il successo del Bologna è deciso dalla doppietta di Orsolini, a segno al 27’ e al 49’. La gara si sblocca al 5’ grazie a Beukema, abile a insaccare sugli sviluppi di corner. Sale in cattedra Orsolini, che prima batte Falcone con un destro che gli passa tra le gambe, poi fa il bis con un sinistro che si insacca sotto l'incrocio dei pali. Nel finale, Odgaard sfrutta l'errore di Baschirotto per segnare il definitivo 4-0 da solo davanti a Falcone. Vince il Bologna, Lecce a quota 24, a +5 sulla zona retrocessione. Nessun gol tra Monza e Verona nella 24esima giornata di Serie A. Pochissime le occasioni durante il match: al 19’ Colpani ci prova in rovesciata, dopo la parata esemplare di Montipò sul precedente tentativo di Birindelli. A metà secondo tempo, l’arbitro fischia un penalty per il Monza dopo un contatto tra Zerbin e Duda, ma il Var annulla tutto e finisce 0-0. Il Monza sale a 30 punti, il Verona a 19. L'Atalanta travolge 4-1 il Genoa e conquista il quarto successo di fila in campionato. A Marassi, apre le danze De Ketelaere con un gioiello al 22’. La risposta dei padroni di casa arriva con l’ex Malinovskyi, che centra il pari al 51’. Quattro minuti più tardi la Dea torna in vantaggio grazie alla bellissima punizione di Koopmeiners. A un quarto d'ora dalla fine, Scalvini trova il gol dell’1-3, ma il Var lo annulla per un fuorigioco quasi impercettibile di Pasalic. Sono tredici i minuti di recupero accordati dall’arbitro, durante i quali il Genoa incassa altri due gol, uno di Zappacosta, l’altro di Touré, che chiudono sul definitivo 1-4 per l’Atalanta che consolida così il quarto posto in classifica. Il Milan si è imposto 1-0 sul Napoli nel primo posticipo della 24esima giornata di campionato. Nella cornice di San Siro, gli uomini di Pioli hanno vinto sul Napoli di Mazzarri grazie alla rete di Theo Hernandez al 25’ su azione orchestrata dalla coppia Giroud-Leao. In avvio di ripresa, i rossoneri sfiorano il raddoppio in più occasioni, poi ci ha provato il Napoli con Lindstrom, palo. Milan terzo in classifica con 52 punti, Napoli a -7 dalla zona Champions con 35 punti. La giornata si è chiusa con il posticipo del lunedì tra Juventus e Udinese. La Juventus ha subìto una pesante sconfitta in casa rifilata per 0-1 dall’Udinese. Al 25’, l’Udinese ha sbloccato la gara con Giannetti, abile a intercettare un rinvio di Alex Sandro per portare a casa il gol e i tre punti. Gli errori di Milik e le parate di Okoye hanno deciso il punteggio finale che non è più cambiato.

Risultati e riepilogo giornata 23 Serie A stagione 2023/24

La 23esima giornata di Serie A si è aperta con il match tra Lecce e Fiorentina. Il Lecce ha acciuffato tre punti preziosi imponendosi 3-2 negli ultimi minuti del match. Al minuto 17 ha sbloccato la gara Oudin su calcio di punizione, portando il Lecce avanti. Nella ripresa, Mandragora trova il gol del pari con una bellissima azione personale: respinta ai 20 metri, controllo del centrocampista e tiro a incrociare che fulmina Falcone per l’1-1 (50’). Al 67’, Beltran ribalta la gara segnando il 2-1 per i viola, poi accade di tutto: al 91’, Piccoli centra il pari per i salentini, poi, un minuto più tardi, il Lecce la rovescia completamente grazie al gol di Dorgu che fissa il punteggio sul 3-2 finale. Il 23esimo turno prosegue con altri quattro incontri: due delle ore 15:00, Empoli-Genoa e Udinese-Monza, terminati entrambi 0-0. Match senza reti al Castellani, dove a partire meglio sono i padroni di casa, che vanno subito vicini al gol con Cambiaghi. Sabelli segna per il Grifone, ma la rete viene annullata per fuorigioco, poi Zurkowski calcia in porta ma Martinez blocca. I toscani sfiorano il vantaggio nella seconda frazione: Cambiaghi calcia, Bani devia il pallone che, però, si stampa sul palo a Martinez battuto. Il Genoa ci prova con Spence di testa, ma Luperto salva tutto sulla linea di porta, poi, nel finale, Gudmundsson calcia dal limite dell’area e trova la pronta risposta di Caprile. Negli ultimi dieci minuti, il Genoa rimane in dieci per via dell’espulsione di De Winter. Finisce senza reti. Stesso risultato al Bluenergy Stadium, dove i friulani provano subito a sbloccarla, ma Lucca trova la respinta di Di Gregorio. Payero e Thauvin creano pericoli, poi ci riprova Lucca ma senza successo. Succede poco nella seconda parte della gara, poi il Monza sfiora il gol al 90’ sugli sviluppi di un corner, ma Lovric di testa salva lo 0-0 in prossimità della linea di porta. Frosinone-Milan è terminata 2-3, con i rossoneri che hanno ottenuto tre punti preziosi in ottica Champions. I ciociari sfiorano il vantaggio con Soulé, ma è il Milan a passare al minuto 17, quando Giroud segna su assist di Leao. Seck fa un tentativo in porta, ma Maignan non si lascia sorprendere e salva in angolo, poi è calcio di rigore per i padroni di casa dopo una deviazione di mano di Leao sul cross di Gelli. Soulé dal dischetto pareggia i conti al 24’. Pulisic sfiora il gol, poi Okoli sfiora l’autorete e Turati salva in tuffo. Mazzitelli porta avanti il Frosinone nella seconda frazione (65’), ma poco dopo arriva la risposta rossonera con Gabbia che centra il pari. All’81’, Jovic la decide sul 3-2 definitivo per la squadra di Pioli. Il Bologna ha battuto il Sassuolo 4-2 al Dall’Ara. Al quarto d’ora, Skorupski sbaglia e regala palla a Thorstvedt che segna e porta avanti i neroverdi (14’). Al 24’ il pareggio del Bologna è il risultato dell’autogol di Viti su conclusione di Zirkzee. Dieci minuti più tardi, il Sassuolo pressa, insiste e passa nuovamente in vantaggio grazie a un gol di Volpato. Nella seconda frazione, Calafiori sfiora il pareggio, ma la palla esce di un soffio. Al 73’, Fabbian riporta in vantaggio il Bologna con un’incornata vincente, poi, al minuto 83, i rossoblù ribaltano il match con una rete di Ferguson su assist di Zirkzee, poi blindano la vittoria tre minuti più tardi con il gol del 4-2 siglato da Saelemaekers.

Il lunch match tra Torino e Salernitana è terminato senza reti. La prima frazione è avara di emozioni e occasioni, con l’unico guizzo di Sanabria che ci prova di testa sugli sviluppi di un angolo, ma senza inquadrare. Buono il debutto di Boateng, che respinge i tentativi in profondità di Lazaro e Zapata. Nella ripresa ci provano Linetty, Dia e Pellegri, ma il risultato non cambia. Il Napoli ha battuto il Verona 2-1. Gli azzurri partono forte, Kvaratskhelia impegna Montipò, poi l’Hellas ci prova in contropiede e al 72’ passa con un gol di Coppola. Sette minuti più tardi, tuttavia, il Napoli pareggia con un gol di Ngonge, poi trova la rete del vantaggio con Kvaratskhelia al minuto 87. L’Atalanta batte 3-1 la Lazio e si porta in quarta posizione in classifica con 39 punti. Pasalic sblocca al 16’ sfruttando una sponda per beffare il portiere con una conclusione al volo. Il bis lo fa nel finale di frazione De Ketelaere, trasformando un penalty assegnato per fallo di mano di Marusic (43’). Nella ripresa, la doppietta di De Ketelaere vale il 3-0 al 76’, poi il gol della bandiera della Lazio lo trova Immobile all’84’ dal dischetto su calcio di rigore accordato per un intervento in ritardo di Djimsiti sullo stesso Immobile in area. Il Derby d'Italia della giornata numero 23 di Serie A se lo aggiudica all'Inter per 1-0. Una sfida piuttosto equilibrata, decisa da un singolo episodio, ossia l’autorete di Gatti al minuto 37: nel tentativo di anticipare in area Thuram, il difensore bianconero devia la palla sul palo e nella propria porta. Calhanoglu colpisce il palo nella ripresa, ma il risultato non cambia. Vince l’Inter che si porta a +4 sulla Juventus con una partita in meno. La giornata numero 23 di Serie A si è conclusa con il poker della Roma sul Cagliari. I padroni di casa sbloccano il match dopo appena due minuti con il gol di Pellegrini. Lapadula è l’unico a provarci tra gli ospiti, ma senza fortuna. Al 22’ la Roma raddoppia: assist di Pellegrini, velo di Lukaku e gol di Dybala. Lukaku si vede annullare un gol per fuorigioco, poi, nel finale di tempo, chance per il Cagliari con Lapadula che impegna Rui Patricio, poi ottiene un calcio di rigore che, tuttavia, non viene convalidato al Var per un suo step-on-foot. Al riposo il punteggio è sul 2-0. Nella ripresa, fallo di mano di Petagna e calcio di rigore che Dybala trasforma al 52’. Al 58’ arriva il poker di Huijsen che chiude i giochi. Terza vittoria di De Rossi, che guida la Roma al quinto posto con 38 punti.

Risultati e riepilogo giornata 22 Serie A stagione 2023/24

Il primo match della giornata numero 22 del campionato di Serie A è quello disputato all'Unipol Domus Arena tra Cagliari e Torino. Una sfida che rappresenta anche un’occasione per ricordare Gigi Riva, il leggendario campione del team sardo scomparso qualche giorno fa. Avvio non molto fortunato per il Cagliari, con Sulemana che si fa male subito dopo uno scontro con Linetty. Si prosegue e la prima rete arriva al minuto 23, quando una conclusione vincente di Zapata porta in vantaggio il Torino. Il Cagliari ci prova, ma spreca delle occasioni, poi è ancora il Torino a segnare nel recupero con Ricci (48’). Nel secondo tempo i padroni di casa sfiorano il gol con Petagna e Dossena, poi riescono ad accorciare al 77’ con Viola che dedica il gol a Gigi Riva. Nel recupero Pellegri segna il terzo gol per i piemontesi, ma il Var lo annulla. Si prosegue con Atalanta-Udinese, terminata 2-0 per i padroni di casa. Accade tutto nella prima frazione: De Ketelaere mette al centro per Miranchuk che calcia di prima e porta in vantaggio i padroni di casa. Al 46’, sempre su sponda di De Ketelaere, Scamacca fa il 2-0 con un destro basso e potente. La Dea di Gasperini vince e sale al quarto posto in classifica, mentre l’Udinese rimane a quota 18 punti. Juventus-Empoli: nella prima frazione non accadono azioni degne di nota a parte l’espulsione di Milik che lascia la Juve in dieci al 18’. Al minuto 50 la sblocca Vlahovic che porta avanti i bianconeri. Al 70’, l'Empoli trova il gol del pareggio con Baldanzi: destro radente che sorprende e beffa Szczesny infilandosi all'angolino. Milan-Bologna è terminata 2-2. Al 16’, il match è stato interrotto in segno di solidarietà verso Mike Maignan (numero di maglia 16), in seguito ai cori razzisti rivolti al portiere rossonero durante la scorsa partita a Udine. Ai tifosi è stato richiesto di accendere le torce dei propri cellulari per portare luce nello stadio e contrastare il buio dei pregiudizi. La sfida la sblocca Zirkzee al 29’ portando in vantaggio il Bologna. Verso la fine della prima frazione, tuttavia, arriva il pari di Loftus-Cheek (45’). All’83’, la doppietta di Loftus-Cheek ribalta il risultato e porta il Milan in vantaggio sul 2-1, ma al 90’ il Bologna ottiene un calcio di rigore: Terracciano trattiene vistosamente Kristiansen e il rigore è inevitabile. Orsolini lo esegue perfettamente nonostante l'intuizione di Maignan e fissa il 2-2 finale.

Il turno è continuato con il lunch match della domenica Genoa-Lecce, terminato 2-1 per il Grifone grazie a un bellissimo gol in mezza rovesciata di Ekuban. Il Lecce si porta in vantaggio subito dopo la mezzora con Krstovic: l’attaccante montenegrino prima si fa parare un calcio di rigore da Martinez, poi si fa perdonare con una conclusione da fuori deviata da Vasquez che vale il vantaggio (31’). Nella ripresa, i rossoblù pressano con maggiore determinazione, vanno vicini al pareggio con Malinovskyi che colpisce il palo, poi trovano il pari grazie al colpo di testa di Retegui dopo una traversa su punizione di Gudmundsson (70’). Sei minuti più tardi, Ekuban la ribalta con una conclusione in girata su assist di Retegui dopo la traversa di Vasquez. Finisce 2-1 per il Genoa, 11esimo in classifica con 28 punti, a + 7 sul Lecce. Monza-Sassuolo finisce 1-0. Vince il club brianzolo grazie a un gol realizzato da Colpani al 31’. La gara è caratterizzata da un incidente capitato al quarto d'ora della ripresa, quando un tifoso del Sassuolo è caduto dalla ringhiera dell’area dei supporter emiliani da un'altezza di 3 metri. La partita viene interrotta per 5 minuti, l’uomo viene soccorso e, per fortuna, non ha riportato ferite gravi. La gara rimane equilibrata fino a un quarto d’ora dal termine, quando i neroverdi iniziano a spingere mettendo sotto pressione i padroni di casa. Al 90’, D’Ambrosio salva in extremis su Pinamonti che era andato al tiro. Nei 9 minuti di recupero il risultato non cambia. Pareggio sull’1-1 tra Verona e Frosinone: i padroni di casa partono forte, Folorunsho ci prova di testa, Lazovic con un pallonetto. Bourabia commette fallo su Noslin e per l’arbitro è calcio di rigore che Duda si fa parare da Turati, poi, sulla respinta, Lazovic trova l'esterno della rete. Nel recupero della prima frazione arriva un’altra chance dagli 11 metri e Suslov non sbaglia (48’). Al 58’, il Frosinone trova il pareggio con un colpo di testa di Kaio Jorge. Il Verona va vicino al potenziale 2-1 ma Turati si oppone in tuffo. Kaio Jorge sfiora la doppietta, Cheddira si divora il vantaggio, poi termina 1-1. Pari prezioso per Di Francesco, il Verona raggiunge Cagliari e Udinese a quota 18 punti.

Lazio-Napoli termina senza reti. All’Olimpico, la prima frazione è priva di grandi occasioni, le squadre si studiano senza rischiare: Isaksen fa un tentativo calciando un paio di volte verso la porta di Gollini, ma mancandola. Nella ripresa, Castellanos segna con un gol incredibile: stop di petto dalla distanza e gol con una rovesciata spalle alla porta, ma è in fuorigioco ed è tutto vano. Cataldi e Gaetano creano pericoli, Ostigard salva su Castellanos, poi, nel finale, la Lazio assalta l’area del Napoli, ma Gollini salva lo 0-0 con i pugni sull’angolo di Luis Alberto. Dopo cinque minuti di recupero si conferma lo 0-0 finale. Fiorentina-Inter termina 1-0 per i nerazzurri che si riprendono la vetta della classifica. In avvio occasione per i viola con Nzola che calcia addosso al portiere nerazzurro ma è in fuorigioco. Lautaro intercetta un retropassaggio sbagliato di Quarta, calcia e Terraciano devia sopra la traversa. Nzola segna all’11’, ma il gol è annullato dal fuorigioco, poi Lautaro porta l’Inter in vantaggio tre minuti più tardi, poi Sommer devia oltre la traversa il tentativo di Bonaventura. La ripresa si apre con un’invasione di campo da parte di un tifoso dell’Inter che è corso verso Lautaro Martinez per farsi un selfie con l’argentino, poi viene accompagnato fuori dalla Digos. Arnautovic si vede annullare un gol nella ripresa per fuorigioco di Mkhitaryan. Al 75’, la Fiorentina ottiene un calcio di rigore per un contatto tra Sommer e Nzola: Nico Gonzalez dal dischetto si fa parare dal portiere nerazzurro. L’Inter vince e riacciuffa la vetta della classifica. Buona anche la seconda per Daniele De Rossi, che ha guidato la Roma alla vittoria nel posticipo della 22esima giornata di Serie A all’Arechi. La partita è terminata 1-2, con la Salernitana volenterosa ma colpevole di troppa distrazione. La gara non si sblocca prima dell’avvio della ripresa, quando Maggiore allarga troppo il braccio su un colpo di testa di Cristante in area: per l’arbitro è cacio di rigore che Dybala trasforma nel vantaggio romanista (51’). Al 66’ arriva il raddoppio della Roma, al termine di una giocata rifinita da Dybala per Karsdorp sul cui cross Pellegrini si è inserito e ha segnato il 2-0. Quattro minuti dopo arriva la risposta della Salernitana con il colpo di testa vincente di Kastanos che fissa il punteggio sull’1-2 e da il via a un finale incandescente nella metà campo giallorossa, dove Rui Patricio è costretto a un paio di parate che mantengono il risultato invariato fino al fischio finale. La Roma è quinta con 35 punti, mentre la Salernitana è sempre più ultima con appena 12 punti.

Risultati e riepilogo giornata 21 Serie A stagione 2023/24

La 21esima giornata di Serie A si è aperta con l’anticipo delle 18:00 tra Roma e Verona. Buona la prima per Daniele De Rossi sulla panchina della Roma: i giallorossi si impongono 2-1 sul Verona e accorciano sulla zona Champions League della classifica. Partita decisa in 6 minuti, tra il 19’ e il 25’: a sbloccare la gara ci pensa Lukaku al minuto 19 con un sinistro vincente su assist di El Shaarawy, poi l’egiziano si inventa un altro assist, questa volta per Pellegrini che scarica una sassata che si insacca sotto la traversa. Nella ripresa, un’incornata di Djuric trova la respinta col braccio largo di Llorente di spalle. Arbitro richiamato al Var e calcio di rigore: dal dischetto lo stesso Djuric calcia alle stelle e spreca. Al 76’ l’Hellas accorcia: Folorunsho calcia dalla distanza, Rui Patricio intuisce, ma si fa sorprendere e non riesce a respingere. Il finale è un assedio gialloblu, ma non basta e la Roma si porta a casa i tre punti che valgono quota 32 punti. Nel secondo anticipo del 21esimo turno di Serie A, il Milan torna a vincere a Udine dopo oltre tre anni battendo 3-2 l’Udinese. Nella prima frazione, il Milan sfiora subito il gol, poi trova il giusto corridoio al 31’, quando Giroud pesca Loftus-Cheek che scarica in rete, trova la deviazione di Kristensen che la rende imparabile per Okoye. La partita viene sospesa dall’arbitro per dei vergognosi cori razzisti provenienti dalla curva friulana e rivolti a Maignan. Appena il gioco riprende l’Udinese pareggia: al 42’, Samardzic si libera di Kjaer e la infila in rete con un gran sinistro. Nella ripresa tantissimi falli e occasioni sprecate da entrambi i lati, poi l’Udinese ribalta la gara: papera di Reijnders e Theo che aprono la strada a Thauvin che beffa Maignan con un mancino sotto la traversa (62’). Al minuto 83, Jovic, entrato da poco, si avventa su un pallone e in tuffo fa il 2-2. Al 93’ il Milan la chiude: angolo di Florenzi, Giroud fa la sponda per Okafor che consegna la vittoria al Milan da due passi. Nella sfida dell’ora di pranzo, il Frosinone batte il Cagliari 3-1 in rimonta. I sardi sbloccano il match al 26’ con Sulemana che realizza il suo primo gol in Serie A, poi Scuffet salva tre volte su Cheddira. Al 64’, Mazzitelli pareggia di testa da centro area, poi Soulé raddoppia con una bellissima punizione dal limite dell’area al minuto 75. Nel finale, Turati salva il risultato sui tentativi di Dossena e Pavoletti, poi il tris di Kaio Jorge in tap-in chiude i giochi al 96’ (assist di Zortea).

Comincia con una vittoria l’esperienza di Davide Nicola sulla panchina dell’Empoli. Il club toscano batte 3-0 il Monza e torna alla vittoria dopo oltre due mesi a secco. Autore del successo empolese è Zurkowski, autore di una tripletta con due gol realizzati nel primo tempo e uno nel secondo. Il centrocampista polacco sblocca al 13’ su tiro-cross di Cambiaghi, poi, al 38’, il copione si ripete per il meritato raddoppio: è ancora Cambiaghi a crossare al centro, Cerri anticipa tutti ma trova la respinta di Sorrentino, poi Zurkowski si avventa in velocità sulla palla e la mette dentro di testa. Al 73’ arriva il colpo di grazia per il Monza: Shpendi calcia in porta, Caldirola respinge ma Zurkowski si avventa e mette a segno la tripletta della vittoria. Nicola riporta a Empoli 3 punti che mancavano da metà novembre. Disfatta pesante per Palladino che rimane a metà classifica. Il Genoa batte la Salernitana in rimonta grazie ai gol di Retegui e Gudmundsson. All’Arechi, Martegani la sblocca dopo appena due minuti portando avanti i padroni di casa, poi Retegui trova il gol del pareggio poco prima del quarto d’ora, ma durante l’esultanza viene colpito da uno snack lanciato dagli spalti. Nella ripresa, Lovato prova di testa ma colpisce il pallone col braccio ed è calcio di rigore che Gudmundsson trasforma dal dischetto regalando tre punti ai suoi. La Juventus batte il Lecce e riesce nel colpaccio di prendersi la vetta solitaria della Serie A. Gli uomini di Allegri si impongono 3-0 sul Lecce al Via del Mare, dove la prima frazione si trasforma in una battaglia a tutto campo in cui si registra il salvataggio di Krstovic sulla testata di McKennie. Il secondo tempo vede i bianconeri aumentare il ritmo e portare a casa tre punti pesantissimi grazie alla doppietta di Vlahovic e al gol di testa di Bremer nel finale. Al 59’, Cambiaso mette al centro per Vlahovic che sblocca con un sinistro velenoso all’incrocio. La Juve cresce e raddoppia sempre con Dusan. Avanti di due gol, la squadra di Allegri blinda gli spazi davanti a Szczesny e chiude la gara con il tris siglato di testa da Bremer al minuto 85. La Juventus vola in vetta.

In occasione della 21esima di Serie A non scendono in campo Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina, impegnate nella Supercoppa Italiana in Arabia Saudita. I recuperi delle partite in questione avranno luogo tra il 14 e il 28 febbraio.

Risultati e riepilogo giornata 20 Serie A stagione 2023/24

La ventesima giornata di campionato apre le danze con lo scontro tra Napoli e Salernitana, terminato con il risultato di 2-1. La partita è stata intensa, con la formazione granata che ha resistito bene per 96 minuti, ma alla fine ha ceduto durante il recupero completo quando Rrhamani ha sfruttato una palla libera nel cuore dell'area avversaria per segnare il gol decisivo. Nel primo tempo, Candreva aveva inaugurato il punteggio con un preciso destro a giro dal limite dell'area, con la palla che si era infilata sotto l'incrocio dei pali. Verso la fine della prima frazione di gioco, la Salernitana aveva pareggiato i conti grazie a un rigore trasformato da Politano. Con questa vittoria, il Napoli raggiunge quota 31 punti, superando temporaneamente Atalanta, Lazio e Roma in classifica, e avvicinandosi così alla zona Champions League. Dall'altro lato, la Salernitana rimane ancorata all'ultimo posto con 12 punti, nonostante l'ottima resistenza offerta nella partita. Il match disputato al Marassi tra Genoa e Torino, invece, si è concluso a reti inviolate: i liguri hanno iniziato in modo promettente, sfiorando il vantaggio al 5' con un tiro sul primo palo di Gudmundsson, respinto con bravura da Milinkovic-Savic. Successivamente, i padroni di casa hanno cercato il gol anche con un tentativo da fuori area di Malinovskyi, ma il portiere del Torino ha deviato il pallone in corner. Nella ripresa, il Genoa ha continuato a rendersi pericoloso, soprattutto da calcio d'angolo, con i colpi di testa di De Winter e Vasquez, entrambi parati con sicurezza da Milinkovic-Savic. Poco dopo, il Torino ha creato la sua unica occasione nitida con un colpo di testa di Sanabria su cross di Buongiorno, ma il tentativo è terminato fuori dal bersaglio. Nel finale, Malinovskyi ha cercato la rete da una punizione, ma il suo tiro non ha sorpreso il portiere, confermando l'equilibrio della partita che si è conclusa senza reti. Nello scontro tra Verona ed Empoli, i gialloblu conquistano tre punti cruciali grazie a una rete per tempo di Djuric e Ngonge, superando il Cagliari in classifica e raggiungendo l'Udinese al quartultimo posto. Nonostante il gol di Zurkowski, che segna nel suo secondo esordio con la maglia azzurra, la squadra toscana non riesce a sfruttare la superiorità numerica nel finale dopo l'espulsione di Duda. L'Inter prosegue la sua straordinaria marcia in testa alla classifica con una convincente vittoria per 5-1 contro il Monza, estendendo momentaneamente il suo vantaggio a +5 punti sulla Juventus. La partita è stata sbloccata rapidamente e gestita dalla squadra nerazzurra: Calhanoglu ha trasformato un rigore, assegnato dopo un intervento del VAR per le mani di Gagliardini su un tiro di Lautaro e, subito dopo, è stato lo stesso Lautaro a raddoppiare con un immediato assist di Dimarco. Il Monza ha faticato a entrare in partita, registrando solo un momento di brivido con il gol annullato per fuorigioco di Pessina, arrivato in modo rocambolesco da un calcio piazzato. Tuttavia, questo non ha scalfito il dominio inequivocabile dell'Inter su tutti i fronti. Nel secondo tempo, Calhanoglu ha siglato il terzo gol prima che un rigore concesso per un fallo di Darmian su Mota permettesse a Pessina di ridurre le distanze per il Monza. La speranza della rimonta, tuttavia, è stata subito soppressa dal secondo rigore assegnato all'Inter per un fallo di Akpa Akpro su Frattesi, trasformato con successo da Lautaro. Thuram ha poi chiuso definitivamente i conti nel finale, confermando la supremazia nerazzurra nella partita. È il turno poi di Lazio-Lecce, dove i padroni di casa capitolini hanno dimostrato un grande cinismo con soli due tiri in porta, ma sufficienti per assicurarsi i tre punti da aggiungere in classifica. I meriti vanno Felipe Anderson, bravo a trovare il sorpasso vittorioso al 58esimo minuto, con un destro dritto sotto la traversa di Falcone. Questo successo spinge i biancocelesti temporaneamente al quinto posto con 33 punti, raggiungendo anche la Fiorentina, che però deve ancora giocare la sua partita nel pomeriggio. Per il Lecce, invece, la situazione si complica, rimanendo a 21 punti e allungando a quattro la striscia di partite senza vittorie in campionato.

Giornata buia per il Bologna, sconfitto dal Cagliari per 2-1: Dopo un primo tempo che si conclude in parità, con Orsolini che apre le marcature e Petagna che risponde poco dopo, la ripresa vede un calo dei ritmi e la squadra di Thiago Motta fatica a creare pericoli. Invece, sono i giocatori rossoblù di Ranieri a trovare l'ispirazione per rimontare il risultato grazie a una brillante azione di Wieteska, che provoca l'autorete di Calafiori. Nonostante l'assalto finale degli ospiti, il colpo di vitale importanza arriva per il Cagliari. La partita al Franchi tra Fiorentina e Udinese si conclude in parità, con un risultato finale di 2-2. Un confronto ricco di emozioni e colpi di scena vede l'Udinese prendere il comando con il gol di Lovric, ma nella ripresa la Fiorentina riesce a pareggiare grazie a Beltran. Gli ospiti ritornano in vantaggio con Thauvin, ma nel finale la Viola ottiene anche un rigore che Nzola trasforma. Nonostante il pareggio, la formazione di Italiano si mantiene al quarto posto con 34 punti, ma con soltanto un punto di vantaggio sulla Lazio, ora quinta in classifica. L'Udinese, invece, raggiunge il Cagliari a 18 punti, posizionandosi a un punto dalla zona retrocessione. Il Big match tra Milan e Roma si è concluso con i festeggiamenti casalinghi della formazione di Pioli, grazie ad un 3-1 netto. Dopo il vantaggio ottenuto da Adlin nel primo tempo, i giocatori del Milan iniziano la seconda frazione con il decimo gol in campionato di Giroud, grazie all'assist di Kjaer. La Roma cerca di reagire e riduce le distanze dagli undici metri con Paredes. Nonostante un tentativo di pareggio da parte dei giallorossi con Pellegrini, subentrato al 46', non riescono ad annullare il divario. Nel finale della partita, arriva una vera perla tutta francese: un assist di tacco di Giroud e un tiro fulminante sotto la traversa di Theo Hernandez chiudono definitivamente il match. Nonostante il Milan sfiori il poker colpendo un palo con Musah, il risultato rimane invariato fino al fischio finale dell'arbitro Guida. Vittoria netta anche quella dell’Atalanta contro il Frosinone, un 5-0 che pesa molto sulle spalle della squadra ciociara. Koopmeiners apre le marcature al 8' con una precisione ineccepibile dagli undici metri, seguito da Ederson al 13' che trasforma un cross chirurgico di Ruggeri. Poco dopo, al 14', De Ketelaere colpisce con potenza sotto la traversa sfruttando il passaggio di Marten De Roon. Nella ripresa, la squadra subisce due veloci contropiedi nei primi minuti: il più pericoloso è orchestrato da Walid Cheddira, che supera Carnesecchi, passa a Brescianini, ma il passaggio corto per Gelli viene chiuso da Holm. Al 83', la Dea segna il quarto gol con un cambio di gioco efficace di Pasalic che trova Zappacosta, il quale con un controllo impeccabile batte Turati con un tiro ad effetto. Le sorprese continuano e al 90' è Holm a siglare il quinto gol per l'Atalanta con un tap-in generato dal rimbalzo sulla traversa colpita precedentemente dallo stesso Holm. Va peggio al Sassuolo che ha dovuto incassare il tris bianconero degli uomini di Allegri. La Juventus prende il comando al 15esimo minuto grazie a Vlahovic, che, dopo essere stato servito da Miretti, segna dal limite dell'area, colpendo sotto la traversa. Al 37esimo minuto, il numero 9 raddoppia con una magistrale punizione che termina sotto l'incrocio di destra. Nella seconda metà della partita, il Sassuolo tenta di rientrare in gioco, ma non riesce a trovare la via del gol. All’89’, Chiesa chiude definitivamente la partita sfruttando un errore in fase di costruzione da parte dei neroversi: Locatelli entra in area e serve il numero 7 bianconero, la cui conclusione deviata si trasforma poi in rete.

Risultati e riepilogo giornata 20 Serie A stagione 2023/24

La ventesima giornata di campionato apre le danze con lo scontro tra Napoli e Salernitana, terminato con il risultato di 2-1. La partita è stata intensa, con la formazione granata che ha resistito bene per 96 minuti, ma alla fine ha ceduto durante il recupero completo quando Rrhamani ha sfruttato una palla libera nel cuore dell'area avversaria per segnare il gol decisivo. Nel primo tempo, Candreva aveva inaugurato il punteggio con un preciso destro a giro dal limite dell'area, con la palla che si era infilata sotto l'incrocio dei pali. Verso la fine della prima frazione di gioco, la Salernitana aveva pareggiato i conti grazie a un rigore trasformato da Politano. Con questa vittoria, il Napoli raggiunge quota 31 punti, superando temporaneamente Atalanta, Lazio e Roma in classifica, e avvicinandosi così alla zona Champions League. Dall'altro lato, la Salernitana rimane ancorata all'ultimo posto con 12 punti, nonostante l'ottima resistenza offerta nella partita. Il match disputato al Marassi tra Genoa e Torino, invece, si è concluso a reti inviolate: i liguri hanno iniziato in modo promettente, sfiorando il vantaggio al 5' con un tiro sul primo palo di Gudmundsson, respinto con bravura da Milinkovic-Savic. Successivamente, i padroni di casa hanno cercato il gol anche con un tentativo da fuori area di Malinovskyi, ma il portiere del Torino ha deviato il pallone in corner. Nella ripresa, il Genoa ha continuato a rendersi pericoloso, soprattutto da calcio d'angolo, con i colpi di testa di De Winter e Vasquez, entrambi parati con sicurezza da Milinkovic-Savic. Poco dopo, il Torino ha creato la sua unica occasione nitida con un colpo di testa di Sanabria su cross di Buongiorno, ma il tentativo è terminato fuori dal bersaglio. Nel finale, Malinovskyi ha cercato la rete da una punizione, ma il suo tiro non ha sorpreso il portiere, confermando l'equilibrio della partita che si è conclusa senza reti. Nello scontro tra Verona ed Empoli, i gialloblu conquistano tre punti cruciali grazie a una rete per tempo di Djuric e Ngonge, superando il Cagliari in classifica e raggiungendo l'Udinese al quartultimo posto. Nonostante il gol di Zurkowski, che segna nel suo secondo esordio con la maglia azzurra, la squadra toscana non riesce a sfruttare la superiorità numerica nel finale dopo l'espulsione di Duda. L'Inter prosegue la sua straordinaria marcia in testa alla classifica con una convincente vittoria per 5-1 contro il Monza, estendendo momentaneamente il suo vantaggio a +5 punti sulla Juventus. La partita è stata sbloccata rapidamente e gestita dalla squadra nerazzurra: Calhanoglu ha trasformato un rigore, assegnato dopo un intervento del VAR per le mani di Gagliardini su un tiro di Lautaro e, subito dopo, è stato lo stesso Lautaro a raddoppiare con un immediato assist di Dimarco. Il Monza ha faticato a entrare in partita, registrando solo un momento di brivido con il gol annullato per fuorigioco di Pessina, arrivato in modo rocambolesco da un calcio piazzato. Tuttavia, questo non ha scalfito il dominio inequivocabile dell'Inter su tutti i fronti. Nel secondo tempo, Calhanoglu ha siglato il terzo gol prima che un rigore concesso per un fallo di Darmian su Mota permettesse a Pessina di ridurre le distanze per il Monza. La speranza della rimonta, tuttavia, è stata subito soppressa dal secondo rigore assegnato all'Inter per un fallo di Akpa Akpro su Frattesi, trasformato con successo da Lautaro. Thuram ha poi chiuso definitivamente i conti nel finale, confermando la supremazia nerazzurra nella partita. È il turno poi di Lazio-Lecce, dove i padroni di casa capitolini hanno dimostrato un grande cinismo con soli due tiri in porta, ma sufficienti per assicurarsi i tre punti da aggiungere in classifica. I meriti vanno Felipe Anderson, bravo a trovare il sorpasso vittorioso al 58esimo minuto, con un destro dritto sotto la traversa di Falcone. Questo successo spinge i biancocelesti temporaneamente al quinto posto con 33 punti, raggiungendo anche la Fiorentina, che però deve ancora giocare la sua partita nel pomeriggio. Per il Lecce, invece, la situazione si complica, rimanendo a 21 punti e allungando a quattro la striscia di partite senza vittorie in campionato.

Giornata buia per il Bologna, sconfitto dal Cagliari per 2-1: Dopo un primo tempo che si conclude in parità, con Orsolini che apre le marcature e Petagna che risponde poco dopo, la ripresa vede un calo dei ritmi e la squadra di Thiago Motta fatica a creare pericoli. Invece, sono i giocatori rossoblù di Ranieri a trovare l'ispirazione per rimontare il risultato grazie a una brillante azione di Wieteska, che provoca l'autorete di Calafiori. Nonostante l'assalto finale degli ospiti, il colpo di vitale importanza arriva per il Cagliari. La partita al Franchi tra Fiorentina e Udinese si conclude in parità, con un risultato finale di 2-2. Un confronto ricco di emozioni e colpi di scena vede l'Udinese prendere il comando con il gol di Lovric, ma nella ripresa la Fiorentina riesce a pareggiare grazie a Beltran. Gli ospiti ritornano in vantaggio con Thauvin, ma nel finale la Viola ottiene anche un rigore che Nzola trasforma. Nonostante il pareggio, la formazione di Italiano si mantiene al quarto posto con 34 punti, ma con soltanto un punto di vantaggio sulla Lazio, ora quinta in classifica. L'Udinese, invece, raggiunge il Cagliari a 18 punti, posizionandosi a un punto dalla zona retrocessione. Il Big match tra Milan e Roma si è concluso con i festeggiamenti casalinghi della formazione di Pioli, grazie ad un 3-1 netto. Dopo il vantaggio ottenuto da Adlin nel primo tempo, i giocatori del Milan iniziano la seconda frazione con il decimo gol in campionato di Giroud, grazie all'assist di Kjaer. La Roma cerca di reagire e riduce le distanze dagli undici metri con Paredes. Nonostante un tentativo di pareggio da parte dei giallorossi con Pellegrini, subentrato al 46', non riescono ad annullare il divario. Nel finale della partita, arriva una vera perla tutta francese: un assist di tacco di Giroud e un tiro fulminante sotto la traversa di Theo Hernandez chiudono definitivamente il match. Nonostante il Milan sfiori il poker colpendo un palo con Musah, il risultato rimane invariato fino al fischio finale dell'arbitro Guida. Vittoria netta anche quella dell’Atalanta contro il Frosinone, un 5-0 che pesa molto sulle spalle della squadra ciociara. Koopmeiners apre le marcature al 8' con una precisione ineccepibile dagli undici metri, seguito da Ederson al 13' che trasforma un cross chirurgico di Ruggeri. Poco dopo, al 14', De Ketelaere colpisce con potenza sotto la traversa sfruttando il passaggio di Marten De Roon. Nella ripresa, la squadra subisce due veloci contropiedi nei primi minuti: il più pericoloso è orchestrato da Walid Cheddira, che supera Carnesecchi, passa a Brescianini, ma il passaggio corto per Gelli viene chiuso da Holm. Al 83', la Dea segna il quarto gol con un cambio di gioco efficace di Pasalic che trova Zappacosta, il quale con un controllo impeccabile batte Turati con un tiro ad effetto. Le sorprese continuano e al 90' è Holm a siglare il quinto gol per l'Atalanta con un tap-in generato dal rimbalzo sulla traversa colpita precedentemente dallo stesso Holm. Va peggio al Sassuolo che ha dovuto incassare il tris bianconero degli uomini di Allegri. La Juventus prende il comando al 15esimo minuto grazie a Vlahovic, che, dopo essere stato servito da Miretti, segna dal limite dell'area, colpendo sotto la traversa. Al 37esimo minuto, il numero 9 raddoppia con una magistrale punizione che termina sotto l'incrocio di destra. Nella seconda metà della partita, il Sassuolo tenta di rientrare in gioco, ma non riesce a trovare la via del gol. All’89’, Chiesa chiude definitivamente la partita sfruttando un errore in fase di costruzione da parte dei neroversi: Locatelli entra in area e serve il numero 7 bianconero, la cui conclusione deviata si trasforma poi in rete.

Risultati e riepilogo giornata 19 Serie A stagione 2023/24

Giornata numero 19 di Serie A, sono diversi gli esiti interessanti in questo turno dove si sono svolte diverse partite rilevanti in ottica Europa e/o retrocessione. Nell’anticipo di venerdì 5 gennaio il Bologna ha frenato col Genoa, contro il quale non è andato oltre l’1-1. Nella giornata dell’Epifania l’Inter ha proseguito la sua marcia trovando un bel successo contro il Verona, bene anche il Monza che supera il Frosinone per 3-2. Scontro salvezza fra Lecce e Cagliari, che si bloccano reciprocamente con il punteggio di 1-1, mentre il Sassuolo batte di misura la Fiorentina. Si arriva alla giornata di domenica, dove il Milan incasella un successo per 3-0 contro l’Empoli, stesso risultato del Torino sul Napoli, la Lazio batte 2-1 l'Udinese, la Juventus scavalca 2-1 la Salernitana e Roma e Atalanta pareggiano per 1-1.

Il pareggio fra Bologna e Genoa appare giusto sulla base di quanto visto in campo. Il Genoa passa avanti al minuto 20, Gudmundsson va a battere una punizione da posizione defilata e calcia direttamente in porta, Ravaglia è spiazzato e non riesce a opporsi. Per il resto, succede tutto nel finale e precisamente nel recupero. Martinez effettua due parate decisive, ma non può nulla al 95’ quando sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo la palla arriva a Saelemaekers, che rimette al centro per De Silvestri, che si avventa sul pallone per depositare in rete. Al 98’ c’è spazio persino per una traversa di Gudmundsson su punizione. Con questo risultato, il Bologna sale a 32 punti mentre il Genoa, al quarto risultato utile di fila, raggiunge quota 21.

L’Inter apre il 2024 con una vittoria clamorosa contro l’Hellas Verona, un successo che vale il titolo di campione d’inverno e l’allungo a +5 sulla Juventus. Il match viene sbloccato al 13’ dopo una bellissima iniziativa nerazzurra, Mkhitaryan trova l’inserimento in area di Lautaro, che stoppa e beffa Montipò. Nel secondo tempo il Verona pareggia al 74’ con il neoentrato Henry, che tocca con il ginocchio sull’assist di Duda lasciando sul posto Acerbi e Sommer. Le due squadre insistono alla ricerca del gol vittoria e alla fine la spunta l’Inter al 93’, quando su una ribattuta di Montipò Frattesi devia in rete. 2-3 tra Frosinone e Monza in una partita concitata, che si apre al 18’ con il gol di Dany Mota sugli sviluppi di un corner. Il raddoppio brianzolo arriva allo scoccare del 45’ ed è messo a segno da Carboni. Nella ripresa ci sono altri due gol fra il 55’ e il 56’, prima Soulè è sfortunato e si fa autogol nel tentativo di intercettare un pallone al limite dell’area, poi Harroui riceve sulla destra, si sistema il pallone e infila Sorrentino sul primo palo. Al 76’ il match viene risolto da un rigore impeccabile trasformato da Soulè, che mette il pallone da una parte e il portiere dall’altra. Lecce e Cagliari, in cerca di punti preziosi per la propria classifica, non si fanno male e non vanno oltre l’1-1. Il primo gol è poco dopo la mezz’ora ed è a cura di Gendrey, che svetta su Augello sul cross di Oudin da calcio d’angolo. La rete del pari si registra al 68’, quando sulla punizione dalla trequarti di Viola Oristanio si inserisce tra le linee e appoggia in rete, Falcone si oppone ma la palla ha già oltrepassato la linea di porta. Finisce così, un punto a testa per le due formazioni: il Lecce aggancia il Genoa a 21 punti, il Cagliari sale a 15, momentaneamente fuori dalla zona rossa. Al Mapei Stadium si sfidano Sassuolo e Fiorentina in una partita che viene decisa da un solo gol. Succede tutto al nono minuto, Pedersen mette al centro dalla sinistra, Pinamonti apre il piattone e spedisce la sfera alle spalle di Terracciano. Al 19’ viene anche annullato un altro gol al Sassuolo per fuorigioco, cosa che succede anche a inizio ripresa. La Fiorentina ha l’occasione di sbloccarla al 63’ quando l’arbitro assegna un calcio di rigore per un fallo di mano di Ferrari in area, Bonaventura batte il tiro ma Consigli indovina la traiettoria e respinge. Tre minuti più tardi viene annullata una rete anche ai viola per posizione di fuorigioco. Nulla da fare, passa il Sassuolo per 1-0.

Si arriva così alla giornata di domenica, aperta dalla sfida tra Empoli e Milan. I rossoneri passano senza difficoltà, dopo i primi 45 minuti il punteggio è già 2-0. Loftus-Cheek sblocca la gara dopo essersi ritrovato in area tutto solo sull’assist di Leao, poi Giroud raddoppia dal dischetto sul rigore assegnato per un fallo di mano di Maleh sulla rovesciata di Loftus-Cheek. Nel secondo tempo il Diavolo continua a dominare fino a quando non arriva il gol che corona la partita due minuti prima del novantesimo, da calcio d’angolo dell’Empoli Pulisic riparte in contropiede, si fa tutto il campo e scarica per Chaka che infila Caprile. La Lazio è in un momento positivo e lo conferma anche in questa 20esima giornata, dove arriva il 2-1 ai danni dell’Udinese. Apre le marcature Pellegrini su punizione, che batte Okoye sul suo palo con un mancino insidioso al minuto 12. È l’unico sussulto del primo tempo, dove non succede niente di spettacolare. Nella ripresa si torna in parità al 59’ con la punizione di Lovric sfruttata da Walace che sconfigge Provedel. Al 76’ i biancocelesti mettono la testa in avanti con l’inserimento vincente di Vecino su assist di Felipe Anderson, davanti a Okoye l’ex Inter non sbaglia e porta avanti i suoi. Il Torino ottiene un perentorio 3-0 ai danni del Napoli, una partita tutt’altro che semplice che il club granata risolve al meglio. Il primo tempo è combattuto e al 43’ viene sbloccato da una punizione di Ilic che trova la deviazione vincente di Zapata a favorire la conclusione di Sanabria. La ripresa si apre con l’espulsione di Mazzocchi dopo solo cinque minuti, due minuti dopo Vlasic sigla il raddoppio con un tiro dal limite imparabile per Gollini. Al 66’ il Toro cala il tris con la rete di testa di Buongiorno sull’angolo di Lazaro, è il gol che archivia la partita. La Salernitana cade contro una Juventus in grande forma, eppure è la prima a passare in vantaggio al 39’ con la conclusione di prima di Maggiore inarrivabile per Szczesny. Nella ripresa, però, i bianconeri si scuotono e prima pareggiano con Iling Junior al 65’, poi trovano il 2-1 che vale il sorpasso in pieno recupero con Vlahovic. 1-1 fra Roma e Atalanta, un pareggio intenso e ricco di episodi. Koopmeiners porta in vantaggio i suoi dopo otto minuti grazie a un gol di testa di Koopmeiners su assist di Miranchuk, poi Dybala realizza dal dischetto la rete del pareggio. Nel secondo tempo si registrano varie occasioni per Lukaku ed Ederson e un gol annullato a Scamacca, ma il risultato non cambia.

Risultati e riepilogo giornata 18 Serie A stagione 2023/24

La 18esima giornata di Serie A si apre con la sfida tra Napoli e Monza: la formazione partenopea si è dimostrata costantemente orientata all'attacco, spinta dalle incursioni offensive di Kvara ma frenata dai numerosi interventi decisivi di Di Gregorio. Tuttavia, l'opportunità più significativa è stata per il Monza, con un calcio di rigore assegnato a Pessina, ma Meret è riuscito a parare. Alla fine, le due squadre escono dal campo con un punto ciascuna, ma con sensazioni completamente diverse: una dolce per i brianzoli e un'amara per i partenopei. Nella gara Fiorentina-Monza, il gol di testa realizzato da Ranieri, su assist di Kayode, è risultato decisivo e ha momentaneamente catapultato la Fiorentina nella zona Champions. Dopo un primo tempo privo di emozioni ma con un Torino più propositivo, la Fiorentina è riuscita a prendere il controllo della partita e a capovolgere la situazione a proprio favore. Niente da fare per gli uomini di Juric, che subiscono la seconda sconfitta nelle ultime tre trasferte e ora rischiano di perdere il treno che li porterebbe in Europa. Durante la stessa giornata di campionato, l'Inter si interrompe dopo una serie di quattro vittorie consecutive, trovando un pareggio contro il Genoa in un match che ha regalato poche emozioni. Arnautovic ha sbloccato il risultato al 42', ma i padroni di casa hanno risposto prontamente con la rete di Dragusin. Nella ripresa, le azioni decisive sono state scarse, con un momento chiave al 68' quando Martinez ha salvato su Acerbi. La partita ha vissuto un'interruzione nel primo tempo, durata circa otto minuti, a causa di fumogeni accesi sugli spalti. Un episodio che ha contribuito a rendere la sfida non solo sul campo, ma anche fuori dal terreno di gioco. La Lazio affronta il Frosinone nel quarto match della serata, inaugurando la 18esima giornata di Serie A. I biancocelesti di Maurizio Sarri, dopo la vittoria contro l'Empoli, continuano la loro ascesa in classifica con l'obiettivo di raggiungere la zona europea della graduatoria. In una partita che si è conclusa 3-1 in rimonta contro gli uomini di Di Francesco, il rigore di Soulé è stato contraccambiato da Castellanos, Isaksen e Patric. Dall'altra parte, il Frosinone, dopo aver ottenuto solo un punto nelle ultime cinque gare, continua a faticare nel raccogliere punti per allontanarsi dalla zona calda della classifica. L'Atalanta affronta il Lecce al Gewis Stadium, conquistando la vittoria grazie al gol decisivo di Lookman, che ha siglato un diagonale imparabile dal limite dell'area. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, entrambe le squadre hanno regalato uno spettacolo avvincente nella seconda frazione di gioco, con il Lecce che ha faticato a creare opportunità di pareggio. Nel finale, Oudin ha cercato di colpire, ma Carnesecchi ha dimostrato le sue doti tra i pali con una respinta di ottima qualità. L'Atalanta si posiziona momentaneamente al sesto posto in classifica, mentre il Lecce, seppur sconfitto, può uscire a testa alta da questa trasferta. L'Udinese trionfa in modo travolgente, riconquistando tutto con un colpo solo, mentre il Bologna sembra una Cenerentola che si è "normalizzata" appena passata la mezzanotte. Tre gol e un dominio evidente: l'Udinese si mostra per la prima volta in una veste così brillante ed efficace, mentre il Bologna, anche se solo per brevi periodi, non riesce a ritrovare la forma che lo aveva portato al quarto posto in classifica. In sintesi, Pereyra si vede come protagonista in tutte le azioni, aprendo le marcature con l'1-0, seguito dallo scatenato Payero che firma il 3-0 dopo una sponda precisa di Lucca per il raddoppio. Proprio Lucca, che in passato aveva la possibilità di trasferirsi al Bologna ma scelse l'Ajax. Il Bologna appare annichilito e non riesce a imporre il proprio gioco, subendo l'aggressività costante di un'Udinese che ottiene la seconda vittoria in campionato e la prima in casa.

Il confronto tra Cagliari ed Empoli si conclude con un pareggio 0-0. Dopo un primo tempo equilibrato ma con scarse opportunità da gol, la seconda metà della partita offre più emozioni, con il Cagliari che prende il controllo del gioco e sfiora il vantaggio in due occasioni significative. Al 67', il VAR annulla un gol che avrebbe portato i sardi in vantaggio, segnalando un fallo in attacco di Pavoletti. Poco dopo, all'82', il numero 10 di casa vede respingersi un calcio di rigore. Da parte dei toscani, è da sottolineare la prestazione di Caprile, che si dimostra decisivo anche nel finale con una parata sul sinistro ravvicinato di Petagna. La Salernitana conquista una preziosa vittoria contro l'Hellas al Bentegodi, dando un nuovo slancio alla corsa per la salvezza. Attualmente quartultima, la formazione granata rinvigorisce notevolmente le proprie ambizioni di permanenza in Serie A: un solo punto dall'Empoli, due da Cagliari e Verona. A decidere la partita è la prima rete in Serie A di Loum Tchaouna (autore di una doppietta in Coppa Italia), che nel finale si fa anche eroe salvando sulla linea un possibile gol del pareggio. L'incontro tra Milan e Sassuolo si è concluso con la prevedibile vittoria rossonera dei ragazzi di Pioli. Dopo un primo tempo poco brillante, durante il quale la squadra di Pioli ha dominato gran parte dei 45 minuti di gioco, la ripresa ha visto un'inversione di tendenza con il Sassuolo che ha iniziato con un'impronta più decisa: Berardi e Toljan hanno impegnato Maignan con due tiri respinti a pugni. La risposta del Milan non si è fatta attendere, al 59esimo minuto Pulisic ha segnato il gol del vantaggio momentaneo e poi definitivo, sfruttando un preciso assist di Bennacer. Il resto della partita è stato meno entusiasmante, con la squadra di casa che ha mantenuto il controllo, interrotto solo occasionalmente da qualche iniziativa di Volpato e Pinamonti che hanno messo alla prova la difesa rossonera. La sfida si è conclusa dopo 4 minuti di recupero, estesi a 5, con il risultato di 1-0 a favore dei Diavoli. Nel big match tra Juventus e Roma, ai bianconeri è bastato il gol di Adrien Rabiot all'inizio del secondo tempo per assicurarsi i tre punti nell'ultimo incontro della 18esima giornata di Serie A. L'acuto del centrocampista francese e la ritrovata solidità difensiva sono risultati determinanti. Dopo due partite in cui la squadra di Allegri aveva incassato almeno un gol, questa volta la Juventus ha superato la Roma e chiude il 2023 a soli -2 dalla capolista Inter. D'altro canto, la squadra di Mourinho non è riuscita a capitalizzare le opportunità, soprattutto nel primo tempo, con un clamoroso palo colpito da Cristante nei primi minuti su sviluppo di un calcio d'angolo, e con un sinistro di Dybala appena fuori target in chiusura di tempo.

Risultati e riepilogo giornata 17 Serie A stagione 2023/24

Il 17esimo turno di massima serie è cominciato al Mapei Stadium, dove Sassuolo e Genoa si sono affrontati in un confronto teso, con entrambe le squadre desiderose di conquistare punti cruciali per garantirsi una posizione sicura in classifica. Nel primo tempo, i padroni di casa hanno preso il controllo al 28' con una rete di Pinamonti. Laurienté è stato l'artefice dell'azione con i suoi rapidi contropiedi, superando Bani in uno contro uno e servendo Pinamonti per il gol. Nonostante il Genoa abbia cercato di reagire nel secondo tempo, la mancanza di incisività in zona d'attacco ha impedito loro di diventare realmente pericolosi. La partita è stata caratterizzata da un'azione tumultuosa, con due gol annullati e un rigore assegnato al Genoa dal VAR per un tocco di mano di Erlic. Gudmundsson ha poi trasformato il rigore, riducendo lo svantaggio. La Lazio ha ottenuto una vittoria fondamentale contro l'Empoli al Castellani per 2-0. Nonostante il risultato positivo, la gioia è stata leggermente offuscata dalla perdita di Immobile e Luis Alberto a causa di problemi muscolari in soli tre minuti. Il primo gol è arrivato al nono minuto con una giocata di Luis Alberto in area, il cui tiro è stato salvato sulla linea, ma Guendouzi è intervenuto con un preciso sinistro. Il secondo gol è giunto nel secondo tempo al minuto 67, quando Guendouzi ha avviato l'azione, e Zaccagni ha colpito due volte prima che il pallone finisse in rete. La vittoria ha riportato la Lazio nel mix delle squadre di vertice in Serie A. Festeggiamenti anche per la Fiorentina, che ha superato il Monza con un unico gol di Beltran, confermando la loro forma positiva. Italiano ha orchestrato una tattica efficace, sfruttando le qualità della squadra e costringendo il Monza agli errori difensivi. Nonostante un'occasione sprecata da Ikoné, la Fiorentina ha gestito bene la partita, mantenendo la pressione e chiudendo con una vittoria per 1-0. Nel confronto tra Salernitana e Milan, i rossoneri hanno impiegato 17 minuti per portarsi in vantaggio con Tomori. Nonostante il pareggio di Fazio su un calcio d'angolo, il Milan ha concesso spazi alla Salernitana, che ha approfittato con Candreva, portando il risultato sul 2-1. Seppure ci sia stata una scarsa reazione degli ospiti, il gol di Jovic alla fine ha portato al pareggio di 2-2, chiudendo un match intenso e spettacolare.

La Juventus viene messa in difficoltà dal Frosinone al Benito Stirpe, ma la vittoria sfugge ai padroni di casa. Yildiz, esordiente da titolare, apre le marcature mentre Baez segna il gol del pareggio. Nel corso della partita, Szczesny compie parate miracolose su Soulé e Harroui, e McKennie colpisce la traversa. Nel finale, il presunto terzo gol di Vlahovic viene annullato, suscitando una forte reazione di Allegri in panchina. La Juventus ritrova la vittoria, mettendo pressione all'Inter, ora a soli -1 in classifica. Il Bologna supera l'Atalanta con un gol di Orsolini al termine di un'agonia di 86 minuti. Un calcio d'angolo impeccabile, un movimento decisivo di Ferguson e un preciso colpo di testa siglano l'1-0, portando i rossoblu a superare i 31 punti nelle prime 17 giornate. Torino e Udinese dividono i punti all'Olimpico Grande Torino, con un finale emozionante. Il lampo di Zarraga sembra regalare la vittoria al Torino, ma il pareggio voluto di Ilic, con un cross che inganna Silvestri, porta il punteggio sull'1-1. Il Torino resta a 24 punti, in compagnia della Lazio, mentre l'Udinese è coinvolta nella lotta per la salvezza. Nel match tra Hellas Verona e Cagliari, molte occasioni vengono sprecate, ma la partita termina 2-0. Nel primo tempo, il controllo è a favore dei rossoblu, che però mancano di concretezza: Nandez spreca due occasioni, Prati colpisce il palo e Goldaniga segna, ma il gol viene annullato per fuorigioco, mentre Suslov è l'unico a mettere alla prova Scuffet. Nella ripresa, Ngonge rompe l'equilibrio con un preciso sinistro, e il raddoppio arriva al novantesimo con Djuric su rigore, dopo un'azione di Mboula. Anche per l'Inter il 17esimo turno si può ritenere soddisfacente, grazie alla conquista di una vittoria prevedibile ma convincente per 2-0 contro il Lecce, in una partita avvincente e intensa, più di quanto il risultato finale possa suggerire. Bisseck apre le marcature nel primo tempo, segnando così il suo primo gol con la maglia nerazzurra, mentre Barella trova la rete nella ripresa, grazie a un eccellente assist di tacco da parte di Arnautovic. Nonostante il Lecce tenti di rispondere e sfiori il gol, l'espulsione di Banda per proteste mette a rischio la squadra, ma un'eccezionale Falcone evita ulteriori danni. Nell'ultima gara della giornata, la Roma sfrutta appieno il terreno dell'Olimpico e la superiorità numerica nel finale contro il Napoli. Pellegrini apre le marcature con un gol in girata, approfittando dell'espulsione di Politano per un fallo di reazione. L'azione prolungata della Roma vede El Shaarawy cercare la conclusione, ma il suo errore si trasforma in un'opportunità per Pellegrini, che con una girata batte Meret. Nel finale, anche Osimhen viene espulso e la Roma chiude la partita con Lukaku: un rapido contropiede contro un Napoli sbilanciato in avanti, con un preciso cross di N'Dicka che raggiunge Lukaku sul secondo palo, il quale segna battendo Meret.

Risultati e riepilogo giornata 16 Serie A stagione 2023/24

La 16esima giornata di Serie A si è aperta con l’anticipo a Marassi tra Genoa e Juventus terminato 1-1. Poco prima della mezzora, grazie a un pasticcio di Badelj e Martinez al limite della propria area, Chiesa si procura e trasforma un calcio di rigore, sbloccandosi dopo quasi tre mesi senza segnare. Nella ripresa, la reazione del Grifone arriva con il meritato pareggio di Gudmundsson su assist del neoentrato Ekuban (48’). Le parate di Martinez su Chiesa e di Bremer hanno blindato l’1-1. La Juve infila l’11esimo risultato utile di fila. Lecce-Frosinone è terminata 2-1 per i salentini, che passano in vantaggio dopo dieci minuti: Turati rinvia ma regala la palla a Banda, il quale entra in area e serve Piccoli che segna, complice l’intervento sbagliato del portiere. Poco dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’arbitro indica il dischetto per un contatto tra Gendrey e Brescianini, ma dopo il controllo Var annulla tutto. Subito dopo la mezzora, Monterisi viene scalciato da Blin, il Var richiama l’arbitro che assegna il rigore: dal dischetto Kaio Jorge trasforma il penalty segnando il suo primo gol in Serie A. Nel secondo tempo chance da entrambi i lati, poi i padroni di casa passano nuovamente in vantaggio con Ramadani che, da trenta metri, fulmina Turati che si fa passare la palla sotto le braccia (89’). Il Lecce si porta a quota 20 punti in classifica, a +1 sul Frosinone. Napoli-Cagliari è terminata 2-1 per i partenopei. La partita inizia con mezzora di ritardo per problemi legati al forte vento. In avvio di gara il Napoli crea subito delle occasioni con Rrahmani che, su cross di Politano, centra il palo in pieno. Il Cagliari cerca di pungere sulle ripartenze, poi Nandez va vicinissimo al gol. Il Napoli la sblocca nella ripresa grazie a un colpo di testa di Osimhen (69’), ma tre minuti dopo i sardi trovano il pari con Pavoletti su assist del neo entrato Luvumbo. Al 75’, tuttavia, gli azzurri detentori del titolo si riprendono il vantaggio: Osimhen serve Kvaratskhelia che non sbaglia e firma il 2-1. Nel finale il Cagliari sfiora il pareggio, ma alla fine è la formazione di Mazzarri ad aggiudicarsi i tre punti. In serata è andata in scena Torino-Empoli, terminata 1-0 per il Toro. Al 25’ passa in vantaggio il Torino grazie all’incornata di Zapata, servito da Bellanova. Poco dopo Ebuehi trova il pari, ma dopo una lunga revisione il gol viene annullato per fuorigioco. Prima dell’intervallo, altro gol annullato all’Empoli per fuorigioco di Cacace. Nella ripresa, l’Empoli reagisce alla ricerca del pari, ma Milinkovic Savic non si fa sorprendere e il risultato non cambia più.

Si prosegue con il lunch match tra Milan e Monza terminato 3-0 per i rossoneri. Al Meazza, dopo appena tre minuti sblocca Reijnders con una magia, i padroni di casa creano pericoli dalle parti di Di Gregorio con Florenzi in un paio di occasioni, poi fanno il bis con Simic al 41’ su assist di Leao. Prima dell’intervallo Pulisic centra la traversa. Nella ripresa, i brianzoli alzano il ritmo e provano a colpire, ma Maignan salva tutto sul sinistro di Colpani. Al 76’, Okafor cala il tris al termine di una bellissima azione. Finisce 3-0 per il Milan, che si porta al terzo posto in classifica con 32 punti. Contro il Verona, la Fiorentina ottiene una vittoria importante. In avvio di gara, Terracciano perde tempo nel rinvio e atterra Folorunsho che stava pressando: calcio di rigore che lo stesso Terraciano para a Djuric facendosi perdonare per averlo causato (3’). La partita prosegue a ritmi elevati, Ngonge ci prova ma viene murato, poi i viola si vedono annullare il gol di Nzola per un tocco di mano (15’). La partita si sblocca al 78’, quando un'azione convulsa termina con la rete di Lucas Beltran: Ikoné mette il pallone in area, l’ex River calcia, Amione devia e Montipò non può nulla. Finisce 1-0 per la Fiorentina, a quota 27 punti insieme al Napoli, mentre il Verona rimane penultimo con 11 punti. Udinese e Sassuolo non sono andati oltre il 2-2. Al Bluenergy Stadium di Udine succede di tutto: partono meglio gli emiliani, che ci provano con Pinamont e Laurentié, poi è l’Udinese a passare in vantaggio. Al 36’, Pereyra crossa e trova la deviazione da fermo di Lucca per l'1-0. Nella ripresa, Laurienté spreca e l’Udinese trova il raddoppio approfittando di un errore di controllo di Matheus Henrique: Pereyra raccoglie, supera Erlic e fulmina Consigli per il 2-0. Al 59’ arriva la svolta per il Sassuolo: Payero entra malissimo su Erlic, viene espulso e lascia i friulani in dieci. Al 75’, Ebosele atterra Pinamonti e Berardi trasforma dal dischetto accorciando sul 2-1. Poco dopo il copione si ripete, con capitan Berardi che segna il 2-2 finale ancora una volta dal dischetto (fallo di Kabasele su Mulattieri). Punto pesante per il Sassuolo, che in classifica si piazza a quota 16 punti, a +4 sulla terzultima, mentre l’Udinese incassa il quinto pareggio consecutivo e sale a quota 13 punti insieme al Cagliari. Il Bologna ha vinto 2-0 sulla Roma e si è aggiudicato lo scontro diretto per il quarto posto. Al Dall'Ara, in una gara ricca di agonismo e intensità, gli uomini di Thiago Motta hanno sbloccato il risultato al 37’ con un'azione in verticale terminata con la conclusione vincente di Moro su assist di Ndoye. Nella ripresa arriva il raddoppio del Bologna: sponda di Zirkzee, Ferguson si libera sulla destra, poi arriva l’autorete di Kristensen sul tiro-cross. La Roma tenta una reazione con Pellegrini e Belotti, ma non succede niente e il risultato non cambia più. All’Olimpico di Roma, l’Inter batte 2-0 la Lazio. I nerazzurri sbloccano al 40’: papera di Marusic, Lautaro Martinez raccoglie la palla, dribbla il portiere e insacca in porta l’1-0. Il raddoppio arriva al 66’: Barella serve Thuram, diagonale che supera Provedel per il 2-0. All’86’ viene espulso Lazzari per aver rivolto all’arbitro alcune parole di troppo. Finisce 2-0 per l’Inter, che allunga sulle inseguitrici portandosi a quota 41 punti in classifica. Il posticipo del turno tra Atalanta e Salernitana è terminato 4-1 per i bergamaschi. Una vittoria in rimonta per la Dea, che dopo dieci minuti subisce il gol degli ospiti, che passano grazie al colpo di testa di Pirola su calcio di punizione di Candreva. Tuttavia, al secondo minuto di recupero, Muriel trova il pari sugli sviluppi di un corner, poi Dia prova a riportare i campani in vantaggio ma viene murato. Al 52’, l’Atalanta la ribalta con Pasalic: destro nell’angolino basso su assist di Lookman, poi Costil fa un miracolo sulla conclusione di Muriel. Al minuto 83, De Ketelaere cala il tris, mentre Miranchuk arrotonda il punteggio all’89’ mettendo in cassaforte il 4-1 finale. La Dea centra la seconda vittoria di fila in campionato ed è settima con 26 punti, mentre la Salernitana rimane ultima con 8 punti.

Risultati e riepilogo giornata 15 Serie A stagione 2023/24

La 15esima giornata di Serie A si è aperta con il big match tra Juventus e Napoli, terminato 1-0 per i bianconeri. Gli uomini di Allegri hanno battuto i campioni in carica grazie a un gol di Gatti a inizio ripresa. Il primo tempo è intenso, con occasioni da entrambe le parti: Vlahovic spreca da solo davanti alla porta, mentre Kvaratskhelia a porta vuota calcia clamorosamente sul fondo. A fine frazione, Di Lorenzo calcia a botta sicura, ma Szczesny salva il risultato. Nella ripresa, dopo il palo di Vlahovic, Gatti trova il gol del vantaggio al 51’ con un’incornata su cross di Cambiaso. Il Napoli trova il pareggio al 70’ dopo un rilancio sbagliato di Szczesny, ma il fuorigioco di Osimhen sul colpo di testa di Politano viene segnalato subito. Dopo altri tentativi del Napoli, al triplice fischio vince 1-0 la Juve. Verona e Lazio si annullano e non vanno oltre l’1-1. Al Bentegodi, dopo un inizio di gara in sostanziale equilibrio, la Lazio passa grazie al colpo di tacco dell’ex Zaccagni. Nella ripresa, Felipe Anderson si divora una buona chance, poi Henry pareggia. La Lazio trova il gol del raddoppio con la testata di Casale, ma il Var annulla per una spinta del difensore. Al 77’, Duda ottiene il secondo cartellino giallo e viene espulso lasciando i gialloblu in dieci. Luis Alberto e Pedro ci provano, ma Montipò salva il risultato che rimane sull’1-1. Atalanta-Milan termina con un rocambolesco 3-2. In avvio di gara subito chance per la Dea con De Ketelaere che spreca un’ottima occasione calciando laterale, poi Tomori si divora il vantaggio centrando Ederson sulla linea di porta. I padroni di casa sbloccano il match al 38’, quando il tiro di Lookman trova la deviazione involontaria di Tomori per l’1-0. Nel recupero della prima frazione, i rossoneri rispondono con una rete di testa di Giroud che manda tutti all’intervallo sull’1-1. Nella seconda frazione, la Dea ci prova con Pasalic, poi è la doppietta di Lookman al 55’ a portare i nerazzurri sul doppio vantaggio (assist di De Ketelaere). Maignan è costretto agli straordinari in un paio di occasioni, poi gli uomini di Pioli pareggiano ancora, questa volta con un gol di Jovic (80’). Al minuto 93, il capitano del Milan Calabria viene espulso per aver atterrato Miranchuk, poi, due minuti più tardi, Muriel la chiude segnando di tacco il 3-2 definitivo. L’Inter rifila un poker di reti all’Udinese nel match valido per la 15esima giornata di Serie A. I nerazzurri sfiorano subito il gol, ma Lautaro colpisce il palo di testa, poi Silvestri salva con una grande parata la conclusione di Dimarco. Gli ospiti rispondono con Pereyra, poi, dopo un controllo Var, viene assegnato un calcio di rigore all’Inter per una trattenuta di Perez su Lautaro: dal dischetto Calhanoglu non sbaglia e porta i suoi avanti (37’). Al 42’ arriva il raddoppio di Dimarco, mentre il tris lo segna Thuram due minuti dopo. Al 68’ segna l’Udinese con Lucca, ma il gol viene annullato dal fuorigioco. Il punteggio rimane sul 3-0, poi, all’84’, Lautaro cala il poker insaccando la palla in porta. 4-0 per l'Inter che si gode la vetta della classifica a quota 38 punti.

La 15esima giornata del massimo campionato è proseguita con il pareggio a reti inviolate tra Frosinone e Torino al Benito Stirpe. Pochi i tentativi nel lunch match allo Stirpe, con i ciociari che hanno sfiorato il vantaggio alla mezzora con Garritano, mentre i torinesi ci hanno provato con il sinistro di Ilic che, però, si è stampato sul palo. Il secondo tempo ha visto chance per Zapata da un lato e per Kaio Jorge dall’altro, ma il risultato è rimasto 0-0. Il Monza ha battuto 1-0 il Genoa grazie a un gol di Dany Mota, che ha deciso la sfida in favore dei brianzoli. Una partita molto equilibrata tra brianzoli e liguri. Subito dopo la mezzora, Ciurria porta il Monza in vantaggio, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco in avvio di Colombo. Nella ripresa, Messias ci prova da una parte, Pessina dall’altra, poi Retegui si divora l’occasione per il vantaggio. All’83’ i padroni di casa la sbloccano con Mota che devia un cross in porta. La rete decide la sfida e regala tre punti al Monza. Il Bologna espugna lo stadio Arechi, battendo 2-1 la Salernitana con una doppietta di Zirkzee. L’attaccante olandese del Bologna sblocca la gara dopo 9 minuti, abile ad avventarsi sulla respinta di Costil sulla conclusione precedente di Posch. Al 20’ arriva il raddoppio, ancora con Joshua Zirkzee: retropassaggio corto di Lovato, l’olandese supera il portiere e insacca a porta vuota. Al 75’, Simy accorcia le distanze con un piattone su assist di Candreva, ma alla fine è il Bologna a portare a casa i tre punti. Nel finale espulso Fazio dalla panchina. Roma e Fiorentina si annullano e non vanno oltre l’1-1. I padroni di casa partono forte, Lukaku ci prova subito e sblocca dopo 5 minuti con un colpo di testa al termine di una bellissima azione con protagonisti Kristensen e Dybala. Nella ripresa, tuttavia, i giallorossi subiscono il pareggio della Fiorentina, a segno al 66’ con Martinez Quarta, bravo a sfruttare un cross di Kouamé. Nella ripresa, la squadra di casa rimane in 9 uomini per via delle espulsioni di Zalewski (doppio giallo) e Lukaku (intervento pericoloso con il piede a martello su Kouamé). Il risultato rimane 1-1 dopo 7 minuti di recupero. Nel primo posticipo del 15esimo turno, Empoli e Lecce non vanno oltre l’1-1. Un punto a testa nello scontro salvezza al Castellani, dove, dopo, un primo tempo equilibrato, Berisha si fa passare tra le gambe un tiro di Banda dalla distanza, poi l’autogol di Rafia, che beffa Falcone al 71’, decide il pareggio finale. Il portiere salentino salva su Luperto. Quarto pareggio consecutivo per il Lecce. Il turno si chiude con il posticipo tra Cagliari e Sassuolo. Il Cagliari trova il successo nell’ultimo minuto di recupero. In avvio di gara, sblocca il Sassuolo con Erlic al 7’. Nella ripresa, il Cagliari crea poco, poi viene espulso Tressoldi per somma di ammonizioni e, con l’uomo in più, i rossoblu partono all’arrembaggio finale: il pari lo firma Lapadula al 94’, poi, al minuto 99, con una bellissima rovesciata, Pavoletti regala i tre punti ai padroni di casa.

Risultati e riepilogo giornata 14 Serie A stagione 2023/24

La sfida tra Monza e Juventus all'U-Power Stadium ha aperto la 14esima giornata di Serie A. Nella prima parte della gara, la Juve conquista un calcio di rigore per una trattenuta in area di Kyriakopoulos su Cambiaso. Dal dischetto ci prova Vlahovic, ma Di Gregorio para il rigore (12’), poi si supera sulla respinta ancora sul serbo. Sul successivo calcio d’angolo, la Juve passa in vantaggio grazie al colpo di testa di Rabiot. Dopo diverse occasioni nella ripresa per entrambe le compagini, il Monza spinge e trova il pari nel recupero con il tiro-cross dalla trequarti di Carboni, ma tre giri di orologio più tardi i bianconeri blindano la vittoria grazie a una rete di Gatti che fissa il punteggio sull’1-2 finale. Si prosegue con Genoa-Empoli, terminata 1-1. In avvio di gara i rossoblù si fanno più aggressivi, Messias va alla conclusione, ma non supera la traversa, poi il risultato lo sblocca Malinosky con un gioiello dal limite dell’area (37’). Nella ripresa, mister Andreazzoli fa entrare Cancellieri che, al 67’, riporta tutto in parità con un colpo di testa su assist di Kovalenko. Si prosegue con Lazio-Cagliari: dopo la vittoria in Champions che ha portato la Lazio agli ottavi, i biancocelesti tornano a vincere anche in campionato. Contro il Cagliari, decide tutto una rete di Pedro nella prima frazione: all’8’, Pedro sfrutta l'assist di Lazzari e, a pochi passi dalla linea, la insacca con un facile tap-in che vale l’1-0. Il Cagliari ha giocato per oltre un’ora in dieci a causa dell’espulsione di Makoumbou per una trattenuta su Guendouzi che stava per entrare in area. La Lazio di Sarri sale a quota 20 punti, mentre il Cagliari rimane a quota 10 punti nelle zone basse della classifica. Il Milan batte 3-1 il Frosinone. Succede tutto poco prima del termine della prima frazione, quando Cuni ruba palla a Tomori, poi calcia addosso a Maignan. Sessanta secondi dopo, Jovic la sblocca con un sinistro al volo dall’interno dell’area (43’). In apertura di ripresa arriva il raddoppio del Milan con il gol di Pulisic al minuto 50, poi il tris è opera della conclusione vincente di Tomori al 74’. Il Frosinone accorcia le distanze con una punizione di Brescianini al minuto 82, ma non è sufficiente per riaprirla.

Lecce-Bologna finisce 1-1. Meglio i salentini nella prima parte della partita, mentre i felsinei si fanno vedere solo nel finale del primo tempo con il diagonale insidioso di Ndoye. Nella ripresa il Bologna la sblocca: punizione di Lykogiannis che supera la barriera e si infila sotto la traversa. Pochi minuti più tardi il greco sfiora la doppietta, poi i Ferguson manca il 2-0. Al 98’, calcio di rigore per il Lecce per un entrata fallosa di Calafiori su Falcone: dal dischetto, Piccoli trasforma nell’1-1 finale. Al Franchi, la Fiorentina batte la Salernitana 3-0. Sbocca la gara il gol di Beltran dopo appena tre minuti: calcio di rigore concesso ai viola per un fallo di Fazio su Arthur, l’attaccante argentino dal dischetto firma la sua prima rete in massima serie. Al 17’ arriva il raddoppio di Sottil: destro a giro che scheggia la traversa, sfiora il palo e termina in rete. Il tris viola arriva al 56, quando, su una bella giocata di Duncan, la palla arriva a Bonaventura che finalizza con un mancino chirurgico che vale il 3-0 finale. La Salernitana ci prova con Ikwuemesi, traversa nella ripresa, poi viene graziata dalle parate di Costil. Tra Udinese e Verona al BluEnergy Stadium finisce con un pirotecnico pareggio, l’ennesimo in casa per i padroni di casa. In extremis, nell’ultima azione cardiopalma del match, Henry salva i suoi e punisce di testa la goffa uscita di Silvestri. Una partita incredibile, ricca di gol, errori e agonismo: al 16’, Kabasele segna il primo gol in Serie A e porta l’Udinese in vantaggio. Al 30’, Lucca trafigge Montipò con il destro per il raddoppio dei friulani. Dopo sette minuti, Djuric batte Silvestri, che aveva intuito la traiettoria dal dischetto: Kabasele ha respinto il tiro di Ngonge con le mani. Nel recupero di frazione, Montipò salva coi pugni il tiro potente di Samardzic. Nella ripresa, il pareggio lo firma Ngonge con un autentico gioiello in rovesciata (61’), poi Montipò si immola sul tiro di Pereyra a botta sicura. Al 72’, Thauvin serve Lucca che si alza in volo e incorna di testa il nuovo vantaggio dell’Udinese. Minuto 97: cross di Ngonge per Henry, Silvestri sbaglia l’uscita l'attaccante gialloblu segna di testa il 3-3 finale. Ancora una volta, l'Udinese non riesce a vincere in casa, nemmeno con un vantaggio di due gol.

La Roma espugna il Mapei Stadium di Reggio Emilia, battendo in rimonta il Sassuolo 2-1. Al 26’, i neroverdi sbloccano la sfida: tiro-cross di Berardi per Matheus Henrique che, sul secondo palo, la appoggia in rete. Al 63’ il Sassuolo rimane in dieci per l’espulsione di Boloca per una brutta entrata su Paredes. La Roma si riversa in avanti e si procura un calcio di rigore per un contatto tra Erlic e Kristensen: dagli 11 metri Dybala pareggia (1-1). All’82’ la Roma sorpassa e il Sassuolo incassa il colpo del ko: Dybala innesca Kristensen che tenta la conclusione, la palla trova la deviazione di Tressoldi, pallonetto e Consigli battuto. Finisce 2-1 per la Roma. Il big match tra Inter e Napoli se lo aggiudica l’Inter 3-0. Al Maradona, Politano centra la traversa dopo la mezzora, poi Calhanoglu sblocca il risultato con una conclusione da fuori area al minuto 44. Nella ripresa, il Napoli pressa, ma ad andare a segno è l’Inter, questa volta con Barella che raccoglie l’assist di Lautaro, elude l'intervento di un difensore e scavalca Meret (62’). All’85’, a chiudere il match è il gol di Thuram su assist di Cuadrado. Vincono i nerazzurri che tornano al comando della classifica, a +2 lunghezze sulla Juventus. Nel posticipo del 14esimo turno, il Torino ha battuto perentoriamente l’Atalanta 3-0. Meglio i granata nella prima frazione, che sbloccano la gara al 22’ grazie alla conclusione dell’ex Zapata. Nella ripresa, il Torino domina e fa il 2-0 con Sanabria al 55’ su calcio di rigore procurato da Buongiorno, trattenuto da Scalvini. L’Atalanta ci prova con Pasalic e Miranchuk, ma Milinković-Savić non si lascia sorprendere. Al 95’, Vlasic pesca Zapata, Scalvini difende male e permette a Duvan di firmare la sua doppietta. Vince 3-0 il Torino, che accorcia la classifica e si porta a un solo punto proprio dall'Atalanta.

Risultati e riepilogo giornata 13 Serie A stagione 2023/24

Dopo la pausa nazionali, il campionato di Serie A riparte dalla tredicesima giornata, iniziata con l’anticipo tra Salernitana e Lazio: all’Arechi, la Salernitana travolge 2-1 la Lazio. Le prime chance della gara sono per i padroni di casa con Candreva e Bohinen, ma Provedel non si lascia sorprendere. Gli ospiti prima reagiscono con Felipe Anderson, poi si portano in vantaggio su calcio di rigore concesso per un fallo di Gyomber su Immobile: dal dischetto il capitano biancoceleste non sbaglia e porta i suoi sull’1-0. Tuttavia, nella ripresa, la Salernitana trova il pari con Kastanos al 55’, poi la ribalta grazie al gol di Candreva che supera Provedel con un destro centrale (67’). Gli anticipi proseguono con Atalanta-Napoli, terminata 1-2 in favore dei partenopei. In avvio succede poco, poi il Napoli la sblocca al 34’ ma il Var annulla: Rrahmani si libera di Scalvini e di testa batte Carnesecchi, ma è in posizione di offside. Al 44’, il Napoli passa in vantaggio: Di Lorenzo per Kvara che di testa fulmina prima Scalvini, poi Carnesecchi. Nel recupero grande chance per Koopmeiners, ma l’olandese viene respinto da Gollini, poi il Napoli spreca la chance per il raddoppio: dribbling di Ederson che, però, perde palla, Carnesecchi in uscita dice no a Zielinski, sulla ribattuta Scalvini svetta e salva su Di Lorenzo. Nella ripresa i padroni di casa trovano il pari con Lookman su assist di Hateboer (53’), poi Pasalic si vede annullare un gol per fuorigioco di Koopmeiners con cui aveva triangolato l’azione finalizzata in rete. Al 79’, i campioni in carica del Napoli riconquistano il vantaggio con Elmas, a segno su assist di Osimhen. Si prosegue con Milan-Fiorentina, terminata 1-0 per i rossoneri. L’avvio di gara è ingessato, poi Pulisic ha la prima occasione, ma Terraciano si tuffa spazza via oltre la traversa. I viola reagiscono con la conclusione a giro di Nico Gonzalez, ma senza successo. Nel recupero di frazione, per un fallo di Parisi su Theo Hernandez, calcio di rigore per il Milan che il francese trasforma nel vantaggio dei padroni di casa. La ripresa si apre con il tentativo di testa di Chukwueze respinto da Terraciano, poi Jovic spreca il possibile raddoppio. Entra in campo Camarda, che con i suoi 15 anni e 8 mesi è il più giovane esordiente nella storia della Serie A. Verso lo scadere dei minuti occasioni per la Fiorentina, l’ultima delle quali è di Maxime Lopez che sfiora l'incrocio. Nel recupero, Maignan salva su una conclusione da vicino di Mandragora. Vince 1-0 il Milan.

Termina 1-1 il match tra Cagliar e Monza. I sardi passano in vantaggio dopo dieci minuti, quando, su angolo di Viola, Goldaniga ci prova di testa ma trova la respinta di Di Gregorio, ma sulla ribattuta Dossena segna. Nella ripresa, Mota centra in pieno la traversa, poi i brianzoli pareggiano grazie al colpo di testa di Maric, appena entrato, al suo primo gol in A. In pieno recupero si registra la traversa di Ciurria. Empoli-Sassuolo termina 3-4. I padroni di casa sbloccano il match dopo 4 minuti con il rigore di Caputo (fallo di Viti su Cambiaghi). Al 12’ Pinamonti trova il pari di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Dieci minuti più tardi, il colpo di testa di Matheus Henrique vale il vantaggio degli emiliani (22’). L’Empoli pareggia alla mezzora grazie al destro piazzato di Fazzini che sorprende Consigli. La prima parte della gara termina 2-2, poi, nella ripresa, Berardi riconquista il vantaggio dei neroverdi al 66’ su calcio di rigore assegnato dopo un fallo di Cancellieri su Toljan. A ripristinare la parità al 41’ ci pensa Kovalenko dopo una traversa di Gyasi. Al secondo minuto di recupero finale, sugli sviluppi di una punizione, un cross dalla sinistra favorisce Berardi che calcia in rete, trova la deviazione di Cacace e finisce in rete alle spalle di Berisha. Termina 4-3 per il Sassuolo. Il Frosinone supera 2-1 il Genoa. La gara si sblocca dopo la mezzora, quando Soulè finalizza in rete un'azione propiziata da un errore di Martinez (34’). I ciociari rimangono in vantaggio per appena quattro minuti, poi Frendrup ha la meglio su Malinovski e sorprende Turati con un tiro parabolico. All’intervallo le squadre sono sull’1-1. Nella ripresa, Malinovskyi colpisce la traversa, poi, nell’ultimo istante prima del triplice fischio, Soulé pesca Brescianini, assist per Monterisi che decide lo scontro-salvezza sul 2-1 per i padroni di casa. La Roma batte 3-1 l’Udinese. I padroni di casa la sbloccano al 20’ grazie a un colpo di testa di Mancini. Il primo tempo finisce con i giallorossi in vantaggio. Nella ripresa, Thauvin segna il gol dell’1-1 al 57’, poi la Roma dilaga nel finale: minuto 81, combinazione tra Lukaku e Dybala, che di fronte alla porta non sbaglia e fa il 2-1. A chiudere la gara ci pensa El Shaarawy al 90’, con un tiro a giro impossibile da parare per Silvestri. All’Olimpico la Roma vince 3-1.

A Torino, il derby d’Italia termina 1-1. A sbloccare la gara è la Juventus, che 27’ si porta avanti grazie al gol di Vlahovic che, servito da Chiesa, piazza il pallone alle spalle di Sommer con un destro potente. Al 33’ arriva il pareggio dei nerazzurri: Thuram pesca Lautaro Martinez che anticipa Gatti e battee Szczesny. Nella ripresa, l’eccessivo equilibrio e la scarsità di occasioni bloccano la gara che non si schioda più dall’1-1. Le due squadre sono ancora imbattute da due mesi. Finisce 2-2 il posticipo del lunedì sera di Serie A. Tra Verona e Lecce non si va oltre il pari. I salentini si portano in vantaggio per ben due volte, ma si fanno raggiungere in altrettante occasioni dai veronesi. I gialloblu partono forte, con Ngonge che crea le prima chance della partita, poi Banda va vicino al gol. La rete è solo questione di tempo: a passare in vantaggio è il Lecce, che,alla mezzora, segna con una conclusione potente e ad effetto di Oudin che non lascia scampo a Montipò. Ma il Verona non ci sta e rialza la testa al 41’, quando un errore di Dorgu favorisce il pari di Ngonge su assist di Djuric. Nella ripresa il Lecce torna in vantaggio: al 68’, il tiro di Gonzalez viene deviato da Lazovic ed è 2-1. Dopo nove minuti, gli uomini di Baroni pareggiano con Djuric per il 2-2 finale al minuto 77. L’Hellas sfiora anche il gol partita, ma la doppia parata di Falcone su Ngonge e Duda salva il risultato, poi, nel finale, Piccoli segna ma si vede annullare il gol per fuorigioco. Finisce 2.2, D'Aversa riaggancia il Sassuolo a quota 15 punti, il Verona è penultimo a quota 9. Nel posticipo che ha chiuso questa 13esima giornata di Serie A, il Bologna ha superato il Torino 2-0. Il Bologna parte subito aggressivo, Fabbian sfiora il gol, poi è il Toro a passare alla prima occasione: sinistro dalla distanza di Vlasic sul quale Skorupski non può nulla. Tuttavia, il Var rileva un offside sulla conclusione del croato e l’arbitro annulla. 0-0 all’intervallo. Nella ripresa, Fabbian trova il corridoio vincente per superare Gemello in uscita e segnare facendo esplodere il Dall'Ara. I rossoblù gestiscono il vantaggio senza problemi, poi, al 92’, Zirkzee dribbla tutti e chiude i conti con un rasoterra chirurgico che vale il 2-0 finale.

Risultati e riepilogo giornata 12 Serie A stagione 2023/24

La dodicesima giornata del campionato di serie A è iniziata con l’anticipo tra Sassuolo e Salernitana: i ragazzi di Inzaghi partono forte e conquistano il vantaggio dopo cinque minuti con Ikwuemesi, servito al bacio sul filo del fuorigioco da Mazzocchi. Al 17’ arriva il raddoppio: Dia viene servito magistralmente da Tchaouna e raddoppia. Al 37’ il Sassuolo alza la testa e accorcia le distanze con Thorstvedt, abile a sfruttare la sponda di Defrel. Nella ripresa, Thorstvedt mette la firma sulla doppietta che vale il pareggio neroverde al 52’, poi il Sassuolo dilaga, ma Ochoa fa miracoli e mantiene il pari invariato negando il gol a Volpato, poi a Laurienté, ancora a Mulattieri e poi a Berardi. La Salernitana è ultima in classifica con 5 punti, il Sassuolo sale a quota 12. Si prosegue con la vittoria del Genoa sul Verona per 1-0. A Marassi, i padroni di casa fanno il gioco nella prima ora, sbloccando il risultato al 44’ grazie al gol di Dragusin, il primo in Serie A. Ekuban colpisce il palo, poi Puscas e Badelj sfiorano il raddoppio. L’Hellas ci prova e sfiora il pari con Terracciano e Djuric, fermati dal palo e da Martinez. Il Grifone si porta a quota 14 punti in classifica, l’Hellas rimane a 8 e incassa la quinta sconfitta consecutiva. La 12esima giornata di Serie A prosegue con Lecce-Milan, terminata 2-2. Al Via del Mare è il Milan di Pioli a sbloccare il risultato al 28’ grazie al gol di Giroud su assist di Theo Hernandez. Al 35’ arriva il raddoppio, con Reijnders che finalizza in rete una bella azione partita dalla metà campo del Milan. L’olandese ci riprova ma viene fermato dal palo. La reazione dei padroni di casa è con Banda, ma Maignan respinge. Al 66’ Sansone la riapre, poi, quattro minuti dopo, Banda trova il pari. Dopo un palo clamoroso del Lecce, il Milan rimane in dieci per l’espulsione di Giroud per eccessive proteste. Al 94’, Piccoli segna il gol da tre punti, ma l’arbitro annulla per un fallo dell'attaccante su Thiaw. La giornata prosegue allo Stadium con la sfida tra Juventus e Cagliari. Dopo un primo tempo senza gol e con poche occasioni, ci prova Viola per il Cagliari, poi Dossena. La Juve risponde con Cambiaso, ma senza successo. Nella ripresa, Chiesa sfiora il gol, ma a segnare di testa è Bremer su punizione di Kostic, poi Rugani raddoppia colpendo prima la traversa, poi ribadendo in rete. In meno di cinque minuti il Cagliari accorcia le distanze: Dossena batte Szczesny di testa, poi ci riprova, ma il palo gli nega il pareggio. Monza-Torino termina 1-1. Partono meglio i granata, con i tentativi di Linetty e Sanabria. Al 24’, Rodriguez trova il gol che, però, viene annullato per fallo di Zapata. Il Monza reagisce con Colpani, Colombo e D'Ambrosio, ma il match non si sblocca prima del 55’, quando il Torino passa in vantaggio con Ilic su assist di Zapata. Dieci minuti dopo i biancorossi trovano il pari con Colpani. Sul finale tentativo di Ilic sul quale salva Di Gregorio.

La giornata numero 12 di Serie A continua con il lunch match Napoli-Empoli terminato 0-1 per i toscani. Al 12’, il Napoli va vicino al gol, ma Berisha compie il miracolo e salva. Poco prima della mezzora, Simeone segna, ma la rete viene annullata per fuorigioco, poi Gollini salva sulla conclusione di Cambiaghi. La ripresa è un susseguirsi di tentativi, ma è l’Empoli a trovare il gol partita nel primo minuto di recupero finale: gran gol di Kovalenko che vale i tre punti. Si prosegue con Udinese-Atalanta, sfida conclusa sull’1-1. I friulani partono forte, ma sprecano un calcio di rigore che Success calcia sul palo. Samardzic non va oltre la traversa, poi Walace calcia da molto lontano, Djimsiti devia con il corpo e beffa Carnesecchi. Nella ripresa occasioni per Zemura e Pereyra, ma il portiere della Dea salva. Nel recupero, Ederson pareggia con un’incornata su assist di Zappacosta (92’). Ultima chance del match per Lookman al 94’, ma la palla esce di poco. Al Franchi, la Fiorentina sfida il Bologna. I padroni di casa passano in vantaggio al 18’ con Bonaventura, poi, alla mezzora, il Bologna pareggia su calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Parisi: Zirkzee dal dischetto spiazza Terracciano. Saelemaekers sfiora il gol in più occasioni, poi Orsolini si vede annullare un gol nel recupero per fuorigioco di Ferguson sull’assist. Nella ripresa, la Fiorentina si riporta in vantaggio su rigore assegnato per una trattenuta di Kristiansen su Ikoné: dagli 11 metri Gonzalez fa il 2-1, poi sfiora il tris. Nel finale, Terracciano salva il risultato sulla conclusione di Ferguson. Il derby della Capitale numero 181 tra Lazio e Roma si conclude senza reti. La Roma gioca meglio in avvio, ma Lukaku e Karsdorp peccano di imprecisione. Da un lato Provedel salva su Karsdorp, dall’altro il destro di Luis Alberto non supera il palo, poi Rui Patricio respinge una zuccata di Romagnoli. Nella ripresa stessa storia, poche occasioni, ci prova Vecino ma Rui Patricio non si fa sorprendere, poi Immobile calcia a lato. Le due formazioni si annullano e si dividono la posta in palio. La 12esima giornata si chiude con il posticipo tra Inter e Frosinone, terminato 2-0. Nel primo tempo l’Inter sfiora il vantaggio con Thuram che, però manca di poco la palla. Subito dopo Turati salva su Lautaro, poi i ciociari ci provano con Reinier, ma Darmian non si lascia sorprendere. Al 43’ l’Inter sblocca: Dimarco calcia da 56 metri, il pallone prende una traiettoria incredibile e si insacca sotto la traversa per l’1-0. Il raddoppio nerazzurro arriva nella ripresa, con Calhanoglu su rigore. A inizio ripresa, Okoli scivola e lascia che Thuram si involi verso la porta, il francese entra in area, si libera di Marchizza ma viene messo ko da Monterisi. L’arbitro indica il dischetto da quale Calhanoglu non sbaglia. Dumfries e Darmian sfiorano il tris, mentre il Frosinone viene fermato dalle parate di Sommer. Finisce 2-0 per l'Inter.

Risultati e riepilogo giornata 11 Serie A stagione 2023/24

L’undicesima giornata del campionato di serie A si è aperta con l’anticipo del venerdì tra Bologna e Lazio allo stadio Dall’Ara, dove i padroni di casa hanno vinto grazie a un gol di Ferguson in avvio di ripresa: servito da Zirkzee, lo scozzese si presenta davanti a Provedel e lo supera. La Lazio costruisce poco durante la ripresa, non trova il gol del pari e lascia i tre punti agli emiliani che conquistano la zona Europa in classifica. Il turno prosegue con Salernitana-Napoli, terminata 2-0 per gli azzurri. Il derby campano vede una Salernitana aggressiva in avvio, ma nonostante le occasioni create è il Napoli a sbloccare la gara grazie a una conclusione vincente di Raspadori al 13’, che sfiora il bis subito dopo ma viene murato da Ochoa. Nella ripresa Politano non va oltre il palo, poi ci provano sia Zielinski sia Di Lorenzo. Al minuto 82 arriva il raddoppio del Napoli con il gol di Elmas che chiude i giochi. Il Napoli è quarto ì, la Salernitana è ancora ultima. Atalanta-Inter finisce 1-2 per gli ospiti. Al Gewiss Stadium di Bergamo, i padroni di casa ci provano subito con Djimsiti e Scalvini. Al 40’, Calhanoglu sblocca la gara e porta l’Inter in vantaggio trasformando un calcio di rigore assegnato per un fallo di Musso su Darmian. Nella ripresa, Lautaro si vede annullare un gol di testa per fuorigioco, poi il raddoppio lo trova sempre l’argentino al minuto 57. Pochi minuti dopo, Scamacca riporta in gara la Dea (61’), poi i bergamaschi impegnano Sommer, mentre Musso deve bloccare un tentativo di Dumfries: Nel finale l’Atalanta rimane in dieci per l'espulsione di Toloi per somma di ammonizioni. L’Inter è primo in classifica con 28 punti, a +9 sull’Atalanta. L’Udinese espugna San Siro per 1-0. I friulani rendono le cose difficili ai milanesi, ci provano Reijnders e Calabria, poi Pereyra che da buona posizione manda oltre la traversa. La ripresa si apre con un calcio di rigore in favore della formazione di Cioffi (fallo di Adli su Ebosele): dal dischetto Pereyra trasforma nell’1-0 friulano. Success sfiora il raddoppio, ma Maignan salva in tuffo, poi grande chance di testa per Giroud, ma Silvestri fa il miracolo e salva. I rossoneri pressano, il recupero si trasforma in un assedio del Milan, ci prova Florenzi ma Silvestri devia oltre la traversa, poi Leao ci prova da fuori, niente di fatto. Finisce 0-1 tra i fischi della curva rossonera.

Il lunch match Verona-Monza termina 1-3. Al 9’ gli ospiti centrano il palo con Marì, poi Dawidowicz deve abbandonare il campo per un problema muscolare. Al 32’ il Verona sfiora il vantaggio con Duda, poi è il Monza a trovarlo: contropiede di Colpani che innesca Colombo, il cui diagonale fulmina Montipò (41’). Nella ripresa gli ospiti raddoppiano con la doppietta di Colombo realizzata al 73’ con un sinistro micidiale. Il tris brianzolo lo segna Caldirola all’84’ con un’incornata vincente che vale il 3-0. Due minuti dopo, Folorunsho accorcia le distanze segnando su assist di Ngonge con deviazione di Marì. Vincono i lombardi che salgono a 16 punti in classifica, mentre la squadra di Baroni non vince da ben 9 giornate. Il Cagliari batte 2-1 il Genoa. Luvumbo sblocca la gara al 40’, ma l’arbitro annulla per fallo. La gara si sblocca nella ripresa, quando il neoentrato Viola la insacca nell’angolino con un tiro perfetto (48’). Il Genoa trova il pari tre minuti dopo con Gudmundsson, ma i sardi si riportano avanti al 69’, quando Zappa beffa Martinez sul primo palo su assist di Petagna. Il Genoa continua a provarci fino alla fine, ma la gara termina 2-1 per la squadra di Ranieri, alla sua seconda vittoria di fila in casa. Alle 18 hanno giocato Roma e Lecce all’Olimpico. La Roma ha battuto il Lecce 2-1 con un gol nel recupero finale. La gara si apre con un rigore per la Roma causato da un tocco di mano in area di Baschirotto. Dagli 11 metri Lukaku si fa parare il tiro da Falcone (5’). Il primo tempo si conclude 0-0. Al 72’ sblocca il Lecce nonostante le numerose occasioni per i giallorossi: Almqvist batte Rui Patricio con un sinistro sul primo palo. Nei minuti di recupero la Roma riesce a rimontare: al 91’ Azmoun trova il pareggio di testa, poi Lukaku si fa perdonare al 94’ segnando il gol partita su assist di Dybala. Finisce 2-1 per i giallorossi, che sorpassano la Lazio in classifica a sette giorni dal derby.

Fiorentina-Juventus è finita 0-1. Alla Juventus basta il gol di Miretti nel primo tempo per decidere la partita: Kostic mette al centro per il centrocampista che insacca alle spalle di Terracciano. Gonzalez e Biraghi provano a creare pericoli per i padroni di casa, ma Szczesny non si lascia sorprendere. Nella ripresa, la Fiorentina spinge con Biraghi e Kouamé, ma il muro difensivo della Juve regge. Ci provano anche Parisi e Bonaventura, ma il risultato non cambia. La Juventus espugna il Franchi e rimane in scia all'Inter. Il Frosinone si impone 2-1 sull’Empoli allo Stirpe, dove i padroni di casa vincono grazie a due bellissimi gol. La prima rete la segna Cuni di tacco al minuto 58, mentre il raddoppio lo sigla Ibrahimovic al 74’ finalizzando in rete un’azione spettacolare. All’86’ Caputo accorcia le distanze, poi pareggia due minuti più tardi, ma è in fuorigioco. I ciociari si portano a quota 15 punti, i toscani restano a quota 7. L'11esima giornata di Serie A si conclude con il 2-1 tra Torino e Sassuolo. All’Olimpico di Torino, i padroni di casa vanno subito in vantaggio con Sanabria (5’), ma al 18’ Thorstvedt trova la rete del pari su assist di Berardi. A decidere la sfida è il gol di Vlasic che, entrato al posto di Ricci, va a segno a metà secondo tempo e regala vittoria (la seconda di fila) e tre punti a mister Juric. Toro a quota 15 punti insieme al Frosinone, il Sassuolo rimane a quota 11.

Risultati e riepilogo giornata 10 Serie A stagione 2023/24

La decima giornata del campionato di Serie A 2023/24 è iniziata nella cornice dello stadio Luigi Ferraris di Genova, dove i padroni di casa si sono imposti per 1-0 sulla Salernitana. I rossoblu di Gilardino partono forte e sfiorano il gol dopo 3 minuti, quando Dragusin ci prova di testa sugli sviluppi di un corner, ma Ochoa si tuffa e respinge, poi Badelj viene fermato dal palo. La partita si sblocca al 35’, quando Gudmundsson trova il vantaggio per i suoi con un tiro dal limite dell’area. Nelle fila campane si registra l’unico tentativo di Dia che, però, non impensierisce il portiere rossoblu. Nella ripresa la Salernitana reagisce, Mazzocchi ci prova su cross basso di Sambia, ma non inquadra la porta. All’85’ il copione si ripete: cross di Sambia sempre per Mazzocchi che centra la traversa di testa. Nel recupero è Dia a provarci per i granata, ma manca la rete. Vince il Genoa che si porta a quota 11 punti, mentre la Salernitana è ultima con 4 punti. Il derby emiliano Sassuolo-Bologna è terminato 1-1. Al Mapei, il Bologna, la cui imbattibilità dura da 9 giornate, sblocca la gara in avvio: al 3’, Zirkzee controlla la palla, dribbla Consigli in uscita, poi appoggia in rete per il vantaggio rossoblu. Il Sassuolo reagisce subito, sfiora il pari con Berardi e Pinamonti, poi lo trova poco prima dell'intervallo grazie al destro dal limite di Boloca, al suo primo gol in Serie A. Nella ripresa la sfida si accende, i neroverdi alzano il ritmo e vanno vicini al gol con Pinamonti ed Erlic, mentre i rossoblu ci provano con Ferguson. Skorupski si supera su Berardi, poi Zirkzee si vede annullare il gol per fuorigioco di Orsolini. Nel finale è ancora il portiere polacco ad essere decisivo sulla conclusione di Volpato dal limite, spazzando via la palla con il piede. Finisce 1-1. La decima giornata prosegue con Lecce-Torino: 0-1 per i granata. Nella decima giornata di Serie A, il Torino torna alla vittoria battendo il Lecce 1-0 al Via del Mare. A decidere la vittoria granata è il gol di Buongiorno al 41’, che insacca la palla su assist di Ricci. Nella ripresa, D'Aversa prova a cambiare tutto, ma senza risultati. Vince il Torino che sale a 12 punti, a -1 dal Lecce. Nel quarto anticipo della 10a giornata di campionato, la Juventus si impone 1-0 sul Verona. Succede tutto al 97’, quando la zampata di Cambiaso regala la vittoria ai bianconeri. Eppure, la partita si era messa male per la Juve, che si era vista annullare due gol dal Var, il primo al 13’ con la conclusione di Kean deviata in rete da Vlahovic, ma invalidata da un fuorigioco millimetrico in avvio di azione, poi con Kean al 53’, colpo di testa annullato per una sbracciata dell’azzurro su Faraoni. Poco prima del triplice fischio, il gol di Cambiaso fa esplodere lo Stadium.

Il Cagliari batte 4-3 il Frosinone in rimonta. Il risultato si sblocca al 23’, quando Soulé beffa il portiere sul primo palo. Poco prima della mezzora, calcio di rigore per il Cagliari per un fallo di mano di Soulé in area: dal dischetto calcia Mancosu, ma il tiro non va oltre la traversa. I ciociari trovano il raddoppio al 37’, quando Soulé sigla la doppietta che vale il 2-0 per il Frosinone. I padroni di casa colpiscono un altro palo con Mancosu di testa al 44’. In avvio di ripresa il Frosinone cala il tris con Brescianini, gol che scatena la reazione del Cagliari. Al 72’, il neo entrato Oristanio fa l’1-3, poi Makoumbou fa il 2-3 quattro giri di orologio più tardi. Al 94’, sugli sviluppi di un corner, Pavoletti pareggia con un’incornata vincente e, due minuti dopo, i sardi la ribaltano: sponda di testa e destro di Pavoletti che vale la vittoria, la prima del Cagliari in questo campionato. Monza-Udinese è finita pari sull’1-1. All’U-Power Stadium, la gara la sblocca Colpani al 27’, inserendosi sul cross di Kyriakopoulos al centro dell’area e anticipando Zemura per l’1-0. Al 66’, su un lancio lungo in area, la zampata di Lucca, subentrato da appena 11 minuti, vale l’1-1. L'arbitro convalida il gol dopo il controllo Var. Il big match tra Inter e Roma se lo aggiudica l’Inter per 1-0. Nonostante siano subito aggressivi, i nerazzurri sbloccano la gara solamente al minuto 80 con Thuram, abile a inserirsi su cross di Dimarco e a buttarla in rete con un tocco micidiale che fa esplodere il Meazza. La Roma corre ai ripari con tre punte, Azmoun al fianco di Belotti e Lukaku, ma è ancora occasione per l’Inter al 90’, con Carlos Augusto che centra in pieno la traversa. L’Inter rimane in testa alla Serie A con 25 punti, la Roma rimane a quota 14. Il secondo big match della giornata tra Napoli e Milan termina 2-2. Succede di tutto, i rossoneri sbloccano al 22’ Giroud che, di testa, batte Meret. Al 31’, è ancora il francese a trovare il raddoppio. In mezzo un gol sbagliato da Politano, che nella ripresa si fa perdonare andando a segno e accorciando le distanze (50’). Tredici minuti dopo arriva il pari di Raspadori. Nel finale il Milan si divora una chance che Calabria non concretizza. I rossoneri sono terzi con 22 punti, mentre il Napoli è quarto a quota 18.

Nel posticipo del decimo turno di Serie A, l’Atalanta batte 3-0 l’Empoli al Castellani. Protagonista indiscusso del match è Gianluca Scamacca, autore di una doppietta e dell’assist per il gol di Koopmeiners. Con questa vittoria l’Atalanta si porta a quota 19 punti in classifica al quarto posto. La partita si sblocca dopo 5 minuti, quando Lookman pesca Scamacca che supera Berisha col tacco, poi colpisce il palo al 16’ e si vede annullare la doppietta tre minuti dopo per un fuorigioco di Koopmeiners. Dopo aver evitato due gol, Berisha deve arrendersi al rasoterra di Koopmeiners, che al 28’ insacca l'assist di Scamacca per il 2-0. Stesso copione nella ripresa, con Scamacca che fa il tris al 51’ e la sua doppietta. L'attaccante sfiora anche la tripletta e colpisce una traversa. L’unico guizzo dei toscani è con Cambiaghi che impegna Musso, ma senza successo. Vince la Dea che sorpassa Napoli e Fiorentina in classifica, mentre l’Empoli è terzultimo con 7 punti. Nell’ultimo posticipo della giornata, la Lazio batte 1-0 la Fiorentina grazie a un rigore trasformato da Immobile al 95’. Nella prima frazione gol annullato e palo di Beltran. Nella ripresa, Terracciano ha fatto miracoli su Castellanos, Felipe Anderson e Luis Alberto, poi, in pieno recupero, l’episodio che cambia il volto del match: fallo di mano di Milenkovic su colpo di testa di Vecino e calcio di rigore che Ciro Immobile trasforma dal dischetto consegnando i tre punti ai suoi che valgono quota 16 punti in classifica, a -1 dalla Fiorentina.

Risultati e riepilogo giornata 9 Serie A stagione 2023/24

La Serie A 2023/24 è ripartita dopo la sosta per le Nazionali con gli anticipi del nono turno: sabato si sono disputate tre sfide, con il Napoli che ha vinto 3-1 al Bentegodi di Verona grazie al gol di Politano e alla doppietta di Kvaratskhelia. A sbloccare il match al Bentegodi è Politano, che riceve palla da Raspadori al 27’ e sblocca il risultato. Al 43’ arriva il raddoppio di Kvaratskhelia, che fa la sua doppietta al 10’ della ripresa fissando il punteggio sul 3-0. Cinque minuti più tardi l’Hellas accorcia le distanze con il gol del neoentrato Lazovic. Finisce 3-1 per il Napoli, che ha ritrovato il successo dopo la disfatta contro la Fiorentina. Si prosegue con il successo dell’Inter sul Torino per 3-0 con reti di Thuram, Lautaro Martinez e Calhanoglu su rigore. Dopo una prima frazione senza reti, nella ripresa Schuurs si infortuna ed è costretto a uscire in barella. Al 59’, cross di Dumfries per Thuram che controlla, calcia rasoterra e segna. Il raddoppio nerazzurro è di Lautaro, che insacca da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un corner. Nel recupero, un fallo di Ilic su Mkhitaryan vale il rigore che Calhanoglu trasforma per il 3-0 finale. L’Inter di Inzaghi torna alla vittoria. In serata, la Lazio di Sarri ha battuto 2-0 il Sassuolo al Mapei Stadium grazie ai gol di Felipe Anderson e Luis Alberto. Succede tutto nella prima frazione della gara, quando Felipe Anderson si inventa un diagonale che beffa Consigli al 28’. Al 35’, il raddoppio laziale lo segna Luis Alberto con una conclusione da due passi. Il Sassuolo prova a reagire nella seconda frazione, ma è la Lazio a sfiorare il tris prima con Cataldi che, però, non va oltre il palo, poi con una conclusione di Vecino. Vince la Lazio di Sarri per 2-0.

Prosegue la nona giornata di Serie A con altre cinque partite. Il lunch match Roma-Monza è finito 1-0 per i giallorossi grazie a un gol di El Shaarawy nel finale. Dopo una prima frazione ingessata, la Roma ha due occasioni con Aouar e Belotti, ma Di Gregorio salva su entrambi. D’Ambrosio viene espulso per doppia ammonizione poco prima dell'intervallo e lascia il Monza in dieci. Nella seconda frazione la Roma prova a sfruttare la superiorità numerica, pressa con Lukaku che, al 73’, centra il palo da buona posizione, poi Azmoun fa lo stesso nel finale. I giallorossi trovano il vantaggio al minuto 91 con una girata di El Shaarawy. 1-0, poi c’è tempo per l’espulsione di Mourinho, che si rivolge verso la panchina del Monza con dei gesti plateali. Il Bologna batte 2-1 il Frosinone. Gli uomini di Thiago Motta partono aggressivi e trovano subito il gol con un tocco sotto porta di Ferguson al 19’, per poi raddoppiare tre minuti più tardi con un colpo di testa di De Silvestri dal limite dell’area. Nella ripresa, il Frosinone riapre la gara, accorcia le distanze con Soulé dal dischetto (calcio di rigore assegnato per fallo di Beukema), ma non basta per pareggiarla. Dopo cinque minuti di recupero, il match finisce con la vittoria del Bologna, al suo ottavo risultato utile consecutivo. Salernitana-Cagliari è terminata 2-2. La prima frazione scorre senza particolari emozioni, i padroni di casa ci provano, ma non trovano una vera e propria chance. Prima della mezzora, Luvumbo va a segno per il Cagliari, ma il gol viene annullato per posizione di fuorigioco. Nella ripresa è sempre Luvumbo a sbloccare il risultato trovando il gol al 79’. Il Torino trova il pareggio poco dopo con Dia (86’). Due giri di orologio più tardi, la formazione di Ranieri torna in vantaggio con il gol di Viola. Nel recupero, per un fallo di mano di Viola, un calcio di rigore per la Salernitana viene trasformato da Dia nel nuovo e definitivo pareggio.

Tra Atalanta e Genoa al Gewiss finisce 2-0 per i padroni di casa. In avvio di gara ci prova subito Scamacca dalla distanza, ma Leali non si lascia sorprendere. Dopo una mezzora di grande equilibrio in campo, al 29’ doppia occasione per la squadra di casa con Scamacca e De Roon: Leali blocca il primo tentativo, poi devia oltre la traversa il secondo. Lookman sfiora il gol, ma il portiere del Genoa si supera ancora. Nella seconda frazione, l’Atalanta sfiora ancora il vantaggio, ma il colpo di testa di Scalvini non va oltre il palo. I nerazzurri pressano, poi Dragusin ci prova per i liguri, ma trova la parata di Carnesecchi. Al 68’ Lookman la sblocca: dopo un check al Var per un possibile fallo di mano, il vantaggio dell’Atalanta viene confermato insieme al gol. Al 95’, Carnesecchi salva su Puscas, poi la Dea raddoppia con un gol di Ederson e chiude sul 2-0. Il big match tra Milan e Juventus è terminato 0-1 per la Juve. A San Siro i ritmi sono elevati sin dalle prime battute. Ci provano Reijnders e Weah, poi, al 14’, occasione per il Milan: Leao mette al centro per Giroud, il francese stoppa e tenta il diagonale, ma Szczesny si allunga e di riflesso nega il gol ai rossoneri. Al 40’ il Milan rimane in dieci per l’espulsione diretta di Thiaw per un fallo su Kean, che poco dopo fallisce di un soffio il gol del vantaggio bianconero. Nella ripresa la Juventus trova il vantaggio con Locatelli al 63’ grazie alla deviazione decisiva di Krunic, poi Mirante salva due volte su Vlahovic e una su Cambiaso. Vince la Juventus che torna a battere il Milan dopo 5 partite.

Il posticipo del lunedì sera tra Udinese e Lecce è terminato pari sull’1-1 al Bluenergy Stadium di Udine. Il Lecce ci prova in avvio, ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta con Strefezza, né con Kaba. All’intervallo il risultato è sullo 0-0. Al rientro in campo, Ebosele mette al centro per Success, Baschirotto salva in rovesciata sulla linea e Gendrey mette ko Pereyra. Calcio di rigore che Thauvin trasforma nel vantaggio friulano al 49’. D’Aversa stravolge la sua squadra, inserisce Sansone che si rivela decisivo quando pesca Piccoli, il quale insacca una zampata che vale il pareggio al minuto 83. Banda fallisce il possibile vantaggio e finisce 1-1 al Bluenergy Stadium di Udine. Il Lecce manca la possibilità di salire in settima posizione. Nell’ultimo posticipo del nono turno di Serie A, la Fiorentina cade 2-0 al Franchi contro l’Empoli e si fa raggiungere in classifica dal Napoli, a quota 17 punti. A sbloccare l’incontro è l’Empoli, che dopo 20 minuti passa con Caputo, abile a insaccare con uno scavetto il cross di Grassi. I viola accusano, gli ospiti sfiorano anche il raddoppio con Cambiaghi, poi il bis empolese arriva nei minuti di recupero, quando il cross al bacio di Cancellieri viene intercettato da Caputo che si tuffa e di testa segna il 2-0. L’arbitro convalida, ma il Var annulla il gol per un tocco di mano dello stesso attaccante. Gol annullato. I padroni di casa ci provano nella ripresa, ma senza impensierire Berisha. L’inserimento di Gyasi si rivela decisivo: a meno di dieci minuti dalla fine, l’attaccante trova il raddoppio con una zampata in scivolata su cross di Fazzini. Poco prima del triplice fischio, Destro si divora il 3-0 in contropiede. L’Empoli festeggia la vittoria del derby e sale a quota 7 punti.

Risultati e riepilogo giornata 8 Serie A stagione 2023/24

L’ottava giornata del campionato di Serie A 2023/24 è cominciata con gli anticipi del venerdì: la prima sfida al Castellani tra Empoli e Udinese termina sullo 0-0. Nella prima frazione si registrano diverse occasioni, ma nessuna delle due squadre riesce a sbloccarla. La squadra di casa segna al 39’ con Caputo, ma il gol viene invalidato dalla posizione irregolare di Baldanzi, autore dell’assist. Al 58’, Cancellieri si procura un rigore, ma il Var annulla la decisione iniziale dell’arbitro. Niente di fatto, le due squadre ci provano fino all’ultimo, ma il risultato rimane 0-0. Il secondo anticipo è Lecce-Sassuolo: la gara si sblocca al 22’ con un calcio di rigore in favore del Sassuolo accordato per un fallo di braccio di Baschirotto in area. Dal dischetto, Berardi trasforma il suo quinto gol in campionato nel vantaggio neroverde. Il Lecce reagisce, al 38’ Krstovic viene fermato dal palo, ma l’azione era comunque invalidata da un precedente fallo dell’attaccante. Nella ripresa il Lecce pareggia: Krstovic sfrutta la sponda di Baschirotto sugli sviluppi di un corner e insacca l'1-1 al 48’. Il Lecce sfiora il raddoppio con Pongracic, ma il croato spreca, poi Strefezza calcia a lato di un soffio. Il Sassuolo sfiora il vantaggio nel finale con Defrel che colpisce laterale di testa. Finisce 1-1 al Via del Mare, i salentini si portano a quota 12, gli emiliani a dieci punti. La giornata prosegue con un altro pareggio: il Bologna rimonta l’Inter a San Siro e chiude la sfida sul 2-2. L’avvio dei padroni di casa è scoppiettante, con Acerbi che la sblocca dopo dieci minuti su corner battuto da Calhanoglu. Due minuti più tardi arriva il raddoppio di Lautaro con un missile dal limite dell’area che vale il 2-0. Il copione della gara sembra deciso, ma al 19’ il Bologna accorcia le distanze: Lautaro trattiene in area Ferguson, l’arbitro viene richiamato al Var e assegna il rigore per i rossoblù che Orsolini trasforma dal dischetto. Il Bologna di Motta inizia a crederci e, in avvio di ripresa, arriva il pareggio: grande assist di Ferguson per Zirkzee che controlla e piazza il pallone alle spalle di Sommer per il 2-2. Girandola di cambi per Inzaghi, Sanchez ci prova e segna allo scoccare dell’ora di gioco, ma il gol viene annullato per offside. L’Inter sfiora di nuovo il vantaggio, ma la conclusione del Toro su calcio d’angolo non ha successo. Finisce pari, l’Inter spreca una chance in casa, il Bologna sale a quota 11 punti insieme alla Roma.

La stracittadina torinese tra Juve e Torino termina con la vittoria 2-0 dei bianconeri. Dopo un primo tempo senza gol, né emozioni particolari, salvo il gol di Kean che viene annullato per fuorigioco al 6’, al 47’ la Juve passa con Gatti, a segno sugli sviluppi di una mischia in corner. Il gol viene inizialmente annullato per segnalazione di fuorigioco, poi viene convalidato dopo un check al Var. Al 62’ la juve raddoppia: incornata di Milik che vale il 2-0, poi Gatti sfiora il 3-0 di testa, ma non inquadra la porta. Il derby della Mole è bianconero. Il Milan espugna lo stadio del Genoa 1-0. I rossoneri partono forte, Okafor, Florenzi e Reijnders ci provano subito, poi Theo Hernandez viene fermato dal palo. Il Genoa chiude gli spazi, il Milan fatica a concretizzare negli ultimi metri. Dopo il primo tempo a reti inviolate, nella ripresa Leao sfiora il vantaggio di testa, ma Martinez salva con una super parata. Dragusin ci prova per il Genoa, complice la deviazione di un difensore del Milan, ma Maignan si distende e salva in corner. Al minuto 87 il Milan passa con Pulisic. Nel recupero finale, Maignan viene espulso per un intervento pericoloso su Ekuban e Giroud lo sostituisce in porta. Rosso anche per Martinez, poi Giroud esce anticipa Puksas bloccando la palla. Finisce 1-0 per il Milan. Il Monza batte 3-0 la Salernitana, andando in vantaggio già al nono minuto con Colpani, abile a fulminare Ochoa con un potente diagonale. Al 18’ i brianzoli raddoppiano: Gagliardini serve Vignati che la piazza in rete sotto le gambe del portiere. Al 73’, i campani provano ad accorciare le distanze, me Dia non va oltre la traversa. Il Monza la chiude nel finale quando un tocco di mano degli avversari si traduce nel calcio di rigore che Pessina trasforma dagli 11 metri. Nel recupero Gagliardini colpisce la traversa. Il Frosinone batte 2-1 il Verona. La gara si sblocca nel recupero del primo tempo, quando Soulè pesca Cheddira che calcia e centra il palo, ma sulla respinta Reinier segna l’1-0 a porta vuota. Al 66’, dopo aver colpito un palo, Soulè firma il 2-0 di testa. Nel recupero gli ospiti accorciano le distanze con Djuric, che al 93’ segna il 2-1 di testa su cross di Tchatchoua. Finisce 3-2 tra Lazio e Atalanta. La Lazio sblocca dopo 5 minuti grazie a un autogol di De Ketelaere, che la tocca dopo il colpo di testa di Luis Alberto sugli sviluppi di un corner. All’11’ arriva il raddoppio con Castellanos, al suo primo gol in Serie A, su assist di Felipe Anderson. Al 33’ l’Atalanta si riporta in gara: cross di Ruggeri, Ederson segna il 2-1 di testa. Al 59’, il gol di Pedro viene annullato per fuorigioco, poi l’Atalanta trova il pari: al 63’, Koopmeiners serve Kolasinac che di testa segna la sua prima rete sul suolo italiano. Al minuto 83 la Lazio torna avanti con Vecino che batte Musso con una conclusione al volo su sponda di Castellanos, poi l’arbitro espelle Sarri per proteste due minuti dopo. L’Atalanta ci prova fino alla fine, ma la gara termina 3-2 per la Lazio.

La Roma batte il Cagliari 4-1. Giallorossi in vantaggio al 19’, quando Spinazzola serve Aouar che, in diagonale, mette la palla in rete e sblocca. Un minuto dopo, Lukaku raddoppia deviando la palla in rete di petto dopo un passaggio di Karsdorp. Dopo 37 minuti la Roma perde Dybala per un problema al ginocchio sinistro. Il tris giallorosso arriva al 51’, con Belotti che supera Scuffet con un bolide rasoterra. Otto minuti dopo è ancora Lukaku a segnare, servito da Paredes, con un piattone sinistro. Prati segna al 72’, ma il Var annulla per offside. Nel finale penalty per il Cagliari per un tocco col braccio di Cristante in area: dal dischetto Nandez non sbaglia e trasforma nell’1-4 finale. Nell’ultimo appuntamento della giornata la Fiorentina batte 3-1 il Napoli al Maradona. Dopo appena 7 minuti, Martinez Quarta colpisce il palo, ma sulla ribattuta Brekalo la infila in rete con un tunnel tra le gambe di Meret. Al 22’ Osimhen pareggia, ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Olivera. Prima dell’intervallo, rigore per il Napoli per un fallo di Terracciano su Osimhen, il quale dal dischetto segna l’1-1 al 50’. Nella ripresa, i viola si portano ancora in vantaggio con Bonaventura, che da solo nel cuore dell’area la insacca nell’angolino. Al 93’, la chiude Nico Gonzalez segnando il gol del 3-1 finale su assist di Parisi.

Risultati e riepilogo giornata 7 Serie A stagione 2023/24

La settima giornata del campionato di Serie A 2023/24 si è aperta con la vittoria 4-0 del Napoli sul Lecce al Via del Mare. I partenopei passano in vantaggio al 16’, con Ostigard che mette la testa sulla punizione di Zielinski e sblocca. Krstovic e Pongracic ci provano per i salentini, poi, nella ripresa, entra Osimhen che raddoppia subito: cross di Kvaratskhelia, colpo di testa del nigeriano, la palla scheggia il palo ed entra in porta (91’). Al 57’ Strefezza si vede annullare il gol per fallo di mano a inizio azione di Krstovic. Il tris azzurro lo firma il neo-entrato Gaetano su assist di Raspadori, poi chiude il match il gol di Politano al 94’, che dal dischetto trasforma un rigore assegnato per un fallo di Ramadani su Gaetano. Alle 18:00 si è giocata Milan-Lazio, finita 2-0. Dopo un primo tempo senza reti, si fa vedere Felipe Anderson, ma le chance migliori sono del Milan, che si rende pericoloso con Leao, Giroud e Reijnders che colpisce il palo prima dell’intervallo. Nella ripresa, Leao mette al centro per Pulisic che si libera e segna col sinistro, Provedel devia la palla ma non è sufficiente. Al minuto 88, ancora su assist di Leao, Okafor raddoppia le marcature rossonere. Pedro si vede annullare un gol al minuto 94 per fuorigioco di Immobile. Terzo successo di fila per il Milan, ora a quota 18 punti in classifica insieme all’Inter. In serata c’è stata la sfida tra Salernitana e Inter, con gli ospiti che hanno espugnato l’Arechi per 4-0. Partono forte i nerazzurri, poi i campani alzano la testa ed emergono, ma a sfiorare il gol sono gli uomini di Inzaghi con Sanchez e Dumfries. Dall’altro lato, si fanno pericolosi Cabral e Kastanos. All’intervallo è ancora 0-0. Nella ripresa succede di tutto: l’Inter passa in vantaggio al 63’ con Lautaro che, appena entrato, evita l’intervento di Ochoa e la insacca (assist di Thuram). Tre minuti più tardi segna Legowski, gol annullato per fuorigioco. Al 78’ l’Inter raddoppia con Lautaro su assist di Barella. Minuto 85: il tris nerazzurro lo firma ancora Lautaro, questa volta su rigore concesso per fallo di Lovato su Thuram. Al minuto 89 è ancora l’attaccante argentino dell’Inter a siglare il poker su assist di Carlos Augusto. 4-0, con Lautaro Martínez che diviene il primo giocatore a segnare quattro gol in una partita di Serie A partendo dalla panchina.

Nella sfida dell’ora di pranzo, una tripletta di Orsolini ha portato il Bologna al successo sull'Empoli. Al 22’, grande azione di Orsolini, che prima controlla di tacco, poi si libera di Walukiewicz con uno scavetto e batte Berisha calciando sul primo palo. I toscani reagiscono subito con Maleh che, però, colpisce il palo (24’) con Skorupski battuto. Al 37’ Caputo si vede annullare il gol per fuorigioco di Ebuehi e il primo tempo termina qui. Nella ripresa, l’Empoli prova ad accorciare, ma è di nuovo il Bologna a segnare ancora una volta con Orsolini che, al 66’ e con il sinistro, insacca il 2-0 su assist di Ferguson. Al 92’ Orsolini completa la sua tripletta su assist di El Azzouzi. Finisce 3-0 con il Bologna che ritrova la vittoria al Dall'Ara. Udinese e Genoa non vanno oltre il 2-2. Poco prima del quarto d’ora, Gudmundsson la sblocca: Silvestri sbaglia il rinvio, Frendrup raccoglie e serve il compagno islandese che stoppa, si gira e calcia di potenza trovando il gol. Il pari dei friulani arriva al 23’: cross di Kamara, Haps devia involontariamente la palla al centro, Lucca controlla con la coscia e insacca il suo primo gol in Serie A. Gudmundsson si vede annullare un gol per fuorigioco, poi, al 41’, l’islandese ci riprova e va a segno su assist di Retegui. Nella ripresa, l’Udinese riesce a trovare il 2-2 al 91’ sugli sviluppi si un corner, grazie all’autogol di Matturro. Tre minuti dopo c’è il rosso diretto per Lovric, ma non c’è più tempo: termina 2-2. Termina pari senza gol la sfida a Bergamo tra Atalanta e Juventus. Nella prima frazione la Dea ha il maggior possesso palla, ma mancano le occasioni da gol e la Juventus si difende bene. Nella ripresa, Chiesa ha una buona chance, ma Musso respinge la conclusione. Al 74’, la punizione di Muriel viene deviata in tuffo da Szczesny sulla traversa. Koopmeiners, Ederson e Muriel ci provano nel finale per i padroni di casa, ma il risultato non si sblocca e termina 0-0. In serata, la Roma ha superato 2-0 il Frosinone con reti di Lukaku e Pellegrini. Dopo due chance per i ciociari in avvio di gara, la Roma passa in vantaggio al 21’: Pellegrini serve Dybala, che a sua volta pesca Lukaku che dal limite dell’area non sbaglia. Gli ospiti sfiorano il pari con Cuni che, però, colpisce l’esterno della rete. Nella ripresa la Roma sfiora il raddoppio, poi il Frosinone si rende pericoloso. All’83’, sull’ennesimo assist di Dybala servito su punizione, Pellegrini chiude i giochi fissando il 2-0.

I posticipi del turno hanno visto la vittoria del Monza sul Sassuolo per 1-0 al Mapei Stadium. Laurienté sfiora il gol in avvio, poi Ciurria fa partire un bolide sinistro che viene respinto in modo esemplare da Consigli. Laurienté si divora il vantaggio, poi, a inizio secondo tempo, l'ex Kyriakopoulos ha una chance ma calcia alto. Al 66’ i brianzoli passano in vantaggio con un bellissimo gol di Colombo, che ruba la palla a un avversario sulla trequarti, fugge in dribbling, entra in area e fulmina il portiere sbloccando il risultato. Nel finale, Colombo infila il sinistro nell’angolino, ma è in fuorigioco e l’arbitro annulla, poi Laurienté spreca la rete del pari. Vince il Monza che aggancia proprio il Sassuolo in classifica a quota 9 punti. Finisce con un pareggio senza reti il match tra Torino e Verona. Il Toro parte forte, costringendo Montipò a deviare in corner, poi anche l’Hellas alza la testa e si rende offensiva con Folorunsho e Ngonge. Nel finale di tempo, Lazaro va vicino al gol, ma Montipò si mostra ancora decisivo. Al Bentegodi regna l’equilibrio che non viene intaccato dai cambi effettuati. Verona pericoloso con Faraoni, Torino con l'ex Tameze e con Schuurs che, però, calcia alto. Finisce 0-0, il Torino ha 9 punti, il Verona ne ha 8. Al Franchi, la Fiorentina batte 3-0 il Cagliari e sale a quota 14 punti insieme a Napoli e Juventus. Gli uomini di Italiano disputano un primo tempo brillante, indirizzando la partita già al primo affondo, con Gonzalez che al terzo minuto risolve una mischia a centro area e supera Radunovic portando i viola in vantaggio. Il Cagliari reagisce con Nandez, ma la sua conclusione viene deviata in extremis sulla linea. La Fiorentina pressa e trova il raddoppio al 21’ grazie a un autogol di Dossena su cross di Kayode. Nella ripresa, dopo una traversa colpita da Petagna, è la Fiorentina a dominare in campo, andando anche a segno con Nzola, che nel recupero della partita realizza la sua prima rete in maglia viola e fissa il risultato sul 3-0 finale.

Risultati e riepilogo giornata 6 Serie A stagione 2023/24

La sesta giornata del campionato di calcio di Serie A 2023/2024 si è aperta all’Allianz Stadium, dove il Lecce ha incassato la sua prima sconfitta in questa stagione contro la Juventus. Gli uomini di Allegri vincono 1-0 grazie al gol di Milik nella seconda frazione. Un tap-in vincente quello di Arkadiusz Milik su assist di Rabiot, dopo l’iniziale respinta della difesa salentina. Grazie a questa vittoria, i bianconeri raggiungono quota 13 punti in classifica, mentre il Lecce di D'Aversa, che all’Allianz ha totalizzato zero tiri in porta, è costretto a frenare dopo cinque risultati utili di fila. Il mercoledì di Serie A ha visto il Milan espugnare il campo del Cagliari per 3-1 dopo una rimonta completata da Okafor, Tomori e Loftus-Cheek. I padroni di casa sbloccano al 29’ con il sinistro di Luvumbo, servito da Nandez. Al 40’ arriva il pareggio del Milan: cross di Pulisic, Radunovic arriva prima di tutti ma non trattiene la palla, Okafor ne approfitta e segna il suo primo gol in maglia rossonera. Al 45’, gli uomini di Pioli rovesciano la sfida: calcio d’angolo, Tomori da due passi la ribalta. Il tris arriva al 60’, quando Pulisic serve Loftus-Cheek che scaglia un tiro che s’infila nell’angolino basso. Il Milan aggancia l’Inter in classifica a quota 15 punti, mentre il Cagliari rimane ultimo con appena due punti raccolti. Trova la prima vittoria in questo campionato l’Empoli, che vince lo scontro salvezza con la Salernitana grazie alla rete di Baldanzi: al 34’, Baldanzi pesca Cancellieri che trova la profondità, il pallone arriva sui piedi di Ochoa e poi nuovamente a Baldanzi, che segna l’1-0 a porta vuota. All’86’, la Salernitana sfiora il pari, ma Cabral non va oltre il palo. Finisce 1-0 per l’Empoli che raccoglie i primi punti della sua stagione. A Verona, l’Hellas perde 0-1 con l’Atalanta. A decidere la vittoria dei bergamaschi è un gol di Koopmeiners al 13’: Lookman innesca De Roon, l’olandese vede l’inserimento di Koopmeiners che, con un destro a incrociare, fulmina Montipò e regala la prima vittoria esterna in campionato all’Atalanta.

A San Siro, il Sassuolo ha battuto in rimonta l’Inter per 2-1. I nerazzurri partono aggressivi, ma gli ospiti si difendono e resistono. Al 46’, Dumfries sblocca con un diagonale chirurgico su assist di Thuram. Nella ripresa arriva il pari del Sassuolo con la rete di Bajrami, poi gli emiliani la ribaltano al 63’ con Berardi. Verso la fine, i neroverdi sfiorano anche il tris con Laurientè. Vince il Sassuolo che infligge la prima sconfitta stagionale all’Inter. Lazio-Torino termina 2-0 all’Olimpico di Roma. Dopo una prima frazione senza reti, in cui il Toro ha concesso poco spazio agli avversari, nel finale di frazione ci provano Vlasic, Casale e Immobile, ma il risultato rimane sullo 0-0. Nella ripresa la Lazio passa: filtrante centrale di Lazzari e deviazione vincente di Vecino. Al 75’ arriva il raddoppio dei padroni di casa con Zaccagni che segna su assist di Felipe Anderson. Nel recupero, un fallo di mano di Hysaj viene controllato al Var, ma non c’è rigore. Torna alla vittoria il Napoli, che batte 4-1 l’Udinese e si riporta a -4 punti dalla vetta della classifica con 11 punti. Vanno a segno tutti i big: al 19’, su calcio di rigore per un contatto tra Ebosele e Kvaratskhelia in area, Zielinski trasforma. Il raddoppio lo segna Osimhen al 39’ su assist di Politano, poi il nigeriano sfiora il tris e la doppietta. Dopo aver colpito il palo due volte, Kvaratskhelia trova la porta e sigla il 3-0 al 74’. L’Udinese accorcia le distanze con Samardzic, ma dopo appena 60 secondi Simeone chiude i giochi segnando il poker azzurro con un colpo di testa.

Il primo posticipo del turno ha visto il pareggio tra Frosinone e Fiorentina allo Stirpe. Sfuma la vittoria per la Fiorentina di Italiano, che contro il Frosinone non va oltre l’1-1 e fallisce l’aggancio al terzo posto in classifica. Un gol di Soulé risponde alla rete iniziale di Nico Gonzalez e fa esplodere lo Stirpe. I viola dominano in campo, il vantaggio è solo questione di tempo e arriva, infatti, al 19’: cross di Duncan e colpo di testa di Nico Gonzalez per l'1-0. Nella ripresa la Fiorentina appare ancora in totale controllo, poi arriva la reazione dei ciociari con Mazzitelli, che costringe Terracciano a deviare in corner. Il pari arriva al 70’, quando il neoentrato Caso si inventa un cross al bacio per Soulé, che si invola e di testa sancisce l’1-1 finale e il brillante avvio di campionato del Frosinone, che finora ha perso solamente contro il Napoli ed è a quota 9 punti in classifica, a -2 dalla Fiorentina. Monza e Bologna non sbloccano il match valido per la sesta giornata di Serie A: 0-0 all’U-Power Stadium, con le due squadre che si vedono annullare un gol a testa. Il gol di testa di Mota al quarto d’ora viene annullato al Var per un fuorigioco millimetrico, mentre la rete di Ferguson viene invalidata da un fallo di Zirkzee in avvio di ripresa. Nel finale si registra l’espulsione di Saelemaekers per eccessive proteste verso l’arbitraggio. Sono 6 i punti in classifica per il Monza, a -1 dal Bologna. Nell’ultimo appuntamento calcistico di questa giornata, il Genoa ha travolto 4-1 la Roma. A Marassi, gli uomini di Gilardino la sbloccano già al 5’ con un bolide rasoterra di Gudmundsson. La Roma trova il pareggio con l’inserimento di testa di Cristante al 22’, ma Retegui riporta avanti i padroni di casa al 45’ con un eurogol che si infila nell’angolino. Nella ripresa la Roma crolla e il Genoa diventa letale: al 74’, il 3-1 arriva sugli sviluppi di corner con Thorsby, poi c’è spazio per il poker all’81’ con il neoentrato Messias, al suo esordio stagionale. La Roma raccoglie 5 punti in 6 partite e viene superata in classifica proprio dal Genoa.

Risultati e riepilogo giornata 5 Serie A stagione 2023/24

La quinta giornata del campionato di calcio di Serie A 2023/2024 si è giocata nel weekend del 22, 23 e 24 settembre 2023. La giornata è iniziata con l’anticipo tra Salernitana e Frosinone all’Arechi di Salerno, dove, con un gol per tempo, Romagnoli e Cabral hanno decretato l’1-1 finale. La squadra di Di Francesco si vede annullare il raddoppio di Caso per fuorigioco. Si continua con la gara tra Lecce e Genoa. Il match è inizialmente equilibrato, con occasioni specialmente per i salentini con Krstovic, poi il Genoa rimane in dieci subito dopo la mezzora per l’espulsione di Martin per somma di ammonizioni. Il grifone prova a rendersi pericoloso nella ripresa nonostante l’inferiorità, ma il Lecce fa la partita e conquista il meritato vantaggio al minuto 83: il neoentrato Oudin scaglia un potente sinistro dalla distanza che vale l’1-0 finale. La giornata di sabato si apre con Milan-Verona, sfida vinta dai rossoneri per 1-0. Un forte temporale fa slittare il calcio di inizio di circa trenta minuti. Il match si sblocca dopo 8 minuti, quando l’Hellas perde palla nella sua metà campo, Giroud raccoglie e serve in profondità Leao: il sinistro a incrociare del portoghese vale l’1-0 che rimane invariato fino alla fine. Occasioni da entrambe le parti, ma il risultato non cambia più. La giornata prosegue con il poker del Sassuolo sulla Juventus: finisce 4-2 al Mapei Stadium, con i neroverdi che la sbloccano dopo 12 minuti con una conclusione dai 20 metri di Laurienté. La Juve riesce a pareggiare poco dopo grazie a un autogol di Vina, poi il sinistro di Berardi vale il nuovo allungo dei Sassuolo. Al 78’ la Juventus pareggia di nuovo: Chiesa firma il 2-2 su assist di Fagioli. Al minuto 82, Laurienté calcia da lontano, Szczesny respinge sulla testa di Pinamonti che segna il 3-2 per il Sassuolo. Nel finale, il 4-2 è il risultato dell’autorete di Gatti, che sbaglia un retropassaggio e infila il suo portiere che era fuori dai pali. Finisce 4-2 per il Sassuolo.

Termina 1-1 l’incontro all’Olimpico tra Lazio e Monza. Con un gol per parte, le due formazioni decidono l’1-1 nella prima parte della gara: Immobile sblocca e porta in vantaggio la Lazio al 13’ su calcio di rigore concesso per fallo in area di Ciurria su Zaccagni. Al 36’ Gagliardini pareggia per il Monza con un tiro dall'altezza del dischetto che beffa Provedel. Nonostante le occasioni per entrambi, la partita termina 1-1. Quinta vittoria consecutiva in campionato per l’Inter di Inzaghi, che ha battuto 1-0 l’Empoli al Castellani. In avvio di gara, Calhanoglu e Frattesi ci provano, ma Ismajli nega la gioia a Darmian. Thuram si vede annullare un gol per fuorigioco. Nella ripresa la sblocca Dimarco con un sinistro potente, poi Thuram sfiora il raddoppio. Finisce 1-0 per i nerazzurri, primi in classifica. Nel pomeriggio, l'Atalanta ha battuto 2-0 il Cagliari con i gol di Lookman e Pasalic: la Dea fa la partita, Lookman e Zappacosta fanno il pieno di legni nella prima parte della gara, poi Lookman segna a porta vuota dopo la mezzora su assist di De Ketelaere. Al 76’ arriva il raddoppio di Pasalic che segna sul secondo palo l’assist di Muriel. Nel finale, Oristanio colpisce una traversa per i sardi. La Fiorentina vince in trasferta a Udine per 2-0: i friulani partono bene, creano occasioni, ma sono i viola a passare al 31’ con Martinez Quarta che batte Silvestri con un destro nell’angolino su assist di Bonaventura. Nella ripresa l’Udinese costruisce occasioni da gol, ma è la Fiorentina a trovare il raddoppio in pieno recupero con Bonaventura. Si è conclusa 0-0 la sfida Bologna-Napoli, con i campioni d’Italia che falliscono un rigore con Osimhen e frenano in classifica: al 70’, cross di Kvaratskhelia sul quale Calafori, nel tentativo di anticipare Osimhen, tocca col braccio. Per l’arbitro è rigore che Osimhen calcia fuori. La quinta giornata di Serie A si è conclusa con Torino-Roma, sfida serale terminata 1-1. Dopo un primo tempo terminato senza reti, al 58’ Cristante centra il palo, poi Lukaku trova il vantaggio al 68’. Il Torino non ci sta e si riversa in avanti trovando il gol del pareggio al minuto 85: punizione di Ilic sul secondo palo, Zapata si inserisce e, di testa, fulmina Rui Patricio da vicino.

Risultati e riepilogo giornata 4 Serie A stagione 2023/24

La quarta giornata del campionato di calcio di Serie A 2023/2024 si è giocata tra sabato 16 e lunedì 18 settembre 2023. È iniziata sabato con gli anticipi delle squadre qualificate ai gironi di Champions League 2024/25: Juventus-Lazio è terminata 3-1 per i bianconeri, mentre Inter e Milan si sono sfidate nel primo derby di questa stagione, terminato con uno storico 5-1. Incredibile anche il 2-2 tra Genoa e Napoli. La domenica ha visto il pareggio 0-0 tra Cagliari e Udinese, mentre il Frosinone ha steso 4-2 il Sassuolo nel match di domenica pomeriggio. Monza-Lecce è finita 1-1, Fiorentina-Atalanta 3-2, mentre in serata la Roma ha affondato 7-0 l’Empoli. La quarta giornata di campionato si è conclusa lunedì con i posticipi Salernitana-Torino e Verona-Bologna. Il Toro espugna lo stadio Arechi per 3-0, mentre Verona e Bologna si annullano e finiscono la gara senza reti.

La quarta giornata di Serie A si è aperta con la netta vittoria della Juventus sulla Lazio. La partita, terminata 3-1, è stata un dominio bianconero fin dall’inizio, mentre la Lazio non si è resa mai pericolosa. Dopo dieci minuti arriva il vantaggio di Vlahovic su assist di Locatelli, ma per la sua convalida si rende necessario un lungo controllo al Var. Al 26’, il sinistro di Chiesa sul primo palo vale il 2-0. Nella ripresa la Juve sfiora il terzo gol in un paio di occasioni a distanza ravvicinata, poi la Lazio accorcia: la Juve perde una palla velenosa, Luis Alberto raccoglie e con il destro la infila all’incrocio per il 2-1. Tre minuti dopo, McKennie pesca Vlahovic che, con il destro, inventa un gol da fuoriclasse. Finisce 3-1 con una standing ovation a Vlahovic. L’Inter ha vinto il derby in modo perentorio battendo 5-1 il Milan. A San Siro, gli uomini di Inzaghi hanno conquistato la quinta stracittadina di fila, valida per la quarta giornata. Sblocca dopo appena 5 minuti Mkhitaryan, che devia in rete da pochi passi un assist di Dimarco. Il Milan protesta per una presunta spinta su Thiaw, ma l’arbitro lascia giocare, poi l’armeno sfiora il bis. I ritmi in campo sono elevatissimi, Giroud risponde per il Milan con un diagonale che termina a lato di un soffio. Al primo contropiede l’Inter raddoppia: Dumfries crossa per Thuram che segna infilando la palla all’incrocio dei pali e fa esplodere il Meazza. Il Milan ha riaperto i giochi al 57’ con un guizzo di Leao su assist di Giroud, ma l’Inter è poi scappato trovando il tris con Mkhitaryan che firma la sua doppietta su assist di Lautaro Martinez. Il Milan è in ginocchio, non c'è più partita, poi Hernandez stende in area Lautaro regalando ai nerazzurri il rigore del 4-1 realizzato dall’ex Calhanoglu. Nel finale c’è tempo per il 5-1 di Frattesi che fa volare la capolista Inter al Meazza e in classifica. Dopo la disfatta interna contro la Lazio, il Napoli di Garcia non riesce a tornare alla vittoria. Finisce 2-2 contro il Genoa. I liguri si portano in vantaggio al 40’, grazie al gol di Bani che appoggia in rete da distanza ravvicinata. Nella ripresa, il raddoppio genoano arriva dopo 11 minuti di gioco con Retegui che trova l’angolino su assist di Strootman. Il Napoli non riesce a impostare un gioco lucido, poi rialza la testa al 76’ quando accorcia le distanze con un gol di Giacomo Raspadori servito da Cajuste. Al minuto 84 è stato Matteo Politano, con un gran gol, a evitare il ko ai campioni d’Italia, ripristinando la parità. Inutili i tentativi del Napoli nei cinque minuti di recupero di portare a casa i tre punti.

Cagliari e Udinese non vanno oltre lo 0-0 all’Unipol Domus. Le due formazioni avrebbero delle occasioni per passare in vantaggio, ma il risultato non si schioda dallo 0-0. Tanti rimpianti per i padroni di casa, che vanno vicini al gol con un colpo di testa di Deiola da pochi passi, laterale. Stesso copione poco prima dell’intervallo quando l’incornata finisce alta sopra la traversa. Nel mezzo, il palo di Zito Luvumbo. Il finale vede anche un cartellino rosso per Witieska, che lascia i sardi in dieci al 95’. Gli uomini di Sottil e Ranieri rimandano ancora l’appuntamento con la prima vittoria in campionato. Allo Stirpe, il Frosinone di Di Francesco batte 4-2 il Sassuolo in rimonta. I neroverdi partono meglio e passano dopo appena 7 minuti: Viña pesca Pinamonti che non sbaglia e fulmina Turati. Al 24’ il Sassuolo raddoppia con Pinamonti che trova il terzo gol in quattro gare con una volée su assist di Toljan. Al 48’, Tressoldi mette ko Cheddira e causa un rigore che l’ex Bari trasforma senza problemi. Nella ripresa inizia il dominio dei ciociari con l’uno-due di Mazzitelli, che al 70’ replica il gol di Pinamonti, poi colpisce da terra dopo la deviazione di Thorstvedt cinque minuti dopo. Il Frosinone sfiora anche il poker con Soulé, palo, poi viene graziato dalle parate di Turati. Il 4-2 dei ciociari arriva al 96’, quando Lirola segna a porta vuota su assist di Cheddira. Secondo successo per il Frosinone, che vola a quota 7. Monza-Lecce della quarta giornata di Serie A termina 1-1. Dopo appena tre minuti di gioco il Monza è già sotto di un gol: Krstovic trasforma il vantaggio del Lecce su calcio di rigore (fallo di Caldirola su Almqvist). Il pareggio del Monza di Palladino arriva al 24’ con un gol del solito Colpani sul secondo palo, poi il Lecce rimane in 10 per il cartellino rosso diretto rimediato da Baschirotto al 55’. Al 69’ Carboni segna il gol del vantaggio per il Monza, che però viene annullato per fuorigioco. Al minuto 85, Caldirola ristabilisce la parità numerica in campo per somma di ammonizioni. Finisce 1-1 nonostante i minuti finali siano pieni di occasioni da gol. La Fiorentina torna a vincere battendo 3-2 l’Atalanta in rimonta. A sbloccare il risultato è il gol di Koopmeiners al 20’, aiutato da una deviazione involontaria di Parisi. Il Vantaggio della Dea dura poco, perché i viola si riprendono il possesso palla e pareggia al 35’ con Bonaventura, che raccoglie una sponda di Nico e sfrutta uno spazio lasciato aperto dalla difesa atalantina. Dieci minuti dopo è Scalvini a farsi anticipare da Martinez Quarta, abile a infilare di testa un cross perfetto di Duncan. A inizio ripresa, Lookman approfitta di una distrazione di Brekalo e Dodo per raccogliere un assist di De Roon e pareggiare i conti. A decidere la partita al 75’ è il gol di Kouamé. La Fiorentina si porta a quota 7 scavalcando proprio l’Atalanta, ferma a 6. La Roma di Mourinho scaccia i fantasmi dell’avvio di campionato con una goleada ai danni dell’Empoli. Sono 7 le reti messe a segno dai giallorossi, che vanno subito in vantaggio con Dybala su calcio di rigore assegnato dopo appena 30 secondi (tocco di mano in area di Walukiewicz su cross di Kristensen). Renato Sanches raddoppia i conti di testa portando la Roma avanti di due gol dopo 8 minuti di gioco. Il tris arriva grazie all’autorete di Grassi, poi sul poker giallorosso c’è la firma di Dybala a inizio ripresa: servito da Cristante, il giocatore argentino fredda Berisha con il sinistro facendo esplodere l’Olimpico. Il pokerissimo lo sigla Cristante gelando Berisha con un bolide dalla distanza, poi Lukaku partecipa alla goleada segnando la cinquina in contropiede. A chiudere i conti ci pensa Mancini, con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Empoli affondato.

I posticipi della giornata hanno visto il Torino espugnare 3-0 l’Arechi contro la Salernitana. I piemontesi si scatenano e travolgono i campani andando a segno già al quarto d’ora: un rimpallo sugli sviluppi di corner favorisce la deviazione da pochi passi di Buongiorno che sblocca il risultato. La Salernitana non risponde e il Toro raddoppia poco prima dell’intervallo: destro a giro di Radonjic dopo una respinta poco convincente di Mazzocchi. Cabral centra un palo poco prima della fine del primo tempo. Paulo Sousa stravolge la squadra, ma i cambi non sortiscono l’effetto desiderato, anzi, è il Torino a calare il tris: deviazione in area di Radonjic che fa la sua doppietta e il 3-0. C’è tempo anche per la tripletta del serbo, ma c’è il fuorigioco su assist di Zapata. Il Torino sale a 7 punti, la Salernitana resta a quota 2. Verona e Bologna chiudono la quarta giornata di Serie A senza gol. Finisce 0-0 a Bentegodi, in un match dominato dall’equilibrio. Poche emozioni e tanto equilibrio in campo, con lo 0-0 che è sembrato il risultato più giusto per quanto mostrato dai giocatori durante il match. Il Verona parte meglio, mostra un buon ritmo di gioco, poi Hien segna, ma la sua marcatura viene annullata per fuorigioco di Bonazzoli in avvio di azione. Il Bologna cresce nella ripresa, creano delle chance con Karlsson che viene murato da Montipò. Nel finale, Ndoye ha un’ottima occasione, ma il tiro è debole. Finisce 0-0.

Risultati e riepilogo giornata 3 Serie A stagione 2023/24

La terza giornata del torneo di Serie A 2022/23 si è disputata tra venerdì 1 e domenica 3 settembre 2023. La giornata è l’ultima prima dello stop di due settimane previsto per lo svolgimento delle partite delle nazionali. I due anticipi del del venerdì hanno visto le vittorie di Sassuolo e Milan rispettivamente contro Verona e Roma. Bologna-Cagliari è terminata 2-1, mentre Udinese e Frosinone non sono andati oltre lo 0-0. In serata, l’Atalanta ha battuto 3 a 0 il Monza, mentre la Lazio ha espugnato 2-1 il campo del Napoli. Nella giornata di domenica l’Inter ha affondato 4-0 la Fiorentina, Torino-Genoa è finita 1-0, Empoli-Juventus 0-2, mentre il Lecce si è imposto 2-0 in casa contro la Salernitana.

La prima partita della terza giornata di Serie A inizia con Sassuolo-Verona, terminata 3-1. Al Mapei Stadium, il Sassuolo si porta in vantaggio dopo appena 11 minuti grazie al colpo di testa di Pinamonti. L’Hellas risponde con Ngonge, che si vede annullare un gol e poi spreca un’occasione nel finale di frazione. Nella ripresa, il Verona pareggia grazie al mancino di Ngonge, che trova il gol dopo aver dribblato Boloca. I padroni di casa non si arrendono, pressano e trovano il raddoppio al 64’ con Berardi su assist di Laurentié. Al 72’ arriva il tris del Sassuolo, su calcio di rigore assegnato per un fallo di Doig su Berardi: lo stesso Berardi trasforma dal dischetto il 3-1 finale. Nel secondo anticipo, il Milan domina e vince all’Olimpico contro la Roma. I rossoneri dominano nella prima frazione, andando a segno al 9’ su rigore trasformato da Giroud e procurato da Loftus-Cheek (fallo di Rui Patricio). In avvio di secondo tempo, una sforbiciata di Leao regala il raddoppio ai rossoneri (48’) che poi rimangono in dieci per la somma di ammonizioni di Tomori. Al 92’, Spinazzola accorcia le distanze su deviazione di Kalulu, ma non c’è tempo per tentare di trovare il pareggio. Terzo successo di fila per il Milan di Pioli. Bologna-Cagliari termina 2-1, con i padroni che partono meglio, eppure è il Cagliari a passare in vantaggio: al 22’, Zito Luvumbo segna il suo primo gol in Serie A che equivale alla prima rete del Cagliari in questo campionato. Al 30’, Radunovic salva su Karlsson e Zirkzee che sfiorano il pari. Pareggio che arriva al 59’, quando Zirkzee va a segno di prima con un tiro a giro. Al 73’ il Bologna ottiene un calcio di rigore per un fallo di mano di Di Pardo su cross di Kristiansen: Orsolini dal dischetto calcia sulla traversa. Al 90’ il Bologna conquista il vantaggio sugli sviluppi di una punizione: Kristiansen calcia, Radunovic si perde la palla che Fabbian insacca. Al 95’ Zirkzee firma il 3-1, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Termina 2-1 per il Bologna. Termina senza reti la partita tra Udinese e Frosinone valida per la terza giornata di Serie A. Tante occasioni durante il match, ma nessun gol da registrare. All’11’, Soulé viene fermato dal palo, poi, al 26’, il Frosinone ottiene un calcio di rigore per fallo di Ferreira su Gelli, ma il Var annulla per fuorigioco di Mazzitelli. Stesso copione per l’Udinese al 45’, con l’arbitro che accorda il penalty per un fallo di Monterisi su Lucca, ma dopo il controllo Var annulla la decisione. Al 50’ l’Udinese si vede annullare un gol perché la sfera era già oltre la linea di fondo. Finisce senza gol. L’Atalanta si impone 3-0 sul Monza. La Dea la sblocca al 35’ sugli sviluppi di un corner, con Ederson che batte Di Gregorio. Al 42’ arriva il raddoppio: palla al centro di Ruggeri, Scamacca di testa raddoppia. Il tris è ancora opera di Scamacca: al 62’, su cross di Koopmeiners, Scamacca controlla e la infila in porta.

La Lazio vince 2-1 al Maradona. Il Napoli parte meglio, crea occasioni con Kvara e Osimhen. Tuttavia, a sbloccare il match sono i biancocelesti, che al 30’ segnano con Luis Alberto su cross di Felipe Anderson. Due minuti dopo gli azzurri pareggiano: Zielinski calcia e Provedel non ci arriva, complice una deviazione. Al 52’ Felipe Anderson parte in contropiede, mette al centro per Kamada che sigla il 2-1 per gli ospiti. Al 68’ gol annullato a Zaccagni per fuorigioco, stesso copione al 72’ per Guendouzi. Il Napoli ci prova, ma il risultato non cambia più. A San Siro, l’Inter travolge 4-0 la Fiorentina e aggancia il Milan in testa alla classifica. Al 24’, Marcus Thuram segna la sua prima rete con la maglia interista: incornata vincente su cross di Dimarco. Al 53’, su assist di Thuram, Lautaro calcia e beffa Christensen, poi, poco dopo, i nerazzurri conquistano un penalty per fallo di Christensen su Thuram: dal dischetto Calhanoglu non sbaglia (58’). Al 73’ doppietta di Lautaro che vale il poker nerazzurro: assist di Cuadrado, destro potente dell’argentino che fissa il risultato sul 4-0. Il Torino batte 1-0 il Genoa in extremis grazie al gol di Radonjic. Dopo un incontro privo di emozioni e chance, il serbo, entrato nella ripresa, si inventa una magia e regala al Toro la prima vittoria di questa stagione al 94’: destro chirurgico che s’infila sotto l’incrocio. La Juventus vince 2-0 al Castellani contro l’Empoli. I bianconeri passano al 24’: sugli sviluppi di un corner, Danilo calcia e batte Berisha, complice una deviazione. Al 37’, calcio di rigore per la Juve provocato da un fallo di Maleh in area su Gatti: dagli 11 metri Vlahovic calcia, ma Berisha blocca in due tempi. Il bis bianconero arriva al minuto 82, quando Milik serve Chiesa che, partito dalla sua metà campo, raggiunge la porta di Berisha, lo supera e sigla il 2-0 finale. Lecce-Salernitana finisce 2-0. Il match si sblocca al 6’: cross di Gendrey, Krstovic anticipa Gyomber e segna con un colpo di testa. Nel finale, la Salernitana si getta in avanti alla ricerca del pari, ma il Lecce si difende. Cabral viene fermato dal palo al 74’, poi si divora il pari al minuto 87 calciando alto da buona posizione. Nel recupero, penalty per il Lecce per un fallo di mano in area di Cabral: dal dischetto Strefezza non sbaglia (97’). Salentini quarti in classifica con 7 punti.

Risultati e riepilogo giornata 2 Serie A stagione 2023/24

La seconda giornata del campionato di calcio di Serie A 2023/2024 viene disputata tra sabato 26 e lunedì 28 agosto. Si parte con gli anticipi di Atalanta, Milan e Roma, che affrontano rispettivamente Frosinone, Torino e Verona: il Frosinone ha battuto 2-1 l’Atalanta, il Milan ne ha rifilati quattro al Torino (4-1), mentre la Roma ha perso a Verona con il punteggio di 2-1. Monza-Empoli è terminata 2-0, mentre la domenica si è aperta con due pareggi: 2-2 tra Fiorentina e Lecce e 1-1 tra Juventus e Bologna. In serata, la Lazio ha perso 0-1 in casa con il neopromosso Genoa, mentre il Napoli ha battuto 2-0 il Sassuolo. I due posticipi del turno hanno visto il pareggio 1-1 tra Salernitana e Udinese, mentre chiudono la giornata sul 2-0 Inter e Cagliari.

La seconda giornata di Serie A 2023/24 si apre con il colpaccio del Frosinone, che ha sconfitto 2-1 l’Atalanta davanti al proprio pubblico. L’avvio di gara è dei padroni di casa, che partono aggressivi: dopo 4 minuti, Harroui si invola, calcia e batte Musso con un tiro rasoterra. Zapata e Zappacosta provano a rispondere per la Dea, ma non inquadrano la porta, poi arriva il raddoppio dei ciociari: al 24’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Monterisi anticipa Koopmeiners e insacca il 2-0. Il Frosinone controlla il vantaggio fino all’intervallo senza troppi problemi, mentre Gasperini corre ai ripari inserendo Zortea e De Ketelaere. Nella ripresa l’Atalanta riesce ad accorciare: al 56’, il filtrante di Ederson viene agganciato da Zapata che beffa Cerofolini col destro, poi Scalvini si divora il potenziale pareggio. Nel finale occasione per Scamacca, ma il muro giallazzurro regge: il Frosinone batte 2-1 l'Atalanta allo Stirpe e la raggiunge a quota tre punti. Prima vittoria per il Monza in questo campionato. All’U-Power Stadium, i brianzoli battono 2-0 l'Empoli. Il successo del Monza porta il nome di Andrea Colpani, autore della doppietta vincente. Al 19’ Gagliardini viene fermato dalla traversa, poi il vantaggio arriva poco prima dell’intervallo: Colpani controlla il pallone sul sinistro e beffa Perisan dal limite dell’area spedendo la palla all’incrocio dei pali. Zanetti cambia assetto, gli ospiti si scuotono con Marin che, però, non va oltre la traversa, poi arriva il raddoppio dei padroni di casa: Ciurria serve Colpani in area, cross dalla destra e insaccata di testa per la doppietta che vale il 2-0 al 53’. Inutile il forcing finale dei toscani, vince 2-0 il Monza che sale a 3 punti, mentre rimane a 0 l’Empoli. Nella seconda giornata di Serie A, il Milan mette ko il Torino vincendo 4-1 a San Siro. Una vittoria che vale punteggio pieno per i rossoneri in classifica. La gara si sblocca al 33’, quando Pulisic riceve palla a centro campo da Tomori, accelera e chiude con la rete dell'1-0. Il vantaggio tuttavia dura poco, perché il Toro pareggia tre minuti più tardi con Schuurs (36’). poco prima dell’intervallo i rossoneri si riportano in vantaggio: un cross di Leao viene deviato da Buongiorno con la mano, l’arbitro assegna il rigore che Giroud trasforma senza problemi dal dischetto. Al 48’, Theo Hernandez cala il tris con uno scavetto. Nella ripresa, il Milan archivia subito il match: dopo diverse occasioni non concretizzate, Schuurs atterra nuovamente il nuovo numero 10 del Milan e regala a Giroud il secondo penalty della serata per il 4-1 finale. La Roma cade a Verona e rimane a quota 1 punto nelle prime due giornate. Dopo appena 4 minuti, Duda sfrutta un pasticcio di Rui Patricio per metterci la zampa e fare l’1-0. La Roma reagisce subito, ma la zuccata di Cristante sul corner di Pellegrini si stampa sulla traversa al 10’. al 16’ Pellegrini sfiora il pari, ma dopo una prodezza in area di rigore calcia a lato di un soffio. Dopo la mezzora, i giallorossi hanno un’altra ghiotta occasione, questa volta con il destro a botta sicura di Zalewski, ma Magnani salva tutto a portiere battuto. Pochi istanti prima del duplice fischio, l’arbitro indica il dischetto per un tocco di mano di Hongla, ma il Var annulla la decisione per fuorigioco in avvio di azione. Al quarto minuto di recupero, Smalling e Mancini si fanno attrarre nella metà campo avversaria e Ngonge li punisce in contropiede per il 2-0. Nella ripresa continuano le occasioni per la Roma, prima con El Shaarawy, poi con Mancini, entrambi respinti da Montipò, che due minuti più tardi viene beffato da Belotti che lo anticipa, tocca per Aouar che accorcia le distanze realizzando il suo primo gol in Serie A. Verso la fine, Belotti scavalca Hien che lo atterra, l’arbitro estrae il cartellino giallo, poi lo cambia con il rosso dopo il controllo al Var. Sulla successiva punizione ancora tanta sfortuna per la Roma, con un gioiello di Pellegrini che centra la traversa, sbatte su Montipò ed esce. I minuti di recupero sono 13, durante i quali Aouar avrebbe l’occasione di raddoppiare, ma la sua incornata sfiora soltanto il palo. Al triplice fischio gli scaligeri festeggiano i tre punti.

La domenica all’insegna del calcio si è aperta con Fiorentina-Lecce, terminata sul 2-2. Alla Fiorentina bastano appena 3 minuti per passare in vantaggio con Nico Gonzalez che mette la testa sul corner battuto da Duncan e sblocca. I salentini non reagiscono, i viola ne approfittano: al 24’, Duncan raddoppia incornando di testa in tuffo una palla di Arthur. Lo stesso Duncan centra il palo in pieno al 42’. Nella ripresa, il Lecce cambia completamente faccia e accorcia: al 48’, Rafia ruba palla e segna dalla distanza. Il Lecce è più aggressivo e coraggioso, sfiora il pareggio con Pongracic, poi lo trova al 75’ con il neoacquisto Krstovic: il montenegrino inizia l’azione e la rifinisce di testa per il 2-2 finale. Fiorentina e Lecce sono appaiati a quota quattro punti. Finisce 1-1 tra Juventus e Bologna sotto il diluvio. La prima occasione è per gli ospiti, che ci provano con il destro di Ndoye, ma Perin blocca a terra, poi il Bologna la sblocca: manovra di Zirkzee, che apre la strada a Ferguson per il gol dello 0-1. Gli emiliani si chiudono e controllano il vantaggio fino al fischio dell’intervallo. Nella ripresa, la Juve prova a chiudere il Bologna nella propria metà campo. Il risultato è il gol di Vlahovic su sponda di Bremer, ma l’arbitro annulla per presunto fuorigioco di Rabiot. Poco dopo ci prova Weah dalla distanza, ma senza successo. Allegri inserisce Pogba e Iling Jr nel tentativo di scuotere la squadra. È proprio l’inglese a propiziare il pari: a dieci minuti dalla fine, pennella un cross per la testa di Vlahovic, che si avvita e beffa Skorupski segnando l’1-1. La seconda giornata di Serie A prosegue con il colpaccio del Genoa, che all’Olimpico sconfigge la Lazio 1-0 grazie al gol di Retegui, che firma la prima vittoria del Grifone nel suo ritorno in Serie A. In avvio di gara, prima Retegui poi Vasquez impegnano Provedel, poi, al 18’, il centravanti della Nazionale segna con un tap-in dopo la deviazione di Provedel sul tiro di Frendrup. La Lazio non riesce a sfondare il muro del Genoa, si innervosisce, poi ci prova con Kamada, bloccato da Bani. La ripresa si trasforma in un assedio biancoceleste, con Luis Alberto e Zaccagni che sfiorano il pari insieme a Immobile, il quale non va oltre la traversa. Dopo una girandola di cambi da entrambe le parti, il Genoa sfiora il raddoppio con Ekuban e si difende fino alla fine, portando a casa la prima vittoria in Serie A sotto la guida tecnica di Gilardino. Due ko in due giornate per la Lazio di Sarri, ultima in classifica con Udinese, Empoli e Sassuolo. Nella seconda giornata di Serie A, il Napoli di Garcia batte 2-0 il Sassuolo. I partenopei partono aggressivi, con capitan Di Lorenzo che, dopo appena 56 secondi, pesca Raspadori che al volo centra il palo. Al 13’, Boloca entra scomposto su Politano e il direttore di gara assegna il calcio di rigore: Osimhen fulmina Consigli per l’1-0 al 16’. il Napoli prova a cercare la via del raddoppio, ma il Sassuolo si difende e reagisce anche in fase offensiva. Pinamonti non riesce a trovare spazio nella difesa azzurra, mentre Tressoldi si rende pericoloso di testa su corner di Bajrami. Dopo 6’ di recupero, il Napoli va meritatamente al riposo in vantaggio. Il secondo tempo è lo stesso copione del primo, con Osimhen che sfiora il bis 44 secondi su assist di Politano, ma il colpo di testa esce di poco. Al 50’, Maxime Lopez si fa espellere per qualche parola di troppo rivolta all’arbitro e lascia in dieci il Sassuolo. Osimhen, Raspadori e Zielinski provano a sfruttare subito la superiorità numerica, poi, al 60’, Raspadori calcia alto dal dischetto (calcio di rigore assegnato per fallo di mano di Toljan). Al 64’, il neoentrato Kvaratskhelia ci mette pochissimo a confezionare per Di Lorenzo l’assist decisivo: il capitano azzurro raccoglie e a tu per tu con Consigli realizza il 2-0 col destro. Al 75’ è ancora Osimhen a sfiorare il gol, ma Consigli si oppone. Al triplice fischio Garcia può sorridere per una prima memorabile davanti ai tifosi azzurri.

Salernitana e Udinese si annullano e non vanno oltre l’1-1 nella gara all’Arechi. La partita è intensa e ricca di occasioni, i friulani partono forte, la prima occasione è per Wallace, ma non inquadra il bersaglio. Pirola va vicino al gol con un bolide dalla distanza, poi i granata si fanno pericolosi anche con Bohinen al 38’. Si va all’intervallo con Ochoa costretto a salvare sul colpo di testa di Lucca. Nella ripresa, dopo aver salvato ancora su Thauvin, Ochoa non può nulla sulla conclusione al volo di Samardzic su assist di Lucca. I bianconeri sfiorano anche il bis con Lovric, poi è Kastanos a impegnare Silvestri. Al 72’ la Salernitana trova il pari: Candreva innesca Dia che fulmina sul primo palo il portiere e fa l’1-1. Dopo il pareggio, i granata vanno vicini al ribaltone con un bolide di Martegani e con Candreva, ma il risultato non cambia più e il match termina 1-1. I campani salgono a quota 2 punti, mentre i friulani raccolgono il loro primo punto in questo campionato. Nell’ultimo appuntamento della giornata, l’Inter batte 2-0 il Cagliari, si prende la seconda vittoria in due turni e aggancia Milan, Napoli e Verona in cima alla classifica. All’Unipol Domus, l’Inter prova a schiacciare il Cagliari nella sua metà campo già dai primi minuti. Al quarto d’ora, una conclusione stupenda di Lautaro non va oltre il palo. Pavoletti ci prova, poi, al 21’, Thuram innesca Dumfries che brucia uno Sulemana e batte il portiere sardo con un destro a incrociare. Due minuti dopo Calhanoglu si immola sulla conclusione di Nandez e salva. Verso la mezzora, l’Inter trova il raddoppio: percussione Thuram-Dimarco, l’azzurro serve Lautaro che, completamente indisturbato, controlla la palla e insacca lo 0-2. Al 35’ Ranieri deve rinunciare a capitan Pavoletti per un problema muscolare. Nella ripresa, l’Inter controlla il vantaggio senza problemi, mentre il Cagliari fatica a creare occasioni. L’unica grande chance per i padroni di casa arriva al 90’: a due passi dalla porta, Azzi si ritrova la palla tra i piedi, ma non riesce a concretizzare in porta. Termina 2-0 per l’Inter.

Risultati e riepilogo giornata 1 Serie A stagione 2023/24

Torna la Serie A con l’edizione 2023/24, le squadre in gara sono pronte ad affrontarsi sul prestigioso palcoscenico del massimo campionato italiano in una giornata in cui il caldo e l’afa attanagliano ancora l’Italia. Non è un caso che più di qualche squadra abbia accusato le alte temperature, mostrando una certa stanchezza, mentre altre hanno trionfato facilmente anche grazie all’ottima preparazione fisica. Fra i match che aprono la giornata c’è quello tra il Frosinone neopromosso e il Napoli campione d’Italia in carica. Nessuna sorpresa qui, come da pronostico la sfida si risolve a favore del Napoli, sebbene nei primi minuti la fortuna sorrida ai ciociari: dopo soli cinque minuti di gioco, infatti, l’arbitro assegna un calcio di rigore al Frosinone per un contrasto fra Cajuste e Baez, il penalty viene trasformato dal nuovo acquisto Abdoulrahmane Harroui. Ma è solo un’illusione, perché presto la superiorità fisica e tattica dei napoletani si fa sentire. Al 24’ ecco il pareggio: ripartenza degli azzurri, il tiro di Zielinski viene murato, il pallone arriva a Politano che calcia al volo e deposita in rete. Prima dell’intervallo arriva anche il sorpasso del Napoli, Di Lorenzo scarica per il solito Osimhen che scarica un tiro potente sotto la traversa, mettendo il pallone dove Turati non può arrivare. Nella ripresa il Napoli completa l’opera al 79’ con la doppietta di Osimhen sul suggerimento in verticale di Di Lorenzo. Nella giornata di sabato si giocano altre tre partite: Empoli – Verona, Genoa – Fiorentina, Inter – Monza. Il Verona ha battuto di misura l’Empoli. Nonostante l’avvio incoraggiante dei toscani, che in avvio colpiscono in pieno una traversa, è il Verona a trovare la chiave per sbloccare la partita. Dopo un primo tempo opaco, nella ripresa gli scaligeri passano in vantaggio al 75’ su un calcio da fermo: corner battuto da Duda, Caprile esce a vuoto e Bonazzoli non si lascia sfuggire l’occasione per depositare in rete. Subito dopo il Verona raddoppia con Djuric, vittorioso su un rimpallo con Caprile, ma l’azione era viziata dal fuorigioco. Nel finale sono ancora i gialloblù a sfiorare il gol con il mancino al volo di Bonazzoli, troppo centrale per indispettire Caprile. Al triplice fischio decide la partita il gol di Bonazzoli. La gara tra Genoa e Fiorentina, invece, regala più spettacolo dal punto di vista dei gol segnati, ma è uno show a senso unico perché si assiste allo stradominio del club viola, vittorioso infine con il punteggio di 4-1. La prima rete è dopo soli cinque minuti, ci pensa il capitano Biraghi che, servito da Nzola, si mette il pallone sul destro sconfiggendo Martinez con un tiro all’incrocio. Passano altri sei minuti e i viola raddoppiano, Gonzalez calcia improvvisamente da fuori area e costringe Martinez a immolarsi per deviare sul palo, ma Bonaventura è lesto a ribadire in rete il doppio vantaggio viola. Dopo questo inizio da incubo, per il Genoa non è facile reagire, e di fatto continua a vedersi in campo solo la Fiorentina. Al punto che poco prima dell’intervallo gli ospiti completano l’opera con il terzo gol, ottimo lo stacco di Nico Gonzalez sul corner di Biraghi, Martinez deve arrendersi per la terza volta. Nella ripresa i viola calano il poker al 56’ a seguito di un’altra bellissima azione, Bonaventura serve un pallone perfetto a Mandragora che si inserisce e batte di testa Martinez. Poco dopo il Genoa accorcia sugli sviluppi di un calcio d’angolo respinto, Frendrup rimette al centro e trova Biraschi, pronto a infilare Terracciano per il gol della bandiera. Quando a Marassi cala il sipario, il risultato finale è 4-1. Tutto facile anche per l’Inter, che supera il Monza senza difficoltà. Nella giornata del debutto a San Siro, i nerazzurri piegano gli avversari con un 2-0. La prima rete si registra all’ottavo minuto, l’autore è Lautaro Martinez che raccoglie l’assist di Dumfries e segna a pochi passi dalla porta. I brianzoli provano a reagire e a impensierire la porta avversaria con Caprari e Colpani, ma senza successo. Nella ripresa l’Inter firma il raddoppio al 76’ ed è ancora Lautaro a far festeggiare i tifosi insaccando a porta spalancata il cross rasoterra di Arnautovic.

Nella giornata di domenica sono state disputate le seguenti sfide: Sassuolo – Atalanta, Roma – Salernitana, Lecce – Lazio, Udinese – Juventus. Al Mapei trionfa l’Atalanta, che fin dalle prime battute si mostra più intraprendente sotto il profilo offensivo. Nel primo tempo, l’occasione più significativa è il colpo di testa di Zapata salvato sulla linea di porta da Maxime Lopez, mentre il Sassuolo si propone nel finale con una buona conclusione di Matheus Henrique, deviata in corner da Musso. Nel secondo tempo De Keteleare ha una buona occasione, ma il suo tiro si infrange sulla traversa. Ma poco prima della fine De Ketelaere si riscatta siglando la rete del vantaggio nerazzurro, un bello stacco da calcio d’angolo che Consigli para, ma il pallone ha già oltrepassato la linea di porta. Nel recupero Zortea chiude i conti con un gran tiro su assist di Adopo, l’Atalanta espugna il Mapei. Inaspettato, invece, il pareggio della Roma, che non va oltre il 2-2 contro la Salernitana, squadra che nella scorsa stagione ha dovuto lottare duramente per la salvezza. Apre le marcature Belotti che, dopo un gol annullato, ne segna uno valido impreziosito da un gran gesto tecnico che beffa Ochoa, l’assist è di Llorente. Poco dopo la mezz’ora i granata pareggiano con un’azione avviata da Candreva, che scambia con Fazio e poi riprende il pallone per scagliare una conclusione potente direttamente sotto la traversa. In apertura di secondo tempo si registra la doppietta di Candreva, che addomestica con il destro un pallone di Bradaric e con il sinistro schiaccia il pallone all’incrocio dei pali. Ora è la Roma a dover inseguire, e con grande concentrazione assume il controllo del gioco fin quando non trova, al minuto 82, il gol del pareggio sul calcio d’angolo perfetto di Paredes e la torsione vincente di Belotti. La gara si chiude dopo 6 minuti di extra-time con il punteggio di 2-2. Il Via del Mare di Lecce ospita una delle grandi squadre del campionato, la Lazio, seconda classificata lo scorso anno. Contro ogni pronostico, vincono i salentini con il punteggio di 2-1. Eppure i laziali chiudono il primo tempo in vantaggio per 1-0 grazie al gol di Immobile, complice l’assist al bacio di Luis Alberto. La Lazio resta in vantaggio fino all’85’, ma poi il Lecce mette in scena una clamorosa rimonta andando a segno con Almqvist prima e Di Francesco poi. Festeggia il Via del Mare, mastica amaro la Lazio per l’esordio poco convincente. Vittoria netta per la Juventus alla Udinese Arena, la Vecchia Signora si impone con lo score di 3-0. I bianconeri la sbloccano subito con il gol di Chiesa dal limite su assist di Vlahovic, poi al 20’ arriva il raddoppio proprio per mano di Vlahovic, che la mette nell’angolo alla destra di Silvestri. Nel recupero ecco il 3-0 da parte di Rabiot, che di testa approfitta dell’uscita sbagliata di Silvestri sul cross morbido di Cambiaso in area. Nella ripresa la Juve resta in controllo e non segna altri gol.

Il posticipo del lunedì fra Torino e Cagliari si è concluso con uno 0-0. Nonostante un primo tempo acceso con diverse occasioni, le due squadre non riescono a farsi male e nella seconda frazione accusano la stanchezza. Tanti guizzi, ma nulla di decisivo. L’altro posticipo della giornata è Bologna – Milan, qui la vittoria va ai rossoneri che la chiudono in un tempo: all’11’ Giroud batte Skorupski con il destro sulla sponda di Reijnders, poi Pulisic completa il lavoro con un destro sul palo lontano dove il portiere non può arrivare. Nel secondo tempo il Milan amministra il vantaggio e nel finale sfiora anche il tris con Leao, che colpisce il palo.

Risultati e riepilogo giornata 38 Serie A stagione 2022/23

Al via l’ultima giornata del campionato di Serie A edizione 2022/23, che si è aperta con il colpaccio della Fiorentina, che espugna il Mapei battendo 3-1 il Sassuolo. Si prosegue con Torino-Inter 0-1, Cremonese-Salernitana 2-0 ed Empoli-Lazio, terminata 0-2. La giornata di domenica si è aperta con Napoli-Sampdoria terminata 2-0, l’Atalanta ha rifilato una cinquina di gol al Monza (5-2), Lecce-Bologna è finita 2-3, mentre il Milan ha battuto 3 a 1 il Verona. A chiudere l’ultimo turno di questa Serie A sono Roma e Spezia, 2-1 per i giallorossi all’Olimpico e Udinese-Juventus terminata 1-0 in favore della Vecchia Signora.

L’ultimo turno di Serie A si apre con la vittoria per 3-1 della Fiorentina sul campo del Sassuolo. Al Mapei, è la Fiorentina a rendersi pericolosa nella prima frazione, quando Cabral colpisce il palo di testa, mentre i padroni di casa puntano su Berardi, ma l’attaccante neroverde riesce solo a incassare ammonizioni. La ripresa si apre in modo più vivace: Russo, tra i pali al posto di Consigli, sbaglia la respinta e lascia la conclusione a Cabral che, da vicino, mette la sua firma sul vantaggio. Al 70’ arriva il pareggio di Berardi su calcio di rigore. Al 79’, la Fiorentina allunga ulteriormente: Saponara, entrato da sei minuti, si inventa un bellissimo destro sotto l'incrocio dei pali per il 2-1. Quattro minuto più tardi arriva il tris: cross di Saponara e testata vincente di Nico Gonzalez, che insacca il 3-1 e chiude i giochi. Il Sassuolo chiude il campionato al 13esimo posto con 45 punti, mentre la Fiorentina, ottava in classifica con 56 punti, potrebbe qualificarsi per l’Europa in caso di squalifica della Juventus. Il sabato calcistico si è aperto con Torino-Inter, terminata sull’1-0 per i nerazzurri. Partono forte i granata, ma ad andare vicino al gol è il solito Lukaku. Il gol partita arriva a 37’, quando Brozovic scaglia un sinistro da 20 metri sul quale Milinkovic-Savic non può nulla. Nella seconda frazione, al minuto 80, Dzeko centra il palo, poi Pellegri e Sanabria sprecano delle buone chance per il pari. Il forcing finale del Torino non porta a nulla, vince 1-0 la squadra di Inzaghi che ora concentrarsi sulla finale di Champions League, mentre il Torino fallisce l’obiettivo ottavo posto. Nella sfida delle ore 21:00, la Cremonese saluta la massima serie battendo la Salernitana 2-0. A rompere gli equilibri ci pensa Buonaiuto al 26’ con un bolide rasoterra su calcio di rigore assegnato per un intervento di Botheim. Candreva e Coulibaly provano a reagire per la Salernitana, ma senza fortuna. La partita viene sospesa nella ripresa per degli oggetti lanciati in campo, poi, alla ripresa del gioco, la Cremonese raddoppia: al minuto 89, il sinistro di Tsadjout s’infila sotto l’incrocio dei pali per il 2-0. Gli uomini di Ballardini, già retrocessi, si congedano dal pubblico con una vittoria. La Lazio batte l’Empoli 2-0 al Castellani e chiude la stagione al secondo posto in classifica. Succede tutto nella ripresa, la Lazio si porta avanti al 48’ con la rete di Romagnoli sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Luis Alberto. Al minuto 89, i toscani restano in dieci per via dell’espulsione di Cambiaghi: doppia ammonizione per l’attaccante che, dopo un gran tiro respinto da Provedel, rincorre Zaccagni. Al 92’ Luis Alberto chiude i giochi: assist di Immobile, il bomber calcia di prima dai 25 metri piegando la mano di Ujkani.

Termina con l’ennesima vittoria il campionato del Napoli campione d’Italia: gli azzurri battono la Sampdoria 2-0 grazie ai gol di Osimhen e Simeone. Alla fine della gara, al Maradona è festa per la consegna del trofeo a capitan Di Lorenzo. Esce sconfitta la Samp, già matematicamente retrocessa in Serie B. Nella 38esima giornata di Serie A, l’Atalanta di Gasperini travolge il Monza 5-2 e termina il torneo al quinto posto, conquistando l’ingresso alla prossima Europa League. Basta una sola frazione alla Dea per archiviare la pratica Monza. Mattatore della partita è Teun Koopmeiners, che sblocca al 12’: l’olandese svetta tra Pessina e Carlos Augusto e beffa Di Gregorio, poi, nel recupero della prima frazione, raddoppia ribadendo in rete la sua stessa conclusione, sempre su assist di Maehle. In avvio di ripresa, Colpani accorcia per il Monza con un eurogol (52’), poi i brianzoli rimangono in dieci per l’espulsione di Marlon per un fallo ai danni di Koopmeiners. La superiorità numerica consente ai nerazzurri di dilagare: prima Hojlund, poi Koopmeiners allungano le distanze, poi l’ex petagna segna la rete del 4-2. A chiudere i conti è Luis Muriel che mette la firma sulla cinquina in pieno recupero. Il Bologna espugna il Via del Mare battendo il Lecce per 3-2. Banda sblocca la gara al 17’ con una conclusione dal limite che non dà scampo a Skorupski (assist di Strefezza). La risposta dei ragazzi di Thiago Motta arriva con il pareggio di Arnautovic, che però viene annullato per fuorigioco di Orsolini. Nella ripresa i ritmi aumentano, Arnautovic ci riprova e, questa volta, fa l’1-1 al 58’. Quando la partita sembra indirizzarsi verso il pareggio, il neoentrato Zirkzee rovescia il risultato su assist di Pyythia (81’). I padroni di casa trovano il pari a due minuti dal 90’ con un gol di Oudin. Nel finale, Ferguson paralizza il Via del Mare trovando il gol del definitivo 2-3, che porta i rossoblù a quota 54 punti in classifica, segnando un record storico per gli emiliani in Serie A. Il Milan vince l'ultimo match stagionale, mentre il Verona andrà allo spareggio. La partita si accende nel finale, quando Giroud sblocca su calcio di rigore, poi, al 72’, Faraoni pareggia. Nella ripresa, Leao realizza una doppietta in appena sei minuti, tra l’85’ e il 91’. I gialloblu disputeranno lo spareggio con lo Spezia per la permanenza in Serie A. La Roma sorride nel finale contro lo Spezia grazie al rigore di Dybala che regala il 2-1 ai ragazzi di Mourinho. É ancora Paulo Dybala il protagonista indiscusso: l’argentino trasforma un calcio di rigore nel finale e regala alla Roma il 2-1 che vale la qualificazione in Europa League. Lo Spezia, invece, sarà costretto a disputare lo spareggio con il Verona per la permanenza in Serie A. Al 6’, Nikolaou sblocca e porta lo Spezia in vantaggio, ma la Roma trova il pari durante la prima frazione con Zalewski. Nel finale, Amian viene espulso, Dybala dal dischetto batte Zoet e porta la Roma al sesto posto. La Juventus sbanca Udine e chiude al settimo posto grazie a un gol di Chiesa nella ripresa. La prima occasione è di Bonucci, che subito dopo la mezzora colpisce la traversa sugli sviluppi di un corner. Al 68’ la Juve passa in vantaggio con Chiesa, abile a insaccare un assist perfetto di Locatelli. I bianconeri cercano il raddoppio con Chiesa, Locatelli e Di Maria, ma senza trovarlo. Udogie ci prova per i friulani verso la fine, ma la palla finisce alta, poi Di Maria sfiora lo 0-2 ma trova la respinta di Silvestri. Finisce 0-1 per la Juve.

Risultati e riepilogo giornata 37 Serie A stagione 2022/23

La 37esima e penultima giornata di Serie A si è aperta con il pareggio, a Marassi, tra Sampdoria e Sassuolo con il punteggio di 2-2. La giornata è proseguita con altre quattro partite: nel match all’Arechi, la Salernitana ha battuto 3-2 in rimonta l’Udinese, il Torino ha espugnato 4-0 il campo dello Spezia, la Fiorentina ha battuto in rimonta Roma per 2-1. A chiudere il sabato calcistico è stato il match Inter-Atalanta, terminato 3-2 con l’Inter che accede matematicamente alla prossima Champions League. Il penultimo turno di Serie A si completa con gli altri cinque incontri previsti: pareggiano sull’1-1 Verona ed Empoli, Bologna-Napoli termina 2-2, mentre il Lecce espugna il campo del Monza 1-0 e si salva. La Lazio batte 3-2 la Cremonese, Juventus-Milan termina 0-1: rossoneri in Champions League, bianconeri out.

Si è aperta a Marassi la 37esima giornata del campionato di Serie A: il Sassuolo ha impattato 2 a 2 contro la Sampdoria. La prima frazione al Ferraris è molto intensa, con tre gol in meno di tre minuti: la Sampdoria passa in vantaggio all’8’ grazie alla rete di Gabbiadini, ma il Sassuolo risponde e ribalta tutto nei tre minuti successivi, andando a segno prima con Berardi, poi con Henrique all’11’. Prima dell’intervallo c’è tempo per la traversa colpita dallo stesso Berardi. Nella ripresa, la traversa ha negato la doppietta a Berardi, il palo ha tolto la soddisfazione a Quagliarella, ma in quell’occasione i blucerchiati hanno trovato il pareggio grazie all’autogol di Erlic. La partita termina sul 2 a 2: gli uomini di Dionisi si portano a quota 45 punti, la Samp, già matematicamente retrocessa, rimane ultima con 19 punti. La Salernitana batte 3-2 l’Udinese. L’Udinese sblocca il match al 25’, andando a segno grazie al destro di Zeegelaar su assist di Lovric. Cinque minuti più tardi, l’Udinese trova la rete del raddoppio con Nestorovski che raccoglie il cross al centro di Pereyra e accompagna la palla in rete a porta vuota. I campani non ci stanno e, al 43’, la riaprono: Candreva pesca Kastanos al limite dell'area, quest’ultimo scaglia un gran sinistro che si infila all'incrocio dei pali. Nella ripresa, la Salernitana trova il pari sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite dell’area: 57’, Candreva prende palla e con un destro a giro batte Silvestri sul suo palo. All’87’ l’Udinese rimane in dieci per l’espulsione di Zeegelaar per somma di ammonizioni. In pieno recupero, la Salernitana trova il modo di ribaltare la partita: l’ex Troost-Ekong mette la firma sul 3-2 finale con un piattone destro (96’). Nell’altra sfida delle ore 15:00, il Torino espugna 4-0 il campo dello Spezia. Al 24’, la partita si sblocca sugli sviluppi di un corner con l’aurotere di Wisniewski. Poco dopo viene assegnato un penalty in favore dei padroni di casa, ma dopo il controllo Var la decisione viene rivista e il rigore annullato per un fallo a inizio azione. In avvio di ripresa la formazione di Juric sfiora il gol con Vojvoda, palo. Al 72’ arriva il gol del 2-0 con il sinistro di Ricci. Quattro minuti più tardi, i liguri incassano anche il terzo gol, con Ilic che beffa Dragowski calciando dalla zona del dischetto: 3-0 granata. All’83’ Nzola la riapre, ma il suo gol viene annullato. Nel recupero, il diagonale di Karamoh si traduce nel 4-0 finale. Per gli uomini di Juric è il quinto risultato utile consecutivo, mentre si complicano i piani salvezza per gli uomini di Semplici. La giornata continua con la sfida delle 18:00 Fiorentina-Roma. Turnover per entrambe le squadre, che guardano alle due finali europee. I giallorossi passano in vantaggio dopo 11 minuti di gioco: cross di Belotti in area, appoggio di testa di Solbakken, El Shaarawy la butta dentro da posizione ravvicinata. Poco prima dell’intervallo, il norvegese sfiora il raddoppio, poi Cerofolini salva su El Shaarawy e Belotti. Nella ripresa i viola pareggiano: Mandragora serve di testa Jovic che fa l’1-1 sotto porta. Tre minuti più tardi la Fiorentina la ribalta: 88’, sponda di testa di Kouamé per l’insaccata di Ikoné. Non c’è più tempo per pareggiarla. Vince la Fiorentina 2-1. A chiudere il sabato è la sfida tra Inter e Atalanta, finita 3-2. I nerazzurri partono forte, segnano due gol in tre minuti: Lukaku batte Sportiello dopo appena 40 secondi, dopo una galoppata solitaria in campo aperto su filtrante di Lautaro Martinez. Al terzo minuto della gara l’Inter raddoppia: terza respinta di Sportiello, Barella ne approfitta e la insacca sotto l’incrocio dei pali. Poco dopo la mezzora l’Atalanta accorcia le distanze: 36’, Pasalic trova il tiro vincente sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 77’, su assist di Lukaku, Brozovic serve la palla a Lautaro Martinez che da vicino segna il tris. Al 91’, su calcio di punizione per l’Atalanta, il tiro di Muriel sbatte sulla barriera e gli torna sui piedi, il colombiano calcia ancora e il pallone scheggia la traversa, poi colpisce Onana e si insacca in rete. Termina 3-2 per l’Inter, che è matematicamente in Champions nella prossima stagione.

La domenica calcistica si apre con la sfida dell’ora di pranzo tra Verona ed Empoli, terminata sull’1-1. La prima frazione regala poco e si conclude a porte inviolate con delle occasioni per Ngonge e Cacace. L’Hellas passa in vantaggio al 61’ con Gaich che ribadisce in rete la respinta di Vicario sul tentativo di Ngonge. L’Empoli non si arrende, aumenta il ritmo nel finale e trova il pari con Magnani che devia in rete un cross di Stojanovic. Termina pari e patta, l’Hellas fallisce la chance di una vittoria importante in ottica salvezza, mentre l’Empoli sale a 42 punti. Si prosegue con un altro pareggio: 2-2 tra Bologna e Napoli. I campioni di Italia la sbloccano al 14’ approfittando di un errore di Skorupski, che serve la palla a Osimhe, l’attaccante la controlla e la spinge alle spalle del portiere. Nonostante i tentativi di Dominguez e Arnautovic, la prima frazione termina con il Napoli in vantaggio. Al 54’, doppietta per Osimhen, che raccoglie palla da Bereszynski e scarica un destro che vale il 2-0. Il Bologna non demorde, ci crede e accorcia al 63’: tiro di Sansone, Gollini respinge, ma Ferguson è attento e la insacca. Al minuto 84 arriva il pareggio dei padroni di casa: corner di Sansone e incornata vincente di De Silvestri. Sansone segna il tris negli istanti finali del recupero, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Niente record di punti per il Napoli in campionato. Il Lecce vince a Monza e si salva. Tanto equilibrio in campo tra salentini e brianzoli, con zero tiri in porta e poche occasioni anche nella ripresa. Succede tutto nel finale, quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore al Monza per fallo di Baschirotto: dagli 11 metri Gytkjaer calcia, ma Falcone intuisce la traiettoria e para (83’). Nel recupero, altro penalty, questa volta per il Lecce (fallo di mano di Gytkjaer): sul dischetto va Colombo, che al minuto 101 mette la firma sull’1-0 e sulla certezza dalla salvezza della sua squadra. Lazio-Cremonese è finita 3-2. I biancocelesti si portano in vantaggio già al quarto minuto del match, con Hysaj che batte Sarr su assist di Immobile. Il raddoppio laziale è di Milinkovic-Savic, che al 37’ gira in rete il cross di Pedro. Nella seconda frazione, la Cremonese ci crede e accorcia: al 54’, il tiro si Galdames trova la deviazione di Casale per il 2-1. Quattro minuti dopo, il pareggio degli uomini di Ballardini è il risultato dell’autogol di Lazzari, che sorprende Provedel nel tentativo di servire il portiere all’indietro dopo la spizzata di Ciofani su cross di Ferrari. Al minuto 89, la Lazio trova il nuovo allungo: angolo di Luis Alberto, Sarr sbaglia a uscire, Vasquez respinge e Milinkovic-Savic appoggia la palla in porta per il 3-2. Al 95’, Sarri viene espulso per proteste. La Lazio torna al secondo posto. Juventus-Milan chiude la penultima giornata di Serie A. Al 40’, la sfida la sblocca Giroud di testa su cross di Calabria dalla trequarti. La prima frazione termina con questo risultato, che rimane invariato anche nella ripresa. Nella ripresa, la Juve attacca e sfiora il pari al 92’ con Danilo, ma la sua girata viene respinta dal piede di Kalulu. Il Milan blinda il quarto posto con una giornata di anticipo e si qualifica matematicamente per la prossima Champions League. La banda di Allegri rimane al settimo posto che vale la Conference League.

Risultati e riepilogo giornata 36 Serie A stagione 2022/23

La 36esima giornata del campionato di Serie A 2022/23 inizia con l’antipo tra Sassuolo e Monza: al Mapei, il 36 turno di Serie A inizia con un minuto di silenzio per le vittime della recente alluvione in Emilia Romagna. I neroverdi, con il lutto al braccio, perdono 1-2 contro il Monza. Sconfitta di proporzioni galattiche per la Cremonese, che si fa affondare 1-5 dal Bologna, mentre l’Atalanta batte 3-1 il Verona a Bergamo. Altra cinquina, questa volta del Milan sulla Samp (5-1), mentre Lecce-Spezia termina 0-0. Torino e Fiorentina non vanno oltre l’1-1, mentre il Napoli stende anche l’Inter (3-1) e dimostra di poter battere tutti in questa stagione. La Lazio batte 1-0 l’Udinese alla Dacia Arena e si avvicina alla certezza matematica di ottenere un posto nelle prime quattro. Nei posticipi del turno, Roma e Salernitana non vanno oltre il 2-2, mentre l’Empoli rifila un poker di reti alla Juventus (4-1) nell’ultimo appuntamento della giornata.

Al Mapei, il 36esimo turno di Serie A inizia con il lutto al braccio e un minuto di silenzio per le vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna. I neroverdi ci provano in avvio di gara con Pinamonti, Bajrami e Berardi, ma senza fortuna. A metà della prima frazione il Sassuolo si vede annullare al Var un calcio di rigore inizialmente accordato per un fallo di mano di Sensi. Nel recupero, i padroni di casa ottengono un secondo rigore, assegnato dall’arbitro per fallo di mano in area del Monza. Dal dischetto calcia Berardi che fa l’1-0 (45’+6’). Nella ripresa, il Monza trova il gol del pareggio con Ciurria al 60’, poi, al minuto 81, c’è spazio per l’ennesimo controllo Var per un presunto fallo di mano in area di Ferrari, ma il Var non concede il penalty. Al 93’, il club brianzolo rovescia il punteggio segnando l’1-2 finale con una rete di Pessina. La sfida contro il Bologna non poteva andare peggio per la Cremonese di Ballardini: ai grigiorossi non sarebbe bastato un pareggio per la permanenza in categoria, figuriamoci una disfatta totale con punteggio di 5-1. I felsinei passano in vantaggio al secondo minuto di gioco, con un colpo di testa ravvicinato di Arnautovic su assist di Barrow. Il pressing del Bologna porta al raddoppio: al 27’, Ferguson spinge la palla alle spalle del portiere lombardo approfittando di una mischia sugli sviluppi di un corner. Dopo la mezzora Okereke prova a scuotere la Cremonese, ma senza fortuna. In campo si gioca a una porta sola, i rossoblu continuano a pressare. Dopo una conclusione di Okereke che, però, termina sopra la traversa, nei minuti di recupero arriva il tris degli ospiti: Carnesecchi lascia la porta vuota sugli sviluppi di un corner, Posch ne approfitta e cala il tris. La ripresa si apre con Valeri che ci prova per la squadra di casa, fuori. Al 60’ la Cremonese ottiene un calcio di rigore per fallo di mano di Bonifazi in area, ma dopo il check al Var l’arbitro cambia decisione e annulla il penalty perché la palla ha sbattuto sulla spalla del difensore rossoblu. Il Bologna reagisce calando il poker: Moro lancia in profondità Orsolini che batte Carnesecchi (63’). Dopo dieci minuti Orsolini, già ammonito, viene espulso per un intervento in ritardo su Vasquez. Al minuto 80, il nuovo entrato Sansone si presenta davanti al portiere grigiorosso e lo fulmina con un destro preciso per il 5-0. Al 91’ c’è tempo per il gol della bandiera di Ciofani. Bologna a quota 50 in classifica, Cremonese penultima a quota 25 punti. Nel match valido per il terzo anticipo del 36esimo turno di Serie A, l’Atalanta si impone 3-1 sul Verona. In avvio buona chance per l’Hellas, che segna subito con Lazovic: destro chirurgico nell’angolino (11’). La reazione della Dea si concretizza al 22’: Zappacosta-Muriel al limite, il colombiano restituisce all’esterno che fulmina Montipò con un tiro a giro. Il ritmo è molto intenso, l’Atalanta sfiora il raddoppio con Hojlund, ma il suo colpo di testa viene deviato in corner da Montipò. In avvio di ripresa, il portiere del Verona si getta in un dribbling su Pasalic, ma perde palla e regala al croato un facile 2-1. Al 62’ arriva anche la rete del 3-1: Hojlund al limite dell'area, il danese calcia di precisione e trafigge ancora Montipò. A San Siro, il Milan di Pioli ha travolto 5-1 i blucerchiati di Stankovic, già retrocessi. Dopo nove minuti, Diaz pesca Leao in area con un assist in pallonetto per l’1-0 del portoghese. Al 20’, Zanoli serve a Quagliarella la palla dell’1-1, ma, nei seguenti 180 secondi, i rossoneri sono andati vicini al vantaggio con Messias e Thiaw, poi lo hanno trovato sul calcio d’angolo successivo con Giroud (23’). Prima della fine della prima frazione, il Milan mette in rete anche il 3-1: Leao viene atterrato in area da Gunter e Giroud batte Ravaglia dal dischetto. Nella ripresa il copione non cambia, il Milan trova anche il 4-1 con Diaz, poi il quinto gol si traduce nella tripletta di Giroud dopo un testa a testa vinto contro Nuytinck a pochi passi dalla porta.

Finisce senza reti lo scontro salvezza del Via del Mare tra Lecce e Spezia con un match fotocopia dell’andata. Il pari tra Lecce e Spezia certifica la retrocessione matematica della Cremonese. La partita non ha registrato azioni degne di nota, le due formazioni non hanno osato, a parte Nzola che ci ha provato per lo Spezia nella prima frazione mettendo in difficoltà Falcone con un sinistro terminato a lato. A centro campo le due formazioni si sono concesse e tolte il possesso palla: per il Lecce ci ha provato Strefezza nel secondo tempo, ma senza risultati. In pieno recupero, l’occasione migliore per i bianconeri è sui piedi di Ekdal, ma il suo tiro viene bloccato da Askildsen. Il Lecce rimane a +2 sui liguri e a +3 sulla zona retrocessione. La Fiorentina, con in testa la finale di Conference League appena conquistata, pareggia sul campo del Torino con il punteggio di 1-1. I viola di Italiano passano in vantaggio al 48’ grazie all’incornata vincente di Jovic su assist di Kouamé, ma il solito Sanabria griffa la rete del pari al 66’ con un bellissimo diagonale. In classifica, le due formazioni rimangono appaiate a quota 50 punti. Il Napoli batte anche l’Inter: 3-1 al Maradona. La partita tra azzurri e nerazzurri è spettacolare, l’Inter gioca in dieci uomini dal 41’ per la doppia ammonizione di Gagliardini. La prima grande chance capita al Napoli, con Anguissa che al 12’ calcia al lato della porta di Onana su punizione di Zielinski. Al 41’, Gagliardini lascia in dieci l’Inter per un doppio cartellino giallo maturato in venti minuti. Si va all’intervallo sullo 0-0. Di Lorenzo ci prova in avvio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Onana nega il gol ai padroni di casa. Al 66’, su assist di Zielinski, Anguissa scaraventa il pallone verso la porta avversaria e questa Onana non ci arriva. Il Napoli sfiora il raddoppio in un paio di occasioni, poi il 2-0 di Simeone viene annullato per un presunto fallo di Zielinski. Inzaghi fa entrare Lautaro, dal quale scaturisce il pareggio di Lukaku sulla dormita di Jesus. Neanche il tempo di esultare che il sinistro di Di Lorenzo si infila all’incrocio dei pali per il nuovo vantaggio partenopeo (85’). Con i nerazzurri sbilanciati in avanti in cerca del pari, Gaetano sfrutta la chance in contropiede e cala il tris siglando la sua prima rete in Serie A. La Lazio espugna il Friuli grazie a un gol di Ciro Immobile, che trasforma un penalty contestato e accorcia le distanze dalla certezza matematica di un posto tra le prime quattro in classifica. Si fa vedere subito la Lazio, con un assist di Zaccagni per Immobile che scalda i guantoni di Silvestri. In avvio di ripresa ci prova Pedro, ma il portiere avversario è attento. La partita è un tiro al bersaglio da parte della Lazio, poi, al 61’, il tocco di Masina su Immobile si traduce in un calcio di rigore che Immobile trasforma nell’1-0. La Lazio è in pieno controllo del match, Sottil inserisce Nestorovski che si vede annullare il gol del pareggio per fuorigioco. Non serve a molto il pressing finale dei friulani, che rimangono a 46 punti. Sorride la Lazio, a +2 sull’Inter in classifica.

Termina pari e patta Roma-Salernitana, posticipo della 36esima giornata di Serie A. I giallorossi vanno in sofferenza dopo 12 minuti e vengono puniti da una prodezza di Candreva. Nella ripresa, il gol di El Shaarawy la riapre (47’), ma Dia riconquista il vantaggio al 54’ con un gioiello di tacco. Mourinho si gioca la carta Abraham, ma è Matic che trova il gol del 2-2 sugli sviluppi di corner a pochi istanti dal 90’. La squadra di casa si lancia in un assalto finale disperato, in un momento di nervosismo tra Zalewski e Dia volano anche due rossi verso le panchine, ma nei sette minuti di recupero il risultato non cambia. Nell'ultima partita della terzultima giornata di Serie A, la Juventus cede 4-1 all’Empoli e, dopo la penalizzazione di dieci punti della Figc, la qualificazione alla prossima Champions League è sempre più lontana. La Juve parte bene, mette in difficoltà la formazione toscana per un quarto d’ora, ma il colpo di testa di Milik non va oltre la traversa (13’). Al 17’, l’attaccante polacco aggancia malissimo Cambiaghi in area e l’arbitro assegna il rigore che Caputo dal dischetto non sbaglia. Dopo appena tre minuti, Luperto raddoppia da pochi passi dopo un miracolo di Szczesny sul tentativo di Akpa Akpro. In avvio di ripresa è ancora Caputo a trovare il gol, questa volta con uno scavetto approfittando di una palla persa da Alex Sandro. Al minuto 85, Chiesa beffa Vicario realizzando il gol della bandiera. A mettere il sigillo sul poker toscano è Piccoli, entrato giusto in tempo per il quarto gol (92’).

Risultati e riepilogo giornata 35 Serie A stagione 2022/23

Al via la 35esima giornata del campionato di Serie A: nel primo anticipo della quartultima di campionato, la Lazio ha pareggiato contro il Lecce: a decidere la gara è stata la doppietta di Oudin e le reti di Immobile e Milinkovic-Savic. Nei tre incontri del sabato calcistico, Salernitana e Spezia hanno la meglio rispettivamente su Atalanta e Milan, mentre l’Inter batte 4-2 il Sassuolo. Il Torino batte 1-0 il Verona al Bentegodi, la Fiorentina vince 2-0 in casa contro l’Udinese. Vittoria del Monza all’U-Power Stadium contro il Napoli campione d'Italia, tra Bologna e Roma termina 0-0, mentre la Juventus si impone 2-0 sulla Cremonese. Il posticipo del turno ha visto il pareggio 1-1 tra la Sampdoria, già retrocessa, e l’Empoli. Un punto che vale la matematica salvezza per gli uomini di Zanetti.

Dopo sette giorni pieni di impegni internazionali per le squadre italiane, si apre anche la quartultima giornata di Serie A. In avvio di turno, la Lazio ha pareggiato 2-2 contro il Lecce all’Olimpico. La prima frazione della gara è frizzante e a tratti divertente. Il Lecce parte aggressivo, poi, al 21’, Hysaj atterra Blin in area e l’arbitro fischia il rigore: Strefezza dal dischetto calcia fuori. La Lazio ne approfitta e passa in vantaggio subito dopo la mezzora, con Immobile che riceve da Luis Alberto, controlla e insacca l’1-0 alle spalle di Falcone. Nell’ultima azione del primo tempo i salentini pareggiano: Gendrey serve Oudin che scaglia un mancino angolato vincente. Nella ripresa il Lecce sorpassa: Luis Alberto perde palla, Strefezza pesca Oudin che fa doppietta e gela l’Olimpico. Quando la disfatta dei padroni di casa sembra inevitabile, Romagnoli serve Milinkovic-Savic nel tentativo di spazzarla via, il serbo ne approfitta e di testa fa il 2-2. Assedio finale dei biancocelesti, ma il match si chiude sul 2-2. La Lazio è a 65 punti, il Lecce, invece, si porta a quota 32. Salernitana-Atalanta all’Arechi ha un avvio abbastanza equilibrato. Dopo 13 minuti di gioco, Pirola rischia l’autorete deviando un cross di Soppy. Zapata ci prova un paio di volte con due zuccate, ma senza fortuna. Nella ripresa, Dia spreca un’ottima chance calciando alto davanti alla porta. In pieno recupero, Candreva, servito da Piatek, sblocca il risultato con un destro dal limite e mette la firma su un successo che sa di salvezza per i granata. Si complica invece la corsa all’Europa per l’Atalanta. Il Milan non trova il riscatto dopo la disfatta dell’euroderby contro l’Inter e si fa battere 2-0 dallo Spezia nel match valevole per la 35esima di Serie A. Dall’altra parte, la squadra di Semplici aggancia il Verona in terzultima posizione. Il primo guizzo è di Tonali, che scarica un destro dopo 7 minuti che scheggia il palo alla destra di Dragowski. Lo Spezia reagisce con Nzola, ma l’attaccante angolano prima calcia addosso a Pobega, poi non riesce a inquadrare la porta. Il Milan si rende pericoloso, Theo Hernandez scarica un tiro centrale potente che si alza sopra la traversa. Nella ripresa altro legno per il Milan, poi Pioli manda a riposo Theo Hernandez e, con il passare dei minuti, lo Spezia cresce e mette in difficoltà Maignan con Nzola ed Ekdal, poi realizza il colpaccio tra il 75’ e l’85’: angolo di Esposito, Amian di testa centra il palo, la sfera rimbalza su Ballo-Toure e Wisniewski trafigge Maignan. Esposito raddoppia su punizione con una parabola che si infila all’incrocio dei pali per il 2-0 finale. Gli uomini di Pioli rimangono fermi al quinto posto. L'Inter si impone 4-2 sul Sassuolo e raggiunge quota 66 punti in classifica. I nerazzurri passano in vantaggio al 41’ grazie al mancino di Lukaku che si infia sotto la traversa. In avvio di ripresa, la squadra di Inzaghi ha schiacciato il Sassuolo sfiorando il raddoppio con Lautaro e Dimarco. Al 55’, Tressoldi devia un cross di Bellanova nella propria porta regalando il raddoppio all’Inter. Tre minuti dopo, il difensore brasiliano devia sul tiro di Martinez che spiazza Consigli concedendo la terza rete all’Inter. Sotto di tre gol, il Sassuolo non si arrende e accorcia con Henrique su assist di Berardi, poi, al 77’, Frattesi di testa firma il raddoppio dei neroverdi. La rimonta viene però disinnescata da una ripartenza di Gosens al 90’ che insieme a Brozovic finalizzano per Lukaku che cala il poker.

Il Torino batte 1-0 il Verona, sempre più in difficoltà con 30 punti appena. Al Bentegodi, la partita la decide il mancino di Vlasic dal limite dell’area al 29’. L’Hellas è costretto a fare i conti con i numerosi infortuni, tra cui quelli di Magnani e Duda. Per i padroni di casa, la chance migliore è il palo esterno centrato da Lazovic. Il Toro insiste, ma spreca diverse occasioni con Ricci e Singo. La partita termina 1-0 per i granata, un risultato che inguaia il Verona, che deve fare meglio di così per evitare la retrocessione in B. A quota 49 in classifica c’è invece un ottimo Torino, che ha messo a referto ben quattro vittorie nelle ultime cinque sfide lontano dal proprio stadio. Al Franchi di Firenze, la squadra di casa conquista una preziosa vittoria contro l’Udinese dopo la disfatta dell'andata delle semifinali di Conference League. I padroni di casa passano in vantaggio dopo sette minuti: Castrovilli approfitta di un’azione caotica per segnare su assist involontario di Becão. Kouamé segna il raddoppio, ma si vede annullare il gol per offside. Grande chance per Brekalo, che scavalca Silvestri ma colpisce il palo. L’Udinese si rende pericolosa nel finale di frazione con Pereyra, ma senza fortuna. Al 79’ la Fiorentina rischia grosso, quando Vivaldo Semedo colpisce il palo di testa. Al 90’ la Fiorentina la chiude: grande giocata di Bonaventura, che riceve sulla trequarti e beffa Silvestri in uscita. Dopo il triplice fischio, la gara termina con una rissa che porta a due cartellini rossi, uno per Bonaventura, l’altro per Becão. Vince 2-0 la Fiorentina che aggancia in classifica Monza e Torino con 49 punti. Si ferma a 46 punti l’Udinese di Sottil. Il Monza si fregia di una grande impresa battendo il Napoli 2-0. I brianzoli vincono con grande merito e si ritrovano all’ottavo posto insieme alla Fiorentina. Il Napoli, dopo essersi assicurato lo scudetto e rilassato, ha schierato in campo chi aveva giocato meno. In avvio botta e risposta delle due formazioni, con Mota Carvalho che risponde a Zielinski. Il vantaggio brianzolo arriva al 18’: Mota Carvalho segna a porta vuota nonostante il tentativo di salvataggio di Juan Jesus. Doppia chance per il Napoli in chiusura di frazione, ma prima Rrahmani calcia alto, poi Anguissa costringe Di Gregorio a una super parata. Al 54’ il Monza raddoppia: Mota si libera di Rrahmani, Gollini respinge, la palla arriva a Petagna che la infila nell'angolino per il 2-0 dell’ex. Olivera avrebbe la chance del possibile 1-2, ma Di Gregorio è attento e respinge. Al 67’ il Napoli protesta per un rigore non fischiato per un contatto tra Pessina e Osimhen. Nel finale, Di Gregorio svetta sul tentativo di Zielinski, poi salva tutto su Osimhen.

La Roma non riesce ad andare oltre il pari per 0-0 contro il Bologna. Al Dall'Ara, è un’altra Roma quella schierata, caratterizzata da un ampio turnover in virtù dell’importante sfida di Leverkusen in Europa League. Un pareggio senza reti che si complica già in avvio, con le squadre che vogliono fare la partita, ma con la formazione di casa più aggressiva che costringe più volte Cristante agli straordinari. Al 18’ il Bologna sfiora il vantaggio con Orsolini, poi è Belotti ad avere la chance del vantaggio, ma si fa murare da Skorupski. Al 44’, il tentativo di Zalewski chiude un primo tempo equilibrato nonostante la supremazia degli uomini di Thiago Motta nel possesso palla. In avvio di ripresa ci prova Ferguson per i rossoblu, Svilar neutralizza. Giro di cambi e la Roma torna a un assetto più tradizionale, ci provano Abraham e Camara ma senza fortuna. La Roma si fa più offensiva con Pellegrini in campo, mentre il Bologna prova a rendersi pericoloso con Barrow e Cambiaso. La Roma sfiora il gol partita con Mancini all’81’, poi Abraham ci prova nel finale prima dell’assalto del Bologna (Orsolini e Zirkzee sfiorano il gol nel recupero). La Juve continua a macinare punti per un piazzamento in zona Champions, batte la Cremonese 2-0 e difende il secondo posto a quota 69 punti. Nel primo tempo all’Allianz il pallino del match è della Juventus, ma gli uomini di Ballardini chiudono gli spazi. Pogba lascia il campo per un problema muscolare, poi, nella ripresa, Fagioli sblocca la partita con un gioiello all'incrocio (55’), mentre il raddoppio è di Bremer, il quale chiude i conti di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo (79’). Vince la Juve che inguaia ulteriormente la Cremonese. La 35esima giornata di Serie A termina con il pareggio tra Sampdoria ed Empoli. Un punto importantissimo per la formazione di Zanetti, che ottiene così la salvezza aritmetica. Al contrario, i blucerchiati disputano la loro prima partita da retrocessi, facendosi beffare proprio nel finale, come durante tutto il campionato. Nella prima frazione, Zanoli spreca una buona occasione da pochi passi, poi si fa perdonare deviando in rete un cross di Quagliarella (34’). Per i toscani, ci prova Marin dalla distanza, scaldando i riflessi di Ravaglia. Nella ripresa, il pati arriva con gli ingressi di Akpa Akpro e Piccoli: il primo propizia l’azione, mentre Piccoli realizza l’1-1 con un destro che fulmina Ravaglia al 93’. Ancora una volta, per i blucerchiati, sfuma la vittoria nel finale.

Risultati e riepilogo giornata 34 Serie A stagione 2022/23

La 34esima giornata di Serie A è iniziata con l’anticipo tra Milan e Lazio, conquistato 2-0 dalla formazione milanese insieme al piazzamento in Champions League. Il secondo anticipo del turno ha visto la Roma cadere in casa 0-2 contro l’Inter, mentre la Cremonese si è imposta 2-0 sullo Spezia chiudendo gli anticipi di giornata. La domenica calcistica si è aperta con il successo della Juventus, che ha espugnato 2-0 il campo dell’Atalanta. Pari e patta tra granata e brianzoli (1-1), al Maradona vincono i campioni d'Italia contro la Fiorentina con rete di Osimhen, mentre la sfida salvezza Lecce-Verona termina con il successo dei veneti. I posticipi del lunedì hanno visto l’Empoli battere 2-1 la Salernitana, l’Udinese imporsi 2-0 sulla Sampdoria, mentre Sassuolo e Bologna non vanno oltre l’1-1.

Il Milan continua la corsa al piazzamento in Champions battendo la Lazio a San Siro con il punteggio di 2-0. Nel caldo pomeriggio lombardo, la squadra di Pioli si è vista costretta a rinunciare a Rafael Leao, che dopo dieci minuti di gioco ha chiesto il cambio per un problema muscolare. Il Milan crea subito l’occasione con Bennacer, che batte Provedel con l’ausilio della sponda fornita da Giroud (17’). Dopo il vantaggio, il Milan non lascia spazio alla Lazio e continua a pressare fino al raddoppio al 29’: Theo Hernandez parte dalla propria metà campo, taglia la prateria in verticale con Milinkovic-Savic alle calcagna e segna il 2-0. La Lazio, alla terza sconfitta nelle ultime quattro giornate di campionato, non riesce a impensierire il portiere rossonero, fatta eccezione per una conclusione di Basic durante il recupero. L’Inter batte 2-0 la Roma e si porta a quota 63 nella lotta per la zona Champions. La gara disputata all’Olimpico è molto fisica, la Roma inizia meglio, ci prova Pellegrini, destro largo. Le occasioni aumentano e il ritmo si alza in tutto il campo, la Roma fa densità, conquista palla e riparte. Dall’altra parte, l’Inter approccia il gioco con pazienza, Onana svetta sul destro di Pellegrini, Rui Patricio neutralizza un tentativo di Calhanoglu, poi Dimarco sblocca il risultato deviando in rete un cross di Dumfries. Verso il finale di frazione, Ibanez manda alto di testa da buona posizione, mentre Belotti è fuori tempo. Nella ripresa, la Roma pressa e il match diventa molto teso, con Onana che devia in corner un destro di Ibanez. Girandola di cambi per Inzaghi, ma sono gli uomini di Mourinho ad attaccare numerosi in cerca del pari. L’Inter chiude gli spazi e gioca di rimessa, difendendosi. Alla mezzora, sfruttando un errore di Ibanez, Lukaku non perdona e raddoppia le marcature nerazzurre davanti a Rui Patricio. Gol decisivo che indirizza la partita e gela lo stadio Olimpico. L'Inter vince e difende la Champions. Il terzo anticipo del turno ha visto la Cremonese battere 2-0 lo Spezia, salendo a quota 24 punti. Semplici perde Bastoni nel riscaldamento, al suo posto c’è Esposito che subito calcia alto sopra la traversa su punizione. Ciofani scuote la Cremonese e trova la risposta di Drągowski, poi, al 41’, la Cremonese passa in vantaggio con Ciofani che fa l’1-0 sfruttando un rimpallo fortunato. Lo Spezia risponde con Gyasi, ma Carnesecchi blinda la porta. Nella ripresa lo Spezia pressa con Shomurudov che non va oltre la traversa. Semplici inserisce Nzola che sfiora subito il gol, poi Chiriches salva i lombardi sul tentativo di Ekdal e Benassi risponde ma senza concretizzare. Al 77’ arriva il raddoppio: punizione laterale, Vásquez svetta sul secondo palo e fulmina Drągowski per il 2-0 dei grigiorossi. Il finale è un assedio ligure incessante, ma il risultato non cambia. Vincono i grigiorossi, che vanno a -3 dallo Spezia, mentre i liguri sono al terzo ko di fila.

Nel lunch match a Bergamo tra Atalanta e Juventus, vincono i bianconeri grazie ai gol di Iling-Junior e Vlahovic. La Juventus si aggiudica la sfida Champions contro l'Atalanta, scavalca la Lazio in classifica e mette in cassaforte la qualificazione alla prossima Champions League. La prima frazione si mostra equilibrata, intensa, ma avara di emozioni. Al 22’ Di Maria spreca un regalo di Koopmeiners, poi Scalvini svetta più in alto di tutti, ma di testa colpisce il palo. In avvio di ripresa il risultato si sblocca, Iling-Junior serve Rabiot, cross del francese respinto da Maehle, la palla sbatte sui dell’esterno classe 2003 che fulmina Sportiello realizzando il suo primo gol in bianconero. Beffa per Gasperini che perde Boga appena entrato per un problema alla caviglia. Al 75’ ci prova Koopmeiners su punizione, Szczesny respinge in tuffo. La Dea attacca, pressa ma subisce il secondo gol: al 98’, Vlahovic la insacca nell'angolino e chiude, di fatto, i giochi. Finisce 1-1 tra Torino e Monza, che proseguono insieme a quota 46 punti in classifica. La partita è subito intensa, il primo guizzo è di Vlasic su Di Gregorio, poi Milinkovic-Savic sventa un pallonetto di Ciurria. Le tante occasioni aumentano il forcing granata, mentre i brianzoli si abbassano. Di Gregorio neutralizza un tiro di Vojvoda, poi Miranchuk va a segno, ma l’arbitro annulla il gol per un tocco di mano di Sanabria. Subito dopo il portiere brianzolo si ripete su una conclusione di Vojvoda, poi in uscita su Sanabria. Il secondo tempo si apre con il Torino che sblocca la gara: Sanabria sblocca la gara dal limite saltando Caldirola con un diagonale vincente. Palladino aumenta il potere d’attacco del Monza con dei cambi, il match si accende e Carlos Augusto costringe Milinkovic-Savic agli straordinari. Il match prosegue con dei botta e risposta da parte delle due compagini: Ciurria sfiora l'incrocio dei pali, poi Caprari trova il pari, complici Pessina e Petagna al limite. 1-1 e il finale di gara si accende: subito dopo il gol il Toro protesta per una trattenuta in area di Rovella su Ricci, ma l’arbitro lascia giocare. La sfida si chiude con un colpo di testa di Karamoh (alto) e una zuccata di Izzo che termina tra le mani di Milinkovic. Pari e patta. Al Maradona, il Napoli campione d’Italia batte 1-0 la Fiorentina con rete di Osimhen su calcio di rigore (74’). In avvio di gara, Lobotka recupera palla e si procura il rigore su Amrabat che, però, Osimhen sbaglia complice anche la prontezza di Terraciano. Nella ripresa il volto del match cambia, il nigeriano colpisce un’altra traversa, poi Kvaratskhelia viene atterrato in area per il secondo penalty per i padroni di casa: dal dischetto prova ancora Osimhen che stavolta sigla l’1-0. Nel finale, per i viola, ci provano prima Gonzalez e poi Kouamé ma il risultato al Maradona non cambia. Lo scontro salvezza al Via del Mare se lo aggiudica il Verona 1-0. Prima vittoria esterna in questa Serie A per l’Hellas, che a Lecce parte fortissimo con Djuric che ci prova subito di testa, traversa, poi con Lazovic che fa fare gli straordinari a Falcone. Nella ripresa, il Lecce sfiora il vantaggio con Blin di testa, poi arriva la giocata decisiva: Ngonge, appena entrato, batte Falcone siglando l’1-0 che si mantiene fino alla fine della gara. Baroni si gioca tutte le carte, ma inutilmente. L’Hellas va a 30 punti, a +3 sullo Spezia e a -1 proprio dal Lecce.

L’Empoli batte la Salernitana 2-1 nel posticipo del 34esimo turno di Serie A. La sfida in avvio è molto intensa, le due formazioni provano a trovare spazi centrali. La prima occasione è per i padroni di casa su calcio d’angolo, ma il colpo di testa di Caputo riscalda i guantoni di Ochoa. I campani vanno sotto al 37’, quando Cambiaghi riceve il cross da Ebuehi e, di testa, porta avanti i toscani. La ripresa vede una Salernitana più grintosa e aggressiva, ma le occasioni da gol non arrivano. Sono ancora i toscani a costruire, con Marin che serve Parisi, il quale calcia alto da posizione ottima. Il raddoppio dell’Empoli arriva al 66’, con Caputo che raddoppia con un tap-in vincente. Al minuto 86 la Salernitana accorcia le distanze: Kastanos calcia dal limite, Vicario respinge ma non può nulla sulla ribattuta di Piatek. I padroni di casa rispondono con una rete di Pjaca che viene annullata per fuorigioco. Nel recupero Mazzocchi potrebbe pareggiare, ma il tiro è largo. L’Empoli si porta a quota 38 punti e stacca proprio la Salernitana, ferma a quota 35. Non riesce nel colpaccio la Sampdoria, che perde2-0 contro l’Udinese e retrocede matematicamente in Serie B. I friulani partono forte con Nestorovski che ci prova subito, ma Ravaglia devia in corner il suo colpo di testa, poi, sul corner successivo, respinge anche la conclusione in rovesciata del macedone. Dopo nove minuti di gioco, Ebosele corre per 70 metri e serve Pereyra, che supera il portiere segnando l’1-0. Al 34’ arriva il raddoppio bianconero: cross al bacio di Lovric e gol di testa di Masina, poi Pereyra sfiora il tris. La reazione della Samp arriva al 52’, con la rete di Zanoli e deviazione di Silvestri (di piede). Al minuto 82, Gabbiadini ci prova, ma Silvestri para con i pugni. Il 2-0 vale l’ottavo posto in classifica per l’Udinese, mentre retrocede in Serie B la Sampdoria, dopo ben undici anni. Chiudono la 34esima giornata Sassuolo e Bologna, che non vanno oltre il pari per 1-1. La sfida tutta emiliana è piuttosto equilibrata. Al quarto d’ora Berardi rompe gli equilibri con un tiro potente che si infila sotto la traversa e accende il derby. Il Bologna non ci sta, Dominguez prova a bucare la difesa neroverde, ma il Sassuolo riesce a chiudere bene. È proprio da una prodezza di Dominguez che arriva il pareggio del Bologna al 42’: Cambiaso serve l’argentino al limite dell’area, Nico calcia di potenza e sigla l’1-1. Nella ripresa il Sassuolo prende le redini del gioco, ma le squadre si espongono poco per evitare di regalare palloni preziosi agli avversari. Bajrami da una parte e Cambiaso dall'altra ci provano senza successo, poi Thorstvedt ci prova nel finale, ma il suo colpo di testa è largo. Finisce con un punto a testa.

Risultati e riepilogo giornata 33 Serie A stagione 2022/23

La 33esima giornata di Serie A è iniziata con la vittoria dell'Atalanta per 3-2 sullo Spezia. Un errore di Scalvini favorisce Bastoni, passaggio per Gyasi che fulmina Musso portando in vantaggio gli ospiti al 18’. I padroni di casa pareggiano con De Roon che, dalla distanza, segna l’1-1 subito dopo la mezzora. La ripresa si apre con il vantaggio di Zappacosta per i bergamaschi, poi il destro di Muriel vale il tris e il ritorno al gol del colombiano. Al 64’ Bourabia accorcia le distanze su assist di Shomurodov, ma non è sufficiente per pareggiarla. L’Atalanta sale in quarta posizione in classifica. Allo Stadium, la Juventus torna alla vittoria dopo un mese a secco superando il Lecce per 2-1. I salentini si portano avanti in avvio con Ceesay, ma la rete viene annullata per fuorigioco del gambiano stesso. A sbloccare il risultato è Paredes su calcio di punizione. Miretti si vede annullare un gol per fuorigioco, poi Ceesay pareggia dal dischetto su rigore concesso per fallo di mano in area di Danilo. Al 41’, su assist di Kostic, Vlahovic riporta avanti i padroni di casa. Miretti si divora il tris nella ripresa e la Juve vince per 2-1. Salernitana-Fiorentina finisce 3-3. Dia porta avanti i padroni di casa dopo dieci minuti, poi Nico González insacca di testa un cross di Dodô subito dopo la mezzora. La doppietta di Dia riporta avanti i suoi, ma Ikoné supera Ochoa e segna il 2-2 al 70’. Il tris dei campani lo segna ancora Boulaye Dia, questa volta dal dischetto all’81’, trasformando un penalty concesso per fallo di Terracciano su Mazzocchi. Dopo 5 minuti, Biraghi segna il 3-3 su punizione. Pari e patta, la Fiorentina sale a 46 punti, la Salernitana a 35.

Il Torino archivia 2-0 la partita con la Sampdoria, già in Serie B. Buongiorno apre le danze dopo la mezzora con un colpo di testa su assist di Ilic. Pellegri raddoppia nel finale, appena entrato in campo, e scatena una rissa con conseguente espulsione di Amione. La Lazio batte 2-0 il Sassuolo all’Olimpico, dove Felipe Anderson sblocca il risultato al quarto d’ora, mentre Basic mette il sigillo finale su assist di Zaccagni. Gli uomini di Sarri volano al secondo posto in classifica. Il Milan si ferma sull’1-1 contro la Cremonese. A San Siro, Saelemaekers si vede annullare l’1-0 per fuorigioco, poi i lombardi passano con Okereke che, al 77’, si libera dei difensori rossoneri e segna a tu per tu con Maignan facendo calare il gelo su San Siro. Nel recupero, Messias, appena entrato, batte Carnesecchi su calcio di punizione (93’) e beffa il Milan. Finisce sull’1-1 anche Monza-Roma all’U-Power Stadium. Gli ospiti sbloccano la gara al 24’, con Abraham che pesca Elshaarawy per l’1-1 dell’egiziano da distanza ravvicinata. Al 39’, Caldirola pareggia i conti su punizione di Rovella. Nel finale viene espulso Celik. A Verona, finisce 6-0 per l’Inter. Una Goleada quella che va in scena al Bentegodi, con i nerazzurri che si prendono il quarto posto solitario in classifica: l’autogol di Gaich apre le danze, Calhanoglu raddoppia e Dzeko cala il tris due minuti dopo su assist di Lautaro. Il 4-0 lo firma Lautaro Martinez al 55’ su assist di Brozovic, poi Acerbi innesca Dzeko che spiazza Doig con una finta al minuto 61. Al 92’, il Toro centra la sua doppietta di testa e fissa il punteggio sul 6-0.

Nel posticipo della 33esima giornata di Serie A, l’Empoli batte 3-1 il Bologna e si porta a +8 su Spezia e Verona in classifica. L’autogol di Lucumi regala il vantaggio ai padroni di casa dopo appena 37 secondi, l’ex Genk pareggia ma il gol viene annullato per un tocco con il braccio. Nel finale di tempo, Akpa-Akpro segna con la spalla sul cross di Marin e raddoppia. Il Bologna ci prova nella ripresa, ma Cambiaghi cala il tris al 68’ su assist di uno scatenato Marin. Nel finale, Orsolini accorcia le distanze dal dischetto trasformando un rigore concesso per un fallo di Bandinelli su Lucumi. Il finale di gara si accende, ma l’Empoli porta a casa i tre punti. Udinese e Napoli chiudono il turno con un pareggio sull’1-1. L’Udinese passa al 13’ con Lovric che va a segno su cross di Udogie. Nella ripresa, sugli sviluppi di un corner, Osimhen insacca sotto la traversa la respinta di Silvestri e pareggia. Al 71’ Silvestri salva su Zielinski, poi, al triplice fischio, inizia la festa scudetto del Napoli che torna alla vittoria del titolo in Serie A dopo 33 anni, con 25 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte in questa stagione.

Risultati e riepilogo giornata 32 Serie A stagione 2022/23

La 32esima giornata di Serie A 2022/23 si è aperta con il successo del Lecce sull’Udinese. A decidere la vittoria dei salentini è il gol di Strefezza, che trasforma un calcio rigore concesso dall’arbitro per fallo di Udogie su Gendrey. Il risultato non cambia più, il Lecce vince e si porta a 31 punti in classifica, l’Udinese rimane ferma a quota 42. Il Monza espugna 2-0 il campo dello Spezia. La sfida la sblocca l’ex Ciurria nel primo tempo, poi Carlos Augusto raddoppia nella ripresa e fissa il risultato sul definitivo 0-2. Pari e patta nel big match tra Roma e Milan all’Olimpico. Succede tutto nei minuti finali della partita, tra il 94’ e il 97’: prima Abraham sblocca il punteggio con un diagonale vincente, poi, 3 minuti più tardi, il tocco di Saelemaekers sul secondo palo ripristina l’equilibrio e salva i rossoneri dal ko. Un punto a testa, le due squadre rimangono a braccetto in classifica con 57 punti. L’Atalanta espugna l’Olimpico di Torino per 2-1. Partono forte gli ospiti, che passano in vantaggio dopo la mezzora con Zappacosta: tiro cross che supera Milinkovic-Savic sul proprio palo. A un quarto d’ora dal triplice fischio, Miranchuk calcia e Sportiello respinge, ma sulla ribattuta di Sanabria il portiere non arriva ed è 1-1. All’88’, Zapata entra in area avversaria e beffa di potenza Milinkovic-Savic per il 2-1 finale. 55 i punti in classifica per l’Atalanta, 42 per il Torino.

La domenica inizia con il successo dell’Inter sulla Lazio per 3-1. Al 22’, Mkhitaryan segna, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Correa. Dopo la mezzora, su una papera di Acerbi, Luis Alberto pesca Felipe Anderson che realizza un gol incredibile in movimento. L’Inter pareggia nella ripresa con un gol di Lautaro in scivolata su assist di Lukaku. Dopo appena cinque minuti, altro assist del belga, questa volta per Gosens, che deve solo appoggiarla in rete in spaccata. Nel finale, Lautaro regala il tris ai suoi realizzando la doppietta che vale il 3-1. Pareggio allo Zini di Cremona, dove Cremonese e Verona non vanno oltre l’1-1. Dopo 9 minuti, passano in vantaggio i padroni di casa, quando un retropassaggio scellerato di Depaoli viene intercettato da Okereke che approfitta e sblocca. Nella ripresa, il neoentrato Quagliata commette fallo e viene espulso. Al 75’, il Verona trova il pari con Verdi che fissa l’1-1 finale. Pareggiano anche Napoli e Salernitana in questa giornata di Serie A. Nell’incontro di marca campana al Maradona, nonostante il Napoli tenga in mano le redini del gioco, andando in vantaggio al 62’ con Olivera di testa, Dia supera Osimhen al minuto 84 e beffa Meret con un sinistro a giro che vale l’1-1 finale e rimanda i festeggiamenti azzurri per lo scudetto.

La 32esima giornata prosegue con Sassuolo-Empoli. I neroverdi vincono 2-1 in rimonta. L’Empoli la sblocca dopo 11 minuti con Cambiaghi, che prima dribbla Erlic e Toljan, poi segna e porta avanti gli ospiti. Il pareggio lo firma Berardi con un gioiello al volo, poi, nel finale, ancora Berardi fa la sua doppietta dal dischetto per un calcio di rigore concesso per un’ingenuità di Cacace che costa caro ai toscani. Fiorentina-Sampdoria termina 5-0 al Franchi, dove un incontenibile Castrovilli porta avanti i viola nel recupero del primo tempo con un gol al volo su cross di Biraghi. Nella seconda frazione, Jovic propizia il primo gol di Dodô in Serie A, poi favorisce anche la rete di Duncan che vale il tris viola. Al 76’, il neoentrato Kouamé cala il poker su assist al bacio di Amrabat. Nel finale, Ravaglia dice di no a Bianco e Saponara, poi si arrende al pokerissimo segnato da Terzic all’88’ su assist di Jovic, il terzo in tutto. Il 32esimo turno di Serie A termina con l’ennesimo 1-1 di questa giornata: Bologna e Juventus non vanno oltre il pari. Dopo 7 minuti di gioco, Danilo mette ko Orsolini in area. Dal dischetto è lo stesso Orsolini a portare avanti i suoi con freddezza. Skorupski sale in cattedra, prima negando due reti a botta sicura di Fagioli, poi murando un rigore di Milik. Nella ripresa, Milik si fa perdonare segnando l’1-1 al 60’ su assist involontario di Posch. Finisce 1-1, le due squadre si dividono il bottino.

Risultati e riepilogo giornata 31 Serie A stagione 2022/23

La 31esima giornata di Serie A 2022/23 si apre con il successo per 2-1 del Verona sul Bologna. Una vittoria importante per i gialloblu in chiave salvezza, decisa da una doppietta di Simone Verdi. A nulla serve il gol di Dominguez nel finale. Verdi la sblocca durante il recupero del primo tempo trasformando un rigore assegnato per fallo in uscita di Skorupski su Gaich. Nella ripresa è sempre Verdi a raddoppiare con un’incornata su palla messa al centro da Faraoni. Nel finale Dominguez accorcia le distanze con un pallonetto, poi Orsolini si divora il pareggio. La giornata prosegue con la sfida dell’Arechi, dove la Salernitana supera 3-0 il Sassuolo. Padroni di casa in vantaggio al nono minuto, con Gyombér che su corner di Candreva svetta e trova la respinta di Consigli, ma sul rimpallo Pirola ribadisce in rete di testa. Al 20’ la Salernitana raddoppia con Boulaye Dia che va a segno su assist di Botheim. Il tris arriva nella ripresa con il bolide dal limite di Coulibaly (65’). Il Sassuolo ha diverse occasioni per accorciare le distanze, ma il risultato non si schioda dal 3-0. Vince la Salernitana dopo due mesi a secco e sale a quota 33 punti, mentre il Sassuolo rimane a quota 40. Il Torino espugna l’Olimpico di Roma superando 1-0 la Lazio grazie a una rete di Ilic dalla distanza al minuto 43. Nonostante i numerosi tentativi, la Lazio si ferma e si arrende a un ottimo Torino. Il derby ligure Sampdoria-Spezia termina pari sull’1-1 e sancisce la retrocessione della Samp in cadetteria. Al 23’, sugli sviluppi di un corner, Amione supera di testa Zoet che smanaccia, la palla colpisce il palo e termina in rete. Dopo un breve stop della gara nella ripresa per lancio di fumogeni in campo, Verde trova il gol del pari al 59’ con un colpo di testa da centro area e fissa il risultato sull’1-1 finale.

L’Inter batte 3-0 l’Empoli al Castellani. Botta e risposta che incendiano l’incontro, poi l’Inter passa in avvio di ripresa: diagonale di Lukaku che batte Perisan su suggerimento di Brozovic. Il raddoppio nerazzurro lo firma ancora l’attaccante belga che supera Ismajli e batte Perisan col sinistro. Il tris lo firma Lautaro nel finale. Il Monza vince in rimonta sulla Fiorentina per 3-2. All’U-Power Stadium, al 13’ gli ospiti sono già sopra di due gol: all’8’, il colpo di testa di Koaumé porta avanti i viola, poi, cinque minuti dopo, lo stesso Koaumé serve la palla del raddoppio a Saponara. Poco prima della mezzora, l’autogol di Biraghi sull’iniziale respinta di Terracciano su Caprari riapre la partita. Al 43’ il Monza pareggia con Dany Mota su assist di Di Gregorio. A completare la rimonta dei brianzoli ci pensa Pessina, che prima si vede annullare il 3-2 per fallo di mano, poi realizza dal dischetto il penalty concesso per un fallo di Amrabat. Il Monza vince e sale a 41 punti. Udinese-Cremonese termina 3-0 a Udine. Una gara a senso unico, che i padroni di casa sbloccano dopo due minuti con una prodezza di Lazar Samardzic che finisce nell’angolino. Il raddoppio lo firma Nehuen Perez al 27’ con un colpo di testa letale. Il tris friulano arriva 9 minuti più tardi, quando Bijol innesca Success che batte Carnesecchi infortunandosi durante l’azione. Nella seconda frazione, l’Udinese non ha problemi a gestire il vantaggio e conquista bottino pieno che vale 42 punti e l’aggancio a Torino e Fiorentina in classifica. Cremonese a quota 19. Il Milan batte 2-0 il Lecce e ritrova la vittoria dopo due pareggi consecutivi. La sblocca Leao di testa al 40’, insaccando la palla sul secondo palo. Nella ripresa, Leao dribbla l’intero campo, poi si divora il gol davanti a Falcone, ma due minuti dopo si fa perdonare superando sia Baschirotto sia Falcone con un sinistro che vale il 2-0 e i tre punti.

Il posticipo del 31esimo turno ha visto il Napoli espugnare il campo della Juve per 1-0. Dopo una partita piuttosto equilibrata, bisogna aspettare il minuto 83 per il primo gol: sono i padroni di casa a segnare con Di Maria, ma l’arbitro viene richiamato al Var e annulla per fallo di Milik su Lobotka. Verso la fine, Raspadori fugge e, su cross di Elmas, la insacca col sinistro alle spalle di Szczesny consegnando la vittoria al Napoli. La giornata si chiude con la vittoria dell’Atalanta sulla Roma. Finisce 3-1 il posticipo di Bergamo, con Pasalic che la sblocca al 39’ su assist di Zapata. Il raddoppio lo sigla Toloi nella ripresa sugli sviluppi di un corner, poi Pellegrini accorcia le distanze inserendosi sull’assist di Belotti. Nel finale, la Dea allunga nuovamente: papera di Rui Patricio, che perde palla in uscita e propizia il 3-1 di Koopmeiners.

Risultati e riepilogo giornata 30 Serie A stagione 2022/23

La 30esima giornata di Serie A è iniziata con gli anticipi tra Cremonese-Empoli, terminato 1-0 per i grigiorossi, e Spezia-Lazio, finita 0-3 per gli ospiti. Il Milan è stato fermato sull’1-1 dal Bologna, Napoli e Verona si sono annullate sullo 0-0 e il Monza ha battuto l’Inter a San Siro per 1-0. Nei match della domenica hanno pareggiato per 1-1 sia Lecce-Sampdoria che Torino-Salernitana. Il Sassuolo ha battuto 1-0 la Juventus, la Roma ha rifilato un pesante 3-0 all’Udinese, mentre Fiorentina e Atalanta si sono annullate sull’1-1.

La 30esima giornata di Serie A si apre con la vittoria della Cremonese sull’Empoli allo Zini. Al suo secondo successo di fila, la Cremonese si rilancia in chiave salvezza battendo l’Empoli grazie a una rete di Dessers, abile a sfruttare una dormita del reparto difensivo avversario per beffare Perisan in uscita (4’). Nella seconda frazione, Sernicola potrebbe fare il bis, ma il risultato rimane 1-0. La Lazio espugna 3-0 il campo dello Spezia e si afferma sul secondo gradino del podio con 61 punti. Tra il 36’ e il 52’, Immobile su rigore e Felipe Anderson indirizzano l’incontro in modo perentorio, poi Marcos Antonio mette il sigillo all’89’ calando il tris. Serata da dimenticare per Ampadu, che prima causa il rigore, poi si becca un’espulsione per somma di ammonizioni. Bologna e Milan non vanno oltre l’1-1. Secondo pareggio di fila per il Milan, che in avvio di gara al Dall’Ara va subito sotto di un gol: Sansone porta avanti i rossoblu alla prima occasione, anticipando Kalulu su cross basso di Posch. Il pareggio rossonero arrova al 40’, quando Pobega calcia di prima intenzione e batte Skorupski per l’1-1 finale. Pari anche per il Napoli, che non va oltre lo 0-0 interno contro il Verona. I padroni di casa ci provano con più convinzione, ma l’Hellas non concede spazi. Osimhen, al suo rientro dopo l’infortunio, prova subito a sbloccarla al minuto 82, ma viene fermato dalla traversa. Nel finale chance anche per Ngonge, che sbaglia da solo davanti a Meret. L’Inter cade a San Siro e si fa superare 1-0 dal Monza. A decidere la vittoria dei brianzoli è Caldirola, che al 77’ viene lasciato libero di fulminare Onana con un colpo di testa vincente dal centro dell’area. Serve a poco l’assedio finale degli azzurri, che restano fuori dalle posizioni valevoli per la qualificazione alla prossima Champions.

Finisce 1-1 lo spareggio salvezza tra Lecce e Sampdoria al Via del Mare. I salentini mettono un punto alla scia di sei sconfitte di fila. A sbloccare il match è Ceesay, che riceve palla da Strefezza e tutto solo in area supera Ravaglia e porta avanti i padroni di casa (31’). Altre chance nel primo tempo per Ceesay e Gallo che, però, non trovano la porta. In avvio di ripresa, Stankovic cambia tutto e i suoi trovano il pareggio al 75’ con Jesé che, alla sua prima rete in Serie A, fulmina Falcone con bellissimo scavetto che vale l’1-1. All’82’, il Lecce va a segno con Di Francesco, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il Lecce di Baroni si porta a quota 28 punti, mentre la Samp di Stankovic è ancora ultima con 16 punti. Il Torino muove di poco la sua classifica pareggiando 1-1 contro la Salernitana. Gli ospiti si portano in vantaggio al 9’, quando Vilhena sfrutta la sponda di Piatek per scagliare un sinistro imprendibile per il portiere granata. I campani sfiorano il raddoppio al quarto d’ora con Candreva che colpisce il palo, mentre il Torino fatica a creare occasioni. Nella ripresa, i granata riescono a ingranare la marcia giusta e trovano il pari al 57’ con Sanabria, innescato da Miranchuk. Il punteggio rimane in bilico fino alla fine, ma rimane 1-1. Secondo ko di fila per la Juventus, che dopo aver ceduto alla Lazio viene battuto anche dal Sassuolo. A decidere l’1-0 in favore della compagine neroverde è il gol di Defrel al 64’, che poi ci riprova di testa ma viene murato da Perin. Ci prova anche Rabiot con un’incornata velenosa, ma Consigli salva tutto. Vince il Sassuolo per 1-0. La Roma fa un comodo 3-0 all’Udinese e si porta a +5 sull’Inter in classifica. Al 37’, Bove rompe gli equilibri battendo Silvestri dopo il rigore sbagliato da Cristante che centra il palo. Il raddoppio lo realizza Pellegrini al 55’, poi Rui Patricio si supera parando un rigore a Pereyra. Al 92’, il sigillo sulla gara lo mette Abraham con un tiro in torsione su cross di Spinazzola. Il posticipo della giornata si è chiuso in parità tra Fiorentina e Atalanta. Una sfida combattuta quella del Franchi, dove il vantaggio di Mahele viene recuperato da Cabral su calcio di rigore concesso dal direttore di gara per fallo di mano di Toloi. Finisce 1-1, un risultato che non aiuta nessuna delle due in ottica di qualificazioni europee.

Risultati e riepilogo giornata 29 Serie A stagione 2022/23

La 29esima giornata di Serie A ha avuto luogo nel weekend del 7 e 8 aprile 2023. Negli anticipi, Inter e Salernitana si sono annullate sull’1-1, mentre il Napoli ha sbancato 2-1 il campo del Lecce e il Milan non è andato oltre lo 0-0 contro l’Empoli. Il sabato si è aperto con il 2-2 tra Udinese e Monza, al quale è seguito un altro pareggio, l’1-1 tra Fiorentina e Spezia. Il Bologna ha battuto 2-0 l’Atalanta a Bergamo, mentre la Cremonese ha espugnato 3-2 il campo della Sampdoria. Torino-Roma è terminata 1-0, Verona-Sassuolo 2-1, mentre il big match Lazio-Juventus è finito 2-1.

Dopo tre sconfitte di fila, l’Inter torna a muovere la sua classifica, ma deve accontentarsi di appena un punto sul campo della Salernitana, dove le due formazioni non vanno oltre l’1-1. Gosens sblocca il risultato dopo sei minuti, poi Barella colpisce un palo e Lukaku una traversa, poi arriva il pari beffa in extremis, quando l’ex Candreva calcia e trova una traiettoria imprendibile per Onana (90’). La Salernitana prosegue la sua striscia positiva, l’Inter rimanda l’appuntamento con la vittoria. Il Napoli passa a Lecce imponendosi per 2-1. Al Via del Mare, a sbloccare la gara è Di Lorenzo al 18’ con un bellissimo colpo di testa su cross di Kim. Al 52’, il pareggio leccese è di Di Francesco, che dopo una traversa colpita da Ceesay, raccoglie la palla e fulmina Meret con un rasoterra chirurgico. A decidere la vittoria del Napoli, tuttavia, è l’autogol di Gallo che, nel tentativo di anticipare Di Lorenzo, infila la porta di Falcone. Lecce a quota sei sconfitte consecutive, Napoli momentaneamente a +19 sulla seconda. Nel match a San Siro contro l’Empoli, il Milan non va oltre il pari senza reti. I rossoneri dominano il gioco per quasi l’intera partita, ma senza trovare il guizzo per sbloccarla. Al 54’, l’arbitro assegna un penalty in favore del Milan (presunto fallo di mano di Ebuehi in area), poi lo annulla con l’ausilio del Var. Al minuto 89 l’episodio chiave: Giroud aggancia un passaggio di Florenzi, svetta su tutti e beffa Perisan per l’1-0, ma anche stavolta il direttore di gara annulla, ancora con l’ausilio del Var, per un fallo di mano dell’attaccante transalpino. Finisce senza reti. Udinese e Monza si spartiscono la posta in palio terminando la sfida di Udine sul 2-2. I padroni di casa la sbloccano con Lovric che finalizza un contropiede su assist di Walace al 18’. Nella ripresa, l’Udinese viene invece travolta dal Monza, che rovescia la gara in otto minuti: Colpani pareggia deviando in rete un cross di Carlos Augusto (48’), poi Rovella firma il primo gol in Serie A al culmine di una ripartenza architettata da Sensi. Nel finale, Nestorovski viene colpito da dietro da Petagna: calcio di rigore che Beto non sbaglia per il 2-2 finale. Pari anche tra Fiorentina e Spezia al Franchi (1-1). Al 25’, l’autorete di Wisniewski sul tocco di Boraghi beffa il povero Dragowski. Al 32’, Igor si addormenta e Nzola è libero di dribblare Terraciano andando dritto in porta per il pari. Cabral risponde con una prodezza che si stampa sulla traversa, mentre Brekalo colpisce il palo. Dragowski si supera salvando sulla punizione dell’ex Biraghi, poi Jovic avrebbe la chance per la vittoria, ma il pallonetto è fuori bersaglio. Fallisce il vantaggio anche Shomurodov, il cui scavetto a tu per tu con Terracciano trova l’opposizione del portiere. Termina pari e patta. Colpaccio del Bologna, che a Bergamo batte 2-0 l’Atalanta che fallisce l’occasione di tornare in zona Champions. Al 49’, la formazione di Motta sblocca con Sansone, che conclude in porta un brillante scambio con Barrow. Al minuto 86, Orsolini raddoppia con bellissimo sinistro che vale il 2-0 dopo una rete annullata per fuorigioco allo stesso Orsolini. Niente da fare per la Dea, che rimane a secco con Hojlund frenato da Skorupski e Soumaoro. Lo spareggio tra Sampdoria e Cremonese finisce 2-3 per i grigiorossi. La Samp sblocca al 15’ con Leris che infila sotto la traversa l’1-0, poi il pari di Ghiglione arriva al 35’: tiro dalla traiettoria che scavalca Ravaglia. Al 66’, Lammers con un colpo di testa riporta avanti i blucerchiati, poi, negli ultimi minuti, i grigiorossi rimontano: Lochoshvili supera Ravaglia di petto su assist di Dessers, poi Sernicola cala il tris e mette il sigillo sulla vittoria dei lombardi con un sinistro imprendibile (95’). Samp ultima in classifica, sorpassata proprio dalla Cremonese.

La Roma espugna l’Olimpico di Torino per 1-0 e si porta al terzo posto in classifica sorpassando sia Inter che Milan. A decidere la gara è il calcio di rigore di Dybala, assegnato per fallo di mano di Schuurs su conclusione di Zalewski. Il Toro ci prova a pareggiarla, ma Mancini e Smalling chiudono su Radonjic e Sanabria. La vittoria permette ai giallorossi di salire sul podio virtuale in piena corsa Champions. Il Verona vince in rimonta contro il Sassuolo al Bentegodi, conquistando così tre punti preziosi in ottica salvezza. A sbloccare la partita sono gli emiliani, che al 34’ vanno in vantaggio con Harroui su cross di Berardi. All’84’, Ceccherini trova il pari su calcio d’angolo. Nel finale, grazie a un errore di Consigli e della retroguardia neroverde, Gaich segna il 2-1 con uno scavetto dalla distanza a porta vuota. Gioisce il Verona, che festeggia con una vittoria in rimonta i suoi 120 anni di storia. La 29esima giornata di Serie A si chiude con la vittoria della Lazio sulla Juventus. Un successo che i biancocelesti hanno portato a casa grazie a Milinkovic-Savic e Zaccagni: il primo sblocca la gara al 38’ con il sinistro dopo essersi liberato di Alex Sandro, mentre il secondo firma il vantaggio laziale al 53’ su azione orchestrata dalla coppia Anderson-Luis Alberto. In mezzo il gol del momentaneo pareggio di Rabiot. Zaccagni si vede annullare un altro gol per fuorigioco. Vince la Lazio, ora seconda in classifica.

Risultati e riepilogo giornata 28 Serie A stagione 2022/23

La giornata numero 28 del campionato di Serie A 2022/23 è iniziata il primo aprile ed è terminata il 3 aprile 2023. Nel match di anticipo del turno, l’Atalanta ha battuto la Cremonese sul campo dello Zini per 1-3. Nel pomeriggio, la Fiorentina ha espugnato San Siro battendo 1-0 l’Inter, mentre in serata la Juve ha vinto 1-0 sul Verona. Bologna-Udinese è terminata 3-0, Monza-Lazio 0-2, Spezia-Salernitana 1-1 e Roma-Sampdoria 3-0. Il Milan ha sbancato il Maradona imponendosi sugli azzurri 4-0, Empoli-Lecce è terminata 1-0 e Sassuolo-Torino hanno chiuso i posticipi con il punteggio di 1-1.

In avvio di giornata, l’Atalanta ha sbancato lo stadio Zini di Cremona con il risultato di 3-1. I padroni di casa si rendono pericolosi sin dalle prime battute con Meité e Castagnetti, ma a sbloccare la gara è la Dea poco prima dell’intervallo, quando Aiwu si inventa un assist per De Roon che va a segno al 44’. Lookman potrebbe raddoppiare, ma la sua conclusione finisce tra le braccia di Carnesecchi. La ripresa si apre con un fallo di mano di Toloi che si traduce in un calcio di rigore per i padroni di casa che Ciofani dal dischetto trasforma senza problemi. Al 72’, il neo-entrato Hojlund serve Boga che raddoppia le marcature dei bergamaschi, poi, in pieno recupero, Lookman in contropiede cala il tris finale. Al Meazza, l’Inter incassa la quarta sconfitta consecutiva nelle ultime cinque giornate di Serie A. Vince 1-0 la Fiorentina, che prosegue la sua scia positiva di risultati. Una sfida piena di agonismo tra Inter e Fiorentina a San Siro, con i padroni di casa che faticano a creare pericoli dalle parti di Terraciano. Da una parte ci prova Gosens, alto, dall’altra Castrovilli che centra l’incrocio dei pali. Lukaku non inquadra la porta, poi, in avvio di ripresa, Bonaventura sblocca ribadendo in rete la respinta di Onana con un’incornata vincente (53). L’Inter accusa e prova a recuperare, Barella colpisce il palo dal limite, poi non succede più nulla. All’Allianz Stadium di Torino, la Juventus batte 1-0 il Verona. Sono gli ospiti a partire meglio, Duda crea pericoli dalle parti di Szczesny, poi la punizione dai 25 metri di Cuadrado termina fuori. Nella ripresa, Kean fugge, buca la difesa veronese e batte Montipò segnando l’1-0. La risposta gialloblu è con Lasagna e Terraciano, ma senza successo, poi Bremer fallisce il tap-in del raddoppio. Vince la Juve, alla sua terza vittoria di fila.

Il Bologna scavalca l’Udinese grazie ai gol di Posch, Moro e Barrow. Una sfida senza storia quella al Dall’Ara, dove il Bologna di Motta da spettacolo, portandosi in vantaggio dopo 3 minuti con la sassata di Posch dalla distanza. Al 12’, il raddoppio rossoblu lo firma Moro, con un gran sinistro che si insacca nell’angolino. In avvio di ripresa, Barrow archivia la sfida fissando il risultato sul 3-0. La Lazio espugna l’U-Power Stadium di Monza con un gol per tempo. Pedro apre le danze poco prima del primo quarto d'ora sfruttando l'imprecisione di Rovella (13’). A inizio ripresa è Milinkovic-Savic a chiudere i giochi con un eurogol su calcio di punizione (56’). Secondo posto in classifica per la Lazio di Sarri. Un gol per tempo e per parte tra Spezia e Salernitana: finisce 1-1 con l’autogol di Caldara e il gol di Shomurodov. I campani sbloccano grazie alla clamorosa autorete di Caldara che infila il suo portiere nel tentativo di anticipare Piątek (43’). Nella seconda frazione, Ochoa si oppone a Daniel Maldini dalla bandierina, ma non può nulla sul gol di Shomurodov al 70’. Lo Spezia sfiora più volte il colpo da tre punti, ma Maldini ed Ekdal vengono fermati dai pali. Dopo due giornate a secco di vittorie, la Roma torna al successo battendo 3-0 la Sampdoria. Una vittoria firmata Wjinaldum, che segna un gol, centra un palo e propizia il rigore del raddoppio di Dybala. Il giocatore olandese sblocca la gara al 57’ con un’incornata vincente su assist di Matic, dopo l’espulsione di Murillo per somma di ammonizioni. Nella ripresa, per un fallo di Ravaglia su Wjinaldum, Dybala trova il raddoppio dagli 11 metri, poi il tris lo sigla El Shaarawy in contropiede. La Roma vola a quota 50 dove aggancia l’Inter, la Samp non riesce a trovare il guizzo per lasciare la zona calda della classifica.

Nel primo posticipo, il Milan ha espugnato il Maradona con un pesantissimo poker di reti. I padroni di casa partono forte, tuttavia è il Milan a sbloccare al 17’ con Leao, a segno su assist di Brahim Diaz. Passano 8 minuti e Diaz si inserisce al centro, supera tutti in un dribbling da manuale e batte Meret con l’aiuto di una deviazione di Kim. Ora l’assenza di Osimhen in campo si fa sempre più tangibile per il Napoli, che non riesce a concretizzare nella porta rossonera. Nella ripresa, Leao viene innescato da Tonali e davanti a Meret non sbaglia e segna il tris (59’). Il poker rossonero è opera di Saelemaekers, che al 67’ buca la porta di Meret, costretto poi agli straordinari per negargli il pokerissimo. L’Empoli batte il Lecce 1-0. Il match viene posticipato di 1 ora a causa di un principio di incendio nello spogliatoio dell'Empoli. A decidere la vittoria dei toscani è il gol di Ciccio Caputo al 62’ su calcio di rigore assegnato per fallo in area di Hjulmand su Parisi: controllo Var e tiro dagli undici metri forte e centrale per il vantaggio dei padroni di casa. Gol partita, al Castellani non accade più nulla e l’Empoli si porta a quota 31 punti. L’Ultimo appuntamento della giornata termina con l’1-1 tra Sassuolo e Torino. Le due formazioni si annullano a causa del tanto equilibrio nelle rispettive prestazioni in campo. Il Sassuolo la sblocca poco dopo la mezzora con Andrea Pinamonti, che sfrutta la respinta corta di Milinkovic-Savic sul tiro di Berardi e da pochi passi sigla l’1-0. Nella ripresa il Torino trova il pari con Sanabria, che raccoglie l’assist di Lazaro e firma il definitivo 1-1 con un’incornata vincente. Da segnalare la rete di Laurentié annullata per fuorigioco e quella di Radonjic nel finale, annullata per il fuorigioco di Vlasic.

Risultati e riepilogo giornata 27 Serie A stagione 2022/23

La 27esima giornata del campionato di Serie A 2022/2023 è stata l’ultima prima della sosta per la partite nazionali. Gli anticipi del venerdì sono stati Sassuolo-Spezia 1-0 e Atalanta-Empoli 2-1. Il Milan ha perso in casa dell’Udinese, vincente 3-1, Monza-Cremonese è finita 1-1, Salernitana-Bologna 2-2. Il derby della capitale è andato alla Lazio, che ha battuto 1-0 la Roma, mentre la Juventus si è aggiudicata 1-0 il derby d’Italia contro l’Inter. Torino-Napoli è finita 0-4 per gli azzurri, la Fiorentina ha battuto 1-0 il Lecce, la Sampdoria 3-1 il Verona.

Il Sassuolo continua con la sua scia positiva battendo 1-0 lo Spezia grazie a un gol del solito Berardi su calcio di rigore. Non succede nulla fino al 71’, quando un fallo di Amian su tiro di Laurienté regala il rigore ai neroverdi, che Berardi dal dischetto trasforma senza problemi nell’1-0. Sassuolo a quota 36 punti in classifica, Spezia a 24. L’Atalanta batte l’Empoli in rimonta al Gewiss Stadium. È l’Empoli a sbloccare la gara nonostante i tentativi di Zapata, Muriel, De Roon e Pasalic: gli ospiti si portano in vantaggio al 44’ con la rete di Ebuehi su assist di Caputo. Nella ripresa, la Dea trova il pareggio con un colpo di testa di De Roon, poi Hojlund, entrato da poco, trova la zampata vincente su assist di Pasalic e la chiude all’86’ completando la rimonta. Il derby lombardo tra Monza e Cremonese finisce 1-1. Succede tutto nel secondo tempo, quando Ciofani rompe gli equilibri al 61’ con un gol su assist di Castagnetti. Otto minuti dopo, però, Carlos Augusto pareggia il risultato con un tiro diagonale su assist di Ciurria. Il Monza va a 34 punti, la Cremonese a 13. Si continua con la rimonta del Bologna contro la Salernitana in una sfida terminata sul 2-2. I campani aprono le danze al 7’ con un’incornata vincente di Pirola su corner di Candreva. Tuttavia, il vantaggio dura appena 4 minuti, perché il Bologna trova il pari con il gol di Ferguson, che di testa va a segno anticipando Pirola su assist di Kyriakopoulos. La Salernitana non ci sta e nella ripresa ritorna in vantaggio con Dia, autore del suo decimo gol in campionato, al minuto 64. Il Bologna pareggia nuovamente le marcature al 73’, sempre su assist di Kyriakopoulos, ma questa volta con Lykogiannis, autore di un bellissimo gol di testa. Il Milan cade a Udine e perde 3-1 nella serata del ritorno di Ibra. Al 9’, Pereyra sblocca il risultato con un diagonale che porta avanti i friulani. Poco prima dell’intervallo, il fallo di mani di Bijol si traduce in un calcio di rigore che Ibra inizialmente sbaglia, per poi farsi perdonare trasformando sulla ripetizione concessa dall’arbitro per l'ingresso anticipato in area di Beto. Nei minuti di recupero, Beto anticipa Thiaw e segna il nuovo vantaggio bianconero. I rossoneri ci provano nella seconda frazione, ma è l’Udinese a calare il tris finale grazie a una conclusione di Ehizibue sul secondo palo.

La Sampdoria di Stankovic ottiene la sua prima vittoria in casa battendo 3-1 il Verona, lasciando alla Cremonese il fondo della classifica. É Gabbiadini a sbloccare al 24’, poi fa la sua doppietta dieci minuti più tardi su una palla regalata da Tameze, dopo aver risolto una mischia nell’area di rigore dell’Hellas. Nella seconda frazione Gaich si vede annullare ben due gol per fuorigioco, poi Faraoni la riapre all’88’. Poco prima del triplice fischio, Zanoli mette il sigillo sul tris su assist di Jesè su azione in contropiede. La Fiorentina batte 1-0 il Lecce e ottiene la sua quarta vittoria di fila in campionato. Una Fiorentina molto fortunata, che vince grazie all’autorete del salentino Gallo al 27’, che infila il suo portiere nel tentativo di anticipare Nico Gonzalez. Quarta disfatta consecutiva per il Lecce di Baroni. Il Napoli vince 4-0 a Torino grazie anche a una doppietta di uno scatenato Osimhen, che sblocca al nono minuto con una zuccata su calcio d’angolo di Zielinski. Vlasic e Sanabria ci provano per i padroni di casa, ma è il Napoli a trovare il raddoppio: dopo la mezzora, Kvaratskhelia si procura il rigore e lo trasforma con freddezza. La ripresa si apre con la doppietta del Nigeriano, a segno di testa, poi c’è spazio per il poker del neoentrato Ndombele al 68’. All’Olimpico di Roma, la Lazio di Sarri batte 1-0 la Roma nella stracittadina, sorpassandola in classifica. Ci provano subito Abraham e Zaniolo, ma è Felipe Anderson a sbloccarla sfruttando una papera di Ibanez, che perde palla e gli propizia il gol. Zaniolo viene fermato dalla traversa, poi Felipe Anderson sfiora la doppietta. Il derby termina 1-0 per la Lazio, che si porta al terzo posto in classifica. Nel posticipo della giornata, la Juventus espugna San Siro 1-0 contro l’Inter. Decisivo il gol di Kostic, che al 23’ raccoglie l’assist di Rabiot e segna in diagonale con il sinistro. Dopo il triplice fischio, mischia in campo con il direttore di gara costretto a sbandierare due cartellini rossi, uno per D'Ambrosio, l’altro per Paredes.

Risultati e riepilogo giornata 26 Serie A stagione 2022/23

La giornata numero 26 del campionato di Serie A 2022/23 si è aperta con il colpaccio dello Spezia che ha battuto 2-1 l’Inter al Picco grazie ai gol di Maldini e Nzola. Incredibile pareggio 1-1 tra Milan e Salernitana, mentre l’Udinese ha espugnato 1-0 il campo del Castellani di Empoli. Il Napoli ha battuto 2-0 l’Atalanta, Bologna-Lazio è finita 0-0, mentre il Torino ha sbancato 2-0 il campo del Lecce. Stesso copione tra Cremonese e Fiorentina, con i viola che hanno conquistato 2-0 il campo dei lombardi. Verona-Monza è terminata 1-1, la Roma ha perso 3-4 in casa contro il Sassuolo, mentre Juventus-Sampdoria è finita 4-2.

Nell’anticipo della 26esima giornata di Serie A, l’Inter di Inzaghi cade in casa dello Spezia. Al Picco, i padroni di casa si impongono 2-1. La partita si apre con un calcio di rigore assegnato all’Inter per fallo di Caldara su D'Ambrosio, ma Lautaro dal dischetto si fa ipnotizzare da Dragowski. Il Toro va a segno nella ripresa, ma la sua rete viene invalidata dal fuorigioco di Lukaku. A sbloccare l’incontro ci pensa un gol di Daniel Maldini, a segno dopo una bella azione personale. Al minuto 83 ci pensa Lukaku a pareggiare i conti dal dischetto, ma, nel procurarsi il penalty, Dumfries atterra Ferrer e regala allo Spezia il rigore del definitivo 2-1 trasformato da Nzola al minuto 87. L’Udinese torna a vincere dopo sei giornate a secco. Al Castellani di Empoli, decide la vittoria friulana il gol di Becao nella ripresa: un’esecuzione spettacolare terminata in porta con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. L’Udinese si riporta in corsa per un posto in Conference, mentre l’Empoli incassa la terza sconfitta di fila e non si schioda da quota 28 in classifica. Napoli-Atalanta finisce 2-0 al Maradona. Succede tutto nella ripresa, quando, dopo una rovesciata di Osimhen, Kvara la sblocca con una magia in dribbling al 60’. Al 77’, il raddoppio è affidato a Rrahmani che chiude i conti beffando Musso di testa. Vince il Napoli che sale a +18 punti sull’Inter inseguitrice. Al Dall’Ara di Bologna, la Lazio non riesce a imporsi e la sfida termina senza reti. I padroni di casa partono meglio, Barrow costruisce occasioni, mentre Ferguson viene fermato dal palo. Luis Alberto crea pericoli, poi la Lazio ci prova anche con Zaccagni e Vecino, ma senza cambiare il risultato. Barrow crea tante occasioni insidiose, ma la gara non si sblocca.

Il Torino vince a Lecce e ottiene tre punti importante in chiave europea. Il 2-0 in favore dei granata è confezionato da Singo, a segno al volo su un assist al bacio di Miranchuk, mentre al raddoppio ci pensa Sanabria, che concretizza in rete una splendida azione di Radonjic. Il Torino si porta così in settima posizione con 37 punti, mentre il Lecce rimane a 27. La Fiorentina si porta a casa la terza vittoria di fila in campionato battendo 2-0 la Cremonese allo Zini. A rompere gli indugi ci pensa Mandragora al 27’ con un mancino chirurgico dal limite dell’area che si insacca nell'angolino dove Carnesecchi non arriva. In avvio di ripresa, in seguito a un’azione combinata tra Brekalo e Mandragora, Cabral non deve fare altro che accompagnare la sfera in porta, segnando il 2-0 al 50’. La Cremonese rimane ultima in classifica. Verona e Monza si annullano e non vanno oltre l’1-1. Un gol per parte, entrambi segnati nella ripresa, a distanza di 4 minuti l’uno dall’altro. A sbloccare la partita al 51’ è Verdi, che aggancia la palla su tiro deviato di Duda, controlla e batte Di Gregorio dal cuore dell’area di rigore. Quattro giri di orologio più tardi, i brianzoli rispondono con il tap-in di Sensi su assist di Carlos Augusto. Caprari raddoppia poi le marcature brianzole, ma si vede annullare il gol partita per fuorigioco di Petagna. Dopo due vittorie consecutive, la Roma viene fermata dal Sassuolo all’Olimpico, dove la gara valevole per la 26esima giornata di Serie A termina 3-4. Il Sassuolo si porta avanti sul 2-0 al 13’ grazie a Laurienté, autore di una doppietta messa a segno in appena 5 minuti. La Roma accorcia le distanze al 26’ con la rete di Zalewski, poi Kumbulla scalcia Berardi e viene espulso, regalando anche il rigore allo stesso Berardi che trasforma dal dischetto. Dybala riporta la Roma in gara nella ripresa, ma a un quarto d’ora dalla fine Pinamonti segna il poker neroverde. Non serve a nulla il gol di Wijnaldum al 94’, se non a fissare il definitivo 3-4. Allo Stadium, Juventus e Sampdoria disputano una gara intensa che termina 4-2. La Juve passa in vantaggio all’11’, quando Bremer segna sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Kostic. Al 26’ il raddoppio porta la firma di Rabiot, che segna di testa. Augello riapre i giochi subito dopo la mezzora (31’), mentre il 2-2 lo sigla Djuricic 72 secondi più tardi. Nella ripresa, Rabiot trova la sua doppietta che vale il 3-2 al 64’, poi Vlahovic calcia sul palo il penalty del 4-2. Il poker bianconero lo segna Soulé al 94’ fissando il 4-2 finale. Il posticipo del 26esimo turno ha visto l’1-1 tra Milan e Salernitana. I rossoneri faticano, ma la sbloccano nel recupero della prima frazione: sugli sviluppi di un corner, Giroud batte Ochoa di testa. Al 61’, Bradaric crossa in mezzo per Dia che indisturbato fulmina Maignan per l’1-1 che rimane tale.

Risultati e riepilogo giornata 25 Serie A stagione 2022/23

Al via la 25esima giornata del campionato di Serie A edizione 2022/23, che si è aperta al Maradona con la disfatta dei padroni di casa, alla loro seconda sconfitta in tutto il torneo. A battere 1-0 il Napoli è stata la Lazio, che ha conquistato tre punti importanti nella corsa Champions. Il Monza ha vinto 2-1 contro l'Empoli, Atalanta-Udinese è finita senza reti, mentre la Fiorentina ha battuto 2-1 il Milan al Franchi. 0-0 anche in Spezia-Verona e Sampdoria-Salernitana, mentre l’Inter si è imposto 2-0 sul Lecce. In serata, i giallorossi di Mourinho superano 1-0 la Juve all’Olimpico. Il calendario si completa con i posticipi del lunedì: Sassuolo-Cremonese 3-2 e Torino-Bologna 1-0.

La giornata numero 25 di Serie A si apre con Napoli-Lazio al Maradona. La partita è subito tesa, Vecino ha la prima occasione, colpisce la palla di testa su punizione battuta da Luis Alberto, ma Di Lorenzo salva sulla linea deviando la sfera in corner. I padroni di casa provano a cercare il gol del pareggio, ma i biancocelesti chiudono gli spazi e non concedono grandi occasioni agli azzurri. Nella ripresa, il Napoli crea occasioni, costruisce azioni, ma è la Lazio a passare: al 67’, Vecino fulmina Meret con una grande botta dal limite dell’area. I ragazzi di Spalletti cercano il pari, Osimhen ci prova ma colpisce la traversa. I biancocelesti resistono, sfiorano addirittura il raddoppio su calcio piazzato con Milinkovic-Savic. Prima disfatta casalinga per il Napoli, mentre la Lazio sale al terzo posto con 48 punti. Il Monza batte l’Empoli 2-1 all’U-Power Stadium e continua il suo brillante percorso in campionato. Prima occasione per i toscani, che ci provano subito con Caputo, ma Di Gregorio è attento. All’11’, gol annullato all’Empoli: Satriano la butta dentro di testa in tuffo, ma è in fuorigioco. Al 18’, il Monza passa: Petagna si libera di tacco di Ciurria e Palladino beffa Perisan. Inizialmente il gol viene annullato per fuorigioco, ma il Var stabilisce che il gol è regolare. L’Empoli sfiora il pari con Ismajli alla mezz'ora, ma all’intervallo il vantaggio è per i brianzoli. Nella ripresa l’Empoli spinge e pareggia: al 51’, su cross di Marin, Satriano svetta e sigla l’1-1. Gli azzurri sfiorano anche il vantaggio, ma Di Gregorio evita il gol di Marin dalla bandierina. Al 66’ il Monza raddoppia: sugli sviluppi di un corner, Izzo si invola e di testa batte Perisan. Finisce 2 a 1 per il Monza, che sale a 32 punti mentre l'Empoli si ferma a quota 28. A Bergamo, termina 0-0 il match tra Alatanta e Udinese. In avvio i friulani avrebbero una chance, ma Lovric spreca calciando sulla traversa da buona posizione. La partita si rivela molto equilibrata, ci provano Maehle, Hojlund e Koopmeiners, ma la prima frazione finisce senza reti. Nella ripresa, i bergamaschi alzano il ritmo e ci provano con Lookman e Boga. Mister Gasperini inserisce Muriel e Pasalic, ma la conclusione del croato viene murata da Becao. A cinque minuti dalla fine, Pasalic scheggia il palo, poi, al 90’, Toloi va vicinissimo al gol, ma Silvestri gli nega la gioia con un riflesso incredibile. Termina 0-0 la sfida al Gewiss. Al Franchi, la Fiorentina domina e vince 2-1 sul Milan il match valido per il quarto anticipo della 25esima giornata di Serie A. Meritatissima la vittoria dei toscani, che creano diverse occasioni nel primo tempo con Gonzalez e Bonaventura, ma Maignan salva, mentre Tomori evita il gol di Bonaventura salvando sulla linea. Il Milan ci prova con Giroud, ma il suo tiro al volo viene neutralizzato da Terracciano. Nella ripresa, calcio di rigore per i viola per un fallo di Tomori su Ikoné: dal dischetto calcia Gonzalez e fa l’1-0 per la Fiorentina. Parte il forcing rossonero, ci provano Rebic e Theo, ma Terracciano è attento e contiene il forcing del Milan. All’87’, Jovic in tuffo raddoppia di testa, poi Theo Hernandez accorcia le distanze al 95’ ma non basta: termina 2-1 per la Fiorentina.

Termina senza reti lo scontro salvezza dell’ora di pranzo tra Spezia e Verona. Nella prima frazione fa meglio il Verona, ci prova con convinzione, anche se Dragowski non effettua alcun intervento. Le conclusioni di Kallon, Lazovic e Gaich non trovano il bersaglio, mentre Nzola ci prova per lo Spezia nel finale di frazione, ma senza fortuna. Nella ripresa, prima vera occasione per il Verona, con Kallon che galoppa verso Dragowski, supera Nikolau ma si fa ipnotizzare dal portiere polacco che in uscita salva il risultato. Nessuna delle due formazioni riesce a sfondare, Nzola scheggia il palo al 73’ di testa, poi Perilli vola sul destro a giro di Amian e blinda il pareggio (88’). Rimane tutto invariato sul fondo della classifica, la squadra di Semplici a +3 su quella di Zaffaroni terzultima. Termina senza reti anche Sampdoria-Salernitana, 0-0 a Marassi. Poche le occasioni nella prima frazione, l’unico squillo è di Sabiri che sfiora la porta, poi Audero è attento a tu per tu con Candreva. Alla mezzora il portiere blucerchiato salva su Sambia. In avvio di ripresa ci prova Piatek, ma Audero non si lascia spaventare. Stankovic inserisce Quagliarella, Murru e Malagrida, mentre per i partenopei entra Dia. Al 78’, grande occasione per Cuisance, ma il suo sinistro si stampa sulla traversa. Termina 0-0, la Salernitana sale a 25 punti, mentre la Sampdoria è a quota 12. Vittoria dei nerazzurri nel match di San Siro: 2-0 al Lecce. L’Inter pressa sin dai primi minuti di gioco e sblocca il risultato al 29’, con Barella che appoggia per Mkhitaryan, libero di piazzare una bellissima conclusione sotto l’incrocio. Il raddoppio dei nerazzurri arriva al 52’: assist di Dumfries per Lautaro, il cui destro di prima fulmina Falcone. Vince l’Inter che si porta al secondo posto solitario in classifica, a -15 dal Napoli. All’Olimpico, la Roma batte la Juventus con il minimo scarto. Dopo un primo tempo senza reti, che termina con un palo clamoroso della Juve (Rui Patricio mette il piede e salva su tentativo di testa di Rabiot), la Roma sblocca al 53’, quando Cristante pesca Mancini, il quale calcia un gran destro che, dalla distanza, supera Szczesny e si infila nell’angolino. Cuadrado centra il palo al 59’, Mancini sfiora l’autorete (82’), poi la Juve chiude in dieci per il rosso diretto a Kean per un palese fallo di reazione su Mancini (90’). Finisce 1-0 per la Roma di Mourinho, che aggancia il Milan al quarto posto con 47 punti.

I posticipi del turno hanno visto il Sassuolo battere la Cremonese per 3-2: una rete di Bajrami al 92’ regala la vittoria alla compagine neroverde dopo una partita equilibrata in cui la Cremonese era riuscita a riacciuffare il risultato con la doppietta di Dessers, entrato nel secondo tempo, dopo essere adata sotto di due gol all’intervallo. Una vittoria che ha visto impegnato soprattutto Laurienté, qutore di un gol e due assist e che permette alla squadra di Dionisi di allontanarsi dalla zona retrocessione, mentre la Cremonese rimane in fondo alla classifica insieme alla Sampdoria. La giornata si chiude con Torino-Bologna, vinta dai granata 1-0 grazie al gol di Karamoh. I rossoblu reggono fino al 22’, quando l’attaccante ivoriano si inserisce nella difesa del Bologna e fulmina Skorupski per l’1-0. Nella ripresa occasione per Orsolini, a tu per tu con Milinkovic-Savic, ma Schuurs salva tutto in scivolata. Nel finale il Toro alza le barricate e chiude tutto blindando il risultato e la vittoria.

Risultati e riepilogo giornata 24 Serie A stagione 2022/23

Torna la Serie A con la giornata numero 24, un turno decisivo per le sorti dell'alta classifica. Si registra infatti l'ennesima vittoria del Napoli, questa volta contro l'Empoli, ma a fare la differenza è la frenata dell'Inter secondo in classifica contro il Bologna. Al momento attuale, la distanza fra la capolista e l'inseguitrice nerazzurra ammonta a ben 18 punti, con il discorso scudetto ormai praticamente archiviato. Il Milan vince contro l'Atalanta e raggiunge al secondo posto i cugini nerazzurri, bene anche la Lazio che supera di misura la Sampdoria. Vittoria di misura anche per il Sassuolo sul Lecce, mentre la Salernitana festeggia la prima vittoria di mister Paulo Sousa, un 3-0 sul Monza; tris anche della Fiorentina sul Verona. Udinese e Spezia non vanno oltre il pareggio con due gol per parte.

Il turno si apre con le sfide del sabato fra Empoli e Napoli da una parte, Lecce e Sassuolo dall'altra. I napoletani, per nulla a corto di energie nonostante l'impegno in Champions, sbloccano la gara al 17' con la complicità di un autogol di Ismajli, ma l'uomo partita è il solito Osimhen. Il nigeriano firma infatti il 2-0 deviando in rete un pallone che Vicario aveva respinto sul tiro a giro di Kvaraskhelia. È stradominio Napoli, che colpisce anche una traversa con Kim, l'Empoli si vede poco e nulla e così anche nel secondo tempo, i partenopei vincono con merito. Il Sassuolo incasella la terza vittoria nelle ultime cinque partite e conferma il momento positivo anche contro il Lecce. I giallorossi aspettano e cercano le ripartenze, i neroverdi si propongono in avanti e creano le maggiori palle gol. Nel secondo tempo è il neoentrato Thorstvedt a regalare la vittoria al Sassuolo, deviando in rete di testa un pallone proveniente da corner di Berardi, decisiva anche la deviazione di Hjulmand. Il Sassuolo conquista tre punti preziosi e raggiunge in classifica proprio i rivali salentini a quota 27 lunghezze.

Nella giornata di domenica scendono in campo Bologna e Inter, Salernitana e Monza, Udinese e Spezia, Milan e Atalanta. L'Inter commette un passo falso, perdendo contro il Bologna e aumentando così la forbice di distanza dalla capolista, che ora ammonta a 18 punti. Dal canto suo, il Bologna gioca un'ottima partita soprattutto nella prima mezz'ora, dove infatti trova anche il gol, poi annullato dal Var. I nerazzurri si scuotono nel finale di tempo e poi nella seconda frazione, ma è il Bologna ad andare a segno al minuto 75: Schouten pesca Orsolini che, lasciato solo dalla retroguardia avversaria, si lancia verso l'area di rigore e batte Onana con il mancino, è il gol che decide la partita. La Salernitana torna a vincere all'Arechi più di 4 mesi dopo l'ultima volta, per il Monza rimangono solo i rimpianti per una partita ben giocata. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, con più di una palla gol da entrambe le parti, nella seconda frazione la Salernitana passa avanti al 52' con il destro a giro di Coulibaly sul quale Cragno non può nulla, qualche minuto dopo Ochoa si rende protagonista di uno straordinario salvataggio su Mota Carvalho solo davanti al portiere. Al 65' i padroni di casa raddoppiano, ci pensa Kastanos con un sinistro al volo su assist di Bradaric. Il match viene chiuso in maniera definitiva al 71' da un tap-in di Candreva, mentre nel finale Piatek sbaglia un gol a porta vuota e Donati viene espulso per aver ricevuto il secondo giallo per fallo di mano. Udinese e Spezia si danno battaglia in una sfida senza esclusione di colpi, ma che si conclude con un pareggio che lascia l'amaro in bocca a entrambe le squadre. Il primo gol arriva dopo 6 minuti di gioco con Nzola a seguito di un rimpallo, al 22' Beto raccoglie la verticalizzazione di Success e supera Dragowski. Nella ripresa l'Udinese va in vantaggio con Pereyra su assist di Lovric, al 72' Nzola sigla la doppietta al termine di una ripartenza perfetta dei liguri, 2-2 l'esito finale. Interessante la sfida tra Milan e Atalanta, entrambe alla ricerca di risultati utili per un piazzamento in Champions League. La gara si indirizza a favore dei rossoneri al 25': sponda di Giroud per Theo Hernandez, che impatta il pallone direttamente sul palo, poi la sfera rocambola sulla schiena del portiere avversario e si spegne in rete. Nella ripresa il Milan continua a macinare gioco, ma deve aspettare il finale per trovare il gol della tranquillità: siamo al minuto 86 quando Leao serve Junior Messias con un corridoio, bravo il brasiliano a superare Palomino e infilare Musso con un gran pallonetto. Il Milan conquista una vittoria preziosa che lo porta a quota 47 punti a pari merito con i cugini dell'Inter in seconda posizione.

Nella giornata di lunedì il Verona affronta la Fiorentina e la Lazio la Sampdoria. Il match fra Verona e Fiorentina è di fondamentale importanza per le sorti della media classifica e per la lotta alla qualificazione in Europa. A spuntarla sono i viola con un meritato 3-0. La gara viene sbloccata da Antonin Barak al minuto 13, il francese riceve il pallone sulla discesa di Ikonè, se lo sistema e sconfigge il portiere con una conclusione sotto la traversa. È dominio viola, la squadra di Italiano appare decisamente più propositiva e raccoglie tante occasioni da gol nel primo tempo, raddoppiando poco prima dell'intervallo: ottimo il corner di Mandragora per Arthur Cabral, che prende il tempo a Hien e segna di sinistro. Nella seconda frazione i ritmi si abbassano, la Fiorentina si occupa per lo più di difendere il risultato, tuttavia nel finale arriva il gol che mette in cassaforte la partita: Biraghi batte un calcio di punizione dalla propria metà campo e beffa Montipò con una conclusione pazzesca. La Lazio scende in campo contro la Samp con l'obiettivo di approfittare del ko dell'Inter per raccogliere punti importanti in chiave Champions League. La sfida è piuttosto equilibrata, i biancocelesti collezionano qualche buona occasione con Pedro e Luis Alberto, i blucerchiati rispondono con Gabbiadini, ma nessuno riesce a trovare la via del gol. Anche il secondo tempo si svolge all'insegna dell'equilibrio e sembra che la gara sia destinata a concludersi sullo 0-0, ma a dieci minuti dalla fine la Lazio riesce a sbloccare il punteggio: cross di Felipe Anderson, Nuytinck tocca la sfera che arriva a Luis Alberto, bravo a cercare e trovare l'incrocio dei pali dal limite dell'area. La Lazio sale così al quarto posto con 45 punti, la Samp resta penultima a quota 11.

Il turno di Serie A si conclude martedì con due partite: Roma - Cremonese e Juventus - Torino. La Roma cade a sorpresa contro la compagine grigiorossa, che si dimostra un avversario più ostico del previsto. Il primo gol della Cremonese arriva al minuto 17 con Tsadjout, che mette il pallone sotto il sette dopo la sponda di Valeri. Nella ripresa i capitolini provano a rilanciarsi in fase offensiva inserendo diversi attaccanti, ma impiega tempo a ingranare, tuttavia al 71' è di nuovo parità grazie al gol di Spinazzola. Alla Cremonese bastano pochi minuti per ripristinare il vantaggio, Okereke subisce un fallo da parte del portiere e l'arbitro assegna il penalty: dagli undici metri Ciofani non sbaglia e regala ai suoi la vittoria che vale il raggiungimento di quota 12 punti. Dal derby di Torino esce vittoriosa la Juventus, che riduce il gap sulla zona coppe europee. Eppure il Toro passa avanti dopo solo due minuti di gioco con un colpo di testa di Karamoh sugli sviluppi di un corner. Pochi minuti più tardi la Juve pareggia con Cuadrado su assist di Kostic, decisiva la deviazione di Rodriguez per spiazzare il portiere. Poco prima dell'intervallo il Torino torna avanti con Sanabria su assist di Ilic, ma nel recupero Danilo riaggancia l'avversario con un'inzuccata su calcio d'angolo. Nel secondo tempo si riparte dal 2-2, ma la Juve appare molto più aggressiva e questo atteggiamento ripaga. I bianconeri calano il tris al 71', ci pensa Bremer con un colpo di testa su un altro cross in area. Rabiot chiude i conti a dieci minuti dalla fine, imbucandosi al centro sul suggerimento di Kostic per sconfiggere il portiere e siglare il 4-2 definitivo.

Risultati e riepilogo giornata 23 Serie A stagione 2022/23

Al via la 23esima giornata del campionato di Serie A: il Napoli di Spalletti conquista un’altra vittoria e si avvicina sempre di più al sogno scudetto. Il Sassuolo rimane fermo a quota 24 punti, a +7 sulla zona retrocessione. Il Bologna sbanca 2-1 il campo della Sampdoria, il Milan espugna l’U-Power Stadium di Monza con il punteggio di 1-0, l’Inter batte 3-1 l’Udinese. Sono cinque i match disputati nella giornata di domenica: il lunch match ha visto l'Atalanta cedere in casa al Lecce, vincente 2-1. Il derby toscano tra Fiorentina ed Empoli è terminato pari sull’1-1. Vittoria della Lazio all’Arechi con doppietta di Immobile, la Juventus ha vinto 2-0 contro lo Spezia e anche la Roma ha ottenuto la vittoria: 1-0 al Verona. È terminato 2-2 il posticipo della 23esima giornata del campionato di Serie A tra Torino e Cremonese. Con questo pareggio, il Torino sale a quota 31 punti, al nono posto in classifica, mentre la Cremonese è a quota 9.

La 23esima giornata si è aperta venerdì con la vittoria del Napoli contro il Sassuolo. La sfida al Mapei Stadium è frizzante, con gli azzurri di Spalletti che pressano sin dalle prime battute e la sbloccano al 12’ con un’iniziativa di Kvaratskhelia, che parte da centrocampo palla al piede, si libera di Laurienté e realizza con scioltezza il gol del vantaggio. Al 26’, Osimhen centra il palo, poi, poco dopo, trova il raddoppio su un rilancio di Rrahmani da posizione defilata. Laurienté si vede annullare un gol per fuorigioco poco prima dell’intervallo. Nella ripresa, Osimhen sfiora la doppietta in tre nitide occasioni. I cambi non variano l’inerzia del match, Pinamonti e Ceide ci provano nel finale, ma senza impensierire Meret. Il Napoli sale a 62 punti in classifica, provvisoriamente a +15 sull'Inter seconda. Il Bologna ha vinto 2-1 in trasferta a Marassi contro la Sampdoria. In avvio il Bologna gestisce il possesso, ma è la Samp a rendersi pericolosa con Gabbiadini, che sbaglia e spreca una chance preziosa davanti a Skorupski. Dall'altra parte Cambiaso impegna Audero, Orsolini e Posch ci provano da fuori. Verso la mezzora, Soriano sblocca con una sassata dal limite sugli sviluppi di un corner, poi Posch e Barrow sfiorano il raddoppio. Nella ripresa, Orsolini spreca una buona occasione, mentre Ferguson non trova la porta. Al 68’, Locumì trattiene Gabbiadini in area e Sabiri pareggia i conti dal dischetto. La Samp pressa con Zanoli, poi fallisce il raddoppio con Sabiri dal dischetto su rigore assegnato per un tocco di mano in area di Sosa. Il penalty mancato da fiducia al Bologna che, nel finale, piazza il colpaccio con una prodezza di Orsolini che si infila all'incrocio dei pali (90’). La Samp affonda nella zona scottante della classifica. Nell’altro anticipo del turno, il Milan si è imposto 1-0 sul Monza all’U-Power Stadium, dove le formazioni partono forte creando diverse occasioni, poi i rossoneri prendono il possesso, con Leao che centra in pieno il palo con un tiro a giro dai 25 metri (19’). Alla mezzora, Messias trova il gol dell’1-0 con un sinistro dal limite che trafigge Di Gregorio. La ripresa di apre con tante occasioni da entrambe le parti. Il Monza è a caccia del pari, il Milan prova a raddoppiare, poi Ciurria colpisce il palo dal limite dell’area, la palla finisce sul tacco di Tatarusanu e termina fuori. All’85’ i rossoneri sfiorano il raddoppio, ma Di Gregorio salva su Tonali e De Ketelaere spreca sulla ribattuta. Monza-Milan termina 0-1. Alle 20:45 sono scese in campo Inter e Udinese. In avvio di gara si infortuna a un ginocchio Ebosse, che esce lasciando il posto a Masina. Poco dopo arriva un penalty per l’inter, assegnato per un fallo in area di Walace su Dumfries. Lukaku dal dischetto si fa parare da Silvestri, ma secondo il Var è tutto da rifare. Lukaku ritenta e questa volta non sbaglia: 1-0 per i nerazzurri (20’). Al 43’ l’Udinese pareggia, con Lovric che insacca l’assist di Pereyra su palla persa dagli avversari. 1-1 all’intervallo. Verso il finale, Mkhitaryan tira, ma Silvestri para in tuffo, poi l’armeno ci riprova al 73’ e raddoppia su appoggio di Dimarco. All’89’, il tris nerazzurro lo firma Lautaro Martinez per il 3 a 1 finale.

Il lunch match tra Atalanta e Lecce ha aperto la domenica di Serie A. Termina 2-1 in favore dei salentini. A Bergamo, il Lecce si porta in vantaggio al 4’ con Ceesay: l’attaccante fugge alla marcatura di Demiral e dai 30 metri infila il sinistro nell’angolino. I padroni di casa costruiscono diverse occasioni, poi si vedono annullare un gol a Lookman per fuorigioco. Nella ripresa, il Lecce raddoppia con Blin su assist di Strefezza (73’). Nel finale, l’Atalanta accorcia le distanze con Hojlund: il danese insidia Falcone, il quale gli rinvia addosso e la sfera entra in porta. Nel finale, i bergamaschi non riescono a trovare il gol del pareggio e rimangono a quota 41 punti. Il derby toscano termina 1-1. Sfuma il colpaccio dell’Empoli, che subisce il pari di Cabral all'85'. I viola costruiscono in avvio, Vicario para sulla conclusione di Barak, poi Martinez Quarta manda alto di testa. Al 28’ l’Empoli passa in vantaggio: Baldanzi toglie la palla ad Amrabat, serve Caputo che allunga per Cambiaghi, abile a infilare Terracciano. La Fiorentina reagisce subito, ma si vede annullare un gol di Barak per fuorigioco. Milenkovic si infortuna, poi Caputo raddoppia ma il Var annulla anche questo gol. Nella ripresa il forcing viola prosegue, Bandinelli sventa la rete di Martinez Quarta e Nico Gonzalez manda fuori. Zanetti perde Cambiaghi per infortunio, poi Vicario salva in un paio di occasioni. All’85’ arriva la beffa per l’Empoli: il tiro-cross di Dodo centra la traversa, ma Cabral è velocissimo e la insacca di testa. C’è spazio anche per il finale al cardiopalma, con il controllo Var che nega un possibile rigore alla formazione viola. Finisce 1-1, i padroni di casa salgono a quota 25, mentre l’Empoli si porta a 28 punti. Nel match valido per la 23esima giornata di Serie A, la Lazio batte 2-0 la Salernitana all’Arechi. I padroni di casa partono aggressivi, mentre la Lazio fatica a carburare, poi ci prova con Immobile e Vecino, ma il primo a creare pericoli dalle parti di Sepe è Pedro, destro a giro che termina fuori. All’intervallo il punteggio è sullo 0 a 0 con la Lazio in possesso palla al 70%. La Lazio chiude i campani nella loro metà campo, Marusic pesca Immobile che non deve far altro che appoggiare in rete per il vantaggio laziale. La Salernitana cerca il modo di pareggiarla, ma al 69’ capitola: Immobile anticipa Sepe in uscita, il portiere lo travolge e dopo un il controllo al monitor viene assegnato il rigore. Immobile dal dischetto raddoppia realizzando anche la sua seconda doppietta stagionale. A pochi istanti dal 90’, Cancellieri, subentrato a Immobile, si procura il penalty del potenziale tris biancoceleste che provoca anche le proteste – e l’espulsione diretta – di Bronn. Dagli 11 metri calcia Luis Alberto e trova la parata di Sepe, poi, sulla respinta, calcia laterale a porta vuota.

La Juve batte 2-0 lo Spezia e guadagna posizioni in graduatoria. Al Picco, lo Spezia parte aggressivo, ma l’incontro appare ingessato fino alla mezzora, quando i bianconeri aumentano i giri e trovano il vantaggio con Kean, lesto a girare in rete un cross di Kostic. Il gol innesca la reazione dello Spezia: Shomurodov ci prova due volte, ma senza successo, mentre Gyasi arriva tardi su un traversone insidioso di Verde. Nella ripresa lo Spezia alza l’intensità, attacca con tanti uomini e costringe la Juventus a difendersi. Gyasi di testa spreca una buona occasione, Alex Sandro respinge il mancino di Shomurodov e Perin neutralizza un sinistro dal limite di Verde. Il tecnico bianconero getta Di Maria nella mischia e, dopo dieci minuti, l’argentino raddoppia e mette al sicuro il risultato. Nel finale, Marchetti blocca un tentativo di Fagioli da un lato, Perin respinge un tap-in di Gyasi dall’altro, poi si ripete su una testata di Nikolaou. La Juventus porta a casa tre punti, mentre lo Spezia rimane nei bassifondi della classifica. La Roma ha battuto 1-0 il Verona è si è consolidata in terza posizione insieme al Milan. A decidere il match è un gol di Solbakken, all’esordio da titolare. La Roma scende in campo senza Dybala e Pellegrini, poi Mourinho perde Abraham dopo un quarto d’ora di gioco per una botta allo zigomo sinistro. Il Verona approfitta dell’attacco stravolto degli avversari e ci prova subito con Tameze e Duda. Spinazzola crea la prima vera occasione della Roma, ma il tiro viene deviato in angolo da Montipò. Al 45’, Cristante crea e Spinazzola regala un assist perfetto a Solbakken che non sbaglia. Zaffaroni inserisce Lasagna e Braaf, il Verona ci prova, ma Dawidowicz e Doig sprecano. Si combatte tanto, Montipò si supera in extremis su un’incornata di Belotti, ma il risultato non cambia. Vince la Roma che ottiene tre punti pesantissimi. Termina 2-2 il posticipo della 23esima giornata di Serie A, Torino-Cremonese. Il primo tempo è di marca granata, che la sbloccano al 41’ con un calcio di rigore procurato da Ilic e realizzato da Sanabria. I grigiorossi reagiscono nella seconda frazione, alzano il baricentro e pareggiano al 54’ con un destro di Tsadjout, poi riescono a ribaltare il risultato andando in vantaggio al 74’ con un bolide di Valeri dal limite dell’area. Il Toro non si arrende, si riversa in avanti e trova il pareggio al 79’ con Singo, che fa il 2-2 finale, distrugge il sogno della prima vittoria stagionale della Cremonese ed evita il ko del Toro.

Risultati e riepilogo giornata 22 Serie A stagione 2022/23

La 22esima giornata è iniziata con la sfida a San Siro tra Milan e Torino, terminata con la vittoria per 1-0 del Milan di Pioli. Empoli-Spezia termina 2-2, Lecce-Roma 1-1, mentre l’Atalanta espugna l’Olimpico di Roma battendo 2-0 la Lazio. Udinese-Sassuolo finisce 2-2, Bologna-Monza termina 0-1 per i brianzoli, la Juventus batte 1-0 la Fiorentina all’Allianz Stadium e il Napoli rifila un tris di reti alla Cremonese (3-0). I posticipi del turno hanno visto l’Hellas battere 1-0 la Salernitana grazie alla rete di Ngonge, mentre l’Inter non punge a Genova e rallenta la corsa, senza andare oltre lo 0-0 contro la Sampdoria.

La sfida a San Siro tra Milan e Torino ha aperto la 22esima giornata di campionato. I granata dominano il primo tempo con Sanabria, poi, nella ripresa, i rossoneri crescono e trovano il gol partita con un’incornata di Giroud (62’). Parte bene il Torino, creando subito due occasioni con Sanabria, che prima scaglia un sinistro rasoterra che esce di poco, poi calcia in porta, ma viene fermato da Tatarusanu. Kjaer inciampa, perde palla a due passi da Tatarusanu, Sanabria ci prova ma il portiere rossonero salva. Nella ripresa il Milan alza il ritmo, ci prova prima con Leao poi con Giroud, ma Milinkovic-Savic salva in entrambe le occasioni. Al 62’, il francese va a segno su assist di Theo Hernandez, poi Tonali sfiora l’autorete e Theo Hernandez fallisce il raddoppio solo davanti alla porta. Il match termina con la ritrovata vittoria del Milan di Pioli. La 22esima giornata di Serie A prosegue con la sfida in ottica salvezza tra Empoli e Spezia, terminata 2 a 2 con i liguri che vengono riacciuffati nel recupero dall'Empoli. La gara è equilibrata, con un paio di occasioni per l’Empoli in avvio: ci provano Caputo e Baldanzi, ma Drągowski c’è. Lo Spezia inizia a farsi avanti, cresce e, al 18’, Wisniewski colpisce di testa e Parisi salva sulla linea deviando con la mano, andando a sostituirsi al portiere. Espulso il terzino e calcio di rigore per lo Spezia: Vicario mura il rigore di Verde, poi si supera sul tap-in, ma il penalty va ribattuto per l’ingresso anticipato di Luperto in area. Dal dischetto, il numero dieci dello Spezia fa l’1-0. Al 31’, la formazione ligure raddoppia ancora con Verde, autore di uno stupendo tiro a giro. Al 50’ viene ripristinato l’equilibrio numerico in campo con l’espulsione di Salvatore Esposito per doppia ammonizione. Lo Spezia sfiora il tris con Shomurodov e Amian, poi i toscani accorciano: al 71’, Wisniewski si fa sorprendere da Ciccio Caputo che serve Cambiaghi per il 2-1, poi Piccoli sfiora il pari. Zanetti inserisce Vignato per il pressing finale e non sbaglia: al 94’, il suo rasoterra dal limite vale il 2-2 e l’estasi del Castellani. Sfuma la vittoria per lo Spezia, che sale a 19 punti, mentre l’Empoli sale a quota 27. Nella 22esima giornata di Serie A, al Via del Mare, il Lecce parte aggressivo e trova il gol quasi subito sfruttando una deviazione di Ibanez nella propria porta dopo 7 minuti. La Roma inizia a macinare e trova il pari al 17’ con il rigore magistralmente trasformato da Dybala e concesso per il tocco con il braccio di Strefezza, che cerca di anticipare Smalling. Giallo per lui e Roma ne approfitta per pungere dagli 11 metri. Il match prosegue con le due formazioni a caccia della rete del sorpasso, ma le difese reggono: Falcone devia in corner il destro a botta sicura di Abraham, poi si ripete sempre sull’inglese. Nella ripresa, la Roma alza il ritmo, Dybala crea pericoli, il Lecce cerca di salvare il risultato. Dopo diversi cambi effettuati da entrambe le parti il punteggio non cambia. 1-1, i giallorossi salentini fermano i giallorossi di Mourinho.

Nel quarto anticipo della 22esima giornata di Serie A, l’Atalanta ha battuto la Lazio 2-0 all’Olimpico e si è aggiudicata la sfida Champions. Al 17’ i padroni di casa sfiorano il vantaggio: lancio lungo di Provedel, Milinkovic-Savic controlla, ma Immobile da dietro gli ruba palla e dentro l’area calcia alto. La partita si sblocca al 23’: Zappacosta fulmina Provedel con uno splendito destro a giro. Altre occasioni per De Roon, Koopmeiners e Hojlund, poi i padroni di casa perdono Romagnoli per un problema muscolare. Poco prima dell’intervallo, Djimsiti sbaglia, la palla arriva a Zaccagni, ma Musso si supera in tuffo. Nella ripresa, la Lazio ci prova ma Immobile non riesce a sfondare e si fa murare da Musso. Il raddoppio bergamasco arriva al 65’: Palomino intercetta un pallone di Luis Alberto per Lazzari e innesca Lookman, il quale crossa e viene bucato da Provedel, poi Hojlund anticipa tutti e trova il gol del raddoppio a porta vuota. Il gol mette la parola fine alla contesa. Termina con un pirotecnico 2-2 Udinese-Sassuolo, un pareggio che permette ai friulani di raggiungere quota 30 punti insieme al Torino. Un primo tempo ricco di agonismo alla Dacia Arena, dove i padroni di casa sbloccano dopo appena 25 secondi: Udogie dal limite scaglia un destro che si infila nell’angolino con Consigli ingessato. L’immediata reazione del Sassuolo porta al pareggio neroverde sei minuti dopo: cross in area di Laurentiè, Becao respinge sui piedi di Matheus Henrique il cui tentativo viene deviato da Bijol e beffa Silvestri. La gara prosegue a ritmi elevati e con continui ribaltamenti di fronte, poi Berardi è costretto a uscire per un problema muscolare. Le occasioni fioccano, il palo nega la gioia a Frattesi, poi, su una dormita della difesa emiliana, l’Udinese trova il nuovo vantaggio: punizione di Samardzic, Bijol indisturbato batte Consigli in scivolata. In pieno recupero il Sassuolo trova il pari: Frattesi pesca Bajrami, cross in area deviato da Perez che beffa Silvestri. Nella seconda frazione, i ragazzi di Sottil cercano di regalare la vittoria ai propri tifosi, ma Consigli è reattivo su Lovric e Frattesi salva sulla ribattuta di Beto. Al 62’, Ehizibue sbaglia l’appoggio, la palla arriva a Bajrami che scheggia il palo con un diagonale. I neroverdi proseguono nella scia positiva, l’Udinese non vince in casa da quasi 5 mesi. Il Monza di Palladino è ancora imbattuta in questo 2023. I brianzoli, al loro ottavo risultato utile di fila, hanno espugnato il Dall’Ara battendo 1-0 il Bologna con il gol decisivo di Donati. I rossoblù hanno fatto bene, hanno tenuto il possesso palla, ma non hanno trovato il modo di conquistare il vantaggio. La partita è stata piuttosto tesa, con numerosi falli e tanta fisicità. I primi a rendersi pericolosi sono i padroni di casa, che ci provano con Lykogiannis che colpisce la traversa su punizione. Gli ospiti passano al 25’, quando Donati raccoglie la palla e, a porta vuota, insacca l’1-0 per il Monza. Nella ripresa è Orsolini a rendersi pericoloso, poi ci provano Caldirola e Ranocchia, ma il punteggio non cambia. Il Monza si porta a quota 29 e aggancia proprio il Bologna, con l’Europa distante un punto.

La Juventus batte 1-0 la Fiorentina e si porta a quota 29 punti in classifica. La sfida è subito intensa, con la Juve che ha la prima grande chance su un errore di Nico Gonzalez, ma Kostic la spreca. Al 34’ i bianconeri la sbloccano: cross di Di Maria e zuccata vincente di Rabiot. La reazione viola si concretizza in una conclusione di Ikoné deviata in corner da Locatelli. Al quarto d’ora della ripresa, dopo un’azione solitaria creata da Locatelli, Kostic serve a Vlahovic l’assist del 2-0, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico segnalato dal Var. Nel finale, Castrovilli pareggia con un gran destro, il gol viene inizialmente convalidato, poi annullato per il fuorigioco di Ranieri oltre la linea dei difensori. Quarto ko per i viola nelle ultime cinque di campionato. Sesta vittoria consecutiva per il Napoli, che batte 3-0 la Cremonese e prosegue la fuga in vetta alla classifica. La sfida si sblocca al 22’ grazie all’intuizione di Kvaratskhelia, che recupera palla e batte Carnesecchi in diagonale. La Cremonese reagisce subito, toglie spazio a Osimhen e prova a creare pericoli per la retroguardia azzurra con Valeri e Afena-Gyan. Al 65’, sugli sviluppi di un corner, il traversone di Zielinski viene deviato da Di Lorenzo, poi respinto da Carnesecchi per essere rifinito da Kim per il tap-in vincente di Osimhen. Doppio vantaggio del Napoli, poi Elmas trova il gol del tris al 79’. Il Napoli continua la sua fuga, i grigiorossi rimangono in fondo al gruppo.

Il Verona di Zaffaroni-Bocchetti batte 1-0 la Salernitana grazie alla rete di Ngonge e si avvicina alla zona salvezza della classifica con 17 punti, mentre i campani si fermano a quota 21. A metà della prima frazione, l’Hellas sfiora il gol con Duda e Gaich, ma senza fortuna. Al 31’, Doig innesca Lazovic, il quale mette in mezzo una palla morbida che viene deviata al volo da Ngonge per l’1-0. Il giocatore belga si era visto annullare un gol tre minuti prima per fuorigioco. La Salernitana appare lenta, non reagisce e il Verona si limita a controllare nel finale di tempo. Nella ripresa domina ancora il Verona, che si vede negare dal Var un calcio di rigore (66’). Nel finale arriva il forcing della Salernitana: Dia sfiora il gol, ma il Verona regge e si porta a casa tre punti. A Genova, l’Inter non sfonda, non va oltre lo 0-0 contro la Samp e scivola a -15 dal Napoli. La squadra di Inzaghi fa il match, mentre i padroni di casa giocano di rimessa. L’Inter si appoggia a Lukaku, ma senza concretizzare. Un tentativo di Skriniar termina largo, poi Lammers impegna Onana di tacco, poi i blucerchiati chiudono la frazione sprecando un contropiede. Nella ripresa le occasioni non mancano: Murillo ferma una conclusione di Lautaro in area, De Vrij di testa manda alle stelle, Dimarco ci prova due volte, ma senza fortuna, poi Gabbiadini sfiora il colpaccio dalle parti di Onana. I ritmi sono elevati, con tanti capovolgimenti di fronte e pochi spazi. Audero nega la gioia del gol a Calhanoglu, poi devia sulla traversa un tiro di Acerbi nel finale, mentre Lautaro non riesce a piazzare il colpo del ko in extremis. Finisce 0-0, con la Samp che porta a casa il punto della speranza.

Risultati e riepilogo giornata 21 Serie A stagione 2022/23

La 21esima giornata di Serie A ha preso il via con i tre anticipi del sabato: il Lecce di Baroni ha battuto 2-0 la Cremonese grazie ai gol di Baschirotto e Strefezza. L’Empoli perde all’Olimpico contro la Roma: a segno Ibanez e Abraham. La sfida al Mapei Stadium la decide Laurienté, che regala la vittoria al Sassuolo, mentre l’Atalanta ottiene ben due cartellini rossi. Il Napoli continua la sua cavalcata solitaria in classifica: 0-3 allo Spezia al Picco. Torino-Udinese è terminata 1-0, mentre il Bologna ha espugnato il Franchi battendo 2-1 la Fiorentina. Il derby di Milano si colora di nerazzurro: gli uomini di Inzaghi vincono 1-0 e consolidano il secondo posto a -13 dal Napoli e a +5 sul Milan. Finisce 1-1 Verona-Lazio, posticipo della 21esima giornata di Serie A. Pareggio anche nella sfida tra Monza e Sampdoria, terminata sul 2-2. Nel posticipo che chiude la 21esima giornata di Serie A, la Juventus di Allegri si impone 3-0 sulla Salernitana all’Arechi e sale a quota 26 punti insieme a Monza ed Empoli.

Nell’anticipo del 21esimo turno di Serie A, la Cremonese viene travolta dal Lecce. La compagine salentina vince 2-0 a Cremona, dove la formazione di Ballardini non entra mai veramente in partita. Poche occasioni allo Zini nella prima frazione, ci prova Colombo per gli ospiti ma senza fortuna. Alla mezzora ci prova per i padroni di casa Ciofani, ma il colpo di testa è debole. Al 58’ il Lecce passa: cross di Hjulmand, Baschirotto si invola e batte Carnesecchi. L’inerzia della gara è a favore degli ospiti. Al 69’, Strefezza fa il bis con un mancino a giro. La Cremonese non accenna a reagire, anzi, rischia anche il tris, ma Carnesecchi lo evita murando Banda. Rimane ultima in classifica la Cremonese, con 8 punti in 21 giornate e nessuna vittoria, mentre il Lecce può ripartire con 23 punti, al pari della Juventus e del Sassuolo. La Roma batte 2-0 l’Empoli nel secondo anticipo della 21esima giornata di Serie A. Dopo la delusione dell’eliminazione dalla Coppa Italia contro la Cremonese, la Roma parte forte in campionato contro l’Empoli, portandosi sul doppio vantaggio già dopo sei minuti: angolo di Dybala e testata vincente prima di Ibanez, poi di Abraham, che segna il suo primo gol all’Olimpico in questa stagione. Al 24’, Vicario salva sul colpo di testa di Abraham, poi occasione per gli ospiti con Caputo al 36’, ma l’ex Sassuolo viene murato da Mancini in scivolata. Nei minuti di recupero, l’Empoli pressa, la Roma si chiude e trattiene il fiato su un missile di Akpa Apro che sfiora il palo. Nella ripresa, su corner, la Roma ha diverse chance, ma Vicario si supera su Dybala, Mancini e infine su Abraham. Zanetti cambia due attaccanti, riesce a confinare la Roma nella sua metà, ma senza impensierire Rui Patricio. Il Sassuolo ha battuto 1-0 l’Atalanta al Mapei Stadium, in una gara condizionata dall’espulsione di Maehle al 30’ per un brutto fallo di gioco. I primi tentativi della gara sono quelli di Defrel ed Henrique, che hanno impegnato Musso. Berardi due volte, poi Frattesi vanno vicini al gol, poi succede l’episodio chiave del match: punizione di Berardi sulla quale viene espulso Maehle. In pochi minuti a inizio ripresa la sfida si sblocca: Laurienté piazza un destro vincente nell’angolino. L’Atalanta ha provato a creare occasioni nonostante l’inferiorità, mentre il Sassuolo ha sprecato due occasioni con Bajrami, poi ha rischiato di subire un gol dall’ex Boga. Niente pareggio, l’Atalanta non riesce a segnare nemmeno con l’ingresso in campo di Muriel, il quale raccoglie un cartellino rosso per qualche parola di troppo verso il direttore di gara.

Nel lunch match della 21esima giornata di Serie A, la squadra di Spalletti batte 3-0 lo Spezia e sale a quota 56 punti. Lo Spezia si presenta con dieci giocatori indisponibili e senza Gotti in panchina, ma le prime occasioni del match sono per i padroni di casa, con Agudelo che calcia alto, poi si fa parare da Rrahmani in area. Il primo tempo è ingessato, il Napoli fatica a trovare profondità, mentre lo Spezia chiude gli spazi e riparte. Nel finale di tempo, il destro di Kvaratskhelia è largo, Dragowski salva su Osimhen e il destro di Lozano dal limite termina alto. L’Ingresso di Politano nella ripresa cambia l’inerzia: nel tentativo di chiudere sull’esterno azzurro, Reca tocca di mano in area per il calcio di rigore che Kvaratskhelia realizza. Lo Spezia alza la testa, cerca il gol del pari, ma è la formazione di Spalletti a trovare più spazio: Dragowski para un destro di Kvaratskhelia, poi Osimhen segna il 2-0, ma l’arbitro annulla per una trattenuta su Caldara. Il raddoppio azzurro è solo rimandato: errore in uscita di Dragowski, Osimhen prima raddoppia di testa, poi mette la firma sul tris dopo l’assist di Kvaratskhelia approfittando di un errore in uscita di Caldara. Dopo il tris, al Picco non succede più nulla. Vince il Napoli che fugge in vetta. Successo e sorpasso in classifica per il Torino, che batte 1-0 l’Udinese e sale a quota 30 punti, a +1 proprio sulla formazione di Sottil che incassa il terzo ko nelle ultime cinque gare. In avvio ci prova subito Karamoh, ma non inquadra la porta, poi Vojvoda impegna Silvestri. Il primo tempo termina senza gol, poi, a inizio ripresa, Karamoh la infila in porta su cross di Aina. L’arbitro annulla per fuorigioco in un primo momento, poi, dopo il controllo Var, conferma l’1-0 in favore dei granata di Juric. Il Bologna batte 2-1 la Fiorentina e aggancia l’Udinese a quota 29 in classifica. In avvio, Terracciano è subito protagonista di due belle parate, una sulla testata di Schouten, poi deviando sulla testa di Jovic un pallone velenoso di Ferguson. Il Var richiama l’arbitro per un possibile tocco di mano di Barak, in anticipo su Zirkzee. Calcio di rigore che Orsolini trasforma con freddezza. La squadra di casa pareggia cinque minuti più tardi, quando, su un errore in uscita di Skorupski, Saponara infila a porta vuota. Al 22’, Terraciano evita il gol dell’1-2 di Ferguson, poi, dopo la mezzora, Saponara si inventa una rovesciata incredibile che, però, si stampa sulla traversa, Gonzalez si divora il possibile tap-in trovando una gran parata di Skorupski. Nella ripresa, il Bologna trova il gol del nuovo vantaggio, quando, su angolo di Orsolini, Posch gira in rete di testa. La Fiorentina si riversa in attacco, poi Italiano inserisce Cabral, ma senza incidere sull’andamento del match. Tre punti pesanti per i rossoblù, che tornano a vincere a Firenze dopo più di 13 anni. A decidere il derby di Milano numero 178 in Serie A è un colpo di testa di Lautaro Martinez nel primo tempo. Un anno dopo la vittoria del derby che regalò al Milan una fetta di scudetto, la musica è tutta diversa. La vittoria dell’Inter ha dimostrato ancora una volta la profonda crisi della squadra di Pioli, non più capace di interrompere la scia negativa. L’Inter fa la partita, tiene il possesso palla, mentre i cugini pensano a difendersi limitando gli spazi. Zero tiri in porta da parte del Milan, mentre l’Inter sfiora il gol con Lautaro Martinez al 6’, ma Tatarusanu para. Poco dopo, il Toro anticipa Kjaer di testa ma non inquadra lo specchio. Al 34’ arriva il vantaggio nerazzurro: calcio d’angolo di Calhanoglu, Lautaro svetta e, di testa, batte Tatarusanu, complice una deviazione di Kjaer. Nella ripresa, il Milan si fa più offensivo, ma è sempre Lautaro a sfiorare il gol. Il primo tiro rossonero lo realizza Giroud al 58’, alto, poi ci prova Diaz al 75’, ma il tiro è debole. Nei minuti finali brividi per l’Inter, che per poco non viene beffata: Skriniar perde il pallone, il Milan riparte in contropiede con Leao che serve Giroud, ma il francese si fa portare via la palla da Acerbi. Nel finale è l’Inter a sfiorare il raddoppio, ma il fuorigioco millimetrico nega la gioia della doppietta a Lautaro. Prima vittoria per Inzaghi nella stracittadina milanese in campionato.

Pareggio sull’1-1 tra Verona e Lazio nel match di posticipo della 21esima giornata di Serie A. Gli uomini di Sarri la sbloccano allo scadere della prima frazione grazie a una prodezza di Pedro che si infila all’incrocio dei pali dove Montipò non può arrivare (45’). A inizio ripresa, l’Hellas pareggia con una testata di Ngonge (51’) che anticipa tutta la difesa biancoceleste e di testa beffa Provedel. Secondo pareggio di fila per la Lazio, dopo quello con la Fiorentina. La compagine biancoceleste viene scavalcata in classifica dalla Roma, che si prende il terzo posto, ma rimane in zona Champions a +1 su Atalanta e Milan. L’Hellas di Zaffaroni ottiene un altro punticino e si avvicina a piccoli passi alla zona salvezza. La Sampdoria viene beffata al minuto 99 dal Monza, che acciuffa il pareggio in extremis nel posticipo della ventunesima di Serie A. Beffa Samp, che perde la possibilità di rilanciarsi in ottica salvezza in Serie A. Festeggia invece il Monza, che evita la sconfitta. All’U-Power Stadium, l’avvio di gara è frizzante, con l’ex Caprari che va subito vicino al vantaggio con un diagonale sinistro. Al 12’, sono i blucerchiati a passare: tiro di Lammers, Gabbiadini difende su Caldirola e con un lancio sinistro batte Di Gregorio. Il pari del Monza lo firma Petagna al 32’, che prima controlla l’assist di Carlos Augusto, poi incrocia beffando Audero. Nella ripresa Augello salva su Dany Mota, poi la Samp trova nuovamente il vantaggio: Di Gregorio salva sulla zuccata di Leris, ma sulla ribattuta ravvicinata di Gabbiadini non può nulla. 2-1 e doppietta. Nel finale arriva la beffa, quando Murru atterra in area Petagna. Calcio di rigore assegnato a tempo quasi scaduto: Pessina dal dischetto fa il 2-2 al 99’. Delusione in casa Samp, mentre il Monza continua la scia di risultati utili consecutivi. Dopo aver raccolto solamenteun punto nelle ultime tre partite di campionato, i bianconeri tornano a vincere e lo fanno a Salerno, battendo 3-0 la Salernitana. In avvio di gara, la Juve prende in mano le redini del gioco, ci prova Vlahovic di testa, ma è largo, poi la squadra di casa chiude le linee e avanza pressando. Da un lato Bremer chiude su Dia e Nicolussi Caviglia non inquadra il bersaglio, dall’altro Bronn blocca Di Maria in area e Vlahovic non aggancia un cross del Fideo. Le occasioni ci sono, accendono gli animi ma non cambiano il risultato. Poco prima della mezzora, Nicolussi Caviglia atterra in area Miretti e, dal dischetto, Vlahovic sblocca con un mancino perfetto che batte Ochoa. Vlahovic sfiora il bis con due grandi iniziative, poi Kostic segna il raddoppio al 45’ approfittando di un passaggio del bomber serbo. Nel finale di tempo Ochoa nega il tris a Locatelli, ma in avvio di ripresa ci pensa Vlahovic a triplicare le marcature bianconere intercettando un passaggio sanguinoso di Nicolussi Caviglia. Inizia ad attaccare la Salernitana, con Nicola che fa entrare in campo Bonazzoli, Bohinen e Crnigoj, mentre Allegri punta a colpire in contropiede. Tuttavia, l’inerzia del match non cambia, Bonazzoli sfiora il gol dal limite, mentre Bronn calcia fuori da lontano. In zona Ochoa è invece Chiesa a sparare alto dopo un'altra grande giocata di Vlahovic. La Juventus vince e archivia la pratica Salernitana.

Risultati e riepilogo giornata 20 Serie A stagione 2022/23

Continua il campionato di Serie A con la prima giornata del girone di ritorno. Nella giornata di venerdì due sfide di anticipo: Bologna-Spezia è finita 2-0, Lecce-Salernitana è terminata 1-2 grazie ai gol di Dia e Vilhena. Pareggiano sul 2 a 2 Empoli e Torino, l’Inter espugna il campo della Cremonese 2-1 e l’Atalanta batte 2-0 la Sampdoria. Pomeriggio da incubo per il Milan a San Siro, dove il Sassuolo si impone 5-2 certificando la crisi rossonera. Perde anche la Juventus, che all’Allianz Stadium si fa superare 2-0 dal Monza, a segno con Ciurria e Dany Mota. Lazio-Fiorentina termina 1-1, mentre il big match serale della domenica ha visto il Napoli trionfare 2-1 contro la Roma al Maradona. L’ultimo posticipo del turno, Udinese-Verona, è terminato con un pareggio sull’1-1.

Il primo turno del girone di ritorno della Serie A 2022/23 inizia con l’anticipo tra Bologna e Spezia, vinto 2-0 dal Bologna. La partita si accende solo nel finale della prima frazione, quando Dragowski nega la gioia del gol a Zirkzee e Ferguson, poi, al 37’, il portiere polacco dello Spezia non può nulla sulla conclusione da vicino di Posch, servito da un controllo errato di Orsolini. Lo Spezia potrebbe pareggiare subito dopo, ma Skorupski è attento e respinge su Reca, poi replica sulla ribattuta ravvicinata di Gyasi. Nella ripresa, il Bologna trova la rete del raddoppio in contropiede con Orsolini, che a tu per tu con Dragowski non sbaglia e fa il 2-0 (77’). Tre punti meritati che lanciano il Bologna in zona Conference League. Lecce-Salernitana, scontro salvezza che vede la sconfitta deli salentini al Via del Mare: 1-2 per la Salernitana, che torna al successo dopo quasi tre mesi. La partita si sblocca dopo cinque minuti, quando Dia beffa Falcone dal limite sfruttando un rinvio sbagliato di Pezzella. La Salernitana sfiora il raddoppio con Sambia, ma il portiere ex Sampdoria respinge con una botta di reni. I campani trovano la rete del raddoppio al 20’, quando Dia sbaglia l’assist per Piatek, la palla carambola dalle parti di Vilhena che batte Falcone per il 2-0. Tre minuti più tardi, il Lecce accorcia con Strefezza, capace di correggere il tiro impreciso e battere Ochoa. I giallorossi sfiorano il pari in due occasioni, prima Sambia salva su Colombo, poi Ochoa si supera su Blin. L’avvio di secondo tempo è frizzante, Dia colpisce il palo, mentre Di Francesco fa fare gli straordinari a Ochoa. Maleh e Coulibaly si infortunano, ma le occasioni continuano a fioccare, con Sambia che impegna Falcone su punizione, mentre Ochoa fa miracoli su un incontenibile Di Francesco, che sfiora il gol anche all’80’. Finisce 2-1 per la Salernitana, che scavalca proprio il Lecce in classifica portandosi a 21 punti, mentre i salentini rimangono a 20. Si continua con il match tra Empoli e Torino, terminato 2-2 al Castellani. La sfida la sbloccano i padroni di casa al 37’: corner di Marin, inserimento sul primo palo di Luperto, che beffa il portiere avversario con un’incornata vincente. Nella ripresa, Vicario salva su Miranchuk, poi Marin firma il 2-0 con un capolavoro: sponda di Caputo, il centrocampista raccoglie e scaglia dalla distanza un destro pefetto che si insacca all’incrocio dei pali (69’). Al minuto 82, Ricci la riapre battendo Vicario su sponda di Schuurs. La squadra di casa accusa e tre minuti dopo Sanabria porta tutto in parità con un sinistro dal limite su sponda di Miranchuk. Finisce 2-2.

L’Inter sbanca 2-1 il campo della Cremonese e si riscatta dopo la sconfitta contro l’Empoli. I ritmi sono subito alti allo Zini, le occasioni fioccano, poi Okereke mette i brividi ai nerazzurri portanto in vantaggio la Cremonese dopo 11 minuti di gioco: capolavoro a giro che beffa Onana e si infila all'incrocio. Colpiti a sorpresa, gli uomini di Inzaghi si riorganizzano con maggiore precisione, Dzeko si divora il gol, poi propizia il pari di Lautaro al 21’. Il gol ripristina l’equilibrio e accende le squadre che cercano il secondo gol. Nella ripresa, l’Inter pressa e attacca con tanti uomini, mentre la Cremonese chiude e punta tutto sulle ripartenze veloci. La squadra di Inzaghi tiene il pallino del gioco, guadagna spazio e, al 65’, ribalta il risultato con la doppietta di Lautaro innescato da Dzeko. Il finale si trasforma in un forcing grigiorosso, con Buonaiuto e Zanimacchia che spaventano Onana, ma il risultato non cambia più. La Cremonese rimane il fanalino di coda della classifica. Nella ventesima giornata di Serie A, la squadra di Gasperini batte 2-0 la Sampdoria al Gewiss e sale in zona Champions. La gara non decolla nel primo tempo, la Samp si fa pericolosa con Leris, conclusione alta sopra la traversa, poi Musso è decisivo su Gabbiadini prima e Augello. Dall’altra parte, la Dea crea pericoli con Hojlund, fermato un paio di volte da Audero. Al 42’ la gara si sblocca: palo di Lookman, cross al centro di Hateboer e zuccata di Maehle che beffa il portiere in controtempo per l’1-0 dei nerazzurri. Al 57’, il raddoppio della Dea lo firma Lookman con un diagonale destro sul secondo palo che trafigge la porta di Audero. I blucerchiati ci provano con Quagliarella e Malagrida, ma il risultato non cambia, la Samp è sempre penultima in classifica, mentre l’Atalanta si porta a quota 38 e a -2 dall'Inter. Continua il momento nero per il Milan di Pioli, che a San Siro perde 5-2 contro il Sassuolo. Un pomeriggio da incubo per i rossoneri, che ora vedono la Champions a rischio. La squadra di casa parte bene, Giroud segna in avvio, ma l’arbitro annulla per fuorigioco del bomber rossonero. Al 19’, Berardi confeziona l’assist dell’1-0 firmato da Defrel, poi quello per il raddoppio di Frattesi tre minuti più tardi. I rossoneri reagiscono due minuti dopo con Giroud che batte Consigli su cross di Calabria. Il Sassuolo di Dionisi non si lascia scoraggiare e continua a pressare, segnando ancora alla mezzora: colpo di testa di Berardi su calcio d’angolo e tris neroverde. Occasioni per Rebic nel finale, ma senza fortuna. Al rientro in campo, Calabria stende Laurientè in area e lo stesso francese trasforma dal dischetto il poker degli emiliani. Il direttore di gara annulla un altro gol a Rebic per posizione irregolare e il nervosismo si instaura in campo, dove Rebic calcia alto da buona posizione, mentre Tatarusanu blocca un sinistro dal limite di Traorè. Nel finale, dopo un errore di Theo Hernandez, Henrique realizza la cinquina (79’), poi Origi insacca sotto la traversa il secondo gol rossonero (81’). Finisce 2-5, il Milan incassa la seconda sconfitta di fila in campionato, mentre il Sassuolo sale a 20 punti.

Il Monza supera 2-0 la Juventus a Torino. Dopo dieci minuti di gioco, Caprari segna ma il gol viene annullato per fuorigioco millimetrico. Kean ci prova per la Juve e sfiora il vantaggio, poi Machin pesca in area Ciurria che sigla il vantaggio biancorosso al 18’. La Juve lascia il pallino del gioco al Monza, che invece continua a macinare e trova il meritato raddoppio con Dany Mota su assist al bacio di Carlos Augusto (39’). Allegri cambia e passa al 4-4-2 iperoffensivo nella ripresa e sfiora il gol sugli sviluppi di un corner, poi ci prova con Locatelli che viene murato da Di Gregorio. La Juve pressa, Milik impegna Di Gregorio, poi Ciurria spazza via un tiro del Fideo, che poco dopo ci riprova con un tiro potente che viene murato da Di Gregorio. L’assalto bianconero porta al gol di Bremer, annullato però per fuorigioco, poi il Monza sfiora il tris con Petagna, appena entrato. Vince 2-0 il Monza che supera di due punti la Juve in classifica. Lazio-Fiorentina termina 1-1 all’Olimpico. La sfida è equilibrata, con la Lazio che la sblocca dopo 8 minuti con Casale sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Fiorentina ha provato a pareggiare con Gonzalez e Jovic, ma senza successo. Nella ripresa, i viola riescono a trovare il gol del pari: sinistro chirurgico di Nico Gonzalez che dal limite fulmina Provedel per l’1-1. Jovic sfiora il raddoppio, poi la Lazio inizia un forcing con Immobile, appena entrato in campo, e va vicino al gol con due conclusioni del capitano. Nel finale traversa di Milenkovic dopo una grande respinta di Provedel su Saponara. Un punto a testa, la Lazio sale al terzo posto con 38 punti, mentre la Fiorentina interrompe la scia negativa. Nel posticipo della 20esima di Serie A, il Napoli batte 2-1 la Roma al Maradona e continua il suo dominio solitario della classifica, staccando di +13 l’Inter seconda. Il Napoli sfiora il gol dopo appena 5 minuti, ma Rui Patricio riesce a deviare in angolo una conclusione di Kvaratskhelia. La Roma risponde, pressa con intensità, poi Kim rischia di segnare nella propria porta dopo un’incomprensione con Meret. Al 17’ gli uomini di Spalletti passano: cross di Kvaratskhelia, controllo di Osimhen e destro sotto la traversa. Gli azzurri dominano fino al recupero, quando Meret si deve superare su una conclusione di Spinazzola. Nella ripresa, la Roma si ritaglia un paio di buone occasioni, poi ringrazia Rui Patricio che si supera sul destro di Lozano in contropiede. Al 75’, l’equilibrio si trasforma nel pareggio giallorosso: El Shaarawy anticipa Lozano e trafigge Meret. A decidere la vittoria dei padroni di casa è Simeone, entrato da appena 10 minuti: il Cholito colpisce dal limite e fulmina Rui Patricio per il 2-1 finale che fa esplodere il Maradona. Termina pari il posticipo della ventesima giornata di Serie A tra Udinese e Verona alla Dacia Arena. Gli uomini di Zaffaroni partono forte, pressano e passano in vantaggio dopo quattro minuti: Lazovic calcia da fuori area, Becao respinge il tiro, ma la sfera carambola all’incrocio dei pali e beffa Silvestri. I bianconeri reagiscono con rabbia e sfiorano il gol del pari, prima con Success, poi con Samardzic, ma Montipò sale in cattedra e salva. Al 21’, dopo una cavalcata di Ehizibue, Beto raccoglie e vede l’inserimento di Samardzic che fa l’1-1 con il sinistro. In avvio di ripresa Montipò sventa altri due tentativi avversari, prima il colpo di testa di Perez, poi la punizione di Samardzic. Al 73’, la conclusione del subentrato Ngonge viene deviata in corner da Silvestri, che poi rischia di relagare il vantaggio agli avversari quando serve involontariamente Lasagna, ma l’attaccante gialloblù spreca. Termina 1-1, l’Udinese si porta a quota 29 punti, il Verona tocca quota 13.

Risultati e riepilogo giornata 19 Serie A stagione 2022/23

La 19esima giornata del campionato di Serie A è iniziata sabato 21 gennaio e si è conclusa martedì 24 gennaio 2023. L’avvio di turno ha visto tre anticipi: il Verona ha battuto il Lecce 2-0 grazie ai gol di Depaoli e Lazovic. Vince anche il Napoli, che si impone 2-0 sulla Salernitana con le reti di Di Lorenzo e Osimhen, mentre il Toro espugna il campo della Fiorentina per 1-0 e sale al settimo posto in classifica. Dopo dieci gare senza vittorie, l’Udinese di Sottil si sblocca, fa 1-0 ai blucerchiati e sale al settimo posto in classifica. Sassuolo-Monza termina 1-1, la Roma si impone al Picco battendo lo Spezia 2-0, mentre Juventus e Atalanta pareggiano 3 a 3. Un punto a testa per Bologna e Cremonese, che pareggiano sull’1-1, mentre nel match di San Siro, l’Inter perde in casa contro l’Empoli per 0-1. La Lazio travolge il Milan 4-0 all’Olimpico nell’ultimo incontro della 19esima giornata di Serie A.

Dopo la vittoria sulla Cremonese, il Verona vince un altro scontro salvezza, questa volta contro il Lecce. Al Bentegodi, la quadra di casa si impone 2-0 sul Lecce con una rete per tempo. In avvio subito chance per Colombo e Lasagna, che però non trovano la porta. Al 22’ Lasagna va a segno ma il gol viene annullato per fuorigioco. Dawidowicz si infortuna e lascia il posto a Magnani, poi Montipò salva su Blin e Colombo. Il Verona passa in vantaggio al 41’: cross di Doig, Depaoli lo raccoglie e di testa realizza l'1-0. L’Hellas si scatena nella ripresa, Ilic centra la traversa poi arriva il raddoppio di Lazovic: il serbo carica per finta sul secondo palo, colpisce sul primo e beffa Falcone per il 2-0 (53’). I salentini faticano a reagire, Depaoli sfiora la doppietta, poi Baroni perde Umtiti per un problema alla spalla. Dall’altra parte, i gialloblu devono rinunciare a Henry, infortunatosi dopo una torsione al ginocchio. Il Verona chiude in dieci, ma si porta a casa una vittoria importante che vale quota 12 punti, mentre rimane a quota 20 il Lecce. Il Napoli vince 2-0 in casa della Salernitana e conclude il girone di andata con 50 punti in classifica. Il derby contro la Salernitana non è mai stato in discussione per gli azzurri, che passano al 34’ con Osimhen che batte Ochoa sul primo palo, ma il fuorigioco invalida il gol. Sul finale di frazione il Napoli passa: scambio tra Mario Rui e Anguissa, palla in mezzo per Di Lorenzo che la butta dentro dopo aver colpito internamente la traversa. Nella seconda frazione gli azzurri la chiudono dopo tre minuti: Elmas calcia dal limite, la palla sbatte sul palo e Osimhen segna in tap-in lo 0-2. Ochoa nega la doppietta a Osimhen, poi gli uomini di Nicola hanno una chance nel finale, ma Meret si supera sul destro di Piatek. Nel terzo anticipo della giornata, il Torino batte 1-0 la Fiorentina e torna a vincere al Franchi dopo ben 46 anni. Il successo permette al Toro di staccare in classifica proprio la Fiorentina, volando all’ottavo posto. Bellissimo primo tempo per la squadra di Juric, che chiude gli spazi e al 12’ va a segno con Seck, ma la posizione di offside dell’attaccante invalida il gol. Seck sfiora ancora il gol al 22’, ma il suo mancino si stampa sulla traversa. I toscani si rendono pericolosi in una sola occasione, ma la conclusione di Kouame viene respinta da Milinkovic-Savic. Il Toro passa al 33’, complice anche un contributo viola: Amrabat sbaglia l'appoggio, Vojvoda raccoglie e serve Miranchuk che di sinistro batte Terracciano. Nella ripresa il Torino difende la propria area dall’assalto dei padroni di casa, che ci provano con Gonzalez e Jovic, ma Milinkovic-Savic è insuperabile e salva il risultato.

Dopo dieci sfide senza vincere, l’Udinese di Sottil torna a vincere e lo fa espugnando 1-0 il campo della Sampdoria, che rimane penultima con 9 punti, mentre i friulani salgono a quota 28. A Marassi, la Samp parte meglio ma spreca troppo, Djuricic ha la prima chance della gara, ma a tu per tu con Silvestri sbaglia e manda fuori di poco. Ci prova Gabbiadini con un sinistro a giro, fuori di poco. Cominciano a emergere i friulani, dentro Deulofeu al posto di Beto, ma lo spagnolo deve lasciare il posto a Nestorovski per un problema muscolare. Poco prima del recupero arriva il gol che decide l’incontro: Winks di testa regala la palla a Ehizibue in area, il nigeriano ne approfitta e insacca il gol partita all’88’. Vince l’Udinese 1-0. A Monza, la sfida contro il Sassuolo valida per la 19esima giornata di Serie A termina 1-1. Gli emiliani la sbloccano al 13’ con Ferrari, a segno sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa, i neroverdi vengono raggiunti da una rete di Caprari, che al 60’ pareggia con un destro sul secondo palo. Finisce 1-1, un punto prezioso per gli emiliani, che interrompono una scia di quattro sconfitte di fila, ma rimangono appena sopra la zona retrocessione della classifica. La Roma batte 2-0 lo Spezia al Picco, sorpassa la Lazio in classifica e aggancia l’Inter a quota 37 punti. Tante assenze nelle fila spezzine, tra cui quella di Nzola in attacco e Nicolaou e Kiwior in difesa. Dopo due minuti di gioco, Celik si rompe un dito dopo un contrasto con Gyasi, ma rientra in campo e prosegue. La partita fatica a decollare, poi la conclusione di El Shaarawy finisce tra le braccia di Dragowski. Tante le interruzioni in corso di partita, per via dei numerosi scontri. I capitolini crescono nel finale di gara: al 45’, Dybala fugge ad Amian, la Joya chiude il triangolo con El Shaarawy che batte Dragowski. Al 49’ la Roma raddoppia: Dybala recupera un pallone di Esposito e innesca Abraham, il quale beffa con un tunnel Caldara e a tu per tu con Dragowski segna il 2-0. Lo Spezia non riesce a creare pericoli, accusa lo svantaggio mentre la Roma si limita a gestire senza mai andare in affanno. Pareggio pirotecnico tra Juventus e Atalanta all'Allianz Stadium, dove finisce con un totale di sei gol per un pareggio spettacolare. Dopo appena quattro minuti, un tiro di Lookman viene goffamente deviato in porta da Szczesny. Poco dopo, Locatelli non inquadra il bersaglio e Musso blocca il mancino del Fideo. I ritmi sono altissimi, la Juventus pressa fino al pareggio bianconero, che arriva al 25’ su calcio di rigore trasformato da Di Maria e assegnato con l’ausilio del Var per un fallo di Ederson su Fagioli. Subito dopo la mezzora, Milik batte Musso con un destro che ribalta tutto e accende la fine della prima frazione: da un lato ci provano Boga e Hojlund, dall’altro Rabiot, Kostic e ancora Milik. Nella ripresa, dopo un errore in uscita del reparto difensivo bianconero, la Dea di Gasperini riporta tutto in parità con Maehle, poi ribalta nuovamente allungando con un colpo di testa di Lookman su cross di Boga. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Danilo firma il 3-3, poi il finale di gara diventa una sorta di guerriglia a tutto campo, ogni iniziativa è potenzialmente fatale, Miretti manca il poker, Locatelli e Cuadrado non hanno fortuna e il risultato non cambia più.

In Serie A, l’avventura di Ballardini come tecnico della Cremonese inizia con un pareggio. Finisce 1 a 1 tra Bologna e Cremonese al Dall’Ara, con gli emiliani che, nella prima frazione, tengono il pallino del gioco, ma senza spaventare Carnesecchi. Nella ripresa, la Cremonese conquista il vantaggio con un calcio di rigore realizzato da Okereke e accordato per un tocco di mano di Dominguez (50’). La reazione dei padroni di casa si traduce nell’1-1: cross di Lykogiannis, spizzata di testa di Ferguson, Carnesecchi respinge, Ferrari cerca di allontanarla, ma la palla carambola su Chiriches che fa autogol. Le formazioni si allargano, trovano spazio, poi il direttore di gara fischia un altro rigore per la squadra di Ballardini, ma al controllo Var viene annullato. Al minuto 89, il tentativo di Orsolini viene neutralizzato sulla linea da Ferrari. Finisce pari con un punto a testa, il Bologna si porta a quota 23 punti, la Cremonese rimane ultima con appena 8 punti. A San Siro va in scena una sfida da dimenticare per Inzaghi, che rimane in dieci al 40’ del primo tempo per doppia ammonizione di Skriniar e perde 0-1 contro l’Empoli. Giocano bene i toscani, che trovano il gol con Baldanzi e acciuffano tre punti pesanti sul campo dell’Inter. L’Empoli di Zanetti mostra coraggio, tiene spesso la palla nella metà campo dell’Inter e domina il gioco già nel primo tempo. Dall’altra parte, l’Inter appare irriconoscibile e nervosa, con Skriniar che si fa espellere al 40’ per doppio giallo e i suoi compagni che non azzeccano i tempi. L’Empoli galoppa, ci prova con gli inserimenti di Ebuehi a cercare Caputo, poi approfitta della superiorità numerica per rendersi pericoloso. A segnare il gol decisivo è Baldanzi, appena entrato, che la insacca con un sinistro dal limite su assist di Bajrami, complice un erroraccio di Onana. In dieci e sotto di un gol, l’Inter si è lasciato prendere dal nervosismo, con le poche occasioni terminate fuori o in alto. Vince l’Empoli, l’Inter viene raggiunto a quota 37 punti dalla Roma, mentre il Napoli ora è a +13. Dopo la botta della Supercoppa, il Milan viene travolto dalla Lazio e incassa la terza sconfitta stagionale. In avvio di gara la Lazio passa subito in vantaggio: cross di Zaccagni per Milinkovic che batte Tatarusanu di prima intenzione. Al 24’ Pioli deve rinunciare a Tomori per un infortunio alla coscia, la sfida si mostra equilibrata nel complesso, poi, al 38’, gli uomini di Sarri raddoppiano: Marusic tira in porta e trova la deviazione di Tatarusanu sul palo, Zaccagni è abile, si avventa sul pallone e lo insacca per il 2-0. A inizio ripresa grande chance per Bennacer, la cui punizione sfiora l’incrocio. Dopo una girandola di cambi per la squadra di Pioli, arriva il colpo di grazia per i rossoneri: affondo di Felipe Anderson, Kalulu atterra Pedro nel tentativo di anticiparlo ed è calcio di rigore che Luis Alberto trasforma (67’). Al 75’ c'è spazio anche per il poker biancoceleste: ennesimo errore nella difesa rossonera, assist di Luis Alberto e conclusione di Felipe Anderson per il 4-0 finale. I ragazzi di Sarri agganciano Roma e Inter a quota 37 punti.

Risultati e riepilogo giornata 18 Serie A stagione 2022/23

La 18esima giornata del campionato di Serie A è iniziata con l’anticipo tra Napoli e Juventus, terminato al Maradona con una cinquina di gol rifilata alla Juve, fermato pesantemente dopo otto vittorie di fila in campionato con zero gol subìti. Nella sfida delle 15 il Monza ha battuto 3-2 la Cremonese, sconfitta che ha decretao l’esonero dell’allenatore grigiorosso Massimiliano Alvini. Il Milan ha strappato un 2-2 in rimonta al Lecce, l’Inter a San Siro si è imposto sul Verona per 1-0, mentre la Lazio ha espugnato il campo del Sassuolo per 2-0. Torino-Spezia è finita 0-1, il Bologna ha sbancato lo stadio dell’Udinese per 2-1, mentre una vera e propria goleada ha visto protagonista l’Atalanta, 8-2 in casa contro la Salernitana. La Roma ha battuto 2-0 la Fiorentina all’Olimpico, mentre il posticipo tra Empoli e Sampdoria è stato vinto 1-0 dalla formazione toscana.

Dopo otto vittorie consecutive e zero reti incassate, la Juventus cade al Maradona e prende 5 gol dal Napoli. La sfida Napoli-Juventus valida per il 18mo turno della Serie A è terminata 5-1. Un vero e proprio scivolone per la formazione bianconera, che adesso si trova a -10 lunghezze dalla capolista a una giornata dal termine del girone d'andata. Gli azzurri si portano in vantaggio al 14’, quando Kvaraskhelia si inserisce a centro area e tenta una sforbiciata che Szczesny devia come può, ma sulla ribattuta si avventa Osimhen che la butta dentro di testa. Al 39’ arriva il raddoppio: Osimhen si libera e serve Kvaraskhelia che, senza trovare alcuna opposizione della difesa bianconera, la infila in rete con un bolide rasoterra. Poco prima del finale di tempo, i bianconeri accorciano con un rasoterra di Di Maria (42’) su assist di Kim. In avvio di ripresa il Napoli ristabilisce le distanze: al 55’, sugli sviluppi di un corner di Kvaraskhelia, Rrahmani raccoglie e scaraventa in rete. Inizia il monologo dei padroni di casa, che continuano a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Al 65’, Osimhen e Kvaraskhelia confezionano il poker azzurro: il georgiano si inventa un traversone che il compagno nigeriano deve solo deviare in rete di testa. Meno di dieci minuti dopo c’è spazio anche per il gol di Elmas, che segna la cinquina entrando in area e calciando verso lo specchio: la palla incontra la deviazione di Alex Sandro e finisce in rete alle spalle di Szczesny. Il Napoli stravince e si porta a quota 47 punti in classifica, a +10 proprio sulla Juve. Si prosegue con il derby lombardo tra le neopromosse Cremonese e Monza allo Zini, sbloccato dagli ospiti dopo appena otto minuti: Ciurria segna su assist di Petagna e spezza gli equilibri. Dieci minuti dopo i biancorossi raddoppiano: contatto in area tra Ghiglione e Izzo e calcio di rigore per il Monza che Caprari trasforma. La ripresa si mostra più equilibrata, con Pickel e Dessers che fanno fare gli straordinari a Di Gregorio. Gli uomini di Palladino continuano il forcing e trovano il tris con Caprari, piattone vincente su assist di Petagna. La Cremonese tenta il tutto per tutto, Ciofani accorcia le distanze al 67’ di testa e accende il finale. All’83’, Dessers, accorcia ancora le distanze con un diagonale che vale il definitivo 2-3. La Cremonese cerca disperatamente il pari, ma Di Gregorio sventa ogni tentativo e difende il risultato che vale la dodicesima posizione in classifica per il Monza, a quota 21 punti. Lecce-Milan finisce 2-2, secondo stop di fila per i campioni d'Italia. Rimonta completata per il Milan, che in casa del Lecce riesce a strappare un pareggio in rimonta. In avvio di partita, per errore Kalulu, Di Francesco crossa in mezzo alla ricerca di Blin. Nel tentativo di anticipare il francese, Theo Hernandez butta la palla nella propria porta e regala il vantaggio ai salentini al terzo minuto della gara. Chance per Pobega, ma Falcone è attento. É il Lecce a tenere il pallino del gioco, mostrandosi aggressivo e in assetto offensivo, mentre il Milan è remissivo, con Leao e Giroud che faticano a costruire. Al 23’ il Lecce raddoppia: cross al bacio di Hjulmand e zuccata vincente di Baschirotto che vale il 2-0. Nel finale di frazione i rossoneri potrebbero accorciare con Pobega e Giroud, ma Falcone non si lascia sorprendere e salva il doppio vantaggio del Lecce. Nella ripresa, a seguito di alcuni cambi, il Milan accorcia le distanze: la conclusione di Giroud viene respinta da Falcone, Baschirotto anticipa il tap-in di Diaz, ma la palla carambola dalle parti di Leao che batte il portiere salentino. A venti minuti dal termine, Pioli getta nella mischia anche Origi, che dona subito il suo contributo per il pareggio, confezionando una sponda per Calabria che di testa fa il 2-2. Brividi nel finale, quando viene sfiorato il secondo autogol su un rimpallo Tatarusanu-Tomori. Sesto risultato utile di fila per il Lecce, che esce con l’amaro in bocca, mentre il Milan trova il secondo stop di fila e vede il Napoli a + 9.

L’Inter si impone 1-0 sul Verona nella sfida valida per la 18esima giornata di Serie A. A decidere la sfida del Meazza è un gol di Lautaro Martinez al terzo minuto del match, che riscatta l’Inter dopo il pareggio beffa di Monza. A San Siro, i padroni di casa passano in vantaggio al 3' con Lautaro Martinez: sinistro nell’angolino alle spalle di Montipò. L’Hellas reagisce, marca a uomo e chiude gli spazi, controllando il gioco anche grazie ai diversi errori in appoggio degli avversari. Nella ripresa, l’Inter tiene palla, ma senza sfondare alla ricerca del 2-0. Al 63', Lautaro Martinez si vede annullare un gol per un fallo su Dawidowicz. Al 70', il destro di Sulemana viene deviato in angolo senza problemi da Onana. Finisce 1-0, l’Inter aggancia i bianconeri al terzo posto, a -1 dal Milan e a -10 dal Napoli. Il lunch match della 18esima tra Lazio e Sassuolo al Mapei si conclude con una vittoria 2 a 0 per la Lazio, che torna a conquistare i tre punti dopo 3 partite a secco. I neroverdi partono forte con un paio di occasioni d’oro per Laurentiè, la Lazio risponde con Zaccagni, poi Felipe Anderson calcia alle stelle. Tutto questo nei primi sei minuti. Immobile si infortuna alla coscia ed esce dal campo al quarto d’ora, poi Romagnoli salva con la faccia una testata di Berardi (39’). Provedel respinge su Laurentiè e para il tiro di Frattesi, poi la Lazio sblocca il match al termine della frazione: Erlic salva in scivolata su Pedro, poi Toljan respinge con il braccio largo un colpo di testa di Milinkovic-Savic. Calcio di rigore che Zaccagni trasforma. Pegolo intuisce la traiettoria, ma senza arrivarci. Nella ripresa la Lazio sfiora il raddoppio in più occasioni, Felipe Anderson si divora il 2-0, poi arriva un’occasione per il Sassuolo: al 76', Frattesi anticipa tutti, ma conclude alto di testa sopra la traversa. Al 94’, Felipe Anderson approfitta di una distrazione di Tressoldi, salta Pegolo e insacca il 2-0 a porta vuota. I ragazzi di Sarri rimangono in zona Europa. Colpaccio per lo Spezia, che a Torino batte 1-0 la formazione di Juric. A decidere l’incontro è il rigore di Nzola al 28’. La partita all’Olimpico Grande Torino si mostra equilibrata e priva di occasioni. Al 28’, Djidji intercetta con un braccio la conclusione di Reca: giallo e calcio di rigore per gli ospiti che Nzola non sbaglia. Il Toro pareggia nel finale di tempo, ma il gol di Vlasic viene annullato per il fuorigioco di Sanabria. Nella ripresa, nonostante i cambi di Juric, l’inerzia del match non cambia, lo Spezia sfiora il raddoppio con Gyasi, poi con Nzola all'80', ma il risultato non cambia. Vince lo Spezia che sorpassa il Sassuolo in classifica e sale a quota 18 punti. Alla Dacia Arena, l'Udinese subisce la rimonta del Bologna e arriva a quota 10 incontri senza vittoria. Eppure, la squadra di casa domina nella prima frazione e passa in vantaggio al 10’ con Beto che gira in rete un cross di Success. L'attaccante trova il raddoppio cinque minuti più tardi, ma il gol viene annullato al Var. Nel finale, il gol di Sansone per i felsinei viene annullato per fuorigioco. Il Bologna pressa nel secondo tempo e trova il pari sempre con Sansone, che dal limite trafigge Silvestri con un bolide. Le squadre si sbilanciano a caccia del gol, poi, al minuto 81, la rete decisiva la sigla Posch di testa. Assedio friulano nel finale, ma Success spreca una chance. Barrow centra il palo al 94' ed esulta per aver espugnato la Dacia Arena. L’Udinese rimane a 25 punti, mentre il Bologna sale a quota 22.

Dieci gol totali nel match tra Atalanta e Salernitana: i brergamaschi travolgono la Salernitana 8-2. Al Gewiss Stadium, la squadra di Gasperini va a segno a raffica: sblocca dopo 4 minuti Boga, ma la Salernitana risponde con Dia al 10’. Il pari innesca il monologo dell’Atalanta, che va a segno con Lookman al 20’, Scalvini tre minuti più tardi, Koopmeiners al 38’ e Hojlund al 41’. Nella ripresa, continuano i gol con Lookman (54’), Nicolussi Caviglia (56’), Ederson (61’) e Zortea (85’). Con questa goleada, la Dea tiene il passo con Lazio e Roma e va a -3 da Juve e Inter. La schiacciante vittoria è il risultato del dinamismo e della qualità di gioco mostrati in campo dagli uomini di Gasperini. Una commistione perfetta di fisicità e tecnica che non lascia scampo ai ragazzi di Nicola. La Roma batte 2-0 la Fiorentina grazie alla coppia Abraham-Dybala che al 40’ sblocca il match. Il raddoppio arriva nella ripresa con l’inglese che serve Dybala per il 2-0. Dopo 24 minuti di gioco, Dodò si fa espellere per somma di ammonizioni. Al 40’, l’intesa perfetta tra Dybala e Abraham porta al primo gol giallorosso: Abraham pesca il pallone al limite dell'area e serve Dybala che non spreca e batte Terraciano con il mancino. Nella ripresa, con un gol e un uomo in più, la Roma controlla il pallino del gioco e difende la propria area. Celik sfiora il raddoppio, poi, dovo aver sprecato un’occasione, Abraham fugge in profondità, supera la difesa viola e serve Dybala che deve solo appoggiare in rete il 2-0. La 18esima giornata di Serie A si conclude con la vittoria casalinga dell'Empoli, che batte 1-0 la Sampdoria. I blucerchiati centrano una traversa con Leris. Al 55’, Ebuehi decide il match con un’incornata vincente su calcio d’angolo. Nel finale, i liguri si vedono annullare l'1-1 di Colley per un fallo di mano di Gabbiadini. La Sampdoria rimane a quota 9 punti in classifica, a -7 dalla zona salvezza, mentre l’Empoli sale a quota 22.

Risultati e riepilogo giornata 17 Serie A stagione 2022/23

Diciassettesima giornata di Serie A: su tutti i campi viene osservato un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Gianluca Vialli. La Fiorentina si impone 2-1 sul Sassuolo, mentre la Juventus batte 1-0 l’Udinese. Si chiude con un pareggio per 2-2 il match tra Monza e Inter, mentre Salernitana e Torino non vanno oltre l’1-1. Lazio-Empoli termina 2-2, mentre finisce 0-0 la sfida tra Spezia e Lecce. Il Napoli batte 2-0 la Sampdoria a Marassi, mentre la Roma rimonta il Milan e strappa un pareggio per 2-2 in extremis. La gara tra le ultime della classe se l’aggiudica il Verona, che batte 2-0 la Cremonese, mentre nell’ultima sfida della giornata il Bologna cede 1-2 in casa all’Atalanta.

La 17esima giornata di Serie A si apre con la partita al Franchi tra Fiorentina e Sassuolo. Padroni di casa subito pericolosi con Kouamé, ma Consigli è attento. I neroverdi faticano a trovare spazi e quando lo fanno Terraciano sventa ogni tentativo: il portiere viola devia in angolo la conclusione di Frattesi, poi nega la rete a Pinamonti. In avvio di ripresa, Saponara porta la Fiorentina in vantaggio sfrittando un rinvio impreciso di Ferrari. Dopo neanche dieci minuti il Sassuolo pareggia: tocco di braccio di Dodò sul tiro di Pinamonti e calcio di rigore che Berardi trasforma nell’1-1. Kouamé avrebbe la chance del raddoppio, ma la spreca a tu per tu con Consigli, poi Ferrari salva sulla linea il colpo di testa di Saponara. Al minuto 86, Consigli fa miracoli su Nico Gonzalez, poi, verso la fine, Tressoldi tocca con il braccio un tiro di Terzic ed è calcio di rigore: Nico Gonzalez non sbaglia e segna il 2-1 che vale quota 23 punti in classifica per la Fiorentina, mentre il Sassuolo è fermo a 16. Juventus-Udinese inizia lentamente, senza decollare. La partita si sblocca infatti non prima del minuto 86, quando Paredes serve in area Chiesa, stop di petto e filtrante centrale per Danilo che la deve solo accompagnare in porta. Ottava vittoria di fila per la Juve, al secondo posto con 37 punti, a -7 lunghezze dal Napoli. A Monza, l’Inter viene fermato da un arrembante Monza, che riesce a ottenere un pareggio sul 2-2. Darmian sblocca dopo appena 10 minuti anticipando Carlos Augusto su un cross di Bastoni. Subito dopo Ciurria pareggia con un sinistro a giro su assist di Pessina. Petagna fallisce il raddoppio, mentre Lautaro segna e riporta avanti i nerazzurri sfiorando anche il tris. Sugli sviluppi di un calcio piazzato Acerbi va a segno,ma il gol è irregolare per un tocco su Pablo Marì. Tra le proteste dei milanesi si accende il finale, complice anche un contatto tra Dumfries e Carlos Augusto in area. Negli ultimi minuti, la risolve Caldirola, che propizia il 2-2 anche grazie alla complicità di Dumfries. Finisce 2-2 all’U-Power Stadium di Monza.

Salernitana e Torino non vanno oltre l’1-1 sul campo dell’Arechi. Sanabria e Zima si fanno subito pericolosi in avvio, Ochoa fa miracoli in più occasioni, ma non può nulla sul colpo di testa di Sanabria al 23’. Ci prova anche Vojvoda ma Ochoa non concede spazi, mentre Schuurs trova l’opposizione del palo. Nella seconda frazione, i campani trovano il pari con Vilhena, che la infila approfittando di un rinvio di Vojvoda. Ochoa, uomo match, si supera ancora due volte nel finale, prima su Sanabria, poi su Rodriguez. Il risultato non si schioda più dall’1-1. All’Olimpico di Roma, la Lazio pareggia 2-2 con l’Empoli. I padroni di casa passano in vantaggio dopo appena dieci minuti grazie a una rete di Luis Alberto, che calcia da corner e trova la deviazione nella propria porta di Caputo. Subito dopo chance per Immobile, conclusione imprecisa per il bomber biancoceleste. L’incontro sembra a senso unico, arriva anche il raddoppio di Zaccagni, che, servito da Felipe Anderson, raddoppia battendo Vicario. Zanetti prova a cambiare l’assetto dei suoi uomini in campo, poi Caputo riesce ad accorciare alla fine di un’azione in contropiede. L’Empoli inizia a emergere e, nel recupero finale, completa la rimonta con Marin che segna da fuori e regala un grande pareggio ai toscani. Spezia-Lecce termina 0-0. Sotto una pioggia battente, al Picco le occasioni sono tante da entrambi i lati, ma nessuna delle due formazioni riesce a trovare il gol del vantaggio. Nzola sfiora il vantaggio, mentre gli ospiti sbattono contro la traversa in un paio di occasioni. Falcone si supera e mantiene lo 0-0 che vale un piccolo passo lontano dalla zona retrocessione per le due compagini. A Marassi, il Napoli di Spalletti domina sulla Sampdoria per 2-0 e si laurea campione d’inverno con due turni di anticipo. In avvio di partita Anguissa viene steso a terra da Murru, che poi prosegue l’azione calpestando il camerunense già a terra. Per l’arbitro è rigore, ma dal dischetto Politano si fa parare il tiro da Audero. Poco dopo l’episodio che chiude i giochi per la Samp: Osimhen fugge e viene steso da Rincon poco prima di calciare in rete. Rosso diretto al venezuelano e Sampdoria in dieci. Ne approfittano gli uomini di Spalletti per insidiare i doriani. Al minuto 82, altro rigore per il Napoli dopo un tocco di mano di Vieira sul tiro di Elmas verificato al Var: questa volta calcia Elmas che, dagli 11 metri, non sbaglia. Vince il Napoli che stacca di +7 le inseguitrici in classifica. La Roma rimonta il Milan a San Siro e pareggia sul 2-2 in extremis. Kalulu porta avanti i rossoneri alla mezzora, mentre Pobega raddoppia nella ripresa con un mancino vincente, decidendo apparentemente l’esito del match. E invece no, perché la Roma si getta in avanti, crea confusione tra i rossoneri e prima accorcia con Ibanez, inarrestabile da calcio d'angolo, poi raddoppia con Abraham, che ribatte in rete una parata di Tatarusanu sul colpo di testa di Matic. Finisce 2-2, il Milan è secondo a pari punti con la Juve (37), a -7 dal Napoli.

La sfida tra le ultime della classe, Verona e Cremonese, finisce 2-0 per l’Hellas, trascinato da Doig e Lazovic: il serbo, che non segnava da un anno, si sblocca e firma una doppietta regalango al Verona la prima vittoria dell’era Zaffaroni-Bocchetti. Al nono minuto gli scaligeri passano in vantaggio grazie alla rete di Lazovic su assist di Kallon. I grigiorossi non creano occasioni e il Verona non perdona: al 26’ è ancora Lazovic a segnare, beffando Carnesecchi dal limite su ispirazione di Doig. Kallon spreca il tris, la Cremonese non riesce a rendersi pericolosa. Vince l’Hellas che interrompe la scia senza vittorie e aggancia la Samp a quota 9, mentre la Cremonese è ultima in classifica con 7 punti. Nell’ultimo match della giornata, l’Atalanta batte 2-1 il Bologna in rimonta e torna a vincere dopo 4 turni, acciuffando in classifica Lazio e Roma a quota 31 punti. Sono i padroni di casa a passare in vantaggio dopo 6 minuti con Orsolini, gol dedicato a Sinisa Mihajlovic. L’Atalanta non sembra reagire, ma mister Gasp azzecca i cambi nell’intervallo con Boga al posto di Pasalic. L’ivoriano si inventa un assist per Koopmeiners che segna il gol del pareggio con un mancino nell’angolino (47’), poi regala a Hojlund l’assist dell’1-2 al 58’. Il Bologna non reagisce più, Skorupski nega il tris a Zappacosta, poi il tempo scade e la Dea guadagna quota 31 punti.

Risultati e riepilogo giornata 16 Serie A stagione 2022/23

I match di 16esima giornata di Serie A si aprono con l’incontro tra Salernitana e Milan. Entrambe le squadre hanno bisogno di punti: i rossoneri sono infatti in lotta con Napoli e Juventus per la conquista dello scudetto mentre la Salernitana per assicurarsi la salvezza. Il Milan parte bene e infatti la squadra si porta in vantaggio dopo soli 10 minuti dall’inizio del match. La rete è firmata Leao: il suo tiro vincente infatti non viene intercettato dal portiere avversario. I rossoneri non perdono tempo e consolidano il vantaggio grazie alla rete di Tonali al 15’. A questo punto la situazione non è delle più rosee per la Salernitana che però non perdono le speranze e creano alcune buone azioni per farsi avanti. All’83’ infatti i granata riducono il divario di punteggio con Bonazzoli che apre la possibilità per arrivare almeno al pareggio prima della fine del match. Il risultato finale però non cambia e il fischio di fine partita sancisce la vittoria del Milan per 2 a 1.

A seguire si scontrano Sassuolo e Sampdoria. I liguri conquistano il vantaggio al 25’ grazie alla rete di Gabbiadini e presi dall’entusiasmo i ragazzi ne realizzano subito un altro stavolta ad opera di Augello. Posizione difficile ora per il Sassuolo che deve sfruttare ogni minuto di gioco per ridurre il divario di punteggio. L’occasione d’oro arriva al 64’ quando alla squadra viene assegnato un rigore che Berardi prontamente trasforma. Non ci saranno altre reti prima della fine del match: è 2 a 1 per la Sampdoria il risultato finale della partita. Si prosegue poi con lo scontro tra Torino e Verona che risulta piuttosto equilibrato e si chiude infatti con un pareggio. Il Verona passa per primo in vantaggio con la rete di Duric al 45’ ma il Toro non fa passare molto per recuperare segnando al 64’ con Miranchuk. Nessuna delle due squadre però riesce a prendersi la vittoria e si deve accontentare del pareggio finale di 1 a 1. La 16esima giornata prosegue con Spezia – Atalanta. Le due squadre si danno da fare e realizzano ben 4 gol. I liguri conquistano il vantaggio all’8’ grazie a Gyasi e poi consolidano il risultato al 31’ con Nzola. L’Atalanta invece recupera il risultato durante la seconda frazione di gioco. C’è Hojlund ad avvicinare la squadra all’avversaria con un gol al 77’ che sigla il 2 a 1. La Dea però non si arrende e riesce a far arrivare il pareggio durante il recupero di fine partita. È gol di Pasalic al 90’+2’.

Basta un solo gol invece alla Roma per portare a casa la vittoria contro il Bologna. Ad essere decisivo è infatti il rigore mandato a segno da Pellegrini al 6’. Ottima occasione per i giallorossi di conquistare tre punti in classifica molto importanti per cercare di conquistare posizioni su Lazio e Atalanta. Si continua poi proprio con la Lazio che gioca in casa del Lecce e cade contro i salentini. Non è stata una partita esemplare per i biancocelesti che partono bene segnando al 14’ con Immobile ma poi si perdono. Ne approfitta quindi il Lecce per recuperare il risultato. Il secondo tempo infatti vede arrivare due reti per i Lupi: mette per primo dentro la palla Strefezza al 57’ e poi Colombo al 71’. Termina quindi 2 a 1 per il Lecce il match contro la Lazio. A portarsi a casa la vittoria è invece la Juventus nonostante la Cremonese abbia tenuto testa ai bianconeri. Il gol che decide il risultato del match arriva al 90’+1’ per la Juventus: Milik va a segno con un calcio di punizione impossibile da parare per il portiere avversario e la palla infatti finisce alle spalle del portiere. È 1 a 0 per i bianconeri.

Mancano solo tre match per concludere la sedicesima giornata. Quotata la Fiorentina alla vittoria e invece il Monza riesce a farsi valere e a conquistare un pareggio. I toscani segnano per primi con la rete di Cabral al 19’ ma poi durante il secondo tempo il Monza riporta in equilibrio il risultato grazie ad Augusto al 61’. Termina quindi 1 a 1 l’incontro tra toscani e brianzoli. Anche Udinese – Empoli si chiude sull’1 a 1. Scende in campo un Empoli che sembra inarrestabile: la squadra segna al 3’ con Baldanzi ma poi è l’Udinese a giocare in maniera più incisiva. I tentativi da parte dei friulani sono tantissimi ma la voglia di fare non basta e il primo tempo si chiude con un risultato parziale di 1 a 0 per l’Empoli. L’Udinese però si riprende durante la seconda frazione di gioco e finalmente al 70’ arriva il gol del pareggio. È Pereyra ad andare a segno e a determinare il punteggio finale di 1 a 1. A chiudere gli incontri di sedicesima giornata sono Inter e Napoli, squadre in lotta per la vetta della classifica. Complessivamente i nerazzurri si muovono meglio in campo e sfruttano ogni minuto di gioco per cercare di arrivare al vantaggio, in alcuni momenti sfiorato. Il Napoli invece pecca un po’ di incisività e crea solo poche occasioni per conquistare il gol ma nessuna va a buon fine. A sbloccare il risultato del match è poi Dzeko al 56’ che in realtà basta per decretare la vittoria dell’Inter. Con l’1 a 0 l’Inter si prende i tre punti in classifica tenendo ancora acceso l’obiettivo scudetto.

Risultati e riepilogo giornata 15 Serie A stagione 2022/23

Il 15esimo turno di Serie A è iniziato con l’anticipo tra Empoli e Cremonese, terminato 2-0 per i toscani. Non si ferma più il Napoli, che batte 3-2 l’Udinese al Maradona. Vittoria anche per il Lecce, che ha sbancato il campo della Sampdoria per 2-0, mentre il Bologna si è aggiudicato il derby emiliano per 3-0. Atalanta-Inter a Bergamo termina 2-3 per la squadra di Inzaghi che ha vinto in rimonta, il Monza ha battuto la Salernitana 3-0, la Roma ha pareggiato 1-1 in extremis contro il Torino, lo Spezia ha vinto 2-1 a Verona. Milan-Fiorentina è finita 2-1 per i rossoneri, mentre il big match serale Juventus-Lazio è terminato 3-0 per i bianconeri. La 15esima giornata è stata l’ultima prima dello stop per il Mondiale in Qatar: il massimo campionato tornerà a disputarsi non prima di gennaio 2023.

La 15esima giornata del torneo di Serie A è iniziata con la vittoria per 2-0 dell’Empoli sulla Cremonese. La squadra di Zanetti parte bene, il tentativo di Grassi viene neutralizzato da Carnesecchi, Vicario fa lo stesso su Buonaiuto. Pochi secondi dopo l’inizio della ripresa i toscani la sbloccano, con Cambiaghi che brucia Aiwu in area e sigla il vantaggio. La Cremonese cerca il pari, ma il gol non arriva, anzi, all’88’ Parisi raddoppia insaccando di testa dopo la respinta di Carnesecchi su Cambiaghi. Nel finale, la Cremonese centra un legno con Dessers e finisce il 2022 a secco di vittorie in Serie A, in terzultima posizione con 7 punti. L’Empoli aggancia la Salernitana a quota 17 punti. Il sabato di Serie A si è aperto con la sfida tra Napoli e Udinese, terminata 3-2. Gli uomini di Spalletti conquistano la loro 11esima vittoria di fila in campionato che vale quota 41 punti in classifica. Gli azzurri la sbloccano al quarto d’ora, quando Elmas pennella un cross perfetto per Osimhen che la insacca di testa. Poco prima della mezzora, Deulofeu è costretto a uscire dal campo per un infortunio al ginocchio. Gli uomini di Sottil provano ad avanzare, ma al 31’ vengono puniti dal contropiede di Osimhen, che prima difende il pallone, poi, di tacco, serve Lozano che pesca Zielinski: destro a giro che vale il 2-0. Nella ripresa è ancora il Napoli a segnare: verticalizzazione di Anguissa per Elmas, che prima si libera di Bijol, poi fredda Silvestri. Il macedone sfiora anche il poker poco dopo, poi il Napoli si rilassa e Nestorovski ne approfitta per riportare i suoi in gara con una gran conclusione al volo su assist di Success. Pochi istanti dopo arriva anche il 3-2: gran tiro a giro di Samardzic all’82’. Il Napoli trattiene il fiato fino alla fine e vince. Si prosegue con Sampdoria-Lecce: dopo un primo tempo avaro di emozioni, nell’unico minuto di recupero concesso il Lecce passa con Colombo che si invola verso la porta blucerchiata, controlla e scarica un mancino che beffa Audero. In avvio di ripresa i salentini raddoppiano, ma il gol di Di Francesco viene annullato per fuorigioco. Il Lecce trova il gol del raddoppio all’83’, quando, in contropiede, Colombo di tacco innesca Banda, che supera Audero e chiude i giochi.

Al Dall’Ara, il Bologna si impone 3-0 sul Sassuolo e vince la sfida tutta emiliana. Nella prima frazione i rossoblu creano pericoli con Arnautovic, il Sassuolo risponde con Traoré. I ragazzi di Motta la sbloccano al 30’ con Aebischer: tiro sul primo palo su assist di Lucumi. Nella ripresa il Bologna raddoppia subito con Arnautovic, servito in profondità da Soriano. Al 78’ arriva il tris, con Dominguez che serve Ferguson, il quale la infila all’incrocio dei pali con un destro a giro vincente. In classifica, il Bologna si porta a quota 19 punti, il Sassuolo rimane a 16. Atalanta-Inter finisce 2-3 al Gewiss Stadium. La sfida è emozionante, i padroni di casa la sbloccano al 25’ con un rigore trasformato da Lookman e assegnato per un intervento in ritardo di De Vrij su Zapata. L’Inter si scuote subito, alza la testa e trova il pareggio al 36’ grazie al tocco di Dzeko. Nel primo quarto d'ora della ripresa, l’Inter ha portato a termine la rimonta prima con la doppietta di Dzeko, poi, sugli sviluppi di un corner, con l’autogol di Palomino che ha tolto a Dzeko la gioia della tripletta. Palomino si riscatta trovando il gol che riaccende la sfida nel finale. Terza sconfitta di fila per la Dea in campionato, tre punti pesantissimi per l’Inter, che sale così a 30 punti in classifica. Il Monza batte la Salernitana 3-0 e si porta a quota 16 punti in classifica. Brianzoli in vantaggio al 24’: assist di tacco di Dany Mota per Carlos Augusto che segna anche grazie a una deviazione di Bronn. Dieci minuti più tardi arriva il raddoppio di Mota, che supera Sepe con una conclusione ravvicinata. Nella ripresa, gli uomini di Palladino sfiorano il tris con Colpani, palo, poi il terzo gol arriva al 75’: fallo di Candreva su Mota, calcio di rigore per i padroni di casa che Pessina non sbaglia. Salernitana in dieci per l’espulsione di Candreva per doppia ammonizione. Nel recupero c’è tempo per un palo di Ranocchia. All’Olimpico di Roma, i giallorossi non vanno oltre l’1-1 contro il Torino e non escono dalla crisi risultati (una vittoria nelle ultime cinque partite). In avvio di gara, Zaniolo ci prova al 19’ ma la sua conclusione è alta. Dopo cinque minuti, l’arbitro assegna un penalty alla Roma per un fallo di mano di Ricci in area, poi rivede la decisione al Var e annulla il rigore. Rui Patricio interviene togliendo il pallone dai piedi di Sanabria. All’intervallo il match è sullo 0-0. Al 55’ il Torino passa: colpo di testa di Linetty su cross al bacio di Singo. Zaniolo sfiora il palo, poi Sanabria ci riprova, ma calcia alto, poi ci prova Vlasic ma senza risultati. Al 70’ Mourinho fa entrare Belotti e Dybala. L’argentino impegna subito Milinkovic-Savic, poi ci prova El Shaarawy ma il portiere granata non si lascia sorprendere. La Roma si butta in avanti e nel recupero succede di tutto: Djidji calcia Dybala in area ed è rigore netto al 92’, che, però, l’ex Belotti sbaglia centrando il palo esterno. Mourinho viene espulso al 90’ per proteste, poi, al 94’, Matic pareggia con un gran tiro dalla distanza che beffa Milinkovic-Savic. La Roma si salva, ma dagli spalti arrivano solo fischi.

Lo Spezia vince in rimonta 2-1 sul campo del Verona. Simone Verdi realizza la sua prima rete in campionato e porta i padroni di casa in vantaggio all’intervallo. Al 38’, Dragowski si infortuna alla caviglia dopo un contatto con Lasagna e lascia il campo in lacrime (salterà il Mondiale con la Polonia). Al 53’ arriva il pari dello Spezia con Nzola, il quale raddoppia al 69’ con un colpo di testa vincente su assist di Bourabia. Lo Spezia sale a quota 13 punti, il Verona rimane ultimo con 5 punti. A San Siro, il Milan batte la Fiorentina 2-1. I rossoneri si portano in vantaggio dopo due minuti, con Leao che controlla il cross di Giroud e infila la palla in rete. All’8’, la Fiorentina sfiora il pareggio, ma la conclusione di Biraghi si stampa sul palo. Il pari arriva al 28’, quando Barak va a segno con un rasoterra imparabile per Tatarusanu (deviazione di Thiaw). Le occasioni fioccano da entrambe le parti, ma il Milan ha la meglio: nel recupero, l’autorete di Milenkovic, convalidata al Var dopo un contatto tra Rebic e Terracciano, vale il 2-1 finale. La squadra di Pioli chiude il 2022 al secondo posto in classifica, a -8 dal Napoli. La Juve saluta il 2022 con un netto 3 a 0 sulla Lazio. A sbloccare la sfida è Kean, che al 43’ supera Provedel con un pallonetto su assist di Rabiot. L’attaccante della Juventus raddoppia con una doppietta al 54’, infilandola in rete dopo una respinta del portiere biancoceleste. Il tris bianconero arriva al 90’, con Milik che appoggia in porta un cross di Chiesa. Alla sesta vittoria di fila in campionato, la Juventus sorpassa Lazio e Inter e vola al terzo posto in classifica, a -2 dal Milan.

Risultati e riepilogo giornata 14 Serie A stagione 2022/23

Il 14esimo turno infrasettimanale del campionato di Serie A iniziato martedì 8 novembre con Napoli-Empoli finita 2-0, Spezia-Udinese 1-1 e Cremonese Milan 0-0. Il Lecce ha vinto 2-1 al Via del Mare contro l’Atalanta, mentre al Mapei Sassuolo e Roma hanno pareggiato 1-1. La Fiorentina ha superato 2 a 1 la Salernitana, poi, in serata, l’Inter ha sconfitto il Bologna con una goleada: 6 a 1 per i nerazzurri a San Siro. Vittoria anche per il Torino, 2-0 alla Sampdoria, mentre la Juventus espugna il campo del Verona 1-0. Chiude il turno la vittoria 1-0 della Lazio sul Monza.

Nella prima partita della 14esima giornata di Serie A, i partenopei acciuffano altri tre punti contro l’Empoli grazie ai gol di Lozano e Zielinski. Dopo una prima frazione un pò ingessata, nel finale di tempo due chance da gol per Raspadori: la prima viene respinta da Vicario, la seconda termina fuori di poco. Nella ripresa sblocca Lozano su rigore (69’) per un contatto dubbio in area tra Marin e Osimhen. Il raddoppio è di Zielinski all’88’ sull’ennesimo cross di Lozano. Dal minuto 74, i toscani rimangono in dieci per l'espulsione di Luperto. Vince il Napoli che incassa la decima vittoria di fila in campionato e vola a quota 38 punti. Spezia-Udinese al Picco termina sull’1-1. In avvio di gara subito una chance per Nzola in contropiede, ma Silvestri neutralizza con una parata da manuale. Succes segna per i friulani, ma il gol viene annullato al Var per fuorigioco. Al 33’, la formazione di Gotti passa in vantaggio grazie al gol di Reca, bravo a infilare la palla sotto la traversa su assist al bacio di Ampadu. Verde si divora il raddoppio poco prima dell’intervallo, Ampadu non va oltre la traversa, poi Silvestri salva sul successivo corner. Dal contropiede scaturisce l’1-1 di Lovric. I cambi di Sottil e Gotti non cambiano il risultato, che rimane sull’1-1. Ultimo squillo di Wallace, che sfiora il colpaccio per l’Udinese nel recupero. Con questo pareggio l’Udinese sale a 24 punti, lo Spezia si porta a quota 10 punti. Allo Zini di Cremona, in occasione del 14esimo turno di Serie A, il Milan non va oltre lo 0-0 con la Cremonese e permette al Napoli di allungare a +8 la fuga scudetto. Merito del portiere grigiorosso Carnesecchi, autore di almeno quattro interventi provvidenziali: respinta con i piedi sulla conclusione di Origi al 26’, smanacciata con i guantoni sull’incornata di Thiaw al 36’, respinta su conclusione potente di Messias al 40’ e respinta su tiro-cross di Leao al 68’. Al di là degli interventi del portiere, la Cremonese non ha mai creato pericoli dalle parti di Tatarusanu. Nella ripresa, seppure con fatica, la squadra di Pioli segna con Origi che ha la meglio su un rimpallo e batte Carnesecchi, ma il Var annulla per fuorigioco del belga. Il muro difensivo della Cremonese regge fino al triplice fischio.

Si prosegue con il colpaccio casalingo del Lecce, che batte l’Atalanta in casa per 2-1 e la condanna a scivolare a -11 punti dal Napoli capolista. La prima frazione è frizzante, con i padroni di casa che sbloccano al 28’ su calcio d’angolo: sponda di Gonzalez, Baschirotto svetta su tutti e batte Sportiello. Dopo appena due minuti, un errore di Okoli innesca Di Francesco che firma il 2-0 solo davanti a Sportiello. La risposta bergamasca arriva al 40’, quando Zapata firma il gol della bandiera con un mancino su assist di Malinovskyi. Il Lecce continua a farsi pericoloso nella ripresa con Strefezza. Dall’altra parte, Okoli prova a farsi perdonare con un colpo di testa, ma Falcone salva. Al 77’, Ceesay sfiora il tris. Vince il Lecce, mentre Gasperini manca la possibilità di agganciare il Milan al secondo posto. 1 a 1 tra Sassuolo e Roma al Mapei Stadium. Dopo gli errori di Shomurodov da un lato e quelli di Laurienté dall’altro, Abraham ha sbloccato con una zuccata potente in area di rigore a dieci minuti dalla fine su cross di Mancini. Cinque minuti più tardi, Laurienté trova Pinamonti in area, il centravanti anticipa Smalling e sigla l'1-1 finale. La Fiorentina soffre, ma vince e torna nella top-10 del massimo campionato. Al Franchi contro la Salernitana, i padroni di casa sbloccano al 14’ con Bonaventura, bravo a insaccare dopo uno scambio con Ikoné. Nella ripresa, al minuto 55, arriva il pari della Salernitana con Dia che insacca la sesta rete in questa stagione. I viola cercano disperatamente il gol con Bonaventura e Saponara, ma il meritato vantaggio dei padroni di casa arriva al minuto 82 con la rete di Jovic convalidata al Var dopo l’iniziale annullamento per un errato fuorigioco fischiato. Finisce 2-1, la Fiorentina scavalca in classifica la Salernitana. L’Inter asfalta 6-1 il Bologna e aggancia l’Atalanta in classifica a quota 27 punti. La prima chance del match è per i rossoblù, che sfiorano il gol con Arnautovic, poi è la volta dell’Inter con la coppia Lautaro-Dzeko, ma Lucumi è bravo a murare in corner. Al 22’, Orsolini raccoglie palla, calcia, la sfera carambola sul fondoschiena di Lykogiannis e rotola in porta alle spalle di un incolpevole Onana. Il pareggio degli uomini di Inzaghi arriva dopo 4 minuti, con Dzeko che raccoglie un cross deviato di Dumfries e gira al volo nell’angolino. Al 36’ Dimarco ribalta tutto con una punizione dal limite che si infila alle spalle di Skorupski. Il 3-1 lo sigla Lautaro poco prima dell’intervallo, con un’incornata dal corner di Calhanoglu. La ripresa inizia con il poker nerazzurro mancato da Dzeko (traversa). Un minuto più tardi, il poker viene firmato da Dimarco con un sinistro a giro che vale la prima doppietta della sua carriera. Il Bologna prova a creare pericoli con Ferguson e Arnautovic, ma al 59’ arriva il colpo di grazia: fallo di mano di Sosa in area e rigore per i padroni di casa: dal dischetto Calhanoglu trasforma. Nel finale della gara c’è spazio per il sesto gol dell’Inter, realizzato da Gosens su assist di Dzeko.

Continua la crisi di risultati della Sampdoria, al terzo ko consecutivo. Trionfa il Torino, che va a segno con Radonjic e Vlasic firmano il 2-0 che porta i granata a quota 20 punti in classifica. All’Olimpico, le occasioni scarseggiano e si registrano tanti errori da entrambi le parti. Al 29’, il Toro passa in vantaggio con Radonjic che beffa Audero. La reazione della Samp è con Djuricic, mentre Caputo sbaglia tutto. Ci prova Montevago nella ripresa, poi il Torino raddoppia: Vojvoda serve Vlasic, controllo del croato e 2-0. La Sampdoria, penultima con 6 punti, si arrende alla decima disfatta in 14 gare. La Juventus batte 1-0 il Verona e conquista la quinta vittoria consecutiva. Al Bentegodi, il Verona fatica ma si impegna e fa tutto ciò che può per trovare il gol. Dopo una prima frazione in equilibrio, Kean apre le danze al 61’ su invito di Rabiot. Nel finale l’Hellas protesta per un fallo di mano non sanzionato di Danilo in area. L’arbitro assegna un penalty al Verona per un contatto Bonucci-Verdi, ma il Var lo corregge, poi Alex Sandro viene espulso al 92’ per aver steso Lasagna lanciato a rete. La Juve agguanta la quinta vittoria di fila senza subire gol e mette il Milan nel mirino. Il 14esimo turno si esaurisce con il posticipo Lazio-Monza, vinto 1-0 dagli uomini di Sarri, che agganciano il Milan al secondo posto in classifica a quota 30 punti. A sbloccare il match nel primo tempo è Petagna, che segna di tacco, ma si vede annullare il gol per un offside millimetrico. Vecino sfiora il vantaggio su assist di Felipe Anderson, poi, nella ripresa, ci pensa Romero a sbloccare, insaccando una respinta corta di Di Gregorio sul mancino di Pedro. Nel finale la Lazio sfiora il gol con Cataldi e Felipe Anderson, poi si rivede Immobile in campo. Vince la Lazio di Sarri che conquista tre punti importantissimi per la classifica.

Risultati e riepilogo giornata 13 Serie A stagione 2022/23

La 13esima giornata del campionato di Serie A 2022/23 si è giocata tra venerdì 4 e domenica 6 novembre 2022. Il turno è iniziato con il pareggio nell’anticipo tra Udinese e Lecce (1-1) ed è proseguito nella giornata di sabato con la vittoria dell’Empoli sul Sassuolo (1-0). Salernitana e Cremonese non vanno oltre il 2-2, mentre il Napoli vince 2-1 in casa dell’Atalanta. Il Milan si è imposto sullo Spezia per 2-1, stesso risultato tra Bologna e Torino, mentre il Monza ha battuto di misura il Verona (2-0). La Fiorentina ha espugnato il Ferraris di Genova battendo la Samp 2-0, la Lazio ha vinto 1-0 il derby di Roma, mentre la Juventus ha conquistato 2-0 il Derby d’Italia contro l’Inter.

L’anticipo alla Dacia Arena tra Udinese e Lecce ha visto la formazione di Sottil ottenere il quarto pareggio consecutivo, mentre gli uomini di Baroni sono a +3 sulla zona retrocessione. In avvio di gara gli ospiti sfiorano il vantaggio con Strefezza, che però viene fermato dal palo. Al 23’, Pereyra ci prova per i padroni di casa, poi il Lecce la sblocca: al 33’, Colombo calcia, Ebosse fa muro, ma la palla rimane in zona e l’attaccante giallorosso fredda Silvestri da pochi passi. Poco prima dell’intervallo Gallo sfiora il raddoppio, ma il suo mancino si stampa sull'incrocio dei pali. Nella ripresa, il Lecce cala e l’Udinese ne approfitta, con mister Sottil che butta Success nella mischia. È proprio il nigeriano a servire a Beto il pallone del pareggio al 68’. I padroni di casa sfiorano la vittoria prima con una ripartenza di Deulofeu, conclusione imprecisa, poi con Pereyra che, al 95’, si fa murare da Falcone. Vittoria casalinga per l’Empoli contro il Sassuolo: ai toscani basta una rete di Baldanzi nella ripresa per battere i neroverdi 1-0 e staccare la zona retrocessione della classifica. I padroni di casa perdono subito Destro per infortunio. Lammers sostituisce l’infortunato e sfiora il gol al 27’, poi è Satriano a rendersi pericoloso. Nella ripresa, l’Empoli raccoglie i frutti con il gol di Baldanzi al 64’: inserimento in area di rigore e colpo di punta vincente. I neroverdi non riescono a rendersi mai pericolosi, la rimonta non arriva e il muro della squadra di Zanetti regge fino alla fine. Sul campo dell’Arechi, la Salernitana viene beffata nel finale e manca così la vittoria, mentre la Cremonese abbandona momentaneamente l’ultimo posto in classifica. Nella prima frazione, i padroni di casa si portano in vantaggio dopo appena tre minuti con Piatek, scivolata vincente in area su una palla vagante. Al 12’ Okereke pareggi i conti con un sinistro volante, poi, al 38’, ci pensa Coulibaly a riportare avanti i campani dopo aver sprecato un’ottima chance. Nella ripresa, la Cremonese sale di ritmo, mentre la Salernitana non riesce a ripartire. I padroni di casa rischiano di subire il gol del pari che arriva nel finale sugli sviluppi di un calcio di rigore, battuto ben due volte, assegnato per fallo di Fazio su Zanimacchia in area: Sepe neutralizza Ciofani, ma l’arbitro fa ripetere per l’ingresso di alcuni giocatori in area. Dagli 11 metri Ciofani sbaglia ancora, ma Sepe non può nulla sul tap-in tra mille proteste dei campani. Finisce 2-2 all'Arechi.

Il Napoli batte anche l’Atalanta e non si ferma più in campionato. Al Gewiss Stadium, gli uomini di Spalletti battono 2-1 l'Atalanta in rimonta e ottengono il nono successo consecutivo che vale quota 35 punti in classifica. L’Atalanta sblocca su calcio di rigore al 19’, accordato per fallo di mano di Osimhen: penalty perfetto di Lookman che sblocca il risultato a Bergamo. Gli azzurri rispondono al 23’ con Osimhen: cross di Zielinski e stacco di Osimhen che di testa firma l'1-1. Al 35’, Elmas la ribalta: Osimhen vince il duello con Demiral e appoggia dietro per Elmas, abile a trafiggere il portiere con il sinistro. Nella ripresa, l’Atalanta prova a rientrare in partita, ma i tentativi nerazzurri si infrangono contro Meret e la traversa. Vince il Napoli che vola a +8 sull’Atalanta. A San Siro, in occasione della 13esima giornata di Serie A, il Milan batte 2-1 lo Spezia. I ragazzi di Pioli vincono in extremis grazie al gol di Giroud al minuto 89, poi espulso per essersi tolto la maglia (era già ammonito). Tra una traversa di Krunic e una di Leao, il Milan si porta in vantaggio al 21’ grazie al gol di Hernandez, ma il destro a giro di Maldini pareggia tutto al 59’. A un minuto dalla fine, Giroud realizza il gol partita con un’acrobazia su assist di Tonali. Milan secondo in classifica con 29 punti. Terza vittoria di fila per il Bologna, che vince in rimonta contro il Torino. Nel match dell’ora di pranzo al Dall’Ara, Arnautovic ha subito una grande occasione, ma il suo tentativo trova la deviazione di Milinkovic-Savic in uscita. In campo c’è molto equilibrio, poi il Torino pttiene un calcio di rigore, quando, al 24’, Lucumi frana su Miranchuk dentro l’area: dal dischetto Lukic batte Skorupski. Il Bologna reagisce al 61’ con Vignato che viene respinto da Milinkovic-Savic. E’ il preludio al pareggio rossoblu, che si concretizza con Vignato che pesca Orsolini, il quale beffa Milinkovic-Savic da posizione ravvicinata. Il volto del match cambia, il Bologna domina e rimonta al 73’ con la rete di Posch, bravissimo a infilare da un metro il cross di Lykogiannis. In pieno recupero Orsolini sfiora il tris, ma il risultato non cambia. Dopo tre ko di fila, torna a vincere il Monza: 2-0 nello scontro diretto contro il Verona. La sfida si accende dopo appena 20 secondi, quando Faraoni salva due volte su Caprari e sulla rovesciata di Pessina. Otto minuti dopo, Magnani stende Dany Mota, ottiene il cartellino rosso e lascia i gialloblu in dieci. Il match si sblocca nella ripresa, quando Ciurria fugge, serve al centro Carlos Augusto che firma il vantaggio brianzolo con un destro sul primo palo. Mota sfiora il raddoppio sei minuti più tardi, ma il destro dal limite termina alto sopra la traversa. Al 90’, Colpani chiude i giochi sul 2-0. Tredici i punti in classifica per il Monza di Palladino, mentre il Verona è sempre ultimo a quota 5, con Bocchetti ancora a secco di punti.

La scia positiva della Fiorentina prosegue con la vittoria del match valido per la 13esima giornata di Serie A. Gli uomini di Italiano battono 2-0 la Sampdoria e portano a casa la quarta vittoria difila tra Conference League e campionato. Al Ferraris, la partita si fa subito tesa, con troppi scrontri fisici. Sblocca Bonaventura al 4’, deviando in rete un cross di Dodò, poi Kouamè spreca la chance per il raddoppio. Nella ripresa, al 58’, Milenkovic firma il raddoppio di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e chiude i giochi. La Fiorentina controlla, gestisce il possesso palla e concede pochi spazi alla Samp per tentare di rientrare in gioco. Quagliarella ci prova da fuori, ma non centra lo specchio, poi Audero salva su un tentativo ravvicinato di Bonaventura. La Fiorentina vince, mentre la Samp rimane a sei punti in fondo alla classifica. La Lazio si impone 1-0 sulla Roma nel derby valido per la 13esima giornata di Serie A e scavalca i giallorossi in classifica, portandosi a pari punti con l'Atalanta (27). A decidere la stracittadina è la rete di Felipe Anderson, che sfrutta una ingenuità di Ibanez per freddare Rui Patricio al 29’. La risposta giallorossa si concretizza con una traversa di Zaniolo e un assedio finale che, però, non produce risultati. Dopo il ko con la Salernitana e la retrocessione dall'Europa alla Conference League, la Lazio di Sarri si conferma saldamente in zona Champions, mentra la Roma di Mou rimane a quota 25 punti, in zona Conference. La Juve si aggiudica il Derby d’Italia battendo 2-0 l'Inter. La vittoria vale anche il sorpasso ai nerazzurri in classifica (25 punti contro 24). Il primo tempo è avaro di emozioni, l’Inter ha le migliori chance con Dzeko e Dumfries, ma il risultato non si sblocca e rimane inchiodato sullo 0-0. Nella ripresa, Szczesny si salva in corner su Calhanoglu, complice anche la traversa, poi, al 52’, Kostic serve Rabiot che batte Onana con un piattone. Danilo si vede annullare il raddoppio al Var per fallo di mano, poi Lautaro si fa ipnotizzare dall’estremo difensore polacco. Due minuti dopo, Onana devia il sinistro di Kostic sul palo. È proprio il serbo a pennellare per Fagioli l’assist del 2-0 definitivo (85’).

Risultati e riepilogo giornata 12 Serie A stagione 2022/23

La dodicesima giornata del campionato di Serie A 2022/2023 si è disputata tra sabato 29 e lunedì 31 ottobre. Il turno è iniziato con i consueti anticipi, che hanno visto le vittorie di Napoli, Juventus e Inter, tre delle quattro formazioni coinvolte nell’ultimo turno dei gironi di Champions. Il Milan è stato battuto 2-1 dal Torino, l’Atalanta ha battuto 2-0 l’Empoli al Castellani, mentre finisce senza reti il match tra Cremonese e Udinese. La Fiorentina sbanca il Picco e batte lo Spezia 2-1, mentre la Salernitana sbanca l’Olimpico di Roma battendo la Lazio per 3-1. La dodicesima giornata di campionato si è conclusa lunedì con i posticipi Verona-Roma, terminato 1-3, e Monza-Bologna 1-2.

La dodicesima giornata del campionato di Serie A si apre con il monologo del Napoli, che ne rifila 4 al Sassuolo al Maradona. Il Napoli passa in vantaggio dopo appena quattro minuti, quando un cross di Di Lorenzo trova Kvaratskhelia, l’attaccante georgiano prolunga di testa per Osimhen che batte Consigli e porta i suoi sull’1-0. Dopo tre minuti, Mario Rui viene fermato dalla traversa. Il raddoppio azzurro arriva al 19’, quando Kvaratskhelia crossa al centro per la doppietta di Osimhen. Al 35’, dopo aver confezionato due assist, Kvaratskhelia firma il tris per il club partenopeo con un destro sul primo palo che beffa Consigli (assist di Mario Rui). Il Sassuolo ci prova, crea pericoli ma non riesce a impensierire il portiere azzurro. Al 77’ arriva il 4-0 del Napoli, con Osimhen che fa la sua tripletta e si porta a casa la palla. Poco dopo i neroverdi rimangono in dieci per il secondo cartellino giallo a Laurientè. Finisce così, il Napoli conquista la sua 13esima vittoria consecutiva e si conferma alla guida della classifica. Nell’incontro pomeridiano, la Juventus ha battuto il Lecce 1-0. Al Via del mare, la prima frazione si chiude senza reti e senza emozioni. Il gol partita della Juve arriva al 73’ da due neo entrati: Iling Junior pesca Fagioli, il quale scaglia un destro a giro che si insacca sotto l'incrocio dei pali. Al minuto 89 il Lecce sfiora il pareggio, con Hjulmand che tenta la conclusione sugli sviluppi di un corner, ma centra il palo. Niente da fare per i salentini, che rimangono fermi a quota 8 punti in classifica, mentre la Juve ritrova la vittoria e sale a quota 22 punti. Nel match di San Siro, l’Inter batte la Sampdoria 3-0. Al 21’ gli equilibri si spezzano: sugli sviluppi di un corner, De Vrij batte Audero di testa. Un minuto prima dell’intervallo, Barella raddoppia su assist di Bastoni. Al 73’, i nerazzurri la chiudono con una prodezza di Correa, che parte dalla propria metà campo, si inserisce al limite dell’area avversaria, calcia e fa il 3-0. Gli uomini di Inzaghi salgono a 24 punti in classifica, mentre la Samp rimane a quota 6.

La Dea si porta a casa tre punti contro l'Empoli grazie ai gol di Hateboer e Lookman. Al Castellani, Vicario viene chiamato a due parate, poi la Dea sblocca il match al 32’ grazie alla rete di Hateboer: Koopmeiners serve Lookman, la conclusione viene deviata, la palla carambola sul secondo palo e l'olandese la insacca da due passi. Poco prima dell'intervallo, l’arbitro assegna un calcio di rigore alla Dea per un fallo di mano di Destro, ma dal dischetto Koopmeiners si fa ipnotizzare da Vicario. Il raddoppio bergamasco arriva al 59’, quando Lookman trova il pertugio per calciare e beffare Vicario. Nel finale viene annullato un gol per parte, prima al nerazzurro Zapata, fuorigioco di Lookman, autore dell'assist, poi all'Empoli: sugli sviluppi di un corner, Musso para su Walukiewicz, Ebuehi ribadisce di testa sulla respinta ma è in fuorigioco. Atalanta a -5 dal Napoli capolista. Il match tra Cremonese e Udinese termina senza reti. Prima frazione senza troppe emozioni, ci provano Pereyra e Lovric, ma Carnesecchi respinge, poi Deulofeu e Pereyra sprecano in area grigiorossa permettendo al portiere di salvare. Nel finale, Deulofeu avrebbe la chance per il gol partita in contropiede, ma la conclusione è alta. Pari e patta, l’Udinese rimane in zona Europa, la Cremonese rimane a secco di vittorie in questo campionato. Spezia-Fiorentina al Picco termina 1-2. I padroni di casa ci provano in avvio di gara con Gyasi, ma Terracciano respinge. Al quarto d’ora la Fiorentina passa con un’incornata di Milenkovic (14’), poi Jovic potrebbe raddoppiare, ma la sua conclusione non va oltre il palo. Nzola trova il gol del pari al 35’, poi, nella ripresa, ci pensa Cabral a regalare la vittoria alla Fiorentina (90’). Poco prima, lo Spezia era rimasto in 10 per l'espulsione di Nikolaou per un fallo con la gamba proprio su Cabral. I viola respirano dopo un mese nero in campionato. Il turno prosegue con il colpaccio della Salernitana all’Olimpico, dove i granata hanno battuto la Lazio 3-1. I padroni di casa sbloccano con Zaccagni su verticalizzazione di Luis Alberto. Felipe Anderson segna ma è in fuorigioco, poi, nella ripresa, la Salernitana ribalta tutto: l’ex Candreva pareggia, poi i biancocelesti si innervosiscono per l’ammonizione di Milinkovic appena subentrato (già diffidato, il serbo salterà il derby) e si perdono. Ne approfitta la Salernitana che conclude il ribaltone con Fazio e Dia. Doccia fredda per la Lazio, che non perdeva dalla quarta giornata ed era reduce da sei partite a porta imbattuta. Primi tre punti in trasferta per la Salernitana.

Il Torino batte il Milan all’Olimpico nel match di posticipo del 12esimo turno di Serie A. Una serataccia per i rossoneri, che inizialmente ci provano con Brahim Diaz in un paio di occasioni, ma senza successo. Al 35’ la partita si sblocca in favore del Toro: punizione di Lazaro dalla trequarti, Djidji viene lasciato libero di colpire di testa dove Tatarusanu non può arrivare. Due minuti dopo il Toro raddoppia: rinvio di Milinkovic-Savic, Miranchuk la piazza nell'angolino ed è 2-0. Il Milan rialza la testa nella ripresa, quando Messias accorcia segnando a porta vuota il 2-1, approfittando di un’incomprensione tra Buongiorno e Vanja (67’). Gli uomini di Pioli scivolano a -6 dalla vetta, mentre il Torino di Juric ottiene la seconda vittoria di fila e sale a quota 17 in classifica. La Roma di Mourinho fatica, ma vince 3-1 la sfida contro il Verona al Bentegodi. In avvio di gara, la Roma ha subito le chance migliori, ma Abraham centra il palo a porta vuota con Montipò battuto. I padroni di casa passano in vantaggio al 27’, quando Dawidowicz trova la deviazione vincente su assist di Faraoni. Lo stesso giocatore polacco entra pesantemente su Zaniolo al 36’ e viene espulso per rosso diretto. Nel recupero della prima frazione, Mady Camara serve Abraham, l'inglese stampa il tiro ancora sul palo, ma sulla respinta si inserisce Zaniolo che fa l'1-1. Nel finale, Montipò devia in angolo una punizione di Pellegrini, poi arriva la traversa di Matić. L’arrembaggio giallorosso porta alla meritata rimonta, con Volpato che segna il gol del sorpasso con una botta rasoterra dal limite, poi fornisce l'assist per il 3-1 di El Shaarawy. La Roma vince e supera la Lazio in classifica, portandosi a quota 25 punti alla vigilia del derby. Il Verona è ultimo con 5 punti insieme alla Cremonese. Il turno si chiude con Monza-Bologna: dopo un primo tempo piuttosto ingessato, con poche occasioni da gol, la sfida si accende nella ripresa, quando il Monza passa in vantaggio con Petagna che segna su rigore al 57’. Due minuti dopo, Ferguson raccoglie il tiro di Posch e trova il pareggio per il Bologna. Al 73’, gli emiliani raddoppiano: Orsolini riceve palla da Zirkzee e segna il suo primo gol in campionato. Vince il Bologna, a quota 13 punti in classifica.

Risultati e riepilogo giornata 11 Serie A stagione 2022/23

L’Undicesima giornata del torneo di Serie A 2022/23 si è aperta con l’anticipo tra Juventus ed Empoli, terminato con un poker di reti bianconere. Si prosegue con l’1-0 nel match Salernitana-Spezia, con la vittoria dei padroni di casa grazie a un gol di Mazzocchi, il poker del Milan a San Siro contro il Monza (doppietta di Brahim Dìaz e gol di Origi e Leao), mentre l’Inter batte la Fiorentina 4-3 grazie alle reti di Barella, Lautaro Martínez (doppietta con rigore) e Mkhitaryan. Alla Dacia Arena, il Torino si impone sui friulani grazie ai gol di Ola Aina e Pellegri, il Bologna di Thiago Motta vince 2-0 contro il Lecce con i gol di Arnautovic e Ferguson (primo trionfo di Motta sulla panchina degli emiliani), mentre la Lazio di Sarri espugna Bergamo 2-0 con gol di Zaccagni e Felipe Anderson. Il match serale ha visto il Napoli trionfare in trasferta in casa della Roma con il punteggio di 1-0. Il primo posticipo del turno ha visto la Cremonese perdere 0-1 in casa contro la Sampdoria e scivolare all’ultimo posto in classifica, mentre il Sassuolo vince 2-1 in rimonta e condanna il Verona all’ennesimo ko.

Nel match di anticipo dell’11esima giornata del campionato di Serie A 2022/23, la Juventus di Allegri conquista la seconda vittoria di fila battendo 4-0 l’Empoli di Zanetti. I padroni di casa partono forte e passano dopo 8 minuti con una zampata di Kean, poi sono gli ospiti a tenere il pallino del gioco fino all’intervallo. Nella seconda frazione, la Juve dilaga, va a segno McKennie al 56’ con una testata, poi Kean si vede annullare un gol per fuorigioco, ma, nel finale, Rabiot fa la sua doppietta, prima con uno stacco infrenabile, poi con un tocco da vicino in pieno recupero. Juventus a quota 19 punti in classifica, Empoli a 11. La gara all’Arechi tra Salernitana e Spezia si è aperta con la standing ovation a Franck Ribery, che ha annunciato il ritiro e la sua permanenza a Salerno con un ruolo nella società. Holm e Amian si fanno pericolosi in avvio di gara, poi ci prova Ampadu di testa, ma la palla è fuori, poi una doppia chance per Agudelo, ma Sepe respinge. Poco prima dell’intervallo ci prova Candreva, ma il suo mancino dal limite scheggia il palo. I padroni di casa passano in vantaggio al 48’ con Mazzocchi, che batte Dragowski dal limite dell’area infilandola all’incrocio dei pali. Nzola sfiora il pareggio ma il risultato non cambia nemmeno nei 10 minuti di recupero, quando Dragowski fa miracoli su Piatek e Daniliuc. La Salernitana sale a quota 13 punti, lo Spezia rimane fermo a 9. A San Siro, nel match contro il Monza, il Milan passa in vantaggio al quarto d’ora grazie a Diaz che, dopo una cavalcata di mezzo campo, si inserisce in area di rigore e beffa Di Gregorio in uscita con un tocco di punta. Sensi e Carlos Augusto sfiorano il pari per il Monza in un paio di occasioni, ma è Diaz a firmare la sua doppietta al 41’. Nella ripresa, il tris rossonero lo sigla Origi al 65’, ma cinque minuti dopo gli ospiti accorciano grazie a una punizione di Ranocchia che scavalca la barriera e batte Tatarusanu. Nel finale, Leao cala il poker e chiude i giochi al minuto 84 con il definitivo 4-1. Al Franchi di Firenze, la Fiorentina cede 3-4 all’Inter. Dopo appena due minuti dal fischio di inizio l’Inter si porta in vantaggio con Barella che, servito da Lautaro, batte in uscita Terraciano e porta avanti gli ospiti. Ikoné sfiora il pari per i padroni di casa, ma al quarto d’ora è Lautaro a trovare il gol del raddoppio per l’Inter. Verso la mezzora, Dimarco atterra Bonaventura in area, l’arbitro non assegna cartellini, ma il calcio di rigore si: Cabral dal dischetto trasforma con freddezza e accorcia per i viola. Il pareggio lo trova Ikoné nella ripresa, quando, su assist di Kouamé, piazza il sinistro a giro all’incrocio dei pali. Inzaghi inserisce Dzeko, Gosens e Dumfries, ma la grande occasione per il 2-3 capita sui piedi di Barella, ma Terraciano ribatte, poi pecca di ingenuità stendendo Lautaro in area dopo un’imbucata di Dzeko: l’argentino dal dischetto trasforma al 73’. Al 90’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la zampata di Jovic vale il 3-3 e lo stadio esplode. Dura pochissimo però l’entusiasmo del pubblico di Firenze, perché, nell’ultimo minuto di recupero, Barella crossa, Venuti spazza via, la palla finisce addosso a Mkhitaryan, carambola in rete e la partita finisce con l’Inter vincente.

Nel lunch match delle 12:30, colpaccio del Torino alla Dacia Arena, dove i granata si impongono 2-1 sull’Udinese. Un minuto prima del quarto d’ora, il mancino vincente di Ola Aina, servito da Miranchuk, vale lo 0-1. I friulani reagiscono e sfiorano il pari, che poi arriva al 26’, quando su un errore difensivo, il giocatore granata Zima regala la palla a Udogie, il quale serve Deulofeu che firma l’1-1. Nella ripresa, tanto nervosismo, poi, al 69’, Radonjic serve al volo Pellegri, il centravanti calcia violentemente sul primo palo e raddoppia. L’Udinese ci prova fino alla fine, Milinkovic si supera su Beto nel recupero, ma il risultato non cambia: finisce 2-1 per il Torino, che ritrova il successo e sale a 14 punti in classifica, i friulani sono fermi a 21. La giornata prosegue con Bologna-Lecce: la gara si sblocca al 13’, quando il Bologna conquista un calcio di rigore per un tocco di Gendrey su Aebischer. Arnautovic trasforma dagli 11 metri. Al 35’, gli emiliani raddoppiano: sugli sviluppo di un calcio d’angolo, Ferguson anticipa tutti e beffa Falcone. Il Lecce prova a rientrare in partita nella seconda frazione, ma sono i padroni di casa a sfiorare il tris. Il Bologna di Thiago Motta vince e si aggiudica i 3 punti, i primi del tecnico sulla panchina rossoblu. La Lazio di Sarri espugna Bergamo battendo l’Atalanta per 2-0. I biancocelesti passano in vantaggio dopo 10 minuti, quando Pedro crossa in mezzo, Zaccagni ci arriva e segna da vicino lo 0-1. Il raddoppio degli ospiti arriva in avvio di ripresa, quando, su una ripartenza, Marusic innesca Felipe Anderson che calcia dal limite dell’area e batte Sportiello (52’). Nel finale, l’Atalanta rimane in 10 per la doppia ammonizione di Muriel. I laziali agganciano proprio i bergamaschi al terzo posto in classifica, a quota 24 punti. Il Napoli batte 1-0 la Roma all’Olimpico, vola a +3 sul Milan in classifica e conquista l’undicesima vittoria di fila. A decidere la gara, quasi interamente bloccata e avara di emozioni è Osimhen, con una magia al minuto 80: il nigeriano fugge a Smalling e trafigge Rui Patricio con uno splendido diagonale. Durante la gara, il portiere portoghese aveva negato il gol a Lozano (49’). Da segnalare l’annullamento del rigore del Napoli nel primo tempo, assegnato in un primo momento per un contatto tra Rui Patricio e Ndombele, poi corretto al Var e annullato. Il Napoli non si ferma più, conquista tre punti pesantissimi contro la Roma, che invece rimane a quota 22 punti.

Nel posticipo delle 18:30 allo Zini di Cremona, i padroni di casa perdono con la Sampdoria e sono ultimi in classifica con zero vittorie. La Cremonese di Alvini gioca un buon primo tempo a livello tattico, ma spreca un calcio di rigore per un contatto tra Okereke e Amione al 7’: Dessers dal dischetto calcia centrale e Audero respinge senza problemi. Da quel momento la Cremonese non riesce più a rendersi pericolosa, poi Colley trova il gol partita al 78’ quando viene servito di testa da Gabbiadini e, a porta vuota, spinge il pallone in rete. Pochi minuti prima, Carnesecchi aveva fatto un miracolo su Gabbiadini lanciato a rete. La Cremonese, che nonostante la sconfitta ha dominato nella prima frazione su fronte del gioco, pecca di lacune difensive e commette tanti errori con i suoi giocatori più offensivi. Una sconfitta pesantissima, che sancisce ufficialmente la crisi grigiorossa. Sampdoria terzultima con 6 punti. Il monday night dell’11ima giornata di Serie A si conclude con il trionfo del Sassuolo sul Verona. I neroverdi di Dionisi vincono in rimonta 2-1 al Mapei, dopo una partita emozionante. L’Hellas passa in vantaggio dopo due minuti con Ceccherini, il Sassuolo accusa, poi, verso la mezzora, trova il pareggio al 32’ con Laurienté. Al 40’ viene annullato un gol al Verona: Veloso segna ma la posizione di offside dell’attaccante invalida il gol. Nella ripresa, il Sassuolo pressa, Frattesi si inserisce in area, calcia e Faraoni respinge. Al 74’ arriva la rimonta, quando Traoré serve Frattesi sul primo palo, destro del centrocampista neroverde e 2-1. L’Hellas sfiora il pari nel finale, ma Consigli respinge a mani aperte il potente mancino di Lasagna. Il Sassuolo sale a quota 15 punti, il Verona rimane a 5 in zona retrocessione.

Risultati e riepilogo giornata 10 Serie A stagione 2022/23

La decima giornata del campionato di Serie A ha avuto luogo nel weekend tra sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 ottobre 2022. Nel primo anticipo del turno, l’Empoli batte il Monza 1-0 al Castellani, mentre la Juventus si aggiudica il derby contro il Torino, sempre per 1-0. L’Atalanta batte il Sassuolo 2-1, l’Inter fa 2-0 alla Salernitana, Lazio e Udinese si annullano e non vanno oltre lo 0-0. Spezia e Cremonese pareggiano sul 2-2, il Napoli si impone 3-2 sul Bologna, mentre l’Hellas cade 1-2 in casa contro il Milan e rimane a quota 5 punti in classifica. Il positicipo del turno ha visto la Roma battere la Sampdoria al Ferraris con il minimo scarto, mentre Lecce e Fiorentina non sono andati oltre l’1-1.

La decima giornata del torneo di Serie A si è aperta con l’anticipo al Castellani: la formazione toscana si è aggiudicata la vittoria e i tre punti grazie al gol di Haas, che ha fermato la scia di risultati positivi del Monza di Palladino. I padroni di casa si portano in vantaggio all’11’: Destro serve Satriano, Di Gregorio fa il miracolo, ma non può nulla sul tap-in di Haas. A metà frazione l’Empoli sfiora il raddoppio, ma Destro centra il palo, poi il club toscano si vede annullare un gol nella ripresa: la punizione di Henderson entra in porta ma Destro era in fuorigioco. Rovella viene espulso nel recupero, il Monza termina la partita sotto di un uomo, le occasioni fioccano nella ripresa ma il risultato non cambia. Il sabato calcistico prosegue con la vittoria della Juve nel derby contro il Torino. La Juventus si rialza in occasione del derby e batte il Torino 1-0. In una delle occasioni maggiormente sentite da giocatori e tifosi, decide la vittoria dei bianconeri una zampata di Vlahovic a un quarto d’ora dalla fine. Il serbo segna il suo primo gol in maglia bianconera, regalando alla Juve la prima vittoria in trasferta in questa stagione. Alatanta-Sassuolo è una sfida molto intensa, con i neroverdi che passano in vantaggio al 41esimo grazie al gol di Kyriakopoulos su assist di D’Andrea. Il vantaggio ospite dura solo cinque minuti, perché Pasalic pareggia poco prima dell’intervallo su assist di Lookman (46’). A inizio ripresa i padroni di casa sorpassano il Sassuolo grazie a una rete di Lookman che batte Consigli con un bolide destro. Bergamaschi momentaneamente in testa alla classifica.

La giornata prosegue con Inter-Salernitana, lunch match della domenica che vede i nerazzurri imporsi 2-0 sui granata. A San Siro, i padroni di casa partono forte e vanno in vantaggio al quarto d’ora con un gol di Lautaro Martinez dal limite dell’area. Risponde Kastanos per gli ospiti con un tiro che termina fuori di un soffio, poi è l’Inter a sfiorare il raddoppio con Dzeko e Lautaro. Al 58’, Barella trova il gol del raddoppio nerazzurro su ispirazione di Calhanoglu. Termina senza reti la gara all’Olimpico tra Lazio e Udinese. Una sfida equilibrata, con chance da entrambe le parti, ma nessun gol. Nella prima frazione si registra una traversa colpita da Samardzic, diverse occasioni da gol per Felipe Anderson e Milinkovic-Savic, tutte neutralizzate da Silvestri. Poco prima della mezzora, Immobile è costretto a lasciare il campo per un infortunio di tipo muscolare. Nel secondo tempo anche la formazione friulana colpisce la traversa con Deulofeu, poi la sfida termina 0-0 e le due formazioni, con un punto a testa, si appaiano in classifica a quota 21 punti. Quinto risultato utile di fila per la Lazio, il nono per l’Udinese. Pari e patta anche tra Spezia e Cremonese: 2-2. I lombardi partono forte, Dessers conquista il vantaggio sugli sviluppi di un corner già dopo due minuti (assist di Lochoshvili), ma lo Spezia reagisce e in tre minuti ribalta il match: al 19’, accorcia Nzola e trova il pari, poi, al 22’, Holm la ribalta approfittando di una mischia in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 2-1 per i padroni di casa all’intervallo. Nella seconda frazione, Pickel segna di testa il gol del 2-2 (52’). Spezia a 9 punti in classifica, Cremonese penultima a quota 4. Il Napoli vince 3-2 contro il Bologna nel match della domenica pomeriggio. La sfida è intensa, ricca di emozioni e di episodi, con i padroni di casa che, nella prima frazione, sprecano diverse occasioni. Dopo una traversa di Mario Rui, gli ospiti passano in vantaggio al 41’: cross di Cambiaso, Zirkzee batte Meret con il suo mancino. Dopo tre minuti il Napoli trova il pari sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Juan Jesus che anticipa tutti e la insacca in rete. Nella ripresa, Spalletti schiera in campo il duo Lozano-Osimhen e il Napoli va subito a segno, con Lozano che fa il 2-1 al 49’. Due giri di orologio più tardi, su un errore di Meret, Barrow ne approfitta e fa il 2-2, poi il gol definitivo e decisivo lo firma Osimhen al 69’ con un tiro mancino che vale la vittoria e i tre punti per i partenopei. Il Napoli vola a quota 26 punti, a +2 sull’Atalanta, mentre il Bologna rimane a 7. Nella sfida serale, il Milan espugna 2-1 il Bentegodi di Verona. Gara sbloccata dopo 9 minuti con un’autorete: Hrustic sbaglia un retropassaggio, Giroud raccoglie e serve Leao che calcia e trova la deviazione di Veloso che buca la porta di Montipò. Dopo 10 minuti, i ragazzi di Bocchetti, al suo debutto sulla panchina gialloblù, trovano il gol del pari con Gunter. Il primo tempo finisce pari sull’1-1. Nella ripresa, Piccoli non va oltre la traversa, poi Tonali all’81’ decide la vittoria rossonera. L’Hellas ci prova, ma è il Milan a uscire vittorioso dal Bentegodi. Cinque punti in classifica per il Verona, mentre il Milan sale a quota 23.

Nei due match di posticipo del turno, la Roma espugna il Ferraris di Genova e batte la Sampdoria 1-0 grazie a un gol di Pellegrini su rigore che vale il quarto posto in classifica. La partita si sblocca al nono minuto, quando Ferrari commette fallo di mano in area e, dal dischetto, Pellegrini trasforma battendo Audero. La Samp fatica a creare occasioni, Audero si supera sulla conclusione di Belotti al 55’, poi mister Stankovic prova con la coppia Quagliarella-Caputo, mentre Mourinho inserisce Matic e Zaniolo, il quale impegna subito Audero, poi si fa annullare un gol per fuorigioco nel recupero finale. Finisce 1-0, con la Roma quarta a quota 22 punti, mentre i blucerchiati sono in ultima posizione a quota 3 dopo la prima sconfitta della gestione Stankovic. La decima giornata di Serie A termina con Lecce-Fiorentina, finita 1-1. Al Via del Mare, la partita è subito in salita per i viola, che perdono Jovic dopo sette minuti per infortunio. Il sostituto Cabral segna al 38’, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Bonaventura. Al 43’ il Lecce passa in vantaggio: Joan Gonzalez mette in mezzo per Ceesay, che da vicino insacca l’1-0 per i salentini. Il pareggio della Fiorentina arriva in avvio di ripresa, quando Cabral crossa per Kouamé che, di testa, fa l’1-1. Nel finale, Falcone fa miracoli su Martinez Quarta, Kouamé e Nico Gonzalez, poi Gallo si fa espellere per doppio giallo. La Fiorentina sale a 10 punti e aggancia Salernitana e Monza, il Lecce sale a quota 8 punti e rimanda ancora la prima vittoria casalinga.

Risultati e riepilogo giornata 9 Serie A stagione 2022/23

La nona giornata del campionato di Serie A si è tenuta nel weekend tra l’8 e il 10 ottobre 2022. Gli anticipi del sabato hanno visto il trionfo di Inter e Milan, che vincono rispettivamente contro Sassuolo e Juventus. Bologna-Sampdoria e Torino-Empoli terminano entrambe sull’1-1, mentre il Monza si impone sullo Spezia. Il Verona perde in casa della Salernitana, Udinese-Atalanta alla Dacia Arena termina 2-2, il Napoli rifila un poker di gol alla Cremonese, mentre la Roma batte il Lecce all’Olimpico con il punteggio di 2-1. Nel posticipo del turno al Franchi, la Lazio travolge la Fiorentina 4-0.

Nella prima partita della nona giornata di Serie A, l’Inter batte il Sassuolo a Reggio Emilia grazie a una doppietta di Dzeko. Succede tutto al termine dei primi 45 minuti: i nerazzurri si portano in vantaggio su calcio d’angolo grazie a una zampata di Dzeko, 100esimo gol in massima serie per il bosniaco. Nella ripresa, Frattesi pareggia (60’), ma nel finale è ancora Dzeko a segnare centrando la sua doppietta e consegnando la vittoria per 2-1 all’Inter. Il turno prosegue con il big match di San Siro tra Milan e Juventus. L’avvio della partita è subito intenso, i bianconeri si rendono pericolosi con Cuadrado, Milik e Danilo; il Milan ci prova, ma Leao centra il palo prima di tacco, poi dalla distanza. Al 46’, un minuto prima dell’intervallo, Tomori la sblocca portando avanti i padroni di casa del Milan. Nella ripresa, il raddoppio rossonero lo firma Brahim Diaz: recupero palla al centrocampo, verticalizzazione rapida verso la porta di Szczesny, che non può nulla. 2-0 partita terminata. Al Dall’Ara, il match tra Bologna e Sampdoria coincide con la prima di Stankovic sulla panchina blucerchiata. Il Bologna pressa e soffoca gli ospiti della Samp con diversi tentativi volti a portarsi avanti nel punteggio. Al 32’, Dominguez sfrutta una respinta di Audero per segnare il gol del vantaggio dei felsinei. È sempre l’argentino a cercare il raddoppio, ma questa volta la sua conclusione non va oltre la traversa. Nella ripresa, i blucerchiati provano a rispondere, ma Caputo si vede annullare una rete al 51’ per fuorigioco, poi Djuricic trova il pari al 72’ con una bella incornata. La Samp si porta a quota tre in classifica, Motta trova il primo punto della sua gestione.

La domenica calcistica si apre con Torino-Empoli: dopo dieci minuti di gioco, l’arbitro sventola il cartellino rosso a Sanabria per un suo intervento a piede a martello, ma, dopo il controllo al Var, annulla il rosso e si limita ad ammonire l’attaccante granata. Durante la prima frazione, il Torino dsi vede annullare due reti, una di Miranchuk, l’altra di Sanabria, entrambe per fuorigioco. Nel secondo tempo l’Empoli sblocca il risultato grazie al gol del neo entrato Destro in rovesciata (49’). Pochi minuti dopo, è ancora Destro a raddoppiare le marcature dei toscani, ma il gol è invalidato dalla posizione irregolare. Il Torino pareggia al 90’: cross di Karamoh, Vicario sbaglia la respinta, Luperto tenta il rinvio, ma Lukic si inserisce, lo contrasta e infila la palla in rete per l’1-1 finale. Il Monza di Palladino ottiene la sua terza vittoria consecutiva, stavolta battendo 2-0 lo Spezia. La gara la sblocca Carlos Augusto con un mancino dall’interno dell’area (32’), mentre Marì la chiude nella ripresa segnando il 2 a 0 sugli sviluppi di un corner. Il Monza sale a quota 10 punti in classifica, lo Spezia rimane fermo a quota 8. All’Arechi di Salerno, i padroni di casa si portano in vantaggio al 18’ con Piatek: imbucata di Bonazzoli, il polacco si avvicina a Montipò e lo beffa. Il Verona pareggia nella ripresa con una testata di Depaoli, poi la Salernitana trova il successo in extremis con un gol di Dia (94’). Il gol fa esplodere l’Arechi, dove, nel finale, a seguito di una mischia causata dall’invasione di campo di un tifoso, Ceccherini e Radovanovic vengono espulsi. Alla Dacia Arena, Udinese-Atalanta termina 2-2. Succede poco nella prima mezz’ora, poi Lookman la sblocca al 36’ grazie all’imbucata dell’ex Muriel. Nella ripresa, il colombiano conquista e trasforma il penalty del raddoppio bergamasco, ma dieci minuti dopo Deulofeu la riapre su calcio di punizione. Al 78’, Perez fa il 2-2 con un’incornata vincente. Allo Zini di Cremona, la partita contro il Napoli parte forte sin dalle battute iniziali. Il Napoli ha una chance da gol dopo i primi due minuti, ma Rrahmani centra la traversa. Alnono minuto, la Cremonese ripete il copione con Zanimacchia che non va oltre il palo in posizione di offside. Al 26’, per un fallo di Bianchetti su Kvaratskhelia, Politano trasforma dal dischetto sbloccando la partita. Il primo tempo finisce con il Napoli in vantaggio. Al 47’, i padroni di casa accorciano trovando il momentaneo pareggio dopo due palle gol mancate dal Napoli: Dessers riceve palla e, a tu per tu con Meret, non sbaglia. Le occasioni fioccano da entrambi i lati, ma è il Napoli a dilagare nel finale di partita: al 76’, Simeone raddoppia di testa, poi succede tutto nei minuti di recupero finali. Al 93’ è Lozano a calare il tris azzurro, poi, due minuti dopo, Olivera segna il definitivo 4-1. Gli azzurri di Spalletti volano a 23 punti e si ritrovano da soli in vetta alla classifica, mentre la Cremonese è a quota 3.

Nella cornice dello Stadio Olimpico di Roma, la squadra di casa sblocca il match contro il Lecce dopo appena 6 minuti, quando il cross di Pellegrini arriva sulla testa di Smalling che non sbaglia e fa l’1-0. Dopo venti minuti di gioco il Lecce rimane in dieci a causa del rosso di Hjulmand per un fallo su Belotti. Nonostante l’uomo in meno, la formazione di Baroni pressa e trova il pari: calcio d’angolo, Strefezza si inserisce e pareggia (39’). Nella ripresa, un fallo di Askildsen su Abraham si trasforma nel calcio di rigore che Dybala trasforma, ma si fa male ed è costretto a uscire dal campo. Dopo alcune palle gol sprecate dai padroni di casa, la partita si chiude sul 2-1 per i ragazzi di Mourinho, che salgono a 19 punti in graduatoria, mentre il Lecce si ferma a 7. L’ultimo match del turno ha visto la Lazio rifilare un poker di reti alla Fiorentina. Prosegue il momento positivo della Lazio in campionato, con la quarta vittoria di fila che vale l’aggancio a Milan e Udinese a quota 20 punti in classifica. Al Franchi non c’è storia, anche se, nella prima frazione, i viola creano di più, ma sprecano tanto e Vecino (11’) e Zaccagni (25’) puniscono Terracciano con due testate vincenti. I due gol condizionano la partita, la Fiorentina viene completamente travolta nella ripresa da Luis Alberto, che segna all’86’, e Immobile che chiude i conti al minuto 91.

Risultati e riepilogo giornata 8 Serie A stagione 2022/23

L’ottava giornata del torneo di Serie A 2022/2023 si è disputata nel weekend del 1 e lunedì 3 ottobre. Negli anticipi del sabato hanno vinto Napoli, Milan e Roma, quest’ultima si è imposta a San Siro contro l’Inter per 2-1. La Juventus, che in settimana sarà impegnata nei gironi di Champions League, ha battuto il Bologna 3-0, mentre la Lazio ha travolto 4-0 lo Spezia. Lecce e Cremonese non vanno oltre l’1-1, il Monza sbanca il Ferraris di Genova rifilando un tris di reti alla Sampdoria, il Sassuolo asfalta la Salernitana 5-0 e l’Atalanta vince sulla Fiorentina con il minimo scarto. L’ottavo turno si è concluso lunedì sera con la vittoria in rimonta dell’Udinese a Verona.

Succede tanto nell’ottava giornata di Serie A: Napoli, Milan, Atalanta e Lazio trionfano, anche la Juventus si risolleva, mentre è colpaccio della Roma a Milano. Il primo anticipo del turno ha visto il Napoli imporsi sul Torino 3-1 già nella prima frazione. A rompere gli equilibri è Anguissa, che al sesto minuto segna l’1-0 grazie al cross di Mario Rui, poi, sei minuti più tardi, lo stesso camerunese trova la sua doppietta personale. Al 37’ arriva anche la rete di Kvaratskhelia, che chiude la partita, poi Sanabria accorcia le distanze sul concludersi del primo tempo. Colpaccio della Roma a Milano: i nerazzurri sbloccano la gara portandosi in vantaggio al 30’ con Dimarco. Il vantaggio dei padroni di casa dura poco: nove minuti più tardi, il sinistro di Dybala, servito da Spinazzola, vale l’1-1. Al 75’, la Roma punge ancora: punizione-cross di Pellegrini, Smalling raccoglie e, di testa, fa l’1-2. Nel finale gli ospiti si difendono dagli attacchi nerazzurri e si portano a +4 sull’Inter in classifica. Vittoria del Milan che, dopo la sconfitta con il Napoli, alza la testa e batte l’Empoli al Castellani. Succede tutto negli ultimi 10 minuti: al 79’, Rebic trova il gol del vantaggio su assist di Leao, nel recupero Bajrami pareggia con una splendida punizione al 92’, dopo un minuto Ballo-Toure trova nuovamente il vantaggio, poi il tris lo cala Leao con un pallonetto che beffa Vicario al 96’.

Lunch match a senso unico tra Lazio e Spezia, terminato 4-0 per i biancocelesti. Eppure, la partita inizia in salita per la Lazio, che sbaglia un rigore in avvio con Immobile, ma l’espisodio non demoralizza i padroni di casa, che al 12’ si portano avanti con Zaccagni. Al 24’ è Romagnoli a fare il bis segnando la sua prima rete con la maglia dell’aquila. Nel secondo tempo la Lazio dilaga: al 62’ Milinkovic Savic cala il tris, poi è sempre lui a mettere in cassaforte il risultato segnando anche il poker nei minuti di recupero. Lo Spezia ha provato a pungere in un paio di occasioni nel primo tempo, ma senza successo. I ragazzi di Sarri sono a quota 17 punti in classifica. Partita dal dischetto per Lecce e Cremonese, che si accontentano di un 1-1 realizzato dagli undici metri: al rigore di Ciofani risponde Strefezza sul finire della prima frazione. Il Lecce non ha ancora vinto al Via del Mare, la Cremonese deve ancora trovare la prima vittoria stagionale. Disfatta fatale per la Sampdoria, che vede l’esonero di mister Giampaolo, mentre il Monza di Palladino trova la sua seconda vittoria consecutiva. Sblocca la gara l’ex Atalanta Pessina al minuto 11, poi l’ex Caprari raddoppia al 67’ e Sensi cala il tris in pieno recupero (95’). L’incontro tra Sassuolo e Salernitana rappresenta una vittoria per l’Italia: a dirigere la gara per la prima volta su un campo di Serie A è un arbitro donna, Maria Sole Ferrieri Caputi. I neroverdi rifilano al granata una manita letale, con reti di Laurentie (12’), Pinamonti (39’ su rigore), Thorstvedt (53’), Harroui (76’) e Antiste (92’). L’Atalanta batte anche la Fiorentina e sale a 20 punti in classifica alle spalle del Napoli. A decidere la vittoria della Dea è un gol di Lookman al 59’. I viola rimangono a quota 9 punti, mentre l’Atalanta di Gasperini potrebbe rivelarsi una vera e propria candidata per il titolo di quest’anno. Dopo un mese a secco di vittorie, la Juve torna a vincere e si riscatta dopo il ko con il Monza. Al 24’ Kostic sblocca la sfida grazie all’assist di Vlahovic, poi l’ex Fiorentina trova la rete del 2-0 nel secondo tempo. A mettere in cassaforte il risultato è Milik al 62’ con un siluro da fuori area. Il turno si conclude con l’ennesima vittora in rimonta dell’Udinese, che batte 2-1 il Verona al Bentegodi. Dopo essere andati sotto di un gol, con l’Hellas che si porta in vantaggio con Doig al 23’, i friulani ribaltano la gara grazie a Beto e Bijol. Vittoria pesantissima per i bianconeri, che volano a quota 19 punti in graduatoria, a -1 dal primo posto.

Risultati e riepilogo giornata 7 Serie A stagione 2022/23

Il campionato di Serie A è giunto alla disputa della settima giornata. Questo turno ha visto la disfatta di molte big della massima serie: sono state sconfitte Inter, Milan, Roma e Juventus. Quest’ultima è stata pesantissima per la Juve, che a Monza perde 1-0 e regala la prima storica vittoria in Serie A alla squadra di Berlusconi. L’Udinese conferma il suo brillante stato di forma e travolge anche l’Inter per 3-1. L’Atalanta vince a Roma, mentre il Napoli espugna San Siro battendo il Milan 1-2 al termine di una bellissima gara con un finale incandescente (clamorosa traversa del Milan). Prima vittoria anche per l’Empoli, che vince a Bologna con il minimo scarto, mentre la Sampdoria perde in casa dello Spezia e conferma la crisi di risultati. Il Lecce sbanca l’Arechi di Salerno, battendo 2-1 la Salernitana con i gol di Ceesay e Strefezza. Si riscatta invece la Lazio, che vince 4-0 a Cremona con una doppietta del solito Immobile. Il Toro si fa superare in casa dal Sassuolo, vincente 0-1, mentre la Fiorentina ottiene la sua prima vittoria in questa stagione imponendosi 2-0 sul Verona.

Il settimo turno di Serie A si apre con il colpaccio del Lecce, che nel match di anticipo contro la Salernitana all’Arechi si è imposto sui padroni di casa per 2-1. Il Toro ci prova a tenere il pallino del gioco, ma i salentini rispondono colpo su colpo: al 43’, Hjulmand serve Ceesey in profondità, l’attaccante gambiano supera Sepe e fa lo 0-1. Nella ripresa, il pari campano arriva con un autogol di Gonzalez su angolo di Candreva (55’). All’83’, i giallorossi raddoppiano e fanno il gol partita con un destro di Strefezza che vale il definitivo 1-2. Al Dall’Ara, la partita tra Bologna ed Empoli termina 0-1 in favore degli ospiti, con il gol della vittoria che arriva al 75’ e i padroni di casa che centrano una traversa e un palo. La prima frazione finisce senza reti, poi, nella ripresa, l’arbitro accorda un penalty alla squadra di casa – fallo di mano di Stojanovic in area – ma dal Var il gol viene annullato per offside di Cambiaso. Al 75’ arriva il gol partita: cross di Henderson, Skorupski esce ma non ci arriva, Bandinelli agguanta il pallone e lo insacca a porta vuota. Subito dopo Arnautovic centra il palo a portiere battuto, poi, in pieno recupero, arriva un altro legno per gli emiliani, quando il neo-entrato Zirkzee centra la traversa. I ragazzi di Zanetti conquistano la prima vittoria in campionato e salgono a 7 punti in classifica. Lo Spezia vince in rimonta il derby ligure contro la Samp e si porta a quota 8 punti in classifica. Il match si accende subito: all’11’, una grande botta di Sabiri da 30 metri vale il vantaggio ospite. La reazione dello Spezia è immediata: un minuto dopo, cross al centro di Holm e deviazione sfortunata di Murillo che la infila nella sua porta. Nel secondo tempo le occasioni non mancano da entrambe le parti: Dragowski fa miracoli su Caputo, Audero su Ampadu, Sabiri è sempre pericoloso, poi, al 72’, a trovare il gol è lo Spezia. Cross di Holm, Nzola si inserisce centrale e ribalta il match con un piattone. Nel finale, Dragowski salva su Quagliarella e blinda il risultato. Il derby ligure finisce 2-1 per lo Spezia, mentre la squadra di Giampaolo deve ancora trovare la vittoria. Nell’ultimo anticipo serale del sabato, il Sassuolo espugna 1-0 lo Stadio Olimpico Grande Torino con un gol all’ultimo minuto di gioco. La gara appare bloccata, le squadre si annullano e creano poche occasioni. Il match si sblocca dopo la mezzora, quando Lazaro segna, ma il Var annulla per fuorigioco di Vlasic. Nella ripresa, le due compagini non riescono a sfondare, né a creare pericoli. Quando lo 0-0 sembra ormai deciso, Alvarez, appena entrato, la sblocca al 93’.

La giornata prosegue con una trasferta rivelatasi molto amara per l’Inter, che ha perso 1-3 alla Dacia Arena contro l’Udinese. I nerazzurri la sbloccano dopo appena cinque minuti con Barella che la piazza all’incrocio dei pali su calcio di punizione. Al 22’, l’autorete di Skriniar vale il pari, poi ci provano Pereyra e Dumfries, ma senza successo. Dzeko si vede annullare un gol per posizione di fuorigioco durante il passaggio di Barella, poi Handanovic salva su Lovric. All’85’, i padroni di casa raddoppiano con Bijol su corner di Deulofeu, poi Silvestri respinge la conclusione di Brozovic quattro minuti dopo. In pieno recupero, l’Udinese fa il 3-1 con un gol di testa di Arslan (93’). La Lazio di Sarri batte 0-4 la Cremonese e sale a 14 punti in classifica. Sul campo dello Stadio Zini, la Lazio va a segno dopo sette minuti, quando Milinkovic Savic pesca Immobile in area per lo 0-1. La Cremonese spinge con Zanimacchia, Sernicola e Valeri, ma è la Lazio a raddoppiare con Immobile su calcio di rigore accordato per un tocco di mano in area di Lochoshvili. In pieno recupero di frazione, Milinkovic Savic cala il tris ribadendo in rete una respinta di Radu sulla conclusione di Zaccagni. Nella ripresa, le occasioni piovono da entrambe le parti, con Immobile che fallisce il poker in un paio di occasioni. Provedel, dall’altro lato, neutralizza una rovesciata di Valeri e poi una testata da vicino di Bianchetti. Al 79’, Immobile serve Pedro in area e lo spagnolo mette la firma sul poker. La Fiorentina batte 2-0 il Verona e torna alla vittoria dopo cinque giornate a secco di successi. La vittoria dei viola matura nel primo quarto d’ora di gioco, quando Ikoné fugge dalla sua metà campo, entra in area di rigore e beffa Montipò (13’). Lo stesso Montipò si fa perdonare poco dopo parando un calcio di rigore di Biraghi assegnato per una trattenuta di Coppola su Koaumé. Nella ripresa, in pieno recupero, Gonzalez segna il 2-0 grazie a un assist perfetto di Mandragora. Tre punti fondamentali per i viola, che vanno a quota 9, a -1 da Juve e Torino, mentre rimane a 5 il Verona di Cioffi, al quarto ko. Con la nuova guida di mister Palladino, il Monza vince la sua prima sfida in Serie A e lo fa contro una big, la Juventus. Il gol decisivo è di Gytkjaer nel corso della ripresa. La Juve non crea pericoli e rimane in dieci per l’espulsione di Di Maria nel primo tempo. Nella ripresa è ancora la squadra di casa a provarci: Mota Carvalho sbaglia una conclusione a tu per tu con Perin, mentre Gytkjaer alza troppo la conclusione. Al 74’ arriva il vantaggio biancorosso: Ciurria serve Gytkjaerche beffa Perin in acrobazia. Prima vittoria in Serie A per il Monza, mentre la Juventus è a quota 10 punti dopo 7 giornate.

Nella 7a giornata di Serie A, l’Atalanta batte 1-0 la Roma e rimane in cima alla classifica. La Roma, senza Dybala (assente per un problema al flessore della gamba sinistra), crea, ma Abraham non è in forma. La ripresa è monologo giallorosso, ma il muro bergamasco regge. Mourinho viene espulso dal campo per proteste. La Dea segna al 35’, quando Hojlund serve Salvini che al limite la stoppa e la infila nell’angolino alle spalle di Rui Patricio. Il gol scuote la Roma, che nel finale si inventa di tutto per pareggiarla con Belotti e Shomurodov, ma senza fortuna. In questa settima giornata, dopo le disfatte di Inter e Juve, cade anche il Milan, che viene battuto dal Napoli a San Siro con il punteggio di 1-2. Colpaccio azzurro a San Siro e primo posto riacciuffato grazie al gol di Simeone nel finale. Una prima frazione di stampo rossonero si chiude a reti inviolate, mentre a inizio ripresa ci pensa Politano con un penalty a portare in vantaggio gli ospiti al minuto 55. Il pari dei ragazzi di Pioli arriva al 69’ con Giroud, poi, al 78’, l’incornata vincente di Simeone regala tre punti e la vetta della classifica al Napoli, condannando il Milan al primo ko stagionale.

Risultati e riepilogo giornata 6 Serie A stagione 2022/23

La sesta giornata del campionato di Serie A 2022/2023 è iniziata con gli anticipi di sabato 10 settembre, in cui le big Inter, Milan e Napoli hanno fatto bottino pieno ma non senza soffrire, rispettivamente contro Torino, Sampdoria e Spezia. L’Inter si è imposto sul Torino in extremis, ma deve la vittoria alle performance di Handanovic, che ha salvato la porta nerazzurra in diverse occasioni. Trionfo in extremis anche per il Napoli, che passa al minuto 89, mentre il Milan ha espugnato il Marassi giocando tutta la seconda frazione in 10 per l’espulsione di Leao. La giornata continua con la frenata dell’Atalanta, fermata sull’1-1 dalla Cremonese. Dopo il cambio di panchina, al Dall’Ara il Bologna batte 2-1 la Fiorentina, Lecce e Monza non vanno oltre l’1-1, mentre continua a stupire l’Udinese, che batte 3-1 il Sassuolo a Reggio Emilia. Nel pomeriggio calcistico, la Lazio batte 2-0 il Verona all’Olimpico, mentre il posticipo ha visto un incredibile pareggio sul 2-2 tra Juve e Salernitana, dopo un incontro durato più di 100 minuti. Il posticipo tra Empoli e Roma termina 1-2 per i giallorossi, che vincono nel segno di Dybala.

Dopo la grande serata contro il Liverpool in Champions, il Napoli di Spalletti, espulso nel finale di partita per proteste ripetute, si è salvato al Maradona contro lo Spezia nell’ultimo minuto del match, all’89’, quando Giacomo Raspadori mette a segno il suo primo gol in maglia azzurra facendo esplodere di gioia lo stadio. Lo 0-0 rimane intatto fino al minuto 89, poi, dopo uno slalom in velocità di Lozano, Raspadori la butta dentro con una zampata e regala la vittoria alla formazione di casa. Il Napoli sale in vetta alla Serie A a quota 14 punti, mentre i liguri di Gotti rimangono fermi a quota 5. L’Inter batte 1-0 il Torino alla fine di una sfida molto difficile, in cui la grande prestazione dei granata non è bastata a ottenere lo scalpo di una big. Nella prima frazione, i nerazzurri sono confusionari e privi di idee. Dall’altra parte, invece, il Toro spaventa con Vlasic e Seck. La ripresa è caratterizzata da un ritmo più elevato, con le due compagini a caccia del gol partita. Il Torino pressa più pesantemente, mettendo in difficoltà Handanovic in più occasioni: il portiere sloveno è chiamato ad almeno tre parate decisive, di cui una prodigiosa sul tentativo di Radonjic. Al minuto 89, lancio di Barella per Brozovic, il quale scavalca Milinkovic-Savic e trova il gol che manda in estasi San Siro. Vince ma soffre anche il Milan di Pioli, che batte 1-2 la Sampdoria al Marassi. La decidono Messias e Giroud, mentre Djuricic segna il gol della bandiera per i blucerchiati. Espulso Leao. In avvio di gara, Messias va a segno dopo appena 6 minuti di gara, finalizzando la splendida azione di Leao e l’assist di De Ketelaere con un piattone. Al primo cartellino giallo per una sbracciata a Bereszynski, Leao viene espulso per somma di cartellini gialli. Al 57’, il pareggio di Djuricic riporta equilibrio in campo. Al 66’, la sfida si orienta nuovamente in favore degli ospiti, quando il fallo di mano di Villar si tramuta nel rigore che Giroud trasforma per il definitivo 1-2. Gli uomini di Pioli acciuffano la quarta vittoria in questo campionato, appaiandosi al Napoli in vetta, mentre la Samp ha raccolto appena 2 punti in 6 partite.

La sesta giornata prosegue con il pari tra Atalanta e Cremonese. Al Gewiss Stadium, la gara tra le due formazioni lombarde è equilibrata e difficile. I grigiorossi sono bene organizzati, mettono in difficoltà le manovre nerazzurre, il doppio intervento di Radu e Musso mantiene il match in equilibrio. Il ritmo cala nella ripresa e i gol iniziano ad arrivare: al 74’, l’incornata di Demiral vale l’1-0 per i padroni di casa, che tuttavia si vedono pareggiare i conti dagli ospiti quattro minuti più tardi, quando Valeri approfitta di una respinta imprecisa di Musso per fare l’1-1 definitivo. Nonostante il forcing finale, il risultato non cambia, ma il punto non impedisce all’Atalanta di rimanere in vetta alla classifica a quota 14 punti con Napoli e Milan. Sotto la guida del nuovo allenatore Thiago Motta, che ancora osserva dalla tribuna, il Bologna ottiene il primo successo stagionale al Dall'Ara contro la Fiorentina. Il primo tempo trascorre senza grandi emozioni. Nella ripresa, è la Fiorentina a passare in vantaggio al 54’ con Martinez Quarta che insacca l'assist di Saponara. La reazione del Bologna arriva dopo cinque minuti: prima Barrow pareggia i conti, poi Arnautovic la ribalta al 62’, prima di lasciare il campo per un infortunio. Nel finale, i tentativi dei viola sono molto confusionari, il Bologna regge e porta a casa i primi tre punti in questa stagione. Dopo cinque sconfitte di fila, il Monza riesce a ottenere il primo storico punto in Serie A. Al Via del Mare, il match tra Lecce e Monza termina 1-1. I salentini tengono il pallino del gioco, ma non riescono a trovare il gol della vittoria. Il Lecce parte forte e sfiora il gol in un paio di circostanze prima della mezzora con Baschirotto e Di Francesco. Al 35’, i brianzoli rompono gli equilibri: Sensi beffa Falcone per lo 0-1 dai 25 metri su calcio di punizione. Un cambio per parte all'intervallo, con Stroppa che lancia Molina per Birindelli, mentre Baroni schiera Gonzalez in sostituzione di Helgason. Il pareggio del Lecce arriva al minuto 48 proprio con Gonzalez, che finalizza in rete il cross di Ceesay. Il Lecce pareggia con l’amaro in bocca, reclamando per due falli di mano in area avversaria sui quali la direzione di gara non interviene. L'Udinese vince in rimonta sul campo del Sassuolo (1-3) e sale a 13 punti in classifica. A sbloccare la gara è il Sassuolo, che al 33’ si porta in vantaggio con Frattesi. Dieci minuti dopo, l’espulsione di Ruan tra le fila neroverdi cambia la faccia della partita. Nella ripresa, i bianconeri sfondano la difesa dei padroni di casa con Beto: minuto 75, Deulofeu per Pereyra che dal fondo serve Beto, il quale deve solo appoggiarla in rete di testa da pochi passi. Il Sassuolo accusa, prova a reagire, ma è l’Udinese a raddoppiare: al 91’, Samardzic trova il bis con un bolide rasoterra che beffa Consigli per il 2-1, mentre il tris arriva due minuti dopo, ancora con Beto: contropiede e testa a testa con Consigli che ha la peggio e viene trafitto con un piattone. 3-1, Sassuolo fermo a 6 punti.

La Lazio ritrova i tre punti in campionato vincendo 2-0 contro il Verona, non senza sofferenze. La partita è infatti molto equilibrata e bisogna aspettare fino a metà secondo tempo per vedere la Lazio sbloccare il match approfittando della prima distrazione della retroguardia gialloblù: al 68’, Immobile di testa la mette dentro su cross di Milinkovic. Il raddoppio laziale arriva al quinto minuto di recupero, quando il destro angolato di Luis Alberto chiude definitivamente i conti. Incredibile pareggio in extremis della Juventus contro la Salernitana. Finisce 2-2 un match tesissimo, in cui la Salernitana si porta in vantaggio dopo appena 18 minuti: cross di Mazzocchi per Candreva che insacca da due passi. A pochi istanti dalla fine della prima frazione, un fallo di mano di Bremer si trasforma nel rigore per gli ospiti: Piatek dagli 11 metri spiazza Perin mandando al riposo le squadre sullo 0-2. In avvio di ripresa la Juve accorcia subito le distanze: al 51’, Bremer segna di testa l'1-2 su cross di Kostic. La Salernitana tiene botta e reagisce con Dia che costringe il portiere bianconero alla parata a terra. Al 91’, Alex Sandro cade in area e viene assegnato il calcio di rigore: Bonucci dal dischetto si fa parare da Sepe, ma il difensore della Nazionale si scaglia sulla palla e ribadisce il pareggio in rete, poi Fagioli costringe Sepe a una parata in corner, Milik si inserisce e insacca di testa, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Bonucci. Finisce 2-2, la Salernitana strappa un punto in una trasferta e sale a quota 7 punti, la Juve a 10. Nel posticipo di turno, Empoli-Roma termina 1-2 grazie all’uomo match di Mourinho, Paulo Dybala. L’ex Juventus sblocca il match al 17’ con uno stop e tiro che supera Vicario di sinistro. L’Empoli reagisce con Satriano, ma è Bandinelli a trovare la rete del pareggio per i toscani quando la difesa giallorossa si distrae (43’). Nell’avvio del secondo tempola Roma sfiora il gol con Ibanez, ma Parisi salva. L’Empoli non demorde e si rende pericoloso con Satriano, che però non trova lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: al 71’, Dybala serve Abraham, tap-in e 2-1. Gli uomini di Mou hanno la chance per chiuderla dal dischetto, ma Pellegrini sbaglia il rigore calciando sulla traversa. Akpa-Akpro centra il palo nel finale, ma viene espulso all’86’ per un brutto fallo su Smalling. Empoli in dieci nel finale incandescente: Rui Patricio fa miracoli su Ismajli e Bandinelli, Vicario nega la prima rete giallorossa di Belotti, poi il tempo si esaurisce e la Roma torna al successo.

Risultati e riepilogo giornata 5 Serie A stagione 2022/23

La quinta giornata del campionato di Serie A 2022/2023 si gioca in modalità spezzzatino, nell’arco di tre giorni. Si parte sabato con la Juventus che viene ospitato dalla Fiorentina: 1-1 al Franchi, mentre il Napoli espugna l’Olimpico, battendo 2-1 la Lazio. Alle ore 18:00 si è giocato il tanto atteso derby della Madonnina, terminato 3-2 per il Milan. Dopo gli anticipi del sabato seguono i match della domenica: il lunch match tra Cremonese e Sassuolo termina a reti inviolate, primo punto per i lombardi in classifica. Pareggiano anche Spezia e Bologna, che non vanno oltre il 2-2, mentre l’Hellas si impone 2-1 sui blucerchiati grazie a un autogol di Audero e un gol di Doig. La Roma viene sconfitta dall’Udinese, che si impone con un sonoro 4-0 sui giallorossi grazie ai gol di Udogie, Samardzic, Pereyra e Lovric. Il Monza cede 0-2 all’Atalanta, Salernitana-Empoli finisce 2-2 all’Arechi, mentre il Torino batte il Lecce 1-0.

Si apre il 3 settembre la quinta giornata di Serie A 2022/23, con l’anticipo tra Juventus e Fiorentina, terminato 1-1. Al Franchi, la sfida è molto tesa e si risolve già durante la prima frazione: a sbloccare la partita con un tocco di pancia è Milik, che va a segno al nono minuto del match su assist di Kostic. Al 29’, Kouame riporta il risultato in equilibrio con un’azione in contropiede iniziata sugli sviluppi di un calcio d’angolo della Juve. Al 44’, Perin salva gli uomini di Allegri parando un rigore a Jovic, poi, nella ripresa, fa un altro intervento prodigioso su Amrabat. L’ultima chance è di Zurkowski nel recupero, ma il suo destro al volo è alto e la Juve porta a casa un punto sofferto. Il turno prosegue con lo scintillante derby della Madonnina in scena a San Siro: Milan-Inter termina 3-2, Pioli vince la sfida grazie alla coppia Leao-Giroud che ribalta il vantaggio iniziale di Brozovic. A decidere il match sono la doppietta di Leao al 28’ e al 60’, con in mezzo una rete del solito Giroud, zampata vincente al 54’. Brozovic sblocca la gara al 21’ segnando da solo davanti a Maignan, poi Dzeko firma il raddoppio nerazzurro nella ripresa (67’), ma non è sufficiente a pareggiarla. Vince il Milan, che non si aggiudicava il derby per due volte di fila dal 2011. La vittoria vale ai rossoneri 11 punti e il sorpasso dei nerazzurri in classifica. Il Napoli ha battuto la Lazio all’Olimpico e si è preso il primo posto in classifica a pari punti con il Milan. A decidere il successo partenopeo sono i gol di Kim e Kvaratskhelia, che ribaltano il vantaggio iniziale dei padroni di casa siglato da Zaccagni. Prima disfatta stagionale per gli uomini di Sarri, che lasciano il campo indignati per un rigore chiesto e mai accordato per un contatto fra Mario Rui e Lazzari. Sorride invece Spalletti, che dopo due match a vuoto contro Fiorentina e Lecce, torna a vincere e si riprende la vetta della graduatoria.

Il quinto turno del campionato di Serie A continua nella giornata di domenica con 4 partite: Cremonese-Sassuolo, partita dellora di pranzo, terminata senza reti (0-0), ma con il primo punto conquistato dalla formazione lombarda in questa stagione. Il primo tempo di questa gara si rivela frizzante e divertente, i padroni di casa creano pericoli con Zanimacchia, mentre Pinamonti si fa vedere per la formazione ospite. Poco dopo la mezzora, Dessers si vede annullare un gol per posizione di fuorigioco, lo stesso succede a Pinamonti nella ripresa sempre per offside. Allo scadere del tempo le due squadre si dividono la posta in palio con un punto a testa. Alle 15:00 unaltro pareggio: 2-2 fra Spezia e Bologna. Al Picco, Arnautovic porta avanti gli ospiti con un colpo di testa al settimo minuto (assist di Medel). Lo Spezia sfiora il gol al 21’ con Hristov, ma il suo tentativo su corner viene neutralizzato. Durante il recupero della prima frazione, Bastoni trova il gol del pareggio: tunnel all’avversario, mancino dalla distanza e 1-1 al 47’. Nella ripresa, l’autorete di Schouten regala il 2-1 allo Spezia, poi, al 64’, il Bologna pareggia con il secondo gol di Arnautovic per il definitivo 2-2. Nella partita delle ore 18:00, il Verona batte la Samp 2-1. Dopo un inizio di gara avaro di emozioni, al Bentegodi accade tutto nei minuti che precedono l’intervallo: Caputo porta in vantaggio i blucerchiati al 40’, con un sinistro potente sul palo lontano. Samp sfortunata tuttavia: cinque minuti dopo, l’autogol di Audero vale il pareggio, mentre la rete di Doig nell’ultimo minuto del recupero ( prima rete in Serie A) vale il sorpasso dei padroni di casa. Verona a un passo da tris nella ripresa con Lasagna che, sul filo del fuorigioco, salta Audero, ma si allarga troppo e calcia alle stelle. Al 76’ Doig sfiora la doppietta, ma Audero gli nega la gioia. Al 90’, la Samp sfiora il pari con Caputo, che manca lo specchio della porta di un soffio. Termina 2-1 per il Verona di Cioffi, che conquista la sua prima vittoria in campionato. Nella sfida serale, l’Udinese travolge la Roma e stravince per 4-0. Alla Dacia Arena, Dybala si fa subito pericoloso, ma trova la deviazione in corner del portiere avversario. Dopo 5 minuti, Udogie approfitta di un errore di Karsdorp e porta avanti i padroni di casa. All’intervallo le formazioni sono sull’1-0 per l’Udinese. Nella ripresa, il mancino di Samardzic rimbalza davanti a Rui Patricio e finisce in rete per il 2-0, mentre Mancini colpisce il palo pochi istanti dopo. Al 75’ arriva il tris bianconero: Makengo appoggia per Pereyra, girata sul secondo palo e gol. Il poker di Lovric arriva all’82’ in contropiede. Un poker amarissimo per Mourinho, a quota dieci punti in classifica insieme all’Udinese di Sottil.

Nei posticipi del turno, l’Atalanta di Gasperini espugna lo stadio dei vicini di casa del Monza per 2-0 e conquista la vetta della classifica solitaria a quota 13 punti. Il Monza di Stroppa, al contrario, rimane ancora a secco di punti dopo cinque giornate. Il Monza parte forte, Caprari ha subito una possibilità, ma calcia in bocca a Musso. La Dea accusa l’assalto dei brianzoli, poi inizia a creare pericoli con Ederson che conclude centrale su azione in contropiede, poi Caldirola rischia l’autogol. Nella ripresa, a trainare i bergamaschi sono Lookman e Hojlund: il danese scalda i guantoni di Di Gregorio stampando un tiro sul palo, mentre il compagno nigeriano si inventa un cross per il tap-in facile dello stesso Hojlund al 57’. Dopo il primo gol la Dea dilaga, la retroguardia dei branzoli cede e, al 65’, il cross di Ederson viene intercettato da Lookman in scivolata, rimpallo sfortunato e autorete di Marlon. Finisce 0-2 all’U-Power Stadium. Nel posticipo del lunedì della quinta giornata di Serie A, Salernitana ed Empoli non vanno oltre il 2-2 con tanto agonismo e spettacolo. Verso la mezzora, Satriano porta in vantaggio gli ospiti, ma otto minuti dopo Mazzocchi pareggia i conti per i padroni di casa. Nella ripresa, gli uomini di Nicola completano la rimonta con il gol di Dia (61’), ma, a dieci minuti dal triplice fischio, Lammers pareggia di nuovo portando il risultato sul 2-2. I campani sono a quota sei punti, i toscani a quattro. All’Olimpico Grande Torino, il Torino supera un buon Lecce e si porta a quota 10 punti in classifica con Udinese e Roma. I granata di Juric, costretto a letto da una pomonite (al suo posto c’è Paro), non raccoglievano tre punti davanti al proprio pubblico dal mese di aprile. Il Lecce non si è mai arreso, Pellegri si è visto annullare un gol per fuorigioco, Vojvoda si è divorato il 2-0, Lazaro anche. Conquistato il vantaggio, il Toro non ha sofferto e ha fatto bottino pieno.

Risultati e riepilogo giornata 4 Serie A stagione 2022/23

Si apre il 30 agosto 2022 la quarta giornata di Serie A, con il primo anticipo Sassuolo-Milan delle 18:30, terminato a reti inviolate. Alle 20:45 sono scesi in campo Inter-Cremonese e Roma-Monza: la prima sfida si è conclusa 3-1 per i nerazzurri, mentre la seconda sfida ha visto la Roma trionfare con un perentorio 3-0 sulla formazione brianzola. La giornata prosegue con cinque partite infrasettimanali disputate il mercoledì, che hanno visto l’Udinese imporsi 1-0 sulla Fiorentina, mentre terminano pari sull’1-1 Sampdoria-Lazio, Empoli-Verona e Napoli-Lecce. La Juventus batte lo Spezia 2-0. I posticipi del turno hanno visto l’Atalanta battere 3-1 il Torino, mentre finisce 1-1 anche tra Bologna e Salernitana.

Il primo anticipo della quarta giornata di Serie A tra Sassuolo e Milan al Mapei Stadium termina senza reti. Gli uomini di Pioli devono rimandare l’appuntamento con la prima vittoria esterna in questo campionato, a pochi giorni dal derby. Il Sassuolo si rivela molto combattivo, un avversario difficile contro il quale il Milan non riesce a sfondare. Rossoneri colpevoli di non aver creato abbastanza occasioni da gol nonostante l’assedio finale. Leao ha la prima chance della gara dopo appena 8 minuti, ma spreca calciando altissimo. L’attaccante portoghese ci riprova al 12’, sfiora la traversa, ma la palla esce, poi Diaz spaventa Consigli. Nonostante il maggior possesso, il Milan rischia, quando il direttore di gara fischia un penalty per un doppio fallo di Florenzi e Saelemaekers su Kyriakopoulos: Berardi si fa ipnotizzare da Maignan, che respinge, mantenendo lo 0-0. Il secondo tempo si apre con l’infortunio di Berardi, che esce dal campo, e un triplo cambio per gli uomini di Pioli. Il Milan prova ad assediare i padroni di casa, ma senza mai impegnare realmente Consigli. Il match finisce 0-0 con il Milan in 10 uomini per l’infortunio di Florenzi (a cambi esauriti). Nel secondo anticipo del quarto turno di Serie A, l’Inter si impone 3-1 sulla Cremonese. L’Inter parte fortissimo, con Dimarco che sfiora il vantaggio dopo tre minuti, poi ci prova la Cremonese con Ascacibar, che però sbaglia un corner e propizia la ripartenza nerazzurra, che si concretizza con il gol di Correa che, dopo la respinta di Radu, non sbaglia a porta vuota. La Cremonese continua a provarci, ma Handanovic respinge in uscita Dessers, poi il numero 1 dell’Inter neutralizza a terra il tentativo di Pickel. Al 38’ i padroni di casa raddoppiano: Calhanoglu serve Barella che scaglia un destro al volo imprendibile per Radu. Nella ripresa, i grigiorossi spingono, mettono in difficoltà l’Inter che rischia sul colpo di testa di Aiwu che termina a lato di poco (48’), poi sulla sforbiciata di Dessers e sulla conclusione di Zanimacchia. Nel finale, l’ex Radu fa miracoli sul doppio tentativo di Dzeko e Dumfries, ma deve arrendersi tre minuti più tardi sul diagonale di Lautaro Martinez che vale il 3-0 (76’). Al 90’ arriva il meritato gol della bandiera grigiorossa con il destro di Okereke. Gli anticipi della quarta giornata di Serie A terminano con Roma-Monza, terminata 3-0 per la formazione capitolina. I primi venti minuti di gioco scorrono lentamente, anche a causa di un’umidità invalidante. Nonostante il possesso palla, il Monza fatica a costruire, così, al 18’, dopo una corsa di 40 metri e un paio di tocchi con il compagno Abraham, Dybala fulmina Di Gregorio per l’1-0. L’Olimpico esplode, poi, al 32’, è ancora Paulo a ribattere in rete una respinta di Di Gregorio su Abraham per il raddoppio giallorosso. Il primo tempo termina con una sola nota negativa per Mourinho, ossia l’infortunio di Kumbulla, costretto a lasciare il campo. Il 3-0 arriva al 61’, quando Ibanez fa centro su un corner perfetto di Pellegrini. C’è tempo per l’esordio di Belotti in maglia giallorossa, con lo stadio in estasi. Nel finale Machin sfiora il gol, Belotti fa lo stesso ma Di Gregorio evita di piede, poi il tempo finisce e la Roma si gode la vetta momentanea della classifica.

Juventus-Spezia termina 2-0 per i bianconeri, che partono forte e si portano in vantaggio dopo 9 minuti con un gol di Vlahovic su punizione. Lo Spezia prova a creare pericoli, ma senza riuscire a finalizzare in porta. Al 16’ brividi per la Juve: Gyasi batte Szczesny con un pallonetto, ma l’arbitro fischia il fuorigioco e il gol viene annullato. Poco prima dell’intervallo, Szczesny deve lasciare il campo a causa di un infortunio alla caviglia. Nel finale fa il suo ingresso il nuovo acquisto Milik, che prende il posto di Vlahovic e firma il raddoppio al 92’, su assist di Miretti. Empoli-Verona termina 1-1. L’Empoli rompe gli equilibri con una rete di Baldanzi al 26’: tiro dal limite e primo gol in Serie A per il trequartista. Dopo una prima frazione a senso unico per i padroni di casa, avanti di un gol, nella ripresa il Verona pareggia con Kallon su assist di Doig: prima rete in massima serie anche per l’attaccante gialloblu e 1-1 al Castellani. Sampdoria e Lazio non vanno oltre l’1-1. Sarri si gioca sin da subito Luis Alberto, mentre il tridente d’attacco è Zaccagni-Immobile-Anderson. Al 21’, la Lazio passa in vantaggio: assist di tacco e al volo di Milinkovic Savic per Immobile, il bomber controlla e, da solo davanti ad Audero non sbaglia. 1-0 per gli ospiti. Tre minuti dopo, Immobile si ripete ma non va oltre il palo. I blucerchiati ci provano, Quagliarella non si risparmia, ma la prima frazione termina con gli ospiti in vantaggio. Nel secondo tempo, la gara sembra chiudersi sullo 0-1, ma, al 92’, Rincon vede Gabbiadini e lo serve al centro dell’area, l’attaccante stoppa la palla in corsa e, di punta, beffa Provedel: è 1-1, Marassi in estasi. La sfida tra Udinese e Fiorentina termina 1-0 grazie a una rete di Beto, che segna dopo 17 minuti grazie a un assist di Deulofeu. Durante la prima frazione della sfida, i bianconeri costruiscono molte altre occasioni con Beto, Lovric e Deulofeu, mentre i viola sfiorano il pareggio con un’incornata di Martinez Quarta. Nella ripresa accade poco, il risultato non cambia, vince l’Udinese 1-0. Pareggio casalingo per il Napoli, che contro il Lecce non va oltre l’1-1. Il turnover scelto da Spalletti non sortisce gli effetti sperati. Dopo 20 minuti di gioco la gara si accende: Ndombele non si accorge dell’arrivo di Di Francesco e gli rifila un calcio, l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto, Colombo batte Meret, ma l’arbitro fa ripetere perché il tiro dell’attaccante aveva preceduto il fischio. Colombo ripete, cambia angolo, ma stavolta Meret intuisce e respinge. Come recita un vecchio adagio calcistico, gol mangiato, gol subìto: al 27’, Elmas calcia indisturbato e non sbaglia. La gioia del gol dura molto poco per i padroni di casa, perché, quattro minuti dopo, Colombo si riscatta scagliando il suo mancino sotto la traversa. 1-1. Gli azzurri accusano, provano ad assediare gli avversari nel finale, ma sono i salentini a sfiorare il gol con Banda, alto, e Baschirotto, colpo di testa laterale.

Nel primo posticipo della quarta giornata, l’Atalanta batte 3-1 il Torino e agguanta la Roma in cima alla classifica. A regalare la vittoria alla squadra di Gasperini è Koopmeiners, che prima realizza il rigore dell’1-0 negli ultimi istanti del recupero del primo tempo, poi raddoppia in avvio di ripresa e la chiude al minuto 84, ancora dal dischetto, dopo la rete di Vlasic, che aveva accorciato al minuto 77. La Dea può tornare a sorridere, in attesa di ritrovare Zapata, costretto a uscire con qualche acciacco al 37’, grazie al momento di grande forma di Koopmeiners, unitamente a una difesa robusta. Il Toro, che pure scende in campo determinato e volenteroso, non riesce però a finalizzare in porta. Nell’ultimo posticipo del turno, il Bologna si porta avanti nel risultato contro la Salernitana, grazie a un calcio di rigore trasformato da Arnautovic al 52’, ma viene beffata nel finale quando Dia pareggia i conti al minuto 88. Gli uomini di Mihajlovic devono rimandare l’appuntamento con la prima vittoria in questa stagione, mentre i granata di Nicola raggiungono Fiorentina e Sassuolo a quota cinque punti.

Risultati e riepilogo giornata 3 Serie A stagione 2022/23

La Serie A 2022/23 prosegue con le sfide della terza giornata spalmate nelle giornate di venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 agosto 2022. Il turno inizia con il match di anticipo tra Monza e Udinese, terminato 1-2 per i friulani, che recuperano e infliggono ai brianzoli la terza sconfitta su altrettante partite. Al vantaggio di Colpani, nella prima frazione della gara, rispondono le reti di Beto e di Udogie nella ripresa. La squadra di casa gioca bene, ma l’Udinese sfrutta la rapidità dei suoi reparti e porta a casa i primi tre punti in questa stagione. La Lazio si aggiudica uno dei primi big match di questa stagione, imponendosi 3-1 sull’Inter nella seconda sfida di anticipo del turno. All’Olimpico, i neroazzurri partono bene, mettono pressione ai biancocelesti, ma la prima chance della sfida è di Immobile, che scaglia la palla verso lo specchio avversario senza, però, inquadrarlo. Nonostante il possesso palla, l’Inter non riesce a rendersi pericoloso. Al 40’ la Lazio passa: assist perfetto di Milinkovic-Savic per Felipe Anderson, il quale sbuca alle spalle di Bastoni e Dimarco e, di testa, batte Handanovic. Al minuto 51 l’Inter pareggia sugli sviluppi di un calcio piazzato: sponda aerea di Dumfries per Lautaro Martinez e Provedel battuto. Gli ospiti sfiorano il vantaggio, ma Provedel devia oltre la traversa, poi entrano Luis Alberto e Pedro: il primo si rende protagonista di una prodezza che termina all’incrocio dei pali per il 2-1, mentre il secondo la chiude all’87’ con un destro vincente che non lascia scampo ad Handanovic.

Colpaccio in esterna del Torino di Juric, che espugna lo Zini di Cremona 2-1. La vittoria non è mai stata in discussione per i granata: Vlasic rompe gli equilibri prima dei 20 minuti, mentre Radonjic raddoppia al 65’. La Cremonese non demorde nel primo tempo, ma paga la velocità e la fisicità del Toro, nonché il divario tecnico. Nel finale, Sernicola trova il gol dell’1-2, poi il risultato non cambia più. La Roma strappa un pareggio 1-1 a Torino contro la Juventus. L’avvio di gara è scioccante per i giallorossi, che si vedono segnare il vantaggio dei bianconeri dopo appena due minuti di gioco, con il gol lampo di Vlahovic. La Roma accusa, male al centrocampo, ma Rui Patricio tiene in piedi la squadra. Nella ripresa, la formazione di Mourinho passa alla difesa a quattro e la musica cambia: al 69’, da calcio d’angolo, assist acrobatico di Dybala per Abraham che, di testa, trova il primo gol stagionale e salva la Roma da una pesante sconfitta. A San Siro, il Milan vince 2-0 contro il Bologna. Sblocca il risultato Leao, che al 21’ raccoglie l’assist di De Ketelaere e fa l’1-0. Il primo tempo si chiude sull’1-0 per i rossoneri, che sfiorano anche il raddoppio. Nella ripresa i rossoblu ci provano, pressano, ma è il Milan a fare il bis: al 58’, cross di Leao, Giroud raccoglie e batte Skorupski con una semirovesciata. 2-0 per i campioni d’Italia in carica, che salgono a 7 punti in classifica.

Spezia e Sassuolo non vanno oltre il 2-2 nella sfida valida per la terza giornata di Serie A disputata allo stadio ligure Picco. Neroverdi in vantaggio poco prima della mezzora con Frattesi, ma Bastoni al 30’ e Nzola al 48’ su rigore ribaltano tutto, portanto il risultato sul 2-1 per i padroni di casa. Al 50’, un errore di Dragowski e Caldara lancia Pinamonti verso la porta spalancata e senza portiere: 2-2. Lo Spezia chiude il match in dieci per l’espulsione di Ekdal al minuto 82 per doppia ammonizione. Le formazioni sono appaiate in classifica a quota 4 punti. L’Atalanta batte il Verona al Bentegodi nella partita della terza giornata di campionato. Una fiammata di Koopmeiners è sufficiente alla Dea per acciuffare la seconda vittoria stagionale. Nel primo tempo le formazioni faticano a trovare spazio, Ilicic ha un’occasione, Montipò neutralizza in corner. Al 50’, la Dea trova il gol del vantaggio, quando Koopmeiners dalla distanza sblocca il match. Al minuto 63, Lazovic sfiora il pareggio ma centra la traversa. L’Atalanta cerca il gol della sicurezza, ma la sfida termina 0-1 per i bergamaschi. Nella sfida all’Arechi di Salerno, la formazione di casa travolge la Samp e ottiene il primo successo stagionale. In appena 16 minuti, Dia e Bonazzoli segnano due gol e portano la Salernitana sul doppio vantaggio. Al 5’ della ripresa, una prodezza di Vilhena vale il tris, poi Botheim cala il poker a un quarto d’ora dalla fine. Prima vittoria di stagione per la squadra di Davide Nicola, che si porta a quota quattro punti in classifica, mentre i blucerchiati rimangono fermi a un solo punto.

Fiorentina-Napoli termina 0-0. Il big match al Franchi si gioca a ritmi intensi, ma con troppo equilibrio. I partenopei creano pericoli in avvio con Osimhen, mentre i viola con Sottil e Bonaventura. Annullato un gol al centravanti azzurro per fuorigioco. Nella ripresa, Lozano si divora il vantaggio da distanza ravvicinata, poi i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Barak, fuori di poco. Grande chance per Raspadori nel finale, ma Gollini gli nega la gioia. La sfida termina a reti inviolate, le due squadre si spartiscono i punti: campani a quota 7, toscani a 5 punti. Il terzo turno di Serie A si chiude con la sfida al Via del Mare Lecce-Empoli. Entrambe le formazioni sono a caccia della prima vittoria stagionale. L’Empoli si porta in vantaggio al minuto 22, con Parisi che segna dalla distanza, complice una provvidenziale deviazione. Il Lecce trova il pareggio al 40’ con Strefezza, poi, nella ripresa, Banda sfiora il gol ma Vicario si oppone con un grande parata. L’incontro termina sull’1 a 1, i padroni di casa acciuffano il primo punto in classifica, mentre i toscani salgono a quota 2.

Risultati e riepilogo giornata 2 Serie A stagione 2022/23

Al via la seconda giornata di Serie A, in cui qualcuno è riuscito a centrare il punteggio pieno dopo due turni, altri sono ancora in attesa di racimolare i primi punti della stagione. È stata una giornata particolarmente povera sotto il profilo dei gol, fatta eccezione per Inter e Napoli nessuna squadra ha segnato più di una rete e questo è piuttosto peculiare in un campionato movimentato come il nostro.

Ad aprire la giornata degli anticipi di sabato c'è stata una delle tre partite terminate 0-0, Torino - Lazio. La gara è stata abbastanza opaca, nel primo tempo si registra un gol già fatto sbagliato da Singo a porta vuota e un'azione dell'asse Zaccagni-Marusic sventata da Milinkovic Savic; nella ripresa Provedel viene impegnato da Ricci e costretto alla prima parata del match, poi Milinkovic si ritrova a tu per tu con il fratello portiere e si fa respingere il pallone. Milinkovic si fa vedere anche nel recupero, neutralizzando una conclusione insidiosa di Luis Alberto, è l'ultimo squillo di un match abbastanza avaro di emozioni. 0-0 anche nell'anticipo della Dacia Arena fra Udinese e Salernitana. Brivido iniziale con un calcio di rigore assegnato per un fallo di mano di Bronn, poi ritirato dall'arbitro dopo aver rivisto le immagini al Var. Silvestri è uno dei grandi protagonisti dell'incontro, nel corso della gara interviene in maniera provvidenziale su Bonazzoli, Fazio e Candreva. Alla fine del primo tempo Perez viene espulso per un brutto fallo su Mazzocchi e lascia i suoi in dieci. Tuttavia, la Salernitana non sfrutta la superiorità numerica come dovrebbe e termina la gara tra i rimpianti sullo score di 0-0. L'Inter fa invece un punteggio tondo, prevedibile la vittoria contro lo Spezia risolta con un 3-0 sul quale ci sono le firme di Lautaro Martinez, Calhanoglu e Correa; c'è poco da dire di un match in cui le aquile non hanno mai creato insidie ad Handanovic e l'Inter ha dominato dall'inizio alla fine, con la complicità del sostegno del pubblico del Meazza. Il Sassuolo batte il Lecce e trova i primi punti della stagione, protagonista della sfida è il solito Berardi che trascina i suoi firmando il bellissimo gol dell'1-0, un preciso sinistro al volo dai 20 metri. È l'unica rete di una partita che i neroverdi sono bravi ad addormentare nel secondo tempo, timida la reazione del Lecce che si propone poco, oltre al tentativo fallito da Helgason su calcio di punizione c'è poco da segnalare riguardo le manovre giallorosse.

Nella giornata di domenica tocca al Napoli festeggiare la seconda vittoria consecutiva, del resto il risultato era annunciato: a sfidare i partenopei al Maradona è arrivato il Monza, neopromosso in Serie A che non ha potuto far altro che restare a guardare lo show di un Napoli scatenato. Gli azzurri sfiorano il gol con Lozano al terzo minuto e subito dopo con Kim, è solo questione di tempo prima che la rete arrivi. Siamo al 35' quando Kvaratskhelia inventa un bellissimo tiro a giro che vale l'1-0, ottimo l'assist di Zielinski. Durante il recupero del primo tempo Osimhen arrotonda con un destro incrociato su assist di Anguissa. Nel secondo tempo il Napoli continua a dominare e il Monza può solo cercare di contenerlo, ma senza successo. Al 62' si arriva al 3-0 con la doppietta di Kvaratskhelia e nel recupero va a segno anche Min-Jae Kim per il 4-0 definitivo sugli sviluppi di un corner. Empoli e Fiorentina non vanno oltre lo 0-0, il derby toscano forse delude qualche aspettativa risultando abbastanza opaco rispetto al solito. I ritmi sono stati piuttosto bassi durante i novanta minuti, poche le occasioni da gol. Al minuto 66 arriva anche un cartellino rosso per Luperto, ma la Fiorentina non riesce a imporsi nonostante la superiorità numerica: fa circolare la palla, tenta i cross, ma paga la poca concretezza in fase finalizzativa. 1-1 fra Bologna e Verona, che si sono date battaglia al Dall'Ara in un testa a testa molto avvincente. Henry colpisce la traversa dopo solo 28 secondi di gioco, per il Bologna si fa vedere Arnautovic ma il suo tiro termina alto. Il gol dei rossoblù arriva a seguito di una bella azione corale che coinvolge Arnautovic, Schouten e Kasius, non può nulla Montipò colto alla sprovvista. Poco prima dell'intervallo si torna in parità grazie alla rete di Henry su cross di Lazovic e viene annullato un gol a Orsolini per fuorigioco. Nel secondo tempo ancora Orsolini impegna Montipò con un mancino dai 25 metri, ma lui stesso viene espulso al 78' per un brutto intervento su Hongla. Ma non succede altro, nessuna delle due squadre riesce a trovare il gol e il match termina 1-1. Stesso risultato per Atalanta e Milan, che si bloccano reciprocamente in uno dei tanti derby lombardi in programma in questo campionato. Le due squadre si dividono la posta in palio con un gol per tempo. Nella prima frazione i nerazzurri passano avanti con una rete di Malinovskyi deviata da Kaluli, complice anche la difesa avversaria che ha lasciato solo il giocatore al limite dell'area. Nella ripresa il Milan trova il pari al minuto 68 per merito di un mancino chirurgico di Bennacer sul quale Musso non può nulla, negli ultimi venti minuti si alza la tensione ed entrambe le formazioni vanno a caccia del gol vittoria, ma senza successo.

Nella giornata di lunedì si sono giocati due posticipi: Roma - Cremonese e Sampdoria - Juventus. La Roma ha battuto la Cremonese per 1-0 in un match più combattuto di quanto ci si aspettasse. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato in cui i grigiorossi rispondono al pressing avversario con alcune buone occasioni con Valeri e Dessers, nella ripresa i capitolini trovano il vantaggio su calcio d'angolo, Smalling salta tutti e insacca in rete per mettere a segno quello che sarà l'unico gol della partita. 0-0 tra Sampdoria e Juventus, un risultato piuttosto inaspettato visto il differente calibro delle due squadre. Al sesto minuto Perin devia sulla traversa un tiro a botta sicura di Leris, poi Cuadrado non approfitta di un errore di Augello e si fa bloccare un tiro facile da Audero. Vlahovic sfiora l'autogol deviando un pallone sul palo, nel secondo tempo ai bianconeri viene annullata una rete per fuorigioco di Vlahovic, nel finale Quagliarella va vicinissimo all'1-0 con una conclusione a fil di palo. In pieno recupero Audero si rende protagonista di un vero miracolo su un tiro di Kostic. Finisce così, la Juve si arresta e la Samp conquista il primo punto della stagione.

Risultati e riepilogo prima giornata Serie A stagione 2022/23

Pronti via, si riparte con la Serie A e già la prima giornata ha regalato grandi emozioni ai tifosi. Ad aprire le danze c'è stata la sfida tra Sampdoria e Atalanta. Come da pronostico, a portare a casa i primi punti della stagione sono stati i nerazzurri, merito di un sonoro 2-0 sul quale ci sono le firme di Rafael Toloi e Lookman. L'Atalanta ha meritato, i blucerchiati dovranno rimandare al prossimo turno le speranze di vittoria. I campioni in carica del Milan non hanno deluso e hanno battuto l'Udinese con un netto 4-2 al termine di una partita bella e intensa. Ritmi altissimi fin dall'inizio, con il gol al secondo minuto di Becao e poco dopo il pareggio di Theo Hernandez su calcio di rigore; poi il sorpasso rossonero con Rebic e il pareggio dei friuliani poco prima dell'intervallo con Masina. All'inizio del secondo tempo il Milan passa di nuovo avanti con Diaz, complice un pasticcio della difesa avversaria, infine il Diavolo cala il poker con la doppietta di Rebic e chiude definitivamente i conti. Il Monza neopromosso in Serie A non è riuscito a rimediare punti nella gara di esordio, a impedirglielo il Torino che porta a casa una vittoria per 2-1. La gara si sblocca poco prima dell'intervallo, il nuovo acquisto granata Miranchuk si fa subito vedere con una bella conclusione morbida a spiazzare Di Gregorio. Il Torino raddoppia nel secondo tempo con la mezza rovesciata di Sanabria, il Monza accorcia le distanze al 94' con Mota, ma è ormai troppo tardi per completare la rimonta e i brianzoli restano a secco di punti. L'Inter batte il Lecce in una partita il cui esito sembrava già scritto, troppo netta la differenza tra le due compagini. Tuttavia, i giallorossi sono comunque riusciti a mettere a segno un gol con Ceesay, che regala loro l'illusione del pareggio dopo la prima rete di Lukako, arrivata al secondo minuto. Ma nonostante il coraggioso assedio del Lecce, i nerazzurri trovano la rete del 2-1 allo scadere, precisamente al quinto minuto di recupero grazie a Dumfries: una brutta delusione per i salentini che ci avevano creduto, ma che comunque hanno fatto un'ottima figura.

Nella giornata di domenica ha esordito la Cremonese in trasferta contro la Fiorentina, ma senza riuscire a raccogliere punti. La gara è stata comunque tutt'altro che scontata, l'esito finale è infatti un 3-2 che riflette un match piuttosto combattuto che solo allo scoccare del 95' è stato deciso. Si comincia poco dopo il quarto d'ora con il piattone di Bonaventura a regalare l'1-0 casalingo, subito gli ospiti pareggiano con il colpo di testa di Okereke. La Fiorentina ripassa avanti al 34' con Jovic, inoltre al 43' viene espulso Escalante e la Cremonese va in difficoltà. Tuttavia, nel secondo tempo Bianchetti riapre la gara con un bel tap-in e le due squadre si danno battaglia fino all'ultimo, quando il risultato viene deciso da un clamoroso errore di Radu: il portiere blocca un pallone ma lo porta dietro la linea di porta, è una sconfitta davvero amarissima per la Cremonese. La Lazio supera il Bologna per 2-1 in una gara tesa in cui sono volati cartellini rossi. I biancocelesti vincono in rimonta dopo aver subito l'espulsione di Maximiano dopo cinque minuti e la rete su rigore di Arnautovic al 35'. A dispetto delle difficoltà, la Lazio dilaga nella ripresa e al 68' pareggia grazie a un autogol di De Silvestri, mentre al 79' Immobile risolve la partita con un bel sinistro a completare la rimonta dei padroni di casa. Lo Spezia trionfa in casa contro l'Empoli al termine di una gara molto equilibrata, in cui le aquile trovano il successo grazie alla rete di Nzola alla fine del primo tempo. La Roma di Mourinho conquista i primi tre punti stagionali contro la Salernitana, basta un gol di Cristante per battere Sepe, mentre la nuova stella Paulo Dybala non è riuscita a trovare la via del gol colpendo anche un palo.

Due i posticipi del lunedì: Verona - Napoli e Juventus - Sassuolo. Il match del Bentegodi è stato un vero e proprio show, ben sette i gol messi a segno. Si rompe il ghiaccio al minuto 29 con Lasagna a depositare in rete sugli sviluppi di un corner, al 37' si torna in parità grazie all'incornata vincente di Kvaratskhelia, nel recupero i partenopei effettuano il sorpasso con la rete di Osimhen, propizio ancora un calcio d'angolo. All'inizio del secondo tempo i gialloblù recuperano con un colpo di testa di Henry, ma al 55' il Napoli ripassa avanti con l'incursione vincente di Zielinski a sorprendere Montipò. Ora c'è solo il Napoli in campo, che non si ferma e prima cala il poker con Lobotka e poi chiude in bellezza con la rete di Politano. La Juventus imita le altre grandi e vince, l'avversario della prima giornata è il Sassuolo che cade all'Allianz Stadium. Sull'incontro ci sono le firme di Di Maria, Vlahovic su rigore e ancora Vlahovic in avvio di ripresa.

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