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    Brescia
    Udinese

    Scommesse Udinese - Brescia

    Nel profondo nord la passione per il calcio è questione di tradizione, la passione che si consuma negli scontri sul rettangolo da gioco è in grado di sciogliere anche la nebbia che avvolge la grande pianura padana, quella che attraversa tutta la distanza tra Udine e Brescia, quella che attraversa i chilometri tra il Rigamonti e il Friuli. A Brescia ancora non si sono scordati della retrocessione in B subita dopo una lunga battaglia contro i bianconeri, che poi alla fine riuscirono ad agguantare la salvezza.

    Dopo otto stagioni di esilio in B le rondinelle tornano nella massima serie e, contestualmente, torna anche un’avvincente sfida della nostra serie A. Entrambe le squadre contano molti giovani e puntano a un campionato resiliente, il principale obiettivo è la salvezza. Chi vincerà questo scontro diretto? Non è mai facile scommettere su gare così tese, ma per aiutare i tuoi pronostici noi di SNAI abbiamo messo a disposizione tutte le statistiche possibili in merito alle prestazioni delle due squadre, dagli un occhiata prima di passare alle quote che troverai sempre sul sito SNAI.it.

    La storia ultracentenaria del Brescia Calcio comincia il 17 luglio 1911 quando dalla fusione di 3 società sportive tutte di proprietà di Franco Apollonio naque il Foot Ball Club Brescia, nome che sarebbe poi stato italianizzato negli anni del fascismo e che più avanti sarebbe diventato solo il Brescia Calcio. Tranne alcuni scivoloni in C dove la squadra riusciva quasi sempre prontamente a recuperare il terreno perduto, gran parte della storia a tinte bianco azzurre passa dalla serie B, la categoria che è stata disputata più volte proprio dal Brescia. Non si contano le promozioni dalla B alla A, spesso però alle rondinelle son venute le vertigini da massima serie e sono ripiombate subito in cadetteria.

    I veri anni d’oro, soprattutto considerando l’epoca moderna, sono quelli in cui ha inizio millennio fu acquistato Roberto Baggio. Con il campionissimo in squadra e un certo Andrea Pirlo in regia la squadra raggiunse l’ottavo posto in campionato che ancora oggi è il record di classifica del Brescia calcio. Nel 2017 la squadra è stata acquistata dall’imprenditore Massimo Cellino che ha portato nuovi fondi nelle casse bresciane. I risultati si sono visti subito, il Brescia ha vinto in maniera piuttosto convincente la serie B 2018-19 ed è pronta a rilanciare le proprie velleità di successo in serie A, cominciando proprio dalla speranza di una lunga striscia di permanenza.

    L’Udine, invece, è stata fondata più di un decennio prima del Brescia, ovvero nel 1896, una delle poche squadre ad aver cominciato la propria attività a fine ‘800 ed essere in piena attività ancora oggi. Spiccano nella bacheca relativa ai titoli conquistati in quei primordi il titolo campioni nazionali di Prima Divisione, che al termine della stagione 1929/30 consente ai bianconeri di aggiudicarsi la promozione in Serie B. L’ingresso tra i grandi avviene però nella stagione 1950/51, un esordio piusttosto positivo considerato che si conclude con il nono posto in campionato. I record dell’Udinese però sono legati alla straordinaria stagione 77/78 (vittoria del campionato di C, Coppa Italia Semiprofessionisti e Coppa Anglo-Italiana), alla stagione 79/80 che è quella della vittoria in Coppa Mitropa, la Coppa Intertoto del 2000 e tutte le qualificazioni in Europa di quel periodo: in Coppa Uefa dal 2002 al 2004, preliminari di Champions League nella stagione 11/12 e 12/13, preliminari di Europa League nella stagione 13/14.

    Le ultime volte che Brescia e Udinese si sono incontrate è stato sempre in serie A, l’ultima volta esattamente 9 stagioni fa, l’ultima delle rondinelle in massima serie. Negli ultimi 12 incontri l’Udinese ha vinto per ben 6 volte, poi 3 pareggi e 3 vittorie del Brescia. Tra questi match ce ne sono stati anche di particolarmente roboanti: il 4 a 3 dell’Udinese nell’aprile del 2004 è la partita in assoluto dove si sono segnati più gol. Una partita davvero rocambolesca considerato che si gioca al Friuli e al 4’ minuto Iaquinta ha già sbloccato il risultato, Fava all’ 11’ raddoppia e Iaquinta al 30’ porta i suoi sul 3 a 0, e sembra essere terminata lì. Ma difficile dire “partita conclusa” quando c’è in campo Roberto Baggio, anche se alla fine della sua carriera. Il Divin Codino insacca una meravigliosa punizione a inizio ripresa, poi Di Biagio sigla il 3 a 2 e infine sempre Baggio serve perfettamente Maniere che nell’angolo destro dell’area avversaria libera un tiro a incrociare meraviglioso. Sul 3 a 3 la partita si fa caotica, all’82’ ci pensa David Pizarro a mettere ordine con un lancio praticamente dalla propria tre quarti che attraversa tutto il campo come un arcobaleno e pesca Fava solo davanti al portiere che insacca chiudendo così una partita davvero avvincente.