Probabilità di vincita
Giocare può causare dipendenza patologica - È vietato il gioco ai minori di anni 18.
Bologna e Juventus sono due club prestigiosi del panorama calcistico italiano. Entrambe le compagini partecipano alla gran parte dei campionati di Serie A, giocando spesso stagioni da protagoniste e vincendo numerose competizioni nel corso della loro lunga storia.
Incontri come quello tra Bologna e Juventus, vista la rivalità tra le due tifoserie, in particolare l'astio dei tifosi emiliani verso la squadra bianconera, sono una grande occasione per gli appassionati di scommesse sportive per testare le proprie conoscenze calcistiche.
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Di seguito andiamo a leggere delle ultime sfide di Serie A che si sono tenute tra Juventus e Bologna.
La Juventus frena in casa nella seconda giornata di campionato, all'Allianz Stadium non si va oltre l'1-1 contro un Bologna attivo e vivace. Allegri schiera più o meno la stessa formazione del 3-0 contro l'Udinese, ma fin da subito si respira un'aria diversa rispetto a quella che ha portato i bianconeri al primo successo stagionale. La prima conclusione in porta è di Vlahovic, che calcia di controbalzo su suggerimento di Bremer, ma la palla è alta e comunque Di Bello aveva segnalato il fuorigioco. Ma a parte questo, le migliori occasioni sono per il Bologna, che al 23' va vicino al gol con un tiro di prima intenzione di Ndoye su assist di Zirkzee, ma Perin blocca a terra. Un minuto dopo, però, il portiere bianconero non può nulla sull'azione che vale lo 0-1: Ferguson dialoga con Zirkzee al limite dell'area, controlla e incrocia il tiro, palla in porta. Pochi minuti più tardi Ferguson sfiora la doppietta: riceve in area da Zirkzee e scarica il sinistro verso la porta, accarezzando il palo. La ripresa è roboante da parte della Juventus. Al 54' viene annullato un gol ai bianconeri, Vlahovic segna ma l'arbitro annulla per fuorigioco di Rabiot. Il gol mancato rinvigorisce la Juve, che spinge ancora di più e macina delle grandi palle gol fra il 57' e il 59'. Prima Skorupski salva la conclusione sul primo palo di Weah, sulla ribattuta Bremer non riesce a insaccare da distanza ravvicinata. Subito dopo Fagioli viene pescato sul secondo palo da Weah, controlla e calcia verso la porta, trovando però solo l'esterno della rete. Al 71' è invece il Bologna a mettere i brividi su una ripartenza, Zirkzee impegna Perin e sulla ribattuta Ndoye non riesce a schiacciare in rete, ostacolato da Iling-Junior. All'80' la Juventus riaggancia l'avversario con il gol di testa di Vlahovic sul cross di Iling-Junior, il risultato si pianta sull'1-1 ed è quello che chiude la partita.
Juventus: Perin; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Weah, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Chiesa, Vlahovic.
Bologna: Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Moro, Aebischer; Ndoye, Ferguson, Orsolini; Zirkzee.
La domenica di Serie A si chiude con la sfida tra Bologna e Juventus, ospitata dal Dall'Ara. I bianconeri hanno bisogno di tornare a vincere dopo tre sconfitte consecutive, anche perché una vittoria consentirebbe ad Allegri di salire momentaneamente al secondo posto. Dall'altra parte, i tre punti farebbero comodo al Bologna per superare la Fiorentina e tornare all'ottavo posto. Il primo squillo è di Chiesa, che si avventa su un pallone servitogli da Kostic, ma è ottimo l'anticipo di Kyriakopoulos. Il Bologna passa però al primo affondo: al settimo minuto Orsolini cade in area per un contatto con Danilo, dopo aver rivisto le immagini al Var l'arbitro assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri va a calciare Riccardo Orsolini, che spiazza Szczesny con un gran tiro alla sinistra del portiere. La Juve incassa il colpo ma non demorde, continua ad attaccare ma fa i conti con un immenso Skorupski, che nel giro di pochi minuti salva la sua porta in almeno quattro occasioni. La svolta arriva al 29' con il fallo di Lucumi su Milik in area, di nuovo si va al Var e di nuovo l'esito è un calcio di rigore, stavolta per la Vecchia Signora. Lo stesso Milik si posiziona sul dischetto, ma sbaglia completamente il tiro, troppo debole e centrale, e consente a Skorupski di bloccare a terra. Poco dopo di nuovo Skorupski si immola per anticipare Milik su un passaggio velenoso, lasciato rotolare in area da Soumaoro. Nella ripresa il gioco della Juve viene movimentato da nuovi entrati, dentro Soulè e Iling al posto di Fagioli e Kostic. Al minuto 60 Milik si avventa un su un pallone vagante in area e scarica un tiro violento sul palo lontano, battuto Skorupski. Al 74' Zirkzee si divora il gol del 2-1 mancando un pallone insidioso a pochi passi dalla porta. All'86' si registra un clamoroso errore di Soule, che spara fuori da ottima posizione. Nulla da fare, il match termina 1-1 e la Juve rimane momentaneamente terza, il Bologna ottavo.
Bologna: Skorupski - Posch, Soumaoro, Lucumi, Kyriakopoulos - Moro, Schouten, Dominguez - Orsolini, Barrow, Ferguson.
Juventus: Szczesny - Cuadrado, Gatti, Danilo, Alex Sandro - Fagioli, Locatelli, Rabiot - Chiesa, Milik, Kostic.
Gara dominata dai bianconeri quella giocata presso lo Stadio Allianz di Torino, la sfida ha visto i bianconeri vincere per 3 a 0 dopo una cavalcata entusiasmante della squadra di Allegri per tutti i 90 minuti di gioco. A sbloccare la partita sono proprio loro con un gol di Kostic al minuto 24: raccoglie palla sul passaggio di Vlahovic che lo serve in area, non deve fare altro che colpire e insaccare. La partita si fissa quindi sull'1 a 0. Durante la prima frazione di gioco la situazione non cambia, nessuna delle due formazioni riesce a trovare la seconda rete del match. Per vedere un altro gol bisogna attendere il minuto 59 con Dusan Vlahovic che, dopo l'assist, mette anche la sigla personale sulla partita sfruttando alla perfezione il grande cross servito da McKennie. Una volta giunti al minuto 59, la situazione continua a farsi in discesa per la Juventus. La squadra di Torino firma anche il tris con Arkadiusz Milik che segna al volo con un bel sinistro sull'assist di Cuadrado, al minuto 62 il risultato è quindi di 3 a 0 e pone la corona in testa ai bianconeri. Non c'è più nulla da fare, i tre punti sembrano essere ormai assegnati. La Juventus rischia di allungare ancora di più il vantaggio al minuto 69 con una bella occasione di Vlahovic che tenta lo scavinio tutto solo davanti alla porta, questa volta però al serbo non riesce la magia, il risultato resta fermo sul 3 a 0. Una occasione interessante per il Bologna arriva al minuto 76 con Cambiaaso che calcia al volo e va vicino alla rete, ma non riesce a ridurre le distanze. Con questo successo la Juventus sblocca finalmente la sua classifica raggiungendo quota 13 punti e la settima posizione in classifica.
Tanta distanza in classifica tra le due squadre per questa 33a giornata di Serie A. La Juventus è ormai lontana dalla lotta scudetto ma deve prendere quota se vuole almeo difendere il posizionamento in zona Champions. Discorso diverso invece per il Bologna che non ha più molto da chiedere alla stagione: lontano dalla zona coppe europee e lontano dalla zona retrocessione. I bianconeri partono bene con delle azioni interessanti di Morata e Dybala. Nonostante le buone incursioni della Juventus, la prima squadra a portarsi in vantaggio è il Bologna che trova il gol con Arnautovic al minuto 52: Soriano riesce a servire la punta austriaca che, in area di rigore, scarta Szczesny e porta in vantaggio la propria squadra. La Juventus va alla disperata ricerca del pareggio, la gara sembra riaprirsi per loro quando al minuto 84 Soumaro viene espulso lasciando i rossoblu in dieci uomini, fallo al limite dell'area di rigore su Morata. Proprio quando la partita sembrava finita, la Juventus riesce a portarsi a casa un pareggio importante battendo a rete con Dusan Vlahovic: corner battuto verso la parte esterna dell'area, palla rimessa in mezzo, Morata serve Vlahovic e il serve firma l'1 a 1 di testa. Grande pareggio per i ragazzi di Allegri che riescono a salvare la giornata in extremis. Ora la Juventus si trova a 63 punti, mantiene 5 misure di vantaggio sulla Roma.
In questo sabato di Serie A la Juventus vince al Dall'Ara, conquistando tre punti fondamentali per agguantare la Roma in classifica e accorciare le lunghezze di distanza con la zona Europa. Una zona sempre più lontana per il Bologna, che trova invece la terza sconfitta consecutiva senza aver mostrato particolare convinzione contro i bianconeri. Il match parte con grande intensità, Mihajlovic punta su Soriano e Barrow a supportare Arnautovic, Allegri deve fare a meno di Dybala e opta per Morata, Kean e Bernardeschi in attacco. È il sesto minuto quando il Bologna si lascia trovare impreparato su una ripartenza orchestrata da Bernardeschi e Morata, è proprio quest'ultimo a concludere sul primo palo e a sfondare la porta di Skorupski: 1-0 Juve. I bianconeri intensificano il ritmo, al 14' un'altra ripartenza affidata a Morata conduce Rabiot al tiro, ma il francese calcia centrale e con scarsa potenza. Ma anche la reazione del Bologna arriva, al 22' Svanberg tenta la rovesciata in acrobazia su un traversone deviato di Arnautovic, il pallone esce fuori di poco. Lentamente prendono fiducia i padroni di casa e nel finale del primo tempo sono più loro ad amministrare la partita, finchè il duplice fischio non spedisce tutti negli spogliatoi. Nella ripresa la squadra di Sinisa torna ad attaccare, ma concede anche delle ripartenze pericolose agli avversari. Minuto 66, Szczesny è chiamato a respingere un tiro pericoloso di Dominguez sul primo palo, pochi minuti dopo Cuadrado mette la firma sul raddoppio bianconero: il colombiano riceve dal limite dell'area, sfugge al controllo di Svanberg e calcia di destro, Hickey devia e la traiettoria spiazza Skorupski, che può solo restare a guardare. Cuadrado sfiora la doppietta all'89' su un'altra ripartenza, dopo essere stato messo di fronte a Skorupski da Kaio Jorge, ma Skov Olsen arriva a salvare in corner. Il match termina 0-2, delusione per il Bologna che non è riuscito a impensierire gli avversari, buona la prestazione dei bianconeri che oltre a segnare hanno potuto contare su un solido schieramento difensivo.
Tra Bologna e Juventus, 38a giornata di Serie A, termina 4 a 1 per i bianconeri che hanno messo la vittoria in ghiaccio già dopo il primo tempo. Che la Juve fosse favorita non c’erano dubbi, l’eventuale qualificazione in Champions ai danni di Napoli o Milan sarebbe potuta arrivare solo con una vittoria. Ovviamente i piemontesi hanno fatto bene a cercare di fissare subito il risultato in modo da mettere ulteriore pressione sulle avversarie. Non è stato sicuramente solo questo il merito, ma alla fine la strategia ha premiato e la Juventus non solo ha stravinto questo match, ma si è qualificata per la prossima Champions League grazie al pareggio del Napoli col Verona. Rispetto al match poco da dire, Juventus così incisiva da sorprendere dopo solo 6 minuti la difesa del Bologna: Dybala e Kulusevski corrono il doppio dei difensori, Chiesa è il primo ad arrivare per mettere dentro il tap in vincente. Passa una ventina di minuti, Dybala si inventa uno slalom speciale dentro l’area, alza il lob e Morata deve solo spingerla dentro di testa. Juventus travolgente, al 45’ la trama che porta al gol di Rabiot: Dybala trova Chiesa, tacco per Kulusevski che di prima serve Rabiot solo davanti alla porta. Il francese non sbaglia e i bianconeri fanno tris. Preme far notare che una delle migliori partite di quest’anno venga giocata con l’assenza di Ronaldo in campo.
Da questo punto in poi si aspettano solo notizie da Napoli, mentre l’undici di Pirlo si diverte a creare buon gioco. Al 47’ Szczesny si inventa un lungo lancio per Morata, lo spagnolo aggancia da campione e tira di sinistro, Skorupski interviene male e nonostante il tocco la palla parabola in porta per il poker juventino. A questo punto gli ex campioni d’Italia abbassano il ritmo, concedono campo al Bologna che si fa ispirare da Palacio. Prima El Trenza ci prova da fuori colpendo di poco a lato, poi all’85’ mette dentro per Orsolini che realizza almeno il gol della bandiera. Al termine della gara la Juventus può festeggiare la qualificazione in Champions League. Fa effetto vedere il popolo bianconero così esultante per un quarto posto in campionato, ma per come si era messa la stagione l’aver centrato questo obiettivo significa molto per il futuro. Non dimentichiamo infatti che la qualificazione in Champions vuol dire soprattutto giovare dei fondi assicurati dal UEFA (circa 50 milioni di euro).
I bianconeri tornano a vincere in campionato e agganciano l'Atalanta al quarto posto. La Juve segna dopo i primi 15 minuti con un tiro molto fortunato di Arthur che sbatte su un difensore rossoblù e finisce in porta spiazzando completamente Skorupski, lanciatosi dalla parte opposta. La Juventus pressa con ferocia, mentre il Bologna fatica a trovare la via verso la metà campo avversaria. Soriano ha una chance per i rossoblù, ma non trova lo specchio della porta e calcia fuori. La difesa bianconera rimane attenta e mantiene la porta inviolata al termine della prima frazione di gioco. Nella ripresa, il Bologna spinge con più convinzione di conquistare il pareggio, ci prova con Barrow, ma Szczesny riesce a superarsi mantenendo il punteggio del Bologna sullo zero. La Juve sfrutta le ripartenze, ma Cristiano Ronaldo e Kulusevski non vengono serviti come dovrebbero. Il portiere bianconero fa miracoli su un paio di tentativi di Barrow, poi ci prova Sansone ma non trova la porta. Risponde Cuadrado per i campioni d'Italia, ma Skorupski si supera. Al 63', Cristiano Ronaldo ha la chance del gol su punizione, ma il tiro non supera la barriera rossoblù. Gli uomini di Pirlo mostrano la volontà di vincere di misura: il neoentrato Morata ha l'occasione di segnare, ma il portiere del Bologna devia in angolo. Nonostante la difficoltà del momento, McKennie riesce a colpire di testa beffando la difesa avversaria, per una conclusione che vale il 2-0 bianconero. I rossoblù sprofondano fisicamente e psicologicamente, non escono più dalla loro metà campo, mentre la Juve cerca il terzo gol. La squadra emiliana prova a riaprire i giochi con Palacio e Olsen, ma la Juventus non concede spazio. All'84', la conclusione di Sansone si perde sul fondo, poi, sul fronte opposto, ci provano Rabiot e Ronaldo, ma il portiere del Bologna si supera in entrambe le occasioni. La partita si chiude con un 2-0 che basta alla Juve per portare a casa tre punti preziosi.
In un Dall’Ara deserto a causa della pandemia da coronavirus, che ha dettato anche lo stop del campionato per due mesi, tornano in campo Bologna e Juventus. Gli emiliani stanno conducendo un buon campionato e intendono ripartire da dove avevano lasciato. La Juventus, da par suo, ha immediato bisogno di riscattarsi dalla sconfitta subita in finale di Coppa Italia contro il Napoli. La motivazione della squadra più forte si riversa subito sul campo da gioco, così la Juve parte subito ad attaccare con una certa veemenza. Al 23’ de Ligt viene trattenuto per la maglia in area e l’arbitro fischia rigore, Ronaldo trasforma. Poco dopo, al 36’, Dybala viene servito al limite dell’area e libera un sinistro preciso, potente e alto che si insacca nella porta bolognese.
A quel punto scorrono già i titoli di coda visto che l’uno-due della prima mezz’ora lascia tramortito il Bologna. I rossoblu hanno bisogno di ritrovare la forma, mentre la Juventus è alla sua terza partita dalla ripresa, e si vede. I bianconeri proseguono ad attaccare ma sprecano spesso per imprecisione. Il match si chiude sul 2 a 0 e la Juventus conserva il primato in classifica.
Sesta giornata di Serie A 2018/19. La Juve e il Bologna si sfidano nella cornice dell’Allianz Stadium. I padroni di casa passano in vantaggio all’11' di gioco, con Paulo Dybala che non si lascia scappare l’occasione ghiotta, approfitta di un’uscita imprudente di Lukasz Skorupski e buca la porta.
Al 17' arriva il raddoppio bianconero: bellissima l’azione il cui avvio vede l’incredibile recupero di Bentancur su Krejci, poi lancio lungo di Dybala per Ronaldo, alla ricerca di qualcuno sul secondo palo. Matuidi tira, colpisce la traversa e raddoppia. La partita termina con il dominio dei padroni di casa.
Il Bologna perde 1 a 0 contro la Juventus il match di ritorno, il 24 febbraio 2019, valevole per la venticinquesima giornata di Serie A. Gli emiliani iniziano bene il match, vanno al tiro dopo poco più di 20 minuti di gioco, ma senza fortuna: la palla calciata da Edera termina di pochissimo a lato del palo della porta avversaria.
Arriva l’occasione per la Juve, ma Bernardeschi manca il gol. I rossoblu sfiorano il vantaggio sugli sviluppi di un corner. Allegri schiera in campo Dybala ed è proprio con l’attaccante argentino che la Juve passa: cross basso di Matuidi, respinta di Helander sul sinistro di Dybala, che, indisturbato, infila un piattone alle spalle di Skorupski. È il vantaggio della Juve.
I rossoblu tentano di recuperare la partita effettuando dei cambi, ma invano, Perin respinge un tiro di Sansone deviandolo sul palo e la partita si chiude sull’1 a 0.
La formazione emiliana nasce nel 1909 e vince sette titoli nazionali durante la sua storia gloriosa: conquista i primi sei scudetti nel periodo prebellico, mentre nel Dopoguerra si piazza al primo posto in classifica nella massima serie nella stagione 1963/64, grazie alle magie del suo uomo più rappresentativo, Giacomo Bulgarelli, uno dei centrocampisti più forti dell'epoca, che gioca titolare anche nella nazionale italiana.
Negli anni '90 e '2000 la squadra rossoblu riconquista il posto di rilievo che fino agli anni '70 aveva sempre avuto nel campionato di Serie A, ottenendo discreti risultati e buoni piazzamenti. Negli ultimi anni il Bologna propone nella sua rosa giocatori di caratura mondiale, come il fuoriclasse Roberto Baggio, il grande attaccante ex Lazio Giuseppe Signori e il potente centravanti svedese Kennet Andersson.
La formazione bianconera, fondata nel 1897, è conosciuta in ogni angolo del mondo per le sue vittorie memorabili e per i calciatori fenomenali che indossano questa maglia nel corso della sua storia. La Juventus è il club italiano ad aver vinto più scudetti in assoluto; partecipa spesso alle più importanti competizioni europee, ottenendo ottimi risultati, nonché alla Coppa Italia, in cui trionfa in numerose edizioni.
Elencare tutti i fuoriclasse che vestono la maglia bianconera non è un'impresa facile. Quelli che possiamo considerare i più celebri e amati sono Omar Sivori e Giampiero Boniperti negli anni '50 e 60', Roberto Bettega e Franco Causio negli anni '70, Michel Platini e Marco Tardelli negli anni '80; negli ultimi anni si distinguono tra le fila della squadra piemontese tanti campioni tra cui Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Pavel Nedved, Zinedine Zidane, Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba, Andrea Pirlo, Gonzalo Higuain e moltissimi altri.
La gran parte dei match disputati tra le due squadre ha luogo nella massima serie, proponendo sempre molte emozioni e grande spettacolo.
Il primo scontro tra le due formazioni avviene allo stadio Littoriale di Bologna il 15 dicembre 1929, dove i padroni di casa non hanno la forza di resistere ai bianconeri guidati dal tecnico scozzese George Aitken. La Juventus espugna quindi il Littoriale con il punteggio di 0-1, grazie alla rete dell'attaccante Federico Munerati al 68', piazzandosi poi al terzo posto in classifica quell'anno.
Nella stagione dello scudetto dei rossoblu, il 29 dicembre 1963, il Bologna vince di misura sulla formazione piemontese per 2-1, con le reti di Harald Nielsen e Giacomo Bulgarelli, mentre per gli ospiti va a segno il fantasista argentino Omar Sivori, che non è in grado però di riportare i suoi in parità.
Qualche anno più tardi, nel corso della stagione 1976/77, la formazione bianconera allenata da Giovanni Trapattoni, esce vittoriosa per 2-1 dalla sfida casalinga con i rossoblu. I tifosi del Comunale di Torino assistono alla rete iniziale di Roberto Boninsegna su penalty al 10', pareggiato al 31' dal gol del brasiliano Clerici; la segnatura decisiva è siglata dallo storico attaccante Roberto Bettega nella ripresa. Questa è la Juventus che andrà poi a trionfare in campionato per la diciassettesima volta, che presenta in rosa diversi calciatori importanti come Dino Zoff, Gaetano Scirea, Antonio Cabrini, Franco Causio, Marco Tardelli e il tandem offensivo Bettega-Boninsegna.
Una delle gare più divertenti di tutti i tempi si disputa al Dall'Ara di Bologna il 6 novembre 1988. La partita è scoppiettante, ci sono occasioni da una parte e dall'altra, vista la tattica spregiudicata del Bologna di Luigi Maifredi e i fortissimi giocatori scesi in campo con la maglia bianconera. La Juventus chiude la prima frazione di gioco in vantaggio per 0-2, con i gol di Rui Barros e Alessandro Altobelli; un autorete del bolognese Stephane Demol spiana la strada agli ospiti, che però subiscono il gol dell'1-3, siglato dal rossoblu Fabio Poli; i bianconeri segnano addirittura la quarta rete con il campione danese Michael Laudrup e poi subiscono una doppietta del centrocampista Angelo Alessio, che illude gli emiliani, i quali però mettono pressione alla difesa juventina nei minuti finali, alla ricerca del pareggio, che non arriva. La sfida termina con il punteggio di 3-4, che dà ragione alla squadra di Torino.
Il 29 novembre 1998 lo stadio Dall'Ara è teatro di uno dei rari successi del Bologna sulla Juventus. I padroni di casa guidati da mister Carlo Mazzone, prevalgono sugli ospiti guidati da Marcello Lippi per 3-0, con le reti del terzino Michele Paramatti, dell'attaccante Giuseppe Signori e dell'esterno Davide Fontolan: le tre segnature arrivano nella prima mezzora, sorprendendo i bianconeri che presentano fuoriclasse assoluti come Zinedine Zidane e Filippo Inzaghi.
La stagione 2002/03 vede il trionfo del club di Torino in campionato, grazie alla gestione di Lippi e alle straordinarie prestazioni di giocatori come Pavel Nedved, Alex Del Piero e David Trezeguet. Lo scontro diretto con gli emiliani giocato a Bologna offre una gara piuttosto vivace, che termina con un pareggio entusiasmante per 2-2. Alle reti nel primo tempo dei rossoblu Julio Cruz e Tomas Locatelli, rispondono i bianconeri Gianluca Zambrotta e Mauro German Camoranesi nei minuti finali, beffando la formazione emiliana con le ultime forze rimaste.
La gara del 14 marzo 2009 allo Stadio Olimpico di Torino mette di fronte la formazione juventina guidata dal tecnico Claudio Ranieri alla squadra rossoblu allenata da Sinisa Mihajlovic. La rete iniziale del centrocampista bolognese Massimo Mutarelli illude gli ospiti al 24'; la squadra di casa riesce infatti a ribaltare il risultato nella ripresa con le reti di Hasan Salihamidzic e Sebastian Giovinco al 48' e al 71'; una doppietta del capitano bianconero Del Piero al 75' e al 87' consente ai piemontesi di battere gli avversari con il pesante punteggio di 4-1.
Nell'annata 2010/11 si assiste al match tra le due compagini a Torino: la squadra di Luigi Del Neri non è nel miglior momento di forma e gli ospiti, allenati da Alberto Malesani, ne approfittano. La doppietta nella ripresa dell'ex Marco Di Vaio, leader dell'attacco rossoblu, permette al Bologna di espugnare l'Olimpico e di ottenere tre punti fondamentali.
Nella stagione 2016/17 la formazione bianconera allenata da Massimiliano Allegri cerca l'ennesimo successo casalingo. L'8 gennaio 2017 si trova di fronte gli emiliani di Roberto Donadoni, che non disputano la loro stagione migliore. La Juventus ottiene una facile vittoria per 3-0, con le reti dei suoi attaccanti argentini: prima Gonzalo Higuain al 7', poi Paulo Dybala al 41' su rigore e infine ancora Higuain al 55', che chiude definitivamente la partita.
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