Probabilità di vincita
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L'Atalanta e il Sassuolo sono due dei club protagonisti delle stagioni più recenti del campionato di calcio di Serie A. La formazione lombarda e quella emiliana vivono un percorso molto diverso nel calcio professionistico italiano, che le porta ad incontrarsi solo dalla stagione 2010/11 in poi, quando entrambe le compagini militano nella serie cadetta.
Quando, al termine dell'annata 2012/13, il Sassuolo conquista la sua prima, storica promozione nella massima serie, per la compagine nerazzurra e per quella neroverde ha inizio una nuova serie di sfide nel livello più altro del calcio tricolore.
Nonostante la diversa storia delle due squadre e la superiorità, almeno sulla carta, della compagine bergamasca, i match Atalanta - Sassuolo si rivelano gare intense, ricche di momenti emozionanti e di sorprese dell'ultimo minuto, attirando sempre di più l'attenzione di tutti gli appassionati del grande calcio e del betting sportivo.
L'Atalanta Bergamasco Calcio, nata nel lontano 1907, pur non essendo una squadra con sede in una città capoluogo di regione, già a partire dalla stagione 1928/29 milita nella massima serie del campionato italiano, guadagnandosi, con il passare degli anni, il soprannome di “Regina delle provinciali” proprio grazie alle tante partecipazioni alla Serie A.
Storicamente, tra i risultati migliori raggiunti dalla formazione nerazzurra, c'è la conquista del quinto posto in classifica alla fine del campionato di Serie A 1947/48.
Al termine dell'annata 1962/63, invece, con la vittoria della finale disputata contro il Torino, gli orobici si aggiudicano per la prima volta la Coppa Italia.
Nei decenni successivi, l'Atalanta alterna numerose retrocessioni e nuove promozioni, aggiudicandosi peraltro la vittoria del campionato di Serie B a più riprese.
L'Unione Sportiva Sassuolo Calcio, fondata ufficialmente nel 1920, milita a lungo nei campionati regionali, collezionando numerose presenze nella Prima Divisione Emiliana, poi nella Promozione Emiliana e quindi nella Prima Categoria, raggiungendo per la prima volta la Serie D nella stagione 1968/69.
Il lungo percorso di crescita del Sasòl lo vede stazionare a lungo nel terzo livello del campionato, fino a quando, al termine dell'annata 2007/08, i neroverdi conquistano la vetta del girone A della Serie C1, ottenendo per la prima volta la promozione nella cadetteria. In quello stesso anno, la formazione emiliana conquista la Supercoppa di Lega di Serie C1. Dopo alcune buone performance nella serie cadetta, la stagione 2012/13 incorona il Sassuolo Campione della Serie B, consegnandogli la Coppa Ali della Vittoria e l'ambita promozione in Serie A.
I tifosi dell'Atalanta e quelli del Sassuolo non vivono una contrapposizione particolarmente sentita. D'altra parte, le sfide condivise sul campo da gioco dalle due squadre risultano essere ancora relativamente poche: gli scarsi precedenti tra le due formazioni, tuttavia, non rendono certo meno interessanti i match Atalanta - Sassuolo per gli appassionati di scommesse sportive, che proprio nelle gare meno al centro dei riflettori possono scovare quote ed occasioni da non perdere.
In questa sezione di SNAI.it, trovi tutti i prossimi appuntamenti in calendario tra la formazione nerazzurra e quella neroverde: oltre a poter scegliere tra tanti entusiasmanti formule di giocata, avrai la certezza di piazzare le tue tue puntate in modo semplice e veloce.
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Chi ha avuto la meglio nelle ultime sfide disputate tra la compagine nerazzurra e quella neroverde? Con quale risultato si è concluso l’ultimo match di Seria A tra l’Atalanta e il Sassuolo? Di seguito, trovi punteggi e commenti relative e tutti gli incroci più recenti tra gli orobici e gli emiliani.
Buona la prima per Gasperini, l'Atalanta espugna il Mapei e vince per 2-0 contro il Sassuolo, merito soprattutto dell'ingresso dei nuovi Scamacca e De Ketelaere. La prima occasione dell'incontro è dopo due minuti di gioco, Laurientè prova il tiro dal vertice dell'area su un corner battuto corto, bravo Musso a respingere. Sul calcio d'angolo che ne consegue, il pallone arriva a Koopmeiners che calcia a botta sicura, ma Erlic allontana a due passi da Consigli. I ritmi di gioco sono intensi, Erlic è chiamato a salvare di nuovo su Lookman, Zappacosta semina il panico sulla destra alla ricerca di varchi nella difesa neroverde. Al minuto 33 un'ottima chance arriva sui piedi di Zapata, che si inventa un tiro da posizione defilata al quale si oppone Consigli. Anche De Roon si propone da fuori al 43', ma Consigli è attento ancora una volta. Il primo tempo, caratterizzato dall'equilibrio, termina 0-0. Nella ripresa De Ketelaere va a un passo dal suo primo gol in nerazzurro al 49', inserendosi alla perfezione su un cross di Ruggeri, ma il suo colpo di testa è impreciso. Ed è ancora De Ketelaere a sfiorare il gol al 63': ottimo dribbling del neoentrato Scamacca al limite dell'area, la sfera arriva al belga la cui conclusione centra in pieno il legno. Bisogna aspettare il minuto 83 per la rete che sblocca la partita. Ed è proprio De Ketelaere a mettere il timbro sulla gara, staccando da calcio d'angolo: Consigli para, ma ormai il pallone ha superato la linea. Nel recupero arriva anche il raddoppio di Zortea su assist di Adopo, i giochi si chiudono e i 3 punti vanno all'Atalanta.
Sassuolo: Consigli - Toljan, Erlic, Viti, Vina - Lopez, Henrique - Defrel, Bajrami, Laurientè - Pinamonti.
Atalanta: Musso - Djimsiti, Scalvini, Kolasinac - Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Ruggeri - Pasalic - Zapata, Lookman.
Il Sassuolo dà continuità al successo contro il Milan e nel terzo anticipo della 21esima giornata di campionato sconfigge l'Atalanta. I neroverdi possono così rafforzare la propria posizione in classifica, salendo a quota 23 punti e sorpassando Spezia e Salernitana. I bergamaschi rimangono fermi a 38 punti insieme a Lazio e Milan e rimproverano qualcosa all'arbitraggio (ha fatto discutere, in particolare, l'espulsione di Maehle), tuttavia resta il rammarico per una sconfitta che rende ancora più accidentata la strada verso il piazzamento in Champions League. Il primo tempo è molto intenso al Mapei, l'Atalanta parte con il piede giusto ma il Sassuolo tiene testa e raccoglie un paio di buone occasioni fra il settimo e il nono minuto, bravo Musso a tuffarsi sulla conclusione di Defren e a respingere in corner il tiro di M. Henrique. L'episodio chiave arriva attorno alla mezz'ora, Maehle viene inizialmente ammonito per un fallo su Berardi, ma dopo il check del Var l'arbitro estrae il cartellino rosso. La formazioni di Dionisi domina, ma l'Atalanta resiste con grande personalità nonostante l'inferiorità numerica e resta pericolosa negli spazi. Nel secondo tempo il Sassuolo indirizza la partita a proprio favore al 55' a seguito di un'azione insistita, Laurienté va all'uno contro uno, angola il tiro e sorprende Musso, è 1-0. La risposta dei nerazzurri non è abbastanza incisiva e nel finale è il Sassuolo a sfiorare il raddoppio, nel recupero c'è spazio per l'espulsione di Muriel per proteste.
Sassuolo: Consigli - Zortea, Erlic, Tressoldi, Rogerio - Frattesi, Obiang, M.Henrique - Berardi, Defrel, Laurienté.
Atalanta: Musso - Toloi, Djimsiti, Scalvini - Hateboer, De Roon, Ederson, Mæhle - Koopmeiners - Lookman, Højlund.
L'Atalanta arriva a questa gara con un unico obiettivo: occupare almeno per una notte la vetta della classifica in solitaria. Ci riesce: al Gewiss Stadium passano i padroni di casa con lo score di 2-1, la Dea si piazza a quota 24 punti e attende i risultati del Napoli del giorno successivo. L'Atalanta di quest'anno ha la qualità necessaria per puntare davvero a obiettivi ambiziosi e si vede. Il gruppo sorprende anche stavolta per la mentalità e il rendimento a livello tecnico-tattico. L'avvio della gara è molto fisico, tanti i duelli in campo. Kyriakopoulos spreca un'ottima occasione mandando a lato da buona posizione, poi Consigli è chiamato all'intervento prima su un cross pericoloso di Muriel e poi su un tocco ravvicinato di Pasalic. L'Atalanta prova a fare il gioco, ma il Sassuolo mantiene una buona linea difensiva e lascia all'avversario pochi spazi per la manovra, così i nerazzurri devono puntare per lo più sui lanci in profondità. La gara si sblocca al 41' a seguito di una ripartenza del Sassuolo, cross di D'Andrea sul primo palo, tiro al volo di Kyriakopoulos ed è gol. La risposta dell'Atalanta non si fa attendere, prima il tiro a giro di Maehle termina di poco alto sopra la traversa, poi nel recupero Pasalic mette a segno la rete dell'1-1, pescato a porta vuota da Soppy. Nel secondo tempo arriva subito il gol del raddoppio nerazzurro, Soppy scarica per Lookman che entra in area, supera Erlic e spedisce il pallone sotto la traversa. Ora la Dea alza la pressione e spinge alla ricerca del terzo gol, ma è il Sassuolo ad avere una grandissima occasione per pareggiare: al 64' Berardi stoppa, controlla e dal limite conclude a giro piazzando il pallone sulla traversa. Nerazzurri pericolosi all'81', Consigli risponde presente al tiro di potenza di Højlund sul primo palo. Al triplice fischio la vittoria va all'Atalanta, un successo che alza il morale e la classifica, il Sassuolo si blocca a quota 12 punti.
Giornata spettacolare anche grazie al match spumeggiante tra Sassuolo e Atalata. Neroverdi e nerazzurri sono tra le squadre che hanno espresso il miglior calcio in stagione. Entrambe vanno all'inseguimento della zona coppe europee, con l'Atalanta che sembra avere qualche chance in più di riuscire nell'obiettivo. La sfida regala sin da subito moltissime soddisfazioni con il Sassuolo che si rende pericoloso dopo soli due minuti di gioco: Scamacca passa di tacco a Maxime Lopez che tenta il tiro, bravo Sportiello a deviare lontano dalla porta. La risposta dell'Atalanta arriva al minuto 11 con la traversa colpita da Pasalic sull'inserimento di Zapata. A sbloccare lo score però è il Sassuolo che va in rete con Traorè: contropiede con Kyriakopoulos che serve l'africano che stoppa di petto e spinge la palla in rete. Nel secondo tempo lo stesso giocatore riesce anche a inventare la rete del raddoppio al minuto 61: altro contropiede del Sassuolo co Traorè che riceve da Maxime Lopez e punta Demiral rientrando sul destro e concludendo in porta. L'Atalanta non si lascia abbattere e si fa subito vede in area di rigore avversaria con Muriel, bravo Sportiello anche in questa occasione a salvare la porta. Il Sassuolo sfiora anche il tris con il palo colpito da Defrel al minuto 82. A trovare il terzo gol del match è la squadra di Gasperini che va in rete con Muriel nei minuti di recupero: Malinovsky trova lo spazio per un lancio che manda in porta l'attaccante colombiano. La gara termina quindi con una vittoria per 2 a 1 del Sassuolo, ora la formazione di Dionisi è a 46 mentre la Dea resta ferma a 51 punti perdendo terreno importante in ottica Europa League.
Il match valido per la quinta giornata di Serie A tra Atalanta e Sassuolo termina 2-1 per la Dea, che per il Sassuolo continua a essere un tabù. Parte molto forte l’Atalanta, che passa dopo appena tre minuti grazie al tap-in vincente di Gosens. Il Sassuolo accusa, si riorganizza e sfiora il pareggio con Defrel, che prima supera Demiral, poi calcia altissimo a porta vuota. La Dea costruisce diverse chance da gol con Pessina, ma ne spreca altrettante, poi fa il 2-0 al 37’ grazie a un’azione cominciata da Koopmeiners e conclusa da Zappacosta con il contributo di Zapata e Malinovskyi. Quando i nerazzurri sembrano avere la vittoria in mano, Berardi fugge via con la palla e accorcia con il sinistro sul palo di Musso (44’). I ritmi calano e l’Atalanta rischia il pareggio, ma Defrel manda fuori un cross di Kyriakopoulos. Il Sassuolo preme, ma è l’Atalanta a rendersi pericolosa nel finale con Piccoli, fermato però da Consigli che blocca in due tempi. È l’ultimo sussulto di una gara divertente e gradevole, che permette ai ragazzi di Gasperini di acciuffare la terza vittoria in campionato.
Sassuolo e Atalanta della trentaquattresima giornata di campionato è stata una giornata che ha messo di fronte due delle realtà migliori del campionato, nonché due squadre che stanno esprimendo il miglior calcio nell’ultimo periodo. Da una parte il Sassuolo padrone di casa, reduce da 4 vittorie consecutive e alla ricerca del settimo posto occupato dalla Roma. Dall’altra l’Atalanta che è seconda in classifica che sta riconfermando quanto di buono fatto vedere negli anni addietro. Nel primo tempo succede praticamente di tutto. Al 23’ Boga viene lanciato in contropiede, Gollini esce dalla sua area per provare a fermare l’attaccante ma sbaglia i tempi e finisce per commettere un fallo di ostruzione che l’arbitro ritiene meritevole del rosso diretto. Dopo aver superato il portiere infatti Boga sarebbe stato libero di calciare a porta vuota, seppur da posizione defilata, quindi quello di Gollini è stato giudicato come un chiaro fallo da ultimo uomo. Nonostante l’inferiorità numerica l’Atalanta è riuscita comunque a trovare il gol del vantaggio, confermando una volta di più la straripante qualità di alcuni dei suoi singoli. Al 32’ tocco di Malinovsky per Gosens che in scivolata è comunque riuscito a dare forza e angolazione al pallone in modo da battere Consigli. A questo punto allora De Zerbi ha richiamato i suoi alla calma in modo da organizzare bene la manovra d’attacco e sfruttare il power play. Per il pareggio si è dovuto attendere il 52’ del secondo tempo: tocco dentro di Locatelli per Raspadori, sponda per Traore che viene atterrato in area da Toloi. L’arbitro fischia rigore per il Sassuolo e sul dischetto va Berardi che segna nell’angolino in basso a destra. Anche in questa occasione la difesa atalantina è sembrata sopita, una giornata davvero poco positiva per il reparto arretrato di Gasperini.
Gli interventi di arbitro e var condizionano (seppur in modo giusto) anche la ripresa e il suo svolgimento. Al 64’ viene annullato il gol di Locatelli per il fuorigioco di chi gli aveva servito l’assist. Poi l’incredibile errore della difesa sassolese: pallone che rimbalza nei pressi di Muriel, in due cercano di contrastarlo ma la caparbietà e la velocità del colombiano costringono Marlon ad atterrarlo in area. L’arbitro fischia rigore per l’Atalanta e mostra il secondo giallo a Marlon che porta la partita al dieci contro dieci. Incredibilmente però Muriel si fa parare il rigore al 77’ e sulla ribattuta scivola non facendo in tempo a tentare il tap in. Consigli sale in cattedra e poco dopo salva ancora il risultato. A uomini pari la spinta dell’Atalanta si fa più intensa ma il Sassuolo resiste e conduce in porto almeno il pareggio. La Dea resta al secondo posto, ma in comproprietà con il Milan e la Juventus che si affronteranno la prossima giornata. Il Sassuolo è fortunato poiché la Roma perde contro la Sampdoria e quindi ora ha solo due punti di margine sulla compagine neroverde.
Nella quindicesima giornata di Serie A, la squadra di Gasp si rende protagonista di un vero show casalingo, battendo per 5-1 il Sassuolo al Gewiss Stadium. Nerazzurri vincenti grazie a una doppietta di Zapata e reti di Pessina, Gosens e Muriel. Chiriches firma il gol della bandiera neroverde. I padroni di casa si portano avanti all'11' con la conclusione potente di Zapata che sfrutta una verticalizzazione di De Roon, poi sfiorano il doppio vantaggio più volte: prima Pessina, solo davanti a Consigli, viene anticipato da Locatelli, poi Hateboer e Palomino sprecano una buona chance. Allo scadere del primo tempo arriva il 2-0: Pessina la infila con un'acrobazia su assist di Ilicic. Nella ripresa, al 49', Zapata cala il tris servito da Freuler con un colpo di tacco. Il poker nerazzurro porta la firma di Gosens, che, al 57', segna con un gran destro da fuori. Il quinto gol arriva dieci minuti dopo il poker, con Muriel che batte Consigli servito in area da un abile Freuler. Al 75', il Sassuolo tira fuori la testa con Chiriches che la mette alle spalle di Gollini con una conclusione a giro. Finisce 5-1, i bergamaschi si portano a 25 punti a una sola distanza dagli stessi emiliani, ma con una partita da recuperare.
Gara dalla forte valenza simbolica e dal grande carico emotivo per la squadra di Bergamo, che torna a scendere in campo dopo uno stop durato oltre 100 giorni, nel corso dei quali la città orobica è purtroppo balzata agli onori delle cronache come il centro più duramente colpito dal Coronavirus.
Come da attese, per i nerazzurri di Gian Piero Gasperini l’appuntamento contro il Sassuolo si rivela una sfida in discesa, caratterizzata da una lunga sequela di gol. Nei primi dieci minuti di gioco, a sorpresa, i padroni di casa appaiono in difficoltà: a condurre la partita sono i neroverdi, con Defrel che cerca subito il gol dal limite dell’area, ma senza successo, e poi con Boga e Caputo che tornano a mettere in seria difficoltà il portiere dell’Atalanta Gollini. D’un tratto, però, i padroni di casa sembra ritrovare la giusta convinzione: al 16', il calcio d’angolo battuto da Gomez viene intercettato da De Roon, che con un colpo di testa serve a Djimsiti la palla dell’1 a 0. A stretto giro, segue una seconda rete, questa volta firmata da Gomez, che tuttavia viene annullata dall’arbitro dopo il controllo VAR, per un presunto tocco di mano Gosens. Il club bergamasco non deve attendere molto per rifarsi: al 31', è Zapata a sorprendere il portiere avversario Consigli, questa volta con un colpo di testa. Sempre più alle strette, la formazione neroverde inizia a commettere errori grossolani: al 37' Bourabia pasticcia con la palla in area e finisce per segnare un autogol, consegnando agli avversari il punto del 3 a 0.
Nella ripresa, l’Atalanta, forte del suo netto vantaggio, rallenta i ritmi di gioco, offrendo ai neroverdi la chance di tentare il recupero. Nonostante alcune buone occasioni, il Sasol non riesce a smuovere in alcun modo il risultato; poi, al 66' gli orobici chiudono definitivamente la partita, tornando ad imporsi con Zapata, ancora una volta autore di una rete segnata di testa. A pochi secondi dal triplice fischio del direttore di gara, Bourabia segna per il Sassuolo su calcio di punizione, una magra consolazione per gli emiliani, superati per 4 a 1 dagli avversari.
Tra le prime gare ufficiali disputate tra Atalanta e Sassuolo, c'è il match di Coppa Italia giocato il 19 agosto 2006. In quell'occasione, la compagine nerazzurra, che milita in Serie A, travolge i neroverdi, ancora relegati nel terzo livello del campionato. Gli orobici si impongono con un netto 3 a 0, con reti di Donati, Zampagna e Ventola, che segna al 53' su calcio di rigore.
L'annata 2010/11 vede entrambe le squadre militare in Serie B: l'Atalanta sconta la retrocessione subita al termine della stagione precedente, mentre il Sassuolo è alla sua terza partecipazione al campionato della serie cadetta. Nell'incontro di andata, giocato presso lo Stadio Alberto Braglia di Modena il 2 ottobre 2010, i nerazzurri di Stefano Colantuono, ancora una volta, non lasciano scampo al Sasòl, che viene sconfitto con il risultato finale di 0 a 2, su marcature di Ardemagni e Ruopolo.
L'acceso match di ritorno si gioca il 26 febbraio 2011, nella cornice dello Stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo. La partita è segnata da numerose ammonizioni e dall'espulsione del neroverde Rea, segno del nervosismo delle due squadre.
Alla fine, a spuntarla sono i padroni di casa, che si impongono grazie alla rete siglata al 63' da Delvecchio. Se il Sassuolo chiude la stagione in sedicesima posizione ottenendo la salvezza, l'Atalanta si aggiudica la Coppa Ali delle Vittoria e torna così a militare in Serie A.
Il primo incontro nella massima serie tra i neroverdi e i nerazzurri viene disputato il 24 novembre 2013, nella tredicesima giornata del campionato che vede il debutto del Sassuolo tra i grandi club del calcio italiano. La formazione del Sasòl, guidata dal tecnico Eusebio Di Francesco, dà vita ad un gioco spettacolare, mettendo per la prima volta in seria difficoltà gli orobici e, infine, superandoli per 2 a 0, grazie ai gol segnati da Zaza al 63' e da Berardi al 67', in entrambe le occasioni su assist di Marrone.
Nel match di ritorno, si ripete lo stesso copione: i neroverdi espugnano lo Stadio Atleti Azzurri d'Italia, trovando ancora una volta la vittoria per 2 reti a 0, questa volta con la doppietta messa a segno da Sansone.
Nonostante le vittorie ottenute contro il club bergamasco, il Sassuolo chiude la stagione in sedicesima posizione, conquistando la salvezza solo per pochi punti.
Atalanta e Sassuolo tornano a scendere in campo per disputare match di Serie A anche nelle stagioni successiva. In particolare, in occasione del recente campionato 2018/19, la Dea ed il Sasòl danno vita a gare molto appassionanti e combattute, che tuttavia si concludono con la vittoria degli orobici sia nel girone di andata che in quello di ritorno.
Per l'Atalanta, d'altra parte, la stagione si rivela ricca di soddisfazioni: già nella prima giornata, la squadra conquista una netta vittoria per 4 a 0 contro il Frosinone, che si rivelerà un presagio positivo.
Il Sassuolo apre la stagione con diverse novità, tra cui il nuovo tecnico Roberto De Zerbi ed vari interessanti acquisti: Kevin Prince Boateng, Federico Di Francesco e Manuel Locatelli. Sebbene meno brillante rispetto a quella degli orobici, anche per il club neroverde l'annata riserverà diverse soddisfazioni.
La prima sfida della stagione tra il Sassuolo e l'Atalanta va in scena il 29 dicembre 2018, nel corso dell'ultima giornata del girone di andata: si tratta di un match davvero esplosivo, nel corso del quale vengono messe a segno ben 8 reti.
Sin dai primi minuti di gioco, a dominare la gara ospitata dal Mapei Stadium di Reggio Emilia è il club nerazzurro, che già al 19' si porta in vantaggio con il gol di testa realizzato da Zapata, il goleador colombiano che a fine stagione vanterà ben 28 reti siglate con l'Atalanta.
Gli ospiti tornano poi ad imporsi al 42', quando a superare la difesa del portiere neroverde Consigli è Gomez, che segna su assist di Barrow. Il primo tempo si conclude con la Dea in vantaggio per 2 a 0.
Nella ripresa, però, ecco finalmente arrivare la risposta del Sassuolo, che riesce ad accorciare la distanza e a realizzare su tiro di sinistro di Duncan al 51': il gol dei neroverdi da il via ad un emozionante susseguirsi di azioni che, nel giro di pochi minuti, portano al terzo gol per l'Atalanta con Mancini (al 54') e al secondo del Sassuolo, ancora una volta firmato da Duncan.
Il risultato resta così fermo sul 3 a 2 per i nerazzurri; poi, nell'ultimo quarto dell'incontro, Ilicic diventa il grande protagonista: l'attaccante croato nerazzurro mette a segno una travolgente tripletta, spiazzando la difesa neroverde e realizzando al 74', all'87' e al 90'. L'adrenalinico match si chiude così con la vittoria dell'Atalanta per 6 a 2.
La gara del girone di ritorno si gioca nell'ultima giornata di campionato: mentre il Sassuolo si trova ad aver già centrato l'obiettivo della salvezza, per l'Atalanta la vittoria della partita del 26 maggio 2019 si tradurrebbe automaticamente nella conquista di un agognato obiettivo, vale a dire la qualificazione alla UEFA Champions League 2018/19.
La sfida disputata al Mapei Stadium di Reggio Emilia si apre con la rete di Berardi che insacca al 19', con un tiro di destro su assist di Duncan. Poco più tardi però, arriva il gol del pareggio, siglato dal nerazzurro Zapata, che centra lo specchio della porta avversaria al 35'.
Il match riprende nel secondo tempo con il risultato fermo sull'1 a 1: l'attacco orobico inizia a incalzare con maggiore determinazione la difesa avversaria e, così, al 53' i tifosi nerazzurri festeggiano il gol del 2 a 1 di Gomez e, poi, al 65', quello di Pasalic, che segna di testa. L'Atalanta si aggiudica la sfida per 3 a 1 e, con i 3 punti conquistati, cementa la sua terza posizione in classifica e la sua prima, storica ammissione alla Champions League.
Nel corso degli anni, anche prima del debutto dei neroverdi nella massima serie, l'Atalanta e il Sassuolo accolgono in più occasioni nelle loro fila giocatori provenienti dall'altra formazione.
Tra i calciatori che partecipano ai campionati più recenti giocando sia con la formazione emiliana che con quella lombarda, è possibile ricordare: Thomas Manfredini, Sergio Floccari, Matteo Brighi, Davide Biondini, Federico Peluso, Michael Agazzi, Andrea Consigli, Ezequiel Schelotto e Simone Zaza.
Siedono invece sia sulla panchina dei nerazzurri che su quella dei neroverdi, nelle vesti di commissari tecnici, Andrea Mandorlini e Angelo Gregucci.
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