Salernitana e Brescia sono due club con una grande tradizione calcistica, che rappresentano due piazze molto importanti del calcio italiano. Salerno e Brescia sono infatti due città che amano il calcio, con due tifoserie caldissime che sostengono sempre la propria squadra. Tra i supporters delle squadre esiste un sentitissimo gemellaggio nato nel 1997, in circostanze purtroppo tragiche. Da allora gli ultras hanno sempre rinnovato un rapporto di grande amicizia e rispetti che ha pochi casi simili in Italia.
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Andiamo a vedere come sono andati gli incontri più recenti tra lombardi e campani.
Risultato e commento Brescia – Salernitana 07/02/2025
Brescia e Salernitana si aggiudicano un punto ciascuna in un match combattuto ma povero di emozioni che si conclude a reti inviolate allo stadio Mario Rigamondi. Durante l’incontro valido per la 25esima giornata di Serie B infatti le squadre si concentrano sulla difesa e riescono a creare poche occasioni che realmente avrebbero potuto portare al gol. La prima frazione di gioco si apre con un avvio equilibrato con le due formazioni che cercano di prendere il controllo del centrocampo. I campani si rendono pericolosi dopo soli dieci minuti con un colpo di testa di Cerri, ben respinto da Andrenacci. Le rondinelle rispondono al 25’ con Olzer che dopo un’azione personale sfiora il palo con un tiro a giro. Per le rondinelle poi al 45’+1’ hanno l’occasione più grande di tutto il primo tempo con Dickmann che realizza un tiro dalla distanza ma trova pronto Christensen a rispondere. La delusione per il gol mancato si unisce alla rete annullata poco prima a Besaggio per fuorigioco. Le squadre tornano negli spogliatoi con il risultato ancora fermo sullo 0 a 0. Durante la ripresa poi i ritmi si abbassano ancora, con le squadre che concentrate più sul non lasciare spazio all’avversaria piuttosto che sulla ricerca del gol. Al 65’ Olzer colpisce il palo con un sinistro potente dopo una bella azione di squadra delle rondinelle. I campani rispondono al 76’ con una conclusione poco incisiva di Verde che infatti viene neutralizzata facilmente da Andrenacci. Durante il recupero di fine match poi l’ultimo assalto della Salernitana viene fermato dal triplice fischio finale dell’arbitro mentre Soriano sta conquistando un calcio d’angolo. Un tempismo che scatena le proteste degli ospiti convinti di poter sfruttare al meglio l’ultima azione. Niente da fare però, le squadre devono accettare un incontro che termina sullo 0 a 0. Il pareggio vale al Brescia 29 punti in classifica mentre la Salernitana raggiunge quota 25 rimanendo comunque in zona retrocessione.
Formazioni Brescia – Salernitana
Brescia: Andrenacci, D'Andrea, Adorni, Calvani, Dickmann, Jallow, Bertagnoli, Bisoli, Besaggio, Olzer, Borrelli.
Salernitana: Christensen, Lochoshvili, Ferrari, Bronn, Njoh, Tongya, Amatucci, Stojanovic, Caligara, Cerri, Raimondo.
Risultato e riepilogo Salernitana – Brescia 20/12/2024
Si gioca in 18esima giornata il match tra Salernitana e Brescia che si conclude con un risultato a reti inviolate fermo sullo 0 a 0. Le emozioni regalate ai tifosi non sono molte: nonostante il visibile impegno da parte di entrambe le formazioni, la sfida regala gol e il risultato finale riflette una prestazione complessivamente priva di reali occasioni. Il primo tempo si gioca in maniera piuttosto equilibrata, con pochi tentativi di andare a rete sia da una parte che dall'altra. La Salernitana cerca di rendersi pericolosa soprattutto grazie all'ispirato Braaf che mette in difficoltà la difesa del Brescia con alcuni errori in uscita. La squadra di Colantuono però non riesce a concretizzare le occasioni create. Tra i tiri a rete più pericolosi c’è proprio quello di Braaf parato in angolo da Lezzerini e poi un'azione di Amatucci, che però non ha trovato il giusto finale. Le rondinelle a loro volta rispondono con qualche tentativo, in particolare da parte di Dickmann e Borrelli ma non riescono ad impensierire seriamente Sepe, portiere granata. Le squadre quindi entrano negli spogliatoi con un risultato parziale ancora fermo sullo 0 a 0. Durante la ripresa, la Salernitana cerca di spingere di più ma le conclusioni di Simy e Amatucci risultano inefficaci. Il Brescia, dal canto suo, ha avuto qualche occasione, come quella di Dickmann ma le sue azioni continuano a non creare reali pericoli per l’avversaria. Nei minuti finali, il clima si surriscalda, con l'arbitro Bonacina che è costretto ad assegnare ben due rossi per entrambe le panchine, forte segno di una crescente tensione nonostante si mantenga la correttezza in campo. Il gioco nervoso di certo non aiuta le due formazioni che infatti devono accettare il risultato definitivo di 0 a 0. Il match è stato caratterizzato da un ritmo lento e da diverse imprecisioni, con le squadre che non riescono a capitalizzare le già rare opportunità. Il risultato di 0 a 0 non cambia di molto la posizione in classifica dei due club ma sicuramente offre spunti di riflessione per entrambi: migliorare sotto il profilo offensivo nelle prossime gare.
Formazioni Salernitana – Brescia
Salernitana: Sepe, Ruggeri, Ferrari, Velthuis, Stojanovic, Tongya, Amatucci, Ghiglione, Soriano, Braaf, Simy.
Brescia: Lezzerini, Cistana, Adorni, Papetti, Corrado, Verreth, Bisoli, Dickmann, Galazzi, Moncini, Borrelli.
Risultato e highlights Salernitana - Brescia 21/03/2021
Non è stata una partita così entusiasmante come il pronostico antepost avrebbe potuto suggerire, ma con l’1 a 0 finale la Salernitana si riprende il terzo posto e la rivincita sul Brescia. All’andata infatti le rondinelle avevano surclassato i granata con il risultato di 3 a 1, dando così l’impressione di poter essere dominanti in campionato. In realtà queste premesse sono state ampiamente disattese considerando che il Brescia ha vissuto un lungo periodo di crisi nel quale la squadra è caduta fino alla zona playout. Nel frattempo si sono avvicendati gli allenatori, ben 3, prima dell’arrivo di Pep Clotet che pare aver riportato la serenità necessaria per chiudere il campionato con onore e senza troppi rischi. Dall’altra parte la Salernitana ha fin qui giocato un campionato ottimo e occupato sempre le prime posizioni. Quindi anche per questo ci si aspettava una partita piuttosto accesa tra una squadra alla difesa della propria posizione di vertice e una squadra in pieno rilancio proveniente da ben 4 vittorie di fila. A vincere è stata la Salernitana con il risultato di 1 a 0, decisiva la spizzata di testa di Bogdan al 24’ su cross di Anderson. Quest’unica rete ha suggellato una prestazione superiore per i granata, infatti sono stati i campani a impensierire più di 20 volte la porta difesa da Joronen, mentre il Brescia si è solo affidato a qualche ripartenza senza riuscire concretamente a produrre qualcosa di valido in attacco. Di fatti il portiere Belec ha toccato il pallone solo per effettuare le rimesse dal fondo. Alle rondinelle è restato solo il possesso palla 60%, un dato che interessa poco se non seguito da una conduzione di gioco tesa a fare gol. In ogni caso questa sconfitta non rovina troppo il morale del Brescia che ha pagato lo scotto di essere riuscito a inanellare un ciclo di vittorie, che prima o poi sarebbe dovuto terminare. La zona playoff resta meno 5 punti, non irraggiungibile. La Salernitana si mette al terzo posto, meno uno dal secondo, prosegue quindi il miracolo di una stagione che nessuno si sarebbe aspettato.
Risultato e highlights Brescia – Salernitana 12/12/2020
A inizio campionato pochi avrebbero scommesso sul fatto che all’undicesima giornata di Serie B la Salernitana sarebbe arrivata a Brescia da capolista, e che le rondinelle sarebbero state in una situazione di classifica piuttosto complicata. La gara in questione però ha mantenuto fede ai pronostici di inizio campionato, il Brescia è tornato a dominare almeno per questi 90 minuti e la Salernitana non è riuscita a racimolare punti al Rigamonti. D’altronde la gara si è subito instradata su dei binali estremamente favorevoli al Brescia che è passato in vantaggio al secondo minuto di gioco grazie al Van de Looi, abile nell’arrivare primo sul pallone in una mischia d’area. A quel punto la spinta lombarda s’è tutt’altro che arrestata. Al 20’ Torregrossa intercetta il pallone e con un tocco delizioso realizza un sombrero sul marcatore, smista palla per Sabelli che mette in mezzo, un difensore respinge e Spalek mette dentro di gran carriera. Tutino accorcia le distanze al 42’ su rigore, ma anche nel secondo tempo il Brescia continua a essere padrone del campo. A fine gara le rondinelle sanciscono la loro superiorità con il 3 a 1 di Bjarnason che arriva grazie a un tiro certo non irresistibile, che però passa grazie alla papera di Belec. Tuttavia il risultato è più che meritato, ora il Brescia avrà il compito di dare continuità a queste prestazioni.
La squadra campana viene fondata nel primo dopoguerra, nel 1919, e disputa la maggior parte dei suoi tornei in Serie B e C. Le due stagioni memorabili della formazione granata sono quella del 1947/48 e quella del 1998/99. Quella dell'immediato Dopoguerra è la prima stagione giocata dai campani in Serie A, con la guida tecnica dell'allenatore Gipo Viani, che non è in grado però di salvare il club dalla retrocessione nella serie cadetta. Dopo più di trent'anni di assenza dalla massima serie, la formazione campana vince il campionato di Serie B del 1997/98 e accede di diritto al torneo della massima serie nell'annata 1998/99. La compagine di Salerno è allenata dal tecnico Delio Rossi, che in seguito andrà alla Lazio, alla Fiorentina e alla Sampdoria, ed è gestita dal presidente Aniello Aliberti. I giocatori che propone la formazione granata in quell'annata sono di assoluto valore, a partire dal portiere Daniele Balli, che diventerà poi lo storico estremo difensore dell'Empoli negli anni successivi; poi il capitano della nazionale camerunense Rigobert Song, Salvatore Fresi e Vittorio Tosto, che compongono il reparto difensivo; in mezzo al campo il regista della squadra è il capitano Roberto Breda; Raffaele Ametrano, Giacomo Tedesco e Gennaro Gattuso danno sostanza al centrocampo e proteggono la difesa; in attacco David Di Michele e Marco Di Vaio finalizzano il gioco della squadra, con il supporto di tecnica e fantasia del trequartista Ighli Vannucchi. Il club di Salerno non riesce però ad evitare la retrocessione, nonostante giochi un campionato piuttosto entusiasmante, con partite memorabili come le vittorie su Lazio e Roma.
Il club lombardo viene fondato nel lontano 1911 e trascorre i suoi primi anni di storia nel massimo campionato, ottenendo discreti risultati. La sua dimensione principale è però la serie cadetta, dove inizia a giocare nella seconda metà degli anni '30: negli anni diventa uno dei club più prestigiosi della Serie B, vincendo anche diversi tornei della competizione. Le annate più importanti delle rondinelle nella massima serie sono quelle disputate nel decennio degli anni'60 e degli anni 90' e 2000'. La formazione che più di tutte fa sognare i tifosi del Brescia è sicuramente quella che propone in attacco il fenomeno del calcio italiano degli anni '90, Roberto Baggio. La squadra allenata da Carletto Mazzone, che prende parte ai campionato 2000/01 e 2001/02, oltre al “Codino”, presenta calciatori di alta qualità come il trequartista Andrea Pirlo, il regista spagnolo Josep Guardiola, i centravanti Luca Toni e Igli Tare.
Le due squadre, le cui tifoserie sono in ottimi rapporti per via di un gemellaggio ormai esistente da diversi anni, si incontrano in numerose occasioni, quasi sempre nel torneo cadetto, a partire dagli anni '50. Il 28 ottobre 2008 il Rigamonti di Brescia è teatro dello scontro diretto tra i padroni di casa allenati da Nedo Sonetti e gli ospiti guidati dal tecnico Fabrizio Castori. Le rondinelle presentano giocatori di buona qualità come il portiere Emiliano Viviano, il regista di centrocampo Roberto Baronio e il celebre “Airone” Andrea Caracciolo, storico attaccante della formazione bresciana. Gli avversari si presentano invece con giocatori d'esperienza e di talento come l'esterno destro Domenico Giampà e l'attaccante Arturo DI Napoli. Il match si conclude con il successo della squadra di casa per 1-0, con la rete del difensore bresciano Marco Zambelli. Il ritorno del 23 marzo 2009 all'Arechi di Salerno vede i campani travolgere gli avversari con un punteggio piuttosto largo, siglando ben tre gol. Gli ospiti non sono in grado di frenare la furia avversaria, che porta alla realizzazione delle reti del centrocampista Maurizio Ciaramitaro, dell'attaccante Antimo Iunco e di Di Napoli su rigore.
Nella stagione successiva, il 5 gennaio 2010, il Brescia di Giuseppe Iachini prova l'impresa di espugnare una fortezza come lo Stadio Arechi e vi riesce grazie alle reti della punta Davide Possanzini, del centrocampista Adam Vass e dell'Airone Caracciolo, bravo a trasformare un calcio di rigore; per i padroni di casa di Gianluca Grassadonia l'unica rete è firmata dal centrocampista Evans Soligo. Il 12 settembre 2015 il Rigamonti ospita uno dei pareggi più emozionanti tra le due compagini, con grandi capovolgimenti di fronte e occasioni da gol. I granata passano in vantaggio grazie alla rete di Raffaele Schiavi a fine primo tempo; una doppietta del centrocampista Leonardo Morosini nella ripresa permette alle rondinelle di ribaltare il risultato, ma un gol del numero 10 granata Gabionetta fissa il risultato sul 2-2. Il 22 gennaio 2016 la Salernitana di Vincenzo Torrente ospita il Brescia di Roberto Boscaglia nel suo stadio. Il match è a senso unico e la squadra di casa rifila un netto 3-0 alle rondinelle, che subiscono inizialmente l'autorete di Racine Coly e poi i gol di Massimo Coda e Michele Franco. Nella stagione 2016/17 le sfide dirette tra le due formazioni offrono un bello spettacolo. La gara d'andata del 15 ottobre 2016 a Brescia termina in pareggio, con una rete per parte. I granata di Giuseppe Sannino segnano il gol del vantaggio con l'attaccante Riccardo Improta; il pareggio dei lombardi è siglato dal centrocampista Dimitri Bisoli, figlio dell'allenatore di calcio ed ex giocatore Pierpaolo Bisoli. Il ritorno all'Arechi finisce con un secco 2-0 da parte della squadra di casa, che supera gli ospiti per 2-0. La compagine granata, allenata da Alberto Bollini, realizza le reti decisive nella seconda frazione di gioco, con Massimo Coda e Alfredo Donnarumma.