La principale differenza tra il torneo giovanile e la VTB League è che quest'ultima ospita anche squadre di altri paesi: Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina, diverse formazioni di questi paesi hanno accettato di prendere parte al torneo, dal 2018 le squadre straniere provengono da Bielorussia, Estonia, Kazakistan e Lettonia, più le migliori formazioni russe. Pur avendo questa dimensione internazionale, il torneo è anche il principale campionato russo, quindi la squadra sovietica che si piazza prima (anche se non prima in assoluto, ma solo tra le russe) diventa campione di Russia. Alla Youth League manca questa dimensione internazionale, le squadre sono per lo più Under 21 di quelle che militano nel campionato senior. Condivide con questo l'appartenenza alla federazione ULEB, una federazione sovranazionale che coadiuva e sviluppa tornei tra nazioni. Inoltre, dal 2013 il torneo è stato riconosciuto sia da FIBA Europa (International Basket Federation) sia da FIBA World, condizione necessaria considerato che alcune squadre provengono dalla parte asiatica della nazione più grande del globo.
Le squadre partecipanti al torneo VTB Youth League hanno sempre oscillato tra le 10 e le 11 unità. Nella prima edizione 2013/14 le formazioni erano 11, il trofeo fu portato a casa dal quintetto del Khimki in quello che è stato l'unico torneo a non avere una fase finale di play off, quindi la squadra situata a nord ovest della capitale si aggiudicò l'edizione in virtù del primato in classifica a fine stagione. Nell'edizione 2014/15 il numero delle partecipanti restò immutato seppur la Avtodor Saratov andò a sostituire lo Spartak, ma la grande novità fu l'introduzione dei play-off a fine stagione tra le migliori 8 piazzate, un sistema comprendente quarti di finale, semifinale e finale decise con tutte partite secche.
Nelle edizioni successive il torneo ha mantenuto lo stesso regolamento oltre che un'altra particolare costante, e ovviamente fortuita: la vittoria dalla stagione 2014/15 a quella 2017/18 è andata sempre alla CSKA Mosca, certamente una delle squadre più forti del panorama giovanile europeo, ma soprattutto dotata di un particolare feeling con i play-off e gli scontri diretti. Un'abilità, quella di non far tremare le gambe quando serve, che non può non rivelarsi fondamentale nei momenti che contano.
E in questo modo e con questo spirito che il basket russo cerca di riallinearsi con le big mondiali. La scissione dell'URSS ha reso orfano il movimento di quella che veniva definita “l'anima lituana”, ovvero quell'enorme apporto di giocatori di talento provenienti dalla zona baltica. In questo senso oggi la nazionale Lituana prospera almeno a livello europeo producendosi in una delle migliori espressioni del basket continentale. La Russia risponde con un possibile futuro abbassamento della soglia d'età del torneo per favorire una crescita esperienziale più rapita da parte delle nuove leve e rendere più veloce anche l'inserimento dei ventenni nei roaster delle prime squadre.
La stagione 2018/19 della VTB Youth League, ospitata interamente presso la città di San Pietroburgo, vede protagoniste le seguenti 11 squadre: Avtodor-2, CSKA Junior, Enisey-2, Khimki-2, Lokomotiv-Kuban-2, Nizhniy Novgorod-2, Parma-2, Samara-2, Spartak Saint Petersburg-2, UNICS-2 e Zenit-2. Nella finale, a fronteggiarsi sul parquet sono le due formazioni giovanili del Khimki-2 e del CSKA Junior: ad imporsi, è la squadra della città di Khimki, che ottiene così il suo secondo titolo nell'ambito della VTB Youth League, interrompendo la sequenza di vittorie della formazione di Mosca, vincitrice della competizione dal 2015 al 2018.