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Scommesse English Football League Championship

La Championship, il secondo livello del calcio inglese, si presenta come un torneo avvincente e competitivo che funge da trampolino di lancio per molte squadre verso la prestigiosa Premier League. Caratterizzata da un mix esplosivo di club storici, emergenti e retrocesse dalla massima divisione, la Championship offre uno spettacolo calcistico appassionante e imprevedibile. Le squadre competono strenuamente in una lunga stagione, cercando non solo la promozione in prima categoria, ma anche la gloria che deriva dalla vittoria del campionato.

La Football League Championship è per importanza la seconda categoria del sistema calcistico inglese, la prima se si considera la frattura tra la EFL (English Football League) e la Premier League (che non appartengono alla medesima federazione). Uno dei campionati più seguiti d'Europa, nonostante non sia tra i principali, un peso conquistato a suon di edizioni di altissimo livello disputate nella cornice dei perfetti e gremiti stadi inglesi, il culto del football si consuma avidamente anche qui, sui campi della serie B britannica. Vuoi partecipare anche tu alle grandi emozioni della Championship? Devi solo registrare un account su SNAI.it e potrai piazzare la tua prima giocata. Da queste pagine puoi accedere al calendario della competizione, i risultati e le statistiche complete delle squadre, visualizzabili anche in una pratica modalità testa a testa. Tutto per non perdere niente della Championship inglese.

  • Sport: Calcio
  • Paese: Inghilterra
  • Cadenza: annuale (da agosto a maggio)
  • Partecipanti: 24
  • Fondazione: 1892
  • Campione in carica: Leicester City

Sarebbe riduttivo definire la Championship inglese un campionato di seconda categoria, eppure nei fatti è la Premier League a essere al top dei campionati britannici. Non va però sottovalutata l'estrema attrattiva che la Championship miete tra i supporter britannici, ma anche e soprattutto internazionali: nella stagione 2017/18 la B inglese è stato il terzo campionato più seguito in termini di pubblico sugli spalti dietro solo alla Premier League e alla Bundesliga; con una media di poco più di 20 mila spettatori a partita la Championship ha superato serie A e Liga, quindi staccando considerevolmente anche gli altri campionati di seconda categoria. Va aggiunto al quadro che quella stessa edizione 17/18 è stata anche la prima di un contratto di 6 anni per i quali i diritti televisivi del torneo sono stati venduti per 667 milioni di euro. Per avere un giusto termine di paragone basti pensare che circa nello stesso periodo i diritti televisivi della serie B italiana furono venduti alla stessa azienda per 42 milioni di euro (ma solo per 3 anni).

La lega comprende 24 formazioni che si danno battaglia nel corso di una stagione composta da un girone di andata e ritorno, per un intricato percorso da 46 partite che può portare all'Olimpo della Premier (per le prime due più la vincente dei play-off tra terza, quarta, quinta e sesta) o l'inferno della League One (per le ultime tre). L'incertezza di questo torneo irto di insidie si fonda sul grande agonismo con cui viene affrontato fino all'ultimo: in palio d'altronde c'è un posto al sole in un campionato che offre fondi ancora più ingenti di quelli già notevoli della Championship. Alla fine, la stagione si chiude in uno dei teatri più iconici del calcio inglese, il Wembley di Londra, dove si disputa la finale dei play-off per la Premier.

Se vuoi restare aggiornato su ogni singolo match in programma scegli SNAI, avrai sotto controllo i risultati degli incroci passati e le quote per le tue scommesse su tutte le partite in calendario. Decidi quale sarà la compagine a resistere meglio al duro palinsesto della Championship, dalla prima giornata fino ai play-off. Su SNAI.it potrai scommettere sia sui verdetti finali del campionato cadetto inglese sia sugli esiti delle singole giornate in calendario.

La stagione 2024–25 della EFL Championship si preannuncia avvincente e competitiva. Questa sarà la 21ª edizione della Championship con il suo attuale titolo e la 33ª edizione sotto il formato attuale della divisione della lega. La stagione prenderà il via il 10 agosto 2024.

Con la partecipazione di squadre storiche e nuove promesse, i tifosi possono aspettarsi una serie di partite dal sapore completamente nuovo rispetto alla precedente edizione. La Championship rimane una delle competizioni più seguite e apprezzate nel panorama calcistico inglese, grazie al suo equilibrio e alla sua capacità di offrire spettacolo fino all'ultima giornata.

La Championship 2023/24 è la 8a edizione del torneo con il suo nuovo nome e la 32a stagione sotto il formato attuale. La competizione inizia il 4 agosto 2023 e termina il 4 maggio 2024. I seguenti team hanno cambiato divisione dalla stagione 2022/23, cambiando radicalmente la natura della Championship:

Promosse dalla League One

  • Plymouth Argyle
  • Ipswich Town
  • Sheffield Wednesday

Retrocesse dalla Premier League

  • Leicester City
  • Leeds United
  • Southampton

Promosse in Premier League

  • Burnley
  • Sheffield United
  • Luton Town

Retrocesse alla League One

  • Reading
  • Blackpool
  • Wigan Athletic

Tra le formazioni favorite per la conquista di un posto in zona promozione ci sono sicuramente Leicester City, Ipswich Town e Leeds United, almeno due le squadre tra le neo retrocesse dalla Premier League.

Proprio il Leicester City a guidare il campionato per grossa parte del suo svolgimento, la squadra neo-retrocessa dalla prima categoria domina la scena portandosi a diverse misure di vantaggio sul resto del ranking. Le principali antagoniste dei Foxes sono Ipswich Town, Southampton e Leeds, quasi tutte squadre precedentemente in prima categoria. Al contrario, i club maggiormente esposti al rischio retrocessione sono Rotherham, Sheffield Wednesday e QPR.

I marcatori che si distinguono maggiormente in questa stagione sono Sammie Szmodics, l'Irlandese del Blackburn Rovers, Morgan Whittaker del Plymouth Argyle e Adam Armstrong del Southampton. Tutti calciatori che possono pretendere un posto sul trono del capocannoniere di Championship.

Sia per quanto riguarda la lotta per la promozione che per quanto riguarda la battaglia per evitare la retrocessione a fine campionato la situazione si dimostra molto interessante. Al vertice della classifica, il Leicester City domina con un totale di ben 97 punti. Segue a breve distanza l'Ipswich Town con 96 punti, club che dimostra una grande consistenza durante tutta la stagione. Anche per loro, la promozione diretta è quasi certa. In terza posizione troviamo il Leeds United, che, nonostante non occupi alcuno dei posti per la promozione diretta, si prepara a combattere nei playoff con grande determinazione.

Nella parte inferiore della classifica, la situazione è molto critica per alcune squadre. Il Rotherham United è ultimo con soli 27 punti, mentre l'Huddersfield Town è penultimo con 45 punti. Il Birmingham City, con 50 punti, occupa il 22esimo posto con le sue 13 vittorie, 11 pareggi e 22 sconfitte e una differenza reti di -15, che rendono la sua posizione abbastanza precaria.

Dopo la vittoria della passata stagione del Fulham, le squadre che vogliono conquistare il titolo e, soprattutto, la qualificazione in Premier League sono molte. Le principali candidate per questa 120a edizione del torneo sono Burnley, Watford e Norwich City, le dirette retrocesse dalla Premier League della passata stagione. Inoltre, non sono da escludere tutte quelle squadre che nell'edizione scorsa avevano chiuso in zona play-off come l'Huddersfield, lo Sheffield ed il Luton Town. Come nelle passate stagioni, anche quest'anno la competizione inizia ad agosto per terminare a maggio e metterà in contrapposizione un complessivo di 24 squadre per un girone all'italiana seguito da una fase di playoff.

Riepilogo di febbraio Championship 2022/23

Al termine del girone di andata la situazione si fa sempre più chiara per quanto riguarda la Championship 2022/23. Nel mese di febbraio a condurre la classifica è il Burnley, società che ha un vantaggio importante sulle dirette concorrenti, non sembra voler cedere la testa della classifica tanto facilmente. La sua compagna di promozione diretta in Premier League è lo Sheffield United in seconda posizione. Decisamente più dietro le altre squadre. Il gap in termini di punti tra la seconda e la terza posizione sembra quasi incolmabile. Tuttavia, restano ancora molte partite da giocare, potrebbe accadere qualsiasi cosa da questo momento fino alla fine del campionato. Le squadre tra la terza e la sesta posizione, ovvero quelle che potranno partecipare alla fase play-off per passare in prima divisione, sono Middlesbrough, Luton Town, West Bromwich e Watford. La distanza tra questi club è di pochissimi punti, ogni partita potrebbe fare la differenza per il loro percorso in Championship.

Situazione completamente diversa per le squadre in zona salvezza, ovvero quelle tra la settima e la ventunesima posizione. A rientrare in questa fetta di classifica sono Blackburn, Norwich City, Millwall, Sunderland, Swansea City, Preston N.E., QPR, Coventry City, Hull City, Reading, Bristol City, Stoke City, Birmingham City, Rotherham United e Cardiff City. Poche le squadre che possono sperare di migliorare il proprio piazzamento entro la fine della stagione. Molte invece quelle che devono fare attenzione ad una possibile retrocessione. Le ultime tre posizioni sono quelle riservate alle squadre che dovranno andare direttamente in Football League One.

Le ultime tre del ranking sono Huddersfield Town, Blackpool e Wigan. Nessuna di loro si trova in una posizione irrecuperabile: il numero di punti dell'ultima in classifica non è poi molto diversa dalla prima delle squadre in zona salvezza. La lotta per il raggiungimento dell'obiettivo stagionale è ancora apertissima.

Per quanto riguarda invece le statistiche individuali di stagione, la classifica marcatori è dominata da Chuba Akpom del Middlesbrough che fino a questo momento a messo a segno molti più gol rispetto alla concorrenza. Restano però in agguato sia Viktor Gyökeres del Coventry City che Oscar Estupinan dell'Hull City.

Difficile dire chi sarà in questa edizione a portarsi a casa il titolo di campione nella Championship 2021/2022. La competizione, come deciso dalla federazione, vede il suo inizio il 6 agosto 2021 ed il suo termine il 7 maggio 2022. Come nelle scorse edizioni, le squadre partecipanti sono 24 e si incrociano in due gironi di andata e di ritorno con play-off finali. In questa stagione le favorite alla vittoria sembrano essere Fulham, Blackburn, Bournemouth e QPR. Tuttavia, anche l'Huddersfield sembra essere in un buono stato di forma, potrebbe riuscire nell'impresa.

Per buona parte della stagione la squadra prima in classifica è stata il Fulham con 58 punti seguito dal Blackburn a 53. Ad ogni modo, va sottolineato che la classifica è risultata mal calibrata a causa delle molte partite positicipate per il Covid. Non sono da escludere incredibili cambi di fronte a seguito del recupero delle partite di diverse squadre. Per quanto riguarda la classifica marcatori, hanno fatto particolarmente bene Aleksandar Mitrovic e Ben Brereton Díaz. A vincere la classifica marcatori a fine anno p stato proprio il serbo con un totale di ben 43 reti complessive, una valanga di gol.

Riepilogo conclusivo Championship 2021/22

A portarsi a casa il titolo a fine stagione è il Fulham, squadra al suo terzo titolo di campione di Championship negli ultimi anni. Gli Whites portano a casa il trofeo chiudendo a 90 punti, 106 gol realizzati, 43 reti subite e 63 gol per differenza reti. Subito dietro c'è il Bournemouth con soli due punti in meno, anche loro hanno accesso alla Premier League dopo un percorso che li ha visti come unici veri opponenti del Fulham lungo tutto il campionato. Ad ottenere l'ultimo posto disponibile per l'accesso in prima divisione inglese è invece il Nottingham Forest che torna dopo molti anni in Premier League, il terzo ed ultimo posto se lo sono durante i play-off le squadre qualificate tra la terza e la sesta posizione. Sono partite dalle semifinali il Luton Town, l'Huddersfield Town, lo Sheffield United ed il Nottingham Forest. A guadagnarsi il passaggio in finale sono l'Huddersfield Town ed il Nottingham.

I biancoblu hanno pareggiato nella semifinale di andata contro il Luton con uno score di 1 a 1, nella sfida di ritorno invece hanno vinto per 0 a 1, complessivamente quindi sono passati per 1 a 2 strappando il primo biglietto per la finale della competizione.

La seconda semifinale ha visto vincere il Nottingham Forest nella partita di andata ma non in quella di ritorno contro il Luton Town. La prima partita si è conclusa per 1 a 2 a favore dei Tricky Trees, la seconda per 2 a 1 per lo Sheffield. Per decidere la seconda finalista le due squadre si sono affrontate ai calci di rigore, sfida terminata per 2 a 3 a favore dei Reds. Una giornata storica che ha messo il club nelle condizioni di giocarsi la partita più importante dell'anno.

La finale è molto più equilibrata del previsto, il Nottingham Forest vince per 0 a 1 con la rete di Colwill, un autogol al minuto 43 che consegna la vittoria al Forest. Grande festa dei tifosi Reds allo Wembley Stadium davanti a 80000 spettatori. Resta l'amaro in bocca ai biancocelesti che si lasciano sfuggire un'occasione d'oro per tornare in prima divisione, a rendere ancora più dura la situazione c'è l'errore commesso in fase difensiva che ha di fatto regalato la qualificazione alla formazione avversaria.

La ventinovesima edizione della Championship 2020/21 è stata disputata con una formula a 24 squadre che si sono incrociate per un totale di 46 match. La stagione è iniziata l’11 settembre 2020 ed è terminata il 29 maggio 2021 con la finale dei play-off, che ha visto il Norwich City trionfare (secondo titolo), seguito dal Watford, mentre il Brentford ha raggiunto la massima serie per la prima volta, dopo essersi laureato terzo club promosso in Premier League. Il Norwich City aveva inanellato una scia di nove vittorie consecutive.

Alla trentacinquesima giornata, quando mancavano ancora 11 match da disputare, vedeva in testa il Norwich con 76 punti, ben 10 in più delle inseguitrici. Alle spalle infatti c’era il Watford con 66 punti, nella zona playoff lo Swansea a 65, il Brentford a 63, il Reading a 60 e il Barnsley a 57. Classifica piuttosto corta anche in coda, con gli ultimi tre posti occupati dal Rotherham con 32 punti, lo Sheffield Wednesday a 28 (squadra che sconta una penalità di 6 punti), e più attardato il Wycombe a 23 punti, probabilmente destinato alla retrocessione. Tra le tante partite giocate con risultati di un certo peso spicca sicuramente il 6 a 0 che il Watford ha rifilato al Bristol City in occasione della ventinovesima giornata di campionato.

Retrocedono in Football League One 2021/2022 Wycombe, Rotherham Utd e Sheffield Wednesday. Da segnalare che il capitano del club Derby County Wayne Rooney si è ritirato dal gioco il 15 gennaio 2021 per dirigere il club a titolo definitivo.

La pandemia causata dal coronavirus ha interrotto il lunghissimo calendario della serie B inglese alla 37esima giornata. Il campionato non aveva ancora un padrone certo, ma una squadra che aveva dimostrato di essere meglio organizzata per affrontare col giusto piglio lo sprint finale: il Leeds capolista a 71 punti. Basti pensare che questa squadra ha collezionato ben 5 vittorie nelle ultime 5 partite disputate, un ruolino di marcia che nessuna altra squadra è riuscita ad emulare nel periodo più recente della competizione. La seconda classificata infatti e il West Bromwich Albion che aveva 70 punti, una sola distanza di distacco dalla capolista. Più attardato il Fulham, 64 punti. Negli altri 3 scanni utili ad accedere alla post season ci sono il Brentford e il Nottingham Forest con 60 punti, a 56 punti chiude la zona playoff il Preston (che però è uscito sconfitto dalle ultime tre gare).

Anche in coda la situazione non era molto più chiara: ultima in classifica la squadra del Barnsley con 34, più avanti il Luton a 35 e il Charlton a 39 punti. Fosse finita allora, queste tre compagini sarebbero state retrocesse, ma tra la quartultima Hull City e il Barnsley passavano solo 7 punti, quindi tutto sarebbe potuto ancora succedere. Come gli amanti del betting sapranno già, la Championship è una competizione in cui le goleade sono all’ordine del giorno. La più incredibile è stata quella che il Brentford ha rifilato al Luton: 7 a 0, cinque di cui solo nel primo tempo.

Il torneo è potuto riprendere solo a giugno, confermando alcuni dei trend sopra descritti. Il Leeds ha dominato fino alla fine vincende con 93 punti, 10 punti in più del West Bromwich. Terza squadra promosso è stato il Fulham passato per i playoff e più abile negli scontri diretti a superare il Brentford che lo aveva superato nella classifica di regular season. Al termine della stagione sono retrocesse Hull, Wigan e Charlton.

In un campionato da 24 squadre con ben 46 match da disputare, praticamente una vita intera, capita che alla fine ci sia qualcuno ad aver realizzato un’impresa e altri che dovranno far i conti con i propri sogni infranti. Quelle che possono esultare stavolta sono il Norwich che il campionato lo ha vinto (con ben 94 punti) ma soprattutto lo Sheffield United che solo due anni fa centrava la promozione dalla League One alla Championship. L’ultima volta in Premier rappresentò per i biancorossi un’annata disastrosa che portò subito alla retrocessione, ora ci sarà bisogno di strutturarsi al meglio.

Esulta anche l’Aston Villa che ha vinto i playoff, dovranno curarsi le ferite invece il West Bromwich che sognava la risalita rapida, il Leeds di Bielsa e il Derby County di Lampard. Anche questa stagione viene ascritta agli annali, combattuta e seguitissima com’è stata con 20mila tifosi in media sugli spalti. Con questi numeri è più facile ricordarsi che la Championship sia un campionato di cadetteria solo in teoria.

Come fa una squadra di seconda categoria a maturare un appeal uguale o superiore rispetto ai principali campionati di altre nazioni? Bisognerebbe chiederlo agli inglesi, che il calcio se lo sono inventato e che sin da subito hanno dimostrato di saperlo strutturare con formule sagaci e, soprattutto, molto remunerative. Se inquadrata in questo modo, quella della Championsip non sembra poi un'anomalia, ma piuttosto un sintomo acuto di quella ingovernabile passione che i britannici hanno per il pallone.

Ma la Championship non è sempre stata il campionato che è oggi, a cominciare proprio dal nome: la denominazione attuale è stata assunta solo nella stagione 2004-2005, prima il torneo veniva chiamato First Division, titolo che andò a sua volta a sostituire nel 1992 quello precedente di Second Division. Quest'ultima fu inaugurata nel 1892 con l'annessione della Football Alliance alla Football League. Dalle 12 formazioni del primo torneo si passò alle 22 del dopo guerra, l'attuale formula a 24 squadre è stata stabilita nel 1988 insieme all'introduzione dei play-off.

Il problema che mosse la “soluzione Second Division” era che una prematura uscita dalla FA Cup del tempo potesse lasciare i club della Football League senza gare da disputare per quasi un anno, lasciando a secco le squadre dal punto di vista economico ed esposte al malcontento dei tifosi. Così, dopo la già citata annessione della Football Alliance alla English Football League nel 1892 nacque quella che fu chiamata Football League Second Division, divisione composta per lo più da squadre della Football Alliance, le tre più forti invece andarono a unirsi al campionato di prima divisione.

La seconda mutazione, che ha trasformato il nome da Second Division a First Division , dipese da una scelta molto più a monte: la scissione delle 22 squadre delle First Division che misero a battesimo la Premier League, una lega a parte rispetto alla English Football League, un modo per gestire in maniera molto più conveniente tutta la questione riguardante diritti televisivi e introiti vari. A questo punto si dovette ridisegnare la struttura dei vari campionati della federazione, tra cui anche la Second che divenne First Division, prima divisione dei campionati afferenti alla EFL, secondo campionato del sistema calcistico inglese. Ovviamente scalarono anche le categorie inferiori alla ex-First e ora Second Division. Questo in qualche modo spiega perché la Championsip, che prenderà poi questa nuova denominazione in base a delle esigenze di marketing e ridisegno del brand, sia un campionato ricco come quelli di prima categoria: perché in passato è quello che fu, e perché i soldi che arrivarono grazie all'istituzione della Premier si diffusero in tutto il sistema in maniera capillare.