La Coppa Libertadores rappresenta attualmente il più prestigioso torneo per società calcistiche dell'America Meridionale, nonché uno degli eventi sportivi internazionali più seguiti al mondo, con match trasmessi in oltre 135 paesi ed un pubblico complessivo giunto a superare il miliardo di spettatori.
Partecipano al torneo le migliori società calcistiche di paesi quali Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Venezuela ed Uruguay, sebbene in stagioni recenti siano state ammesse alla Coppa Libertadores anche formazioni provenienti dal Messico (legate quindi alla CONCACAF, Confederation of North, Central America and Caribbean Association Football).
Attualmente, la Coppa Libertadores prevede un turno a gironi, al quale partecipano 26 formazioni ammesse sulla base dei risultati conseguiti nei rispettivi campionati nazionali nella stagione precedente e i 6 club vincitori dello spareggio preliminare ad eliminazione diretta, che coinvolge compagini terze e quarte qualificate nelle varie competizioni. Le 32 squadre sono suddivise in 8 gironi (con 4 partecipanti ciascuno) e prendono parte a sfide di andata e di ritorno. Le due prime classificate di ciascun girone accedono alla seguente fase degli ottavi di finale ad eliminazione diretta. Nella finale, in caso di parità del punteggio negli incontri di andata e di ritorno, non viene applicata la regola dei gol segnati fuori casa, ma il match prosegue con i tempi supplementari e, eventualmente, con i calci di rigore.
La prima edizione del torneo, allora chiamato Copa de Campeones de América, si svolge dall'aprile al giugno del 1960. Partecipano al torneo 7 club calcistici, vincitori dei campionati nazionali di altrettanti paesi dell'America Latina: il San Lorenzo per l'Argentina, il Jorge Wilstermann per la Bolivia, il Bahia per il Brasile, la Universidad de Chile per il Cile, il Millonarios per la Colombia, l'Olimpia per il Paraguay ed il Peñarol per l'Argentina. Nella finale, a fronteggiarsi sono la squadra argentina e quella paraguaiana: la partita di andata, che si tiene nella cornice dello stadio Centenario di Montevideo, si conclude con la vittoria per 1 a 0 dei padroni di casa del Peñarol; la gara di ritorno, disputata presso il Sajonia di Asunción, termina invece con un pareggio per 1 a 1. La vittoria del torneo va così agli argentini del Peñarol, che sollevano la prima Copa de Campeones de América.
Il cambio di denominazione del torneo avviene nel 1965, quando viene deciso di ampliare il numero dei club calcistici ammessi, estendendo la partecipazione anche alle formazioni classificate seconde nei tornei nazionali. La Copa de Campeones diventa così Copa de Libertadores de América, come omaggio ai protagonisti delle lotte per l'indipendenza delle nazioni dell'America del Sud.
Tra le finali più combattute delle ultime stagioni, spicca quella della Coppa Libertadores 2013, che vede sfidarsi l'Olimpia e il club brasiliano dell'Atlético Mineiro. El Decano paraguaiano si aggiudica l'incontro di andata per 2 gol a 0, ma nel ritorno ad imporsi è la formazione di Belo Horizonte, che replica il risultato degli avversari nel primo match. L'incontro prosegue fino ai calci di rigore, che vedono infine la vittoria dei brasiliani dell'Atlético Mineiro, alla loro prima conquista della prestigiosa coppa.
Le nazioni che vantano il maggior numero di vittorie nella Coppa Libertadores sono, nell'ordine, l'Argentina, il Brasile e l'Uruguay, mentre tra i club più titolati spiccano l'Atlético Independiente, l'Atlético Boca Juniors, l'Estudiantes de La Plata, l'Atlético River Plate, l'Atlético Peñarol, il San Paolo, il Santos, il Grêmio ed il Nacional.
Il Peñarol è tra le compagini forti dei primati più interessanti nell'ambito della Coppa Libertadores, dal momento che si colloca tra le squadre a vantare il maggior numero di presenze nel torneo e di partecipazioni alle finali. All'independiente va invece il record delle vittorie consecutive: ben 4 dal 1972 al 1975, conquistate contro l'Universitario de Deportes, il Colo-Colo, il San Paolo e l'Unión Española.
Singolare il biennio in cui le finali vedono la partecipazione di due squadre brasiliane: nel 2005, l'incontro finale viene disputato tra l'Atlético Paranaense ed il San Paolo, con vittoria di quest'ultimo; nel 2006, invece, il Tricolor Paulista cede il titolo all'Internacional di Porto Alegre.
La classifica marcatori della Coppa Libertadores è guidata dal campione ecuadoregno Alberto Spencer, che prende parte al torneo dal 1960 al 1972, prima con il Peñarol e poi con il Barcelona Sport Club, totalizzando ben 54 reti. Seguono in classifica gli attaccanti uruguaiani Fernando Morena e Pedro Rocha.
Il trofeo della Coppa Libertadores, dal peso di oltre 12 kg e alta ben 96 cm, è stato progettato e realizzato nel 1959 dall'orefice italiano Mario Cammuso. Singolare, la presenza della cinta in argento che riporta i nomi di tutti i club vincitori del titolo e che, per ragioni di spazio, potrà continuare ad ospitare le diciture dei premiati solo fino al 2031.