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Scommesse Europei 2024

I Campionati Europei di calcio sono una delle competizioni sportive più attese del vecchio continente, una sfida che ha luogo ogni quattro anni tra le nazionali più vincenti del panorama calcistico europeo. Con SNAI e le sue quote per Euro 2024 puoi scommettere su quale squadra riuscirà a spuntarla salendo nell'Olimpo delle vincitrici della competizione.

La formula del torneo è cambiata spesso durante le varie edizioni, ma offrendo sempre grande spettacolo con un ampio numero di match sulla strada per la finalissima: fase a gironi, partite a eliminazione diretta, semifinali e finali, senza contare tutta la fase di qualificazione al torneo. Come dire: un paradiso di quote per chi ama le scommesse.

  • Sport: Calcio
  • Paese: Europa
  • Cadenza: Quadriennale (anni bisestili)
  • Partecipanti: 24
  • Fondazione: 1960
  • Campione in carica: Spagna

Con SNAI hai la possibilità di scommettere su tutte le sfide dei Campionati Europei, sulla vittoria della nazionale italiana o rischiare tutto sul trionfo di una squadra rivelazione. Dai un'occhiata al palinsesto in questa sezione del portale, scopri i prossimi match e tutte le modalità di gioco con quote sempre aggiornate.

Il campionato europeo di calcio del 2024 si è tenuto in Germania, in un totale di 10 città messe a disposizione dal Paese ospitante. Le partecipanti a Euro 2024 sono state 24, ma se si considera il numero di squadre partecipanti fin dalle qualificazioni si raggiunge un totale di 53 contendenti per il titolo di campione d'Europa. Secondo quanto stabilito dalla UEFA, le partite si sono svolte tra il 14 giugno e il 14 luglio 2024. Dopo l’esperienza itinerante del 2020, la competizione è tornata a svolgersi tutta in una sola nazione e per la terza volta su suolo tedesco: era già successo nel 1988 e nel 2020, anche se nella passata edizione solo quattro partite vennero giocate a Monaco di Baviera. A difendere il titolo c'era l'Italia, che ha conquistato il trofeo nel 2021 in finale contro l'Inghilterra vincendo ai calci di rigore.

Gli stadi di Euro 2024

Gli stadi scelti per gli Europei di calcio sono quelli di: Berlino, Dortmund, Monaco di Baviera, Colonia, Stoccarda, Amburgo, Lipsia, Francoforte sul Meno e Gelsenkirchen e Düsseldorf, città che in occasione del mondiale del 2006 era stata scartata. Una particolarità di questa edizione è che Monaco di Baviera è la prima città nella storia ad ospitare due campionati europei consecutivi.

Qualificazioni e spareggi Europei 2024

Alle qualificazioni, precedenti alla fase a gironi, hanno partecipato 53 team divisi in sette gruppi formati da cinque squadre e tre gruppi da sei squadre. Le prime e le seconde si qualificano per il torneo. La formula utilizzata per svolgere la competizione è la stessa usata nel 2016: delle 53 nazioni che prendono parte alle qualificazioni, 23 hanno l'accesso al torneo vero e proprio insieme alla nazionale del paese ospitante, che partecipa di diritto.

Nel 2024 si sono svolti anche gli spareggi per la UEFA Nations League 2022/23, che hanno dato la possibilità di ottenere gli ultimi tre posti validi per l’accesso alla fase a gironi di Euro 2024.

Le squadre che si sono date battaglia agli spareggi per ritagliarsi un posto nella competizione sono state Galles, Polonia, Georgia, Grecia, Ucraina e Islanda. Il match fra Galles e Polonia è terminato 0-0 nei tempi regolamentari, si è andati così ai tiri di rigore. A passare è la Polonia: Szczesny para l'ultimo rigore regalando ai suoi la gioia della qualificazione; per il Galles sbaglia soltanto Daniel James, tutti gli altri trasformano il penalty.

L'Ucraina ha vinto invece in rimonta sull'Islanda. Prima è andata sotto per il gol di Gudmundsson alla mezz'ora, poi ha pareggiato con Viktor Tsygankov, infine Mudrik ha ricevuto un assist pennellato da Sudakov siglando il definitivo 2-1.

0-0 fra Georgia e Grecia, che hanno disputato una partita combattuta ma senza gol. Si è andati ai rigori, dove hanno sbagliato per la Grecia il capitano Tasos Bakasetas e Giorgos Giakoumakis, mentre per la Georgia hanno segnato tutti a eccezione di Georges Mikautadze.

Polonia, Ucraina e Georgia staccano il pass per la fase finale di Euro 2024.

Risultati Euro 2024 fase a gironi

Ecco dunque l'elenco completo delle squadre partecipanti alla fase a gironi di Euro 2024:

  • Germania
  • Belgio
  • Francia
  • Portogallo
  • Scozia
  • Spagna
  • Turchia
  • Austria
  • Inghilterra
  • Ungheria
  • Slovacchia
  • Albania
  • Danimarca
  • Paesi Bassi
  • Romania
  • Svizzera
  • Serbia
  • Rep. Ceca
  • Italia
  • Slovenia
  • Croazia
  • Georgia
  • Ucraina
  • Polonia

Secondo il programma, le tre giornate delle fasi a gironi si sono svolte secondo il seguente calendario:

  • Giornata 1: tra il 14 e il 18 giugno 2024
  • Giornata 2: tra il 19 e il 22 giugno 2024
  • Giornata 3: tra il 23 e il 26 giugno 2024

Le partecipanti sono state divise in quattro gruppi:

  • Gruppo A: Germania, Scozia, Ungheria, Svizzera.
  • Gruppo B: Spagna, Croazia, Italia, Albania.
  • Gruppo C: Slovenia, Danimarca, Serbia, Inghilterra.
  • Gruppo D: Polonia, Paesi Bassi, Austria, Francia;
  • Gruppo E: Belgio, Slovacchia, Romania, Ucraina;
  • Gruppo F: Turchia, Georgia, Portogallo, Rep. Ceca.

Al termine della fase a gironi, sono stati emessi i primi verdetti sulle squadre qualificate agli ottavi di finale. Il gruppo A ha visto il dominio della Germania, prima classificata con 7 punti, seguita dalla Svizzera (5 punti), dall'Ungheria (3 punti) e dalla Scozia (1 punto). Nel gruppo B l'Italia ha dovuto affrontare Spagna, Croazia e Albania, e nonostante le difficoltà è riuscita a passare il turno guadagnando il secondo posto con 4 punti, alle spalle della Spagna (9 punti) e davanti a Croazia (2 punti) e Albania (1 punto). Nessuna sorpresa nel gruppo C, l'Inghilterra guida il girone con 5 punti totali, al suo seguito Danimarca (3 punti), Slovenia (3 punti) e Serbia (1 punto). Il gruppo D vede il dominio dell'Austria, prima con 6 punti, a seguire Francia (5 punti), Paesi Bassi (4 punti) e Polonia (1 punto). Più combattuto il girone E, con tutte le squadre che hanno totalizzato 3 punti. Il gruppo F ha invece come grande protagonista il Portogallo, primo con 6 punti, seguono Turchia (4 punti), Georgia (4 punti) e Rep. Ceca (1 punto).

Risultati Euro 2024 ottavi di finale

Una volta completata la fase a gironi, è stato ufficializzato il tabellone degli ottavi di finale:

  • Svizzera - Italia
  • Germania - Danimarca
  • Inghilterra - Slovacchia
  • Spagna - Georgia
  • Francia - Belgio
  • Portogallo - Slovenia
  • Romania - Olanda
  • Austria - Turchia

Ed è proprio agli ottavi di finale che termina l'avventura agli Europei dell'Italia, che nel suo percorso non ha mai dato l'impressione di poter davvero giocarsela. La partita contro la Svizzera ha lasciato una cocente delusione ai tifosi azzurri, che hanno assistito a un match completamente dominato dagli elvetici, infine vittoriosi per 2-0. Al 24' Donnarumma è chiamato al primo grande salvataggio su Embolo, dimenticato dalla difesa italiana, e 13 minuti dopo arriva il gol a opera di Freuler. Nel secondo tempo ci si aspetta dall'Italia una reazione che non arriva, dopo soli 30 secondi Vargas esplode il tiro a giro del raddoppio. L'Italia ha l'occasione di accorciare con un palo clamoroso di Scamacca, ma è solo una scintilla, gli azzurri sembrano arresi e lasciano l'Europeo a testa bassa. Germania - Danimarca termina con la vittoria dei tedeschi per 2-0. Nel primo tempo la partita viene interrotta per 22 minuti a causa di un violento temporale. La Germania avvia il match con grande aggressività, si contano una rete annullata a Schlotterbeck e delle palle gol con Kimmich, Havertz e Musiala, ma la Danimarca risponde con una bella chance per Hojlund. In apertura di ripresa i danesi segnano con Andersen, ma il gol è annullato per fuorigioco, i tedeschi si scuotono e trovano il vantaggio al 53' con il rigore di Havertz. Qualche minuto più tardi Musiala firma il 2-0, la Danimarca prova il tutto per tutto nel finale ma il punteggio non cambia. All'Arena AufSchalke di Gelsenkirchen la Slovacchia sfiora l'impresa contro l'Inghilterra, ma viene beffata nel finale. Nel primo tempo l'Inghilterra prova ad assumere il pallino del gioco, ma il pressing della Slovacchia è serrato e gli spazi sono pochi. E contro ogni pronostico, è la Slovacchia a passare in vantaggio al 25' con Schranz. Nel secondo tempo gli inglesi sono molto più aggressivi, segnano al 50' con Phil Foden ma il gol è annullato per fuorigioco. Dopo un'incredibile occasione di pareggio per l'Inghilterra all'80' con Rice, al 95' gli inglesi riaprono la sfida con la rete di Bellingham. All'inizio dei tempi supplementari, il gol di Kane regala i quarti di finale agli inglesi. Tutto facile per la Spagna, invece, che travolge la Georgia con il punteggio di 4-1. Al 18' Normand anticipa Kvaratskhelia e deposita il pallone nella sua porta, per la Spagna ci pensa il bolide di Rodri dal limite al 39'. Il sorpasso arriva al 51' grazie al colpo di testa di Fabian Ruiz e da qui gli iberici controllano il gioco senza difficoltà. Al 75' Williams cala il 3-1, infine Dani Olmo firma il poker all'83'. Alla Francia basta un autogol di Vertonghen nel finale per superare il Belgio di misura. I Galletti assediano la metà campo avversaria, ma il Belgio si difende bene e lascia poco spazio alle iniziative avversarie. A cinque minuti dalla fine Muani riceve all'interno dell'area e calcia in girata, la deviazione di Vertonghen beffa Casteels ed è gol. Partita equilibrata fra Portogallo e Slovenia, al punto che dopo 120 minuti lo score è ancora 0-0 e la gara viene decisa ai rigori, dove prevalgono i lusitani. Il Portogallo fa la partita nel primo tempo (70% di possesso palla), ma si registrano pochissime palle gol. Anche nella ripresa i portoghesi gestiscono maggiormente il gioco, ma la Slovenia si difende bene e colleziona anche qualche occasione per il vantaggio. Nulla da fare nemmeno ai supplementari, nella roulette dei rigori passa il Portogallo per 3-0, superlativo Diogo Costa che para tutti i primi tre penalty. L'Olanda ha la meglio sulla Romania grazie a tre gol bellissimi. Il vantaggio arriva al 20', quando Gapko si accentra, calcia dall'interno dell'area e trafigge Nita sul primo palo. Dopo i primi 45 minuti, il punteggio è fisso sull'1-0. Il raddoppio degli Oranje si registra all'83', Malen viene servito da Gapko e appoggia in rete. Al 93' proprio Malen avanza palla al piede da centrocampo, arriva nei pressi dell'area di rigore e fulmina il portiere sul primo palo per il 3-0 definitivo. Infine, la Turchia supera l'Austria alla Red Bull Arena di Lipsia e stacca il pass per i quarti di finale. La nazionale turca sblocca il punteggio nel primo tempo con la rete di Demiral, complice un pasticcio difensivo avversario. Nella ripresa Demiral firma la doppietta di testa sugli sviluppi di un corner, poi l'Austria va a caccia del vantaggio e riapre la partita al 66' da corner, Posch spizza di testa e Gregoritsch schiaccia in rete di piatto. Il finale è ad altissima tensione, l'ultimo brivido è un colpo di testa pericoloso di Baumgartner neutralizzato da un miracolo di Gunok.

Risultati Euro 2024 quarti di finale

I quarti di finale di Euro 2024 si sono conclusi con i seguenti risultati:

  • Inghilterra - Svizzera 1 - 1 (5 - 3)
  • Olanda - Turchia 2 - 1
  • Spagna - Germania 2 - 1
  • Portogallo - Francia 0 - 0 (3 - 5)

L'Inghilterra soffre fino all'ultimo, ma alla fine trionfa sulla Svizzera ai rigori e si qualifica in semifinale. Dopo primi venti minuti abbastanza statici, la gara si accende ma senza che nessuna delle due compagini riesca a trovare il gol. Diversa la musica nel secondo tempo, le due squadre spingono alla ricerca del vantaggio e lo trova la Svizzera al 75': Ndoye si libera sulla destra e lascia partire un tiro rasoterra deviato dalla difesa inglese, Embolo va in scivolata e con la punta del piede deposita in rete. Cinque minuti più tardi gli inglesi rispondono con una conclusione a giro di Saka che spedisce il pallone alla destra di Sommer. I due club combattono ai supplementari, ma è ai rigori che si decide chi va in semifinale: fa meglio l'Inghilterra, complice una gran parata di Pickford.

La Turchia di Vincenzo Montella ha incontrato l'Olanda in una partita che, come tutti immaginavano, è stata incredibilmente avvincente in quanto entrambe le nazionali erano alla ricerca di una semifinale storica. E alla fine è l'Olanda a spuntarla, per di più in rimonta. Nel primo tempo la Turchia si barrica in difesa e punta sulle ripartenze, e si rivela una tattica vincente perchè è suo il gol al 35': cross di Guler per Akadyn, che schiaccia in rete di testa anche grazie a un errore in uscita di Verbruggen. Orange in difficoltà, si va a riposo all'intervallo sull'1-0. Il pareggio arriva al 70', l'Olanda riapre la partita con il colpo di testa di de Vrij. Il sorpasso è merito di uno sfortunato autogol di Muldur, che interviene male su una palla messa al centro da Dumfries. Nel finale gli olandesi difendono il risultato fino al triplice fischio che li porta in semifinale.

Tante emozioni anche in Spagna - Germania, che si risolve con il passaggio del turno da parte degli spagnoli. Il primo tempo è molto movimentato, la Spagna cerca soprattutto le conclusioni da fuori area, la Germania tiene il possesso palla, ma la partita resta bloccata. Il copione cambia nel secondo tempo, quando la Spagna trova il gol al 51': il neoentrato Dani Olmo incrocia il destro sull'assist di Lamine Yamal e deposita la sfera alle spalle di Neuer. Si arriva all'89' sull'1-0, sembra fatta per gli spagnoli, ma un attimo prima della fine la Germania pareggia: cross dalla trequarti, Kimmich mette al centro di testa per Wirtz, che calcia di prima e scarica in rete. Si va ai supplementari e qui la Spagna reagisce: al minuto 119 Dani Olmo mette un cross al centro per Merino, che devia di testa in rete e porta la Spagna in semifinale.

Il Portogallo si arrende alla Francia alla lotteria dei rigori, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari. Nel primo tempo la partita è piuttosto equilibrata, Bruno Fernandes quasi beffa Maignan con un destro da fuori area deviato da un difensore e Diogo Costa respinge un mancino da fuori di Theo Hernandez. Nel secondo tempo Maignan si allunga sul diagonale di Bruno Fernandes, Ronaldo cerca un gol di tacco mandando il pallone sul portiere francese, Ruben Dias in scivolata evita il gol di Kolo Muani. Si lotta anche ai supplementari, ma alla fine si va ai rigori. L'errore di Joao Felix è fatale per i portoghesi, la Francia va in semifinale.

Risultati Euro 2024 semifinali

Grandi emozioni nelle semifinali di Euro 2024, le squadre rimaste in gara hanno regalato un grande spettacolo.

La prima sfida è quella tra Spagna e Francia, che in un primo momento sembra vedere favoriti i francesi, che passano avanti al nono minuto: Mbappè riceve un lancio dalla trequarti, dribbla Laporte, mette un traversone in area sul quale arriva Kolo Muani per depositare in rete. La Spagna risponde al 21', quando Lamine Yamal si fa beffe della difesa avversaria per poi scaricare un mancino a giro dal limite, Maignan si tuffa ma non può nulla contro una traiettoria imprendibile. Quattro minuti più tardi Dani Olmo scarica sulla destra per Jesus Navas che gli riconsegna il pallone, il diagonale di Olmo si insinua all'angolino, è vantaggio Spagna. Nel secondo tempo entrambe le squadre hanno qualche buona chance, ad esempio una conclusione dal limite di Theo Hernandez che manca la porta, un mancino di Yamal che sfiora la traversa e, infine, un tiro violento di Mbappè che spara in curva. Nulla da fare per la Francia, la prima finalista di Euro 2024 è la Spagna.

La seconda semifinale vede contrapposte Olanda e Inghilterra, con i Tre Leoni che si aggiudicano la vittoria per 2-1 e ottengono la seconda finale europea consecutiva, dopo quella persa contro l'Italia nel 2021. La prima frazione di gioco è movimentata e giocata a buon ritmo. L'Olanda trova il vantaggio quasi subito a seguito di una bella iniziativa di Xavi Simons, ma la reazione dell'Inghilterra è aggressiva e al 18' arriva il pareggio su rigore con Kane. Gli inglesi si riversano in attacco e vanno vicini al gol in un paio di occasioni, provvidenziale un salvataggio di Dumfries sulla linea mentre al 32' Foden colpisce l'incrocio dei pali. Legno anche per l'Olanda con l'incornata di Dumfries. Nel secondo tempo i ritmi calano e si registrano meno occasioni da gol. All'80' viene annullato un gol a Saka per fuorigioco di Walker, ma al 90' l'Inghilterra trova comunque il gol vittoria con Watkins.

Finale Euro 2024: la Spagna sul tetto d'Europa

La Spagna si laurea campione d'Europa per la quarta volta nella sua storia grazie al successo in finale per 2-1 contro l'Inghilterra. Il primo tempo all'Olympiastadion non regala grandi emozioni: le due squadre si prendono le misure a vicenda, ma collezionano poche occasioni da gol. Al 12', su un angolo della Spagna battuto da Nico Williams, Rodri prolunga di testa e Le Normand cerca la rovesciata, ma senza successo. Al 24' Kane viene ammonito per un intervento su Ruiz con il piede a martello, tre minuti dopo Pickford è chiamato alla parata sulla conclusione da fuori di Ruiz deviata da Guehi. Nel recupero della prima frazione, Foden prova a capitalizzare una punizione dell'Inghilterra dalla trequarti, Unai Simon para. Nella ripresa il volto della partita cambia subito: al 47' Lamine Yamal si accentra beffandosi della difesa inglese e trova Nico Williams sulla sinistra, il cui mancino è letale per Pickford in controtempo. Due minuti dopo la Spagna rischia di mettere il sigillo alla partita con una conclusione di Dani Olmo che esce di poco. Ora il gioco è in mano alle Furie Rosse, al 65' Yamal controlla in area e scarica un tiro che Pickford salva in corner con la punta delle dita. Al 73' l'Inghilterra si scuote e riporta il match in parità: ripartenza rapida, tacco di Bellingham, Palmer esplode il sinistro e deposita in rete. Nove minuti più tardi ci prova ancora Yamal dal limite, Pickford difende la porta. All'86' l'evento decisivo: traversone di Cucurella, scivolata di Oyarzabal in anticipo su Pickford e palla in rete, la Spagna torna avanti. Allo scadere gli inglesi hanno una chance clamorosa per il pareggio su un calcio d'angolo, Dani Olmo salva quasi sulla linea e Rice di testa manca la porta. La Spagna sale così sul tetto d'Europa per la quarta volta nella sua storia (gli altri successi risalgono al 1964, 2008 e 2012), mentre l'Inghilterra, che non ha mai vinto un Europeo, perde la seconda finale consecutiva dopo quella del 2021 contro l'Italia.

Questa competizione resterà nella storia per tanti motivi, ma uno è più importante degli altri: dopo oltre 60 anni di attesa l’Italia è tornata sul tetto d’Europa. Gli uomini di Roberto Mancini sono arrivati in fondo alla missione compiendo qualcosa che va molto oltre le più rosee aspettative. La formazione italiana infatti vanta alcune individualità importanti, ma è priva di stelle assolute con diversi giovani con un grande futuro. Per alcuni di loro la vittoria della kermesse europea apre nel miglior modo il percorso di una carriera che si spera sarà brillante.

Mancini ha preso possesso della nazionale dopo il fiasco del mondiale russo del 2018 dove i nostri non erano riusciti a qualificarsi. Il ruolino di marcia che però ha portato la squadra fino a EURO 2020 è stato di ben 27 risultati utili consecutivi. Tuttavia i dubbi sulla forza di questa formazione erano legati al fatto che questa Italia non avesse quasi mai giocato con delle nazionali da primi 10 posti del ranking FIFA. Una perplessità che ha continuato ad accompagnare il percorso dell’Italia anche dopo la qualificazione agli ottavi, al netto di tre vittorie su tre contro Svizzera, Galles e Turchia. Agli ottavi è stato il turno dell’Austria, altra squadra decisamente inferiore rispetto all’Italia, regolata di giustezza, la quale però ha alimentato il sospetto che alla prima grande avversaria gli azzurri si sarebbero sfaldati.

Il primo grande scoglio da affrontare è stato quello del Belgio nei quarti di finale. Contro c’erano Lukaku e De Bruyne, due dei giocatori più forti del mondo. L’Italia però sfodera una prestazione brillante e supera l’avversario con il risultato di 2 a 1, sfatando il mito della forza azzurra che si rivela solo contro le squadre minori. La partita più difficile del torneo è stata sicuramente quella contro la Spagna di Luis Enrique, tatticamente ineccepibile e come al solito formata da grandi palleggiatori. In questa occasione l’Italia ha potuto far poco se non difendersi al meglio, riuscendo ad andare in vantaggio ma facendosi recuperare. Quindi la sfida è terminata ai rigori, dove gli azzurri hanno avuto maggior freddezza.

Infine lo scontro decisivo di Wembley contro l’Inghilterra, padrona di casa che è arrivata all’atto conclusivo favorita da un tabellone tendenzialmente più semplice. C’erano tutte le premesse per la gran festa britannica, nazione che questo trofeo non lo ha mai conquistato. Ma anche stavolta è arrivata l’Italia a prendersi la scena, e sempre ai rigori finali in cui il portiere Donnarumma si è davvero esaltato. Una spedizione storica questa degli azzurri, che si ripetono dopo la vittoria del 1968. Grande merito va dato all’allenatore Mancini e a tutto il suo staff, non era semplice prendere una squadra in forte depressione e riportarla in alto sul tetto d’Europa e nel cuore dei tanti tifosi.

Il campionato europeo per nazioni del 2020 si è giocato in realtà nell’estate del 2021. Infatti nel mese di marzo 2020 l’Europa è stata messa in ginocchio dalla pandemia da Coronavirus che, tra le tante catastrofiche conseguenze, ha portato a uno stop temporaneo di qualsiasi evento sportivo. Pertanto la UEFA ha deciso di posticipare l’importante evento di un anno.

Di seguito le date dei Campionati UEFA EURO 2021:

  • 11 / 23 Giugno 2021 – Fase a Gironi
  • 26 / 29 Giugno 2021 – Ottavi di finale
  • 2 / 3 Luglio 2021 – Quarti di finale
  • 6 / 7 Luglio 2021 – Semifinali
  • 11 Luglio 2021 – Finale

Questa edizione ricorre nel 60° anniversario della nascita del torneo, quindi per celebrare questo evento è stata adottata una formula molto speciale per quanto riguarda gli stadi in cui hanno avuto luogo le partite. Non c'è stato infatti un solo paese ospitante ma ben 11. Quindi ecco l’elenco delle città e dei rispettivi stadi in cui si sono svolte le partite dei gironi.

  • Azerbaigian, Baku – Stadio Olimpico
  • Danimarca, Copenaghen – Stadio Parken
  • Germania, Monaco di Baviera – Allianz Arena
  • Inghilterra, Londra – Wembley Stadium
  • Italia, Roma – Stadio Olimpico
  • Paesi Bassi, Amsterdam – Johan Cruijff Arena
  • Romania, Bucarest – Arena Nationala
  • Russia, San Pietroburgo – Stadio San Pietroburgo
  • Scozia, Glasgow – Hampden Park
  • Spagna, Siviglia – Stadio de la Cartuja
  • Ungheria, Budapest – Puskas Arena

Di seguito vediamo la composizione dei gironi:

Gruppo A

  • Turchia
  • Italia
  • Galles
  • Svizzera

Gruppo B

  • Danimarca
  • Finlandia
  • Belgio
  • Russia

Gruppo C

  • Paesi Bassi
  • Ucraina
  • Austria
  • Macedonia del Nord

Gruppo D

  • Inghilterra
  • Croazia
  • Scozia
  • Repubblica Ceca

Gruppo E

  • Spagna
  • Svezia
  • Polonia
  • Slovacchia

Gruppo F

  • Ungheria
  • Portogallo
  • Francia
  • Germania

Gli Europei del 2016 sono stati disputati in Francia, sede che ha battuto per un solo punto l’offerta della federazione turca. Si è trattato della terza edizione degli Europei che si sia mai disputata in Francia. La nazionale transalpina si è quindi presentata all’evento con tutta l’intenzione di bissare il successo del 2000, quando i galletti guidati dal capitano Michel Platini arrivarono ad alzare la coppa davanti al pubblico di casa. Le premesse per un grande successo c’erano tutte, purtroppo per i francesi però le cose sono andate in modo piuttosto diverso.

Nella fase a gironi del torneo le 24 partecipanti sono state suddivise in 6 gruppi da 4, si sono qualificate agli ottavi le prime due di ogni girone e le 4 migliori terze. Per quanto riguarda il percorso dell’Italia, gli azzurri hanno disputato un girone convincente battendo il Belgio all’esordio e poi la Repubblica Ceca, conquistando il passaggio di turno dopo solo due partite. Agli ottavi è poi arrivata una grande vittoria per 2 a 0 contro la Spagna, una delle squadre meglio organizzate del torneo. In semifinale con la Germania gli azzurri giocano un’altra partita di alto livello, ma vanificano tutto nella lotteria dei rigori finale che li esclude dal torneo.

Intanto in finale ci vanno Francia e Portogallo. I padroni di casa ci arrivano da favoriti, vincendo con autorevolezza contro Irlanda, Islanda, e proprio la Germania. I transalpini sembrano inarrestabili e nell’ultimo atto devono vedersela contro un Portogallo che è stato il vero underdog di questo torneo: qualificati come terzi del proprio girone, vittoriosi ai supplementari con la Croazia, ai rigori con la Polonia, e con un’ottima prestazione contro il Galles. In finale il Portogallo si riprende ciò che il destino gli ha tolto nel 2004 contro la Grecia. I lusitani resistono 90 minuti, senza Ronaldo infortunato al 25’, ma vincono comunque con il gol di Eder al 109’. Un’impresa sportiva che consegna il Portogallo all’Olimpo di squadre che hanno vinto almeno una volta questo torneo. La Francia invece si è vista rovinare la festa nel finale, e per di più in casa propria.

Se si pensa che alla prima edizione, disputata nel 1960 in Francia, le “finaliste” furono 4 su una base di 17 partecipanti totali, è evidente come il movimento del football sia cresciuto esponenzialmente nei decenni. Persino la storica Coppa Henri Delaunay, chiamata così in onore del primo segretario generale dell'UEFA e promotore della prima edizione della manifestazione, è andata cambiando col tempo: dall'edizione 2008 è in argento puro, pesa 12 kg ed è alta 60 cm.

Dando uno sguardo all'albo d'oro dell'evento calcistico più importante d'Europa si nota come le nazionali dalla tradizione più solida, e che possono vantare i campionati di club più competitivi del continente, siano anche quelle in vetta alla classifica di partecipazioni e vittorie. Ma parte del grande fascino di questo torneo risiede nelle storie dei grandi trionfi messi a segno da piccole outsider.

Come primo acuto delle “sorprese” del torneo va sicuramente citata la vittoria del 1976 della Cecoslovacchia ai danni della Germania Ovest. Un'edizione, quella del '76, divenuta iconica non solo per il pronostico sovvertito, la selezione tedesca partiva favorita, ma per un gesto tecnico che il pubblico dell'epoca ebbe per la prima volta il piacere di ammirare: il cucchiaio. Colpo sotto, pallonetto, lob, tanti nomi per un tiro che è massima espressione di tecnica e precisione, ma il suo appellativo originale è in realtà “Panenka” come il nome del calciatore che grazie a quel colpo inventato, tirando l'ultimo rigore di una combattuta finale, portò al trionfo la sua nazionale.

Come non parlare di Euro 2004, forse l'edizione dall'esito meno pronosticabile. A portare a casa l'ambito trofeo fu la Grecia allenata dal tedesco Otto Rehhagel, che in quel torneo smise i panni di mister per indossare quelli di mago. La selezione ellenica non aveva particolarmente brillato nella fase di qualificazione e nemmeno in quella a gironi, giungendo alla fase a eliminazione diretta quasi a sorpresa. Da lì in poi nulla ha fermato la corazzata bianco celeste che ha travolto ogni avversario compreso il Portogallo padrone di casa e stra-favorito, condannando i lusitani ad una delle debacle più cocenti della loro storia.

I portoghesi però avranno modo di rialzare la testa nell'edizione Euro 2016 disputata in Francia. Proprio all'ombra della Tour Eiffel si è consumata la rivincita col destino da parte di Cristiano Ronaldo e compagni. Anche stavolta erano i padroni di casa, i francesi, a partire tra i favoriti, soprattutto alla vigilia della finale con il Portogallo. Anche stavolta saranno i vincitori annunciati a soccombere, per la gioia del bomber Ronaldo che quell'anno chiuderà un'incredibile stagione costellata di trofei conquistati con il suo club, con la sua nazionale, e mettendosi in proprio vincendo il pallone d'oro.

Le più recenti regole dei Campionati Europei di calcio, come quelle del movimento calcistico tutto, seguono la visione di uno sport sempre più inclusivo, da far conoscere anche in quei paesi dove non è mai stato popolare. La formula adottata per l'edizione Euro 2016 è stata decisa proprio con l'obiettivo di una più ampia partecipazione di paesi emergenti (quell'anno esordirono Albania, Galles e Irlanda del Nord), rinfocolando la mai sopita polemica sulla partecipazione delle “nazionali minori”. Il più grande spot per i Campionati Europei, però, restano le gesta atletiche dei grandi campioni, le acerrime rivalità tra le partecipanti storiche e quel sogno di sollevare la Coppa per essere più in alto di tutti, sul tetto d'Europa.