La storia delle manifestazioni calcistiche della Repubblica Ceca si intreccia, naturalmente, con quella del paese. Dopo lo scioglimento della Cecoslovacchia, avvenuto all'inizio del 1993, nel paese viene organizzata in quello stesso anno la prima edizione del nuovo campionato, a cui prendono parte le formazioni della precedente massima serie con sede in città del territorio ceco.
La prima edizione della 1. Liga si apre il 14 agosto 1993 e la prima delle otto gare disputate nel corso della giornata è quella tra Slovan Liberec - Viktoria Žižkov. A fine stagione, a conquistare il primo titolo ufficiale di Campione di Repubblica Ceca è lo Sparta Praga.
A partire dalla prima stagione della 1. liga, quella 1993/94, il campionato si svolge con cadenza annuale, da agosto a maggio/giugno, prevedendo la partecipazione di 16 club nazionali. Le squadre scendono in campo per disputare incontri di andata e di ritorno, seguendo il modello del classico girone all'italiana, per un totale di 30 giornate. Nella formula attuale del torneo, le formazioni conquistano tre punti per ogni vittoria, uno per ciascun pareggio e zero in caso di sconfitta. Al termine del campionato, il club primo qualificato ottiene il titolo di Campione di Repubblica Ceca e la qualificazione alla UEFA Champions League. Viene ammessa al più prestigioso dei tornei del Vecchio Continente anche la formazione vicecampione, mentre la terza e la quarta squadra in classifica accedono alla UEFA Europa League. Le formazioni ultima e penultima qualificata vengono automaticamente retrocesse nella Druhá Liga, ovvero la seconda divisione del campionato ceco.
Nonostante la storia relativamente giovane della massima divisione ceca, sono già più di trenta i club calcistici ad aver preso parte ad almeno un'edizione. Tra le compagini che vantano il maggior numero di partecipazioni al campionato spiccano: Sparta Praga, Slavia Praga, Slovan Liberec, Baník Ostrava, Zbrojovka Brno, Jablonec, Sigma Olomouc e Teplice.
Tra i club più titolati del panorama calcistico della Repubblica Ceca, spiccano le già citate formazioni maggiori di Praga. Lo Sparta Praga, fondato nel 1893, vanta un palmarès particolarmente ricco, specie se oltre ai titoli e alle coppe nazionali conquistate dopo il 1993 si considerano anche quelle vinte quando la squadra militava nella massima serie del campionato cecoslovacco (24 titoli di Campione di Cecoslovacchia e 8 Coppe di Cecoslovacchia). Tra i trofei internazionali conquistati dalla Sparta di Ferro è possibile citare la Coppa Mitropa e la Coppa Internazionale.
Lo Slavia Praga, rivale diretta dello Sparta Praga, vanta altresì la conquista di numerosi titoli e coppe nazionali. Tra i successi più importanti conseguiti dalla formazione dei Sešívaní nelle stagioni recenti, c'è la partecipazione alla fase a gironi della UEFA Champions League, un traguardo raggiunto per la prima volta solo nell'annata 2007/08.
Diversi i giocatori di nazionalità ceca che, dopo essere scesi in campo assieme a formazioni protagoniste della 1. liga, prendono parte anche al campionato di Serie A italiano. Tra gli altri, è possibile citare Patrik Schick: dopo il debutto nel calcio professionistico nelle fila dello Sparta Praga, a partire dal 2017 l'attaccante milita nella formazione della Roma.
La 1. liga 2018/19 è stata l’edizione numero 26 della Serie A ceca di calcio. Il campionato ha avuto inizio il 20 luglio 2018 ed è terminato il 26 maggio 2019. Il club detentore del titolo della stagione passata era il Viktoria Plzeň, mentre lo Slavia Praga, al suo quinto titolo, è il club che è uscito vincente dall’attuale edizione del torneo.
Tra le novità introdotte a partire dalla stagione 2018/19 c’è la suddivisione del torneo in due frazioni: la regular season, composta da 16 squadre che si incontrano due volte. Al termine dei 30 incroci, il campionato verrà suddiviso in tre gruppi e proseguirà per aumentare il numero delle partite da disputare. Questo perché, attualmente, il campionato ceco è quello che conta il minor numero di sfide. Incrementando il numero dei match da giocare, aumenterà l’affluenza negli stadi, nonché la motivazione delle squadre di vincere in ottica salvezza oppure Europa.
Questa modifica stravolgerà l’ordine del torneo e i possibili pronostici in ottica scommesse. Solitamente, verso le ultime giornate della competizione, le squadre che occupano i piazzamenti superiori in classifica non hanno nulla da temere, mentre quelle in fondo non hanno nulla da perdere. Da questa stagione non sarà più così: i club che si piazzeranno tra il 7° ed il 10° posto prenderanno parte alla fase play-off, il cui vincitore disputerà uno spareggio contro l’ultima qualificata del gruppo “scudetto” con la possibilità di aggiudicarsi un posto in Europa.