Da una parte la più nobile delle squadre italiane con diversi record relativi al campionato. Dall’altra la squadra di una grande città che ha sempre faticato a imporsi ai massimi livelli e che ha ritrovato solo negli ultimi anni il proprio scranno ai massimi livelli. Un match che sa di anni ‘90 e di un calcio che non esiste più dopo le grandi evoluzioni degli ultimi anni. Siamo certi però che al ritrovarsi ancora una volta l’una opposta all’altra, queste due formazioni dispenseranno un grande spettacolo di sport e agonismo.
Sport
Prova l'App Sport senza scaricare
Prova oraQuote scommesse Venezia - Juventus
Più di trenta partite sono state giocate tra Juventus e Venezia, e oltre la metà sono state vinte dalla squadra torinese. Una statistica piuttosto prevedibile, tenuto conto della grande forza dei bianconeri. Tuttavia bisogna considerare che le squadre si sono affrontate molto poco nell’ultimo ventennio, e anche se gli equilibri di forza sono rimasti pressoché immutati ciò non implica che in gara secca non possa esserci una sorpresa.
Chi pensi la spunterà nel prossimo match di Serie A tra Venezia e Juventus? Puoi dire la tua attraverso lo straordinario numero di quote messe a disposizione dal bookmaker SNAI che ti consentiranno di piazzare ogni possibile pronostico, anche il più particolareggiato.
Di seguito sono disponibili i resoconti sulle ultime gare che hanno visto protagoniste Venezia e Juventus, con il relativo commento tecnico.
Risultato e riepilogo Juventus - Venezia 14/12/2024
Nella partita valida per la 16esima giornata di Serie A, la Juventus non va oltre il 2-2 contro il Venezia e incassa il quarto pareggio consecutivo. È il Venezia a partire meglio, compatto e subito aggressivo, con Oristanio che testa subito i riflessi di Di Greforio. La Juventus prende in mano il pallino del gioco e guadagna spazio. Vlahovic su punizione calcia alto, poi Koopmeiners non è decisivo su cross di Danilo. Yildiz si fa murare da Sverko, poi Gatti sblocca la gara insaccando il pallone dopo una zuccata di Thuram sugli sviluppi di un angolo. Le squadre si allungano, il Venezia reagisce e un destro di Andersen si stampa sulla traversa, poi Thuram blocca una conclusione di Busio e Koopmeiners neutralizza un tentativo di Pohjanpalo da vicino. Nella ripresa, Yildiz trova il raddoppio di testa sugli sviluppi di un corner, ma il turco tocca con mano e l’arbitro annulla. I bianconeri pressano con tanti uomini, il Venezia fa densità e gioca di rimessa, poi Ellertsson pareggia i conti di testa e innesca i cambi di Motta. Stankovic neutralizza una deviazione di Idzes, poi la difesa lagunara sventa il sinistro di Vlahovic. Le mosse di Di Francesco e Motta portano a un finale incandescente: su punizione di Nicolussi Caviglia, Idzes spizza di testa e la palla si infila in rete alle spalle di Di Gregorio per il ribaltone del Venezia. Nel finale di gara, Douglas Luiz sfiora il gol in rovesciata, poi, nel recupero, Stankovic fa miracoli sul sinistro di Conceicao, ma sulla respinta Candela tocca con la mano e Vlahovic pareggia i conti da 11 metri. Finisce 2-2.
Formazioni Juventus - Venezia
Juventus: Di Gregorio, Savona, Gatti, Kalulu, Danilo, McKennie, Thuram, Weah, Koopmeiners, Yildiz, Vlahovic.
Venezia: Stankovic, Idzes, Svoboda, Sverko, Zampano, Andersen, Nicolussi Caviglia, Ellertsson, Busio, Oristanio, Pohjanpalo.
Risultati e riepilogo Juventus - Venezia 01/05/2022
La Juventus passa in scioltezza contro il Venezia, pur giocando una partita non particolarmente brillante. L'Allianz Stadium, in occasione della giornata numero 35 della Serie A, accoglie un Venezia in confusione per l'ultimo posto in classifica e l'inaspettato esonero di Zanetti. La Juventus continua a manifestare alcuni limiti, in primo luogo quello di non riuscire a chiudere subito le partite, ma quello che conta in questo momento è vincere per avvicinare la qualificazione matematica in Champions. La Vecchia Signora parte forte, è la strafavorita della gara e sa di non poter sbagliare. Subito arriva una traversa di Pellegrini dai 25 metri, è il primo squillo di un match che si sblocca al settimo minuto su calcio piazzato: punizione di Miretti, sponda aerea di De Ligt, Bonucci è bravo a sfruttare il suggerimento per incornare e mettere la palla alle spalle di Maenpaa. Complice l'abbassamento del ritmo da parte dei bianconeri, il Venezia ha modo di riorganizzarsi e provare a proporsi nella metà campo avversaria. Al 23' Henry punta la porta con un colpo di testa sul traversone di Mateju, ma non trova la rete. Il primo tempo risulta più equilibrato di quanto ci si aspettasse. Nella ripresa si continua su questa scia, Soncin effettua qualche sostituzione per rinvigorire l'undici in campo e al 71' la Juve si fa sorprendere da una bellissima rete di Aramu, che spiazza Szczesny con un mancino al volo dai 20 metri e torna a segnare dopo 14 turni. Ma la Vecchia Signora ripassa avanti ancora su palla inattiva, ed è ancora Bonucci a salvare i suoi: calcio d'angolo, Danilo spizza di testa e il difensore bianconero interviene con il ginocchio sulla linea per ribadire in rete. Il match termina 2-1, tre punti preziosissimi per la Juve a cui rimane un solo punto da guadagnare per essere certa della qualificazione aritmetica in Champions. Il Venezia è alla nona sconfitta consecutiva e vede lo spettro della retrocessione sempre più vicino.
Risultati e riepilogo Venezia - Juventus 11/12/2021
Un pareggio che significa un punto a testa per Venezia e Juventus, in questo anticipo valido per la 17esima giornata di Serie A. Un risultato che ha un valore diverso per i due club: disastroso per la Juve, che rimane al sesto posto e -6 dalla zona Champions, utile per il Venezia che ha saputo difendersi da un avversario complesso come Allegri. L'1-1 premia gli arancioneroverdi che hanno mostrato coraggio ed entusiasmo, senza rinunciare a farsi avanti per sorprendere i bianconeri. La gara non comincia nel migliore dei modi per Allegri, che al 12esimo perde Dybala per infortunio, al suo posto Kaio Jorge. Il Venezia riesce ad amministrare il gioco, pur senza impensierire troppo il reparto difensivo bianconero, ma nel finale del primo tempo la Juve entra in partita e al 32esimo Morata in anticipo su Caldara sfrutta il cross di Pellegrini e sfonda la porta di Romero. Nella seconda frazione di gioco è evidente il calo di concentrazione della Juve, che non la chiude e subisce il gol del pareggio al minuto 55: Aramu pesca un mancino vincente che scarica la palla nell'angolo basso alle spalle di Szczesny, e la parità è ripristinata. Nell'ultima mezz'ora la Juventus, nonostante i ripetuti tentativi, non riesce più a concretizzare e si rende davvero insidiosa solo sul tiro di potenza di Bernardeschi, respinto da Romero. Al termine della gara si va negli spogliatoi con un 1-1, momento nero per la squadra di Allegri che in questa occasione ha mostrato un'inspiegabile carenza di energie.
Il primo ex calciatore di queste due squadre è addirittura un classe 1902. Parliamo di Giovanni Vecchina, detto Nane. Nato a Venezia e cresciuto nelle giovanili della sua città, giocò con i lagunari dal 1919 al 1922, poi tornò in patria nella stagione 1937/38. Considerate le sue buone doti di attaccante fu scelto dalla Juventus per la quale giocò dal 1930 al 1933, segnando 33 gol in 68 partite.
Venendo a tempi più recenti tocca citare Cristiano Zanetti, centrocampista che giocò in prestito al Venezia nella stagione 96/97 e poi alla Juventus dal 2006 al 2009. Per lui anche 17 presenze in Nazionale maggiore. Poi c’è Cristian Molinaro, classe 1983, che ha giocato nella Juventus dal 2007 al 2010 e che è andato a chiudere la carriera nel Venezia per il quale è tesserato dal 2020. Infine il portiere Emil Audero, cresciuto nelle giovanili juventine, ha esordito proprio con i bianconeri nel 2017 contro il Bologna, la sua unica presenza con la Juve. Nel 2017/18 è stato, con formula prestito, il portiere del Venezia in Serie B. Infine si è accasato alla Sampdoria.
Una delle partite che sicuramente rappresentano un ricordo dolce per i tifosi veneti è il quattro a tre che i lagunari rifilarono alla Juventus nella gara di ritorno del secondo turno di Coppa Italia 93/94. Una gara in cui il mattatore fu Salvatore Campilongo, autore di una tripletta. Il quarto gol lo realizzò Cerbone. Era una Juventus molto forte quella, con Baggio, Di Livio, Ravanelli e Moller. Una rosa che rende ancora più l’idea di quale impresa fu quella partita del Venezia.