Tra i club che vantano una lunga tradizione calcistica nel panorama italiano spiccano Modena e Avellino. Il primo ha saputo rialzarsi dopo il fallimento del club originario fondato nel 1912, ripartendo con nuovo slancio nel 2018. Nonostante questa cesura, la società ha mantenuto vivo il prestigio di una tradizione importante, testimoniata dalle 28 presenze in Serie A e dallo straordinario terzo posto conquistato nel campionato 1946-1947. Il palmarès gialloblù comprende anche due campionati di Serie B, due Supercoppe di Serie C e successi oltre i confini nazionali, come le due Coppe Anglo-Italiane e il Torneo Internazionale dell’Amicizia di Ginevra. Questi risultati consolidano il ruolo del Modena come punto di riferimento calcistico della propria provincia e tra i club con la storia sportiva più rilevante a livello nazionale.
L’Unione Sportiva Avellino 1912, invece, è la principale realtà calcistica della città irpina. Fondata il 12 dicembre 1912, la squadra vanta una storia ricca di passione e resilienza, segnata da momenti esaltanti, rifondazioni e nuove ripartenze. Il periodo più glorioso del club è senza dubbio quello tra il 1978 e il 1988, quando l’Avellino militò stabilmente in Serie A per dieci stagioni consecutive. I biancoverdi, noti anche per il simbolo del lupo, hanno lasciato un segno importante nel panorama calcistico nazionale, occupando oggi la 50ª posizione nella graduatoria FIGC per tradizione sportiva e il 43º posto nella classifica perpetua della Serie A. Il club gioca le sue partite casalinghe allo stadio Partenio-Adriano Lombardi, tempio del tifo irpino.