Siamo finalmente giunti alla 75a edizione del campionato di Serie D. Massimo campionato dilettantistico, il quarto più importante del calcio italiano. Le squadre partecipanti in questa edizioni sono 172 a differenza della passata stagione in cui furono solo 171 per via dell'esclusione del FC Messina. Come al solito la formula prevedere nove gironi con play-off finali per delineare il vincitore del titolo. La Recanatese è la squadra campione di Serie D, chiaramente non potrà difendere il titolo per via della promozione nella divisione superiore, verrà quindi selezionata la squadra che potrà entrare in possesso del trono. Tante le squadre che lo scorso anno hanno sfiorato il titolo e che vogliono agganciare quella promozione tanto sperata, vedremo se coglieranno l'occasione per fare il salto di qualità.
Le società aventi diritto all'iscrizione erano complessivamente 171, poche meno di quelle partecipanti all'edizione precedente. Il motivo è legato all'esclusione del Catania dal campionato di Serie C che ha ridotto a 8 il numero di squadre retrocesse dalla terza serie. Andiamo a vedere la suddivisione e le favorite di ciascun gruppo di Serie D.
Per quanto riguarda il Girone A, le formazioni che sembrano avere maggiori chance di successo sono Sestri Levante, Sanremese e Ligorna. Il Sestri Levante sembra una vera e propria promessa sposa della Serie C, nettamente più preparata rispetto alle dirette rivali.
Nel Girone B il Lumezzane e l'Alcione sono le due squadre con maggiore qualità tecnica, ma il livello non è nettamente superiore rispetto alle altre partecipanti. Ci si possono attendere molte sorprese da questo gruppo di Serie D.
Discorso valido anche per il Girone C, in questo caso le formazioni che possono contendersi la prima posizione sono almeno sette. Le più evidenti sono Legnago, Clodiense, Adriese, Este, Virtus Bolzano, Cartigliano e Caldiero Terme. Tra queste squadre non si attende grossa distanza in classifica per tutto il corso del campionato.
Nel Girone D spicca su tutte il Giana Erminio, formazione dalla rosa qualitativamente superiore rispetto alle altre candidate. Tuttavia, è possibile definire almeno due antagoniste principali: la Pistoiese e il Forlì.
Nel Girone E ci sono due squadre che potrebbero ottenere il passaggio in Serie C. Si tratta di Pianese e Arezzo che sono in un ottimo momento di forma. Da non prendere sotto gamba anche la presenza del Livorno, squadra meno dotata tecnicamente, ma dalla grande tradizione calcistica.
Passando al Girone F, una squadra domina su tutte. Si tratta del Pineto, formazione che non sembra avere delle vere e proprie rivali che possono contendere la testa della classifica.
Non c'è una favorita nel Girone G, dove Paganese, Sorrento, Lupa Roma e Palmese sono tutte società che potrebbero riuscire a raggiungere l'obiettivo promozione in terza categoria.
Il Girone H risulta molto equilibrato con forze che potrebbero riuscire a chiudere in prima posizione. Le principali sono Cavese, Nardò e Barletta. Non male anche Altamura e Brindisi che sono in un buon momento di forma.
Ultimo gruppo, non per importanza, è il girone I in cui ci sono dei grossi dislivelli qualitativi tra le squadre. Il Catania, oltre ad essere una squadra fortemente favorita per l'approdo in Serie C, sembra essere di un altro livello rispetto a tutte le concorrenti. Restano a distanza di sicurezza il Locri e Città di Sant'Agata.
Al termine della competizione, le squadre che hanno conquistato la promozione nella categoria superiore sono Sestri Levante, Lumezzane, Giana Erminio, Arezzo, Pineto, Sorrento, Brindisi, Catania e Casertana. Quelle che invece devono abbracciare la retrocessione sono Castanese, Stresa Vergante, Casale, Fossano, Città di Varese, Sona, Caronnese, Portogruaro, Villafranca Veronese, Montebelluna, Levico, Correggese, Scandicci, Bagnolese, Salsomaggiore, Trestina, Terranuova Traiana, Montespaccato, Città di Castello, Roma City, Vastese, Montegiorgio, Tolentino, Ilvamaddalena, Pomezia, Nola, Aprilia, Molfetta Calcio, FC Francavilla, Lavello, Puteolana, Paternò, Real Agro Aversa, Cittanova, Mariglianese.