Il 26 febbraio 2022 è ripartita la Major League Soccer, ventisettesima edizione del prestigioso torneo che si gioca regolarmente dal 1996. Cominciamo con il riepilogo della formula. Come di consueto, le squadre sono state suddivise in relazione alla loro posizione geografica, da tale divisione risultano due conference: la Western Conference e la Eastern Conference. A differenza di quanto avviene nel nostro campionato italiano, non è prevista la formula dell'andata e del ritorno, nella quale due squadre si affrontano due volte nel corso della stagione. Ogni club può invece incontrare gli avversari un numero variabile di volte, che si può riassumere come segue. Le squadre della Eastern Conference incontrano tre volte sei avversarie della propria conference, due volte le restanti sette squadre, e due volte altrettante squadre della Western; undici club della Western Conference incrociano tre volte otto avversarie della propria conference, due volte le restanti quattro e due volte altrettante squadre della Eastern; due club della Western sfidano tre volte sette avversarie della propria conference, due volte le cinque rimanenti, tre volte altrettante squadre dell'Eastern. Così facendo, ciascuna squadra disputa un totale di 34 partite, 17 in casa e 17 in trasferta.
Per quanto riguarda i play-off, la prima classificata di ciascuna conference accede direttamente ai quarti di finale, mentre i club piazzati dal secondo al settimo posto giocano un turno preliminare. I vari turni si svolgono attraverso partite di sola andata a eliminazione diretta, che hanno luogo sul campo della squadra con il miglior piazzamento nella stagione regolare.
Nell'elenco delle squadre partecipanti spicca l'ingresso di Charlotte FC come 28esima formazione, inserita nell'Eastern Conference, mentre il Nashville è passato nella Western Conference. Le altre compagini in gara sono: Atlanta United, Austin FC, Chicago Fire, FC Cincinnati, Colorado Rapids, Columbus Crew, FC Dallas, D.C. United, Houston Dynamo, Inter Miami, Los Angeles FC, LA Galaxy, Minnesota United, CF Montréal, N.E. Revolution, New York City, N.Y. Red Bulls, Orlando City, Philadelphia Union, Portland Timbers, Real Salt Lake, S.J. Earthquakes, Seattle Sounders, Sporting K.C., Toronto FC, Vancouver Whitecaps.
Proprio come avviene nel basket NBA, non sono previste promozioni e retrocessioni. Alla CONCACAF Champions League possono accedere la squadra vincitrice della MLS Cup, la squadra che al termine della stagione regolare ha collezionato più punti (dunque la vincitrice del Supporters' Shield, un trofeo che viene assegnato al club che di fatto vincerebbe il campionato se la MLS prevedesse lo stesso formato dei principali campionati di calcio europei), l'altra vincitrice di conference e la squadra che ha conquistato la Lamar Hunt U.S. Open Cup, la coppa nazionale di calcio degli Stati Uniti (la più antica competizione calcistica ufficiale degli USA).
Ma quali sono le squadre più prestigiose della MLS? La Major League Soccer è sempre una competizione molto agguerrita, e questa edizione non ha fatto eccezione. Fra i club più blasonati troviamo il Los Angeles Galaxy, che ha condotto una buona stagione, sebbene i concittadini del Los Angeles FC abbiano viaggiato in maniera più spedita nella Western Conference. Ha invece sorpreso l'andamento del D.C. United, che dopo il LA Galaxy è la seconda squadra più vincente del calcio nordamericano: tuttavia, in questa edizione i rossoneri sono apparsi abbastanza sottotono. Il campione in carica era il New York City, che per larga parte del campionato sembrava adatto a confermare il rendimento dello scorso anno, ma alla fine non è riuscito a bissare il successo. Nel 2021 è arrivato il primo titolo MLS per il club di New York, rimane memorabile la finale contro i Portland Timbers. Al termine della stagione, il Los Angeles FC ha vinto il titolo per la prima volta nella sua storia. La finale contro il Philadelphia che ha consegnato il trofeo alla società californiana è stata decisamente emozionante. Gli oroneri passano in vantaggio con un gol di Acosta su punizione, gli Union pareggiano con Gazdag e poi via al botta e risposta nel finale di gara. Murillo segna il 2-1 il Los Angeles all'83' e due minuti dopo Elliot riporta la situazione in parità. Nei supplementari il Philadelphia va di nuovo avanti con Elliot, ma Bale nel recupero porta i suoi ai calci di rigore. Il Philadelphia fallisce tutti i rigori e con il penalty messo a segno da Sanchez il Los Angeles di Chiellini può finalmente festeggiare.