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Scommesse Motomondiale

Il Motomondiale, in passato conosciuto anche come Campionato del mondo di velocità, è la più celebre e prestigiosa competizione di corse motociclistiche internazionale. Tenutosi con cadenza annuale a partire dal 1949, il Motomondiale si articola in una serie di Gran Premi che si tengono lungo circuiti di gara localizzati in paesi di tutto il mondo.

Fondamentale differenza rispetto al Campionato mondiale Superbike è la natura delle moto da corsa impiegate nelle gare: i veicoli partecipanti al Motomondiale, anche conosciuto come campionato di MotoGP non rappresentano semplici moto modificate, ma prototipi sviluppati appositamente dalle diverse case di produzione per la competizione su pista.

Su SNAI scommetti sull'esito delle appassionanti gare del Motomondiale, in modo semplice, veloce e sicuro, sia da computer desktop, che da tablet e smartphone.

  • Sport: motociclismo
  • Paese: mondiale
  • Cadenza: annuale, marzo - novembre
  • Partecipanti: 26 piloti, 6 squadre
  • Fondazione: 1949
  • Campione in carica: Francesco Bagnaia

Vediamo quali sono le domande più frequenti sul Motomondiale.

Chi è il pilota ad aver vinto più Motomondiale?

Il pilota che conta più vittorie di Motomondiale è Giacomo Agostini che ha vinto 15 campionati e 123 gare totali.

Quanti cavalli ha una moto del MotoGP?

Le moto del Motomondiale hanno 280 cv.

A quale velocità arrivano le moto del Motomondiale?

Il record di velocità delle moto del Motomondiale è di 363 km/h che detiene Martin.

Il motomondiale del 2024 rappresenta la settantaseiesima edizione del campionato, sotto l'egida della FIM. La stagione ha preso il via il 10 marzo e si conclude il 17 novembre, con un totale di ventuno gare in programma. Questo lo rende il campionato più lungo di sempre per il numero di eventi nella storia della Motomondiale. Per quanto riguarda il campionato MotoE, ha aperto le porte il 23 marzo e termina il 7 settembre, con sedici gare in programma.

Calendario del Motomondiale 2024

Il 27 settembre 2023 è stato presentato il calendario provvisorio per il Motomondiale 2024, caratterizzato da un record di 22 gare, grazie all'aggiunta del Gran Premio del Kazakistan (che era stato annullato nel 2023) e al ritorno del Gran Premio d'Aragona dopo un anno di assenza. Il Gran Premio del Qatar al Circuito di Lusail inaugura la stagione il 10 marzo, mentre la gara finale si svolge al Circuito Ricardo Tormo per il Gran Premio della Comunità Valenciana. Il 10 ottobre successivo è stato annunciato il calendario provvisorio della MotoE 2024, con otto round e sedici gare totali. La stagione inizia con il Gran Premio del Portogallo all'Autódromo Internacional do Algarve il 23 marzo, mentre il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini al Misano World Circuit Marco Simoncelli conclude il campionato l'8 settembre. Il 31 gennaio 2024 è stata confermata la cancellazione del Gran Premio d'Argentina a causa dei problemi economici che affliggono lo Stato. Il Gran Premio non viene comunque sostituito, ma ridotto a 21 gare nel calendario.

Annunciate le date della 75esima edizione del Motomondiale, quella del 2023. Vediamo quindi i giorni e i circuiti scelti per questa nuova stagione:

  • 26 marzo: Circuito di Portimao - GP di Portogallo
  • 02 aprile: Circuito di Termas de Rio Hondo – GP d'Argentina
  • 16 aprile: Circuito di Austin - GP delle Americhe
  • 30 aprile: Circuito di Jerez de la Frontera - GP di Spagna
  • 14 maggio: Circuito di Le Mans - GP di Francia
  • 11 giugno: Circuito del Mugello - GP d'Italia
  • 18 giugno: Circuito di Sachsenring - GP di Germania
  • 25 giugno: Circuito di Assen - GP d'Olanda
  • 09 luglio: Circuito di Sokol - GP del Kazakistan
  • 06 agosto: Circuito di Silverstone - GP di Gran Bretagna
  • 20 agosto: Circuito Red Bull Ring Spielberg - GP d'Austria
  • 03 settembre: Circuito di Barcelona Catalunya - GP di Catalogna
  • 10 settembre: Circuito di Misano - GP di San Marino e della Riviera di Rimini
  • 24 settembre: Circuito di Buddha - GP d’India
  • 01 ottobre: Circuito di Motegi - GP del Giappone
  • 15 ottobre: Circuito di Mandalika - GP di Indonesia
  • 22 ottobre: Circuito di Phillip Island - GP d'Australia
  • 29 ottobre: Circuito di Buriram - GP di Thailandia
  • 12 novembre: Circuito di Sepang - GP della Malesia
  • 19 novembre: Circuito di Losail - GP del Qatar
  • 26 novembre: Circuito di Valencia - GP di Valencia

Il 26 aprile è stato comunicato l'annullamento del Gran Premio del Kazakistan previsto per il 9 luglio.

La settantacinquesima edizione del motomondiale ha riportato una novità regolamentare, ovvero il fatto che, a ogni Gran Premio, le gare per la classe regina sono due: la prima, detta "gara sprint", ha luogo il sabato su una lunghezza dimezzata rispetto alla seconda gara, svolta come di consueto la domenica. Questa variazione va di conseguenza a impattare anche sullo svolgimento del Gran Premio: il venerdì si svolgono due sessioni di prove utili a definire i primi 10 piloti che accedono alla qualifica 2. Il sabato mattina, in seguito a una prova libera che non condiziona le qualifiche, si svolge prima la qualifica 1 che determina lo schieramento dal 13esimo pilota, poi la qualifica 2 alla quale prendono parte anche i primi due classificati della qualifica 1, con l’obiettivo di stabilire l’ordine di partenza dei primi 12 piloti. I piloti partiranno con lo stesso ordine sia nella gara sprint sia nella gara completa della domenica. Nel mese di luglio, arriva un ulteriore aggiornamento: per la stagione rimanente, per l'accesso alla Q2 saranno determinanti esclusivamente i tempi ottenuti nella Prova 2 del venerdì pomeriggio.

Nel GP del Qatar, Jorge Martìn ha dominato la Sprint Race, mentre Fabio Di Giannantonio quella della domenica. Sono 21 i punti che separano Jorge Martìn e Francesco Bagnaia. Quest’ultimo potrebbe già chiudere i giochi dalla Sprint Race, qualora riuscisse a guadagnare 4 punti di vantaggio sul pilota Pramac. Lo spagnolo dovrebbe invece sperare in una doppietta per sorpassare Bagnaia nella classifica mondiale.

È l’Italiano Bagnaia a bissare l’impresa dello scorso anno, vincendo il GP di Valencia e diventando così campione del mondo per il secondo anno di fila, complice anche la caduta di Martin al sesto giro dopo un incidente con Marc Marquez. Al via, Bagnaia ha sfruttato la pole concessa da Vinales, penalizzato nel warm up per non aver rispettato la bandiera nera. Martin partiva dal sesto posto, è arrivato sotto Bagnaia di due curve, ma il torinese non ha mollato, non si è lasciato intimidire e ha mandato lungo lo spagnolo dopo che questo lo aveva sfiorato. In preda a un eccesso di adrenalina, Martin è tornato in pista e, al sesto giro, ha tamponato Marquez volando nella ghiaia insieme al connazionale. Fine dell’inseguimento, Pecco Bagnaia vince il suo terzo titolo mondiale. Sul podio altri due piloti Ducati, Fabio Di Giannantonio, che al traguardo aveva chiuso secondo ma è stato penalizzato di tre secondi per pressione irregolare delle gomme, e Johann Zarco.

La conclusione del Motomondiale 2022 arriva con il Gran Premio della Comuninità Valenciana, proprio come nell'edizione scorsa. Dopo un lungo percorso che ha visto i motociclisti di tutto il mondo affrontarsi dal 6 marzo al 6 novembre 2022, sono stati finalmente delineati i vincitori di ciascuna categoria. Per quanto riguarda la MotoGP 2022, ad aggiudicarsi il titolo di campione del mondo è stato l'italiano in sella alla Ducati Francesco Bagnaia che ha chiuso la classifica in prima posizione con un complessivo di 265 punti, dietro c'è l'ex campione del mondo Fabio Quartaro con 248 punti. Fa molto bene anche un altro italiano, si tratta di Enea Bastianini, sempre in sella alla Ducati, chiude sul podio con un totale di 219 punti. Bagnaia conquista il titolo chiudendo in prima posizione nei Gran Premi di Spagna, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Austria, San Marino, e Malesia. Un percorso ineccepibile per il giovane pilota classe 1997. Solo una seconda posizione per il campione del mondo nel Gran Premio d'Aragona, bene anche nel Gran Premio di Thailandia e Australia in cui termina terzo. Interrompe il dominio del francese Quartaro che sembrava favorito ad inizio anno in sella alla sua Yamaha.

Per quanto riguarda le prime 10 posizioni in classifica piloti, le gerarchie sono quelle che seguono:

  1. Francesco Bagnaia – Ducati – 265 punti
  2. Fabio Quartaro – Yamaha – 248 punti
  3. Enea Bastianini – Ducati – 219 punti
  4. Aleix Espargaro – Aprilia – 212 punti
  5. Jack Miller – Ducati – 189 punti
  6. Brad Binder – KTM – 188 punti
  7. Alex Rins – Suzuki – 173 punti
  8. Johan Zarco – Ducati – 166 punti
  9. Jorge Martin – Ducati – 152 punti
  10. Miguel Oliveira – KTM – 149 punti

Per quanto riguarda invece la classifica costruttori del Motomondiale 2022, la vittoria va alla Ducati con la sua incredibile Desmosedici che stravince con ben 448 punti staccando di netto tutte le altre moto: ottengono la vittoria in ben 12 gran premi a cui si aggiungono 5 secondi piazzamenti e tre terzi posti. Di seguito i primi tre classificati della MotoGP

  1. Ducati – 448 punti
  2. Yamaha – 256 punti
  3. Suzuki – 248 punti

In Moto2 ad avere la meglio è il pilota targato Kalex, Augusto Fernandez chiude in prima posizione con 271,5 punti chiudendo davanti ad Ai Ogura, altro pilota Kalex con 242 punti. Inevitabile la vittoria della Kalex anche nella classifica costruttori con la sua Moto2. Vittoria schiacciante della famosa casa produttrice tedesca. Restano sotto le altre case produttrici italiane Boscoscuro e MV Augusta.

In Moto3 ha la meglio Izan Guevara, pilota Gas Gas che vince con 319 punti, una vittoria netta segnata dal successo in 7 Gran Premi, stacca nettamente tutti gli altri piloti, anche il compagno di squadra Sergio Garcia. Anche in questo caso, la casa costruttrice che porta a casa il titolo di campione nella classifica costruttori è la stessa del pilota vincitore: ha la meglio Gas Gas che chiude davanti ad Honda e alla KTM.

In conclusione, parlando della MotoE, vince su tutti lo svizzero Dominique Aegerter con 227 punti, chiude davanti ad Eric Granado portandosi a casa meno Gran Premi in prima posizione, ma facendo meglio nella distribuzione di risultati utili: Aegerter ha dalla sua parte 3 prime posizioni, 6 seconde posizioni e 1 terza posizione, Eric Granado ha ottenuto invece 5 prima posizione, 1 seconda posizione e 2 seconda posizione.

Questo Motomondiale del 2022 corrisponde alla settantaquattresima edizione del torneo e vede Fabio Quartare con la sua Yamaha difendere il titolo di campione. Il francese nella scorsa edizone aveva infatti chiuso primo a 278 punti davanti a Francesco Bagnaia e la Ducati. A vincere il torneo costruttori della Moto GP invece è stata la Ducati con 357 punti. In Moto 2 a vincere è stato invece Remy Gardner con 311 punti con la Kalex stravincitrice nel torneo costruttori. In Moto 3 invece si sono imposti Pedro Acosta come miglior pilota e la KTM come miglior costruttore. In conclusione, per quanto riguarda la MotoE, a vincere la classifica piloti è Jordi Torres con un totale di 100 punti.

Per quanto riguarda invece il calendario stabilito dalla Federazione per questa stagione, le date, i luoghi e i circuiti scelti sono i seguenti:

  • 6 marzo: Circuito di Losail - GP di Qatar
  • 20 marzo: Circuito di Mandalika - GP dell'Indonesia
  • 3 aprile: Circuito di Termas de Rìo Hondo - GP d'Argentina
  • 10 aprile: Circuito delle Americhe - GP delle Americhe
  • 24 aprile: Circuito di Portimao - GP del Portogallo
  • 1 maggio: Circuito di Jerez de la Frontera - GP di Spagna
  • 15 maggio: Circuito di Le Mans - GP di Francia
  • 29 maggio: Circuito del Mugello - GP d'Italia
  • 5 giugno: Circuito della Catalogna - GP di Catalogna
  • 19 giugno: Circuito di Sachsenring - GP di Germania
  • 26 giugno: Circuito di Assen - GP d'Olanda
  • 10 luglio: Circuito di Kymi Ring - GP di Finlandia
  • 7 agosto: Circuito di Silverstone - GP di Gran Bretagna
  • 21 agosto: Circuito Red Bull Ring - GP d'Austria
  • 4 settembre: Circuito di Misano - GP di San Marino e della Riviera di Rimini
  • 18 settembre: Circuito di Motorland - GP d'Aragona
  • 25 settembre: Circuito di Motegi - GP del Giappone
  • 2 ottobre: Circuito di Buriram - GP di Thailandia
  • 16 ottobre: Circuito di Phillip Island - GP d'Australia
  • 23 ottobre: Circuito di Sepang - GP della Malesia
  • 6 novembre: Circuito di Valencia - GP della Comunità Valenciana

L’edizione 2021 del Motomondiale si conclude ufficialmente con il Gran Premio della Comunità Valenciana, 18a ed ultima prova della stagione svoltasi il 14 novembre 2021. Ad aggiudicarsi la vittoria nella classifica pilota, guadagnando così il titolo di campione del mondo della MotoGP 2021, è il giovane pilota francese Fabio Quartararo su Yahama, che chiude l’annata con un totale di 278 punti. Quartararo si aggiudica la vittoria nel Gran Premio di Doha, in quello del Portogallo, d’Italia, d’Olanda e di Gran Bretagna, raggiungendo il podio (con 2 seconde posizioni e con 3 terzi posti) in altri 5 gran premi. La conquista del titolo arriva di fatto con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna (che si tiene a Misano il 24 ottobre 2021) dopo la caduta di Francesco Bagnaia in gara, l’unico altro contendente al titolo che vede così sfumare le sue chance di vittoria. Oltre ad aver conquistato il suo primo titolo in MotoGP, Fabio Quartararo diventa anche il primo pilota francese della storia a centrare la vittoria nella classe regina del Motomondiale, interrompendo per altro la serie di 9 successi consecutivi ottenuti dagli spagnoli.

Le prime 5 posizioni della classifica piloti del Motomondiale 2021 si presentano così:

  1. Fabio Quartararo – Yamaha – 278 punti
  2. Francesco Bagnaia – Ducati – 253 punti
  3. John Mir – Suzuki – 208 punti
  4. Jack Miller – Ducati – 181 punti
  5. Johann Zarco – Ducati – 173 punti

La vittoria del titolo costruttori va alla Ducati, che raggiunge la vetta della classifica totalizzando 357 punti, conquistando la vittoria di 7 gran premi, cui si sommano 5 secondi posti e 2 terzi posti. Le prime 3 scuderie classificate sono:

  1. Ducati – 357 punti
  2. Yamaha – 306 punti
  3. Suzuki – 240 punti

Nella classifica a squadre, infine, la vittoria va al team Ducati Lenovo (con Jack Miller e Francesco Bagnaia).

La stagione 2021 del Motomondiale è naturalmente segnata da un importante addio alle corse: quello del campione Valentino Rossi. Dopo l’annuncio arrivato nel corso del mese di agosto, il pilota conclude ufficialmente la sua carriera con il GP di Valencia, venendo inserito nella MotoGP Hall of Fame il giorno stesso. Divenuto una vera e proprio icona del motociclismo, con i suoi oltre 25 anni di carriera Valentino Rossi si attesta tra i piloti più titolati di sempre, grazie alla conquista di ben 9 Motomondiali in 4 classi differenti (125, 250, 500 e MotoGP).

Il Motomondiale 2021 è la settantatreesima edizione della serie di corse motociclistiche più importante del mondo, è iniziata il 28 marzo 2021 e terminerà il 14 novembre 2021.

Domenica 28 marzo 2021 si è disputato il GP del Qatar, la prima prova in calendario. Prima della gare e dopo il warm up, i piloti di tutte le classi e gli addetti ai lavori della competizione hanno osservato un minuto di raccoglimento per Fausto Gresini, ex pilota e manager deceduto lo scorso 23 febbraio dopo circa due mesi di ricovero per Covid-19.

Nel tardo pomeriggio italiano si è conclusa la gara della MotoGP: vittoria dello spagnolo Maverick Viñales, che ha preso il comando a otto giri dalla fine, davanti al transalpino Johann Zarco. Completa il podio Francesco Bagnaia, terzo e migliore degli italiani, emerso nel rettilineo finale con un po' di delusione per il sorpasso all'ultimo della Ducati Pramac di Zarco.

Quarto piazzamento per il campione in carica Johan Mir, beffato da Zarco e Bagnaia in un arrivo al cardiopalma. Alle sue spalle l'altra Yamaha di Fabio Quartararo, la Suzuki di Alex Rins e l'Aprilia di Aleix Espargaro. Chiudono la top 10 dell’ordine di arrivo la Honda di Pol Espargaro e le due Ducati di Jack Miller e del rookie Enea Bastianini, in decima posizione alla sua prima in MotoGP. Valentino Rossi chiude al dodicesimo posto, Luca Marini al sedicesimo, Franco Morbidelli al diciottesimo, seguito da Lorenzo Savadori al diciannovesimo posto. La gara di Danilo Petrucci termina invece al secondo giro per un contatto con Alex Marquez. In Moto2 vince Sam Lowes, in Moto3 Juame Masia.

Solito copione che vede lo spagno Marc Marquez al comando anche nell'edizione 2020 del MotoGP? Il pilota spagnolo avrà un nuovo compagno di squadra, il fratello Alex, campione della Moto 2. Positive anche le prove della Ducati, con Dovizioso che è apparso piuttosto soddisfatto, ma consapevole di dover dimostrare dei miglioramenti per essere al passo con la Honda.

Nel mese di marzo 2020, a causa dell'emergenza sanitaria globale causata dalla diffusione del Coronavirus, il Gran Premio del Qatar della classe MotoGP è stato annullato. Via libera invece al regolare svolgimento delle classi Moto2 e Moto3. Per le stesse ragioni, il Gran Premio della Thailandia è stato posticipato al 4 ottobre (previsto inizialmente per il 22 marzo), mentre il Gran Premio delle Americhe ad Austin, previsto inizialmente per il 5 aprile, è stato procrastinato al 15 novembre 2020. Per far spazio all'appuntamento asiatico, è stato anticipato di una settimana il Gran Premio di Aragona, previsto per il weekend del 27 settembre. Slitta al 22 novembre la fine del Mondiale a Valencia, allo scopo di fare spazio a quello a stelle e strisce; viene posticipato infine il GP di Spagna a Jerez, rinviato a data da definirsi.

Il Gran Premio motociclistico del Qatar, prima prova della stagione, è stato annullato per la sola classe MotoGP a causa della pandemia.

Joan Mir è il nuovo campione del mondo della MotoGP. Il giovanissimo pilota spagnolo riporta il titolo alla Suzuki dopo 20 anni (settimo titolo per la casa giapponese), risultando il migliore tra i piloti in pista. Per la prima volta la Suzuki vince nell’era delle MotoGP a 4 tempi. Il Mondiale atipico di questa edizione ha visto lo spagnolo uscire fuori alla grande nella fase finale grazie soprattutto alla regolarità nei risultati e all'assenza di errori.

Vice campione del 2020 è Franco Morbidelli, terzo a Portimao dietro a Oliveira e a Miller. Terzo nel mondiale è Alex Rins, nonostante la gara chiusa in 15esima posizione, segue Andrea Dovizioso e Pol Espargaro, rispettivamente in quarta e quinta posizione, entrambi autori di una grande gara a Portimao.

Il Gran Premio del Portogallo ha assegnato anche il titolo costruttori, vinto dalla Ducati, in una classifica stretta che ha visto la penalizzazione della Yamaha, con quattro team oltre quota 200 punti. Il titolo dei team è stato invece assegnato all'Ecstar Suzuki nella sfida di Valencia.

In Moto2 vittoria per Enea Bastianini, in Moto3 per lo spagnolo Albert Arenas.

L'edizione 2019 del Motomondiale, ovvero la settantunesima, si è svolta dal 10 maggio al 17 novembre 2019. Lo spagnolo Marc Márquez si è laureato campione per l'ottava volta in carriera, mentre il fratello, Alex Márquez, si è imposto in Moto2. Il titolo in Moto3 è andato a Lorenzo Dalla Porta, mentre la classe MotoE è andata a Matteo Ferrari.

Il pilota spagnolo della Honda si è aggiudicato ben 12 vittorie, 6 secondi posti e un solo ritiro per un totale di 420 punti e 18 podi che non hanno lasciato scampo agli avversari. Hanno invece disatteso le aspettative i piloti italiani, che avrebbero dovuto confermare i buoni risultati della stagione precedente.

In questo Mondiale abbastanza prevedibile, il dominio del duo Honda-Marc Marquez ha confermato quello che i bookmaker avevano previsto a inizio stagione, quando avevano dato il pilota spagnolo come favorito per la vittoria del MotoGP 2019. Settimo in classifica troviamo invece Valentino Rossi, con soli 174 punti e due secondi posti ottenuti a inizio stagione (GP d’Argentina e GP delle Americhe). Terzo nella classifica della MotoGP 2019 con 211 punti troviamo Vinales, in quarta e quinta posizione Alex Rins e il francese Quartararo, mentre l'italiano Petrucci termina la stagione con 176 punti, una vittoria al GP d’Italia sulla pista del Mugello e due podi.

L’ultima edizione della MotoGP è andata in onda con i soliti sottotitoli dallo spagnolo, gli stessi che ci accompagnano da 7 stagioni, che probabilmente diventeranno 8. Il dominio iberico sul Motomondiale si è confermato anche nel 2018 quando alla guida della sua Honda Marc Marquez ha conquistato il suo quinto titolo in MotoGP superando in classifica i due italiani Dovizioso e Marquez. Le impressioni che derivano dall’annata, e in generale da questo trend costante che si può rintracciare nelle stagioni più recenti, è che Marc Marquez abbia cominciato a vincere da giovanissimo, quando probabilmente ancora non era il pilota più forte del mondo, e che nel frattempo sia cresciuto e sia diventato davvero il più forte, che guida la moto più veloce, che nel frattempo ha continuato a vincere. Insomma, a 26 anni Marquez punterà più che ai record di Rossi a quelli di Giacomo Agostini, realizzati in tutt’altra epoca ma che appaiono oggi decisamente eguagliabili. Resta una sola incognita: Marquez potrebbe decidere di cambiare scuderia per testarsi su un’altra moto, anche se non sembra avere la necessità di mollare la ricetta del successo per la ricerca dell’esperienza estetica e sportiva, cosa che invece ha giocato un grosso ruolo nella meravigliosa carriera di Valentino Rossi.

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Il Motomondiale, attualmente, si articola in 3 diversi classi, differenziate in base alla cilindrata e alla tipologia di motore del veicolo. Partecipano alla MotoGP, il livello più prestigioso del campionato internazionale, le moto con cilindrata fino a 1000 cc e motore a quattro tempi. Nella Moto2, il limite di cilindrata del motore, sempre a quattro tempi, è fissato a 600 cc, mentre, infine, gareggiano nella Moto3 le due ruote che montano motori a quattro tempi monocilindrici fino a 250 cc.

Diverse le classi storiche, soppresse nel corso del tempo, di pari passo con l'evoluzione dei motori e l'incremento della loro potenza. Tra le categorie più longeve, è possibile ricordare la Classe 250, in vigore per 60 anni dal 1949 al 2009, alla quale prendevano parte moto con motore mono o bicilindrico a 2 o a 4 tempi e cilindrata fino a 250 cc, la Classe 500, disputata dal 1949 al 2001, e la Classe 350, tenutasi ufficialmente dal 1949 al 1982. Da menzionare anche la Classe Sidecar, nella quale gareggiano veicoli con cilindrata fino a 500 cc con motore a 2 o a 4 tempi, in vigore dal 1949 al 1996 e successivamente confluita nel Campionato Superside.

Il Motomondiale si articola in 19 Gran Premi (nonostante storicamente il numero complessivo della gare sia variato più volte), ciascuno ospitato da un circuito dislocato in 19 paesi diversi. Ogni Gran Premio si svolge nel corso delle tre giornate di weekend (venerdì, sabato, domenica) da marzo a novembre. Il venerdì è dedicato allo svolgimento delle prove libere (due sessioni da 40 minuti ciascuna per la Moto3, due sessioni da 45 minuti per la Moto2 e due sessioni da 45 minuti per la MotoGP), valide per l'accesso alla sessione di qualifica Q2. Il sabato mattina si svolgono le prove libere seguendo lo stesso schema del giorno precedente, mentre il pomeriggio hanno luogo le qualificazioni ufficiali. Infine, la domenica mattina si tengono i warm up, della durata di 20 minuti, e nel pomeriggio le gare di MotoGP, Moto2 e Moto3, ciascuna della durata di circa 45 minuti, per un numero di giri che varia in funzione della categoria considerata.

Il sistema di punteggio, la cui revisione più recente risale al 1993, prevede l'assegnazione di un numero di punti decrescente e variabile a seconda della posizione raggiunta dai singoli piloti al termine della gara. Il primo classificato si aggiudica 25 punti, il secondo 20, il terzo 16, fino al quindicesimo classificato, al quale viene assegnato un solo punto. A fine stagione, conquista il titolo di Campione Mondiale della classe di appartenenza il pilota ad aver totalizzato il punteggio maggiore. L'altro importante premio assegnato al termine del Motomondiale, il Titolo Costruttori, va invece alla casa motociclistica che totalizza il maggior numero di punti, considerando però solo quelli guadagnati con il miglior piazzamento (tra i due piloti in gara per ogni team) per ciascun Gran Premio.

La prima edizione ufficiale del Motomondiale si tiene nel 1949: denominata inizialmente "Campionato mondiale di velocità" ed organizzata dalla Federazione Internazionale dei Club Motociclisti, quell'anno la competizione coincide con il Tourist Trophy, che ha luogo dal 13 al 17 giugno sul circuito dell'Isola di Man nel Regno Unito. In tutto, partecipano alle gare 35 piloti suddivisi nel tre categorie dell'epoca. A conquistare la vittoria della Classe 500 è Harold Daniell, su moto Norton.

Nel corso degli anni, il numero dei circuiti lungo i quali si svolgono le gare del Motomondiale supera i 70. Tra quelli italiani, spiccano l'Autodromo di Monza e i due tracciati lungo i quali si svolge attualmente il Gran Premio: il Circuito del Mugello e il Misano World Circuit Marco Simoncelli, dedicato al giovane motociclista italiano scomparso in un incidente su pista nel 2011.

Dall'istituzione del Motomondiale, l'Italia risulta il paese a vantare il maggior numero di case motociclistiche insignite della vittoria, nonché, complessivamente, la conquista di più titoli mondiali. Inoltre, sono italiani i piloti ad essersi aggiudicati il numero maggiore di podi e di vittorie nei singoli Gran Premi. Giacomo Agostini spicca tra i piloti più titolati dell'intera storia del Motomondiale: nel corso della sua carriera, il grande campione conquista la vittoria di 123 gare e di 15 Mondiali, aggiudicandosi consecutivamente i titoli nella Classe 500 dal 1966 al 1972 e nella Classe 350 dal 1968 al 1974.

Ruolo da protagonista nel Motomondiale a partire dai primi anni Duemila anche per Valentino Rossi, vincitore della MotoGP dal 2002 al 2005 e poi, nuovamente, nel 2008 e nel 2009, nonché della Classe 500 nel 2001, della Classe 250 nel 1999 e della Classe 125 nel 1997, titoli che consegnano al motociclista il primato di unico pilota ad aver conquistato la vetta di 4 diverse categorie nel corso della sua carriera.