Le Olimpiadi rappresentano il massimo palcoscenico per gli atleti di tutto il mondo, e il pugilato maschile è una delle discipline che cattura l'essenza dello spirito olimpico. Sin dall'introduzione del pugilato nei Giochi Olimpici moderni, questo sport ha visto combattere pugili leggendari e ha dato vita a incontri memorabili, caratterizzati da un mix di forza, tecnica e determinazione. Le Olimpiadi di pugilato maschile non sono solo una competizione sportiva, ma anche una celebrazione della disciplina e del coraggio che caratterizzano i migliori pugili del mondo.
Il pugilato è entrato a far parte degli sport dei Giochi Olimpici nel 1904, ed è stato presente in ogni edizione estiva ad eccezione dei Giochi di Stoccolma del 1912, poiché in quell'anno in Svezia era in vigore una legge che proibiva la pratica di questo sport. Nel primo anno olimpico del pugilato, a St Louis, gli Stati Uniti hanno monopolizzato il podio essendo l'unico comitato olimpico nazionale a partecipare. Il Team statunitense ha poi continuato a conquistare successi in questo sport, intascandosi un totale di 117 medaglie, seguito da avversari come Cuba a quota 78 e Regno Unito con un bottino di 62.