Il pugilato femminile fa il suo debutto ai Giochi Olimpici del 1904 a Saint Louis, ma unicamente come sport dimostrativo. Alle Olimpiadi del 2008 non vennero presentate le competizioni di pugilato femminile ma, contrariamente alle aspettative, il 14 agosto 2009 il Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale approvò l'inclusione del pugilato femminile nei Giochi di Londra 2012 e, nello stesso anno, in collaborazione con l'AIBA (International Boxing Association), il CIO decise di introdurre tre nuove categorie di peso per le donne. Tuttavia, per le atlete fu proposta una nuova uniforme "adatta al genere" che prevedeva l'uso di gonne durante le competizioni. Questo requisito suscitò preoccupazioni, ma il problema delle gonne rimase invariato fino a quando la pugile dilettante e studentessa londinese Elizabeth Plank lanciò una petizione per abolire l'obbligo di uniformi basate sul genere.
Nel complesso, le donne furono finalmente autorizzate a competere in modo ufficiale nel pugilato olimpico durante i Giochi estivi del 2012 di Londra, segnando così l'ingresso delle prime 12 pugili femminili nella storia olimpica.