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Scommesse Qualificazioni Mondiali di Basket

Le qualificazioni per i Mondiali di basket sono un evento di fondamentale importanza per addetti ai lavori e appassionati di questo sport. Decine di squadre in tutto il mondo si danno battaglia per partecipare all'avvenimento più prestigioso per le nazionali di pallacanestro, secondo solo alle Olimpiadi.

A partire dalle qualificazioni per i Mondiali 2019 in Cina, che hanno preso il via il 23 novembre 2017, la FIBA (Federazione Internazionale Pallacanestro) ha deciso di abbandonare la logica della qualificazione attraverso i tornei continentali per passare ad una nuova formula: si tratta di superare lo scoglio di due gironi nel corso delle due stagioni che precedono i Mondiali.

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  • Sport: basket
  • Cadenza: 25 agosto - 10 settembre 2023
  • Partecipanti: 32
  • Campione in carica: Spagna

Come era avvenuto per l'edizione 2019, il mondiale di basket 2023 si divide in tre fasi. La prima prevede otto gironi da quattro, tutte si affronteranno una volta. Le prime due avanzano alla seconda fase, dove ci sono quattro gironi da quattro che ancora una volta si sfidano una volta. Le prime due squadre si qualificano per la fase a eliminazione diretta. L'attuale detentrice del titolo è la Spagna, che ha battuto l'Argentina nella finale del 2019. Al mondiale parteciperanno 32 squadre e si giocherà nelle Filippine, in Giappone e in Indonesia: si tratta della prima coppa del mondo a essere ospitata da più paesi.

Il processo di qualificazione, che in questa occasione è più lungo del solito a causa delle varie interruzioni dovute alla pandemia, determina le squadre che parteciperanno alla FIBA Basketball World Cup 2023. Le qualificazioni sono iniziate in ritardo rispetto a quanto previsto, sono infatti partite a novembre 2021 e si svolgeranno fino a febbraio 2023.

La formula delle qualificazioni prevede una fase di pre-qualificazioni seguita dalle qualificazioni vere e proprie. Il turno preliminare vede la partecipazione delle squadre che hanno superato le qualificazioni a Eurobasket 2022, mentre alla fase successiva prendono parte le 24 squadre qualificate per Eurobasket 2022 più le otto squadre che hanno superato le pre-qualificazioni. Nel complesso, nella fase di qualificazione vera e propria le 32 squadre sono state suddivise in otto gironi da quattro partecipanti ciascuno, le prime tre di ciascun girone accedono alla seconda fase. Nel secondo turno, le prime 24 squadre del primo turno vengono divise in quattro gironi da sei, le prime tre di ogni girone si qualificano per la Coppa del Mondo.

L'Italia si è mossa nel girone H delle qualificazioni, in cui erano state inizialmente ammesse Islanda, Olanda e Russia. Tuttavia, a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, la Russia è stata estromessa dai mondiali. Tra gli incontri più significativi dell'Italia in questa fase, si ricorda la doppia sfida di giovedì 24 e domenica 27 febbraio 2022 contro l'Islanda che ha rappresentato una sorta di spartiacque: gli azzurri si sono imposti 95-87 al termine di una gara molto appassionante. Il miglior realizzatore dell'Italia è stato Amedeo Della Valle con 26 punti, seguono Michele Vitali (17) e Nico Mannion (16). Il 4 luglio 2022, invece, l'Italia ha affrontato l'Olanda e anche in questo caso ha trovato un bel successo. Il match contro l'Olanda è stato anche il primo impegno ufficiale per Gianmarco Pozzecco, che ha esordito sulla panchina della nazionale il 25 giugno durante un'amichevole contro la Slovenia. Il tecnico è arrivato per sostituire Meo Sacchetti che era in carica dal 2017 e ha guidato la nazionale per ben 50 partite. L'esordio ufficiale di Pozzecco lasciava ben sperare, l'Italbasket si è resa protagonista di un'ottima prestazione nell'ultima partita del girone H delle qualificazioni ai Mondiali: 92-81 l'esito finale, gli azzurri hanno trovato il vantaggio fin dall'inizio e sono riusciti a conservarlo. In questo modo, è stato possibile pareggiare il primato in classifica con l'Islanda e chiudere in vetta il gruppo H.

Nel secondo turno l'Italia è stata inclusa nel gruppo L insieme a Spagna, Georgia, Islanda, Ucraina e Paesi Bassi. I nostri connazionali hanno staccato il pass per il Mondiale a novembre 2022, qualificandosi matematicamente al termine della partita contro la Georgia terminata 84-85. Sono così diventate ininfluenti le gare previste nell'ultima finestra di febbraio 2023, in casa contro l'Ucraina e in trasferta contro la Spagna. È stato un match davvero incandescente dove è successo proprio di tutto, in una Tibilisi Arena strapiena dove gli azzurri hanno per di più dovuto fare a meno di Nico Mannion, espulso al 13'. Nel primo tempo l'Italbasket parte forte e senza esitazioni, aprendo le danze con una tripla di Amedeo Tessitori, il primo quarto finisce con la formazione di Pozzetto sotto di 5 punti. Il secondo quarto vede l'espulsione di Mannion, momento di esitazione dell'Italia che tuttavia reagisce con grande carattere con la tripla di Spissu e il gioco da 3 di capitan Biligha; le triple di Ricci e McFadden spediscono le squadre al riposo 40-43. Il terzo quarto si apre con una tripla di Petrucelli, poi la Georgia si avvicina agli azzurri nel punteggio fino a passare in vantaggio. La tripla di Baldasso spezza il ritmo degli avversari e chiude la terza frazione con l'Italia a +2. Negli ultimi dieci minuti la stanchezza comincia a farsi sentire, gli italiani tirano meno ma sono presenti mentalmente e resistono all'assalto. Dolorose le due triple di fila di Berishvili, ma quelle di Severini e Spissu ridanno coraggio agli azzurri, l'Italia 2 -1 (76-75) e restano 1:48 da giocare. Pajola sorpassa dalla lunetta, poi ecco l'ennesima tripla di Spissu che manda gli azzurri sul +4 con 1:10 sul cronometro. Si soffre fino all'ultimo con l'ultima tripla di Berishvili che riporta i suoi a -1, l'ultima penetrazione di Shengelia mette i brividi ma dopo un check degli arbitri è ufficiale, l'Italia giocherà al Mondiale 2023.

Le gare delle qualificazioni mondiali di basket sono molto importanti perché è possibile monitorare l'evoluzione delle diverse nazionali e osservare la preparazione al torneo internazionale.

La nuova formula per la qualificazione ai mondiali è entrata in vigore nel 2017. Attualmente non si accede più al campionato mondiale con un buon piazzamento nel corso dei tornei continentali. La FIBA dedica ora un lungo periodo alle gare di qualificazione, della durata di circa 18 mesi: per guadagnarsi un posto ai Mondiali è necessario superare due gruppi di qualificazione. Le confederazioni dei diversi continenti (Europa, Americhe, Africa, Asia/Oceania) sono tenute a sorteggiare i gironi in cui inserire le squadre. I posti disponibili per il torneo mondiale sono 32, inclusa la squadra del paese ospitante, già qualificata di diritto. Delle 32 squadre che prendono parte alle qualificazioni nel continente europeo, ne passano 12; delle 16 nazionali delle qualificazioni americane ne arrivano 7, così come per la confederazione Asia/Oceania; per il continente africano, delle 16 compagini che si danno battaglia durante le gare di qualificazione, solo 5 arrivano ai campionati mondiali.

I Mondiali sono un evento imperdibile per gli appassionati di basket e le partite di qualificazione sono un bel modo per avvicinarsi al torneo, per conoscere i nuovi talenti della pallacanestro internazionale e capire quali sono le squadre favorite per la vittoria finale.

Quando si parla di basket internazionale non si possono non citare gli Stati Uniti, vero emblema di questo sport, grazie agli incredibili talenti della NBA che hanno portato in America numerosi trofei, tra cui diversi campionati mondiali. Uno dei tornei più appassionanti è quello del 201 quando gli USA di Mike Krzyzewski vincono dopo ben 16 anni, con le magie di giovani futuri campioni come Kevin Durant, Derrick Rose, Russell Westbrook, Kevin Love e Stephen Curry. Dopo aver superato la Russia di Bykov e Chrjapa nei quarti di finale e la Lituania di Kleiza e Maciulis in semifinale, gli USA battono in finale la Turchia dell'asso NBA Hedo Turkoglu, sfruttando la serata di grazia di Kevin Durant, autore di 28 punti.

La nazionale che negli ultimi tempi ha monopolizzato il panorama europeo e mondiale è la Spagna, vincitrice del campionato mondiale del 2006 disputato in Giappone. Il movimento cestistico spagnolo fa registrare un picco all'inizio degli anni 2000, con la nascita di talenti straordinari che consentono alla nazionale di trionfare in diversi tornei continentali, così come nel torneo mondiale 2006. Si tratta di fuoriclasse assoluti come i fratelli Pau e Marc Gasol, Juan Navarro, José Calderon, Rudy Fernandez, Felipe Reyes e molti altri ancora. In Giappone la squadra spagnola dimostra una netta superiorità rispetto agli avversari, vincendo nella gara degli ottavi di finale contro Serbia & Montenegro e ai quarti contro la solida Lituania. In semifinale la Spagna trova i fortissimi argentini guidati dal tecnico Sergio Hernandez, con i quali vincono 75-74 in un incontro dalle emozioni forti in vista dell'accesso alla finale. L'attesissima finale Spagna-Stati Uniti non si concretizza per via della gara perfetta della Grecia, che batte gli americani in semifinale, ma viene sconfitta agevolmente in finale dagli spagnoli con il punteggio di 70-47, grazie ad una prestazione memorabile del leader Pau Gasol, eletto anche MVP della manifestazione.

Una delle compagini più competitive è anche l'Argentina, che nel 2002 e nel 2006 partecipa ai tornei mondiali ottenendo risultati importanti. La nazionale albiceleste dell'epoca è un concentrato di freschezza atletica e tecnica sopraffina, guidata dalla leadership assoluta di Manu Ginobili, uno dei migliori cestisti del panorama internazionale e giocatore simbolo dei San Antonio Spurs. Insieme a giocatori di alto livello come Luis Scola, Hugo Sconochini, Fabricio Oberto e Andres Nocioni, Ginobili porta la sua nazionale a disputare la finale del mondiale americano del 2002, persa con la fortissima Jugoslavia di Divac, Bodiroga e Radmanovic, anche a causa dell'infortunio occorso in semifinale al fuoriclasse argentino, costretto a giocare solamente 12 minuti di gara. Anche nel Mondiale 2006 l'Argentina non è fortunata: in questa occasione si ferma in semifinale contro la Spagna di Gasol, superata di un solo punto sul tabellino finale.