Una delle prime sfide ufficiali tra Milan e Barcellona risale alla stagione 1959/60: la partita di andata finisce 0-2 per i catalani, con reti di Vergés e Suárez. Nel match di ritorno giocato sul campo dell'Estadio del Fútbol Club Barcelona, i padroni di casa travolgono gli ospiti con un sonoro 5-1 con reti di Martínez, Segarra, Czibor e doppietta di Kubala. L'unico gol per i rossoneri porta la firma di Paolo Ferrario.
In finale di Champions, le due fazioni si affrontano nella stagione 1993/94 nello stadio di Spyros Louis di Atene. Il Milan giunge in finale imbattuto e con sole due reti subite in 11 incontri, il Barcellona approda in finale da gran favorito, con 26 gol realizzati in undici partite.
Il Milan si presenta in campo senza i difensori Baresi e Costacurta, squalificati nella semifinale contro il Monaco. Nei primi 45 minuti di gioco, Massaro realizza una doppietta: il primo gol su assist di Dejan Savićević al 22', poi al secondo minuto di recupero su assist di Donadoni. Nella ripresa, i rossoneri continuano a imporsi prima con Savićević, che soprende il portiere dei blaugrana con uno spettacolare pallonetto del 3-0, poi con Desailly che undici minuti dopo realizza il poker meneghino. Il Milan vince la quinta Coppa dei Campioni della sua storia contro ogni previsione e disputando una delle partite più entusiasmanti di sempre.
Nella semifinale di Champions league 2005/06, i catalani affrontano i rossoneri, finalisti uscenti dell'edizione precedente. La gara di andata disputata al Meazza vede la vittoria per 1-0 dei catalani grazie a una zampata di Ludovic Giuly. Nella sfida di ritorno a Barcellona, i 90 minuti di gioco si concludono a reti inviolate, con l'annullamento di un gol di Ševčenko che l'arbitro non convalida al 24' della ripresa. Lo 0-0 del Camp Nou premia i blaugrana, che vanno in finale dopo dodici anni dall'ultima volta.
I rossoneri ci provano, ci credono, sprecano un paio di occasioni, poi si perdono in tatticismi che il Barcellona non ha difficoltà a intercettare. Il gol annullato sicuramente pesa, non solo sul risultato ma anche sullo spirito dei meneghini, perché avrebbe potuto cambiare gli scenari negli eventuali tempi supplementari. Il Barça c'è e si sente, sfrutta le più piccole distrazioni e mette in atto un pressing a dir poco furioso che le permette di amministrare il risultato e di andare diretta verso la finale contro l'Arsenal.
Il 3 aprile 2012, le due fazioni si affrontano nella disputa dei quarti di finale di Champions. Nel match di andata, gli uomini di Allegri pareggiano per 0-0 a San Siro, con buone chance di passare il turno al ritorno. Una grande illusione quella dei rossoneri al Camp Nou, che dopo 11 minuti subiscono il primo gol dei catalani su calcio di rigore trasformato da Messi. Senza Thiago Silva in difesa, gli 11 di Allegri trovano la grinta per reagire e segnare il gol del pareggio con Nocerino al 33', poi, al 44', il Barça allunga nuovamente le distanze sempre su calcio di rigore: contatto tra Nesta e Busquets a gioco fermo, prima della battuta di un corner, l'arbitro fischia e indica il dischetto del penalty. La Pulce sigla la sua doppietta personale e il gol del 2-1, poi arriva il definitivo 3-1 di Iniesta durante la ripresa.