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Scommesse Milan - Manchester United

Una sfida antica quella tra Diavoli e Red Devils, che nel corso della storia hanno scritto pagine molto importanti del calcio europeo. Le gare tra gli italiani e gli inglesi regalano spesso emozioni indimenticabili, partendo dai precedenti in Coppa dei Campioni, successivamente Champions League.

La prima volta ufficiale in Coppa dei campioni 1957/58, quando, dopo la sconfitta di misura nella sfida di andata, i rossoneri battono gli avversari inglesi con un poker di reti (4-0) conquistando la finale.

Per ogni appassionato di calcio europeo che si rispetti, quella tra United e Milan è un'occasione per allenare il proprio intuito calcistico provando a pronosticarne l'esito.

Il Manchester United è un club storico non solo in Inghilterra, ma anche in ambito internazionale. Il glorioso percorso dei Red Devils è costellato di vittorie, una delle quali porta la firma di Sir Alex Ferguson: sono gli anni d'oro per il club inglese, che annovera tantissimi fuoriclasse nella sua rosa e non fatica a diventare una delle formazioni più forti del mondo. Tuttavia, in anni più recenti, la società inglese ha intrapreso un percorso di discesa, ma dovrà trovare il modo per tornare a primeggiare nell'ambito della Premier League.

Per affermarsi come una delle squadre più titolate al mondo, il Milan ha dovuto aspettare l'era di Ancelotti, sotto la guida del quale la bacheca rossonera ha iniziato ad arricchirsi di numerosissimi trofei internazionali e titoli nazionali. Come i rivali inglesi dello United, anche il Milan ha ospitato nella sua rosa campioni del calcio internazionale che in rossonero sono stati oggetto di numerosi riconoscimenti, come Kakà, Marco van Basten e Ruud Gullit, Gianni Rivera e molti altri ancora.

Una sfida storica, un'occasione unica per gli appassionati di quote e pronostici: poter scommettere su un match suggestivo come quello tra Diavoli e Red Devils sfruttando le migliori quote SNAI è davvero una ghiotta occasione per piazzare una giocata vincente.

Due delle formazioni più forti del mondo che disputeranno sicuramente una sfida senza esclusione di colpi. Per l'occasione, SNAI mette a disposizione un elenco completo di quote, nonché tante formule di gioco diverse per dire la tua nel modo che preferisci.

Per una società forte e titolata come il Manchester United, l'Europa League rappresenta una magra consolazione, ma, in questa stagione, è l'unica competizione internazionale disputabile. Gli inglesi sono capitati nello stesso girone di AZ Alkmar, FC Astana e Partizan Belgrado. Lo United riesce a qualificarsi ai sedicesimi, ottenendo un primo posto con 4 punti di margine sulla seconda. Nei sedicesimi la vittima dei Red Devils è il Club Brugge, eliminato dalla competizione con un risultato aggregato di 6 a 1. Approdati agli ottavi, gli inglesi affrontano gli austriaci del LASK: lo United vince di misura travolgendo gli avversari con 5 reti, risultato che assicura ai Devils la qualificazione nel match di ritorno.

Il Milan, reduce da una stagione in campionato terminata al quinto posto, che gli concede la qualificazione all'Europa League, vede sfumare l'esperienza in Europa per deferimento. A causa delle violazioni al fair play finanziario nei periodi di monitoraggio 2015-18 e 2016-18, nella stagione 2019/20 il club meneghino viene escluso dalla partecipazione all'Europa League.

Come già accennato, i due blasoni si sono incontrati per la prima volta nella semifinale di Coppa dei Campioni 1957/58: l'annata si rivela molto equilibrata, con la vittoria di misura degli inglesi nella partita di andata e il poker rossonero in quella di ritorno.

Undici anni più tardi, nella stagione 1968/69, le due squadre rinnovano la sfida sempre valevole per l'accesso alla finale: 2 a 0 a San Siro con reti di Sormani e Hamrin, mentre all'Old Trafford segna Charlton.

Per ritrovare l'incontro tra Milan e Manchester United occorre aspettare i primi anni Duemila, precisamente l'edizione 2004/05 della Champions League. Dopo aver trionfato proprio a Manchester nel 2003 contro la Juventus, gli undici di Ancelotti affrontano gli uomini di Ferguson negli ottavi, dove Crespo decide entrambi i match con un doppio acuto che mette fuori gioco gli inglesi.

Due stagioni dopo, nell'annata 2006/07, le due formazioni disputano la sfida valevole per la finale di Atene. I rossoneri vengono sconfitti sul campo dell'Old Trafford per 3 a 2 nel recupero, poi stendono gli inglesi nel match di ritorno per 3-0 e vincono, infine, il tanto ambito trofeo contro il Liverpool in finale.

Uno degli ultimi incontri tra le due fazioni in Champions League risale alla stagione 2009/10. Gli inglesi espugnano Milano per 2 a 3 con reti di Paul Scholes e doppietta di Wayne Rooney, poi vincono di misura il match di ritorno in casa per 4 a 0 con gol di Wayne Rooney, autore di una doppietta, Ji-Sung Park e Darren Fletcher.

Durante la loro carriera, alcuni giocatori, tra i quali diversi fuoriclasse, hanno vestito le maglie di entrambi i club. Uno dei primi a indossare entrambe le maglie è lo scozzese Joe Jordan, detto anche "lo squalo". Il centravanti, dimostratosi abilissimo nel gioco aereo, passa dal club inglese a quello di Milano nel 1981, dove centra 20 reti in maglia rossonera in due stagioni poco esaltanti.

Nella formazione campione d'Europa di Ferguson del 1999 c'era anche lo svedese Blomqvist, il quale, dopo una sola stagione disputata a Milano, approda a Londra dal Parma. In Inghilterra, Blomqvist vince davvero tutto insieme ai Red Devils. Stam e Beckham, compagni di squadra di Blomqvist in quella stessa formazione vincente di Ferguson, hanno fatto il percorso inverso, approdando a Milano sul tramontare della loro carriera, ma capaci ancora di distinguersi per la grande esperienza in campo.

Matteo Darmian e Zlatan Ibrahimovic chiudono la lista dei doppi ex. Il difensore italiano proviene dalle giovanili del Milan, dove diviene capitano della Primavera. Risponde alla chiamata dello United nel 2015, dopo aver militato nel padova, nel Palermo e nel Torino. Il fuoriclasse svedese, capocannoniere della Serie A in maglia rossonera (2011/12), definito come un vero trascinatore dal popolo di San Siro, veste la maglia dello United dal 2016 al 2018, ma la parentesi di Londra è sfortunata per Ibrahimovic, vittima di un grave infortunio al ginocchio.