Poche le novità nella classifica della massima serie al termine della 20a giornata della Serie A 2020/21: a sedere in vetta è ancora il Milan, stabilmente in prima posizione ormai da molte settimane; stabile sul secondo gradino del podio l’Inter, seguita quindi dalla Roma, che conferma la sua terza posizione grazie alla brillante vittoria per 3 a 1 riportata sul Verona. Scende l’Atalanta, superata dalle aquile, che invece tornano a salire, insieme a Napoli e Juventus. Fondo classifica immutato, con Cagliari, Parma e Crotone ancora bloccati nelle ultime 3 posizioni.
Il turno numero 20 della Serie A, che segna anche l’inizio ufficiale del girone di ritorno, si apre con il match Torino – Fiorentina. Nel primo tempo, le due formazioni si affrontano a viso aperto, dando vita ad una gara dal ritmo intenso: gli ospiti sfiorano il punto del vantaggio con Vlahovic, che centra il palo su assist di Ribery, mentre i granata si rendono pericolosi con azioni avviate da Lukic e da Belotti, che serve una perfetta palla a gol a Zaza, tuttavia autore di una clamorosa traversa. Nella ripresa, arriva il cartellino rosso per Castrovilli, espulso per aver atterrato Lukic ai limiti dell’area. Nonostante l’inferiorità numerica, la formazione ospite riesce a portarsi in vantaggio con una grande conclusione di Ribery, che dopo un palleggio al limite dell’area con Bonaventura supera Sirigu e trova il gol del vantaggio tirando sul primo palo. Segue una seconda espulsione per la Fiorentina, che questa volta perde Milenkovic, colpevole di un ingenuo fallo ai danni di Belotti. È proprio il capitano del Toro, negli ultimi minuti di gioco, a trovare la rete del pareggio, grazie ad un cross perfetto di Verdi. Così, Torino – Fiorentina si chiude con un pareggio per 1 a 1.
Partita che si apre sin da subito con un gioco aggressivo per Bologna – Milan: i rossoneri sfiorano il gol del vantaggio già al 12', con Hernandez che cerca la porta avversaria con un tiro dalla lunga distanza, bloccato da Skorupski solo grazie alla presenza della traversa. Al 24', gli ospiti guadagnano un tiro dal dischetto, con Dijks che atterra Leao in piena area di rigore. A battere è Ibrahimovic, che però non riesce a sorprendere Skorupski: il portiere del Bologna ribatte, ma rapido Rebic intercetta la palla e segna, portando in vantaggio i suoi. Nel finale del primo tempo, i felsinei cercano di riportare il risultato sulla parità con Sansone e con Dominguez, mentre gli avversari sfiorano il raddoppio con Calabria. Il 2 a 0 per il Milan arriva al 55', con il secondo calcio di rigore per i rossoneri, questa volta trasformato senza esitazioni da Kessié. I padroni di casa tentano di riaprire la gara all’81' con Poli, che anche grazie ad un errore di Hernandez può insaccare la palla servita da Skov Olsen alle spalle di Donnarumma. La sfida termina comunque con la vittoria dei meneghini, che si impongono per 2 a 1.
Poco sorprese al Marassi, dove i bianconeri conquistano una vittoria abbastanza scontata contro la Samp, imponendosi per 2 a 0. La Juve si porta in vantaggio al 20' con il gol siglato da Chiesa, che realizza da pochi metri grazie al prezioso assist di Morata. Nel primo tempo, gli ospiti tornano a rendersi pericolosi dalle parti di Audero con Ronaldo, che in una prima occasione manca però la porta, per essere poi bloccato da un prezioso Yoshida. Nella ripresa, i blucerchiati ci provano con Quagliarella, che cerca la conclusione, bloccato però da Chiellini. Segue quindi il gol del raddoppio siglato da Morata, che viene però annullato per fuorigioco. Dopo aver dominato per buona parte della sfida, nel primo minuto di recupero i bianconeri trovano anche il punto del 2 a 0 con Ramsey, che conclude l’azione in contropiede dei suoi tornano a sorprendere Audero, uscito per andare incontro a Cuadrado.
Successo schiacciante per l’Inter che travolge letteralmente gli stregoni giallorossi imponendosi per 4 a 0, in una gara segnata da una pessima prova del Benevento, che non riesce mai a tirare verso la porta avversaria. I nerazzurri passano in vantaggio dopo appena 7 minuti di gioco grazie all’errore di Improta, che realizza un autogol deviando per sbaglio il calcio di punizione di Eriksen. Nel primo tempo, i padroni di casa sfiorano il raddoppio con Hakimi e con Lautaro, che sigla il gol del 2 a 0 al 57', sfruttando l’assist perfetto di Gagliardini. Sempre nel corso della ripresa, Lukaku firma la doppietta personale, prima sfruttando un errore di Montipò e poi tornando a bucare la difesa del portiere giallorosso al 78', con una perfetta palla gol servita da Sanchez.
Testa a testa molto combattuto all’Alberto Picco, dove i padroni di casa dello Spezia scendono in campo contro l’Udinese. Nel primo tempo, gli aquilotti sfiorano il vantaggio con Gyasi, che colpisce la palla di testa trovando però la pronta difesa di Musso. Sempre nel primo tempo, i friulani vanno vicino al gol con Deulofeu, che centra il palo con un tiro dal limite della linea di fondo. Nella ripresa, gli animi in campo si scaldano: Pereyra calcia in scivolata senza riuscire a sorprendere Provedel, ma pochi secondi più tardi Chabot atterra Deulofeu in area, consegna agli avversari un tiro dal dischetto. A battere è De Paul, che segna con un tiro rasoterra perfetta. Nei minuti successi, lo stesso De Paul viene espulso con il secondo cartellino giallo, che arriva per il fallo su Acampora. Il Vantaggio numerico dei padroni di casa dura però poco, perché all’86' anche Saponara viene espulso con la seconda ammonizione, per un’entrata in ritardo su Becao. L’acceso confronto termina così con una vittoria di misura dell’Udinese, che si impone per 1 a 0.
Successo molto importante per il Grifone, che espugna l’Ezio Scida per 3 a 0, conquistando 3 importanti punti classifica che permettono al club genovese di allontanarsi ulteriormente dalla zona retrocessione. Gli ospiti passano in vantaggio al 24' con il gol messo a segno da Destro; a pochi minuti di distanza, Czyborra sigla il punto del raddoppio, che realizza con un tiro al volo diagonale che entra nella porta del Crotone a fil di palo. Ad inizio ripresa, Destro trova quindi il punto del 3 a 0 e la doppietta personale, tornando ad imporsi grazie al cross dalla fascia di Zajc.
Atteso appuntamento tra gli orobici e le aquile al Gewiss Stadium: dopo la vittoria dei nerazzurri in Coppa Italia, costata l’eliminazione alla Lazio, i ragazzi di Simone Inzaghi scendono in campo animati da un forte desiderio di rivalsa. Il match si apre positivamente per i biancocelesti, con Marusic che ad appena 3 minuti dal fischio d’inizio si rende protagonista di una grande conclusione a giro dalla trequarti, che sorprende Gollini consegnando agli ospiti il punto del vantaggio. Nel primo tempo, la Lazio difende il suo risultato tenendo testa agli attacchi di Ilicic e di Zapata e, anzi, sfiorando il raddoppio con Milinkovic-Savic. Al 51', arriva il punto del 2 a 0, firmato da Correa, che segna intercettando la palla servita da Immobile. La Dea prova a riaprire la partita al 79', con Pasalic che accorcia il vantaggio degli avversari realizzando con un tiro rasoterra su palla servita da Muriel. A poco vale però l’ottima prova dell’attacco nerazzurro: all’82' Muriqi sigla il gol del 3 a 1, chiudendo definitivamente i giochi e consegnando alla Lazio la vittoria della partita.
Testa a testa alla Sardegna Arena, dove i padroni di casa scendono in campo contro la formazione neroverde. Nel primo tempo, gli ospiti riescono a costringere gli avversari nella propria metà campo, creando occasioni molto pericolose con Locatelli e con Djuricic. A partire dal 30', il Cagliari prova a passare al contrattacco, sfiorando il punto del vantaggio con Nainggolan, che colpisce il palo avversario a pochi minuti dall’intervallo. Nella ripresa, i padroni di casa trovano la rete del vantaggio con Joao Pedro, impeccabile nell’insaccare di testa su cross di Marin. Quando i rossoblu già pregustano la vittoria della sfida – a quasi 3 mesi di distanza dall’ultimo successo – i ragazzi di Roberto De Zerbi trovano il pareggio con Boga, che ad una manciata di secondi dal triplice fischio realizza su cross di Oddei, sfruttando la disattenzione della retroguardia dei casteddu. Cagliari – Sassuolo termina così con un pareggio in extremis per 1 a 1.
Vittoria facile del Napoli che si impone in casa per 2 a 0 nella gara contro il Parma, sempre più in crisi. A siglare le marcature dei partenopei sono Elmas, autore di un’azione personale che lo vede smarcare due avversari per portarsi di fronte a Sepe e, nei minuti finali della ripresa, Politano, con una conclusione al limite agevolata dalla deviazione di Osorio.
Chiude la giornata numero 20 della Serie A 2020/21, la sfida Roma – Verona, disputata allo stadio Olimpico. Dopo una buona partenza degli scaligeri, a partire dal 20' i padroni di casa travolgono gli avversari, mettendo a segno ben 3 gol in meno di 10 minuti. La prima rete arriva con Mancini, che segna di testa su calcio d’angolo battuto da Pellegrini. Trascorrono appena un paio di minuti e Mkhitaryan trova il raddoppio realizzando su assist di Borja Mayoral. Al 29', quindi, è proprio lo spagnolo a dire la sua, con un tap in su ribattuta di Silvestri, impegnato pochi istanti prima dalla conclusione dal limite di Pellegrini. Nella ripresa, i mastini provano invano a riaprire la sfida con Colley, che segna l’unico punto del giorno per il Verona su cross a giro di Bessa. La partita si conclude con la vittoria per 3 a 1 del club di Paulo Fonseca, che conquista così i punti necessari per proteggere la sua terza posizione in classifica.
Serie A 2020/2021 20 giornata: risultati esatti
- Torino – Fiorentina 1 - 1
- Bologna – Milan 1 - 2
- Sampdoria – Juventus 0 - 2
- Inter – Benevento 4 - 0
- Spezia – Udinese 0 - 1
- Crotone – Genoa 0 - 3
- Atalanta – Lazio 1 - 3
- Cagliari – Sassuolo 1 - 1
- Napoli – Parma 2 - 0
- Roma – Verona 3 - 1