La 36esima giornata di Serie A si apre con un minuto di silenzio al Mapei per le vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna. Sassuolo-Monza termina 1-2 per il club della Brianza, Cremonese-Bologna finisce 1-5, Atalanta-Verona 3-1 e Milan-Sampdoria 5-1. La Domenica calcistica vede altre quattro partite: Lecce-Spezia terminata senza reti, Torino-Fiorentina 1-1, Napoli-Inter 3-1 e Udinese-Lazio 0-1. Il terzultimo turno di Serie A si chiude lunedì 22 maggio con Roma-Salernitana, terminata sul 2-2, ed Empoli-Juventus che è finita 4-1 per il club toscano.
Al Mapei si comincia con un minuto di silenzio per le vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna. Il Sassuolo, i cui giocatori indossano il lutto al braccio, ci prova con Pinamonti, Bajrami e Berardi, ma senza riuscire a sbloccare il match. A metà della prima frazione, i padroni di casa si vedono annullare un calcio di rigore inizialmente accordato per fallo di mano di Sensi. Nei minuti di recupero, il Sassuolo si procura un altro rigore (fallo di mano di Izzo) che questa volta Berardi trasforma dagli 11 metri per il vantaggio neroverde. Nella seconda frazione il Monza cerca il pareggio e lo trova con Ciurria, complice il cross di Birindelli (60’). Al 68’, Tressoldi viene espulso per somma di cartellini gialli e lascia il Sassuolo in dieci. Berardi chiede il cambio per infortunio, il Monza inizia ad attuare la rimonta: il Sassuolo si difende, i brianzoli sfruttano la superiorità numerica con Ciurria, ma Consigli è attento. Il Monza ci prova ripetutamente e, in pieno recupero, segna grazie al diagonale vincente di Pessina. Prosegue la striscia positiva del Monza, a 52 punti in classifica, mentre il Sassuolo rimane a 44. Goleada del Bologna ai danni della Cremonese: un 5-1 pesantissimo che ha il sapore amaro della Serie B per gli uomini di Ballardini. Dopo il primo quarto d’ora di equilibrio e di fitti passaggi a centro campo, il Bologna aumenta il ritmo, Barrow crossa per Arnautovic che, di testa, spiazza Carnesecchi. I grigiorossi restano schiacciati nella loro metà campo, mentre i rossoblu si fanno più aggressivi e trovano, al 27’, il raddoppio: sugli sviluppi di un corner, Ferguson fallisce prima l’aggancio di testa, poi trova il rimpallo vincente per beffare Carnesecchi e fare lo 0-2. Il Bologna tuttavia non si accontenta, rimane a caccia di gol e fa fare gli straordinari a Carnesecchi, che prima neutralizza il tiro di Dominguez, poi deve replicare anche su Orsolini. Sul corner successivo, però, è proprio Carnesecchi a regalare il tris ai felsinei: uscita azzardata di pugno per il portiere grigiorosso che manca il pallone, lasciandolo alla portata della testa di Posch che non sbaglia e cala il tris. Nella ripresa, la Cremonese ha la chance di riaprire la partita con un calcio di rigore concesso su tocco di mano di Bonifazi al 62’, ma poi annullato al Var. Un minuto più tardi, Orsolini salta Carnesecchi per il poker rossoblu. Al 70’, Okereke potrebbe fare il gol della bandiera, ma a porta vuota scivola e manca la palla. Orsolini ottiene il secondo giallo al 73’ e lascia il Bologna in dieci, ma l’inferiorità non pesa, la Cremonese che non riesce a sfruttare l’uomo in più e il Bologna sigla anche il quinto gol con Sansone in contropiede. Il gol della bandiera lo firma Ciofani al 91’. L’Atalanta batte 3-1 il Verona nella sfida di Bergamo. É l’Hellas a rompere gli equilibri: all’11’, il destro chirurgico di Lazovic vale lo 0-1. Al 22’, la Dea pareggia grazie alla coppia Zappacosta-Muriel: assist del colombiano per il compagno che beffa Montipò con una conclusione a giro. Hojlund sfiora il raddoppio, i ritmi crescono, poi si va negli spogliatoi. Nella ripresa, il portiere dell’Hellas esce in un dribbling insensato su Pasalic, ma perde il pallone che diventa l’occasione per il 2-1 per l’avversario croato. Al 62’, Hojlund mette la firma sul 3-1. Gli uomini di Gasperini sorridono in vista di un piazzamento in Europa, mentre gli Scaligeri rimangono terz'ultimi. A San Siro, il Milan asfalta 5-1 la già retrocessa Sampdoria. La sfida si sblocca dopo nove minuti quando Diaz serve Leao che segna l’1-0 con un bellissimo pallonetto. Al 20’, su assist di Zanoli, Quagliarella trova il gol del pari, poi il Milan sfiora il raddoppio in un paio di occasioni con Messias e Thiaw. Il nuovo allungo rossonero arriva poco dopo, quando Giroud segna su assist di Diaz sugli sviluppi di un corner (23’). Il tris meneghino arriva poco prima dell’intervallo, quando Gunter atterra Leao in area e l’arbitro fischia il calcio di rigore: Giroud trasforma dal dischetto. Il secondo tempo è una fotocopia del primo, Diaz cala il poker, mentre la cinquina la sigla Giroud, autore di una tripletta, dopo un testa a testa contro Nuytinck.
Termina senza reti la sfida in ottica salvezza disputata al Via del Mare tra Lecce e Spezia. Le due squadre non rischiano, si studiano, fatta eccezione per qualche intervento di Nzola che scalda i guantoni di Falcone. Strefezza è uno dei pochi che ci provano nella ripresa, ma senza riuscire a concretizzare davanti alla porta avversaria. Ekdal ha la chance migliore, ma Askildsen salva tutto. Lo 0-0 non cambia, il Lecce rimane a +2 sui liguri. Termina con un pareggio il match tra Torino e Fiorentina. A sbloccare la partita è la Fiorentina, che passa al 48’ grazie all’incornata di Jovic su assist di Kouamé. Il vantaggio viola dura tuttavia molto poco: al 66’, Sanabria azzecca uno splendido diagonale che si trasforma nell’1-1. Le due squadre rimangono appaiate in classifica a quota 50. Il Napoli batte 3-1 l’Inter al Maradona. Anguissa ha la prima chance della partita, ma la sua conclusione termina a lato della porta di Onana (12’). Prima dell’intervallo, Gagliardini si becca due cartellini gialli in venti minuti e viene espulso (41’). Nella seconda frazione Di Lorenzo ci prova su calcio d’angolo, Onana para, poi Anguissa ci riprova e stavolta buca la porta di Onana portando il Napoli in vantaggio. Simeone raddoppia all’80’, ma la rete viene annullata per un presunto fallo di Zielinski. L’Inter non demorde, Inzaghi butta dentro Lautaro e così arriva il pareggio: la zampata, però, è di Lukaku su traversone di Dimarco. Non c’è tempo per esultare, perché, poco dopo, il sinistro di Di Lorenzo si infila all’incrocio dei pali per il 2-1 (85’). L’Inter assedia l’area del Napoli e libera spazi: in contropiede, Gaetano segna il tris e la sua prima rete in Serie A. La Lazio espugna la Dacia Arena grazie a un gol di Ciro Immobile su calcio di rigore. In avvio, Immobile mette alla prova i riflessi di Silvestri, poi ci prova Pedro, ma Silvestri respinge. Il match è a senso unico, una sorta di tiro al bersaglio da parte dei biancocelesti. Al 61’, Luis Alberto serve Immobile in area, il bomber della Lazio viene steso da Masina ed è penalty per i biancocelesti.Rigore perfetto di Immobile e Lazio avanti. Le occasioni per gli ospiti fioccano, Sottil fa entrare Nestorovski: all’85’, Nestorovski buca Provedel di testa, ma è fuorigioco e il Var conferma. Il pressing finale dei friulani non modifica il risultato, la Lazio vince, sorpassa l’Inter in classifica e si porta al secondo posto con 68 punti. L’Udinese rimane ferma a 46 punti.
Nel primo posticipo del 36esimo turno, Roma e Salernitana si annullano e non vanno oltre il pareggio per 2 a 2. Al 12’ la Salernitana passa in vantaggio: Coulibaly pesca Candreva, che supera un ingenuo El Shaarawy e si inventa una prodezza che si insacca alle spalle di Rui Patricio. Nel secondo minuto di recupero della prima frazione, Ibanez segna il gol del pari che, però, viene annullato dopo l’on-field review per un tocco di mano di Belotti prima del tiro. Al rientro in campo, il piattone destro di El Shaarawy pareggia i conti, ma l’esultanza dura poco, perché Dia trova il tacco vincente dopo uno scambio con Candreva e Piatek (54’) e riporta i campani avanti. Poco prima del 90’, la zampata di Matic sugli sviluppi di corner vale il 2-2. Prosegue il digiuno di vittorie in campionato per Mourinho. Nel match contro la Juve al Castellani, l’Empoli passa al 18’ grazie a un rigore trasformato da Caputo e assegnato per una brutta entrata di Milik su Cambiaghi in area. Poco dopo arriva il bis di Luperto che la insacca sulla ribattuta della precedente respinta di Szczesny su Akpa Akpro da pochi passi. In avvio di ripresa, Caputo trova tris e la doppietta con un cucchiaio su una palla persa di Alex Sandro. Minuto 85, Chiesa, il più attivo dei suoi, trafigge Vicario per il gol della bandiera. Al 92’ Piccoli cala il poker.
Serie A 2022/2023 36a giornata: risultati esatti
- Sassuolo – Monza 1 - 2
- Cremonese – Bologna 1 - 5
- Atalanta – Verona 3 - 1
- Milan – Sampdoria 5 - 1
- Lecce – Spezia 0 - 0
- Torino – Fiorentina 1 - 1
- Napoli – Inter 3 - 1
- Udinese – Lazio 0 - 1
- Roma – Salernitana 2 - 2
- Empoli – Juventus 4 - 1