La competizione prevede una prima fase costituita da 3 turni preliminari a cui partecipano più di 50 squadre, con una durata di poco più di un mese. All’inizio di agosto si conoscono le formazioni che partecipano agli spareggi per l’accesso alla seconda fase che prende il via a settembre. A fine agosto vengono sorteggiati a Montecarlo gli 8 gruppi da 4 squadre l’uno che animeranno da settembre a dicembre la fase a gironi della Champions League. La terza e ultima fase viene disputata da febbraio: si tratta delle gare ad eliminazione diretta, che prevedono sfide di andata e ritorno a partire dagli ottavi di finale fino alla finale con partita unica. Si qualificano agli ottavi le prime due classificate di ogni gruppo: ognuna delle squadre che conquista la prima posizione affronta la seconda di un altro girone. Nelle partite degli ottavi di finale non possono incontrarsi formazioni che militano nello stesso campionato nazionale e compagini che si sono già sfidate in precedenza nella fase a gironi, mentre dai quarti in avanti sono possibili tutti gli accoppiamenti.
Le formazioni che popolano la Champions League sono le più forti in Europa e probabilmente nell’intero panorama calcistico internazionale. Il calcio europeo è unanimemente reputato il più competitivo al mondo, con squadre di primissimo livello che hanno fatto la storia di questo sport.
La prima squadra da citare è certamente il Real Madrid, vera e propria istituzione in ambito continentale e internazionale. La formazione spagnola è quella che ha in bacheca il maggior numero di titoli: una tradizione che parte dagli anni ’50, con i Blancos guidati dall’argentino Alfredo Di Stefano e dall’ungherese Ferenc Puskas, che dal 1955 al 1960 trionfano 5 volte di fila nelle prime 5 edizioni della Coppa dei Campioni. Gli altri successi arrivano poi negli anni ’90 e ‘2000 con i cosiddetti Galacticos: fuoriclasse come Luis Figo, Zinedine Zidane, Raul, Fernando Hierro, Roberto Carlos e Iker Casillas. La seconda serie di vittorie si concretizza dal 2013 in avanti, con diverse Champions League conquistate grazie alle prestazioni del campione portoghese Cristiano Ronaldo e di altri giocatori fenomenali come Sergio Ramos, Marcelo, Luka Modric, Toni Kroos, Karim Benzema e Gareth Bale.
Tra le formazioni italiane quella che riscuote più successo in Europa è il Milan. Dopo le due vittorie degli anni Sessanta con calciatori di qualità eccelsa come Gianni Rivera e José Altafini, la squadra rossonera vince diverse edizioni della coppa a partire dal 1988, dando inizio all’era di successi targata Silvio Berlusconi. Nella prima fase della sua presidenza, la formazione milanista è guidata in panchina da Arrigo Sacchi e in campo dal trio olandese Rijkaard-Gullit-Van Basten, accompagnati da altri giocatori fondamentali come i leader difensivi Franco Baresi, Paolo Maldini e Alessandro Costacurta. All’inizio degli anni Duemila parte la seconda fase della presidenza Berlusconi, contraddistinta dalla scelta di Carlo Ancelotti come allenatore. Il tecnico emiliano vince alcune edizioni della Champions League grazie ad una squadra formata da fuoriclasse in ogni settore del terreno di gioco: la difesa è comandata ancora da Maldini, coadiuvato da Alessandro Nesta e dall’olandese Jaap Stam; i terzini brasiliani Cafù e Serginho che danno notevole spinta sulla fascia; un centrocampo impreziosito dalla presenza di Andrea Pirlo, vero faro in mezzo al campo, Clarence Seedorf e Ricardo Kakà, senza dimenticare l’energia e la forza fisica di Gennaro Gattuso; il reparto d’attacco vede il goleador Filippo Inzaghi e la stella ucraina Andriy Shevchenko, autore del rigore decisivo che nel 2003 consente ai rossoneri di battere la Juventus in finale di Champions all’Old Trafford di Manchester.