Il Pisa riesce a tornare tra le Big del calcio italiano, grazie alla promozione conquistata al termine della stagione 2024/25 di serie cadetta. Proprio grazie a questo risultato, possiamo assistere agli scontri tra emiliani e toscani sul campo della Serie A italiana. Prima di dare uno sguardo ai loro ultimi incontri sul prato verde, scopriamo qualcosa in più sulla storia dei club.
Fondato il 3 ottobre del 1909 da Emilio Arnstein, il Bologna cade in fallimento nel 1993 per problemi economici e finanziari della società ma riesce a rialzarsi grazie ad una rifondazione. Il club emiliano viene considerato uno dei più storici del calcio tricolore, vantando 7 Scudetti, 3 Coppe Italia e una Coppa Alta Italia. La sua forza però non è papabile solo a livello nazionale ma anche in competizioni internazionali, in cui ha lasciato il segno: nel 1932 è la prima squadra italiana a conquistare un trofeo europeo, ossia la Coppa dell'Europa Centrale.
A Pisa, invece, il calcio prende vita quando un gruppo di ragazzi inizia a giocare in piazza San Paolo a Ripa d'Arno, con un pallone fatto di stracci e i cappotti usati come pali. Da quella passione nasce il Pisa Sporting Club, fondato il 9 aprile 1909 proprio da quegli stessi giovani. Dopo anni di risultati altalenanti, il club trova un punto di svolta nella stagione 1963/64 con l’elezione a presidente di Giuseppe Donati, che riorganizza la società e la squadra, riportando il Pisa in Serie B. Qualche anno dopo arriva anche la prima, storica promozione in Serie A.