Scommesse Cagliari – Parma

Cagliari e Parma hanno due posizioni privilegiate nel panorama calcistico italiano. I sardi sono stati la prima squadra del mezzogiorno a vincere uno scudetto, i ducali hanno dominato in Europa negli anni ‘90 con una delle squadre più divertenti di sempre. Andiamo a vedere da vicino la storia delle due società.

Quote e pronostici Parma – Cagliari

Considerando la lunga tradizione sportiva che le accomuna e i grandi nomi del calcio italiano che, nel tempo, hanno militato in entrambe le squadre, non c’è da stupirsi del grande seguito che hanno le sfide tra Cagliari e Parma.

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Risultati e commenti su Parma – Cagliari

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Risultato e riepilogo Cagliari – Parma 17/04/2021

Era la sfida salvezza della 31a giornata di seria A e forse la sfida salvezza per eccellenza di questa serie A. Parma e Cagliari infatti arrivano alle porte di questo match con la sensazione che una delle due, protagoniste della storia recente del campionato, sia destinata a scendere in serie B. E anche il risultato racconta quasi di una sfida epica tra due formazioni che sicuramente non esprimono il miglior calcio in serie A, ma che ce l’hanno messa tutta per vincere una partita che alla fine è andata dalla parte del Cagliari, che ha conquistato la vittoria con un roboante 4 a 3.

Chi voleva un bello spettacolo è stato accontentato. In tutta la prima ora di gioco non si ha mai l’impressione che il Cagliari abbia qualche possibilità di farla franca con un Parma così convinto. Al 5’ arriva già il primo gol dei ducali che con Pezzella, autore di un bel tiro di controbalzo da fuori, va in vantaggio. Poi sempre il Parma raddoppia al 31’ con Kucka che, ispirato dalla spizzata di Cornelius, ha facilità nell’appoggiare in porta. Il Cagliari ha un sussulto al 39’ con Pavoletti che pare rimettere in gara i suoi ma al 60’ arriva un altro gol del Parma con Man che prima si produce in una buona serpentina e poi scarica in porta un gran rasoterra. A questo punto la partita sembra virtualmente conclusa, ma in realtà è esattamente il contrario. Prima il Cagliari riesce ad accorciare le distanze con il gol di Marin al 66’, poi Kurtic sbaglia un vero e proprio rigore in movimento, e così vengono a crearsi i presupposti perfetti per il finale thriller. Al 91’ Pereiro pareggia con un prodigioso sinistro a giro scagliato dal vertice destro. Al 94’ poi si compie il dramma del Parma con Cerri che colpisce di testa sul tocco ancora di Pereiro, l’attaccante era entrato giusto all’87’. La partita finisce così, 4 a 3 per il Cagliari che ora è a meno 5 dalla salvezza, autorizzato a sognare e guidato da mister Semplici che vuole a tutti i costi un altro miracolo sportivo per la sua carriera. I giocatori del Parma invece rientrano in lacrime negli spogliatoi, consapevoli che ormai sarà serie B.

Risultato e riepilogo Parma – Cagliari 16/12/2020

Un punto per parte nel match del mercoledì valido per la dodicesima di Serie A. 0-0 tra Parma e Cagliari con la squadra di Liverani che non vince in casa dal 4 di ottobre. Maglia gialla da titolare per Alberto Cerri, che prende il posto di Pavoletti. Nandez è il più attivo, ma anche Gervinho, che mette un'ottima palla al centro alla mezz'ora ma Kurtic calcia fuori. Primo tempo mediocre, con pochissime emozioni e con il Parma più dinamico del Cagliari. Simeone dentro per Cerri nella ripresa: il Cholito calcia in porta alla prima occasione ma senza impensierire Sepe. Cagliari propositivo nella seconda frazione, Nandez per Joao che colpisce di testa. Gervinho semina il panico, Inglese calcia ma trova la respinta di Cragno. Girandola di cambi in funzione dell'ultimo assalto, ma l'unica chance è per Brunetti che calcia malissimo e spreca. 0-0 e reti inviolate al Tardini.

Parma – Cagliari: storia e fondazione

La fondazione del Cagliari viene fatta risalire al 1920, precisamente il 30 maggio da parte del chirurgo Gaetano Fichera che iscrisse il Cagliari Football Club ai primi tornei. La prima partita, e la prima vittoria, arrivò contro la Torres. Nel 1926 fu indossata per la prima volta la divisa dai colori rossoblu, con la riforma degli anni ‘30 arriverà anche la prima stagione del Cagliari in B, ma la società s’avvia verso il dissesto finanziario che puntuale arriva nel 1935. Dalle ceneri del football club nasce l’Unione Sportiva Cagliari che nel ‘37 ripartirà dalla serie C. Fino agli anni ‘60 la squadra oscillerà tra la C e la cadetteria, poi la formazione sarà rinforzata con un tassello fondamentale su tutti: il futuro campione Gigi Riva. Il Cagliari arriva secondo in B, dalla stagione 1963-64 si prepara alla sua prima stagione in A e a vivere il suo ciclo d’oro.

Nonostante i buoni risultati delle prime stagioni in massima serie i costi delle trasferte, e quelli del campionato in generale, risultano particolarmente onerosi per la società che pensa addirittura a vendere Riva che nel frattempo si è guadagnato il soprannome “Rombo di tuono”. Il problema economico sarà risolto con la partecipazione di varie imprese sarde al Cagliari che nel frattempo diventa una s.p.a. Nel 68-69 arriva un secondo posto dietro la Fiorentina, e un secondo posto anche in Coppa Italia dietro la Roma. Ma lo scudetto arriva l’anno dopo con il primo posto davanti niente meno che alla Juventus, il Cagliari sarà la prima squadra del sud Italia a riuscirci. L’anno dopo ci sarebbero gli elementi per ripetersi ma Riva s’infortuna poco dopo l’inizio della stagione e così il Cagliari chiude solo settimo, oltre a giungere agli ottavi di Coppa dei Campioni. Questo meraviglioso ciclo si chiuderà con la retrocessione del 1975. Il Cagliari riuscirà nel campionato 89-90 a chiudere una doppia promozione dalla C alla A, è tra le poco squadre ad aver vinto il campionato di ben 3 categorie differenti (C, B, A). Dagli anni ‘90 il Cagliari ha militato per la maggior parte delle stagioni in massima serie dove ha alternato campionati di buon livello a salvezze sofferte.

Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare della magica formazione del Parma negli anni ‘90. Quell’undici, che è cambiato durante tutto il decennio e divenendo sempre più zeppo di campioni e giovani promesse rievoca la nostalgia di ogni appassionato di calcio italiano ed europeo, soprattutto a quelli che hanno avuto la fortuna di assistere al campionato più bello del mondo. Il Parma, che era passato sotto la gestione di Callisto Tanzi patron della Parmalat, in quegli anni ebbe modo di schierare questi giocatori: Buffon, Cannavaro, Thuram, Veron, Sensini, Asprilla, Zola, Dino Baggio, Stanic, Couto, Crespo, Chiesa, Stoichkov. Piovvero titoli e trofei: 3 Coppe Italia, 2 Coppe UEFA, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Italiana e 1 Supercoppa UEFA. Quella squadra è leggenda, purtroppo più tardi cominciarono ad arrivare le prime difficoltà economiche e il fallimento della società del patron che dettò un cambio di dirigenza anche per il club. Il Parma è passato attraverso il fallimento del 2015 che ne ha dettato la scesa in serie D. Dai dilettati i ducali sono stati promossi ogni anno riuscendo a risalire in A nella stagione 2018-19, diventa così in assoluto la prima squadra italiana ad aver conquistato tre promozioni consecutive dalla serie dilettanti alla massima categoria del pallone tricolore.

I precedenti storici di Parma – Cagliari

Gli ultimi trent’anni hanno visto le due compagini scontrarsi ripetute volte, quasi sempre invischiate tra la salvezza e le lotte intestina della pancia della classifica. Ricordiamo due match particolarmente ricchi di emozioni e soprattutto di reti. La prima è un Parma – Cagliari del 2012, i ducali vincono 4 a 1 rimontando l’iniziale svantaggio, alla fine di quel campionato entrambe si piazzeranno a centro classifica. Il Cagliari ha poi restituito il torto nel 2015, stavolta tra le mura amiche del Sant’Elia dove matura un 4 a 0 senza appello, entrambe le squadre retrocederanno a fine campionato.

Nel campionato di Serie A 2018/19, le due formazioni si affrontano nella sfida valevole per la quinta giornata di Serie A. Si gioca al Tardini, dove i padroni di casa conquistano la vittoria, la seconda in fila dopo il successo contro l’Inter a San Siro.

Il Cagliari non riesce a rendersi efficacemente offensivo, anzi, subisce le azioni offensive degli avversari per tutta la partita. Ad inizio gioco, le squadre si affrontano apertamente, con i sardi che riescono persino a gestire il possesso palla. Poi, Inglese colpisce la palla in posizione di fuori gioco, questa entra in porta ma il gol viene giustamente annullato.

Assolo di Gervinho al 17', tiro di sinistro, ma la palla termina fuori di poco. Inglese ci riprova, sfrutta un rimpallo fortunato, il portiere esce e l’attaccante la infila portando gli emiliani in vantaggio al 20'.

Nella ripresa, Gervinho mette in atto una vera e propria magia: scatta dalla propria metà campo, neutralizza due scivolate degli avversari, ne salta un terzo e scarica un missile imparabile sul primo palo. Il Parma raddoppia.

Al 53', Sepe respinge con attenzione un tentativo di Joao Pedro. Ionita ci prova subito dopo con un tiro centrale che Sepe non ha problemi a parare. I rossoblù pressano e costringono gli avversari a chiudersi nella propria metà campo. I sardi sfiorano il pareggio al 77' con Sau di tacco, ma la palla termina fuori a lato. Seguono dei tentativi in contropiede del Parma, ma tutti senza successo. La partita finisce 2 a 0, il Cagliari viene battuto e il Parma festeggia il suo primo successo davanti ai suoi tifosi.

Nel match di ritorno, il Cagliari torna finalmente a vincere. Gli uomini di Maran hanno rischiato molto dopo la rete di Kucka, ma sono stati bravi a rimanere compatti nel secondo tempo.

L’avvio partita è tutto del Cagliari: al 13', Deiola tira un missile che Sepe è bravo a respingere con i pugni. I rossoblu dominano anche sul fronte del possesso palla e comandano il gioco.

Il Parma non si lascia intimorire, crea delle occasioni da gol e va in vantaggio al 40': cross dalla sinistra di Gobbi, Juraj Kucka intercetta, colpo di testa e Cragno non può respingere. Il Parma è in vantaggio.

Dopo un’occasione sprecata al 63', il Cagliari va in rete con Pavoletti sugli sviluppi di una calcio di punizione e pareggia. Poco più di dieci minuti dopo, Pavoletti raddoppia per i sardi: sempre di testa, il bomber raccoglie un cross e scaglia la palla in rete. Rossoblu in vantaggio. Il Cagliari si porta a casa tre punti d'oro, che chiudono un periodo di crisi preoccupante.

Cagliari – Parma: i doppi ex

C’è un calciatore in particolare, ex di entrambe le squadre, che merita di essere raccontato. Stiamo parlando di Gianfranco Zola, uno degli attaccanti più prolifici e geniali della storia del calcio italiano. Nasce a Oliena, provincia di Nuoro, le giovanili le passa nella squadra cittadina del Corrasi prima che lo noti la Nuorese. Da lì passa in C2 con la Torres e guadagna la sua prima promozione. Il Napoli di Maradona lo nota e lo porta in serie A, stringerà un ottimo rapporto con il pibe argentino. Con i partenopei vincerà il primo scudetto seppur non da titolare, quello del 89-90, seguito dalla Supercoppa Italiana del 1990. Maradona va via da Napoli e lascia come “testamento” la volontà che il nuovo diez sia il giovane Zola. Detto fatto, sul sardo ricadono le speranze del futuro, purtroppo solo fino al 1993 ovvero quando la società lo cederà al Parma per fare cassa. Coi ducali Zola vincerà la Supercoppa UEFA del 1993 e la Coppa UEFA 94-95, oltre ad un personale sesto posto nella classifica del Pallone d’oro del ‘95. Dopo alcune divergenze tattiche Zola si sposterà a Londra, sponda Chelsea. In Inghilterra si guadagnerà il soprannome di “magic box”, la scatola magica da cui vennero fuori 59 gol in 229 gare. Torna in Italia nel 2004, nella sua Sardegna e proprio al Cagliari che milita in serie B, nel primo anno aiuta subito a conseguire la promozione in A e segnerà 22 gol nelle 74 partite da lui disputate coi rossoblu.

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