Scommesse Parma - Genoa

Ecco due squadre che sono due veri e propri pilastri della nostra serie A e della storia del calcio Italiano. Il Parma, eroe degli anni ‘90, e il Genoa, il club più antico del paese, due pezzi di storia a confronto, due società molto rivali tra loro (considerato anche il gemellaggio tra i ducali e la Sampdoria, acerrima nemica cittadina del Genoa), un’acredine che non manca occasione di palesarsi nelle varie sfide che si sono consumate e si consumano tra i due club.

Risultati e commenti: Parma - Genoa

Di seguito il riepilogo delle ultime sfide in Serie A disputate da ducali e grifoni.

Risultato e riepilogo Parma – Genoa 19/03/2021

L'anticipo della 28esima di Serie A tra Parma e Genoa ha visto il Genoa imporsi per 2-1 conquistando tre punti preziosi nella corsa salvezza. Si mette male invece per il Parma, che rimane a -4 dal Torino quartultimo. Al Tardini, dopo ben 41 giorni, il Genoa ritrova la vittoria contro una concorrente diretta nella corsa salvezza. L'uomo che ha reso possibile la vittoria del Grifone è Scamacca, autore di una doppietta. Nella prima frazione, il Parma gioca meglio e passa al 16' con una splendida rovesciata di Pellé. Un vantaggio meritato per il Parma, abile a rendere il Genoa inoffensivo. I liguri non riescono a pungere, poi, nell'intervallo, Ballardini mette in campo Scamacca e Pjaca per Shomurodov e Czyborra. Al primo affondo, il Genoa accorcia: Scamacca raccoglie il tiro-cross di Zappacosta e spiazza Sepe (50'). I padroni di casa accusano il colpo e provano a reagire con Brugman, il cui destro viene respinto da Perin (65'). Quattro giri di orologio più tardi, i neo entrati rossoblù realizzano il sorpasso: lo scambio tra i due porta Scamacca alla conclusione nell'angolino dove Sepe non arriva. Il bomber va vicino al tris con un'incornata al 79', mentre il Parma ci prova con Mihaila, Zirkzee ed Hernani ma non riesce più a riaprirla. Una pesante battuta di arresto dopo la vittoria con la Roma per i ducali.

Risultato e riepilogo Genoa - Parma 30/11/2020

Il Parma ritrova la vittoria a Marassi e lascia la zona retrocessione, mentre il Genoa, alla sua quarta sconfitta di fila, rimane al penultimo posto dopo la gara del monday night della nona giornata di Serie A. Il Genoa deve fare i conti con le numerose assenze: mancano Perin, Marchetti, Melegoni, Biraschi, Cassata, Zappacosta e Criscito. I rossoblù vanno sotto dopo appena 10 minuti con una rete di Gervinho su assist di Kucka, poi sfiorano il pareggio al 16' con Shomurodov che viene respinto da Sepe in uscita. Nonostante i tentativi di Badelj e Scamacca per i padroni di casa, è sempre Gervinho a impensierire la difesa del Grifone con un tiro che si stampa sulla traversa (44'). Ma è solo questione di tempo prima che l'ivoriano del Parma porti i suoi in doppio vantaggio approfittando di un errore di Zapata. Nell'incertezza più totale, il Genoa riesce ad accorciare le distanze al 50' grazie al gol di Shomurodov che devia in rete di destro. Gli undici di Maran iniziano a crederci, Sepe è bravo su un tiro di Badelj (67'), poi Karamoh sfiora il terzo gol per gli emiliani. Ancora Gervinho, ma stavolta viene fermato da Zapata, poi, all'89', Pandev spara oltre la traversa il pallone del potenziale pareggio. Il Parma espugna il Marassi per 2-1, il Genoa deve rimandare la vittoria che manca dalla prima giornata.

Risultato e riepilogo Genoa - Parma 23/06/2020

A inizio stagione Genoa e Parma non sembravano destinate a lottare per obiettivi così agli antipodi, eppure oggi i grifoni hanno gli stessi punti della terzultima e i ducali sono a meno 3 dall’Europa League. La differenza è questa e si vede tutta sul campo. Al Ferraris si gioca a porte chiuse viste le misure anti-coronavirus. Le squadre rientrano da oltre due mesi di stop e il rischio è quello di vedere un match giocato a ritmi blandi. Il Parma però è già tornato piuttosto in forma e, di fatto, strapazzerà la squadra rossoblu.

Già al 18’ il Parma passa in vantaggio con Cornelius che appoggia in porta un pallone scaricato dalla destra, che supera le gambe di diversi avversari. Già questa rete è emblema del colabrodo difensivo genoano. Su una ripartenza il Genoa conquista un calcio di rigore per fallo di mano, che però Criscito calcia sul palo al 29’. Gol sbagliato, gol subito: al 33’ Cornelius fa doppietta con un gol davvero eccezionale, controllo preciso e tiro a incrociare sul secondo palo. Si va al riposo sullo 0-2.

La punta danese però deve essersi allenata duramente durante il lockdown visto che al 53’ realizza di testa la sua tripletta personale. Al 59’ nuovo rigore per il Genoa ancora per fallo di mano, stavolta trasformato da Iago Falque senza patemi. Ma è troppo tardi per pensare di rimettere in piedi il match, che infatti viene definitivamente chiuso da Kulusevski al 87’.

Pronostici e statistiche Genoa – Parma

La diversa storia dei due club li porta ad incontrarsi sul campo da gioco solamente a partire dagli anni Novanta: ad oggi, i precedenti tra i gialloblu e i rossoblu ammontano così a circa una trentina. Nonostante il numero contenuto di sfide che vedono protagoniste le due squadre, i match Parma - Genoa si rivelano capaci di sorprendere per lo spettacolo offerto in più di un'occasione, trasformando questa sfida in un appuntamento atteso dai tifosi e anche da chi ama cimentarsi nelle scommesse e nei pronostici meno scontati.

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Fondazione e storia di Parma e Genoa

Il Parma nasce nel 1913 dal nucleo di una squadra già preesistente costituita nello stesso anno. L’avvocato Ennio Tardini procederà alla costruzione dello stadio, intitolato a suo nome dopo la sua scomparsa, nel 1922, due anni prima dell’esordio nella massima serie italiana. Durerà solo un anno, il Parma tornerà in A solo decenni dopo, nel mentre frequenterà le categorie inferiori passando per diversi cambi di dirigenza: nel ‘68 il club sarà messo in liquidazione e conseguentemente acquistato da una cordata di imprenditori della città che lo rinomineranno Parma Football Club. Il titolo sportivo sarà acquistato qualche anno dopo dalla Parmense e prenderà il nome di Associazione Calcio Parmense. Gli anni ‘70 si caratterizzeranno per le promozioni e retrocessioni dalla terza divisione alla serie B, negli ‘80 invece il Parma coglierà due promozioni guidata dal giovane allenatore Arrigo Sacchi che poco dopo sarà scelto per sedere sulla panchina del Milan. Alla fine di quel decennio entreranno in società i soldi dello sponsor Parmalat e il destino del club muterà radicalmente.

Con la squadra affidata a Nevio Scala il Parma coglierà la prima promozione in A nel 1990, poco dopo lo società passerà alla dirigenza di Callisto Tanzi. L’esordio in massima serie è straordinario, i ducali infatti guadagnano subito la qualificazione in Coppa UEFA, l’anno successivo conquisteranno il primo trofeo cioè la Coppa Italia del 1992. Arrivano a Parma Faustino Asprilla e Gianfranco Zola, con la nuova coppia d’attacco arriva anche il primo trofeo europeo: la Coppa delle Coppe del ‘93. In seguito il Parma vince la Supercoppa europea, l’anno successivo arriva la Coppa UEFA conquistata in finale contro la Juventus, acerrima rivale. Nel ‘96 si chiude il ciclo di Scala e si apre quello di Ancelotti, esplode i talento di Thuram, Cannavaro e Buffon, con questa difesa e il nuovo corso di Alberto Malesani arriva una nuova Coppa UEFA e ancora una Coppa Italia. Nel frattempo sul campo da gioco scenderanno campioni del calibro di Crespo, Veron e Chiesa, tutti elementi che hanno reso i ducali una delle squadre più iconiche e competitive di quegli anni. Il futuro da lì in poi sarà più incerto, il crac Parmalat segnerà anche un ridimensionamento del club che in seguito fallirà nel 2012. Ripartito dalla serie D in soli tre anni il Parma si ritroverà di nuovo in A chiudendo uno storico percorso netto, ovvero tre promozioni consecutive dai dilettanti alla massima serie, segno di una rinascita mai così ben riuscita nella storia del calcio italiano.

È difficile sintetizzare in poche riga la storia della società calcistica più vecchia d’Italia, il Genoa Cricket and Football club. Ancora oggi si tratta di una delle squadre più titolate del panorama nazionale in virtù dei primi successi nelle prime stagioni della serie A. Nel 1898 il Genoa vince il primo scudetto mai assegnato nell’ambito di un campionato che durò solo un giorno e contro altre tre pretendenti. Un altro calcio, certo, ma il Genoa si dimostrò vincente anche dopo la riforma della serie A portando a casa la Coppa Italia del 1936-37. Gli anni che seguono il secondo conflitto mondiale si dimostrano poco entusiasmanti per i tifosi genovesi, sponda rossoblu, che vedono i propri colori sprofondare in serie C nella stagione 1969-70. Da quel momento cominciò la risalita del Genoa che in due anni la massima serie, un’impresa poi ripetuta anche nel 2004 passando per una delle serie B più difficili delle storia con avversarie come Napoli e Juventus. Nel 2011 i grifoni hanno superato i mille punti casalinghi in A, poi hanno stabilito il record di stagioni consecutive in massima serie e proseguono ancora oggi la gloriosa storia della più anziana delle società calcistiche italiane.

I precedenti storici di Genoa - Parma

Nello sciagurato anno di fallimento del Parma, nel 2015, il Genoa ha consumato una doppia vittoria contro i ducali, sia in casa che fuori. Al ritorno in massima serie però il Parma ha consumato subito la sua vendetta vincendo 3 a 1 proprio espugnando Marassi, un’impresa che non riusciva al Parma dal 1998.

A partire dalla stagione 2015/16, il club gialloblu riprende il suo cammino nell'ambito del campionato tricolore a partire dalla Serie D: complice la voglia di riscatto della squadra, i ducali si rendono protagonisti di una scalata alla piramide calcistica eccezionale, che in sole tre stagioni li riporta nella massima serie. Con il ritorno del club emiliano in Serie A, Parma e Genoa si fronteggiano ancora una volta sul campo da gioco nell'annata 2018/19.

La sfida di andata tra i grifoni e i crociati si tiene il 7 ottobre 2018, nel corso dell'ottava giornata di campionato. A guidare la formazione rossoblu, protagonista di un inizio stagione positivo seguito da un repentino calo delle performance, è Davide Ballardini, mentre sulla panchina del Parma siede Roberto D'Aversa, a tutti gli effetti uno degli artefici del ritorno in massima serie dei gialloblu. Nella gara ospitata presso il Luigi Ferraris di Genova, ad aprire le danze sono i padroni di casa, che ad appena 7 minuti dal fischio di inizio si portano in vantaggio con il gol di testa firmato da Piatek, che segna grazie all'assist di Lazovic. Il momento fortunato dei grifoni dura tuttavia poco: già al 16', Rigoni sorprende il portiere rossoblu Ragu, centrando lo specchio della porta con un potente tiro di destro. Il risultato si porta così sul pareggio per 1 a 1. Trascorrono appena 10 minuti di gioco e, poi, la coppia di attacco gialloblu formata da Rigoni e Siligardi torna a colpire: questa volta è l'attaccante originario di Correggio a beffare il portiere del Genoa, consegnando ai suoi la rete del vantaggio. Ma le emozioni non sono ancora finite in questo frenetico primo tempo: al 30', Ceravolo firma il gol del 3 a 1 per il Parma con un bel gol di testa su palla servita da Barillà. Nella ripresa, i due schieramenti continuano a fronteggiarsi regalando agli spettatori una partita divertente e movimentata. Tuttavia, nessuna delle due squadre riesce a concretizzare conquistando ulteriori punti e, così, l'incontro di andata tra il Genoa e il Parma si conclude con un 3 a 1 a favore dei gialloblu.

Il 9 marzo 2019 i ducali e i grifoni scendono nuovamente in campo per disputare il match del girone di ritorno. Alla guida della compagine rossoblu ora c'è Cesare Prandelli, terzo allenatore della stagione per il Genoa, subentrato a Ivan Juric. Ancora una volta, le due squadre si dimostrano capaci di dar vita ad una gara ricca di spettacolo, nonostante un primo tempo che si conclude con il risultato fermo sul pareggio a reti inviolate. Nella ripresa, il ritmo della partita sale e, finalmente, al 78' i gialloblu riescono a portarsi in vantaggio con Kucka che segna dopo una clamorosa traversa. Il sospetto di un intervento di mano di Rigoni rende necessario il controllo VAR, che tuttavia conferma il gol del Parma. Il match prosegue senza ulteriori scossoni e, allo scadere dei minuti di recupero, la sfida si conclude con la vittoria dei ducali per 1 a 0.

Parma - Genoa: i doppi ex

Diversi sono i campioni passati da Parma e da Genoa, il più famoso soprattutto in quest’ultima piazza è l’ex capitano dei grifoni Gianluca Signorini, difensore degli anni ‘80. Comincerà la sua carriera militando in diverse squadre toscane quali Pisa, Pietrasanta, Prato, Livorno, poi passerà per Ternana e Cavese fino ad accasarsi al Parma dal 1985 al 1987, fu tra i titolari delle promozioni conquistate con il tecnico Sacchi. Dopo una stagione alla Roma approderà al Genoa dove rimase ben 7 anni, divenendo capitano della squadra. Con i grifoni mise a referto ben 207 presenze, dopo il suo ritiro la squadra rossoblu ha ritirato il suo numero, il 6. Altro campione passato per le due squadre è Giuseppe Rossi anche detto Pepito. Acquistato fin dalle giovanili dal Manchester United, nella stagione 2007 viene girato in prestito al Parma dove realizza 9 gol in 19 presenze. Passa al Villareal dove raggiunge l’apice di una carriere che purtroppo sarà afflitta dai gravi infortuni, ciò non gli permetterà di mettere a frutto tutto il suo talento che ha cercato di esprimere nelle varie squadre in cui ha militato prima di accasarsi al Genoa dalla stagione 2017-18. Tra i doppi ex c’è anche un allenatore: Luigi Cagni. C.T. del Genoa nel ‘98 e del Parma nel 2008, in entrambi i casi non ha raggiunto buoni risultati.

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