Scommesse Udinese – Parma

Udinese e Parma hanno incominciato ad incrociarsi con l’esordio dei ducali nella massima serie, quindi dagli anni ‘90 i match tra le due squadre si sono intensificati dando vita ad epiche battaglie che però non sono mai sfociate in una rivalità particolarmente accesa. Le due tifoserie però non hanno mai stretto alcun tipo di gemellaggio visto che i friulani hanno un’accesa rivalità con l’Hellas Verona che è a sua volta gemellata con il Parma.

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Le storie delle due formazioni sono diverse tra loro, i gialloblu sono esplosi negli anni ‘90 e sono riusciti in un decennio a raggiungere dei risultati particolarmente significativi, l’epoca moderna dell’Udinese è invece forse quella più ricca di soddisfazioni, basata su costanza e una visione attenta e oculata del bilancio societario.

L’Udinese Calcio è una delle società più antiche d’Italia in virtù della sua fondazione risalente al 1896 e, addirittura, esisteva de facto già dal 1895, anno in cui i bianconeri parteciparono alla prima partita di calcio svoltasi a Roma contro la Società Rodigina di Ginnastica Unione e Forza davanti ai reali e a 20mila spettatori. Dopo l’istituzione della serie A, cioè dalla stagione 1928-29, l’Udinese latiterà per circa un decennio tra i campionati di B e C. Grazie ad una galvanizzante doppia promozione finalmente anche i friulani conosceranno la serie A nel 1950.

Per circa un quindicennio a partire dagli anni ‘60, la squadra si troverà in C senza riuscire a conquistare la promozione per la cadetteria, tra l’altro negata proprio dal Parma nello spareggio promozione del campionato 1972-73.

I bianconeri dovranno aspettare il 1978 per ritrovare la B vincendo il proprio girone e regalandosi la soddisfazione di una storica tripletta con Coppa Italia Semiprofessionisti e Coppa Anglo-Italiana. Piccola nota di colore: erano gli anni della prima sponsorizzazione sulla divisa di una squadra di calcio, la Sanson infatti appose il proprio logo sui calzoncini dei friulani, la qual cosa destò abbastanza scalpore.

Nella stagione 1978-79 l’Udinese vince il campionato di B e torna in A dopo oltre vent’anni. La stagione successiva sarà quella in cui i friulani si aggiudicheranno il loro primo alloro continentale con la Coppa Mitropa.

Negli anni ‘80 l’Udinese diventa una corazzata che si esprime a colpi di samba con l’acquisto del fantasista Zico dal Flamengo e il difensore Edinho, il pubblico premia l’audacia della dirigenza con una campagna abbonamenti da record.

Nel luglio 1986 Giampaolo Pozzo acquisterà la squadra facendo cominciare una nuova era per l’Udinese. Per circa dieci anni la squadra inanellerà una serie di promozioni e retrocessioni dalla B alla A e viceversa, dal ‘95 invece troverà dimora stabile nella massima serie.

Nel ‘97 conquisterà la prima qualificazione alla Coppa UEFA, nel ‘98 si piazzerà ad un incredibile terzo posto, nel 2000 vincerà la Coppa Intertoto qualificandosi di conseguenza per la seconda Coppa UEFA della propria storia.

Il biennio 2002-04 vedrà il tecnico Luciano Spalletti condurre per due volte la squadra in Coppa UEFA, nella stagione successiva addirittura l’Udinese si qualificherà per la Champions League non riuscendo purtroppo a passare il girone per soli due gol nella differenza reti.

Le squadre messe in campo dal Parma degli anni ‘90 sono state un incredibile sfilata di campioni passate per l’erba verde del Tardini. I ducali hanno avuto una storia prima e dopo ma è difficile passare per la narrazione di questa società senza raccontare di quegli anni di gloria. Con la presidenza di Callisto Tanzi, allora patron della Parmalat, la società poté contare su ingenti fondi che investì continuamente sul mercato, sotto la guida dell’espertissimo Nevio Scala (che fu poi rincalzato da Ancelotti, cui seguì Malesani) passarono giocatori del calibro di Buffon, Thuram, Cannavaro, Asprilla, Sensini, Couto, Dino Baggio, Zola, Stanic, Stoichkov (pallone d’oro che però deluse), Crespo, Chiesa, Veron. Questo decennio incredibile portò a Parma 3 Coppe Italia, 2 Coppe UEFA, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Italiana e 1 Supercoppa UEFA.

Risultati e commenti su Udinese – Parma

Segui tutti gli aggiornamenti sugli ultimi incontri in Serie A 2020/2021 tra Udinese e Parma, con il commento tecnico di SNAI.

Risultato e riepilogo Parma – Udinese 21/02/2021

Il Parma di D'Aversa interrompe la scia di 4 ko di fila ma non va oltre il 2-2, subendo la rimonta dell'Udinese. In avvio di gara, Pezzella crea una palla bellissima dalla sinistra, Cornelius ne approfitta e la infila al terzo minuto realizzando il suo primo gol stagionale. L'Udinese si riorganizza con De Paul, ma al quarto d'ora è ancora Cornelius a impensierire Musso che, abile, respinge e nega il raddoppio. Tre minuti dopo, Zeegellar spreca la chance del pari su cross di De Paul calciando alto. Cornelius viene ammonito, poi è Zeegelaar a beccarsi il giallo. Giallo anche per Bani, tradito da una finta di Pereyra. Al 31', Bonifazi regala una palla a centrocampo, Mihala riparte imprendibile, Becao lo stende ed è calcio di rigore che Kucka trasforma (32'). L'Udinese non concretizza, Llorente fatica a rendersi pericoloso. Nella seconda frazione, Kucka ci prova subito, ma la palla finisce a lato. Zeegelaar spreca una palla buona, poi l'Udinese comincia a conquistare spazio, Gotti inserisce Okaka che, dopo 4 minuti, riapre i giochi: invenzione di Don Rodrigo che gli serve il pallone da appoggiare facile in rete (64'). D'Aversa corre ai ripari, Brunone Alves per Mihala e Laurini per l'infortunato Pezzella. Dopo i cambi, su calcio di punizione di Ouwejan, Nuytinck stacca sopra il portoghese Alves e trova il gol del 2-2. L'Udinese ci crede e potrebbe anche vincerla, ma Nestorovski manda fuori. Finisce pari, con il Parma che rimane penultimo in classifica e vede complicarsi la salvezza.

Risultato e riepilogo Udinese – Parma 18/10/2020

L'Udinese conquista i primi punti in questo campionato nel match contro il Parma alla Dacia Arena. La rosa di Gotti scende in campo ricca di giocatori di qualità dopo il mercato incisivo di quest'anno, mentre la formazione di Liverani deve fare i conti con le assenze dei giocatori contagiati e un insolito assetto che vede Gervinho centravanti con Karamoh e Kucka ai lati. Al 18', De Paul crea la prima chance della serata, mettendo Okaka davanti a Sepe, ma l'attaccante bianconero calcia in bocca al portiere del Parma. Al 26', Hernani affonda sula trequarti e scaglia un destro in diagonale che finisce in rete, vicino al palo. La reazione dei friulani è immediata: passano due minuti e, sugli sviluppi di un corner, Samir stacca sulla testa di Laurini e insacca la palla perentoriamente sotto la traversa.1-1 e primo gol dell'Udinese in stagione. Il gioco prosegue con De Paul che si scatena e crea diverse chance, prima per Okaka ma senza successo (40'), poi per Ouwejan il cui destro viene respinto sulla linea della porta da Gagliolo. In avvio di ripresa, il Parma ha una grande occasione: scatto di Gervinho per Hernani che conclude a lato. Al 7' della ripresa, per un errore di Kurtic, il Parma va sotto di nuovo: subentra Pereyra, il cui assist viene deviato in rete da Iacoponi. Girandola di cambi, l'Udinese sembra amministrare senza problemi, ma, al 70', arriva il pareggio: Pezzella supera con un cross tutta la difesa, Karamoh si invola sul secondo palo e la infila in rete. Gotti effettua ancora un cambio, dentro Deulofeu e Forestieri, poi, al 43', sull'ennesima azione di De Paul, Okaka difende e serve Pussetto che la piazza nell'angolo con un tiro rasoterra. Tra Udinese e Parma finisce 3-2.

I precedenti storici di Parma – Udinese

Le storie di Udinese e Parma si sono incrociate in un momento di particolare difficoltà per i gialloblu: era il 22 febbraio 2015, la partita tra Parma e Udinese da disputare al Tardini potrà essere giocata solo a porte chiuse, per ordine del prefetto, poiché la grave situazione economica del club ha portato ad un arretrato di molti mesi di pagamento di addetti alla sicurezza e steward che minacciano di non presentarsi la domenica allo stadio. Alla fine la partita sarà rinviata, l’inizio di una situazione difficile per i ducali che a fine stagione dichiareranno il fallimento.

Una delle ultime gare prima del fallimento della società emiliana risale al 29 settembre 2014: i ducali si portano in vantaggio con José Mauri, ma Di Natale pareggia 6 minuti dopo, poi raddoppia e ribalta il risultato. Durante i minuti di recupero della prima frazione di gioco, Cassano accorcia le distanze trasformando un penalty e riportando il punteggio in parità. Nella ripresa, Heurtaux e Thereau firmano il definitivo 4-2.

Tra le partite con scarto maggiore ricordiamo il 3-1 in rimonta nel campionato edizione 1996/97: Parma in vantaggio grazie alla rete di Ze Maria, poi pareggio con autogol di Apolloni ad inizio secondo tempo. Doppietta di Oliver Bierhoff nel finale e l’Udinese conquista la vittoria definitiva.

Da ricordare anche il successo del settembre 2004, quando Di Natale, Jankulovski, Di Michele e Fava siglano un poker clamoroso di gol.

19 agosto 2018: 2-2 tra Parma e Udinese al Tardini. Un pareggio che sa di sconfitta per i gialloblu che, avanti di due gol, pensavano di avere la vittoria in pugno. Tuttavia, gli uomini di Velázquez ribaltano il risultato in pochissimi minuti.

Per circa 65 minuti di gioco, i Ducali sono i protagonisti del match. Roberto Inglese da il via alle marcature: al 43', smarca Nuytinck con un doppio dribbling e la infila in diagonale. Nella ripresa, Barillà approfitta di una respinta del portiere friulano e raddoppia. Gli ospiti si svegliano e, quattro minuti dopo, accorciano le distanze con De Paul su calcio di rigore, poi pareggiano con Fofana.

Nel match di ritorno, disputato alla Dacia Arena il 19 gennaio 2019, gli emiliani possono festeggiare la quinta vittoria in trasferta. Bastano davvero pochissimi minuti al Parma per portarsi in vantaggio: Gervinho viene contrastato in area prima da Opoku poi da De Paul. È quest’ultimo a commettere un brutto fallo, che, mediante il Var, viene tramutato in calcio di rigore. Inglese dal dischetto trasforma.

Nei primi minuti della ripresa, il Parma mette le basi pe ril pareggio dei friulani, con un’azione offensiva di Inglese che però viene male impostata: ci pensa Okaka finalizzando di testa, dopo una sorta di mischia in area di rigore.

Il pareggio non sembra avvilire la formazione parmense, che riparte con una cavalcata di Gervinho che vale il 2-1 e la vittoria della partita.

Udinese – Parma: i doppi ex

Se c’è un giocatore che può dire d’aver partecipato alla storia di queste due squadre e aver immolato parte della propria carriera sia alla causa friulana che emiliana questi è sicuramente Nestor Sensini. Argentino, cresciuto nel Newell’s Old Boys, un calciatore di generosità spropositata, difensore, centrocampista, mezza punta, con una duttilità e una disponibilità tattica assolutamente fuori dal comune. Giocherà tre coppe del mondo con l’Argentina, mancherà la quarta per un infortunio e purtroppo non potrà eguagliare il record di un connazionale suo idolo: Diego Maradona. Arriva in Friuli a 23 anni, resterà per 4 stagioni giocando praticamente sempre e collezionando ben 149 presenze (fino all’addio a 39 anni Sensini giocherà almeno 20 partite a campionato, tranne in una stagione col Parma). Andrà via da Udine per accasarsi al Parma, in 6 anni vincerà Coppa Italia, 2 Coppe UEFA e una Supercoppa UEFA. Poi un anno alla Lazio, quello dello scudetto 99-00, e ancora a Parma dove sembrava essere giunto a fine carriera. Decise però di rispondere ad un’ultima chiamata da Udine per chiudere lì sua storia, dov’era cominciata. Per lui ancora 91 presenze in quattro stagioni e l’affetto incondizionato dello stadio Friuli.