L'Empoli e l'Udinese sono due club sportivi caratterizzati da una lunga storia e da una profonda tradizione sportiva: nonostante il diverso cammino nell'ambito del campionato italiano di calcio, a partire dalla fine degli anni Novanta, quando la compagine toscana cementifica la sua presenza nella massima serie, le due squadre diventano protagoniste di una lunga serie di sfide in Serie A; nonostante nella maggior parte dei casi si tratti di match non decisivi per le sorti della classifica, le sfide Empoli - Udinese non mancano di regalare grandi emozioni alla tifoseria azzurra e a quella bianconera, trasformandosi sin dagli esordi in appuntamenti da non perdere anche per gli amanti delle scommesse sportive.
L'Empoli, ufficialmente fondato nel 1920, è un club calcistico relativamente giovane, ma forte del superamento di grandi traguardi: la compagine azzurra rientra infatti nella ristrettissima cerchia delle squadre capaci di raggiungere il massimo livello del campionato di calcio italiano, pur non facendo capo ad una città capoluogo di provincia. Il percorso del club empolese ha inizio dalla Terza Divisione Toscana e già nella stagione 1937/38 vede approdare la squadra in Serie C; al termine della guerra, il club viene ammesso a tavolino nella serie cadetta, dove tuttavia rimane solamente per due anni prima di retrocedere nuovamente. Dovranno trascorrere più di trenta anni prima che la storia dell'Empoli giunga ad un punto di svolta: se nella stagione 1983/84 gli azzurri tornano in Serie B, in quella 1986/87, finalmente, il club festeggia il suo debutto in Serie A, grazie ad una fortunosa esclusione del Vicenza. Seguono annate caratterizzate da performance altalenanti, nelle quali la squadra alterna presenze nella massima serie e nella serie cadetta, arricchendo il suo palmarès con trofei quali la Coppa Italia di Serie C.
Il club dell'Udinese, attivo sin dal 1911, trascorre le prime decadi della sua storia a cavallo tra la Serie C e la Serie B, per poi approdare nella massima serie del campionato già a partire dalla stagione 1950/51. Se negli anni Sessanta e Settanta i bianconeri tornano ad essere relegati in Serie C, a partire dai primi anni Ottanta l'Udinese diventa (quasi) una presenza fissa in Serie A, conquistando anche importanti trofei, come la Coppa Italia di Serie C, la Coppa Mitropa e la Coppa Intertoto. Tra i risultati più brillanti raggiunti dai friulani in campionato è doveroso ricordare il terzo posto in classifica ottenuto alla fine della stagione 2011/12, annata che vede la squadra raggiungere anche la fase dei play-off in Champions League.
I rapporti tra la tifoseria azzurra e quella bianconera non risultano caratterizzati da particolari tensioni, anche in ragione dell'assenza di contese dirette tra le due squadre per la conquista di titoli o di trofei.
Rivivi con SNAI i momenti più significativi che hanno visto coinvolte le due formazioni, con il riepilogo e il commento delle ultime gare disputate.
Uno dei match di 16esima giornata ha come protagoniste Udinese – Empoli. Nessuna delle due formazioni però riesce a portare a casa la vittoria. La giornata infatti si chiude con un pareggio di 1 a 1. I gol sono distribuiti durante tutte e due le frazioni di gioco. L’Empoli parte benissimo e infatti conquista la porta avversaria già dopo 3 minuti con la rete di Baldanzi. Il giocatore riceve palla e riesce a battere il portiere avversario. L’Udinese però non si lascia intimorire e al 23’ c’è Beto a provarci con un tiro di testa ma la palla non segue la traiettoria della porta. Ancora altro tentativo da parte dei friulani: al 28’ il destro di Walace sembrava sarebbe andato a segno ma finisce alla destra della porta. L’Udinese non riesce a recuperare il punteggio prima della fine del primo tempo ma ci riprova al 39’ con Pereyra ma è palo. Il risultato parziale dopo 45 minuti di gioco è di 1 a 0 per l’Empoli. Le squadre tornano in campo per affrontare la ripresa. Success ritenta sempre per i friulani al 51’ ma la palla non entra. La squadra però finalmente ce la fa a recuperare il punteggio avversario. Al 70’ Pereyra va a segno con un destro preciso e potente che il portiere avversario non riesce ad intercettare. Sarà l’ultimo gol della giornata. Nessuna delle due squadre infatti riesce a portare a casa la vittoria ma lo scontro termina con il pareggio di 1 a 1.
Si gioca anche nel sabato di Pasqua: nella partita valida per la 33esima giornata di Serie A, l'Udinese ospita l'Empoli alla Dacia Arena. Le due formazioni in gioco sono entrambe sulla via della salvezza, con diverse lunghezze di vantaggio sul Venezia terzultimo. I friuliani, però, sono decisamente più in forma, forti anche della nuove conduzione tecnica. E questo è evidente dopo soli sei minuti: Pereyra mette un pallone al centro con un cross basso, Ismajli si avventa ma devia inavvertitamente nella propria porta. Al 18' Benassi ha una grandissima occasione, si trova solo davanti al portiere ma inspiegabilmente calcia addosso a Silvestri. L'Udinese è pericoloso soprattutto nei contropiedi, proprio su una ripartenza perfetta Makengo spreca un'altra occasione, calciando di poco a lato. Dall'altra parte, l'Empoli non si affaccia praticamente mai nella metà campo avversaria, e nel secondo tempo le cose non cambiano. Al 52' arriva il secondo gol dei bianconeri, sul quale c'è la firma di Deulofeu che dal limite dell'area calcia di precisione, mettendo il pallone dove Vicario non può arrivare. Grandissima occasione per Pereyra al 62', l'argentino entra in area, sfugge a Luperto e tenta di beffare con un pallonetto Vicario, che però mette in angolo. Solo un episodio può venire in soccorso dell'Empoli, e così è: al 67' l'arbitro assegna un calcio di rigore per un contatto tra Success e La Mantia. Silvestri respinge il tiro, ma l'arbitro fa ripetere a causa di alcuni ingressi anticipati in area. Questa volta il portiere tocca, ma non riesce a opporsi: segna Pinamonti, è il gol del 2-1 che riapre la partita. Ma l'Empoli continua a faticare per tenere il passo degli avversari. Al 79' Pussetto cala il tris con un tiro in diagonale preciso dopo uno scambio con Deulofeu, all'87' Samardžić chiude i conti con un mancino dal limite dell'area che batte Vicario per la quarta volta.
Grande rimonta dell'Empoli, che dopo aver subito gol si rimbocca le maniche e durante il secondo tempo rifila tre reti all'Udinese di Gotti. Il Castellani ospita la partita di lunedì 6 dicembre, valida per la 16esima giornata di Serie A, e vede trionfare i padroni di casa dopo un avvio di gara che non lasciava ben sperare. Questa vittoria consente ai toscani di salire all'11esimo posto con 23 punti, mentre i bianconeri confermano il momento negativo: sette i gol subiti in due partite, 4 contro la Lazio e 3 contro l'Empoli. Eppure, il vantaggio bianconero non si era fatto attendere: al 22' arriva l'1-0 per merito di Deulofeu, sugli sviluppi di un uno-due con Success. Si sfiora anche il raddoppio al 38', con Aslan che esplode il destro dai 20 metri ma trova la risposta di Vicario, e ancora più significativa è l'occasione allo scadere di Udogie, che tira addosso al portiere su cross di Success e si divora il gol. Ma nella ripresa gli uomini di Andreazzoli mostrano subito la volontà di recuperare, e al 49' pareggiano i conti: ci pensa Stojanovic, al suo primo gol in Italia, che riceve da Ricci e scarica il tiro nell'angolo basso della porta. Inizia a faticare l'Udinese e a dieci minuti dal pareggio arriva anche il sorpasso dei toscani: cross di Parisi, Pinamonti manca l'aggancio, spunta Bajrami in velocità che infila la palla sul secondo palo alle spalle di Silvestri. L'Udinese spreca l'occasione del 2-2, con Beto pericolosissimo frenato da un grande intervento di Vicario a chiudergli lo specchio. Al 78', l'Empoli cala il tris: assist di Bajrami per Pinamonti che incrocia il destro e affonda la porta di Silvestri. Nulla da fare per i friuliani, al triplice fischio il verdetto è 3 Empoli, 1 Udinese.
Tra le prime, storiche partite disputate tra l'Empoli e l'Udinese spicca il match di andata della stagione 1949/50, quando entrambi i club militano in Serie B. Quel primo incontro si rivela, a sorpresa, piuttosto acceso: nel primo tempo i bianconeri si portano in vantaggio grazie ad una doppietta di Perissinotto, ma nella ripresa gli azzurri riescono ad accorciare le distanze con la rete messa a segno da Senecioni; nonostante gli strenui tentativi della formazione toscana, all'83' giunge la marcatura di Darin, che consegna all'Udinese il gol dell'1 a 3 nonché la vittoria del match.
Simile epilogo per l'incontro di ritorno, che si tiene il 19 marzo 1950: questa volta la formazione bianconera, che gioca in casa, travolge gli avversari aggiudicandosi la partita con il risultato di 4 a 0, su doppietta di Farina e reti di Darin e Perissi.
La stagione si chiude con esiti ben diversi per le due squadre: l'Udinese, giunta al secondo posto in classifica dietro al Napoli, ottiene la promozione in Serie A insieme al club partenopeo; viceversa, l'Empoli, fermo in diciannovesima posizione, retrocede in Serie C.
Per la prima sfida ufficiale nell'ambito del campionato di Serie A tra le due squadre occorre attendere fino alla stagione 1986/87: quell'anno, infatti, l'Empoli debutta nella massima serie, con tutte le intenzioni di ripetere le straordinarie performance dell'annata precedente. L'incontro di andata viene disputato il 21 dicembre 1986 nella cornice dello stadio Carlo Castellani di Empoli. Sulla panchina dei padroni di casa siede Gaetano Salvemini, mentre il tecnico dei friulani è Giancarlo De Sisti. Il primo incontro nella massima serie tra Empoli ed Udinese si rivela perfettamente equilibrato, tanto da concludersi con un pareggio a reti inviolate.
La sfida di ritorno, che si gioca il 3 maggio 1987 presso lo stadio Friuli di Udine, vede invece la formazione dei padroni di casa tornare ad imporsi con decisione: i bianconeri chiudono l'incontro sul 3 a 0, con marcature di Bertoni, Pasa e Branca.
La prima vittoria degli azzurri sul club friulano in Serie A giunge solo un decennio più tardi, il primo marzo 1998: in quell'occasione, l'Empoli vince in casa aggiudicandosi la partita per 1 a 0, grazie ad un gol su calcio di rigore segnato da Esposito. Sulla panchina dei toscani siede il giovane commissario tecnico Luciano Spalletti, mentre su quella dell'Udinese c'è Alberto Zaccheroni.
La storia dell'Empoli e dell'Udinese si intreccia a più riprese anche quando si considerano i numerosi nomi di giocatori che, nel corso della loro carriera, vestono sia la maglia azzurra che quella bianconera. Tra gli altri, è possibile citare: Angelo Trevisan, Nicola Zanone, Antonio Di Natale, Raffaele Ametrano e, in tempi più recenti, Gabriele Angella, Diego Fabbrini e Federico Laurito.
Diversi anche i commissari tecnici che siedono sulla panchina di entrambi i tecnici: Francesco Guidolin, Luciano Spalletti, Corrado Orrico e Alberto Malesani.
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