Il Catanzaro è la squadra di riferimento dell’omonima città calabrese, con una storia ricca di passione e momenti significativi nel panorama calcistico nazionale. Fondata nel 1927, anche se il nome ufficiale fa riferimento all’anno 1929, la società ha attraversato diverse fasi della sua lunga esistenza, compresi due momenti di rifondazione, nel 2006 e nel 2011, a seguito di gravi difficoltà finanziarie. I colori sociali sono il giallo e il rosso, mentre l’aquila imperiale, simbolo araldico della città, campeggia come emblema ufficiale del club. Il Catanzaro gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Nicola Ceravolo, costruito nel 1919, considerato l’impianto più antico della Calabria ancora in uso. La squadra ha fatto la storia del calcio calabrese: fu la prima formazione della regione a raggiungere la Serie B nel 1933 e, successivamente, la prima a conquistare l’accesso alla Serie A, nel 1971. Il club vanta sette partecipazioni complessive nella massima serie e resta tuttora una delle realtà più rappresentative del Sud Italia, anche grazie a una tifoseria tra le più calorose del Mezzogiorno.
L’Avellino, club simbolo della città campana situata nel cuore dell’Irpinia, affonda le sue radici calcistiche nel 1912, anno di fondazione della prima squadra cittadina. Nonostante una storia punteggiata da fallimenti e rifondazioni – l’ultima delle quali avvenuta nel 2010 con la successiva esclusione dai campionati FIGC – il club è riuscito sempre a rinascere, mantenendo vivo un legame profondo con il territorio e la propria gente. I colori ufficiali sono il bianco e il verde, mentre il simbolo che contraddistingue la società è il lupo, figura totemica per i tifosi biancoverdi. Le partite interne si disputano allo stadio Partenio-Adriano Lombardi, storico impianto cittadino. L’Avellino ha conosciuto l’apice della sua storia calcistica con dieci stagioni consecutive in Serie A, dal 1978 al 1988, ed è oggi tra le squadre più iconiche del panorama calcistico meridionale.