Monza e Avellino si sono incontrate spesso sul prato verde, principalmente negli anni 80/90, per disputare partite di Serie C. Dopo il 2010 circa, il Monza ha ripreso in mano la sua carriera iniziando a scalare le serie del calcio tricolore, oscillando tra Serie B e Serie A. Nel 2025, però, il ventesimo posto raggiunto nella massima serie la porta ad accusare una dura retrocessione in serie cadetta. Al contempo, i campani ottengono la promozione in Serie B trionfando ai playoff. Ed è proprio in questo contesto che le due parti si ritrovano per partecipare alla stagione 2025/26 di seconda serie.
La storia calcistica del Monza prende il via nel 1912, quando due realtà cittadine, la Pro Monza e la Pro Italia, si fondono per creare un club più solido e ambizioso. Da subito, i brianzoli dimostrano il proprio valore nei diversi campionati italiani, arrivando a disputare anche i quarti di finale della Coppa Italia. Il primo grande traguardo arriva nel 1951 con l'approdo in Serie B, frutto del lavoro della dirigenza guidata da Giuseppe Borghi, che punta a rafforzare l’organico per affrontare livelli più alti del professionismo. Gli anni Settanta segnano uno dei periodi più brillanti del club: due vittorie in Coppa Italia, un trionfo nel Torneo Anglo-Italiano contro il Wimbledon e diverse stagioni da protagonista in cadetteria, sfiorando più volte la promozione in Serie A. Quest'ultima verrà conquistata molti anni dopo, al termine della stagione 2021/22, grazie al successo nei play-off contro il Pisa, che sancisce il debutto del Monza nella massima serie.
Anche l’Unione Sportiva Avellino 1912 vanta una storia lunga e intensa. Nei primi anni, il club campano partecipa esclusivamente a competizioni locali e regionali. È nella stagione 1929/30 che arriva l'esordio nella Terza Divisione, allora quinto livello del calcio italiano, con una promozione immediata nella categoria superiore. Dopo diversi campionati tra Serie D e Serie C, la stagione 1972/73 segna un punto di svolta: l’Avellino vince il torneo di terzo livello e ottiene l’accesso alla Serie B. La crescita continua e, con la storica seconda posizione del campionato 1977/78, i biancoverdi raggiungono per la prima volta la Serie A, dove rimarranno per ben dieci stagioni consecutive. Nel palmarès del club spiccano titoli come la Serie C1, la Serie D e la Supercoppa di Lega di Prima Divisione. Tra i protagonisti che hanno segnato la storia avellinese figurano nomi noti come Raffaele Biancolino, Luigi Castaldo, Simone Paolo Puleo ed Elio Grappone.