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    Pescara - Avellino

    Pescara e Avellino sono due squadre con una discreta tradizione calcistica, che hanno disputato la gran parte dei campionati in Serie B, senza disdegnare però qualche sporadica partecipazione alla massima serie. La formazione abruzzese nasce nel 1936 e inizia a prendere parte ai tornei di Serie A negli anni '70. L'esordio risale alla stagione 1977/78, con la guida del grande presidente Armando Caldora: i biancazzurri non sono in grado di salvarsi, ma ottengono nuovamente la promozione dalla B l'anno successivo. Il club abruzzese vive uno dei periodi più felici della sua storia alla fine degli anni '80, grazie alle idee innovative dell'allenatore napoletano Giovanni Galeone, che rende possibile l'approdo della formazione in Serie A, in seguito al primo posto ottenuto nel torneo cadetto del 1986/87. Quella di Galeone si rivela una squadra coraggiosa, senza alcuna forma di reverenza verso i grandi club, che gioca a viso aperto: grazie a questo atteggiamento la compagine pescarese riesce a disputare diversi campionati della massima serie e a mettere in vetrina giocatori di buon livello come i difensori Giacomo Dicara, Cristiano Bergodi e Andrea Camplone, i centrocampisti Blaz Sliskovic e Gian Piero Gasperini e la punta Gianluca Gaudenzi. La squadra campana viene fondata nel 1912, giocando la maggior parte delle sue annate nei tornei delle serie inferiori, in particolare di Serie C, almeno fino al decennio degli anni '70. La prima stagione in assoluto in Serie B arriva nel 1973/74: dopo diversi anni di permanenza nella serie cadetta, gli irpini sono in grado di realizzare la grande impresa di salire in Serie A, dopo aver ottenuto il secondo posto nell'annata 1977/78. La formazione biancoverde fa impazzire di gioia la propria caldissima tifoseria anche nella prima stagione tra i grandi: la compagine di Avellino, grazie ad un bellissimo ambiente che sostiene la squadra e la società, riesce a disputare praticamente tutte le annate di Serie A negli anni '80, retrocedendo in Serie B solo nel 1988. Nel corso di questi anni i biancoverdi propongono tra le proprie fila calciatori di grande valore, sia tecnico, sia morale, che contribuiscono alle buone prestazioni della formazione irpina nel massimo campionato: parliamo di futuri campioni come il portiere Stefano Tacconi, di centrali di centrocampo come Angelo Alessio, Fernando De Napoli e Franco Colomba e di una punta importante come Ramon Diaz Partite che presentano una grande rivalità come quelle tra Pescara e Avellino, riscaldano gli animi dei tifosi e degli amanti delle scommesse sportive, stimolati a testare le proprie capacità in campo calcistico, messe a dura prova da uno scontro diretto del genere.
    La prima sfida in Serie A ha luogo il 21 ottobre 1979 allo stadio Adriatico di Pescara, tra i padroni di casa guidati dal tecnico Antonio Angelillo e gli ospiti allenati da Rino Marchesi. La gara è molto combattuta, le due formazioni si danno battaglia e il punteggio finale è 1-1, con gli abruzzesi che passano in vantaggio grazie al gol di Giordano Cinquetti, mentre gli avversari siglano la rete del pareggio con Franco Cordova. La gara di ritorno disputata allo stadio Partenio il 24 febbraio 1980 vede ancora di fronte due compagini agguerrite, che cercano con forza il successo. Ad avere la meglio è la squadra di casa, che supera per 2-0 gli ospiti con le reti di Paolo Beruatto e di Stefano Pellegrini, che regalano all'Avellino la prima vittoria nei match con il Pescara.. Il 13 dicembre 1987 si rinnova la sfida tra la formazione abruzzese e quella campana, allo stadio Adriatico. Si affrontano il Pescara di Giovanni Galeone e l'Avellino di Eugenio Bersellini: sblocca la gara un rigore trasformato dal biancazzurro Sliskovic e raddoppia il centrocampista Gasperini, che consente ai padroni di casa di ottenere una vittoria fondamentale per la lotta alla salvezza. La partita di ritorno giocata in terra campana il 17 aprile 1988, termina in pareggio con un gol per parte. Il difensore biancoverde Stefano Colantuono sblocca il match nei primi minuti di gara, illudendo i tifosi sugli spalti; arriva però già nella prima frazione di gioco la rete del pareggio definitivo del biancazzurro Primo Berlinghieri.
    Numerosi calciatori di buon livello hanno vestito le maglie di ambedue le formazioni nel corso della propria carriera. Negli ultimi tempi l'ex giocatore della Primavera della Roma, Daniele Verde, indossa la casacca biancazzurra nella seconda parte della stagione 2015/16, mentre si trasferisce in Campania nell'annata 2016/17. L'ivoriano Moussa Koné gioca la stagione 2011/12 in Abruzzo con la casacca biancazzurra, nell'anno fortunato della promozione della squadra di Zeman in Serie A; veste invece la maglia biancoverde nell'annata 2014/15, collezionando numerose presenze. Hanno giocato per entrambe le compagini calciatori importanti come l'attaccante Andrea Carnevale, biancoverde tra il 1979 e il 1981, e biancazzurro negli ultimi anni di carriera, per due stagioni, tra il 1993 e il 1996; la punta Pasquale Luiso disputa in Abruzzo l'annata 1994/95, mentre l'anno successivo passa all'Avellino; lo storico attaccante della Roma Sandro Tovalieri gioca una delle sue prime stagioni della sua carriera con la casacca biancazzurra nel 1983/84 e si trasferisce poi in Campania nella stagione 1986/87.