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L'Avellino e il Venezia sono due storiche formazioni italiane, accomunate da un percorso simile, che di stagione in stagione le vede militare in tutti i livelli del calcio nazionale, dai tornei dilettantistici fino alla massima serie. Curiosamente, la formazione biancoverde e quella arancioneroverde si incontrano per il primo match nell'ambito del campionato di Serie B, solo nella stagione 1991/92. I lupi dell'Avellino e i leoni alati del Venezia condividono un numero limitato di incontri ufficiali, ma nonostante lo scarso numero di precedenti, le due formazioni hanno già dato vita a diverse esaltanti gare, non mancando di regalare grandi emozioni ed intensi brividi alla due tifoserie. Il club campano vanta una storia ricca di grandi successi, tra cui spicca il decennio trascorso nella massima serie tra il 1978 e il 1988: in questo periodo gli irpini conquistano alcuni dei risultati migliori di sempre, come l'ottava posizione in Serie A guadagnata alla fine del campionato 1981/82. Nel palmarès dell'Avellino figura la vittoria di campionati di Serie C, Serie C1 e Lega Pro Prima Divisione, nonché la conquista della Supercoppa di Lega di Prima Divisione 2013. La formazione veneta vive stagioni brillanti sin dai primissimi anni di vita del club, debuttando nella Prima Categoria (la massima serie dell'epoca) già nella stagione 1908/09. Il Venezia continua a militare ai vertici del calcio tricolore per buona parte della sua storia, conquistando già nella stagione 1940/41 il prestigioso trofeo della Coppa Italia. Seguono annate in cui la fortuna dei leoni alati sembra ridursi: gli arancioneroverdi si trovano a militare a lungo nel terzo livello del campionato ed è solo all'inizio degli anni '90 che la squadra ritrova il suo posto nella serie cadetta. Oltre alla già citata Coppa Italia, il palmarès dei lagunari conta anche la vittoria di campionati di Serie B e di Serie C, a cui si aggiunge lo Scudetto Dilettanti dell'annata 2011/12 ed una Coppa Italia di Lega Pro. La distanza geografica tra la città di Venezia e il comune di Avellino e il numero relativamente basso di match che vedono protagoniste le due squadre fanno sì che tra la tifoseria arancioneroverde e quella biancoverde non sussistano motivi particolari di tensione.
Nella stagione 1991/92, entrambe le squadre giocano in Serie B: per l'Avellino si tratta della quarta annata di fila nella serie cadetta, mentre il Venezia torna a militare nel secondo livello del campionato dopo oltre un ventennio di assenza. Il 19 gennaio 1992, gli arancioneroverdi sfidano i biancoverdi in casa, nel match disputato presso lo Stadio Partenio di Avellino. I padroni di casa, guidati dal commissario tecnico Bruno Bolchi, e gli ospiti, allenati da Alberto Zaccheroni, si sfidano ad armi pari nel primo tempo, che si conclude a porte inviolate. Anche nella ripresa, le forze dei lupi e dei leoni alati si equivalgono. Poi, quando mancano solo pochi minuti alla conclusione del match, a sorpresa gli irpini si portano in vantaggio con Bertuccelli. Due minuti più tardi, la vittoria dei padroni di casa viene sancita da Levanto, che segna il gol del 2 a 0 al 90'. La gara di ritorno si gioca il 14 giugno 1992 sul campo dello Stadio Pier Luigi Penzo di Venezia. Al 4', i biancoverdi, sulla cui panchina ora siede Francesco Graziani, passano in vantaggio grazie all'autorete segnata dall'arancioneroverde Poggi. Al 23' del primo tempo, Romano segna il primo gol dei leoni alati e il primo tempo si chiude con il risultato parziale fermo sul pareggio per 1 a 1. Nella ripresa, i lagunari trovano la rete del vantaggio con De Patre, al 5' del secondo tempo. Mentre pochi minuti più ardi all'undicesimo minuto del secondo tempo, Romano torna a segnare per il Venezia su calcio di rigore. La vittoria di quella seconda partita va quindi al Venezia, che si impone per 3 a 1. L'Avellino chiude la stagione in ventesima posizione e subisce quindi la retrocessione in Serie B. I biancoverdi e gli arancioneroverdi tornano ad incontrarsi nella seria cadetta nella stagione 1995/96. L'andata si gioca a Venezia il 27 agosto 1995 e vede i lupi infliggere una sonora sconfitta ai padroni di casa, grazie alla doppietta realizzata da Luiso, che supera la difesa del portiere Mazzantini al 30' e al 42'. Nell'acceso match di ritorno, l'Avellino trova il gol del vantaggio a pochi secondi dal fischio d'inizio, ancora una volta su tiro di Luiso. Al 13', i lupi sfruttano a dovere l'occasione del calcio di rigore assegnato dall'arbitro, realizzando con Criniti. I lagunari, tuttavia, non si danno per vinti, e nella ripresa cercano con tutte le forze la rimonta. Nonostante il gol segnato dall'arancioneroverde Cerbone al 27' del secondo tempo, la partita si chiude sul 2 a 1 per i biancoverdi. Nella stagione 1996/97, l'Avellino e il Venezia si incontrano in Coppa Italia e l'accesa gara si protrae fino ai templi supplementari, quando infine i lupi si aggiudicano la vittoria per 2 a 1.
Nel corso degli anni, l'Avellino e il Venezia condividono in più occasioni il talento dei medesimi calciatori: sono infatti molti i giocatori che passano da una formazione all'altra. Tra i giocatori che collezionano il maggior numero di presenze in campo con le due maglie, è possibile citare Antonio Marasco: il centrocampista gioca nelle fila dei biancoverdi dal 1991 al 1996, mentre dal 2000 al 2002 milita nella formazione arancioneroverde. Giocano con entrambe le squadre anche: Lucio Mujesan, Stefano e Carlo Trevisanello, Salvatore Campilongo, Ennio Bonaldi, Diego Bortoluzzi, Fabrizio Provitali, Salvatore Soviero e Raffaele Biancolino. Diversi anche i commissari tecnici che allenano sia la formazione del Venezia che quella dell'Avellino. Tra i nomi più celebri, si ricordano: Rino Marchesi, Francesco Oddo e Walter Novellino.