La prima edizione del campionato venezuelano va in scena nel 1921 e vede il trionfo del Las Americas FC. Si tratta ancora di un torneo a carattere dilettantistico, che diventa professionistico solo nel 1957, con dieci compagini a contendersi il titolo di Campeón. Dalla stagione 2007/08 la composizione del torneo viene modificata: da 10 squadre si passa a 18, conformandosi in questo modo ai più importanti tornei professionistici sudamericani ed europei.
Come in gran parte dei campionati nazionali in Sudamerica, anche in Venezuela vige la formula del torneo di Apertura – Clausura. Una particolarità tutta sudamericana che prevede la suddivisione della competizione in due tornei distinti: il campionato di Apertura, che si disputa solitamente nella prima metà dell’anno, da gennaio a luglio, e quello di Clausura, da luglio a dicembre, stabiliscono i due vincitori che si scontrano in una finale di andata e ritorno che decreta la squadra campione in assoluto. Se a vincere entrambi i campionati della stagione è la medesima compagine, questa viene proclamata campione della Primera División senza bisogno di disputare la finale.
Un’altra caratteristica fondamentale della Copa Movilnet è che i campioni del torneo di Apertura e di Clausura non sono le squadre che arrivano al primo posto durante la cosiddetta “stagione regolare”. Ciascuno dei due campionati prevede infatti che le prime 8 classificate vadano a scontrarsi in un breve torneo ad eliminazione diretta che parte dai quarti di finale fino alla finale, con gare di andata e ritorno, con cui si determinano i due club che giocheranno la finalissima.
Dal 1957, quando il massimo campionato diventa professionistico, il popolo venezuelano inizia a prendere sul serio la competizione e a scegliere con cura la propria fede calcistica. Le compagini più prestigiose sono il Caracas e il Deportivo Tachira, che hanno accumulato il maggior numero di titoli nazionali vinti.
La squadra della capitale, il Caracas, nasce nel 1967 e approda nella massima serie solo nel 1985. In pochi decenni riesce a conquistare uno status molto importante nel contesto della Primera División, vincendo numerosi campionati e coppe nazionali. Nelle fila del Caracas militano giocatori di buon livello, capaci anche di conquistarsi un posto nella selezione nazionale e di andare a giocare in Europa: tra questi si può citare l’attaccante Josef Martinez, che veste la maglia granata del Torino tra il 2014 e il 2017, disputando delle buone annate e segnando un discreto numero di reti.
Il Deportivo Tachira, club originario della città di San Cristobal, viene fondato nel 1974 per iniziativa dell’italiano Gaetano Greco, con la denominazione iniziale di San Cristobal Futbol Club. I primi successi arrivano quasi subito, a partire dal primo campionato conquistato nel 1979. Nelle formazioni del Deportivo Tachira giocano calciatori di discreto livello e alcuni anche di ottima levatura, come il centrocampista Tomas Rincon, che prima di approdare in Europa e disputare diverse stagioni con Amburgo, Genoa, Juventus e Torino, gioca una buona annata in patria con la compagine di San Cristobal nel 2007/08.
Diversi calciatori protagonisti con la casacca della nazionale venezuelana giocano in precedenza nel massimo torneo del paese. Juan Arango, uno dei più forti giocatori venezuelani di tutti i tempi e recordman per numero di presenze con la “Vinotinto”, fa il suo esordio con la maglia del Caracas nel 2000, all’età di 20 anni, prima di intraprendere la propria carriera oltreoceano: Mallorca e Borussia M’gladbach sono le squadre più importanti che danno l’opportunità al centrocampista di mettere in mostra il suo straordinario talento in Liga e Bundesliga.
Uno dei centravanti più talentuosi del Venezuela è il classe ’89 Salomon Rondon, vero bomber di razza che fa della forza fisica e del senso del gol i suoi principali punti di forza. Anche la storia di Rondon comincia in Primera División venezuelana, a soli 17 anni con la casacca dell’Arangua Futbol Club, dove disputa due stagioni, siglando ben 15 reti. La sua carriera si arricchisce delle esperienze rilevanti al Malaga nella Liga spagnola, al Rubin Kazan e allo Zenit San Pietroburgo nel massimo campionato russo e anche in Premier League al West Bromwich Albion, dove si afferma come uno dei leader offensivi della formazione inglese.
Una curiosità che lega Italia e Venezuela riguarda Massimo Margiotta, attaccante di buon livello che veste la maglia di club come Udinese, Vicenza e Perugia. La sua città natale è Maracaibo, in Venezuela, dove vive fino all’età di 8 anni per poi tornare in Italia. Dopo aver compiuto la trafila delle nazionali italiane giovanili, sceglie di accettare a sorpresa la chiamata della nazionale venezuelana nell’annata 2004/05, con cui gioca undici gare e segna due reti.