La 37esima giornata del campionato di Serie A 2021/22 è cominciata con gli anticipi Empoli-Salernitana, Verona-Torino, Udinese-Spezia e Roma-Venezia. Campani e toscani non vanno oltre l’1-1, il Torino vince 1-0 sul campo del Verona, mentre i liguri sono aritmeticamente salvi con il 2-3 rifilato all’Udinese. La Roma pareggia 1-1 contro il Venezia, condannato alla Serie B. La domenica si è aperta con il derby emiliano Bologna-Sassuolo terminato 3-1 per gli uomini di Dionisi, mentre il Napoli ha stravinto 3-0 al Maradona contro il Genoa già retrocesso. Il Milan si impone 2-0 sull’Atalanta, mentre l’Inter batte il Cagliari alla Sardegna Arena 1-3. I due posticipi del lunedì hanno visto la Samp battere la Fiorentina per 4-1, mentre Juve e Lazio si fermano sul 2-2 all’Allianz Stadium.
La penultima giornata del campionato di Serie A si è aperta con Empoli-Salernitana al Castellani: toscani quasi in vantaggio nei primi istanti del match, ma Cutrone calcia in bocca al portiere da due passi. Dall’altra parte ci provano Djuric e Gyomber, ma senza successo. Al 31’, Cutrone insiste e batte Sepe per l’1-0 dei padroni di casa. Vicario nega il gol a Bonazzoli, mentre sul fronte opposto Cutrone colpisce il palo. Sepe nega il raddoppio ai padroni di casa, poi Bonazzoli pareggia al 76’ in rovesciata. All’87’, fallo in area su M. Coulibaly, ma l’argentino si fa parare il tiro dal dischetto da un brillante Vicario. 1-1, la Salernitana è a +1 sulla zona retocessione. Verona-Torino al Bentegodi si sblocca dopo 19 minuti, quando Brekalo porta avanti i granata, prima di una rissa scatenata da un fallo di Caprari. Intervallo. Belotti ha la chance per il raddoppio a inizio secondo tempo, ma Montipò nega. Pellegri sfiora il raddoppio al minuto 78, ma il palo lo ferma. Finisce 0-1 per i granata, a quota 50 punti, mentre il Verona rimane a 52. Tra Udinese e Spezia finisce 3-2 per gli spezzini, che sbancano la Dacia Arena 3-2. Molina porta avanti i friulani al 26’, ma lo Spezia non si abbatte, vuole i tre punti e riesce a pareggiare i conti con Verde subito dopo la mezz’ora, poi Gyasi la ribalta in pieno recupero. In avvio di secondo tempo Maggiore fa il 3-1, poi, nonostante il penalty sbagliato da Manaj (91’) e il 2-3 firmato da Marí al 94’, vince la formazione ligure che può festeggiare la salvezza. Nell’ultimo anticipo del venerdì, la Roma non riesce ad andare oltre il pareggio per 1-1 contro il Venezia. All’Olimpico, sono gli ospiti a passare dopo appena 45 secondi di gioco, con Okereke che, di testa, batte Rui Patricio. La Roma gioca quasi tutta la partita dentro l’area lagunara, effettuando più di 40 tiri e 20 calci d’angolo per un possesso palla del 69%. Inoltre, il Venezia perde Kiyine poco dopo la mezz’ora (espulso). Pellegrini centra la traversa, poi Abraham ci prova ma Caldara e Maenpaa salvano il vantaggio degli ospiti. Nella ripresa, Pellegrini e Cristante fanno il pieno di legni, poi, a un quarto d’ora dalla fine, Shomurodov trova il gol del pareggio e salva la Roma da una sconfitta casalinga. La traversa ferma Zalewski nel finale. 1-1, la Roma è a quota 60, il Venezia è già in B.
Bologna-Sassuolo finisce 1-3 per i neroverdi. Scamacca rompe gli equilibri del derby emiliano, portando avanti i suoi dopo la mezz’oracon una testata su corner battuto da Berardi. Chiriches raddoppia ma si vede annullare un gol per un tocco con il braccio (60’), poi ci pensa Berardi a fare il bis per i neroverdi al minuto 75, infilandola con una bella scivolata dopo una respinta di Skorupski. Dopo cinque minuti Scamacca fa il tris e la sua doppietta personale, poi un tocco di braccio di Ruan in area si traduce in un calcio di rigore per i padroni di casa: dal dischetto Orsolini segna il gol della bandiera per il Bologna (92’) e finisce 1-3. Napoli-Genoa al Maradona è terminato con una netta vittoria dei padroni di casa, che si portano avanti al 32’ con Osimhen che segna di testa su assist di Di Lorenzo. Portanova ci prova, poi traversa per Yeboah. Un fallo di braccio di Hernani regala un penalty al Napoli che Insigne trasforma dal dischetto, ma dal Var fanno cenno di ribattere il rigore. Insigne non sbaglia e fa il 2-0. Il 3-0 lo segna Lobotka all’81’, poi seguono applausi per Insigne, che andrà a giocare in Mls e lascia Napoli con 122 gol realizzati con la maglia azzurra. Il Genoa è aritmeticamente in cadetteria, mentre i ragazzi di Spalletti festeggiano il terzo posto in classifica. Milan-Atalanta è terminata 2-0 per i padroni di casa, che sentono sempre di più il profumo dello Scudetto. Muriel ha la prima occasione della partita, ma Maignan è attento. Le formazioni vanno a riposo sullo 0-0. Nella ripresa il Milan la sblocca: Messias serve Leao che fa l’1-0 con un bolide rasoterra (56’). L’Atalanta accusa, cerca di reagire, ma sono i rossoneri a trovare il gol del raddoppio con Theo Hernandez che recupera palla, si fa quasi 80 metri palla al piede e scaglia un diagonale che vale il 2-0 (75’). San Siro festeggia un Milan a -1 dal potenziale titolo di campione d’Italia, ma bisognerà rimandare la festa all’ultima giornata, perché l’Inter ha battuto il Cagliari alla Sardegna Arena per 3 a 1. I nerazzurri partono forte con Skriniar che va a segno, ma il gol viene annullato dopo il Var check per un tocco di mano. Al minuto 25, il colpo di testa di Darmian porta avanti l’Inter, poi il raddoppio lo sigla Lautaro Martinez al 51’, ma tre giri di orologio più tardi Lykogiannis accorcia per i sardi. Il 3 a 1 arriva all’84’ grazie a Lautaro che centra la sua doppietta e chiude definitivamente i giochi.
I due posticipi del lunedì hanno visto la Sampdoria rifilare un 4-1 pesantissimo alla Fiorentina. I blucerchiati, salvi ancora prima di scendere in campo grazie al ko del Cagliari, passano al 16’ con la rete di Ferrari, poi alla mezz'ora è Quagliarella a raddoppiare. Thorsby cala il tris al 71’ e Sabiri fa il poker al minuto 84, mentre una Fiorentina irriconoscibile trova il gol della bandiera nel finale con Nico Gonzalez su rigore. Vincenzo Italiano manca l’obiettivo di superare la Roma e rimane al settimo posto a quota 59 insieme all’Atalanta. Nell’ultimo posticipo del 37esimo turno all’Allianz Stadium, la Juventus saluta Chiellini e Dybala, all’ultimo appuntamento in bianconero. La Lazio sfiora il gol dopo 5 minuti con Cataldi, traversa. Al 10’, Vlahovic si tuffa su un cross di Morata e di testa sigla l’1-0. Al 36’ la Juve raddoppia: Dybala serve Cuadrado di tacco, lo lancia in profondità, il colombiano serve Morata che scaglia un destro a giro che finisce alle spalle di Strakosha. 2-0. La Lazio non ci sta, pressa con Milinkovic Savic, ma la Juve non abbassa la guardia. In avvio di ripresa la Lazio di Sarri accorcia: corner di Cataldi e testata di Patric con tocco finale di Alex Sandro (51’). La Lazio alza il ritmo, cresce e crea pericoli alla Juve, poi Kean sfiora il gol ma non trova lo specchio. Al 96’, Milinkovic-Savic da posizione improbabile beffa Perin e fissa il 2-2 finale. Per la squadra di Sarri il pareggio è prezioso per l’ingresso in Europa League.
Serie A 2021/2022 37 giornata: risultati esatti
- Empoli – Salernitana 1 - 1
- Verona – Torino 0 - 1
- Udinese – Spezia 2 - 3
- Roma – Venezia 1 - 1
- Bologna – Sassuolo 1 - 3
- Napoli – Genoa 3 - 0
- Milan – Atalanta 2 - 0
- Cagliari – Inter 1 - 3
- Sampdoria – Fiorentina 4 - 1
- Juventus – Lazio 2 - 2