Frosinone e Spal sono due società e squadre di calcio italiane, rispettivamente con sedi nelle località di Frosinone e Ferrara.
Il Frosinone Calcio viene fondato nel 1912 con la denominazione di Unione Sportiva Frusinate, ma nasce ufficialmente nel 1928. Successivamente alla radiazione dai campionati di calcio, decisa dalla FIGC, la società e la squadra sono state rifondate nel 1990.
Dopo una lunga tradizione nei tornei minori del calcio italiano, il Frosinone conquista la sua prima promozione nella massima serie nel 2015, diventando la terza squadra più titolata, dopo Lazio e Roma, della regione.
La squadra ciociara gioca le partite casalinghe presso lo Stadio Benito Stirpe. I colori sociali sono il giallo e l'azzurro.
Il Frosinone è stato rifondato più volte nell’arco degli anni: nel 1946 viene fondata la squadra di calcio, nel 1949 viene costituita invece l’ Associazione Sportiva Frosinone che milita prevalentemente nei campionati di quarta serie.
Nel 1957, durante una partita contro il Cosenza, il Frosinone segna negli ultimi minuti ribaltando il risultato inizialmente a favore del Cosenza. Il portiere del Cosenza aggredisce l’arbitro, poi si scatena una sorta di rissa che coinvolge anche il Frosinone, i tifosi e le forze dell’ordine. A scontri sedati, il Cosenza decide di fare ricorso e la Caf lo accetta, assegnandoli una vittoria a tavolino. In sede di assemblea, il Frosinone esprime il proprio risentimento nei confronti della Lega minacciando il proprio ritiro dal campionato, cosa che accade poco dopo a causa di ulteriori penalizzazioni ai danni del canarini.
I canarini raggiungono la promozione in Serie C agli albori degli anni Settanta. Negli anni Ottanta, invece, il Frosinone vive una situazione finanziaria critica, che sfocia, agli inizi degli anni ‘90, con la radiazione dalla FIGC. Fortunatamente, i ciociari vengono ripescati per l’Interregionale, dove rimangono fino al 1994-95 quando si aggiudicano la promozione in serie C2.
Nel 2005-06, il Frosinone guadagna la sua prima storica promozione in Serie B. Qui affronta squadre blasonate come la Juventus, coinvolta nello scandalo Calciopoli e dunque retrocessa in cadetteria, il Napoli, il Bologna e il Genoa.
Ma il paradiso per i canarini arriva nel 2014-15, quando, dopo aver cavalcato la classifica del torneo di Serie B, ottengono la tanto agognata promozione in Serie A, la prima della loro storia.
La S.P.A.L., acronimo di Società Polisportiva Ars et Labor, può vantare un massiccio numero di partecipazioni alla massima serie di calcio. Fondata inizialmente come circolo religioso-culturale Ars et Labor nel 1907, successivamente diviene una polisportiva e, nel 1910, si affilia alla FIGC con la sezione calcistica. In seguito a due fallimenti risalenti al 2005 e al 2012, la Spal subisce due rifondazioni. Grazie alla grande tradizione sportiva che lo caratterizza, il club di Ferrara è stato insignito dal CONI della Stella d'oro al merito sportivo nel 1974.
Un emblema della Spal è stato l’allenatore Paolo Mazza, CT della Nazionale azzurra ai Mondiali del ‘62, sulla panchina del club emiliano tra il ‘36 e il ’39, nonché presidente della società nel 1946. Durante la sua gestione, Mazza conduce la Spal prima in Serie B, poi verso al conquista della prima storica promozione in Serie A a Girone Unico.
Dopo anni di sali-scendi tra le serie minori del calcio italiano, nel 2015-16, la Spal domina il campionato di Lega Pro e conquista la promozione in Serie B dopo 23 anni di assenza. Cavalcando l’onda dell’entusiasmo, la squadra riesce ad eccellere anche in B e, nel mese di maggio 2017, presso lo stadio Liberati di Terni, la Spal torna a calcare i campi della Serie A dopo 49 anni.
Tra le tifoserie delle due squadre non vi sono particolari contrasti o rivalità, né rapporti di affratellamento calcistico.