Unica squadra di una città non capolugo di Regione ad aver vinto uno scudetto (correva l'anno 1985), l'Hellas Verona è un club antico e prestigioso, fondato nel 1903 da un gruppo di liceali del classico "Scipione Maffei". Il nome "Hellas" arriva proprio da lì, come richiamo all'antica Ellade, per scelta del professore di greco Decio Corubolo. Compiendo un salto temporale, è impossibile non parlare degli anni in cui la panchina fu affidata a Osvaldo Bagnoli. L'allenatore milanese, che in passato era stato anche un giocatore dell'Hellas, riuscì a imprimere una svolta al destino della squadra, guidandola verso il suo primo e unico scudetto. Dapprima, al termine della stagione 1981-1982, gli scaligeri vincevano il campionato cadetto. In Serie A, l'anno dopo, contesero per tutto il girone di andata il primo posto alla Roma capofila, che infine vinse lo scudetto. Il campionato vide il Verona chiudere al quarto posto, un risultato incredibile, considerando che si trattava di una squadra neopromossa. L'anno dopo la situazione fu analoga: un girone d'andata in vetta alla classifica, seguito da un fisiologico calo delle prestazioni nel girone di ritorno, e una conclusione del campionato con un buon ottavo posto in classifica. Nel 1984, grazie all'arrivo nella rosa del Verona del tedesco Briegel e del danese Larsen, la squadra si rinforzò notevolmente, e il campionato 84-85 fu portato avanti mantenendo la prima posizione fin dalla prima giornata di campionato e ottenendo la vittoria del torneo con un turno di anticipo. In uno scenario calcistico altamente competitivo come quello italiano degli anni Ottanta, lo scudetto scaligero assunse un prestigio ancora maggiore, trasformandosi in una pietra miliare della storia sportiva della città veneta.
La squadra di Pisa fu fondata nel 1909. Pur non potendo vantare uno scudetto come i rivali scaligeri, annovera nel suo palmares due campionati di Serie B, due Coppe Mitropa e una Coppa Italia Serie C. Nella sua storia, particolarmente significativi furono gli anni a partire dal 1978, quando la presidenza di Romeo Anconetani riuscì a risollevare la squadra dalla Serie C, dove aveva militato per tutti gli anni Settanta. Anconetani riuscì a portare la squadra dalla C alla A, approdando anche in semifinale di Coppa Italia e consentendo al team di vincere due Coppe Mitropa (1986 e 1988). Negli anni Novanta, i toscani retrocedono nuovamente e la società fallisce, venendo quindi costretta a ripartire dall'Eccellenza. Torna al professionismo negli anni Duemila, vincendo la Coppa Italia di Serie C e tornando in Serie B, ma nel 2009 l'attende un nuovo fallimento societario, che impone di ripartire dalla Serie D. Promosso nel 2015-2016, e poi di nuovo nel 2019, sfiora la promozione in massima serie già nel 2021-2022, riuscendoci però solo al culmine della stagione 2024-2025, dopo 34 anni d'assenza dalla Serie A.