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Scommesse: Pescara – Frosinone

Tra la Ciociaria e l’Adriatico, sponda porto di Pescara, passano poco più di un centinaio di chilometri intervallati dall’Appennino Centrale. Alta, come le vette di questa catena di monti, è la passione per il gioco del pallone che si legge a chiare lettere sui volti dei tifosi di queste due città. Pescara e Frosinone, Frosinone e Pescara, quel celeste tra i colori sociali a fornire quasi un segno di continuità cromatica, nel destino tanta cadetteria con qualche sprazzo di serie A: gli abruzzesi hanno frequentato per 7 stagioni la massima serie, i ciociari solo per due. Altra comunanza sta nel fatto che per entrambe le ultime due promozioni in A hanno preceduto immediate retrocessioni in B.

Insomma, siamo di fronte a due colossi della storia recente delle serie B. Da una parte c’è il Frosinone che ha tutta l’intenzione di far valere il suo status di neo-retrocessa, una rosa ben strutturata che è lascito dell’ultima stagione in A e un certo feeling con la categoria, elemento che ha trovato più volte riscontro in questi anni. Dall’altra c’è un volitivo Pescara che ha nella valorizzazione dei giovani la sua cifra più importante, il quarto posto in serie B 18/19 con successiva uscita ai playoff certifica come le ambizioni dei delfini risultino più che giustificate.

Andiamo a vedere, grazie ai resoconti redatti da SNAI.it sulle partite di Serie B, come sono andati gli ultimi incroci tra ciociari e abruzzesi.

Risultato e riepilogo Frosinone - Pescara 19/02/2021

A inizio stagione Frosinone e Pescara non avrebbero immaginato che questa gara di ritorno sarebbe stato un importante viatico dei rispettivi campionati. I ciociari, con ambizioni alte, si sono ritrovati con l’andare delle giornate fuori dalla zona playoff e senza un buon gioco espresso in campo. Gli abruzzesi invece sono ultimi in classifica, hanno già cambiato un allenatore e non riescono a trovare una continuità di risultati. Inutile dire che i pronostici erano tutti per il Frosinone che avrebbe dovuto dominare questo match. Invece non è andata proprio così, infatti la partita si è conclusa su uno spento zero a zero.

Fin dal principio i canarini cercano con concretezza la porta abruzzese, trovando l’opposizione del portiere o la troppa imprecisione nei colpi. I ciociari però sembrano in controllo del match, seppur alla ricerca della via più semplice per sbloccarla. In realtà l’occasione più limpida della partita capiterà sui piedi di Odgaard: con un controllo sbagliato in fase di impostazione Szyminski regala palla all’attaccante danese che però fallisce l’occasione facendosi murare il tiro dall’uscita del portiere. Sfuma così l’occasione migliore di un match piuttosto noioso tra due squadre dall’offensiva sterile. Il punto comunque serve al Pescara per risalire al penultimo posto. Il Frosinone invece resta fuori dalla zona playoff, e ora la panchina di Nesta è appesa a un filo.

Risultato e riepilogo Pescara – Frosinone 17/07/2020

Un altro pareggio per Pescara e Frosinone che, un punto alla volta, muovono la classifica. Gli abruzzesi spingono per uscire dalla zona playout, una vittoria contro uno stanco (seppur superiore) Frosinone, metterebbe le basi per la volata salvezza. Gli uomini di Sottil così cominciano subito con il piede pigiato sull’acceleratore. Al terzo minuto sgaloppata di Zappa che serve Clemenza, sul suo tiro Bardi si fa trovare pronto. Il trequartista della Juventus ci riprova poco dopo, ma ancora Bardi non si fa sorprendere dalla conclusione insidiosa. Per il portiere ciociaro un inizio gara al cardiopalma. La rete dei canarini viene trafitta sul finale di primo tempo dalla bella punizione di Memushaj. Sulla conclusione di destro, da 30 metri, la barriera salta scomposta, così Bardi non riesce a togliere il pallone ben indirizzato a fil di palo. È la giusta conclusione di un primo tempo in cui il Pescara ha decisamente dominato. A dieci minuti dalla ripresa però il Frosinone si riporta sul pari: controllo di Dionisi in area che difende il pallone da punta vera, scarico per Novakovich che da lì non può sbagliare. Uno dei 3 tiri indirizzati in porta dalla squadra di Nesta, troppo poco per provare a ribaltarla. I ciociari non vincono da 4 giornate, poco per una delle favorite alla promozione in serie A. Il sogno promozione passerà sicuramente dai playoff, ma la post season va ancora conquistata a suon di punti, e le prossime due giornate vedranno i canarini impegnati contro Benevento e Crotone (prima e seconda in classifica).

Gli ultimi 7 incroci tra Frosinone e Pescara hanno sempre visto nel referti di fine gara almeno due marcature in totale, l’ultimo 0 a 0 risale a oltre una decade fa. La trazione anteriore che le due squadre non mancano quasi mai di palesare fa sì che il risultato più quotato sia spesso quello che prevede più gol nel contesto del match (GOL, OVER 1,5), la prossima sfida non fa eccezione. Hai avuto un’intuizione diversa? Con SNAI puoi confrontare ogni tua idea di pronostico non solo con i valori delle quote ma anche con i pronostici allegati, SNAI.it infatti ti consente non solo di scommettere ma anche di poter vedere i risultati dei confronti passati, i trend delle singole squadre e tutte le statistiche utili a piazzare la tua giocata.

Il Delfino Pescara 1936, così il nome per esteso della società, è stato fondato nel 1936 ed è tra le prime 50 squadre per tradizione sportiva fra quelle che hanno militato in Serie A, attualmente gli abruzzesi sono al 52esimo posto della classifica perpetua della massima categoria. I colori sociali del Pescara sono il bianco e l'azzurro e la sede sportiva delle sue partite casalinghe è lo stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia di Pescara.

I ciociari, invece, sono nati nel lontano 1912. Dopo aver percorso tutta la trafila delle serie minori italiane, dalla Serie D a salire, il Frosinone approda per la prima volta nella serie cadetta nel 2006, competendo ad alti livelli con club dal grande blasone come Napoli, Genoa e Juventus, che nella stagione 2006/07 di Serie B affronta ben due volte. Grazie alla guida del presidente Maurizio Stirpe il Frosinone, dopo aver disputato stagioni esaltanti in Serie B, riesce nella grande impresa di raggiungere la promozione nel 2015, giocando per la prima volta nella sua storia nella massima serie.

Il calcio è belle perché non esiste spettacolo più imprevedibile dei 90 minuti sul rettangolo da gioco, nemmeno gli attori sanno che ne sarà della loro messa in scena. Quell’8 settembre del 2017 all’Adriatico di Pescara andò in scena uno spettacolo che può essere definito solo scoppiettante, una commedia dell’assurdo di quelle a cui il calcio ci ha abituato e che pure finiscono sempre per stupirci.

È il Pescara a fare gli onori di casa, in panchina c’è Zeman all’ultimo atto della sua carriera di allenatore, comunque una garanzia di divertimento. Già al quarto minuto i delfini imbastiscono il primo contropiede che vale l’1 a 0, gol di Pettinari che arriva a rimorchio su assist di Del Sole. Nonostante la risposta dei ciociari non si faccia attendere, due traverse colpite nel giro di 20 minuti, è ancora l’asse Del Sole-Pettinari a smuovere il risultato. 2 a 0, palla al centro, doppietta per il bomber pescarese. Ma lo spettacolo non finisce certo qui visto che l’indiavolato Pettinari mette a segno ancora un gol prima dello scadere del primo tempo. Si direbbe che la partita è chiusa se non fosse per la propensione delle squadre zemaniane alla massima vulnerabilità difensiva.

Non è chiaro cosa l’allenatore Longo abbia detto ai suoi negli spogliatoi, ma quello che rientra in campo è un altro Frosinone. C’è tempo per una terza traversa, sembra una maledizione che però interrompe Ciano con una punizione di rara bellezza tirata da distanza siderale. La rimonta è appena cominciata visto che 5 minuti dopo è di nuovo Ciano a mettere dentro il 3 a 2, la partita si riapre e restano ancora 30 minuti di gioco. A metterla in ghiaccio ci penserà Ciofani che con uno straordinario eurogol porterà i suoi sul 3 a 3. Quel Frosinone così coriaceo chiuderà il campionato terzo e conquistando i playoff per la serie A, il Pescara invece si salverà dai playout per soli due punti.