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    Atalanta
    Frosinone

    Scommesse Frosinone – Atalanta

    Provinciali, le chiamano così le squadre che appartengono a città che non sono capoluogo di regione, e qui stiamo per raccontare due perfetti esempi di questa categoria: da una parte il Frosinone, i “canarini” della Ciociaria che hanno conquistato per la prima volta la massima serie solo nel 2015-16; dall’altra c’è l’Atalanta, soprannominata la “regina delle provinciali” per essere tra le squadre non capoluogo ad aver disputato più campionati di serie A nella storia, oltre all’aver conquistato più di 5 campionati di B. Insomma, abbiamo a confronto due anime profondamente diverse del modo di intendere calcio lontano dai riflettori delle grandi città ma al centro della passione più sfrenata, sia nel Bergamasco che nel basso Lazio, sia al Matusa che all’Atleti Azzuri d’Italia, dove sempre ci sarà da divertirsi.

    Prima degli anni 2000 il Frosinone non aveva conosciuto particolari soddisfazioni, considerato che la società non si era mai spinta oltre la serie C conquistata per la prima volta nella stagione 1965-66 e persa subito l’anno successivo. Maggior fortuna ebbe tra il 1970 e il 1975 dove i ciociari riuscirono a mantenere la categoria per 4 stagioni consecutive. La società ha quindi proseguito nel suo galleggiamento tra serie C1, C2 e D fino a quando nel 2003 l’imprenditore Maurizio Stirpe non è diventato Presidente e Amministratore Unico del Frosinone Calcio portante nuovi e ingenti fondi in Ciociaria e innescando un deciso cambio di marcia. Nel 2003 la squadra riuscirà a riconquistare la C1, categoria dalla quale latitava da più di 15 anni, un ritorno festoso ed entusiasmante che portò ad una nuova storica promozione che condusse il Frosinone fino alla cadetteria per la stagione 2006-07, la piazza era letteralmente in visibilio. Una gioia confermata anche nella stagione successiva, con l’onore di disputare una delle più incredibili serie B di tutti i tempi. Durante questa stagione infatti vi prendevano parte squadre di categoria superiore quali Genoa, Napoli e su tutte la Juventus, le tre appena citate riuscirono subito a conquistare la promozione in A e, sempre in quell’anno, il Frosinone riuscì a conquistare un’ottima salvezza. Non finisce qui la storia dei canarini che prima torneranno nuovamente in C dove faticheranno per un lungo periodo a trovare la quadra giusta, dopodiché nel 2014 arriverà in Ciociaria il giovane tecnico ed ex attaccante Roberto Stellone che nel giro di due anni riuscirà nella storica impresa di una incredibile doppia promozione, dalla C1 alla B e dalla cadetteria fino alla A, senza prendere la rincorsa e sparando l’entusiasmo della cittadina del basso Lazio direttamente alle stelle.

    Fondata nel 1907 da 5 studenti liceali che scelsero il nome ispirandosi alla mitologia greca, all’inizio i colori sociali dell’Atalanta erano il bianco e nero. I primi campionati disputati risalgono agli anni ‘20, fino al 1937 la squadra militerà in serie B conquistando la massima serie proprio in quella stagione 36-37 cui seguirà una retrocessione tanto amara quanto immediata. Nella stagione 1940-41 gli orobici sono di nuovo in A e comincia una serie di buoni piazzamenti e partite di livello contro avversarie più quotate, piano piano l’Atalanta si afferma a tutti gli effetti come una realtà del calcio italiano. Negli anni ‘60 però arriva anche il turno dell’esordio in Europa, precisamente nella Coppa Mitropa del 1962, poi ancora in Coppa dell’Amicizia e Coppa delle Alpi (persa in finale contro la Juventus nel 1963). Il primo e atteso trionfo arriva nel 1963 con la conquista della Coppa Italia cui seguirà l’esordio in Coppa delle Coppe. Seguirà un decennio di alti e bassi, promozioni e retrocessioni che vedrà il suo acme nella retrocessione in C1 del 1980 seguita da un’immediata risalita in B.

    Seguiranno la finale di Coppa Italia persa col Napoli nel ‘88 cui seguirà l’accesso in Coppa delle Coppe che porterà la Dea fino alla semifinale stabilendo così una sorta di record di piazzamento nelle competizioni UEFA per una squadra che non militi nella massima categoria del suo campionato. L’Atalanta ci prende gusto e così si qualifica per la Coppa UEFA sia nel campionato 1989-90 sia in quello successivo. Il giovane Filippo Inzaghi, mettendo a referto ben 24 reti nell’arco di un campionato, diventerà il primo capocannoniere di serie A nella storia del club.

    Tutti i risultati e i resoconti dei match fra Atalanta e Frosinone nell'attuale edizione di campionato.

    Risultato e commento Atalanta - Frosinone 15/01/2024

    Il posticipo della 20esima giornata di Serie A mette davanti Atalanta e Frosinone al Gewiss Stadium. È una sfida tutt'altro che scontata, ma che si risolve con un risultato perentorio: i nerazzurri affondano l'avversario con il punteggio di 5-0 e ottengono una vittoria fondamentale in ottica Champions. Momento di crisi nera per il Frosinone, invece, che ora si trova a solo due punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Subito il match si indirizza a favore dell'Atalanta, che al sesto minuto guadagna un calcio di rigore grazie a un fallo in area di Lusuardi su Holm. Batte Koopmeiners, che dopo una breve rincorsa fredda Turati e porta in vantaggio i suoi dopo solo 8 minuti. Travolta dall'entusiasmo del suo pubblico, l'Atalanta trova il raddoppio dopo una manciata di minuti: Ruggeri alza la testa e con un bel traversone pesca Ederson, che solo davanti a Turati non sbaglia. E ancora, passa un altro minuto e i nerazzurri trovano il 3-0: ottima ripartenza della Dea, che viene conclusa da De Ketelaere con un tiro dal limite imprendibile per il portiere. Al 19' Koopmeiners prova a capitalizzare un contropiede con un tiro in diagonale, che esce di poco a lato della porta. La ripresa si apre con un tentativo di Cheddira, che prova la torsione sul traversone di Ghedjemis, Carnesecchi manda in angolo. Al 79' Zappacosta cerca la conclusione vincente dal limite, il pallone si spegne a un soffio dal palo. Il poker arriva all'83' sugli sviluppi di un contropiede orchestrato da Pasalic, che dal limite serve Zappacosta, bravo a stoppare di petto, puntare la porta ed esplodere il tiro a giro che mette fuori gioco Turati. Allo scoccare del 90' c'è anche il gol del 5-0, ci pensa Holm con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il trionfo porta l'Atalanta a 33 punti, invariata la situazione del Frosinone.

    Formazioni Atalanta - Frosinone

    Atalanta: Carnesecchi; Scalvini-Djimsiti-Kolasinac; Holm-De Roon-Ederson-Ruggeri; Koopmeiners-De Ketelaere; Scamacca.

    Frosinone: Turati; Bonifazi-Okoli-Lusuardi; Lirola-Mazzitelli-Barrenechea-Brescianini; Soulé-Harroui; Cheddira.

    Risultato e commento Frosinone - Atalanta 26/08/2023

    Il Frosinone, dopo l'esordio deludente contro il Napoli, riacquista fiducia grazie alla prima vittoria casalinga di questa stagione. I canarini sconfiggono un avversario tutt'altro che semplice, l'Atalanta di Gasperini, con il punteggio di 2-1. Nel primo tempo, a sorpresa il Frosinone domina in lungo e in largo, il vantaggio arriva dopo soli cinque minuti di gioco. Lookman, pressato da Marchizza, perde malamente un pallone in mezzo al campo, la sfera arriva ad Harroui che entra in area e scarica una rasoiata all'angolo della porta. L'Atalanta sfiora il pareggio al 17': Koopmeiners si inserisce in area, fa una finta e invece di tirare serve al centro Zappacosta, che con la porta praticamente libera sbaglia clamorosamente e calcia in curva. E così il Frosinone ne approfitta per allungare il distacco: al 24' un corner mette al centro un pallone propizio per Monterisi, che calcia al volo di esterno e lascia sul posto Musso. Ed è lo stesso Monterisi a compiere un grande salvataggio alla mezz'ora su un'azione pericolosa dell'Atalanta, che si conclude con il tiro a botta sicura di Zappacosta, ma Monterisi respinge in scivolata a pochi passi dalla linea. Nella ripresa i nerazzurri sanno di dover cambiare atteggiamento e infatti riescono a pareggiare al 56': Ederson riceve sulla trequarti e appoggia per Zapata in area, l'attaccante colombiano si gira su Monterisi e firma un gran gol. La Dea ha un'ottima chance per il pareggio al 69': De Ketelaere serve di prima Scamacca, che a sua volta pesca l'inserimento centrale di Scalvini che, solo davanti a Cerofolini, gli calcia addosso. Di nuovo Cerofolini si rende protagonista di una parata provvidenziale al 75' sulla conclusione violenta di Ketelaere. Al minuto 84 Scamacca svetta su un corner e manda il pallone alto non di molto. 2-1 l'esito finale, un successo che dà coraggio al Frosinone.

    Formazioni Frosinone - Atalanta

    Frosinone: Cerofolini – Oyono, Monterisi, Romagnoli, Marchizza – Barranechea, Mazzitelli, Gelli – Baez, Cheddira, Harroui.

    Atalanta: Musso – Djimsiti, Scalvini, Kolasinac - Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri – Koopmeiners – Lookman, Zapata.

    Atalanta e Frosinone si sono incrociate diverse volte anche durante i campionati delle serie minori ovvero in cadetteria. Da quando il Frosinone è approdato in A nella stagione 2015-16 ha incontrato più volte l’Atalanta: nella stagione di esordio dei ciociari in A l’Atalanta li ha prima battuti 2 a 0 in casa e poi si è fermata sullo 0 a 0 al Matusa nella partita del girone di ritorno. Nel 2018 invece, anno della seconda promozione in A del Frosinone, è arrivata la sconfitta più sonora che finora i ciociari hanno subito da parte dei bergamaschi: un rotondo 4 a 0, in quella giornata la Dea si è imposta con una doppia segnatura del suo bomber argentino Papu Gomez, più reti di Pasalic e Haterboer.

    Mentre il Frosinone ha passato lunga parte della propria storia militando in categorie inferiori alla serie B, l’Atalanta non è mai retrocessa oltre la serie C1, campionato che poi ha frequentato per una sola stagione. È soprattutto questo il motivo per il quale non ci sono stati molti trasferimenti degni di nota tra le due società durante la storia. Uno su tutti che potremmo citare, trattasi in realtà di prestito e non di trasferimento, è quello del portiere lombardo Marco Sportiello, classe ‘92. Cresciuto nelle giovanili atalantine, famose per essere fucina di innumerevoli talenti che raggiunta la maturità foraggiano le rose di mezza Italia, Sportiello ha giocato in prima squadra neroblu dalla stagione 2013-14, esordendo in serie A a 21 anni, fino al 2017 quando viene ceduto in prestito alla Fiorentina e l’anno dopo proprio al Frosinone.