Probabilità di vincita
Giocare può causare dipendenza patologica - È vietato il gioco ai minori di anni 18.
Una gara come Milan-Roma accende gli entusiasmi degli appassionati di scommesse sportive, invogliati a mettersi in gioco e a mettere alla prova le proprie competenze nella sfera calcistica. Sul sito SNAI troverete tutte le quote riguardanti questo emozionante match: consultate la sezione sulle scommesse di Serie A, oppure continuate a leggere per scoprire di più sulla storia degli incontri tra rossoneri e giallorossi.
Milan e Roma provengono dalle dolorose eliminazioni in Coppa Italia e sono entrambe alla ricerca di riscatto. Il match di San Siro, valido per la giornata numero 20 di Serie A, è fondamentale in ottica Champions e le due compagini sono chiamate a dare il massimo. Va meglio ai rossoneri, che vincono meritatamente per la terza volta consecutiva e blindano il terzo posto in classifica, salendo a 42 punti, mentre la Roma scivola a -5 dalla Fiorentina. I ritmi sono subito alti, la tensione c'è e si sente. Al Milan bastano 11 minuti per sbloccare il match: appoggio orizzontale di Reijnders per Adli, che fa un'ottima finta e infila Svilar con un rasoterra preciso. Tramortita, la Roma fatica a reagire. Al 20' il Milan ha una buona chance su contropiede, Pulisic si fa trovare sull'apertura di Leao ma è troppo lento e viene chiuso da Llorente. A ridosso della mezz'ora la gara si riaccende. Siamo al 29' quando su una ripartenza orchestrata da Leao la conclusione di Theo Hernandez si stampa sul palo. Subito dopo Celik viene servito in area di rigore da Cristante e prova il destro rasoterra, deviato prima da Theo Hernandez e poi da uno straordinario intervento di Maignan, che compie un autentico miracolo togliendo il pallone dall'angolino. Al 37' Leao mette al centro dalla sinistra, Pulisic svetta e di testa manda fuori di pochissimo. Cinque minuti prima dell'intervallo si fa vedere anche Spinazzola, che cerca la porta dalla distanza ma viene ostacolato da Maignan in tuffo. Si riparte con il secondo tempo e il Diavolo appare subito più intraprendente, al punto che al 56' trova la rete del 2-0, perfetta la sponda di Kjaer per Giroud che di testa segna da due passi. Le cose si mettono male per i giallorossi, ma al 67' vengono aiutati da un episodio: l'arbitro assegna loro un calcio di rigore, che Paredes trasforma magistralmente, partita riaperta. Ma è solo un'illusione, perchè all'84' dopo un uno-due letale fra Theo Hernandez e Giroud il primo esplode un bolide che si insinua sotto la traversa, 3-1. Al 90' i padroni di casa vanno anche vicini al poker con Musah, fermato soltanto dal palo.
Roma: Maignan - Calabria, Kjaer, Gabbia, Hernandez - Adli, Reijnders - Pulisic, Loftus-Cheek, Leao - Giroud.
Milan: Svilar - Kristensen, Mancini, Llorente - Celik, Cristante, Paredes, Bove, Spinazzola - Lukaku, El Shaarawy.
Terza giornata di Serie A, all'Olimpico si affrontano il Milan che fino a questo momento è a punteggio pieno e la Roma, che ha avuto un avvio poco convincente e deve assolutamente cambiare rotta. Nonostante questo, l'ambiente giallorosso è in fermento per il nuovo acquisto della dirigenza, Romelu Lukaku. Si comincia, subito il Milan ha una buona occasione con lo stop di Mancini sul tiro di Cheek, il numero 8 cerca la porta ma viene chiuso da Aouar. Ma è proprio in questa circostanza che Rapuano viene chiamato al Var per valutare un contatto fra Rui Patricio e Cheek, e dopo la revisione delle immagini arriva il verdetto: calcio di rigore per il Milan. Sul dischetto si posiziona Giroud, che fredda Rui Patricio con il sinistro. Il portiere si riscatta al 22' compiendo un autentico miracolo su Pulisic, che devia a botta sicura un cross di Theo Hernandez dalla sinistra ma trova la reazione tempestiva del portiere, che alza sopra la traversa. Il match è frizzante, ma di fatto Maignan non viene praticamente impegnato nei primi 45 minuti. La ripresa di apre con il raddoppio rossonero, ci pensa Leao, che raccoglie il cross di Calabria e scarica in rete in mezza rovesciata. Roma nel pallone, pochi minuti più tardi il Diavolo sfiora il 3-0 con una palla centrale di Leao che appoggia per Cheek, la cui conclusione viene deviata in angolo da un difensore giallorosso. Al 61' scatta il secondo giallo per Tomori a causa di un fallo al limite su Belotti, il giocatore viene espulso. Si apre una fase di stallo ricca di sostituzioni, ma quando la Roma riesce finalmente ad andare al gol è troppo tardi per la rimonta: il destro vincente dal limite di Spinazzola, deviato da Kalulu, vale solo come gol della bandiera.
Roma: Rui Patricio - Llorente, Smalling, Mancini - Celik, Cristante, Paredes, Aouar, Zalewski - El Shaarawy, Belotti.
Milan: Maignan - Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez - Loftus Cheek, Krunic, Reijnders - Pulisic, Giroud, Leao.
Lo scontro Champions fra Roma e Milan si chiude con il punteggio di 1-1, con i due gol segnati negli accesissimi minuti di recupero. Con questo risultato, entrambe le squadre restano al quarto posto, con il pericolo di essere sorpassate dall'Inter se i nerazzurri dovessero vincere contro la Lazio. Il primo tempo non regala molti spunti, per di più la Roma deve fare i conti con l'infortunio di Kumbulla dopo un quarto d'ora, sostituito da Bove. I rossoneri dominano il possesso palla, ma comunque non riescono a creare occasioni pericolose, dal canto suo la Roma lascia scorrere la prima frazione senza tiri in porta. Nella ripresa arriva qualche segnale di vita, i giallorossi scattano in velocità un paio di volte, ma senza successo. Pellegrini cerca la conclusione al 65', ma viene murato da Kjaer. Per il Diavolo l'occasione più nitida è del neoentrato Saelemaekers, che calcia al volo sul traversone di Leao, palla alta di poco. Tanta attesa, ma il finale è spettacolare. Sono passati 4 minuti dallo scoccare del novantesimo quando Abraham sconfigge Maignan con un destro angolato. I festeggiamenti all'Olimpico, però, durano meno di quattro minuti: traversone di Leao, Saelemaekers devia a due passi il pallone che passa sotto le gambe di Rui Patricio, 1-1 l'esito finale.
Roma: Rui Patricio - Ibanez, Kumbulla, Mancini - Celik, Cristante, Matic, Pellegrini, Spinazzola - Belotti, Abraham.
Milan: Maignan - Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez - Krunic, Tonali - Diaz, Bennacer, Leao - Giroud.
La sfida tra Milan e Roma rappresenta un match decisivo per le sorti della zona Champions e della conquista del titolo. I rossoneri ospitano i giallorossi per una gara che li obbliga alla vittoria per non perdere terreno sul Napoli primo classificato. La gara inizia in discesa per i padroni di casa, il primo gol per loro arriva al minuto 30 con Kalulu che incorna in rete in modo perfetto, non impeccabile Rui Patricio che smanaccia all'interno della propria porta facendosi scappare la sfera. La situazione per la Roma sembra molto dura da gestire, le occasioni creare dalla squadra di Mourinho sono poche e quasi mai pericolose. Il primo tempo termina con il vantaggio milanista per 1 a 0. Nel secondo tempo la gara riprende sugli stessi ritmi del primo tempo, questa volta il Milan riesce a tornare al gol con Pobega al minuto 77 sulla palla messa in mezzo dalla fascia sinistra del campo. Sul 2 a 0 il match essere destinato a regalare i tre punti ai rossoneri, ma negli ultimi dieci minuti di gara la Roma si trasforma e riesce ad infilare un 1-2 micidiale che lascia a bocca aperta Pioli. La prima rete viene messa a segno da Ibanez: il giocatore della Roma si fa trovare pronto sul cross in mezzo da calcio d'angolo per incornare di testa e spedire in rete al minuto 87, il morale del Milan inizia a vacillare. Nei minuti di recupero Abraham riesce ad infilare in rete la palla del pareggio: Pellegrini crossa in area di rigore, Matic colpisce di testa, Tatarusanu para, ma la palla arriva ad Abraham che scaglia in rete a portiere battuto. Non c'è più tempo per rispondere ulteriormente, il match termina in pareggio per 2 a 2.
Quella tra Milan e Roma di questa 20esima giornata di campionato è una sfida decisiva per le sorti dell'alta classifica. Il Milan è la principale contendente dell'Inter capolista, ha bisogno di una vittoria se vuole continuare ad inseguire il sogno scudetto, la Roma è invece in zona coppe europee ed ha bisogno di allungare verso la zona Champions se vuole raggiungere il suo obiettivo stagionale. Tanti i gol realizzati dalle due formazioni. Il primo arriva dopo soli 8 minuti di gioco, lo mette a segno Giroud, il francese spiazza il portiere romanista con un tiro dal dischetto, calcio di rigore assegnato da Chiffi per un tocco di mano di Abraham in area. Dopo soli nove minuti Messias raddoppia facendosi trovare pronto sulla respinta del palo sul tiro di Giroud, il giocatore brasiliano colpisce la sfera e la infila all'angolino col sinistro. A pochi minuti dalla fine del primo tempo Abraham riesce a ridare speranza ai compagno con il gol del momentaneo 2 a 1, l'inglese devia il tiro di Pellegrini e beffa Maignan. Grande prestazione del portiere francese che nel secondo tempo si esibisce in un miracolo: para unm tiro angolatissimo di Mkhitaryan e si ripete sulla ribattuta in porta di Ibanez, prestazione con i fiocchi che salva il risultato. Nel finale di gara Leao porta lo score sul 3 a 1 involandosi verso la porta su assist di Ibrahimovic, batte Rui Patricio con un piattone destro irraggiungibile. Termina così il match, altra vittoria incasellata dai rossoneri, i giallorossi restano invece alla finestra in attesa di sbloccare la propria classifica.
Posticipo serale di questa undicesima giornata di Serie A, i giallorossi sono quarti con 19 punti, i rossoneri vogliono invece mantenere la prima posizione in classifica e tenere testa al Napoli di Spalletti per la lotta scudetto. Le squadre schierate da Mourinho e da Pioli sono le seguenti:
Roma: Rui Patricio - Karsdorp - Mancini - Ibanez - Vina - Cristante - Veretout - Zaniolo - Pellegrini - Mkhitaryan - Abraham.
Milan: Tatarusanu - Calabria - Kjaer - Tomori - Theo Hernandez - Kessié - Bennacer - Saelemaekers - Krunic - Leao - Ibrahimovic.
Subito pericolosa la Roma con Viña che libera Pellegrini, il centrocampista calcia però a lato. Il capitano giallorosso risulta pericoloso anche al 14' con una conclusione di poco fuori su assist di Karsdorp. Il primo gol del match arriva però come un fulmine a cel sereno con Ibrahimovic. Il centravanti calcia una rasoiata che passa vicino alla barriera romanista su calcio di punizione, Rui Patricio non può nulla, 1 a 0 Milan. I rossoneri prendono fiducia e si ripropongono avanti con Leao, l'attaccante coglie l'occasione offertagli da Ibrahimovic per saltare il portiere romanista con un sombrero ed insaccare di testa, il guardalinee segnala però la posizione di fuorigioco del portoghese, niente da fare secondo l'arbitro Maresca, risultato fermo sull'1 a 0.
All'inizio del secondo tempo c'è spazio anche per il secondo gol annullato al Milan: Kjaer lancia con una verticalizzazione Ibrahimovic che tira ad incrociare e segna, il VAR però interrompe e segnala anche questa volta la posizione di fuorigioco, si salva ancora la Roma che sembra essere sparita. Per la gioia dei tifosi rossoneri il gol del raddopio non si fa attendere molto: Maresca segnala un fallo in area di rigore di Ibañez su Ibrahimovic, a batterlo è Kessie, l'ivoriano spiazza con un diagonale il portiere portoghese e porta il risultato sul 2 a 0.
Proprio quando la partita sembra conclusa, Theo Hernandez ferma con una scivolata pericolosa Pellegrini, riceve così il secondo giallo della gara e l'espulsione. Al minuto 66' i rossoneri si trovano sotto di un uomo, la Roma vede la luce. Da questo momento gli uomini di Mourinho si propongono in area di rigore avversaria di frequente con le occasioni di Veretout, Zaniolo e Afena Gyan. Il primo gol arriva però troppo tardi, al minuto 92 il faraone El Shaarawy si fa trovare pronto sulla respinta di Romagnoli e mette la palla in rete firmando il gol dell'ex. Nonostante gli ottimi ultimi 25 minuti della Roma la gara non va oltre il risultato di 1 a 2 per il Milan. I diavoli si portano a quota 31 punti collezionando l'ennesima vittoria consecutiva, i giallorossi devono invece fermarsidi nuovo, questa volta a quota 19.
Una gara ricca di emozioni quella giocata da Roma e Milan all'Olimpico nella 24esima di campionato. Tre gol annullati, poi la sblocca Kessié su calcio di rigore concesso per fallo di Fazio su Calabria. Nella ripresa, la squadra di casa pareggia con il destro di Veretout, ma il Milan non si arrende, riconquista il vantaggio con il mancino chirurgico di Rebic che decide la gara. Dopo due sconfitte, il Milan torna a vincere, ma la Roma avrebbe meritato di più. La squadra di Fonseca ha provato più volte a riaprire la partita, ma gli errori in fase difensiva e la scarsa efficacia in quella offensiva hanno consegnato la vittoria ai rossoneri. Nel big match della 24esima, il Milan ha sicuramente fatto di più, registrando il suo record di tiri in porta nel primo tempo (12). In avvio di gara, i rossoneri sono lanciati e creano pericoli per la squadra di casa. Ibra prova tre volte la conclusione nel giro di pochi minuti, poi Tomori segna ma la rete viene giustamente annullata per fuorigioco. Segna anche Ibra, ma è sempre in fuorigioco. La Roma si scuote, Mkhitaryan segna, ma l'azione viene stoppata per il precedente fallo di Mancini. Pau Lopez è impegnato da Rebic, Kjaer centra la traversa, poi la conclusione di Pellegrini viene neutralizzata da Tomori e Tonali. I ritmi sono elevati, Calabria viene pestato in area da Fazio: dall'on field review si va al rigore che Kessié trasforma. Nel secondo tempo, la Roma pressa nel tentativo di riportare l'equilibrio in campo, poi Veretout pareggia con un destro a giro imparabile. Il Milan accelera, Saelemaekers verticalizza per Rebic su un disimpegno sbagliato di Pau Lopez e la conclusione dell'attaccante croato non lascia scampo al portiere giallorosso: 2-1. Sul fronte offensivo Fonseca si gioca tutto: dentro El Shaarawy, Bruno Peres e Pedro, ma il risultato non cambia, il Milan difende bene, sfiora il gol con Leao, poi è Mkhitaryan a provarci, ma il tentativo è impreciso. Vince il Milan che va -4 dall'Inter e a + 8 sulla Roma che scivola al quinto posto.
Nel posticipo della quinta giornata di campionato, Milan e Roma si affrontano in un match vibrante a viso aperto. I rossoneri le hanno tentate tutte per allungarsi verso il primo posto in classifica, ma la Roma non ha mollato ed è riuscita a rimanere in partita pareggiandola. Un tris di gol per parte al San Siro tra Milan e Roma, un pareggio giusto che lascia l'amaro in bocca agli uomini di Pioli.
Pioli ha dovuto fare a meno di Donnarumma, positivo al Covid, e schierare Tatarusanu in porta. La partita si fa subito difficoltosa per la Roma di Fonseca, Ibrahimovic segna la prima rete dopo due minuti appena, poi Dzeko pareggia i conti di testa al 14' approfittando di una goffa uscita di Tatarusanu. In avvio di ripresa il copione si ripete: dopo due minuti, Leao serve Saelemaekers dopo una grande giocata ed è il 2-1 rossonero. Poi, da una conclusione di Mkhitaryan successivamente respinta da Tatarusanu scaturisce il rigore che Veretout trasforma al 71' ripostando il punteggio in parità. Dopo pochi minuti, in area giallorossa, Mancini interviene maldestramente su Calhanoglu e il direttore di gara assegna un penalty al Milan che Ibra trasforma dal dischetto siglando la sua personale doppietta (79'). La Roma non demorde, cerca il pareggio e lo trova con il gol di Kumbulla che infila in rete un calcio d'angolo di Pellegrini. Nel finale, l'intervento di Mirante e un colpo di testa finito a lato di Romagnoli hanno evitato la sconfitta ai giallorossi. La partita termina 3-3, il Milan è sempre primo a +2 su Napoli e Sassuolo, mentre la Roma è a quota 8 punti.
Milan e Roma si ritrovano per affrontare la decima giornata di ritorno di serie A, la seconda dopo la sosta causata dal Covid-19. Entrambe le formazioni vengono da due vittorie: quella rotonda del Milan contro il Lecce (4 a 0) e quella della Roma contro la Sampdoria (2 a 1). I giallorossi però sono sfavoriti visto il momento che stanno passando squadra e società.
Eppure sono subito i romanisti che potrebbero passare in vantaggio con Dzeko, che colpisce di poco a lato su buon cross di Kluivert. Il Milan risponde con la corsa di Rebic verso Mirante che, messo alle strette, dribbla l’attaccante con freddezza. I diavoli continuano a crescere e sempre nel primo tempo Theo Hernandez mette un buon pallone per la testa di Calhanoglu, che mira alto.
Il secondo tempo si riapre come il primo, con il terzino turco, stavolta assistito da Bennacer, che manca però l’appuntamento col gol. Ci pensa allora Rebic a sbloccare il risultato in modo rocambolesco: Kessie tira da distanza ravvicinata, Mirante respinge, ci arriva Rebic che sparacchia sul palo, poi se la ritrova e al secondo tentativo non sbaglia. Al 76’ il Milan è in vantaggio, ma non si arresta. All’89’ infatti Theo Hernandez va giù in area, è rigore e Calhanoglu trasforma con freddezza. Ora il Milan è a ridosso della zona Europa, la Roma mantiene il 5° posto ma è in evidente difficoltà.
Milan e Roma sono due formazioni dalla storia e dalla tradizione davvero gloriosa. La squadra rossonera, vincitrice di numerosi scudetti e diverse Champions League, è quasi sempre nelle prime posizioni di classifica della Serie A e si trova spesso a disputare i turni a eliminazione diretta delle coppe europee, anche se a questo proposito va ricordato che proprio per la stagione 2019/2020 il Tas ha estromesso il Milan da ogni coppa europea a causa del non rispetto del fairplay finanziario durante il triennio 15-18. Tra le fila del Milan hanno giocato innumerevoli fuoriclasse, che hanno fatto sognare non solo i tifosi rossoneri, ma anche gli appassionati di questo sport in tutto il mondo: Gianni Rivera e Jose Altafini negli anni '60 e 70', Marco Van Basten, Ruud Gullit e Frank Rijkaard tra gli anni 80' e gli anni '90, Andrea Pirlo, Andrij Shevchenko e Paolo Maldini tra gli anni '90 e i 2000, Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva negli ultimi tempi.
La formazione giallorossa disputa stagioni piuttosto importanti nella massima serie, vincendo alcuni campionati e sfiorando la vittoria della Coppa dei Campioni nella stagione 1983/84, persa ai rigori con il Liverpool il 30 maggio 1984, davanti al pubblico di casa dello Stadio Olimpico. Anche tra le fila dei romanisti giocano grandi campioni: negli anni '80 il brasiliano Paulo Roberto Falcao, il fantasista Giuseppe Giannini e il metronomo Carlo Ancelotti; negli anni '90 e 2000 il leggendario Francesco Totti (che dopo aver lasciato il campo nel 2017, ha da poco detto addio anche agli incarichi dirigenziali), il bomber argentino Gabriel Omar Batistuta, i difensori brasiliani Aldair e Cafù.
Tra i due club c'è stato un forte gemellaggio fino alla stagione 1987/88: il 13 dicembre del 1987, nella gara d'andata di Serie A giocata a San Siro, un gruppo di ultras milanisti lancia dalla curva due petardi che colpiscono sul ginocchio e sul petto il portiere giallorosso Franco Tancredi, ex della partita: grande paura per l'estremo difensore, che fortunatamente riprende i sensi in seguito a un massaggio cardiaco. Da quel momento in avanti, i rapporti tra le due tifoserie si deteriorano profondamente.
Tra le due compagini hanno avuto luogo delle gare avvincenti ed entusiasmanti, che hanno fatto sognare i tifosi di ambedue le formazioni. Il primo scontro tra i due club avviene nell'ottobre del lontano 1929, con il Milan che sconfigge gli ospiti a Milano per 3-1, con le reti rossonere di Moroni, Ranelli e Tansini, che rispondono al gol iniziale dell'attaccante giallorosso Chini.
Il 22 ottobre 1961 lo stadio San Siro di Milano è teatro di una grande sfida tra la squadra di casa e la formazione giallorossa: il Milan, che presenta tra le sua fila calciatori del calibro di Giovanni Trapattoni, Cesare Maldini e Gianni Rivera, sconfigge con il risultato di 3-1 la Roma del portiere Fabio Cudicini e della punta Antonio Angelillo.
La squadra capitolina, con lo scudetto al petto, affronta la formazione lombarda a Roma nel 1983: la gara dell'Olimpico termina con un netto 3-1 per i padroni di casa, che trionfano grazie alle reti della punta Francesco Vincenzi, del centrocampista Aldo Maldera e del faro del centrocampo Paulo Roberto Falcao, che replicano alla segnatura iniziale del milanista Sergio Battistini.
Uno degli scontri diretti più spettacolari è quello che pone di fronte le due compagini allo stadio San Siro il 4 giugno del 1989: la partita vede la vittoria eclatante per 4-1 del grande Milan di Arrigo Sacchi, con i gol di Mauro Tassotti, Marco Van Basten, Franco Baresi e un autogol di Tempestilli; per i giallorossi il gol della bandiera è della giovane punta Daniele Massaro. Questo è il Milan degli olandesi che proprio quell'anno raggiunge la finale di Coppa dei Campioni, battendo la squadra romena dello Steaua Bucarest al Camp Nou di Barcellona per 4-0.
Il 13 ottobre 1996 si assiste a una bella vittoria della formazione giallorossa che ottiene la vittoria con un secco 3-0, con le reti dell'allora ventenne Francesco Totti, Massimiliano Cappioli e Abel Balbo. Anche l'anno successivo la Roma di Zdenek Zeman dà spettacolo all'Olimpico con un 5-0 che travolge il Milan allenato da Fabio Capello: le reti di Vincent Candela, Paulo Sergio, Marco Delvecchio e una doppietta di Luigi Di Biagio affondano un Milan che presenta tra le sue fila campioni come il difensore della nazionale italiana Paolo Maldini e l'attaccante liberiano George Weah.
Lo scontro tra le squadre di Roma e Milano nell'annata dello scudetto della Roma vede una partita spettacolare a San Siro, con la vittoria di misura del Milan per 3-2: il fantasista brasiliano del Milan Leonardo e l'attaccante ucraino Shevchenko portano i rossoneri sul 2-0; Francesco Totti accorcia le distanze, ma la punta ucraina sigla il 3-1; sempre il campione della Roma fissa il punteggio sul 3-2 su rigore.
Il 2 maggio 2004 le due squadre si danno battaglia per la vittoria dello scudetto della stagione 2003/04: la gara combattutissima viene decisa da una rete dell'ucraino Andrij Shevchenko al secondo minuto della prima frazione di gioco e consegna il campionato nelle mani del Milan. Una delle rare vittorie della squadra capitolina a Milano avviene il 24 maggio 2009, quando i giallorossi espugnano San Siro con il risultato di 2-3: le reti romaniste sono siglate da John Arne Riise, Jeremy Menez e Francesco Totti; per i rossoneri una doppietta del centrocampista Massimo Ambrosini.
Tra le partite più spettacolari vi è quella del 22 dicembre 2012, quando all'Olimpico la formazione di casa infligge una sonora sconfitta agli ospiti per 4-2: apre le marcature una rete del difensore argentino Nicolas Burdisso, poi un gol della punta Pablo Daniel Osvaldo e una doppietta del fantasista argentino Erik Lamela; un rigore di Giampaolo Pazzini e la rete finale di Bojan fissano definitivamente il punteggio sul 4-2.
Il 9 maggio 2015 va in scena Milan-Roma allo stadio San Siro: si assiste alla vittoria di misura dei padroni di casa per 2-1 con le reti del centrocampista Marco Van Ginkel e dell'attaccante Mattia Destro, a cui risponde un rigore del capitano Francesco Totti.
Nella stagione 2016/17, la gara d'andata pone di fronte le due compagini all'Olimpico di Roma: il Milan gioca un buon primo tempo, ma il fuoriclasse belga della Roma Radja Nainggolan risolve la partita al 62' con un bel sinistro a giro da fuori area, sul quale il giovane portiere milanista Donnarumma non riesce ad arrivare. L'incontro finisce 1-0 per i capitolini allenati da mister Luciano Spalletti, che superano il Milan di Montella, che propone una buona organizzazione tattica ma meno talento della Roma nell'undici titolare.
Guardando al campionato più recente, la Roma è ospite a San Siro nella terza giornata, che si svolge il 31 agosto 2018. Il Milan non ha ancora ottenuto la prima vittoria, mentre la Roma ha vinto in casa contro il Torino per 1 a 0. Ma il primo tempo è favorevole al Milan, che nonostante la pioggia scrosciante trova la sua occasione al 32' con Kessie su cross basso di Rodriguez. Alla ripresa ci prova prima Dzeko a portare la Roma al pareggio, ma alla fine sarà Fazio a battere Donnarumma, anche se passano appena 3 minuti prima che El Pipita allunghi nuovamente le distanze. Un nuovo colpo di scena, però, ristabilisce l'1-1: il VAR annulla il gol di Gonzalo Higuain. Ed è ancora il VAR ad annullare per tocco di mano anche il gol del giallorosso Nzonzi al 79'. Il match sta ormai per finire in parità, ma al 95' il Milan trova la sua occasione con il gol di Cutrone.
Il ritorno è vissuto dalle due formazioni, separate in classifica da un solo punto, come una partita di spareggio per la Champions League. La vincente potrà infatti iniziare a puntare verosimilmente al terzo posto (che andrà invece all'Atalanta, ma a febbraio nessuno ancora si aspetta questo risultato). Al fischio d'inizio, la Roma si fa subito pericolosa, ma è il Milan ad andare a segno per primo grazie all'inarrestabile Piatek, mentre la porta rossonera viene difesa con perizia da Donnarumma, che resiste a tutti gli attacchi giallorossi. Il primo tempo si conclude tra i fischi dei tifosi in Curva Sud, anche se la curva è ormai quasi vuota, visto che gran parte dei tifosi ha abbandonato lo Stadio alla prima frazione di gioco in segno di protesta. Ma a meno di un minuto dalla ripresa, Zaniolo sigla il pareggio e la Roma torna presente. Al 70' è ancora il portiere rossonero con il numero 99 a fare il miracolo, impedendo che Dzeko porti la Roma in vantaggio. Il match si conclude con un nulla di fatto e il Milan resta ad un punto di distanza dalla Roma. L'obiettivo Champions League si rivela per entrambe le squadre più lontano del previsto.
Moltissimi calciatori militano nelle fila delle due squadre, soprattutto dagli anni '90 ai giorni nostri, ma anche in precedenza. Uno dei più antichi trasferimenti tra i due club è quello del leggendario centravanti svedese Ginnar Nordahl dal Milan alla Roma nel 1956, dopo sette anni con la maglia rossonera, suggellati da una miriade di reti. Anche negli anni '80 e 90' ci sono dei giocatori che vestono le maglie di ambedue le formazioni: Carlo Ancelotti, fortissimo centrocampista, indossa la casacca della Roma dal 1979 al 1987 e poi quella della squadra lombarda dal 1987 al 1992; Cafù, difensore brasiliano campione del mondo con la nazionale brasiliana nel 1994 e nel 2002, che disputa nella Roma le sue prime stagioni italiane dal 1997 al 2003, trasferendosi poi al Milan nel 2003 per cinque anni; il mediano Emerson, campione d'Italia con la Roma nel 2001, disputa con la maglia giallorossa quattro stagioni dal 2000 al 2004 e passa alla corte rossonera nel 2007; il difensore della nazionale Christian Panucci, gioca con la casacca del Milan dal 1993 al 1997 e, dopo alcune esperienze all'estero, torna in Italia vestendo la maglia dell'Inter e poi quella della Roma dal 2001 al 2009. Negli ultimi anni i trasferimenti sono stati davvero molti e giocatori importanti come Amantino Mancini, Antonio Cassano, Mattia Destro, Jeremy Menez e Philippe Mexes vestono sia giallorosso, sia rossonero. El Shaarawi, attaccante attualmente in forze allo Shangai Shenhua, è stato un altro dei bomber più famosi presenti sia a Roma che a Milano. Dopo aver collezionato in maglia rossonera 102 presenze e aver trascorso un breve periodo a Monaco, esordisce in giallorosso realizzando subito uno spettacolare gol di tacco. Resta con la Roma dal 2016 al 2019, anno in cui viene venduto alla società calcistica cinese.
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